Allerta alimentare utilizzo del portale regionale per la gestione delle notifiche da parte dei servizi delle ASL
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- Bruno Scognamiglio
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1 Allerta alimentare utilizzo del portale regionale per la gestione delle notifiche da parte dei servizi delle ASL Ivrea 19 novembre 2015 Dr. Uberto Pozzali Servizio veterinario S.C. Igiene degli alimenti di O.A. ASL TO4
2 In sintesi. Gestione delle informazioni contenute nell applicativo regionale Inserimento di nuove notifiche Registrazione dell esito degli accertamenti
3 La gestione dell allerta alimentare: alcuni riferimenti normativi Regolamento CE 178/2002 del 28/01/ Requisiti di sicurezza degli alimenti e dei mangimi, sistema di rintracciabilità ed obblighi degli operatori del settore alimentare, istituzione del sistema di allarme rapido, ecc. D.G.R. n del 09/03/ Recepimento delle Linee Guida per la gestione del sistema di allerta (Intesa Stato/Regioni n 204 -CSR del 13/11/2008) Regolamento UE 16/2011 del 10/01/ Sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi
4 Lo scambio rapido delle informazioni due sistemi complementari Il sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi (RASFF) garantisce il veloce scambio delle informazioni tra i punti di contatto della rete (UE, nazionale, locale) rispetto ad un determinato pericolo riguardante alimenti, materiali a contatto e mangimi. Reg. CE 178/2002 Art. 35 VS Il sistema di rapido scambio delle informazioni e delle misure adottate all interno della filiera, che rientra tra gli obblighi dell OSA in caso di non conformità di alimenti, materiali a contatto e mangimi per animali (onere primario di garanzia della sicurezza alimentare) Reg. CE 178/2002 Art. 19
5 Le procedure operative (S.O.P.) RASFF Strumento Strumento utile, utile, ad ad esempio esempio per per stabilire stabilire quando quando è richiesta richiesta una una notifica notifica preparare preparare una una notifica notifica
6 Il Sistema informativo unificato Regionale: l applicativo Allerta Alimentare all interno del sistema informativo SIAN Piemonte/Vetalimenti La La trasmissione delle delle informazioni della della rete rete RASFF, RASFF, tra tra il il punto punto di di contatto contatto locale locale (ASL/Regione) e nazionale, è gestita gestita tramite tramite l applicativo Allerta Allerta Alimentare
7 Gestione e selezione delle informazioni Il sistema consente di operare per tutti gli operatori abilitati al Sistema Informativo Unificato: in sola lettura per i referenti allerta: trasmissione notifiche e registrazione esiti accertamento
8 Gestione e selezione delle informazioni
9 Gestione e selezione delle informazioni Promemoria esiti accertamento mancanti
10 Gestione e selezione delle informazioni elenco pratiche allerta
11 Gestione e selezione delle informazioni riepilogo pratica
12 Segnalazioni in arrivo notifiche originate al di fuori della ASL, che riguardano alimenti prodotti e/o distribuiti nel territorio di competenza della ASL. Il sistema genera un messaggio di posta elettronica che segnala all ASL l inserimento della notifica nel registro regionale
13 Gestione della notifica in arrivo Visualizzazione dei dati inseriti nella notifica riguardante la propria asl ed in quelle precedenti (notifica originale e successivi follow up)
14 La scheda di notifica I modelli predisposti dalla Commissione UE sono integrati nelle pagine della scheda di notifica dell applicativo regionale
15 Identificazione del prodotto Alcune informazioni contenute nella notifica Tipologia del pericolo identificato Misure volontarie ed imposte Descrizione del prodotto Descrizione del lotto e scadenza Provenienza File allegati (liste di distribuzione, referti analitici, ecc.)
16 Allegati alla notifica
17 Tracciabilità prodotto e lista di distribuzione
18 La lista di distribuzione Deve essere completa di tutti i dati utili al rintraccio del prodotto e, possibilmente, in formato elettronico (es. excel) DITTA Alert notification n Information notification n numero D.D.T. data consegna numero di confezioni tipologia confezionai quantitativo venduto scadenza/t MC numero di lotto tel./fax nazione regione provincia comune via/località ragione sociale dati del destinatario dati del prodotto
19 Le liste impossibili La lista di distribuzione
20 Le verifiche presso gli O.S.A. A campione presso i clienti che svolgono vendita diretta o di somministrazione al consumatore finale Sistematica presso grossisti, depositi, piattaforme di distribuzione, importatori, ecc. Invio allegato F (esito accertamenti) Invio allegato F (esito accertamenti) Acquisizione della lista di distribuzione secondaria Invio notifica di follow up
21 Le verifiche presso gli O.S.A. finalità: per verificare la corretta applicazione e la gestione delle procedure di ritiro aziendale e, quindi: per acquisire la lista di distribuzione secondaria in caso di piattaforme distributive, depositi, grossisti, importatori, ecc. per acquisire ogni altra informazione utile alla corretta compilazione dell allegato F (esito degli accertamenti)
22 Le verifiche presso gli O.S.A. Riservatezza del sistema di allerta I membri della rete prendono le disposizioni necessarie per fare in modo che il proprio personale sia tenuto a non rivelare, in casi debitamente giustificati, informazioni ottenute ai fini della presente sezione che per loro natura sono coperte dal segreto professionale, eccezion fatta per le informazioni che devono essere rese pubbliche, quando le circostanze lo richiedano, per tutelare la salute umana. S.O.P. n 10 del RASFF: Regole di riservatezza per il RASFF ad ad esempio. consegna agli agli OSA OSA di di liste liste di di distribuzione od od altra altra documentazione contenente dati dati anche di di altre altre imprese coinvolte (vedi (vedi nota nota Regione Regione Piemonte Piemonte 05/03/2012) 05/03/2012)
23 Misure volontarie e/o imposte ritiro e richiamo Spetta Spetta al al produttore, produttore, fabbricante, fabbricante, titolare titolare del del marchio marchio attivare, attivare, dove dove necessario, necessario, le le procedure procedure di di richiamo richiamoin in quanto quanto unica unica figura figura che che dispone dispone di di tutte tutte le le informazioni informazioni necessarie necessarie a valutare valutare se se il il prodotto prodotto è conforme conforme ai ai requisiti requisiti di di sicurezza sicurezza alimentare alimentare (Nota (Nota MinSalute MinSalute17/12/2009)
24 Misure volontarie e/o imposte Ritiro e richiamo Se il prodotto può essere arrivato al consumatore, l'operatore informa i consumatori, in maniera efficace e accurata, del motivo del ritiro e, se necessario, richiama i prodotti già forniti ai consumatori quando altre misure siano insufficienti a conseguire un livello elevato di tutela della salute. Art Reg. CE 178/2002 Nel Nel caso caso la la valutazione del del rischio rischio ne ne evidenzi evidenzi la la necessità necessitàe l OSA l OSA non non provveda, provveda, è l autorità l autoritàcompetente che che deve deve imporre imporre le le misure misure di di richiamo richiamo (Nota (Nota MinSalute MinSalute--14/07/2015 n 28650) n 28650)
25 Esito degli accertamenti (allegato F) Inserimento dei dati acquisiti nel corso delle verifiche effettuate presso gli O.S.A. presenti nella lista di distribuzione se se il il prodotto è stato stato.. Ritirato Accantonato in in attesa di di ritiro ritiro Venduto al al consumatore finale Ulteriormente distribuito oppure se se è.. Ancora in in vendita
26 Esito degli accertamenti (allegato F)
27 Esito degli accertamenti ulteriore distribuzione il follow up: estensione del territorio di commercializzazione Se il prodotto non è stato venduto al consumatore finale ma è stato ulteriormente distribuito deve essere acquisita la documentazione delle distribuzioni secondarie e le altre informazioni (es. territorio di commercializzazione) per la comunicazione di follow up
28 Il follow up E una notifica contenente informazioni supplementari ad una notifica originale Ad esempio, per: ulteriore distribuzione del prodotto (lista di distribuzione secondaria) notizie aggiuntive (es. altri lotti coinvolti) ulteriori o diverse informazioni riguardo il rischio ulteriori o diverse misure intraprese sul prodotto
29 Attivazione della notifica di allarme Per riscontro di alimenti, già presenti sul mercato, che presentano un grave rischio per la salute umana, animale o per l ambiente a seguito di pericolo riguardanti alimenti, materiali a contatto e mangimi
30 Presupposti per l attivazione della notifica (dalle Linee Guida MinSalute 13/11/2008) Alimento dannoso o inadatto Superamento nell alimento o nel mangime dei limiti fissati dalle normative vigenti in materia di sicurezza alimentare Art. 14 Reg.CE.178/2002 Qualora rappresenti grave rischio per il consumatore Mangimi che abbiano effetto nocivo per la salute umana o animale Art. 15 Reg.CE 178/2002 Reg.CE183/2005 (requisiti igiene dei mangimi) Art Attivazione sistema di allarme rapido per i mangimi (compresi quelli per animali da compagnia) che presentino gravi rischi per la salute umana, animale e per l ambiente vedi anche S.O.P. n 2 del RASFF - criteri per stabilire quando non è richiesta una notifica
31 Presupposti per l attivazione della notifica Allegato D - Linee Guida MinSalute 13/11/2008 Casi in cui è identificato un grave rischio Casi in cui è necessaria la valutazione del rischio
32 Attivazione notifica Termine entro cui dev essere trasmessa una notifica all ECCP Termine ultimo entro cui dev essere trasmessa una notifica originale: notifica di allarme: entro 48 ore, dal membro della rete al punto di contatto della Commissione europea (EECCP) - (articolo 3 del Regolamento CE 16/2011); (il termine di 48 ore, riferito alle autorità locali (ASL), è confermato dalla Nota MinSalute del 14/07/2015 n 28650) notifiche d informazione e respingimenti alle frontiere: senza ritardi ingiustificati - (articoli 4 e 5 del Regolamento CE 16/2011 ). Termine ultimo entro cui devono essere trasmesse le notifiche di follow-up: immediatamente, se un membro della rete dispone di informazioni complementari d interesse per gli altri membri della rete - (articolo 6, paragrafo 1, del Regolamento CE 16/2011); senza ritardi ingiustificati, su richiesta di un altro membro della rete - (articolo 6, paragrafo 2, del Regolamento CE 16/2011).
33 Attivazione della notifica
34 Attivazione della notifica normativa di riferimento prodotto coinvolto
35 origine notifica Attivazione della notifica
36 classificazione notifica Attivazione della notifica
37 Tipo di notifica contenuta nel RASFF regionale Alert notification (notifica di allarme) Information notification per follow up (notifica di informazione per follow up) Information notification for attention (notifica di informazione per attenzione) Border rejection notification (notifica di respingimento alla frontiera)
38 Definizione della notifiche notifica originale: notifica di allarme, notifica di informazione, notifica di respingimento alla frontiera; notifica di follow-up: notifica contenente informazioni supplementari rispetto ad una notifica originale; 1 notifica di allarme: notifica di un rischio che richiede o potrebbe richiedere un azione rapida in un altro paese membro; 2 notifica di informazione: notifica di un rischio che non richiede un azione rapida in un altro paese membro; - notifica di informazione per follow-up: notifica di informazione relativa a un prodotto già presente o che potrebbe essere immesso sul mercato in un altro paese membro; - notifica di informazione per attenzione: una notifica di informazione relativa a un prodotto che:. è presente solo nel paese membro notificante; o. non è stato immesso sul mercato; o. non è più sul mercato; 3 notifica di respingimento alla frontiera: una notifica di respingimento di una partita, di un container o di un carico di alimenti o di mangimi come descritta all articolo 50, paragrafo 3, lettera c), del regolamento (CE) n. 178/2002;
39 Attivazione della notifica l albero delle decisioni
40 È disposta dalla stessa autorità che l ha attivata, ricevuti gli esiti degli accertamenti effettuati e concluso il ritiro del prodotto Chiusura allerta
41 Revoca allerta È disposta dalla stessa autorità che l ha attivata, qualora ravvisi la non sussistenza delle condizioni che ne hanno determinato l attivazione (per es. esito favorevole analisi di seconda istanza I.S.S.)
42 Grazie per l attenzione
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