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2 ... È IL MECCANISMO CHE REGOLA IL RAPPORTO TRA I VOTI ESPRESSI IN UN ELEZIONE E I SEGGI ASSEGNATI SUCCESSIVAMENTE.... È L INSIEME DELLE REGOLE CHE SI ADOTTANO IN UNA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PER TRASFORMARE LE PREFERENZE DEGLI ELETTORI IN VOTI, E I VOTI IN SEGGI STRUMENTO NECESSARIO A REALIZZARE UNA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA IN CUI L AZIONE DI CHI GOVERNA SIA TENDENZIALMENTE CONFORME ALLA VOLONTA DI CHI E GOVERNATO

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7 IL SISTEMA ELETTORALE SI SUDDIVIDE IN DUE GRANDI FAMIGLIE A SECONDA DELLA FORMULA ELETTORALE - regole per traduzione di voti in seggi, ovvero dalla diversità del metodo di scelta del candidato e dell ambito territoriale di riferimento 1. SISTEMA MAGGIORITARIO, 2. SISTEMA NON MAGGIORITARIO (PROPORZIONALE)... oltre a un SISTEMA MISTO

8 La scelta del candidato può essere effettuata con: 1. METODO MAGGIORITARIO: i seggi sono attribuiti al candidato o al gruppo di candidati che ottiene la maggioranza dei voti validi. Modello majority: maggioranza assoluta dei voti validi ( 50%+1) spesso corretto con il meccanismo del doppio turno Modello plurality: maggioranza relativa dei voti validamente espressi (vince chi prende più voti, first past the post)

9 2. METODO PROPORZIONALE: il seggio o i seggi sono attribuiti al candidato o ai candidati in proporzione ai voti ottenuti. (Utilizzazione di un modello matematico per la traduzioni di voti in seggi: Metodo del quoziente elettorale rapporto tra il numero dei voti espressi nel collegio e il numento dei seggi messi in palio nel collegio stesso Metodo del divisore - rapporto tra i voti ottenuti da ciascuna lista e un divisore dato (metodo D Hont Sante Lague)

10 ELEMENTO CARATTERIZZANTE È L ASSEGNAZIONE DEI SEGGI AD OGNI CIRCOSCRIZIONE IN BASE ALLE PERCENTUALI DI VOTI OTTENUTI. Il sistema proporzionale può prevedere: la possibilità per l'elettore di esprimere una o più preferenze per un candidato all'interno della lista votata. È ELETTO IL CANDIDATO CHE HA OTTENUTO IL NUMERO MAGGIORE DI PREFERENZE. non è previsto il voto di preferenza: si parla in questo caso di "liste bloccate". I CANDIDATI VENGONO SCELTI SECONDO L'ORDINE IN CUI COMPAIONO IN LISTA

11 Il sistema proporzionale puro si basa sul principio : OGNI LISTA DI CANDIDATI VIENE ASSEGNATO UN NUMERO DI SEGGI PROPORZIONALE AL NUMERO DI VOTI RIPORTATI. In questo modo si massimizza la rappresentanza accentuando le differenze del corpo elettorale: Anche i piccoli partiti possono portare un deputato in parlamento.

12 Il sistema proporzionale con sbarramento implica che l assegnazione dei seggi viene effettuata solo tra quelle liste che hanno riportato sul piano nazionale una percentuale significativa di voti superiore al X%. RENDERE SELETTIVA LA COMPETIZIONE IMPEDIRE UN ECCESSIVA FRAMMENTAZIONE DELLA RAPPRESENTANZA.

13 GERMANIA, stato federale, GOVERNO PARLAMENTARE, due camere (Bundestag- Bundestrat-Land) una sola elettiva, rapporto fiduciario Cancelliere con la Camera Bassa la quale lo elegge, Presidente Repubblica poteri formali, SISTEMA ELETTORALE PROPORZONALE CORRETTO IN SENSO PERSONALIZZATO MISTO Elettore ha due voti, uno collegio uninominale maggioritario e uno a lista bloccata MA i due canali non sono indipendenti in quanto con il voto proporziale si determinato i seggi del partito, con il maggioritario si scelgono gli eletti SPAGNA: MONARCHIA PARLAMENTARE, due camere, una legata a vincolo fiduciario con il governo, bicameralismo imperfetto, una camera votata a suffragio diretto l altra con sistema misto, elezione del Presidente del governo da parte del Congresso e suo potere di sciglimento, SISTEMA ELETTORALE PROPORZIONALE CON SOGLIA DI SBARRAMNETO AL 3%

14 I seggi vanno al candidato che ottiene la MAGGIORANZA dei voti validamente espressi. Il seggio viene assegnato a colui che vince l elezione nel collegio. IL COLLEGIO UNINOMINALE È L'ENTITÀ FONDAMENTALE PER IL FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI ELETTORALI DI TIPO MAGGIORITARIO (E TALVOLTA ANCHE DEI SISTEMI ELETTORALI DI TIPO PROPORZIONALE)

15 Il sistema maggioritario puro a turno unico risponde al principio: "CHI VINCE PRENDE TUTTO e richiede la MAGGIORANZA RELATIVA dei voti validamente espressi. VIENE ELETTO CHI PRENDE PIÙ VOTI NEL COLLEGIO - NON NECESSARIA LA METÀ +1. In ogni circoscrizione (o collegio) elettorale si presentano più candidati, ognuno in rappresentanza di una lista. Fra questi, vince colui (o coloro, se i seggi in palio sono più di uno) che raggiunge il maggior numero di consensi nella prima ed unica votazione.

16 UK -> MONARCHIA PARLAMENTARE, parlamento con struttura bicamerale, una sola camera elettiva, bicameralismo imperfetto, primo ministro potere scioglimento parlamento. SISTEMA ELETTORALE MAGGIORITARIO PLURALITY A TURNO UNICO SU COLLEGI UNINOMINALI USA -> stato federale, forma di GOVERNO PRESIDENZIALE, no vincolo fiduciario tra congresso e governo, Senato a rappresentanza territoriale, congresso e senato cariche elettive, bicameralismo paritario con qualche distinguo). SISTEMA ELETTORALE MAGGIORITARIO PLURALITY A TURNO UNICO SU COLLEGI UNINOMINALI

17 Nel sistema maggioritario a doppio turno il candidato deve raggiungere o superare la MAGGIORANZA ASSOLUTA (50% + 1) per essere eletto AL PRIMO TURNO. Diversamente: "ballottaggio, i due più votati uninominale "alla francese, che consente l'eleggibilità nella seconda tornata anche a maggioranza relativa. FRANCIA -> sistema istituzionale due camera( Assemblea Nazionale e Senato) una sola politica con vincolo fiduciario nei confronti del governo e del primo ministro, forma di GOVERNO SEMIPRESIDENZIALE presidente repubblica eletto direttamente e potere di scioglimento assemblea, potere esecutivo condiviso. SISTEMA ELETTORALE MAGGIORITARIO MAIORITY A DOPPIO TURNO

18 Effettiva RAPPRESENTANZA dei partiti Garanzia delle MINORANZE Maggiore RAPPRESENTATIVITA Favorisce le AGGREGAZIONI di partiti in coalizione, Tendenza al BIPARTITISMO/BIPOLARISMO Sacrifica la rappresentatività. Garantisce maggiore STABILITÀ degli esecutivi e maggiore governabilità

19 rafforza il POTERE DEI PICCOLI PARTITI (specie se a liste bloccate) Tende a consolidare il FRAZIONAMENTO partitico MINORE GOVERNABILITÀ NON RAPPRESENTA LE MINORANZE, mal si adatta a comunità fortemente eterogenee In un sistema frammentato TENDE AL DUALISMO dei partiti o a due poli alternativi. minore democraticità sostanziale AGGREGAZIONI FORZATE

20 Nel sistema elettorale misto convivono quote proporzionali e quote maggioritarie (con infinite combinazioni tra i 2 sistemi). In sostanza l'elettore sulla scheda deve esprimere due preferenze (che possono essere disgiunte): una per la lista l'altra per il candidato

21 VARIABILI: STRUTTURA SOCIO ECONOMICA STRUTTURA POLITICA DISCIPLINA COSTITUZIONALE DELLA FORMA DI GOVERNO SISTEMA PARTITICO REGOLAMENTI PARLAMENTARI LA SCELTA DEL SISTEMA E RIMESSA AL LEGISLATORE IL QUALE ATTRAVERSO DI ESSA RAGGIUNGE UN EFFETTO MANIPOLATIVO AI FINI DELLA ATTRIBUZIONE DEI SEGGI MANTENIMENTO STATUS QUO

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23 SISTEMA PROPORZIONALE Parlamento Europeo senza sbarramento, liste concorrenti, voto di preferenza max 3+ Parlamento Italiano (ad effetti maggioritari) SISTEMA MAGGIORITARIO A TURNO UNICO Sindaco e Consiglio comunale per i comuni con meno di abitanti SISTEMA MAGGIORITARIO A TURNO DOPPIO Sindaco e Consiglio comunale per i comuni oltre i abitanti + Provincia SISTEMA MISTO, PROPORZIONALE CON PREMIO DI MAGGIORANZA VARIABILE (AD EFFETTI MAGGIORITARI) Regioni a Statuto Ordinario 80% dei seggi con formula proporzionale, 20% con scrutinio maggioritario di lista (listino regionale) L. 23 febbraio 1995, n. 43 / L. 1 del 1999

24 Sistema elettorale PROPORZIONALE FORTEMENTE CORRETTO dalla presenza di un PREMIO DI MAGGIORANZA eventuale e di entita variabile e dalla presenza di SOGLIE DI SBARRAMENTO DIVERSIFICATE per coalizioni e liste FORMULA ELETTORALE NON MAGGIORITARIA, A COLLEGIO PLURINOMINALE, SCHEDA UNICA, LISTA BLOCCATA EFFETTO FORTEMENTE MAGGIORITARIO TENDENZA AL FUNZIONAMENTO BIPOLARE DEL SISTEMA CREAZIONE DI COALIZIONI PREELETTORALI

25 Netta DISCONTINUITÀ con il Mattarellum SOPPRESSIONE DEI COLLEGI UNINOMINALI con sostituzione di di circoscrizioni elettorali di grandi dimensioni Possibilità di CANDIDATURE PLURIME Assegnazione seggi secondo RIPARTO PROPORZIONALE tra liste concorrenti (nazionale o regionale) COMPETIZIONE TRA LISTE Previsione di un PREMIO DI MAGGIORANZA dei seggi a favore della coalizione di liste o singola lista che abbia ottenuto il maggior numero dei voti espressi Possibilità di COLLEGAMENTO RECIPROCO TRA LISTE

26 Obbligo di deposito del PROGRAMMA ELETTORALE Indicazione della persona individuata come CAPO della forza politica o, in caso di partiti o gruppi collegati, del capo unico della coalizione Attribuzione all elettore di un solo voto a favore di una lista SCHEDA UNICA si vota solo il simbolo del partito e contemporaneamente partito-lista-coalizione No alla possibilità di esprimere PREFERENZE per i candidati Sistema di LISTE BLOCCATE Soglie di SBARRAMENTO differenziate tra Camera e Senato

27 1. Diversa disciplina del -Alla il premio è attribuito in ambito nazionale (340 seggi, sempre che non li abbia ottenuti con riparto proporzionale su base nazionale) - Al il premio è attribuito su base regionale (55% dei seggi su base regionale stante il vincolo Costituzionale del riparto)

28 Sistema di 1. SBARRAMENTO cd ESTERNO quale condizione per essere ammessi al riparto dei seggi, diverso tra Camera e Senato; 2. secondo sistema di soglie quale SBARRAMENTO cd. INTERNO alla ripartizione dei seggi all interno delle coalizioni CAMERA: 1. La coalizione deve aver raggiunto il 10% dei voti 2. Accedono alla ripartizione i partiti non coalizzati, ma se hanno ottenuto l 4% dei voti validi 2. In ogni coalizione ottengono seggi solo i partiti che hanno almeno il 2% dei voti SENATO: soglie più alte 1. La coalizione deve aver raggiunto il 20% dei voti nella regione 2. Accedono alla ripartizione i partiti non coalizzati, ma se hanno ottenuto l 8% dei voti validi 2. In ogni coalizioni ottengono seggi solo i partiti che hanno almeno il 3% dei voti IL SISTEMA NON PRODUCE UNA SICURA MAGGIORANZA AL SENATO DELLA REPUBBLICA

29 SISTEMA NON PROPRIAMENTE PROPORZIONALE MA PIUTTOSTO DEFINIBILE COME MAGGIORITARIO DI COALIZIONE CON RIPARTO PROPORZIONALE DEI SEGGI ALL INTERNO DELLE SOLE COALIZIONI

30 Espropriazione ai cittadini della POSSIBILITÀ DI SCELTA gli eletti Impedimento alle donne di essere adeguatamente rappresentate no rispetto ART. 51 COST FALSA LA COMPETIZIONE riconoscendo il premio di maggioranza a prescindere dal raggiungimento di una soglia minima di voti Non garantisce GOVERNABILITÀ al sistema paese non garantisce omogeneità di maggioranze alla Camera e al Senato Nonostante L EFFETTO BIPOLARIZZANTE dovuto allo sbarramento è proliferato l effetto di FRAMMENTAZIONE delle forze politiche anche superiore rispetto a sistemi proporzionali

31 non accolti i quesiti per modifica in senso uninominale maggioritario la LEGGE ELETTORALE DEL SENATO e quello volto alla riforma dell ORDINAMENTO COMUNALE Sentenza n. 47 del Corte Cost. ammette solo il referendum sulla legge elettorale della Camera (quesito n.2) con proposta di abolizione delle disposizioni che consentivano di esprimere più di 1 preferenza. CONSULTAZIONE DEL 9/10 GIUGNO 1991: favorevole

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33 SISTEMA ELETTORALE DI TIPO MISTO, PREVALENTEMENTE MAGGIORITARIO CON UNA RIDOTTA QUOTA PROPORZIONALE 1. Attribuzione in ogni regione di ¾ dei seggi con SISTEMA MAGGIORITARIO nell ambito di collegi uninominali 2. Ripartizione dei restanti seggi in ragione PROPORZIONALE nell ambito della circoscrizione regionale tra gruppi di candidati concorrenti nei collegi uninominali; 3. SCHEDA UNICA 4. Attribuzione a ciascun elettore di un SOLO VOTO da esprimere a favore di uno dei candidati presentati nel collegio uninominale 5. SCORPORO TOTALE della cifra elettorale di ciascun gruppo dei voti conseguiti dai candidati eletti nei collegi uninominali 6. Assegnazione proporzionale previa costituzione di una circoscrizione unica con applicazione del metodo proporzionale ai gruppi di candidati concorrenti con lo stesso contrassegno nei collegi uninominali NO LISTE

34 1. Svolgimento elezioni in TURNO UNICO 2. Attribuzione a ciascun elettore di DOPPIA SCHEDA, una per candidato nel collegio uninominale, una per lista per riparto proporzianale 3. SBARRAMENTO DEL 4% per riparto proporzionale 4. Territorio suddivido in 26 circoscrizioni 5. Attribuzione in ogni circoscrizione del 75% dei seggi con formula maggioritaria nell ambito di collegi uninominali 6. Ripartizione in ambito nazionale dei restanti seggi 25% con sistema proporzionale a liste concorrenti e soglia di sbarramento al 4% 7. SCORPORO PARZIALE (collegi uninominali)

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36 sistemi elettorali sistema elettorale parlamentare di tipo PROPORZIONALE con piena corrispondenza tra percentuale dei voti ricevuti da ciascun partito e la quota dei seggi conseguiti

37 SISTEMA ELETTORALE PROPORZIONALE, A SUFFRAGIO UNIVERSALE E DIRETTO CON LISTE CONCORRENTI ED ESPRESSIONE DI 3 o 4 PREFERENZE SECONDO AMPIEZZA COLLEGIO l elettore esprimeva il suo voto scegliendo il simbolo del partito preferito, potendo anche esprimere il nome o il numero d ordine nella lista del candidato. Il primo voto serviva a determinare i seggi attribuiti al partito, gli eventuali voti di preferenza servivano a determinare a quali candidati della lista quei seggi sarebbero andati

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