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2 relazione idraulica pag. 1/9 ALTO TREVIGIANO SERVIZI S.R.L. COSTRUZIONE DELLA CONDOTTA PRIMARIA DI FOGNATURA NERA TRA I COMUNI DI TREVIGNANO E PAESE - tratta Musano - Paese - RELAZIONE IDRAULICA 1. PREMESSA La presente relazione fornisce le ipotesi di lavoro e i risultati della verifica idraulica del collettore fognario di collegamento tra la frazione di Musano, in comune di Trevignano, ed il depuratore di Paese e dei collettori Postioma Porcellengo e Castagnole - Paese in comune di Paese. Le verifiche idrauliche si effettuano considerando due delle condizioni limite in cui possono operare i due nuovi collettori fognari: verifica della possibilità di sedimentazione nel caso di portata minima; verifica della sezione della tubazione nel caso di portata massima. Il calcolo delle portate si esegue con gli abitanti equivalenti previsti al Per la portata massima si considera anche la portata derivante da un eventuale interconnessione con l impianto di depurazione di Montebelluna. L ipotesi deriva dalla legislazione in materia che prevede soluzioni d emergenza in caso di fallanze del sistema, ad esempio un temporaneo fuori servizio dell impianto di depurazione. In questo caso sarebbe momentaneamente sospeso il servizio bottini per consentire all impianto di sopperire all emergenza. Le portate massime del collettore principale sono quelle medie annuali, maggiorate dalla punta stagionale (portata del giorno di massimo consumo). Per la portata minima si considera quella media annuale, senza alcun ipotesi d interconnessione con l impianto di depurazione di Montebelluna. Per quanto riguarda i dati relativi allo sviluppo demografico e produttivo del bacino servito si fa riferimento agli strumenti programmatori approvati nel territorio e nei singoli Comuni costituenti l ambito territoriale.

3 relazione idraulica pag. 2/9 In particolare i dati sono ricavati dalla relazione del piano di Ambito 3 dell A.A.T.O. Veneto Orientale, dal progetti generali delle fognature di Paese, di Trevignano e di Montebelluna. Per il calcolo della portata pro capite si fa riferimento alla relazione del piano di Ambito 3 dell A.A.T.O. Veneto Orientale. Di seguito sono indicate le ipotesi di calcolo, le sezioni di verifica, le formule utilizzate e i risultati delle verifiche. 2. SVILUPPO DEMOGRAFICO PRODUTTIVO E PORTATA PRO CAPITE Le previsioni demografiche e quelle produttive nei comuni interessati dal collettore di progetto sono riportate nello schema della potenzialità degli scarichi nel bacino, dove sono allocate spazialmente tali previsioni. La potenzialità globale del bacino è ricavata dalle tabelle della relazione del piano d ambito dell A.A.T.O. Veneto Orientale, nel capitolo riguardante l aggiornamento della previsione dei fabbisogni idropotabili e in quello d adeguamento del depuratore di Paese. L impianto di depurazione di Paese ha una capacità di a.e. con un carico di lavoro attuale di a.e.. Il progetto d Ambito prevede il graduale ampliamento dell impianto fino ad un totale di a.e. i funzione della capacità residua, da valutare, secondo quanto previsto nel Piano di Tutela delle Acque (art. 121 D.Lgs. 152/2006 e s. m. i.), in rapporto al bacino di utenza dell impianto ed alle esigenze di collettamento delle acque reflue urbane non ancora convogliate in impianto, dando comunque priorità agli scarichi civili rispetto al servizio bottini Anche la dotazione idrica è ricavata dai risultati dello studio relativo al piano d ambito Veneto Orientale. La portata di punta stagionale è stata ricavata utilizzando lo stesso incremento percentuale del progetto citato. La portata di punta oraria è stata ricavata dallo studio particolare effettuato con il progetto generale di ristrutturazione dell acquedotto di Paese. Il contributo della possibile interconnessione di emergenza con il depuratore di Montebelluna non viene considerato nel computo delle portate di minima, mentre in quelle di massima viene inserito con un riduzione del 50%, in considerazione dell eccezionalità del collegamento. Il ricevimento in impianto di questa portata

4 relazione idraulica pag. 3/9 supplementare, conformemente a quanto previsto nel Piano di Tutela delle Acque (art. 121 D.Lgs. 152/2006 e s. m. i.), porta alla sospensione temporanea del servizio bottini ovvero alla riprogrammazione dell attività di smaltimento degli stessi sia nell impianto (ad esempio in una determinata fascia oraria) che su altri siti idonei. I risultati demografici e di dotazione idrica sono riportati nella tabella seguente: comune Montebelluna-Caerano (1/2) ab. equivalenti al portata media in fognatura (l/s) - portata massima in fognatura (l/s) 287.0/2 Montebelluna Est comune di Trevignano comune di Paese Istrana e Vedelago est Totale MODELLO DI CALCOLO Per la verifica delle sezioni, si utilizza la formula di Gauckler Strickler qui di seguito riportata: Q = A 2 / 3 1/ 2 * Ks * RH * i dove: A = area della sezione bagnata Ks = coefficiente di scabrezza (90-80 m 1/3 /s) R H = raggio idraulico (area/perimetro bagnato) i = pendenza della condotta Il coefficiente di scabrezza è stato assunto, trattandosi di acque luride a bassa velocità, pari a 70 m 1/3 /s. Le tensioni tangenziali sono calcolate con la formula: τ = γ * R H *i dove γ è il peso specifico del liquido.

5 relazione idraulica pag. 4/9 4. RISULTATI DELLE VERIFICHE Le sezioni verificate sono sette, cinque per il collettore principale, una per il collettore Postioma Porcellengo ed una per il collettore Castagnole-Paese. Le sezioni sono qui di seguito ubicate, il codice della sezione è quello riportato nel profilo longitudinale in tavola 8: 1. tratto in parallelismo alla S.P. 102, sezione n. 1027, inizio tubazione DN 800 mm con pendenza 2 ; 2. tratto in centro a Porcellengo, sezione n. 7008, tubazione sempre DN 800 mm con pendenza 3 ; 3. incrocio tra via Roma e via Olimpia, sezione n. 2811, tubazione DN 1000 mm con pendenza 2.7 ; 4. incrocio tra via Mazzolari e la condotta in proprietà privata, sezione n. 3602, tubazione DN 1000 mm con pendenza 1.8, immissione della portata da Castagnole; 5. attraversamento della linea ferroviaria Treviso Vicenza presso il depuratore di Paese, sezione n. 4605, collettore DN 1200 mm con pendenza a 1.8 ; 6. collettore Postioma Porcellengo, tratto di via Madonnetta a monte del collegamento al collettore principale, sezione n. 8001, tubazione DN 400 mm con pendenza 2 ; 7. collettore Castagnole Paese, tratto lungo via Mazzolari prima del collegamento con il collettore principale, sezione n. 3604, tubazione DN 500 mm con pendenza 3.0. Le ipotesi di lavoro sono: coefficiente di Strickler: 75 m 1/3 /s peso specifico refluo: 1000 kg/m 3 velocità minima: 0.5 m/s tensione tangenziale: > 2.0 Pa Di seguito si riportano gli schemi di calcolo per le portate medie e di punta:

6 relazione idraulica pag. 5/9 schema di calcolo con le portate medie

7 relazione idraulica pag. 6/9 schema di calcolo per portate massime qui di seguito si riportano i risultati dell elaborazione:

8 relazione idraulica pag. 7/9 condotta caratteristiche nodo sezione piena condizioni deflusso portata media condizioni deflusso portata massima strada parallelismo S.P. 102 rotatoria Porcellengo via Della Costituzione via Mazzolari arrivo al depuratore nodo ubicazione valle esistente rotatoria valle incrocio imm.castagnole finale diametro (mm) pendenza ab. equivalenti (massimo al 2015) portata (l/s) velocità (m/s) portata (l/s) tirante (cm) raggio idraulico (cm) velocità (m/s) tensione tangenziale (Pa) portata (l/s) tirante (cm) raggio idraulico (cm) velocità (m/s) tensione tangenziale (Pa)

9 relazione idraulica pag. 8/9 condotta strada collettore Postioma-Porcellengo collegamento Castagnole nodo ubicazione finale via Mazzolari caratteristiche nodo diametro (mm) pendenza ab. equivalenti (massimo al 2015) sezione piena condizioni deflusso portata media condizioni deflusso portata massima portata (l/s) velocità (m/s) portata (l/s) tirante (cm) raggio idraulico (cm) velocità (m/s) tensione tangenziale (Pa) portata (l/s) tirante (cm) raggio idraulico (cm) velocità (m/s) tensione tangenziale (Pa)

10 relazione idraulica pag. 9/9 In tutte le sezioni del collettore principale, la velocità media va da un minimo di 1.02 m/s ad un massimo di 2.03 m/s, valore all interno dell intervallo delle velocità consigliate per il buon funzionamento della linea. La tensione tangenziale risulta in tutte le sezioni al di sopra del valore consigliato dalla bibliografia. Per quanto riguarda i collettori Postioma Porcellengo e di collegamento a Castagnole la velocità è sempre superiore a 0.79 m/s, anche il valore delle tensioni tangenziali è tale da non dover ipotizzare problemi di sedimentazione. Montebelluna (TV), lì IL PROGETTISTA Salvador ing. Maurizio

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