Comune di POMARANCE. Provincia di Pisa. Regolamento disciplinante il servizio di pronta reperibilità dei servizi demografici
|
|
- Damiano Nobile
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comune di POMARANCE Provincia di Pisa 1 Carta carayta Regolamento disciplinante il servizio di pronta reperibilità dei servizi demografici Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n 161 del 01/09/2016 Entrato in vigore 01/10/2016
2 INDICE ARTICOLO 1 Oggetto del Regolamento ARTICOLO 2 Nozione del servizio di pronta reperibilità ARTICOLO 3 Finalità del servizio 2 ARTICOLO 4 Criteri generali per l assegnazione dei turni di reperibilità ARTICOLO 5 Turni di reperibilità ARTICOLO 6 Modalità di predisposizione dei turni ed eventuali modifiche ARTICOLO 7 Obblighi del personale interessato ARTICOLO 8 Obblighi specifici del personale interessato durante l effettuazione del turno ARTICOLO 9 Indennità di reperibilità ed altri compensi ARTICOLO 10 Modalità e tempistiche di erogazione dei compensi per il servizio di reperibilità ARTICOLO 11 Mancata reperibilità ARTICOLO 12 Entrata in vigore ARTICOLO 13 Abrogazione espressa ARTICOLO 14 Norma di rinvio
3 ARTICOLO 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento disciplina il servizio di pronta reperibilità nell ambito dei servizi demografici per la giornata di domenica e per le giornate festive infrasettimanali relativamente all arco orario dalle ore 8.00 (otto) alle ore (venti) per nn. 12 (dodici) ore complessive. 3 ARTICOLO 2 Nozione del servizio di pronta reperibilità Con l espressione reperibilità si indica l obbligo del dipendente incluso nel relativo turno di trovarsi nelle condizioni di ricevere prontamente e costantemente per l intera durata del turno in questione le eventuali chiamate e di provvedere in conformità raggiungendo il posto di lavoro presso gli uffici del Municipio di Pomarance entro 30 (trenta) minuti dalla chiamata ricevuta. ARTICOLO 3 Finalità del servizio Il servizio ha lo scopo di assicurare l erogazione di servizi essenziali alla cittadinanza e precisamente la stesura degli atti di morte nelle giornate di cui all articolo 1 in considerazione del fatto che le dichiarazioni di morte vanno rese all ufficio di stato civile entro le 24 (ventiquattro) ore dal decesso. Non sono ammesse chiamate in reperibilità per altri interventi. ARTICOLO 4 Criteri generali per l assegnazione dei turni di reperibilità Il servizio di reperibilità disciplinato dal presente regolamento e assicurato, prioritariamente, in maniera volontaria ed a rotazione, da personale dipendente del Settore di appartenenza dei Servizi Demografici. In mancanza di disponibilità volontariamente manifestate, il Direttore del Settore competente predispone i turni di reperibilità tra tutto il personale del Settore in maniera da garantire comunque il corretto ed adeguato espletamento del servizio.
4 Il dipendente che non intenda più essere disponibile per l effettuazione del servizio di reperibilità deve formalmente comunicarlo per iscritto al Direttore del Settore competente. ARTICOLO 5 Turni di reperibilità 4 Per ciascun dipendente non possono essere previsti, salvo evenienze eccezionali valutate dal Direttore del Settore competente, più di 6 (sei) turni mensili di reperibilità. ARTICOLO 6 Modalità di predisposizione dei turni ed eventuali modifiche Il calendario dei turni di reperibilità di ciascun mese viene predisposto dal Direttore del Settore competente o da personale da esso incaricato entro il giorno 25 (venticinque) del mese precedente a quello a cui i turni si riferiscono. Copia del calendario dei turni viene trasmessa all ufficio personale, al comando di polizia locale c/o l Unione Montana Alta Val di Cecina, ai locali Comandi Stazione dei Carabinieri di Pomarance e Larderello ed alle ditte esercenti attività di onoranze funebri presenti sul territorio comunale e/o sul territorio dei comuni limitrofi. Ogni modifica del calendario dei turni dovuta a qualsiasi causa viene effettuata e pubblicizzata a cura del Direttore del Settore competente o del personale da esso incaricato con le modalità di cui ai commi precedenti. Le modifiche al calendario dei turni possono essere effettuate, in caso di urgenza, anche dopo il giorno 25 (venticinque) del mese precedente. ARTICOLO 7 Obblighi del personale interessato Il personale impiegato nel servizio di pronta reperibilità e munito di cellulare di servizio. Il numero di telefono viene trasmesso a cura del Direttore del Settore competente al comando di polizia locale c/o l Unione Montana Alta Val di Cecina ed ai locali Comando Stazione Carabinieri di Pomarance e Larderello.
5 I dipendenti interessati dal servizio di pronta reperibilità non possono, salvo quanto previsto dal comma successivo, rifiutarsi di svolgere il proprio servizio nei termini previsti dalla legge, dalle vigenti norme contrattuali, dal presente regolamento e dalle eventuali disposizioni specifiche di servizio impartite dal Direttore del Settore competente. Il dipendente in turno di reperibilità che, per malattia od infortunio, non possa effettuare il servizio, ha l obbligo di informare tempestivamente il Direttore del Settore competente che provvede a disporre la sostituzione. 5 Per comprovate esigenze specifiche ed eccezionali, il dipendente in turno di reperibilità può farsi sostituire da altro dipendente idoneo e disponibile dallo stesso individuato previo assenso del Direttore del Settore competente. Eventuali sostituzioni concordate tra il personale, ma non assentite dal Direttore del Settore competente saranno ritenute illegittime ad ogni effetto di legge. Relativamente all esercizio del diritto di sciopero e del diritto di assemblea, il servizio di pronta reperibilità viene considerato rientrante tra i servizi essenziali del Comune di Pomarance. ARTICOLO 8 Obblighi specifici del personale interessato durante l effettuazione del turno Durante l effettuazione del turno di reperibilità il dipendente addetto: 1) tiene il telefono in dotazione sempre acceso ed in condizioni idonee alla ricezione delle chiamate; 2) verifica periodicamente il segnale di ricezione e lo stato di carica delle batterie; 3) risponde prontamente alle chiamate. Il dipendente e obbligato a comunicare tempestivamente al Direttore del Settore competente qualsiasi modifica, guasto e/o anomalia concernenti il telefono in dotazione della cui custodia e responsabile ad ogni effetto di legge. ARTICOLO 9 Indennità di reperibilità ed altri compensi
6 Il servizio di reperibilità viene remunerato nella misura e secondo le modalità di calcolo previste dal CCNL del comparto di riferimento e dagli accordi integrativi stipulati a livello di ente I congedi ordinari e straordinari, le assenze per motivi di salute e per ogni altro giustificato ed imprevedibile impedimento, durante il turno di reperibilità, non danno diritto al compenso previsto. 6 Per l eventuale servizio richiesto al di fuori dei turni come predisposti dal calendario mensile, i dipendenti interessati saranno remunerati con il compenso contrattualmente previsto. L indennità non compete durante l orario di servizio a qualsiasi titolo prestato. In caso di chiamata, con intervento operativo durante la reperibilità, la prestazione viene attestata dal Direttore del Settore competente. In caso di intervento durante il turno di reperibilità in giorno festivo, il dipendente ha diritto, oltre al riposo compensativo, al trattamento di cui all art. 24, comma 1, del CCNL del così come modificato dal CCNL del (trattamento per attività prestata in giorno festivo). ARTICOLO 10 Modalità e tempistiche di erogazione dei compensi per il servizio di reperibilità I compensi per il servizio di pronta reperibilità sono erogati di norma mensilmente e vengono liquidati con provvedimento del Direttore del Settore competente. ARTICOLO 11 Mancata reperibilità Il dipendente in servizio di pronta reperibilità che non risulti reperibile a fronte della chiamata da parte dell Ente perde il diritto ad ogni compenso maturato per l intero periodo previsto dal turno mensile di reperibilità ed e sottoposto a procedimento disciplinare nei termini previsti dalla legge salvo dimostri che la mancata reperibilità e stata determinata da cause di forza maggiore del tutto imprevedibili.
7 ARTICOLO 12 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il primo giorno del mese successivo a quello della sua pubblicazione sul sito istituzionale sezione Albo on line del Comune di Pomarance. 7 ARTICOLO 13 Abrogazione espressa Il presente Regolamento abroga espressamente tutte le disposizioni in materia di pronta reperibilità dei servizi demografici contenute in precedenti provvedimenti che risultino con esso contrarie od incompatibili. ARTICOLO 14 Norma di rinvio Per quanto non previsto dal presente Regolamento si rinvia alla vigente normativa di settore.
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA DI REPERIBILITÀ
COMUNE DI MILETO Prov. di Vibo valentia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA DI REPERIBILITÀ Approvato con deliberazione della C.S. N. 40 del 23.7.2013 I N D I C E ART. 1- OGGETTO ART.
DettagliCOMUNE DI PALMAS ARBOREA Provincia di Oristano REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA
COMUNE DI PALMAS ARBOREA Provincia di Oristano REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 51 del 25.07.2011 1 INDICE ART.1 FINALITA DEL SERVIZIO
DettagliISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA
Comune di Cabras Provincia di Oristano Comuni de Crabas Provincia de Aristanis Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n 273 del 30.12.2010 Pubblicato dal 24.01.2011 al 08.02.2011 ISTITUZIONE DEL
DettagliCITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA REPERIBILITÀ DEL PERSONALE DIPENDENTE
CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA REPERIBILITÀ DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 56 del 22 febbraio 2002. Integrato con deliberazioni di
DettagliComune di Vicenza. Regolamento del servizio di reperibilità
Comune di Vicenza Regolamento del servizio di reperibilità Comune di Vicenza - a cura del Settore Risorse Umane, Organizzazione e Pari Opportunità Pagina 1 di 6 I N D I C E ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA Approvato con Decreto Deliberativo Presidenziale n. 51 del 29/06/2016 1 INDICE ART. 1 FONTI NORMATIVE... 3 ART. 2 OGGETTO, FINALITA E PRINCIPI GENERALI...
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA. In vigore dal 20 dicembre ROUS MONZA/REPERIBILITA /ver /9
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA In vigore dal 20 dicembre 2014 ROUS MONZA/REPERIBILITA /ver 00.2014 1/9 Estremi atti di modifica del testo regolamentare Deliberazione G.C. n. 477 del 04/11/2014
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REPERIBILITA DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE ai sensi dell art. 23 del CCNL del 14 settembre 2000
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REPERIBILITA DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE ai sensi dell art. 23 del CCNL del 14 settembre 2000 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO ART. 2 FINALITÀ DEL SERVIZIO ART. 3 TIPOLOGIE DEGLI INTERVENTI
DettagliCOMUNE DI CODIGORO PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA DEL COMUNE DI CODIGORO
COMUNE DI CODIGORO PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA DEL COMUNE DI CODIGORO Approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 290 del 31/12/2010 Divenuta
DettagliCittà della Spezia. Regolamento. del Servizio di Reperibilità
Medaglia d Argento al Valor Militare Medaglia d Oro al Merito Civile Città della Spezia Regolamento del Servizio di Reperibilità Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 338 del 16.11.2015
DettagliCOMUNE DI BOLANO. Regolamento del servizio di reperibilità. per la pubblica incolumità e la difesa del. patrimonio
COMUNE DI BOLANO Regolamento del servizio di reperibilità per la pubblica incolumità e la difesa del patrimonio 1 I N D I C E ARTICOLO 1 OGGETTO pag. 3 ARTICOLO 2 - FINALITA DEL SERVIZIO pag. 3 ARTICOLO
DettagliREGOLAMENTO REPERIBILITA
Provincia di Milano REGOLAMENTO REPERIBILITA Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 244/2015 Pagina 1 di 8 INDICE ART. 1 Oggetto 3 ART. 2 Finalità del servizio 3 ART. 3 - Ambito di intervento
DettagliCOMUNE DI VALLE AGRICOLA PROVINCIA DI CASERTA
COMUNE DI VALLE AGRICOLA PROVINCIA DI CASERTA REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 59 Del 24-10-2016 INDICE Art. 1- Oggetto del regolamento e disciplina
DettagliCittà di Desenzano del Garda
Città di Desenzano del Garda Regolamento di organizzazione dei servizi e degli uffici: disciplina del servizio di reperibilità I N D I C E ARTICOLO 1 ARTICOLO 2 ARTICOLO 3 ARTICOLO 4 ARTICOLO 5 ARTICOLO
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITÀ
COMUNE DI LACCHIARELLA P r o v i n c i a d i M i l a n o ------------ Piazza Risorgimento, 1 C.A.P. 20084 C.F. 80094 2 50 1 58 - P. I.V.A. 04958 3 50 1 51 Settore Sicurezza del Territorio e dei Cittadini
DettagliComune di Castelnuovo del Garda Provincia di Verona. Regolamento Comunale per il Servizio di Reperibilità Area Tecnica LL.PP. e Patrimonio.
Comune di Castelnuovo del Garda Provincia di Verona Regolamento Comunale per il Servizio di Reperibilità Area Tecnica LL.PP. e Patrimonio. I N D I C E Articolo 1 FINALITA DEL SERVIZIO DI REPERIBILITA Articolo
DettagliI N D I C E Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità del servizio Art. 3 - Aree di pronto intervento Art. 4 - Individuazione ed organizzazione del
I N D I C E Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità del servizio Art. 3 - Aree di pronto intervento Art. 4 - Individuazione ed organizzazione del personale reperibile Art. 5 - Doveri del personale reperibile
DettagliREGOLAMENTO. PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITÀ (approvato con deliberazione G.C..125 del esecutiva dal
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITÀ (approvato con deliberazione G.C..125 del 21.05.2009- esecutiva dal 02.07.2009) PARTE PRIMA NORME DI CARATTERE GENERALE ARTICOLO 1 (Generalità)
DettagliREGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI PRONTA DISPONIBILITA
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA Bruno Ubertini -------------------------- BRESCIA Via Bianchi, 9 25124 BRESCIA Tel. 030-22901 Fax 030-229026-1 REGOLAMENTO SUL
DettagliApprovato con deliberazione di Giunta Comunale. nn. 54 del esecutiva in data
Approvato con deliberazione di Giunta Comunale. nn. 54 del 04.04.2005 esecutiva in data 30.04.2005 INDICE Art. 1 Oggetto Art. 2 Finalità del servizio Art. 3 Tipologie di intervento Art. 4 Servizi ed aree
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA
Allegato alla deliberazione Giunta Comunale n. 30 del 10 marzo 2015 IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO F.to Vecchiarelli F.to D Agostino REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA Area
DettagliCittà Metropolitana di Milano
C O M U N E DI P I E V E E M A N U E L E Città Metropolitana di Milano Via Viquarterio, n. 1 20090 Pieve Emanuele - Cod. Fisc. 80104290152 P. IVA 04239310156 sito: www.comune.pieveemanuele.mi.it REGOLAMENTO
DettagliRegolamento comunale per la disciplina dell orario di servizio e di lavoro
Regolamento comunale per la disciplina dell orario di servizio e di lavoro INDICE Art. 1 Definizioni Art. 2 L orario di servizio Art. 3 L orario di apertura al pubblico Art. 4 - L'orario di lavoro ordinario
DettagliIl lavoro intermittente ( Lavoro a chiamata o Job on call )
Il lavoro intermittente ( Lavoro a chiamata o Job on call ) Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È IL LAVORO INTERMITTENTE? Il lavoro intermittente (più comunemente definito anche lavoro a chiamata o job
DettagliP R O V I N C I A D I B I E L L A
Approvato con DGP 34 del 14/02/2006 P R O V I N C I A D I B I E L L A REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI PROVINCIALI Articolo 1 FINALITA Il servizio di pronta reperibilità,
DettagliART.31, COMMA 2 - RISORSE CERTE E STABILI
ART.31, COMMA 2 - RISORSE CERTE E STABILI ART.14, COMMA 4, CCNL DEL 01/04/1999: riduzione 3% dello straordinario 1999: 0,00 ART.15, COMMA 1, CCNL DEL 01/04/1999: fondo salario accessorio anno 1998 (lett.a):
Dettagli- i compensi connessi agli incarichi di progettazione, ai sensi dell'art. 92, comma 5, del. Orientamenti applicativi delle Regioni-Autonomie locali
Relativamente al personale non dirigente, alcuni enti hanno formulato quesiti in ordine ad alcuni aspetti particolari della disciplina di diversi istituti contrattuali con specifico riferimento ai titolari
DettagliDEL SERVIZIO DI REPERIBILITA
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REPERIBILITA Emesso con OdS n. 1/2017 del 9/1/2017 REG. PERS N. 1/2017 Data: 9/1/2017 REV. del REG. Attività Funzione Responsabile Firma Redazione Area Personale e Organizzazione
DettagliREGOLAMENTO DI SERVIZIO PER IL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI MINIMI ESSENZIALI IN CASO DI SCIOPERO
I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 69 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO DI SERVIZIO PER IL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI MINIMI ESSENZIALI IN CASO DI SCIOPERO Approvato con D.G.P. in data 8.0..2004 n. 52 reg. ART.
DettagliLEGGE REGIONALE 28 MARZO 1989,N. 24: Disciplina dell'orario, dei turni e delle ferie delle farmacie della Regione Abruzzo.
LEGGE REGIONALE 28 MARZO 1989,N. 24: Disciplina dell'orario, dei turni e delle ferie delle farmacie della Regione Abruzzo. Art. 1 L'esercizio delle farmacie aperte al pubblico nel territorio della Regione
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO ART. 1 - PRINCIPI GENERALI La normativa contrattuale vigente in materia del servizio mensa e dei buoni pasto per i dipendenti è contenuta negli art. 45
DettagliLAVORO STRAORDINARIO, NOTTURNO E FESTIVO
Federazione Impiegati Operai Metallurgici Via Messenape, 13/B 70123 Bari tel. 080 5621052-53-57 fax 080 5621049 e-mail: fiombari@katamail.com LAVORO STRAORDINARIO, NOTTURNO E FESTIVO E' considerato lavoro
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITÀ Approvato con deliberazione GC n. 64 del 16/03/2015
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITÀ Approvato con deliberazione GC n. 64 del 16/03/2015 CAPO I: DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente regolamento disciplina
DettagliS T U D I O L E G A L E R O S S I
1 S T U D I O L E G A L E R O S S I V i a P o m p e o M a g n o 2 3 / A, 0 0 1 9 2 R O M A T e l. 0 6 3 2 1 2 3 4 4 F a x 0 6 3 2 5 0 2 4 9 9 guidorossiavv@gmail.com Avv. Guido Rossi Avv. Andrea Brocco
DettagliComune di Cattolica Provincia di Rimini
Comune di Cattolica Provincia di Rimini DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Settore 2 Area P.O. N. 113 DEL 05/03/2015 DISPOSIZIONE INTERNA PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI REPERIBILITA DEI SERVIZI
DettagliDELIBERAZIONE DELLA G IU N TA COMUNALE
COMUNE DI GIANO VETUSTO Provincia di Caserta Via Municipio, 4 C.A.P. 81042 Tel 0823/871008 Fax 0823/653624 C E 80006910618-dem o.giano@ asm epec.it- ufficiotecnico.giano@asmepec.it ORIGINA LE/COPIA N 39
DettagliORARIO DI LAVORO SETTIMANALE E GIORNALIERO
Orario ORARIO DI LAVORO SETTIMANALE E GIORNALIERO L orario di lavoro settimanale è di 37 ore e 30 minuti, di norma distribuito dal lunedì al venerdì, al quale si deve applicare una riduzione di 30 minuti
DettagliALLEGATO 1 DURATA E ARTICOLAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA A TEMPO PARZIALE
DISCIPLINARE DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE PER IL PERSONALE REGIONALE DELLE CATEGORIE PROFESSIONALI ALLEGATO 1 DURATA E ARTICOLAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA A TEMPO PARZIALE DISPOSIZIONI
DettagliCOMUNE DI OFFANENGO Provincia di Cremona REGOLAMENTO PER I NONNI VIGILI
COMUNE DI OFFANENGO Provincia di Cremona REGOLAMENTO PER I NONNI VIGILI Approvato con deliberazione C.C. n. 46 del 8.6.2010 PREMESSA E FINALITA GENERALI DEL SERVIZIO Attraverso l attuazione del progetto
DettagliLEGGE REGIONALE N. 19 DEL REGIONE PUGLIA Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N. 69 del 27 luglio 1998
LEGGE REGIONALE N. 19 DEL 22-07-1998 REGIONE PUGLIA Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N. 69 del 27 luglio 1998 ARTICOLO 1 "Disciplina dei turni di servizio delle farmacie" IL CONSIGLIO REGIONALE
DettagliCOMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI DISCIPLINA DELLA PRONTA REPERIBILITA' - Adottato con delibera di G.C. n. 12 del 14/02/2012 I N D I C E
DettagliCOMUNE DI MALESCO. Provincia del Verbano Cusio Ossola
COMUNE DI MALESCO Provincia del Verbano Cusio Ossola COPIA SERVIZIO: SEGRETERIA COMUNALE N. 83 Reg. Anno 2012 Oggetto: Autorizzazione al personale dipendente a compiere lavoro straordinario per adempimenti
DettagliArt. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale
Comune di Pompiano Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di costituzione e di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato con prestazione ridotta -rispetto
DettagliREGOLAMENTO ORARIO DI SERVIZIO E DI ACCESSO DEL PUBBLICO
.. COMUNE DI MONTALBANO JONICO PROVINCIA DI MATERA REGOLAMENTO ORARIO DI SERVIZIO E DI ACCESSO DEL PUBBLICO Approvato con Delibera di G.C. n. 69 del 31.03.2009 Indice: ART. 1: Orario di servizio. 3 Titolo
DettagliREGOLAMENTO Disciplina per il conferimento di incarichi professionali ad esperti esterni all amministrazione
REGOLAMENTO Disciplina per il conferimento di incarichi professionali ad esperti esterni all amministrazione Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.216 del 13.10.2009 Art.1 (Oggetto, finalità,
DettagliCOMUNE DI BEDIZZOLE Provincia di Brescia
COMUNE DI BEDIZZOLE Provincia di Brescia REGISTRO GENERALE N. 409 DEL 22.11.2013 Determina settoriale N. 92 del 22.11.2013 AREA ECONOMICO FINANZIARIA Oggetto: LIQUIDAZIONE AL PERSONALE DIPENDENTE DEL PREMIO
DettagliDETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PERSONALE
DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PERSONALE Area Amministrativa - contabile : N.65 Registro Generale : N.95 Pubblicata il 15.10.2011 OGGETTO: Proroga assunzione a tempo determinato e a tempo
DettagliRegolamento del servizio erogazione pasti a domicilio
Regolamento del servizio erogazione pasti a domicilio (approvato con atto di Consiglio Comunale n. 4, del 28.02.2014) 1. Il presente regolamento disciplina: TITOLO I NORME GENERALI Art.1 Oggetto del regolamento
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA'
COMUNE DI MORROVALLE PROVINCIA DI MACERATA REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA' Art. 01 Oggetto del regolamento Il presente regolamento disciplina le modalità di organizzazione, attivazione
DettagliCOMUNE DI CASTIGLION FIBOCCHI Provincia di Arezzo. Regolamento per la disciplina dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa
COMUNE DI CASTIGLION FIBOCCHI Provincia di Arezzo Regolamento per la disciplina dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 43 del 08/10/2014 modificato
DettagliArt. 27 TRATTAMENTO IN CASO DI MALATTIA
Art. 27 TRATTAMENTO IN CASO DI MALATTIA In caso di malattia, l operaio non in prova ha diritto alla conservazione del posto per un periodo di nove mesi consecutivi, senza interruzione dell anzianità. Nel
DettagliCOMUNE DI GALLIATE Settore Affari Generali
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI G. C. n. 225 del 27/12/02 COMUNE DI GALLIATE Settore Affari Generali REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL VESTIARIO DI DIVISA AI DIPENDENTI SVOLGENTI FUNZIONI DI MESSI COMUNALI
DettagliConvenzione ex art 14 del C.C.N.L. del comparto Regioni- autonomie. locali in data Personale utilizzato a tempo parziale
COMUNE DI ILBONO... UNIONE COMUNI D OGLIASTRA Convenzione ex art 14 del C.C.N.L. del comparto Regioni- autonomie locali in data 22.01.2004 Personale utilizzato a tempo parziale L anno addì del mese in
DettagliComune di Binasco (Provincia di Milano)
Comune di Binasco (Provincia di Milano) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERAZIONE CC 34 DEL 26.9.2012 ) 1 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità....pag. 3 Art. 2 Ambito
DettagliRegolamento in materia di orario di servizio e di lavoro
Regolamento in materia di orario di servizio e di lavoro Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 32 del 13.12.2010 Regolamento in materia di orario di servizio e di lavoro Indice
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI
COMUNE DI BIENTINA Provincia di Pisa PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI Sommario Art. 1 Ambito di applicazione Art. 2 Pagamento in misura ridotta delle sanzioni amministrative pecuniarie
DettagliCOMUNE DI VEDELAGO Provincia di Treviso
COMUNE DI VEDELAGO Provincia di Treviso Settore Economico Finanziario Servizio Personale DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO (Determinazione R.G. n. 379 in data 8 novembre 2013) INDICE Art. 1 Definizioni
DettagliApprovato con DCC n.39 del 25/7/2003
REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE DI REGOLAMENTI COMUNALI E DI ORDINANZE DEL SINDACO E DEI DIRIGENTI Approvato con DCC n.39 del 25/7/2003 Art.
DettagliCOMUNE DI MOLOCHIO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
COMUNE DI MOLOCHIO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL BUONO PASTO SOSTITUTIVO DEL SERVIZIO MENSA Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 85 del 20/12/2016 Indice:
DettagliREGOLAMENTO ARPA PER LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITA
REGOLAMENTO ARPA PER LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITA (Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 435 del 21 giugno 2004 e modificato con Determinazione del Direttore Generale n. 538 del
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE 1 INDICE Articolo 1 Oggetto Articolo 2 Contingenti Articolo 3 Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale Articolo 4 Modalità
DettagliComune di Civitella del Tronto. Regolamento per la disciplina del servizio di mensa a favore del personale comunale.
Comune di Civitella del Tronto Regolamento per la disciplina del servizio di mensa a favore del personale comunale. Deliberazione di G.C. n 22 del 20/03/2012 Art. 1 Principi generali 1. Il presente Regolamento
DettagliMUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti
MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Disciplinare per la gestione della telefonia fissa, mobile e linee dati Approvato con Deliberazione di G. C. n. 150 del 16.05.2012 Integrato con delibera di G.C. n. 168
DettagliCittà di Giugliano in Campania
Città di Giugliano in Campania Provincia di Napoli SETTORE SERVIZI FINANZIARI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE ALLE VIOLAZIONI DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE COMUNALI Approvato
DettagliREGOLAMENTO PER L ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTI E DI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE PROVINCIA DI PADOVA N. 4 7
I R E G O L A M E N T I P R O V I N C I A L I N. 4 7 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER L ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTI E DI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE Approvato con D.G.P. 27.07.2009
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO Articolo 1 - Principi generali L'orario di servizio del personale dipendente del Comune di Filetto è fissato in trentasei ore
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI RIMBORSI DELLE SPESE DI MISSIONE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI
COMUNE DI LIONI (PROVINCIA DI AVELLINO) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI RIMBORSI DELLE SPESE DI MISSIONE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI Approvato con Delibera Consiliare n.19 del 11 aprile 2013 1 ART.
DettagliREGOLAMENTO REPERIBILITA
REGOLAMENTO REPERIBILITA (approvato dalla G.C. con atto n. 408/11 e succ. mod. 434/11 e 327/14) Art. 1 Oggetto 1.1 il presente regolamento disciplina il funzionamento del servizio di reperibilità/pronto
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO. Sottoscritto in data
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO DI ATENEO ANNO 2009 Sottoscritto in data 11.5.2009 Art. 1 Campo di applicazione e destinatari... 2 Art. 2 Durata e decorrenza... 2 Art.
DettagliCOMUNE DI SCARLINO Provincia di Grosseto
COMUNE DI SCARLINO Provincia di Grosseto RIS. UMANE E ATT. PRODUTTIVE COPIA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N 1881 del 31-12-2009 OGGETTO: RIPARTIZIONE FONDO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE SULL ORARIO DI LAVORO DELLA DIRIGENZA MEDICA, SANITARIA, PROFESSIONALE, TECNICA E AMMINISTRATIVA
REGOLAMENTO AZIENDALE SULL ORARIO DI LAVORO DELLA DIRIGENZA MEDICA, SANITARIA, PROFESSIONALE, TECNICA E AMMINISTRATIVA Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina l orario di lavoro del personale
DettagliCOMUNE DI SANT AGOSTINO CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO
COMUNE DI SANT AGOSTINO CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DEL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI E RELATIVO AI CRITERI DI QUANTIFICAZIONE ED IMPIEGO DEL FONDO RELATIVO ALLE RISORSE PER LA CONTRATTAZIONE DECENTRATA
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
Settore Affari Demografici e Politiche Sociali REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI (Approvato con deliberazione consiliare n 65 del 29/10/2008)
DettagliCOMUNE DI RAGALNA COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE
COMUNE DI RAGALNA COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE DATA 30.12.2015 N. 125 OGGETTO: Utilizzo in convenzione ex art 14 CCNL 2004 di una unita di personale Cat. C4 Istruttore di Polizia Municipale,
DettagliCOMUNE DI ROTA D IMAGNA Provincia di Bergamo
COMUNE DI ROTA D IMAGNA Provincia di Bergamo COPIA DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE N. 05 DEL 07.01.2015 OGGETTO: AUTORIZZAZIONE AL PERSONALE DIPENDENTE A COM- PIERE LAVORO STRAORDINARIO PER L'ANNO
Dettagliseguito Autorità), adottato con Deliberazione n del 26 novembre 2014; Art. 1 (Ambito di applicazione)
REGOLAMENTO SULL ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI VIGILANZA COLLABORATIVA IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI L AUTORITA VISTO il decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni dalla legge 11
DettagliREGOLAMENTO ALBO FORNITORI
REGOLAMENTO ALBO FORNITORI 1 INDICE ART. 1. PREMESSA...3 ART. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...3 ART. 3. OPERATORI ECONOMICI AMMESSI A PRESENTARE DOMANDA DI ISCRIZIONE...3 ART. 4. REQUISITI PER L ISCRIZIONE
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico " G. MARTINO" - Messina
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico " G. MARTINO" - Messina Deliberazione del Commissario Straordinario n _991 del 26.06.2017_ Proposta in data 26/06/2017 n. 455 U.O.C. Settore Risorse Umane
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
DettagliProvincia di Oristano
COMUNE DI AIDOMAGGIORE Provincia di Oristano Schema di CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO A TEMPO DETERMINATO E A TEMPO PART-TIME EXTRA DOTAZIONE ORGANICA (alta specializzazione - art. 110, comma 2, del D.
DettagliCOMUNE DI CIVITA CASTELLANA Prov. di VITERBO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO
COMUNE DI CIVITA CASTELLANA Prov. di VITERBO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO CIVITA CASTELLLANA, lì marzo 2011 Articolo 1 Orario di lavoro Dovuto Ordinario Orario di Servizio.
DettagliCOMUNE DI SANTA MARINA
COMUNE DI SANTA MARINA Provincia di Salerno REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI COMUNALI Approvato con Deliberazione della Giunta
DettagliREGOLAMENTO N. 12/2017
REGOLAMENTO N. 12/2017 REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE E ISTITUZIONALI DEI PROFESSORI E DEI RICERCATORI AFFERENTI AL DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA, STUDÎ POLITICI E INTERNAZIONALI Articolo 1 Impegno
DettagliCOMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA)
COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SEGRETERIA GENERALE N. 460 del 18/03/2015 Oggetto: CONFERIMENTO INCARICO DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA SEGRETERIA GENERALE - SEZIONE SEGRETERIA
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI RAPOLANO TERME
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI RAPOLANO TERME Articolo 1 - Definizioni 1. Per Orario di servizio si intende il periodo di tempo
DettagliAZIENDA USL - MODENA
AZIENDA USL - MODENA REGOLAMENTAZIONE DELLA PRONTA DISPONIBILITA 1. OGGETTO Oggetto del presente documento è l applicazione dell istituto della pronta disponibilità secondo quanto previsto dall art. 18
DettagliDISCIPLINA DEGLI ORARI, DEI TURNI E DELLE FERIE DELLE FARMACIE (BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA N. 18 DELL 11 NOVEMBRE 2012)
REGIONE LIGURIA -------- LEGGE REGIONALE 6 NOVEMBRE 2012 N. 35 DISCIPLINA DEGLI ORARI, DEI TURNI E DELLE FERIE DELLE FARMACIE (BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA N. 18 DELL 11 NOVEMBRE 2012) Il
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI STUDIO, RICERCA E CONSULENZA
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI STUDIO, RICERCA E CONSULENZA Art.1 Oggetto Il presente regolamento è emanato in attuazione dell art. 3-bis comma 6 D.L. 13/08/2011 n. 138, convertito nella
DettagliSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 DI TORINO AVVISO INTERNO
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 DI TORINO AVVISO INTERNO In esecuzione della determinazione n. 171/C.01/09 del 25.9.2009 è indetta selezione interna riservata
DettagliProvincia di Perugia DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE. Seduta del 5 ottobre 2006 N. 157
Comune di Spello Provincia di Perugia DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE Seduta del 5 ottobre 2006 N. 157 OGGETTO: REGOLAMENTO USO CELLULARI E DELLA RAM AZIENDALE. L anno duemilasei, il giorno dodici
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO (delibera della G.C. n. 16 del )
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO (delibera della G.C. n. 16 del 09.03.2016) INDICE Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO pag. 3 Art. 2 L ORARIO DI SERVIZIO pag. 3 Art.
DettagliCOMUNE DI VILLANOVA MONDOVI
COMUNE DI VILLANOVA MONDOVI Provincia di Cuneo Allegato alla deliberazione della Giunta Municipale n. 57 in data 16/03/1999 1 ART. 1 DESIGNAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE 1. I dieci rappresentanti
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI MOBILITÀ INTERNA
REGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI MOBILITÀ INTERNA 18 Aprile 2016 INDICE Art 1) Oggetto e finalità del regolamento pag 3 Art 2) Destinatari pag 3 Art 3) Mansioni individuali pag 3 Art 4) Pianificazione
DettagliLa Delegazione di parte pubblica è presieduta da. VISTO l art. 19 del CCNL Comparto Ministeri, per il quadriennio ;
BOZZA ACCORDO DECENTRATO SULLE MODALITA DI ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE DELL AMMINISTRAZIONE CIVILE DELL INTERNO E DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO IN SERVIZIO PRESSO IL DIPARTIMENTO
DettagliREGOLAMENTO INERENTE LA REPERIBILITA DELLA SQUADRA DI PRONTO INTERVENTO COMUNALE
REGOLAMENTO INERENTE LA REPERIBILITA DELLA SQUADRA DI PRONTO INTERVENTO COMUNALE Approvato con delibera C.C. n 44 del 27.06.1996 e riadottato con delibera C.C. n 75 del 9.12.1996 Entrato in vigore il 20.1.1997
DettagliCITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento comunale in materia di mobilità interna del personale dipendente
CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento comunale in materia di mobilità interna del personale dipendente Approvato con D.G.C. n. 85 del 04/03/2014 Modificato con D.G.C. n. 364 del 06/10/2014 Art. 1 - Oggetto del
DettagliDELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE
Logo - Albo Segretari Comunali Nella presente "raccolta" vengono pubblicate esclusivamente le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione dell'agenzia d'interesse generale per gli Enti Locali e per
DettagliCOMUNE DI CASTELLO DI GODEGO (Provincia di Treviso) Verbale di Deliberazione del Commissario Straordinario
COMUNE DI CASTELLO DI GODEGO (Provincia di Treviso) Gemellato con la Città di Boves (CN) - Medaglia d oro al valore civile e militare Gemellato con Labastide St. Pierre (F) Verbale di Deliberazione del
DettagliAREA DIRIGENZA MEDICA E SANITARIA Criteri generali per l organizzazione dell orario di lavoro, l impegno di servizio e la fruizione delle ferie
AREA DIRIGENZA MEDICA E SANITARIA Criteri generali per l organizzazione dell orario di lavoro, l impegno di servizio e la fruizione delle ferie - Impegno di servizio I dirigenti assicurano la propria presenza
Dettagli