CICLO PRODUZIONE IMPIANTO CHIMICO. Docente: LAURA VERDUCCI. Bologna, SETTEMBRE 2017

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1 CICLO PRODUZIONE IMPIANTO CHIMICO Docente: LAURA VERDUCCI Bologna, SETTEMBRE 2017

2 CICLO DI PRODUZIONE DI UN IMPIANTO CHIMICO Presentazione personale Cosa vi aspettate da questo corso? Obiettivi del corso Qual è, secondo voi, il ciclo di produzione di/in un impianto chimico? Disegnatelo

3 CICLO DI PRODUZIONE DI UN OGGETTO

4 OLTRE IL CICLO DI PRODUZIONE

5 CICLO DI PRODUZIONE DI UN OGGETTO DI ALLUMINIO

6 PROGRAMMA DEL CORSO Serbatoi di stoccaggio, parco serbatoi Tubazioni, giunti, valvole e macchine operatrici Sala di produzione ed impianto esterno Presidio delle fasi di produzione e la sala controllo Materie prime

7 PROGRAMMA DEL CORSO I prodotti vernicianti e le loro caratteristiche (materie prime e prodotto finito) Trasferimento di materie prime e prodotti Preparazione fisica delle cariche Sicurezza sul lavoro e DPI

8 PROGRAMMA DEL CORSO Analisi diretta o tramite laboratorio dei parametri di prodotto durante le fasi del ciclo Gestione degli impianti ausiliari Ricevimento, carico e scarico delle materie prime e del prodotto finito Confezionamento Etichettatura Spedizione Gestione appropriata dei rifiuti

9 PROGRAMMA DEL CORSO Diagnosi e riparazione guasti e anomalie dell impianto Norme di sicurezza e visione del piano dell emergenze di un azienda Manutenzione e assistenza ai meccanici e controllo del personale esterno di manutenzione Questionario sul docente Valutazione finale

10

11 ANALISI DEL VIDEO E ANNOTAZIONI Quali DPI sono stati visualizzati? Quali strumentazioni? Modifichereste il ciclo di produzione disegnato in precedenza? Magari aggiungendo reparti/zone che non erano ancora state menzionate?

12 SCHEMI DI IMPIANTO CHIMICO Le norme UNICHIM stabiliscono il modo di rappresentare gli impianti chimici, per indicare le fasi del processo, le caratteristiche di apparecchiature, linee e controlli, i materiali e i fluidi di servizio, le condizioni operative.

13 SCHEMI DI IMPIANTO CHIMICO Tipi di RAPPRESENTAZIONE GRAFICA dei processi chimici: 1. DIAGRAMMA A BLOCCHI presenta solo la successione degli stadi del ciclo operativo, senza fornire l esatto numero e il tipo di apparecchiature.

14 SCHEMI DI IMPIANTO CHIMICO 2. SCHEMA SEMPLIFICATO O DI PRINCIPIO (schema di flusso o flow sheet) evidenzia la successione delle apparecchiature e delle operazioni che costituiscono l impianto con i simboli UNICHIM; in questo schema non vanno indicati gli organi di intercettazione, le regolazioni, gli strumenti di misura e di controllo, i cicli sussidiari e i servizi.

15 FLOW SHEET

16 SCHEMI DI IMPIANTO CHIMICO 3. SCHEMA DI PROCESSO PDF process flow diagram ha lo scopo di far comprendere le caratteristiche di un processo industriale. Tale schema contiene: le apparecchiature principali, le linee di processo principali, la strumentazione più significativa, gli indici di stato fisico (pressione, temperatura...), le indicazioni di bilancio materiali e le prescrizioni di montaggio e sicurezza.

17 PDF

18 SCHEMI DI IMPIANTO CHIMICO 4. SCHEMA DI MARCIA P&ID piping and instrumentation diagram rappresenta lo schema di impianto completo. Fornisce tutte le indicazioni per l esercizio dell impianto, quindi presenta: apparecchiature (sigla, materiali, ecc ), linee di processo e di servizio (diametri, materiali, acqua, vapori, scarichi), strumentazione completa (allarmi, controlli, ecc...), valvole, dispositivi di sicurezza e by pass, ecc.

19 P&ID

20 NORME UNICHIM

21 NORME UNICHIM

22 NORME UNICHIM

23 NORME UNICHIM

24 NORME UNICHIM

25 SCHEMI DI IMPIANTO CHIMICO Servendosi delle tabelle UNICHIM a disposizione, ricostruite lo schema dell impianto secondo il modello FLOW SHEET.

26 SERBATOI DI STOCCAGGIO

27 SERBATOI DI STOCCAGGIO

28 GIUNZIONE TRA TUBAZIONI

29 GIUNZIONE TRA TUBAZIONI

30 RACCORDI

31 LE VALVOLE

32 LE VALVOLE

33 LE VALVOLE

34 LE VALVOLE

35 LE VALVOLE

36 LE VALVOLE

37 MACCHINE OPERATRICI

38 MACCHINE OPERATRICI

39 SALA DI PRODUZIONE ED IMPIANTO ESTERNO Viene chiamata SALA DI PRODUZIONE lo spazio (generalmente coperto e chiuso) all interno del quale avviene la produzione dei semilavorati o dei prodotti finiti che l azienda genera. Per questioni di sicurezza e anche di costo o di spazio, alcune parti dell impianto di produzione vengono spesso posizionate all aperto formando la zona dell IMPIANTO ESTERNO.

40 PRESIDIO DELLE FASI DI PRODUZIONE E LA SALA CONTROLLO Ogni fase della produzione viene monitorata in loco da operatori e da una serie di strumenti per valutare il corretto funzionamento e mantenimento dei parametri di produzione. Alcuni dei parametri rilevati dalle strumentazioni digitali sono inviati alla sala controllo (posizionata in un luogo generalmente lontano alla zona di misurazione) che tiene monitorati tutti i risultati ottenuti e procede ad alcuni segnali di allarme nel caso di eventuali anomalie dei valori.

41 PRESIDIO DELLE FASI DI PRODUZIONE E LA SALA CONTROLLO Nel momento in cui viene registrato un segnale di allarme per anomalia dell impianto, saranno gli operatori della sala controllo che valuteranno, caso per caso, quale sequenza di controlli attuare per eliminare l anomalia e rimettere in funzione il ciclo produttivo.

42 MATERIE PRIME Un prodotto verniciante è costituito da una miscela di quattro tipi di materie prime: 1. un legante polimerico o precursore di esso 2. un mezzo disperdente 3. un pigmento ed eventualmente cariche 4. additivi vari.

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