Le esperienze in Romagna, Toscana e Sardegna

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1 OTTIMIZZAZIONE DELLA FILIERA DI PRODUZIONE DI PRODUZIONE BIOMASSE LIGNO - CELLULOSICHE Le esperienze in Romagna, Toscana e Sardegna Mario Bimbatti e Angelo Giampaoli Eridania Sadam S.p.A. Massimo G. Meda Actelios S.p.A. Città Studi di Biella, 28 Settembre

2 La riforma dell O.C.M. zucchero, varata a fine novembre 2005, e la crescente richiesta di energia da fonte rinnovabile ha determinato l impegno di Eridania Sadam verso l attivazione di filiere agroenergetiche. 2

3 I PROGETTI DI CENTRALI ELETTRICHE Regione Sito industriale Tipo di alimentazione Potenza (MWe) Emilia Romagna Russi Biomasse lignocellulosiche 30 Toscana Castiglion Fiorentino Olio vegetale e Biomasse lignocellulosiche 25 Marche Fermo Olio vegetale 25 Abruzzo Celano Biomasse lignocellulosiche 30 Sardegna Villasor Olio vegetale e Biomasse lignocellulosiche 50

4 I PROGRAMMI AGRONOMICI ED INDUSTRIALI Tipo di attività Periodo Prove sperimentali dal 2006 Coltivazioni sperimentali dal 2007 Coltivazioni industriali dal 2009 Esercizio industriale dal 2011

5 LE PRINCIPALI SPECIE INDAGATE PIOPPO EUCALIPTO ROBINIA CANNA COMUNE (Arundo donax)

6 FATTORI IN STUDIO S.R.F. DI PIOPPO 1 - Materiale genetico 2 - Densità d impianto : Densità Distanza (cm) (piante/ha) interfila sulla fila Modalità di raccolta: 1 2 Tipo di cantiere Taglio + cippatura Taglio + andanatura Cippatura andane Epoca 15/11 15/3 15/11 15/3 15/3 30/6

7 Fattori di studio su Canna comune 1 - ECOTIPI: confronto fra ecotipi di diversa provenienza nazionale (Romagna, Toscana e Sardegna); 2 DENSITA IMPIANTO: valutazione della combinazione ottimale (piante/ha, distanze sulla fila ed interfila) in funzione di esigenze agronomiche ed economiche; 3 METODI DI PROPAGAZIONE: confronto di diverse modalità con valutazioni di fattibilità economica meccanica ed agronomica.

8 FATTORI IN STUDIO SU EUCALIPTO 1 - MATERIALE GENETICO: Confronto di specie e cloni di diversa provenienza; 2 - DENSITA D IMPIANTO: In funzione delle modalità di raccolta e dell ambiente; 3 - RESTISTENZA PARASSITI: Materiale genetico e parassitoidi; 4 - TURNI DI CEDUAZIONE: Individuazione del turno in funzione delle condizioni pedoclimatiche

9 FATTORI IN STUDIO SU ROBINIA P. A. 1 - MATERIALE GENETICO: Confronto tra selezioni di diversa provenienza; 2 - DENSITA D IMPIANTO: In funzione delle modalità di raccolta e dell ambiente con particolare riferimento alle colline ed alle aree marginali; 3 - TURNI DI CEDUAZIONE: Individuazione del turno in funzione delle condizioni pedoclimatiche

10 PRIMI RISULTATI Altezza piante, luglio Specie Ravenna Arezzo Siena Cagliari Collina irrigua Pioppo Canna Robinia

11 PRIMI RISULTATI Pioppo, dicembre Specie Ravenna Arezzo Siena Cagliari (1) irrigua Altezza (cm) Diametro a 130 cm (mm) Resa stimata t/ha al 40% um ,4 7,3 14,5 17,0 (1) = media di 2 campi

12 RESE IN BIOMASSA AL 40% DI UMIDITA IN CLONI DI PIOPPO. GRANAROLO FAENTINO (RA), PIANURA ASCIUTTA Tesi Produzioni t/ha Produzioni medie 1 anno 2 anno t/ha/anno 1 17,60 79,20 39, ,25 86,62 43, ,98 76,41 38, ,66 61,47 30,73 5 6,07 27,33 13, ,71 48,20 24,10 7 8,71 39,21 19, ,10 54,47 27, ,17 45,77 22, ,48 47,16 23, ,19 50,33 25, ,30 55,34 27,67 Medie 12,14 54,61 27,31

13 CANNA COMUNE Altezza piante. Epoca Ravenna Arezzo Siena Cagliari Collina irrigua Lug Dic

14 Dati biometrici di specie di eucalyptus differenziate per resistenza ai parassiti animali. Sardegna, dicembre Parametro gomphocephala (6.000 p/ha) camaldulensis (6.000 p/ha) Altezza (cm) Diametro colletto (mm) 55 Diametro h 130 (mm)

15 Dati biometrici di colture di robinia p. a. rilevati in differenti condizioni colturali. Dicembre Parametri Ravenna (collina) Arezzo Densità piante/ha Altezza (cm) Diametro colletto (mm) Diametro h 130 (mm)

16 ACCORDI DI FILIERA - INTESA SULLA PARTE ECONOMICA SIGLATA CON LE OO. PP. AA. DELLA PROVINCIA DI RAVENNA 1 - FORMAZIONE DEL PREZZO A PREZZO BASE B AGGIORNAMENTO PREZZO BASE C BONUS RISULTATO D BONUS FIDELIZZAZIONE E REVISIONE CERTIFICATI VERDI 2 PARTECIPAZIONE FINANZIARIA ALL IMPRESA

17 CONCLUSIONI Gli accordi economici stipulati con le imprese agricole rappresentano la base di lancio delle filiere agroenergetiche La revisione dei certificati verdi consoliderà questi innovativi settori produttivi. E comunque necessaria un intensa attività di ricerca per l individuazione delle specie/cloni più adatti per tipo di ambiente, per il miglioramento genetico e per la messa a punto delle tecniche colturali.

18 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE Biella 28 settembre 2007