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1 AOGOI AIO AGITE FESMED XI CONGRESSO REGIONALE LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DEL SSN: DAL CONTROLLO DELLA SPESA AL GOVERNO DELLA POLITICA SANITARIA MARZIO SCHEGGI responsabile scientifico dell Istituto Health Management 1

2 IL SENSO DEL TITOLO DELLA MIA RELAZIONE RICHIAMARE L ATTENZIONE SULL ESIGENZA CHE FINALMENTE SI PASSI DA UNA LOGICA NELLA QUALE L UNICO OBIETTIVO È IL RISPETTO DEI VINCOLI DI BILANCIO E DELLE COMPATIBILITÀ MACROECONOMICHE AD UNA LOGICA CHE RIPORTI AL CENTRO DELL ATTENZIONE L OBIETTIVO CENTRALE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: DARE RISPOSTA AI BISOGNI DI SALUTE CHE LA POPOLAZIONE ESPRIME, NEL RISPETTO DEL PRINCIPIO FONDAMENTALE DELL EQUITÀ LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DEL SSN: DAL CONTROLLO DELLA SPESA AL GOVERNO DELLA POLITICA SANITARIA 2 MARZIO SCHEGGI RESPONSABILE SCIENTIFICO DELL ISTITUTO HEALTH MANAGEMENT

3 L OBIETTIVO DEL SSN IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE È COSTITUITO DAL COMPLESSO DELLE FUNZIONI, DELLE STRUTTURE, DEI SERVIZI E DELLE ATTIVITÀ DESTINATI ALLA PROMOZIONE, AL MANTENIMENTO ED AL RECUPERO DELLA SALUTE FISICA E PSICHICA DI TUTTA LA POPOLAZIONE SENZA DISTINZIONE DI CONDIZIONI INDIVIDUALI O SOCIALI E SECONDO MODALITÀ CHE ASSICURINO L'EGUAGLIANZA DEI CITTADINI NEI CONFRONTI DEL SERVIZIO. Legge 23 dicembre 1978, n. 833 articolo 1 comma 3 LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DEL SSN: DAL CONTROLLO DELLA SPESA AL GOVERNO DELLA POLITICA SANITARIA 3 MARZIO SCHEGGI RESPONSABILE SCIENTIFICO ISTITUTO HEALTH MANAGEMENT

4 IL CONCETTO DI SOSTENIBILITÀ ECONOMICA L'INDIVIDUAZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI E UNIFORMI DI ASSISTENZA ASSICURATI DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, PER IL PERIODO DI VALIDITÀ DEL PIANO SANITARIO NAZIONALE, È EFFETTUATA CONTESTUALMENTE ALL'INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE DESTINATE AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, NEL RISPETTO DELLE COMPATIBILITÀ FINANZIARIE DEFINITE PER L'INTERO SISTEMA DI FINANZA PUBBLICA NEL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA. decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, articolo 1, comma 3 LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DEL SSN: DAL CONTROLLO DELLA SPESA AL GOVERNO DELLA POLITICA SANITARIA 4 MARZIO SCHEGGI RESPONSABILE SCIENTIFICO DELL ISTITUTO HEALTH MANAGEMENT

5 I COSTI DEL SSN DAL 1992 AL 2011 valori correnti valori attualizzati 79,9 75,6 72,9 68,3 71,4 76,1 78,2 81,4 88,3 77,3 94,7 81,0 96,9 97,8 83,7 116,5 115,9 114,5 114,2 112,8 114,1 111,0 105,3 112,9 114,1 111,7 108,7 105,6 102,3 98,6 92,0 70,2 63,1 52,6 57,0 59,6 49,6 48,9 49,0 48, Fonte: ministero della Salute 5

6 COSTI E RICAVI DEL SSN DAL 1992 AL 2011 costi ricavi Fonte: ministero dell Economia relazione generale sulla situazione economica del Paese 6

7 DISAVANZI DEL SSN DAL 1992 AL 2011 VALORI ASSOLUTI TOTALE: 69,085 5,790 5,735 5,372 4,575 4,484 3,563 3,862 3,749 3,228 4,122 3,709 3,658 3,364 2,891 1,588 2,050 2,323 2,206 1,779 1, Fonte: ministero dell Economia relazione generale sulla situazione economica del Paese 7

8 DISAVANZI DEL SSN DAL 1992 AL 2011 VALORI RELATIVI 10,4 7,9 8,5 8,3 6,3 5,6 6,7 6,2 3,3 4,1 4,8 3,7 2,9 4,6 3,6 3,5 3,1 2,2 2,0 1, Fonte: ministero dell Economia relazione generale sulla situazione economica del Paese 8

9 I DISAVANZI REGIONALI NEL DECENNIO DATI RELATIVI ALL INTERO PERIODO REGIONE disavanzo % %cum LAZIO ,82 36,60 36,60 CAMPANIA 8.129,88 22,45 59,05 SICILIA 4.018,40 11,10 70,15 PUGLIA 1.851,04 5,11 75,26 SARDEGNA 1.822,87 5,03 80,29 LIGURIA 1.365,97 3,77 84,06 CALABRIA 1.249,23 3,45 87,51 ABRUZZO 1.186,52 3,28 90,79 PIEMONTE 759,23 2,10 92,88 MOLISE 631,04 1,74 94,63 EMILIA ROMAGNA 386,68 1,07 95,69 TOSCANA 371,72 1,03 96,72 MARCHE 322,44 0,89 97,61 BASILICATA 248,43 0,69 98,30 VENETO 247,99 0,68 98,98 UMBRIA 117,44 0,32 99,31 LOMBARDIA 91,94 0,25 99,56 VALLE D'AOSTA 88,69 0,24 99,80 TRENTO 70,70 0,20 100,00 TOTALE ,03 100,00 DATI RELATIVI ALL ULTIMO ANNO REGIONE disavanzo % %cum LAZIO 872,22 45,59 45,59 CAMPANIA 254,48 13,30 58,89 SARDEGNA 219,60 11,48 70,36 LIGURIA 143,76 7,51 77,88 CALABRIA 129,92 6,79 84,67 PUGLIA 118,53 6,19 90,86 SICILIA 99,23 5,19 96,05 MOLISE 39,38 2,06 98,10 BASILICATA 36,26 1,90 100,00 TOTALE 1.913,38 100,00 9 Fonte: ministero dell Economia relazione generale sulla situazione economica del Paese

10 LA SPESA SANITARIA PUBBLICA IN EUROPA VALORI ESPRESSI IN PPP$ DANIMARCA GERMANIA AUSTRIA FRANCIA Fonte: ministero della Salute SVEZIA BELGIO ITALIA OLANDA REGNO UNITO IRLANDA FINLANDIA SPAGNA PORTOGALLO GRECIA Fonte: World Health Organization Regional Office for Europe - European health for all database 10

11 LA SPESA SANITARIA PUBBLICA IN EUROPA VALORI ESPRESSI IN PPP$ OLANDA DANIMARCA AUSTRIA GERMANIA FRANCIA SVEZIA BELGIO REGNO UNITO IRLANDA FINLANDIA ITALIA SPAGNA PORTOGALLO GRECIA Fonte: World Health Organization Regional Office for Europe - European health for all database 11

12 L OPINIONE DEL CERGAS Le iniziative di spending review avviate dal governo negli ultimi mesi hanno ulteriormente focalizzato l attenzione sulla necessità di contenimento della spesa pubblica complessivamente intesa e, al suo interno, della spesa sanitaria. La spesa del SSN è sistematicamente inferiore alle medie europee e presenta trend temporali caratterizzati da tassi di crescita molto bassi e disavanzi sempre più contenuti. Chiedere ulteriori sacrifici a un sistema già «parsimonioso» sta ulteriormente aggravando il divario tra le risorse disponibili e quelle necessarie per rispondere in modo adeguato alle attese. Le risorse, in altri termini, sono sempre più insufficienti, con il rischio concreto di intaccare ulteriormente una copertura pubblica già incompleta. CERGAS BOCCONI RAPPORTO OASI 2012 LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DEL SSN: DAL CONTROLLO DELLA SPESA AL GOVERNO DELLA POLITICA SANITARIA 12 MARZIO SCHEGGI RESPONSABILE SCIENTIFICO ISTITUTO HEALTH MANAGEMENT

13 L OPINIONE DEL CENSIS Oggi più che mai è possibile dire che la salute costa, perché se da sempre la tutela pubblica in Italia va integrata con risorse proprie, è però evidente che le successive manovre hanno reso la copertura della sanità pubblica molto meno ampia; e considerazioni analoghe possono essere fatte per la previdenza, con una componente pubblica ristretta e una enorme difficoltà a far decollare la previdenza complementare. così come per tutto il fronte socio assistenziale, che per alcune utenze è semplicemente in liquidazione. E già emergono segnali di fuoriuscita dalla tutela, cittadini che di fronte al costo di prestazioni sanitarie semplicemente ci rinunciano, oppure di fronte al costo degli strumenti della previdenza complementare dicono ci penserò più avanti e rinviano. C è in sostanza un sommerso di non tutela che rischia di cronicizzarsi, diventando parte integrante di un modello di welfare nato da riforme, manovre e spending review forse inevitabili, certo imposte da sovranità lontane. CENSIS 46ESIMO RAPPORTO SULLA SITUAZIONE SOCIALE DEL PAESE

14 COMPATIBILITÀ E SOSTENIBILITÀ IL RAGIONAMENTO DELLA COMPATIBILITÀ SI BASA SULL ADATTAMENTO DELLA SANITÀ A UN LIMITE SE IL LIMITE LO IMPONE LA SPESA SANITARIA DEVE ESSERE RIDOTTA, SI BLOCCHERÀ IL TURNOVER, GLI STIPENDI DEGLI OPERATORI, SI RIDURRANNO LE TUTELE DI DIRITTO, I POSTI LETTO DEGLI OSPEDALI, VERRANNO IMPOSTE PROCEDURE A BASSO COSTO. QUESTA LOGICA ENTRO CERTE SOGLIE È TOLLERABILE, PERCHÉ PERMETTE DI RAZIONALIZZARE, RIDURRE GLI SPRECHI, DISCERNERE L UTILE DALL INUTILE, MA OLTRE CERTE SOGLIE LA COMPATIBILITÀ DIVENTA INCOMPATIBILE CON I BISOGNI DEI CITTADINI. IVAN CAVICCHI I MONDI POSSIBILI DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA 14

15 AOGOI AIO AGITE FESMED - XI CONGRESSO REGIONALE LA VARIABILITÀ INTERREGIONALE DELLA SPESA PROCAPITE valore medio: VALLE D'AOSTA TRENTO BOLZANO LIGURIA FRIULI MOLISE LAZIO SARDEGNA TOSCANA PIEMONTE EMILIA ROMAGNA BASILICATA UMBRIA ABRUZZO LOMBARDIA MARCHE VENETO CALABRIA PUGLIA SICILIA CAMPANIA fonte: Ministero dell economia - relazione generale sulla situazione economica del Paese 15

16 LE VARIABILI CORRELATE CON LA SPESA SANITARIA VARIABILE R 2 CONDIZIONI DI SALUTE (tasso standardizzato di mortalità) PROPORZIONE PERCENTUALE DI ANZIANI (rapporto tra ultra65enni e totale) PRODOTTO INTERNO LORDO PRO CAPITE (prodotto interno lordo / popolazione) 0,0456 0,0287 0,3875 fonte: ministero della Salute LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DEL SSN: DAL CONTROLLO DELLA SPESA AL GOVERNO DELLA POLITICA SANITARIA 16 MARZIO SCHEGGI RESPONSABILE SCIENTIFICO DELL ISTITUTO HEALTH MANAGEMENT

17 SPESA SANITARIA PUBBLICA E PRODOTTO INTERNO LORDO NELLE DIVERSE REGIONI ITALIANE 1,25 1,20 y:spesa sanitaria pro capite VALLE D AOSTA TRENTO 1,15 BOLZANO 1,10 LIGURIA FRIULI y = 0,2102x + 0,7898 R 2 = 0,3875 1,05 MOLISE SARDEGNA LAZIO 1,00 BASILICATA UMBRIA TOSCANA PIEMONTE EMILIA ROMAGNA 0,95 CALABRIA LOMBARDIA PUGLIA ABRUZZO MARCHE VENETO 0,90 CAMPANIA SICILIA x:prodotto interno lordo pro capite 0,85 0,55 0,60 0,65 0,70 0,75 0,80 0,85 0,90 0,95 1,00 1,05 1,10 1,15 1,20 1,25 1,30 1,35 1,40 1,45 1,50 Fonti:Ministero dell Economia - Relazione generale sulla situazione economica del Paese; ISTAT conti economici regionali 17

18 SPESA SANITARIA PUBBLICA E PRODOTTO INTERNO LORDO NEI DIVERSI PAESI UE 1,5 y:spesa sanitaria pro capite OLANDA 1,4 DANIMARCA 1,3 1,2 GERMANIA AUSTRIA FRANCIA 1,1 REGNO UNITO SVEZIA 1,0 BELGIO 0,9 0,8 y = 1,4563x - 0,4563 R 2 = 0,6885 ITALIA FINLANDIA IRLANDA 0,7 PORTOGALLO SPAGNA 0,6 GRECIA 0,5 x:prodotto interno lordo pro capite 0,70 0,75 0,80 0,85 0,90 0,95 1,00 1,05 1,10 1,15 1,20 Fonte: World Health Organization Regional Office for Europe - European health for all database 18

19 LA QUALITÀ DEI SERVIZI SANITARI NEL RAPPORTO EURO HEALTH CONSUMER INDEX OLANDA DANIMARCA BELGIO SVEZIA FRANCIA FINLANDIA AUSTRIA REGNO UNITO IRLANDA GERMANIA ITALIA GRECIA SPAGNA PORTOGALLO Fonte: Health Consumer Powerhouse Euro Health Consumer Index HEALTH CONSUMER POWERHOUSE EURO HEALTH CONSUMER INDEX 2012

20 HEALTH CONSUMER POWERHOUSE HEALTH CONSUMER POWERHOUSE È UN ORGANIZZAZIONE PRIVATA SVEDESE FINANZIATA DA SOVVENZIONI PRIVATE E DA UNA COLLABORAZIONE CON LA COMMISSIONE EUROPEA. LA MISSIONE DI HCP È MONITORARE LA QUALITÀ DEI SISTEMI SANITARI DI DIFFERENTI PAESI SIA ATTRAVERSO LA SOMMINISTRAZIONE DI QUESTIONARI CHE RILEVANO LA VALUTAZIONE DEI CITTADINI SIA ATTRAVERSO L ANALISI DI DATI SULLE PRESTAZIONI EROGATE E SULL EFFICACIA DELLE STESSE LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DEL SSN: DAL CONTROLLO DELLA SPESA AL GOVERNO DELLA POLITICA SANITARIA 20 MARZIO SCHEGGI RESPONSABILE SCIENTIFICO ISTITUTO HEALTH MANAGEMENT

21 SPESA SANITARIA E QUALITÀ DEI SERVIZI 1,30 Y: Euro Health Consumer Index ,25 1,20 1,15 y = 0,4311x + 0,5689 R 2 = 0,7634 OLANDA DANIMARCA 1,10 BELGIO SVEZIA 1,05 FINLANDIA FRANCIA AUSTRIA 1,00 0,95 IRLANDA REGNO UNITO GERMANIA 0,90 GRECIA ITALIA 0,85 0,80 PORTOGALLO SPAGNA x: spesa sanitaria pro capite 0,50 0,55 0,60 0,65 0,70 0,75 0,80 0,85 0,90 0,95 1,00 1,05 1,10 1,15 1,20 1,25 1,30 1,35 1,40 1,45 1,50 Fonti:World Health Organization Regional Office for Europe - European health for all database (HFA-DB); health consumer powerhouse

22 BENESSERE ECONOMICO ED EQUITÀ SOCIALE 1,10 y: equità sociale (1 - indice di GINI) SVEZIA y = 0,2648x + 0,7352 FINLANDIA OLANDA 1,05 R 2 = 0,5017 BELGIO AUSTRIA DANIMARCA GERMANIA 1,00 ITALIA FRANCIA 0,95 PORTOGALLO GRECIA SPAGNA REGNO UNITO IRLANDA 0,90 x:prodotto interno lordo pro capite 0,70 0,75 0,80 0,85 0,90 0,95 1,00 1,05 1,10 1,15 1,20 Fonti:ISTAT Noi Italia; EUROSTAT statistics database 22

23 IL PENSIERO DI BENJAMIN FRIEDMAN Il miglioramento del tenore di vita favorisce cambiamenti positivi delle istituzioni politiche e degli orientamenti sociali. Una maggiore ricchezza significa tra l altro cibi migliori, case più grandi, viaggi più frequenti e cure mediche più efficaci. Significa un istruzione migliore per un maggior numero di persone. Può anche significare, com è accaduto in quasi tutti i Paesi occidentali durante il ventesimo secolo, una settimana lavorativa più breve, il che consente di dedicare più tempo alla famiglia e agli amici. Una maggiore ricchezza significa anche scuole migliori, più parchi e musei, sale da concerto e stadi sportivi più grandi, per non parlare del tempo libero disponibile per fruire di queste strutture pubbliche. BENJAMIN FRIEDMAN IL VALORE ETICO DELLA CRESCITA ECONOMICA LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DEL SSN: DAL CONTROLLO DELLA SPESA AL GOVERNO DELLA POLITICA SANITARIA 23 MARZIO SCHEGGI RESPONSABILE SCIENTIFICO DELL ISTITUTO HEALTH MANAGEMENT

24 BENESSERE ECONOMICO E QUALITÀ DELLA VITA 1,25 y: qualità della vita BOLZANO 1,20 1,15 1,10 TOSCANA FRIULI TRENTO EMILIA ROMAGNA y = 0,4603x + 0,5397 R 2 = 0,9008 VALLE D AOSTA 1,05 UMBRIA MARCHE VENETO LOMBARDIA 1,00 LIGURIA PIEMONTE LAZIO 0,95 SARDEGNA ABRUZZO 0,90 BASILICATA 0,85 CALABRIA SICILIA MOLISE 0,80 PUGLIA CAMPANIA x:prodotto interno lordo pro capite 0,75 0,60 0,65 0,70 0,75 0,80 0,85 0,90 0,95 1,00 1,05 1,10 1,15 1,20 1,25 1,30 1,35 1,40 1,45 1,50 Fonti: Il Sole 24 Ore - dossier qualità della vita I.Stat datawarehouse dell'istat 24

25 LA PRIORITÀ ASSOLUTA prodotto interno lordo totale uscite totale entrate debito pubblico 116,8 119,2 115,2 113,3 112,5 111,6 108,5 110,1 111,1 100,0 103,9 102,4 101,6 101,2 102,0 100,7 100,4 106,9 106,5 106,0 104,3 106,8 106,0 108,4 106,5 108,1 100,0 106,9 105,1 101,4 105,7 105,3 101,6 106,5 103,8 98, Fonti:ISTAT noi Italia; EUROSTAT statistics database 25

26 IL PENSIERO DI PAUL KRUGMAN A fronte del vero e proprio dramma che milioni di esseri umani stanno vivendo Krugman ritiene inaccettabile l atteggiamento di ineluttabilità di coloro che affermano che il problema non si risolve nel breve ma nel lungo termine, e cita al riguardo una affermazione di Keynes. Questo lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti. Nel lungo termine saremo tutti morti. Gli economisti si danno un compito troppo facile e troppo inutile se nelle stagioni tempestose sono in grado di dirci soltanto che quando la tempesta è passata da un pezzo il mare torna calmo. Concentrarsi sul lungo termine significa ignorare l enorme sofferenza che sta causando l attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. PAUL KRUGMAN: FUORI DA QUESTA CRISI, ADESSO! 26

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