Autorità Portuale della Spezia IL SECOLO XIX

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1 IL SECOLO XIX

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5 IL SECOLO XIX SHIPPING ON LINE

6 IL SECOLO XIX

7 LA NAZIONE Sicurezza nel Mediterraneo L Italia punta alla regia Il meeting delle Guardie costiere dei Paesi rivieraschi IN TEMPI di globalizzazione galoppante lo «stivale» proteso nel Mediterraneo diventa faro per illuminare i Paesi del Mare Nostrum e fargli fare squadra nelle politiche marittime. Avviene grazie al Comando generale delle Capitanerie di Porto che è riuscito in un impresa storica: mettere allo stesso tavolo i responsabili dei servizi di Guardia Costiera di 23 nazione rivierasche (compresi Portogallo e Giordania), 19 osservatori (dei restanti Stati dell Unione Europea e del Mar Nero,) 8 inviati di attrettanti nazioni extramediterranee (a cominciare dagli Usa). E accaduto, negli ultimi due giorni, a Genova, che così ha rilanciato la sua vocazione di capitale del mare. IL PRIMO Forum delle Guardie Costiere, insieme a sviscerare tante questioni tecniche, si è risolto in un successo politico per l Italia: tutti gli invitati hanno plaudito all iniziativa di cui è stato regista l ammiraglio Raimondo Pollastrini, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto. Soccorso, tutela dell ambiente marino, sicurezza della navigazione, controllo sulla filiera della pesca: basta navigare in ordine sparso. «Il 90 per cento degli scambi commerciali avviene via mare, la pace viaggia sul mare e il futuro dipende dal mare», ha detto il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Paolo La Rosa per evidenziare come ci sia «estremo bisogno» di un confronto continuo fra chi è chiamato a vigilare. «Le acque del Mediterraneo sono indubbiamente migliorate, come condizioni generali, grazie al miglioramento del naviglio mercantile» ha sostenuto Pollastrini ma «tutto questo deve essere accompagnato da controlli, verifiche, ispezioni: ci sono in giro ancora tante navi che presentano deficit di varia natura». L Italia eccelle in Europa per numero di navi di qualsiasi bandiera, passate ai raggi «X» e trattenute perchè non perfettamente a norma. Ma occorre che tutti gli Stati traguardino l obiettivo di avere come riferimento gli stessi standar. Intanto il ministro dei Trasporti Altero Matteoli, nonostante le nubi della crisi, vede rosa: «Il futuro dei trasporti marittimi euro mediterranei sarà in forte espansione sia per la normale crescita sia per il recupero di traffici che nel passato puntavano verso i porti del Nord Europa». Quindi anche i controlli sono destinati a crescere, al pari delle potenziali situazioni di emergenza. Anche in questo senso sono state poste le basi per una più efficace integrazione dei servizi di soccorso. Dovrà essere ora un segretariato a tradurre i principi, su cui tutti si sono detti d accordo, in intese operative. L ITALIA è lanciata a fare da cabina di regia. Mentre il forum dovrà ripetersi, nel «Magari in un Paese nordafricano», ha auspicato Pollastrini, col pensiero dall impegno quotidiano della Guardia Costiere sulle latitudine calde dell immigrazione clandestina.

8 LA REPUBBLICA Il ministro chiude il forum delle guardie costiere: i collegamenti con la Sardegna perdono 40 milioni, sceglieremo dopo l estate Matteoli e le rotte tagliate: "Si decide a settembre" Per ora non si taglia. Ma l impressione è che il verdetto sia soltanto rinviato. Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli, alla Stazione Marittima per la chiusura del forum delle guardie costiere del Mediterraneo, annuncia che ogni decisione sarà presa a settembre. Per tutta l estate, quindi, verrà mantenuto il collegamento Tirrenia da Genova per Olbia e per Porto Torres. E poi? L interrogativo si scioglierà appunto con l autunno, ma a questo punto difendere i collegamenti sarà molto più difficile. «Sulla Tirrenia, di fronte alla richiesta di tagli dell Unione Europea, il governo è alla ricerca di una decisione che non penalizzi i posti di lavoro e che danneggi il meno possibile i cittadini» spiega il ministro. Come dire, sulle tratte a rischio sarà difficile proseguire così com è stato fino a oggi. Il ministro ne ha discusso a lungo con il presidente della Regione Liguria Burlando e con i rappresentanti dei lavoratori. «Quello della Tirrenia è un problema serio - aggiunge Matteoli - Mercoledì ho convocato i sindacati per trovare una soluzione condivisa e subito dopo vedrò i presidenti delle Regioni Campania, Lazio, Sardegna, Sicilia e Toscana. Soltanto dopo verranno presi i provvedimenti che l Italia è costretta a prendere per non incorrere in una procedura di infrazione da parte dell Unione Europea». Il fatto è che i due collegamenti con la Sardegna perdono da soli 40 milioni di euro, aggiunge il titolare del dicastero dei Trasporti. In sintonia con Matteoli anche il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, che ha poi rilanciato il collegamento veloce Genova-Rotterdam, a partire proprio dal terzo valico dei Giovi. «Il 26 maggio ci saranno a Genova tutti i ministri dei Trasporti dei paesi europei interessanti dal collegamento del corridoio». Il ministro Matteoli affronta poi con i delegati della Compagnia Unica e i rappresentanti sindacali la partita della cassa integrazione, sempre ferma. «Me ne occuperò al mio ritorno dal viaggio con il premier Berlusconi - spiega Matteoli - Capisco la delicatezza della situazione e mi impegno ad affrontarla con i sindacati». «A questo punto aspettiamo la convocazione del ministro - spiega Giacomo Santoro, della segreteria della Filt-Cgil - Si tratta di un problema che attende una soluzione da parecchio tempo e che diventa ancor più urgente di fronte alla situazione di crisi dei traffici del porto. Tagliare le rotte a settembre non avrebbe senso, visto che per il 2010 è già stata decisa la privatizzazione della Tirrenia».

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15 INFORMARE Traffico trimestrale in calo del 16,7% nei porti spagnoli Lo scorso marzo la flessione è stata del 13,9% Nel primo trimestre di quest'anno i porti spagnoli hanno movimentato complessivamente 98,3 milioni di tonnellate di merci, con una flessione del 16,7% rispetto al corrispondente periodo del Tutti i principali scali nazionali hanno registrato una flessione dei volumi: Algeciras -9,9%, Valencia -2,9%, Barcellona -21,9%, Bilbao -13,7% e Tarragona -26,7%. Nel settore delle merci varie sono state movimentate 39,9 milioni di tonnellate (-19,6%), di cui 28,8 milioni di tonnellate in container (-17,9%). La movimentazione dei container è stata pari a teu (-14,9%). Le rinfuse liquide sono ammontate a 36,4 milioni di tonnellate (-5,0%), quelle solide a 36,4 milioni di tonnellate (-29,7%). Lo scorso marzo il volume totale di traffico movimentato dai porti spagnoli è stato di 34,5 milioni di tonnellate, in calo del 13,9% sul marzo Negativo il trend percentuale nei principali scali. Algeciras -6,3%, Valencia -4,9%, Barcellona -21,7%, Tarragona -35,6% e Bilbao -5,6%.

16 INFORMARE Pesante contrazione del traffico merci nei porti della Sardegna settentrionale Nei primi tre mesi del 2009 passeggeri in calo ad Olbia e Golfo Aranci, mentre Porto Torres segna un +50,8% Nel primo trimestre di quest'anno i porti della Sardegna settentrionale hanno accusato complessivamente un calo del traffico frutto dell'attuale crisi economica. «I primi tre mesi confermano quelle che erano purtroppo le previsioni», ha detto il presidente dell'autorità Portuale di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres, Paolo Piro, presentando il bilancio 2008 dell'ente che è stato approvato martedì dal Comitato Portuale. «La crisi economica - ha aggiunto - si è fatta sentire, le prenotazioni hanno subito un forte calo. Ma aprile ha segnato una ripresa con i ponti di Pasqua, del 25 e del primo maggio. Segnali positivi che ci fanno ben sperare per un recupero e un riallineamento al trend di crescita degli scorsi anni». Nei primi tre mesi del 2009 il porto di Olbia ha registrato un calo del 16,47% del traffico dei passeggeri (-31% a marzo), una flessione del 11,24% del movimento delle navi e una contrazione del 11,54% del numero delle auto e dei camper. Il settore delle merci ha totalizzato un calo del 13,72% delle tonnellate trasportate (principalmente sull'export, che si riduce ancora rispetto agli anni precedenti) e del 10,62% su rimorchi e semirimorchi. Negativo anche il trend al porto di Golfo Aranci con un -42,42% sulle navi, -14,45% per i passeggeri, -13,20% su auto e camper. Critica - ha sottolineato l'ente portuale - la situazione delle merci che hanno segnato -99,42% a fronte di un ulteriore -99,33% sul numero dei carri ferroviari. Positivo, invece, l'andamento dell'attività al porto di Porto Torres, dove il traffico dei passeggeri - grazie alla nuova linea Grimaldi con Barcellona - è cresciuto del 50,82% (+3,8% il movimento delle navi), mentre le merci hanno confermato la caduta libera del settore con -41,99% sulle rinfuse secche e -36,83% su quelle liquide.

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