La Promozione della salute nei luoghi di lavoro
|
|
- Teodoro Zani
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Promozione della salute nei luoghi di lavoro Modena 6 marzo 2014 Adriana Giannini
2 I determinanti della salute Dahlgren G and Whitehead M (1991)
3 La Promozione della salute Processo che mette in grado le persone e le comunità di controllare la propria salute e migliorarla. Processo globale orientato alla trasformazione delle condizioni sociali, culturali, ambientali, strutturali e a rinforzare capacità e autonomia delle persone e della comunità nelle scelte di salute individuale e collettiva. La salute è vista come una risorsa per la vita quotidiana, concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali, così come le capacità fisiche. Non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, va al di là degli stili di vita e punta al benessere.
4 La Promozione della salute nei luoghi di lavoro Combinazione degli sforzi congiunti realizzati da datori di lavoro, lavoratori, medici, operatori sanitari e Istituzioni per migliorare la salute e il benessere delle persone nei luoghi di lavoro. Vi contribuiscono: il miglioramento dell organizzazione del lavoro e dell ambiente di lavoro l incoraggiamento del personale a partecipare ad attività salutari la promozione di scelte sane l incoraggiamento alla crescita personale Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro
5 % Respiratorie Patologie croniche Provincia di Modena Emilia-Romagna Pool nazionale Cardio vascolare Tumori Diabete Epatiche Insuffic renale anni % Respiratorie Cardio vascolare Tumori Diabete Epatiche Insuffic renale 70 anni e oltre Fonti: Sorveglianze di salute PASSI e PASSI d Argento 2012 Le patologie croniche sono la principale causa di disabilità e morti premature
6 Previsioni popolazione residente in provincia di Modena. Anni , 2013= e+ Totale Fonte: Regione E-R, Servizio statistica e informazione geografica
7 Tabacco Ipertensione Sovrappeso Alcol 7 comportamenti modificabili spiegano la metà dei DALYs 0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% Colesterolo Sedentarietà Poca frutta e verdura Proporzione di DALY attribuibile a 7 fattori di rischio (Italia 2002) Fonte: WHO the European Health Report, 2005
8 Quali obiettivi? Obiettivi OMS sulle malattie croniche (entro il 2025): Ridurre del 25% la mortalità prematura Ridurre del 30% i fumatori Ridurre del 30% il consumo di sale Ridurre del 10% la sedentarietà Ridurre del 10% il consumo a maggior rischio di alcol Rimanere stabili su obesità e diabete
9 Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari Programma di cui si è dotata l Italia per promuovere la salute come bene collettivo Cambiamento nelle strategie di prevenzione che prevede un approccio ampio di intervento, un coordinamento tra le azioni e la condivisione delle responsabilità fra i cittadini e la collettività Si propone di contrastare, in modo integrato, i quattro principali fattori di rischio (fumo, alcol, inattività fisica e alimentazione) con approccio trasversale. Non solo azioni sugli aspetti specificamente sanitari, ma anche interventi su quelli ambientali, sociali ed economici della salute, in particolare su quelli che influenzano di più i comportamenti individuali.
10 Piano Regionale della Prevenzione Si ispira ai principi di Guadagnare salute le condizioni e gli stili di vita giocano un ruolo fondamentale sullo stato di salute e sulle cause di malattia e di morte a diverse condizioni di vita nella popolazione corrispondono livelli di benessere e condizioni di salute differenti oltre alla Sanità anche altri soggetti giocano un ruolo centrale per il miglioramento delle condizioni di salute della popolazione
11 I programmi del PRP La promozione di stili di vita favorevoli alla salute I programmi di prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili Le relazioni tra ambiente e salute Alimentazione e salute Lavoro e salute La relazione tra ambiente costruito e salute La vigilanza e il controllo sui rischi presenti in ambiente di vita e di lavoro Le emergenze di sanità pubblica
12 PNP (in corso di completamento) PRP Obiettivi di programmazione 2014 per le AUSL Promozione della salute, prevenzione delle malattie Rafforzare programmi di prevenzione e promozione della salute nei confronti della popolazione e delle persone più fragili, per contribuire a favorire la sostenibilità del sistema sanitario e per contrastare le disuguaglianze di salute. Realizzare i programmi di promozione della salute per favorire stili di vita salutari, favorendo il coordinamento delle diverse azioni e intervenendo nei progetti di comunità e in quelli realizzati in contesti scolastici e sanitari; Sviluppare l attività di promozione della salute nei luoghi di lavoro con riguardo alle diseguaglianze Piano Attuativo Locale
13 La promozione della salute nel D. Lgs. 81/08 ottica più ampia rispetto all adempimento degli obblighi e in coerenza con i principi della responsabilità sociale (integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle aziende e organizzazioni nelle loro attività commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate) Valorizzazione del sistema di promozione della salute e sicurezza dei lavoratori attraverso il concorso e la collaborazione di soggetti istituzionali e delle parti sociali Il medico competente collabora inoltre alla attuazione e valorizzazione di programmi volontari di promozione della salute, secondo i principi della responsabilità sociale. (art. 25 comma 1 lett. a) Promozione della salute quale strategia complementare a quella della tutela della salute
14 L ambiente di lavoro contesto favorevole per la promozione della salute Possibilità di raggiungere soggetti su cui pesano maggiormente alcuni determinanti di rischio Possibilità di raggiungere lavoratori a più alto rischio professionale che spesso sono anche quelli che presentano le abitudini di vita meno salutari Possibilità di raggiungere persone difficilmente raggiungibili per altri canali Possibilità di iniziative di educazione alla salute su un elevato numero di persone e di ripeterle nel tempo presenza di programmi di formazione periodica possibilità di trasferire alle famiglie e quindi alla comunità esperienze positive e risultati (il lavoratore diventa soggetto attivo e può trasferire quanto appreso anche al di fuori del contesto aziendale)
15 L ambiente di lavoro contesto favorevole per la promozione della salute Il ruolo del Medico competente osservatore privilegiato della salute individuale e collettiva preventore (formazione, competenze, esperienze, ruolo esercitato), è orientato alla prevenzione nella pratica quotidiana (potenzialità di lavoro ampie sia sulla prevenzione che sulla promozione della salute) incontra spesso i lavoratori singolarmente (sorv. San. preventiva, periodica, su richiesta del lavoratore, dopo lunghe assenze per malattia, in caso di cambio di mansioni, ) e collettivamente (informazione e formazione..) è abituato a lavorare in squadra in ottica multidisciplinare e multiprofessionale (indicazioni WHP sottolineano che la promozione della salute si basa sulla cooperazione multisettoriale e multidisciplinare con impegno di tutti i soggetti coinvolti) lavora in squadra con altri soggetti della prevenzione, in un contesto di relazioni aziendali orientate alla prevenzione
16 Perché investire nella promozione della salute Il miglioramento della salute e del benessere dei consente di: ridurre l assenteismo e le possibili limitazioni all idoneità specifica alla mansione diminuire gli incidenti e gli errori nei processi di lavoro aumentare la motivazione accrescere la produttività ridurre il ricambio di personale migliorare il clima aziendale Maggiore benessere e migliore qualità della vita promuovere un immagine positiva e attenta ai bisogni del personale
17 Quale contributo può dare il Dipartimento Supporto alla progettazione e realizzazione Supporto specifico di competenze Formazione e informazione Facilitazione del raccordo con altri soggetti e istituzioni della rete di promozione della salute Strumenti di coordinamento Valorizzazione delle esperienze
I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE
Seminario La promozione della salute nei luoghi di lavoro Il ruolo del medico competente I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE Emanuela Bedeschi Servizio Sanità Pubblica RER
DettagliIl Programma nazionale Guadagnare salute
Il Programma nazionale Guadagnare salute Daniela Galeone Workshop Stili di vita e salute Trento 20 giugno 2014 Le malattie croniche: un allarme mondiale 57 milioni di decessi nel 2008 Il 63% (36 milioni)
DettagliLe Buone Pratiche per Guadagnare salute
Le Buone Pratiche per Guadagnare salute Dott.ssa Daniela Galeone ROMA, Auditorium Lungotevere Ripa 25 ottobre 2011 Un allarme mondiale: l impatto delle malattie croniche Le malattie croniche non trasmissibili
DettagliPROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA
PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA Dott. Maurizio Castelli Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda USL della Valle d Aosta Aosta 26 ottobre 2016 Gli stili di vita non salutari determinano
DettagliProgetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto
Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Dott.ssa Daniela Galeone Ministero del Lavoro, della Salute e dellepolitiche Sociali Torino,
DettagliEmanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna
Le malattie croniche determinano la parte preponderante del carico di morti premature e di disabilità, incidendo pesantemente sulla qualità della vita dei nostri cittadini. Le persone in posizione di disagio
DettagliIl Ccm e la Sorveglianza delle Malattie Croniche Non Trasmissibili
Il Ccm e la Sorveglianza delle Malattie Croniche Non Trasmissibili Informazioni sulla salute, i rischi e i determinanti a sostegno delle politiche e dei programmi di prevenzione Roma, 23 Giugno 2008 -
DettagliWHP - Workplace Health Promotion La Rete lombarda delle aziende che promuovono salute
Aziende che promuovono Salute WHP - Workplace Health Promotion La Rete lombarda delle aziende che promuovono salute A cura di M.A. Bianchi UOC Prevenzione e Promozione Salute nelle Comunità Programmi di
DettagliLa prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013
La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna Marina Fridel Bologna, 3 ottobre 2013 Piano Regionale della Prevenzione 2010 2013: Ha contribuito a orientare verso la salute
DettagliStili di vita e malattie croniche
Stili di vita e malattie croniche Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità Pubblica AUsl Cesena Bologna, 16 luglio 2010 Speranza di vita Emilia-Romagna 2006-08 alla nascita rispetto al 2003-05 a 65 anni
DettagliIl Programma nazionale Guadagnare salute
Il Programma nazionale Guadagnare salute Daniela Galeone Workshop Stili di vita e salute Orvieto, 21 ottobre 2014 Sala dei 400 Centro Congressi Palazzo del Capitano del Popolo Le malattie croniche: un
Dettagli11 MEETING ITALIANO CITTA SANE. Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute Anno europeo dei cittadini
11 MEETING ITALIANO CITTA SANE Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute 2013 Anno europeo dei cittadini ASL E COMUNE DI MILANO PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Laura Agalbato Servizio
DettagliIl programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione Liliana Coppola Direzione Generale Salute
Il programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 Liliana Coppola Direzione Generale Salute Il programma WHP - Lombardia Nasce da un percorso intersettoriale
DettagliStili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione
DettagliAlimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013
Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013 Percorso di Acquisizione conoscenze sulle relazioni tra fattori nutrizionali e m.n (fattori di rischio e fattori di protezione)
DettagliLa prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP. Roberto Carloni
La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP Roberto Carloni OBESITA E SOVRAPPESO: UN EMERGENZA PER LA SALUTE PUBBLICA DATI WHO In Europa, come nel resto del mondo, l obesità è in netto
DettagliDiario delle attività di prevenzione primaria Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte.
Diario delle attività di prevenzione primaria Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte Monica Bonifetto LE MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI (MCNT) MCNT: cardiopatie, tumori,
DettagliPiano Locale Attuativo dell Azienda USL della Romagna Progetto 1.2 Promozione della salute nei luoghi di lavoro
Piano Locale Attuativo dell Azienda USL della Romagna Progetto 1.2 Promozione della salute nei luoghi di lavoro Sabato 1 ottobre 2016 Dott.ssa Marilena Mazzavillani - UOPSAL Forlì La salute è creata e
DettagliIl Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati
Alessandria, 27 Ottobre 2015 Corso ECM PLP ASL AL incontra PRP. Il Piano Locale di Prevenzione ASL AL incontra il Piano Regionale di Prevenzione Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato
DettagliTavola rotonda: Prevenzione e stili di vita. Daniela Galeone
Tavola rotonda: Prevenzione e stili di vita Daniela Galeone Primo Summit Mediterraneo Sanità Napoli, 12 febbraio 2016 Malattie croniche: un allarme mondiale 56 milioni di morti nel 2012 38 milioni (68%)
DettagliIl Programma Guadagnare Salute a livello europeo e nazionale
Il Programma Guadagnare Salute a livello europeo e nazionale Dott.ssa Maria Teresa Scotti Convegno: Progetto CCM Buone pratiche per l alimentazione e l attività fisica in età prescolare: promozione e sorveglianza
DettagliCONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO
Promuovere il Patient Engagement nei processi di cura grazie a prove di efficacia e misure di impatto - CONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO Dr.ssa Valeria Mastrilli
DettagliStrategie e prospettive di Regione Lombardia per la promozione di stili di vita sani
Strategie e prospettive di Regione Lombardia per la promozione di stili di vita sani Luigi Macchi,, Marina Bonfanti Anna Pavan, Maria Elena Pirola U.O. Governo della Prevenzione, tutela sanitaria,piano
DettagliPrevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR
Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR Roma, 14 luglio 2011 Dott.ssa Alessandra Moscaroli Segreteria Scientifica SEDE CENTRALE LILT La Lega Italiana per la Lotta
DettagliStili di vita e ricadute sulla salute personale e comunitaria. Giovanna Vittori
Stili di vita e ricadute sulla salute personale e comunitaria. Giovanna Vittori SALUTE E E Benessere fisico Benessere mentale Benessere sociale Statuto OMS,1948 La salute vive e cresce nelle piccole cose
DettagliAlimentazione e Prevenzione delle Malattie Croniche
Alimentazione e Prevenzione delle Malattie Croniche Paolo D Argenio L alimentazione come determinante della salute Parco della Salute e dell Alimentazione 10 Giugno 2009 Questa presentazione Le principali
DettagliSorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio
Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio Le malattie croniche sono la causa principale di morte nel mondo Secondo il rapporto Oms, circa 17 milioni di persone muoiono prematuramente
DettagliLa Prevenzione, il PNP e i programmi ministeriali. Daniela Galeone
La Prevenzione, il PNP e i programmi ministeriali Daniela Galeone Orizzonte Prevenzione Forum 2015 Fondazione Smith Kline Roma, 25 novembre 2015 Aula Pocchiari, ISS Malattie croniche: un allarme mondiale
DettagliMinistero della Salute. GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari
Ministero della Salute GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari GUADAGNARE SALUTE L inattività fisica, la scorretta alimentazione, il soprappeso e/o l obesità, il consumo di alcol ed il tabagismo
DettagliPALMA SENZA FUMO. Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010
PALMA SENZA FUMO Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010 Il fumo di tabacco è la prima causa di morte evitabile e rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo
DettagliDaniela Galeone. Presentazione della STRATEGIA SULL ATTIVITÀ FISICA PER LA REGIONE EUROPEA DELL OMS
Daniela Galeone Presentazione della STRATEGIA SULL ATTIVITÀ FISICA PER LA REGIONE EUROPEA DELL OMS 2016-2025 Roma - Camera dei Deputati 6 aprile 2016 Auletta dei gruppi parlamentari Via Campo Marzio 78
DettagliPassi d Argento: la fotografia della popolazione anziana in Liguria. Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia
Passi d Argento: la fotografia della popolazione anziana in Liguria Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia L obiettivo OMS per il 2020 è: ridurre di almeno 2 anni
DettagliGLI ORGANISMI INTERNAZIONALI E IL CONCETTO DI SALUTE
GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI E IL CONCETTO DI SALUTE Il concetto di salute OMS 1946: "la salute non è semplicemente l'assenza di malattia, ma uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale 5
Dettagliquali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI
quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI Michela Morri Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Rimini Le malattie cronico-degenerative
DettagliAttivo ( ) parzialmente attivo ( ) sedentario ( )
Attività fisica L attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e obesità. Uno stile di vita sedentario
DettagliPartecipare al progetto salute Stili di vita e generazioni. Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari
Partecipare al progetto salute Stili di vita e generazioni Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari Daniela Galeone Assemblea Nazionale di FederSanità ANCI Torino, 6-7 dicembre 2007 Sale Convegni
DettagliAttività fisica nel Lazio e nella ASL di Latina: dati Passi
Attività fisica nel Lazio e nella ASL di Latina: dati Passi 2012-2015 L attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete,
DettagliPREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO
Prevenzione e promozione della salute nei luoghi di lavoro: la persona e il lavoratore Lucia Isolani ASUR MARCHE AREA VASTA 3 -Macerata Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro PREVENZIONE NEI
Dettagli5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia
5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia Il diabete e le malattie cardiovascolari sono condizioni di salute a forte impatto
DettagliScenario Nazionale e Regionale sull Igiene degli Alimenti e Nutrizione. Emilia Guberti direttore SIAN ASL Bologna Giunta SItI Alimenti e Nutrizione
Scenario Nazionale e Regionale sull Igiene degli Alimenti e Nutrizione Emilia Guberti direttore SIAN ASL Bologna Giunta SItI Alimenti e Nutrizione Rapporto Osservasalute 2015 L invecchiamento del Paese
DettagliSTILI DI VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE. La Medicina Generale.. e non solo
STILI DI VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE La Medicina Generale.. e non solo PROFILO DI SALUTE IN EMILIA- ROMAGNA PROFILO DI SALUTE IN EMILIA- ROMAGNA PROFILO DI SALUTE IN EMILIA- ROMAGNA PROFILO DI SALUTE
DettagliLINEE D INDIRIZZO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SUL TABAGISMO ( )
ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 2920 DEL 30 DICEMBRE 2008 LINEE D INDIRIZZO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SUL TABAGISMO (2009 2011) PREMESSA Il fumo di tabacco rappresenta un problema prioritario, in quanto:
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute JA Equity Action Attività, risultati e opportunità future La partecipazione dell Italia alla Joint Action Daniela Galeone Ministero della Salute Verona, 5 Febbraio 2014 Azienda Ospedaliera
DettagliObiettivi di Salute & Informazione Epidemiologica
Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Obiettivi di Salute & Informazione Epidemiologica Roma, 12 Ottobre 2004 Principali Cause di Morte Digerente Traumi MASCHI FEMMINE Respiratorie Tumori Cardiovascolari
DettagliGLI STILI DI VITA E L EDUCAZIONE SANITARIA Referente dell Azienda USL6 Dr.D.Becherini
GLI STILI DI VITA E L EDUCAZIONE SANITARIA Referente dell Azienda USL6 Dr.D.Becherini Gruppo di Lavoro Stili di Vita Educazione Sanitaria METODOLOGIA USATA Riunioni 19 Aprile 4 Maggio 27 Maggio Mail IPOTESI
DettagliGUADAGNARE SALUTE: rendere facili le scelte salutari
Ministero della Salute GUADAGNARE SALUTE: rendere facili le scelte salutari Daniela Galeone II Conferenza Nazionale BPCO Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva 14 novembre 2007 Inattività fisica, scorretta
DettagliAttività fisica nel Piano Prevenzione Daniela Galeone
Attività fisica nel Piano Prevenzione 2014-2018 Daniela Galeone PROMUOVERE L ATTIVITÀ FISICA NEL PAZIENTE CON DIABETE TIPO 2 L esperienza di un progetto multicentrico Napoli, 5 giugno 2015 Le Malattie
DettagliLinee di metodologia per la valorizzazione delle buone pratiche
Progetto: Esperienze intersettoriali delle Comunità Locali per Guadagnare Salute Linee di metodologia per la valorizzazione delle buone pratiche Alberto Perra, Forum PA, 2009 Le Best Practices (buone pratiche)
DettagliSTILI DI VITA E SALUTE IN A.ULSS 14: i dati del sistema di sorveglianza PASSI.
STILI DI VITA E SALUTE IN A.ULSS 14: i dati del sistema di sorveglianza PASSI. PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) è un sistema di sorveglianza che permette di seguire nel
DettagliPRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma
PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO AL 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ Palazzo Rospigliosi - Roma 15 novembre 2016 Questa documentazione costituisce la base sintetica di una presentazione, ed è incompleta senza
DettagliCAPITOLO 6. PATOLOGIE CRONICHE
Impatto sulla salute del terremoto in provincia di Modena CAPITOLO 6. PATOLOGIE CRONICHE Sintesi. Nei comuni colpiti dal sisma il 2 delle persone 18-69enni intervistate ha dichiarato di soffrire di almeno
DettagliSistema di sorveglianza PASSI
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza PASSI Rapporto aziendale 2010-2013 ASL Milano: Attività fisica Hanno contribuito alla realizzazione dello studio PASSI
DettagliUNA CITTÀ PER VIVERE BENE
Progetto Nazionale di Promozione dell Attività Motoria UNA CITTÀ PER VIVERE BENE Roma, 20/21 giugno 2011 Dott.ssa Maria Teresa Menzano La sorveglianza delle malattie e dei fattori di rischio nella nostra
DettagliQualità della salute dell anziano nella popolazione del territorio di Modena e Reggio
Qualità della salute dell anziano nella popolazione del territorio di Modena e Reggio Carlo Alberto Goldoni Servizio Epidemiologia e Comunicazione Azienda USL di Modena Seminario Il Sapore della salute
DettagliL intersettorialità come valore: AFA e Nordic Walking. Giorgio Bellan SSD Promozione della Salute ASL TO 4
L intersettorialità come valore: AFA e Nordic Walking Giorgio Bellan SSD Promozione della Salute ASL TO 4 ASL TO 4: 520.000 abitanti Cos è determinante per la salute di una comunità? La disponibilità
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG (proroga al )
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG 2010-2012 (proroga al 31.12.2013) Dott. Nora Coppola Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali Area della Prevenzione e promozione
DettagliIl piano di prevenzione della Provincia Autonoma di Bolzano. Dr. Livia Borsoi, MPH
Il piano di prevenzione della Provincia Autonoma di Bolzano Dr. Livia Borsoi, MPH Piano nazionale di prevenzione Piano provinciale di prevenzione Programma 0, Tavolo interdipartimentale di salute in tutte
DettagliD.ssa Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS della Montagna
D.ssa Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS della Montagna MONTAGNA INSUBRIA BRIANZA BERGAMO BRESCIA VALPADANA PAVIA CITTA METROPOLITANA Come eravamo Come siamo Art. 6 comma 3 Negoziazione e acquisto
DettagliAzienda USL di Piacenza
Azienda USL di Piacenza DGR 152 del 23.02.2015 Recepimento del PNP 2014-2018, approvazione del Profilo di Salute e delle indicazioni operative per la progettazione del PRP, individuazione dei programmi
DettagliLe azioni aziendali per Guadagnare Salute
Dipartimento di Prevenzione Le azioni aziendali per Guadagnare Salute Fausta Ortu medico SISP Dipartimento di Prevenzione Azienda Ulss 15 Carta di Ottawa La carta di Ottawa (1986) è il documento ispirativo
DettagliIl Programma nazionale Guadagnare salute
Il Programma nazionale Guadagnare salute Daniela Galeone Convegno Nazionale Sani stili di vita e salute Trieste 31 maggio 2014 Fattori di rischio di malattia e morte prematura in Europa Decessi DALY* 1.
DettagliSTRATEGIE CANTONALI. Promozione e Protezione della salute. Giorgio Merlani Medico cantonale. Dipartimento della sanità e della socialità
STRATEGIE CANTONALI Promozione e Protezione della salute Giorgio Merlani Medico cantonale Il concetto di salute 1946 2014 Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto assenza di
DettagliIL CONTRASTO DELL OBESITA : GLI INTERVENTI IN ATTO E IN PROGRAMMAZIONE
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL CONTRASTO DELL OBESITA : GLI INTERVENTI IN ATTO E IN PROGRAMMAZIONE Dott.ssa Maria Teresa Menzano Roma - 20 novembre 2008 scorretta alimentazione,
DettagliConcetti generali sull Igiene e la Sanità Pubblica e prevenzione
Concetti generali sull Igiene e la Sanità Pubblica e prevenzione Sanità pubblica Insieme degli sforzi organizzati della società per sviluppare politiche per la salute pubblica, la prevenzione delle malattie,
DettagliPROGETTO: RISTORANTI DELLA SALUTE. A cura di: ASL VARESE UNIASCOM-CONFCOMMERCIO - ASSOCIAZIONE PROVINCIALE RISTORATORI
PROGETTO: RISTORANTI DELLA SALUTE A cura di: ASL VARESE UNIASCOM-CONFCOMMERCIO - ASSOCIAZIONE PROVINCIALE RISTORATORI I 10 PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO PER LA SALUTE PER I PAESI A ELEVATO REDDITO Da Global
DettagliI dati dei sistemi di sorveglianza su sovrappeso, alimentazione, attività fisica
La prevenzione del sovrappeso e dell obesità come strumento per la prevenzione del diabete e delle malattie croniche Genova 15 dicembre 2011 I dati dei sistemi di sorveglianza su sovrappeso, alimentazione,
DettagliProf G. Trovato. Facoltà di Scienza della Formazione Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche AA
Prof G. Trovato Facoltà di Scienza della Formazione Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche AA 2011-2012 1 I comportamenti di salute 2 PREVENZIONE DELLA MALATTIA PROMOZIONE DELLA SALUTE 3 Prevenzione
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 536 del 26 aprile 2016 pag. 1/5
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 536 del 26 aprile 2016 pag. 1/5 Protocollo d intesa nell ambito del Piano Regionale di Prevenzione TRA La Regione del Veneto C.F rappresentata dall
DettagliInternational Network of Health Promoting Hospitals and Health Services (HPH) Una rete dell OMS /WHO. Giorgio Galli - coordinatore regionale rete HPH
International Network of Health Promoting Hospitals and Health Services (HPH) Una rete dell OMS /WHO La rete HPH si occupa di promozione della salute Processo che mette in grado le persone di aumentare
DettagliPROGETTO WHP. Costruire una rete di aziende che promuovono salute
PROGETTO Rete provinciale WHP Workplace Health Promotion Costruire una rete di aziende che promuovono salute 1 Pagina 2 Introduzione Da diversi anni, grazie anche all evoluzione della normativa in materia
DettagliSICUREZZA STRADALE E AMBIENTE COSTRUITO
Modena, 11/04/2014 Convegno SICUREZZA STRADALE E AMBIENTE COSTRUITO La prevenzione degli incidenti stradali nel Piano regionale della prevenzione Emanuela Bedeschi Servizio Sanità Pubblica Prevenire gli
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza
DettagliSistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia
Sistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia Stefania Salmaso Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità Imola 26 Gennaio 2011 ATTESA
DettagliIl protocollo con la UISP regionale Umbria. Strumento per una nuova alleanza nella rete
Il protocollo con la UISP regionale Umbria Strumento per una nuova alleanza nella rete Orvieto 21 ottobre 2014 Mariadonata Giaimo Alimentazione e attività fisica degli umbri qualche dato dai sistemi di
DettagliSovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010
Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione
DettagliSistema di indagini sui Rischi comportamentali in età 6-17 anni (alimentazione, attività fisica, fumo e alcol)
Sistema di indagini sui Rischi comportamentali in età 6-17 anni (alimentazione, attività fisica, fumo e alcol) Angela Spinelli CNESPS Istituto Superiore di Sanità Secondo i dati dell Organizzazione Mondiale
DettagliQUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE. PROMOZIONE DI UNA SANA ALIMENTAZIONE 9 giugno 2015 ASL Brescia UO Educazione alla Salute
QUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE PROMOZIONE DI UNA SANA ALIMENTAZIONE 9 giugno 2015 ASL Brescia UO Educazione alla Salute LE SFIDE DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE IN EUROPA LA VITA MEDIA
DettagliIl percorso delle SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE nelle Marche
Il percorso delle SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE nelle Marche Da dove siamo partiti? Protocollo d Intesa siglato nel maggio 2011 tra Regione Marche e Ufficio Scolastico Regionale per Educazione alla Salute
DettagliLa sicurezza igienico nutrizionale nella ristorazione collettiva
La sicurezza igienico nutrizionale nella ristorazione collettiva Tiziana Del Pio Direttore Servizio igiene alimenti e nutrizione ASS 1Triestina Aldo Savoia Direttore Servizio igiene alimenti e nutrizione
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliServizio di promozione e di valutazione sanitaria. Paolo Beltraminelli Direttore DSS
Servizio di promozione e di valutazione sanitaria Attività e presentazione del Programma cantonale tabagismo 2015-2018 Paolo Beltraminelli Direttore DSS Bellinzona 6 febbraio 2015 Paolo Beltraminelli,
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari nella ULSS n.1 Belluno
Stato nutrizionale e abitudini alimentari nella ULSS n.1 Belluno Dati del sistema di sorveglianza Passi 21-213 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Lo stato nutrizionale di una popolazione
DettagliAccompagnare al cambiamento
Accompagnare al cambiamento percorso per Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari Reggio Emilia 24-25-26 settembre 2009 E.Centis*, P.Beltrami*, G.P.Guelfi** (*) Azienda USL Bologna (**) Università
DettagliLa Rete bergamasca di aziende che promuovono salute LOMBARDIA
La Rete bergamasca di aziende che promuovono salute LOMBARDIA Il problema sanitario Nella Regione europea OMS, le malattie croniche provocano: - 86% dei morti - 77% del carico di malattia Fattori di rischio
DettagliQUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE PROMOZIONE DELL ATTIVITÀ FISICA
QUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE PROMOZIONE DELL ATTIVITÀ FISICA 17 Settembre 2015 ASL Brescia UO Educazione alla Salute LA LETTERATURA E LE EVIDENZE SCIENTIFICHE HANNO DIMOSTRATO CHE:
Dettaglicosto in euro ,00 TOTALE ,00
1. GENERALITA - Regione Campania, Assessorato Alla Sanità - Linea Progettuale Attuazione del documento programmatico Guadagnare salute rendere facili le scelte salutari - Titolo del Progetto: Promozione,
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Comunità e ambienti di lavoro
Programma 3 Guadagnare Salute Piemonte Situazione. Azioni previste nel periodo Sintesi complessiva Nel luglio 2016 è stato costituito il gruppo di lavoro regionale tematico, previsto per il 2015, denominato
DettagliI NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA. Giulia Cairella Area della Nutrizione SIAN ASL RMB
I NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Giulia Cairella Area della Nutrizione SIAN ASL RMB La revisione attuale prende le mosse dalla riflessione sull applicazione dei LEA dell Assistenza sanitaria collettiva
DettagliEducazione sanitaria e Promozione della salute
Educazione sanitaria e Promozione della salute L educazione sanitaria Secondo OMS, l educazione sanitaria ha lo scopo di aiutare le popolazione ad acquisire la salute attraverso il proprio comportamento
DettagliPROGRAMMA DI FORMAZIONE PROGETTO HEALTH & SAFETY PREVENTION IN THE WORKPLACE
PROGRAMMA DI FORMAZIONE PROGETTO HEALTH & SAFETY PREVENTION IN THE WORKPLACE ITC-ILO Programma di Formazione - Progetto Health & Safety Prevention in the workplace 1 HEALTH & SAFETY PREVENTION IN THE WORKPLACE
DettagliTABAGISMO. Aosta, 5 6 novembre 2010 Gabriella FURFARO
PROGRAMMA REGIONALE TABAGISMO Aosta, 5 6 novembre 2010 Gabriella FURFARO Atti programmatori DGR n. 4653 del 30 dicembre 2005: Piano regionale delle attività di Prevenzione sanitaria e promozione della
DettagliConsumi e stili di vita: il tabacco
Consumi e stili di vita: il tabacco -Firenze, 13 novembre 2008 - Cristina Orsini Area dei Determinanti Ambientali e Sociali di Malattia Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità PREMESSA
DettagliLE INIZIATIVE ED I PROGETTI PER GUADAGNARE SALUTE
LE INIZIATIVE ED I PROGETTI PER GUADAGNARE SALUTE L attuazione del Programma Guadagnare Salute nelle Regioni: esperienze e proposte Roma 15 giugno 2009 a cura di Emanuela Balocchini Annamaria Giannoni
DettagliPiano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale
Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 0049 Roma Tel. 06 56485325/326 Fax 06 56485324 Piano Regionale di Prevenzione 200-2 Piano Attuativo Aziendale )TITOLO DEL PROGETTO: Comunicazione
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia
Stato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione;
DettagliATTIVITA FISICA e benessere
CASSANO MAGNAGO 17 marzo 2015 ATTIVITA FISICA e benessere Dr. RAFFAELE PACCHETTI ASL della PROVINCIA DI VARESE DIREZIONE SANITARIA DIPARTIM. PREVENZIONE MEDICO U.O.C. Prevenzione e Promozione della salute
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza
DettagliInterventi di prevenzione nutrizionale del SIAN Aulss 20 nel Piano della salute città di Verona.
CCM Roma, 6/12/2007 Il ruolo dei SIAN nella prevenzione dell obesità: dalle strategie alle azioni Interventi di prevenzione nutrizionale del SIAN Aulss 20 nel Piano della salute città di Verona. Un esempio
DettagliRischio cardiovascolare
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO RISCHIO CARDIOVASCOLARE PASSI 11 - Regione Le malattie cardiovascolari (rappresentate soprattutto dalle malattie ischemiche del cuore e da quelle cerebrovascolari) rappresentano
Dettagli