M-Power. Teleriscaldamento quali prospettive?
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- Floriano Tortora
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1 M-Power Teleriscaldamento quali prospettive? 1 dicembre 2011 Carlo Carmelo Cesare Mauro Michele Monica Davide Ciceri Lanzafame Somaini Ferrari Bevilacqua Poli Chiaroni - Tutor
2 Il nuovo corso della normativa Il Decreto Rinnovabili (3 Marzo 2011): introduce incentivi specificiper la produzione di calore (non sono ancora però stati emanati i decreti attuativi) istituisce presso la Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico un fondo di garanzia per la realizzazione di reti di teleriscaldamento, stimato in circa 22,5 mln di l anno In media, una rete di teleriscaldamento ha un costo di 5 mln /mlnm 3, questo significherebbe servire circa nuove utenze ogni anno (una cittadina di abitanti) ma si potrebbe sfruttare un volano di investimenti importanti 2
3 Crescono gli esempi di successo Regione Lombardia, con un bando da oltre 3 milioni di euro, ha finanziato nel 2011 la realizzazione di 232 interventi di termoregolazione e contabilizzazionedi calore connessi a una rete di teleriscaldamento Ad ottobre 2011 sono gli appartamenti equivalenti riscaldati con il teleriscaldamento di A2A a Milano Grazie alle biomasse e al teleriscaldamento il comune di Prato allo Stelvio èun Comune 100% rinnovabile Ad Amburgo grazie a E.On il teleriscaldamento funziona anche a credito 3
4 Obiettivi e idea distintiva del Project Work 4
5 Obiettivi e idea distintiva del Project Work L idea distintiva del Project Work è stata: Realizzare uno strumento per individuare un potenziale mercato e fare una valutazione preliminare del progetto (fattibilità e macro stima economica) Proporre alle amministrazioni comunali il progetto mettendo in evidenza le possibili sinergie con altri servizi che potrebbero essere resi disponibili ai cittadini(banda larga, specifici progetti di illuminazione, ) Esplorare e promuovere nuovi modelli di business che permettano ai cittadini di vendere il calore in eccesso prodotto in autonomia con le fonti rinnovabili e di immetterlo in rete
6 Contenuti del Project Work - Strumenti Si sono analizzati una serie di indicatori determinando 20 caratteristiche fondamentali, raggruppate in 6 sezioni: Posizione, Vincoli di rete, Utenze, Consumi, Prospettive, Sinergie Posizione La sezione tiene conto della posizione geografica del comune e dei vincoli o valori di premio presenti in tale località. Vincoli di rete La sezione tiene conto dei vincoli alla posa della rete del teleriscaldamento che vanno dalla presenza di centri storici, autostrade etc. alla densità minima perché la stesura della rete sia economicamente vantaggiosa. 6
7 Contenuti del Project Work - Strumenti Utenze La sezione tiene conto della situazione oggettiva degli impianti potenzialmente allacciabili, come la percentuale di obsolescenzadelle caldaie, la percentuale di impianti centralizzati, le tipologie di utenza, di proprietà, etc. Consumi La sezione permette di arrivare alla tipologia di combustibile utilizzato nell area tele riscaldabile ed alla stima della domanda termica desumendola dal consumo di combustibile degli ultimi 3 anni. Prospettive La sezione permette di acquisire incentivi all installazione del teleriscaldamento, incentivi dati dalla presenza di nuove aree che possono essere già predisposte al teleriscaldamento a costo zero, e a previsioni di consumi che ampliano il range di interesse su una scala poliennale. Sinergie La sezione permette di verificare se nel Comune sono presenti sinergie di scala, rifacimento del manto stradale, utilizzo di centrali di generazione calore preesistenti etc. 7
8 Contenuti del Project Work - Strumenti 8
9 Grafico Radar Teleriscaldamento Contenuti del Project Work - Strumenti Risparmio Incidenza delle variabili Posiz. Vincoli Utenze Cons. Prosp. Sinergie Atteso Investimenti 1,42 1,78 1,85 1,48 0,80 7,33 Costi 0,03 0,17 1,00 0,00 1,20 Risparmio atteso massimo x categoria 5,00% Sul progetto totale: 8,52 9
10 Contenuti del Project Work - Metodologia Oltre a quanto realizzato sino ad oggi è stata identificata una metodologia relativa alle fasi successive di studio di fattibilità e di identificazione delle risorse, dei finanziamenti e delle normative. 10
11 Target di riferimento Il target di riferimento di questa iniziativa sono principalmente i Comuni individuati in prima battuta attraverso lo strumento che abbiamo messo a punto. In particolare le aree di maggior interesse sono: le grandi città ad alta densità abitativa piccoli centri urbani con disponibilità di fonti di energia (esempio biomasse)
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