CAMMINANDO SI APPRENDE LA VITA
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- Albano Scotti
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1 1 PROGETTO RIVOLTO AI MINORI CAMMINANTI AFFERENTI ALLA UONPI CAMMINANDO SI APPRENDE LA VITA Anno Scolastico INTRODUZIONE Alunni in difficoltà a scuola per apprendimenti insufficienti costituiscono spesso oggetto di interesse clinico. Anche se non sempre la realtà è clinica. Le difficoltà nell apprendimento sono, infatti, un fenomeno certamente vario e talora lo svantaggio sociale del contesto è determinante. La povertà culturale, la disattenzione dell ambiente per la riuscita scolastica, la poca capacità degli adulti a costruire legami e regole intorno al bambino, possono essere fattori decisivi per un insuccesso scolastico (Miletto, Fucci 2009). Molto spesso, poi, allo svantaggio sociale del contesto di appartenenza, si aggiunge la tristezza dello scoprirsi improvvisamente classificato, che comporta, per il ragazzo, un sentirsi diverso ed inadeguato per una condizione di inferiorità. Quando, inoltre, a tutto questo si aggiunge una condizione di emarginazione dovuta all appartenenza ad un popolo altro, nomade in questo caso, la questione diventa ancor più speciale.
2 DESTINATARI I minori inseriti all interno delle attività previste dal Progetto saranno individuati dal corpo docente, in accordo con l Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile di Pomezia. I gruppi saranno composti da un massimo di n 6-8 minori, al fine di consentire lo svolgimento delle attività, con l obiettivo di ottenere il maggior beneficio possibile. I minori saranno suddivisi in base a tre fasce d età: a) Classi 1-2 e 3 elementare b) Classi 4 e 5 elementare c) Scuole Medie Inferiori 2 FINALITA Le attività proposte avranno come obiettivo primario quello di ridurre il divario tra i minori camminanti ed il gruppo classe a cui appartengono, sia sul piano cognitivo che su quello, non meno importante e ad esso assolutamente connesso, affettivo e relazionale. DURATA Il progetto avrà la durata di 9 mesi, da settembre 2011 a maggio LE ATTIVITA Il progetto prevede: attività di laboratorio, rivolte ai minori, che si terranno all interno delle scuole interessate; uno sportello di consulenza e confronto, rivolto al corpo docente, relativamente agli alunni camminanti inseriti nelle attività di laboratorio.
3 Le attività di laboratorio si svolgeranno attraverso una suddivisione in tre fasi: 1) Conoscenza di sé e autostima : l esperienza, in questi mesi precedenti, di lavoro con i minori camminanti, ha reso evidente un aspetto centrale per questi alunni con bisogni educativi speciali: un profondo disinvestimento sulle attività di apprendimento, scolastiche e non, dovute ad un livello di autostima drammaticamente carente; i bambini attribuiscono a sé stessi capacità cognitive pressoché nulle e proiettano sugli insegnanti gli stessi pensieri negativi. 3 Tuttavia, per fortuna, vi è, presente in questi bambini, un forte desiderio di cambiamento, ottimo elemento a favore di un buon livello di motivazione :
4 Gli interventi per questa prima fase, che prevede n 7 incontri della durata di 1,5 ore, avranno come obiettivi primari: a) Potenziare l autostima b) Imparare ad esprimere emozioni e sentimenti Le attività saranno realizzate tenendo conto delle diverse fasce d età dei minori coinvolti. 4 2) Potenziamento cognitivo: utilizzando la metodologia dell Esperienza di Apprendimento Mediato, secondo il metodo di R. Feuerstein, si utilizzeranno gli strumenti del Programma di Arricchimento Strumentale, al fine di intervenire, nello specifico, sulle funzioni cognitive. Il lavoro precedentemente svolto durante la prima fase, focalizzato sull autostima, sarà, comunque mantenuto, seppur ad un livello più implicito, utilizzando molto la mediazione del senso di competenza, (a) creando per l allievo situazioni in cui possa fare esperienza della propria competenza e in cui questa competenza possa essere interpretata, compresa, accettata ed elaborata; e (b) aiutare l allievo ad apprezzare e a potenziare quelle aree in cui possiede già delle competenze ma che non sono ancora sufficientemente parte del suo concetto di sé. Utilizzeranno gli Strumenti Feuerstein i minori appartenenti alle classi 3-4 e 5 elementare ed i minori delle Scuole Medie Inferiori. I minori appartenenti a fasce d età diverse (1 e 2 elementare) utilizzeranno materiali diversi appositamente preparati. Tale intervento di 2 fase, avrà la durata di n 10 incontri di 1 ora. 3) Esperienze relazionali ed emozionali: l esperienza passata con i minori camminanti, ha fatto emergere il forte bisogno di questi bambini di trovare un adulto di cui fidarsi con il quale poter condividere esperienze dolorose e fonte di angoscia (genitori in carcere, perdita prematura di fratelli, malattie, ambiente di vita degradato, ecc.). A questo proposito, si ritiene che un intervento davvero efficace per queste realtà così particolari, non possa non
5 tener conto di questo aspetto, sul piano emotivo e relazionale, che ha, inevitabilmente, un forte impatto su quello degli apprendimenti. Obiettivo di questa 3 fase è, quindi, l elaborazione delle problematiche relazionali che, spontaneamente, i bambini porteranno; lo scopo è quello di favorire non solo l attivazione, ma anche la consapevolezza dei bambini coinvolti, allenandoli al contatto con la vita emozionale, al fine di sviluppare la loro intelligenza emotiva. Per intelligenza emotiva s intende, tra l altro, la capacità di riconoscere e dar voce al mondo dei sentimenti e delle emozioni, associato alle esperienze ed alle relazioni; la capacità di controllare gli impulsi emotivi senza reprimerli e senza neppure farsene travolgere; la capacità di sviluppare l efficienza mentale e la comprensione della realtà e di motivarsi in modo globale (con la razionalità e con l emotività) al raggiungimento di obiettivi e finalità di crescita, di educazione, di tutela; la capacità di percepire e comprendere le emozioni altrui, riuscendo ad essere sensibili ed empatici. Questa 3 fase prevede n 8 incontri della durata di 1,5 ore ciascuno. 5 4) Sportello di consulenza: rivolto ai docenti, la cui finalità è quella di istituire un momento di consulenza e confronto, limitato agli alunni camminanti, sia su quanto avviene nei laboratori sia su temi educativi/rieducativi emergenti. Tale sportello sarà attivo per 3 ore al mese, su ogni scuola a rotazione. MODALITA DI INTERVENTO CON I MINORI Oltre ad utilizzare l Esperienza di Apprendimento Mediato secondo il metodo Feuerstein, in particolare per le attività previste dalla 1 e dalla 3 fase saranno utilizzate diverse tecniche, in considerazione dell età dei minori partecipanti. All interno delle classi di scuola elementare, ad esempio, si utilizzeranno proposte di gioco che comprendono tecniche di psicodramma, role playing, Gestalt, giochi di simulazione, di cooperazione, di elaborazione dei conflitti, di conoscenza e percezione del sé e dell altro, di fiducia. Il gioco rinvierà all esperienza
6 problematica che si vuole elaborare, la rappresenta, la rievoca e nel contempo propone un esperienza nuova, altra, rispetto a quella che si è già verificata, al fine di rivedere e rielaborare i problemi e le difficoltà dell esperienza quotidiana, dentro e fuori della scuola. Con i ragazzi di scuola media, invece, oltre a presentare, seppur in modo diverso, tecniche di psicodramma, role playing, Gestalt, giochi di simulazione, di cooperazione, di elaborazione dei conflitti, di conoscenza e percezione del sé e dell altro, si utilizzeranno film, testi di canzoni e/o di libri. 6
7 6.1 DIAGRAMMA DI GANNT DEL PROGETTO Il diagramma è stato compilato indicando sulla colonna Fasi/Attività, per ciascuna fase, le attività del progetto e annerendo, la relativa riga, in corrispondenza del periodo (espresso in mesi) di svolgimento di ciascuna attività. Mese di avvio del progetto, settembre 2011 FASI/ATTIVITA' 1 Fase preparatoria: Preparazione materiale Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Fase operativa (a): Conoscenza di sé e Autostima Fase operativa (b): Potenziamento Cognitivo 7 Fase operativa (c): Esperienze Relazionali ed Emozionali Fase operativa (d): Sportello di Consulenza per insegnanti Fase conclusiva (a): Presentazione dei risultati (Dirigente, Insegnanti, Genitori Fase conclusiva (b): Presentazione dei risultati (Enti Locali)
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