PIANO D AZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO

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1 UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA PROGRAMMAZIONE REGIONALE UNITARIA PIANO D AZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO DI COORDINAMENTO DEL PIANO DI AZIONE PER GLI OBIETTIVI DI SERVIZIO Allegato 3 1

2 Il Comitato di Coordinamento del Piano di Azione degli Obiettivi di Servizio (in seguito denominato anche Comitato ) - visto il Regolamento (CE) n dell 11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), sul Fondo Sociale Europeo (FSE) e sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/99; - visto il Quadro Strategico Nazionale Italia (QSN) , confermato con decisione della Commissione C(2007)3329 DEL 13 Luglio 2007; - visto che nella seduta del 21 dicembre 2007 il CIPE ha approvato le procedure tecnico-amministrative e finanziarie necessarie per l attuazione della Programmazione Regionale Unitaria ed il riparto delle risorse aggiuntive del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) recate dalla legge n.296/2006 (legge finanziaria per il 2007), art.1 comma 86; - visto il documento Regole di Attuazione del meccanismo di incentivazione legato agli Obiettivi di servizio del QSN , approvato con la Delibera CIPE n. 82 del 3 agosto 2007, in cui sono esplicitati i target di realizzazione, coerenti con la legislazione europea e nazionale, da raggiungere entro il 2009 ed il 2013 ed i meccanismi premiali da conseguire alle medesime scadenze temporali; - vista la Delibera di Giunta Regionale n..che istituisce il Comitato di Coordinamento del Piano di Azione per gli Obiettivi di Servizio ; ADOTTA IL PROPRIO REGOLAMENTO INTERNO Articolo 1 (Composizione) Il Comitato è presieduto dal Coordinatore del Piano ovvero dal Direttore Generale del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria o, in sua assenza da un Suo delegato. Sono membri del Comitato, in conformità a quanto previsto nel Piano di Azione per gli Obiettivi di Servizio : - I Dipartimenti Regionali titolari di linee di intervento del Piano: - Dipartimento 11- Cultura, Istruzione, Università, Ricerca e Innovazione Tecnologica, Alta Formazione; - Dipartimento 10- Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale, Cooperazione e Volontariato; - Dipartimento 13- Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e Sociali; - Dipartimento 14- Politiche dell Ambiente; - Dipartimento 9- Infrastrutture, Lavori Pubblici, Politiche della Casa - E.R.P., Autorità di Bacino Regionale, Risorse Idriche - Ciclo integrato delle Acque. - il Responsabile Regionale del Servizio Monitoraggio (Dirigente del Settore Monitoraggio, Verifiche e Controlli dei Programmi e dei Progetti del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria); - l Autorità Ambientale Regionale, - l Autorità per le Politiche di Genere, - il Responsabile Regionale per la Comunicazione. 2

3 Potranno, altresì partecipar, su invito del Coordinatore del Piano, nel caso in cui gli argomenti all Ordine del Giorno lo richiedano: - il Direttore del Nucleo Regionale di Valutazione; - il Valutatore Indipendente; Ciascuno dei membri può essere sostituito, in caso di impedimento, da un membro supplente appositamente designato dall amministrazione. La composizione del Comitato può essere modificata su proposta del Comitato medesimo. Possono partecipare alle riunioni del Comitato, su invito del Presidente, altri rappresentanti dell Amministrazione regionale in relazione a specifiche questioni o tematiche, attinenti gli argomenti all ordine del giorno. In tal caso, l elenco degli invitati a ciascuna riunione sarà comunicato ai membri effettivi del Comitato, dalla Segreteria Tecnica del Piano di Azione. Articolo 2 (Compiti) Il Comitato ha il compito di supportare il Gruppo di Lavoro del Piano d Azione nell attuazione dello stesso, garantendo il massimo livello di coordinamento e di responsabilizzazione nell attuazione, assicurando l unitarietà di orientamento del complesso delle attività e delle azioni da porre in essere per la sua corretta e tempestiva attuazione. In particolare il Comitato: - approva, su proposta del Gruppo di Lavoro, le proposte di modifica del Piano prima della loro presentazione alla Giunta Regionale per l approvazione; - approva, su richiesta del Gruppo di Lavoro, le proposte di Delibere della Giunta Regionale relative al Piano d Azione; - approva, su richiesta del Gruppo di Lavoro, le metodologie e gli schemi organizzativi del sistema di monitoraggio fisico, finanziario e procedurale del Piano d Azione; - approva, su richiesta del Gruppo di Lavoro, gli indirizzi e le priorità tematiche per la valutazione del Piano d Azione. Articolo 3 (Convocazioni e riunioni) Il Comitato si riunisce di norma una volta ogni tre mesi e di norma presso il Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria, o in alternativa, in altra sede indicata al momento della convocazione. Il Comitato si intende regolarmente riunito se almeno la metà dei membri è presente all inizio dei lavori. Le riunioni sono verbalizzate a cura della Segreteria del Comitato. Le funzioni di segreteria sono svolte dalla Segreteria Tecnica del Piano d Azione. 3

4 Articolo 4 (Ordine del Giorno e Trasmissione della Documentazione) Il Presidente stabilisce l ordine del giorno delle riunioni, valutando l eventuale inserimento delle questioni proposte per iscritto da uno o più membri del Comitato, e le sottopone al Comitato per l adozione. In caso di urgenza motivata, il Presidente può fare esaminare argomenti non iscritti all ordine del giorno. I membri del Comitato ricevono la convocazione e la bozza dell ordine del giorno, salvo eccezioni motivate, almeno una settimana prima della riunione. L ordine del giorno definitivo, i documenti per i quali è richiesto l esame, l approvazione, la valutazione da parte del Comitato ovvero ogni altro documento di lavoro vengono trasmessi per posta elettronica almeno una settimana prima della riunione. Articolo 5 (Deliberazioni) Le proposte ed i pareri del Comitato sono deliberate secondo la prassi del consenso senza far ricorso alle votazioni. Il Presidente, di propria iniziativa o su richiesta di un membro, può rinviare la decisione su un punto iscritto all ordine del giorno al termine della riunione o alla riunione successiva se nel corso della riunione è emersa l esigenza di una modifica di sostanza che necessita di un ulteriore approfondimento. Articolo 6 (Verbali) La Segreteria Tecnica del Comitato cura la predisposizione dei verbali e della eventuale documentazione allegata. I verbali sono trasmessi ai componenti del Comitato, di norma, entro una settimana dalla riunione. Eventuali richieste di integrazioni o modifiche sono inoltrate per iscritto alla Segreteria Tecnica del Comitato, in tempo utile per l approvazione del verbale nella successiva riunione. La copia del verbale, previa approvazione del Comitato, viene inviata al Presidente della Giunta Regionale e agli Assessori competenti. Articolo 7 (Consultazioni per iscritto) Il Presidente può attivare la procedura di consultazione scritta dei membri del Comitato, se le circostanze lo richiedono. La procedura di consultazione per iscritto può essere attivata anche nei casi di rinvio di cui al precedente articolo 5. I documenti da sottoporre all esame, mediante la procedura per consultazione scritta, debbono essere inviati a tutti i membri del Comitato, i quali esprimono per iscritto il loro parere entro cinque giorni lavorativi dalla data di ricezione via posta o fax. La mancata espressione per iscritto da parte di un membro del Comitato del proprio parere vale assenso. 4

5 La relativa decisione sarà adottata, in assenza di obiezioni, decorso tale termine. Articolo 8 (Trasmissione della Documentazione) Al fine di consentire la predisposizione della documentazione per le riunioni del Comitato, i componenti che richiedono l inserimento di nuovi punti all ordine del giorno provvedono all invio degli eventuali documenti entro cinque giorni lavorativi antecedenti la data della riunione. La documentazione che, a norma del presente Regolamento, dev essere inviata ai membri del Comitato stesso è trasmessa, a cura del Presidente, a mezzo posta elettronica. Nel caso in cui la natura dei documenti non consenta la trasmissione a mezzo posta elettronica dev essere prioritariamente utilizzata la trasmissione a mezzo fax. I membri del Comitato comunicano alla Segreteria Tecnica l indirizzo di posta elettronica ed il numero del fax di riferimento, nonché tempestivamente ogni eventuale variazione degli stessi. Articolo 9 (Trasparenza e Comunicazione) Il Gruppo di Lavoro garantisce un adeguata informazione sui lavori del Comitato. Sulla sezione del sito internet del Piano d Azione della Regione Calabria verrà istituita una sezione ad accesso riservato nella quale saranno disponibili la documentazione di lavoro, i verbali e le decisioni del Comitato di Coordinamento. 5

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