RETI DI DISTRIBUZIONE DEI FLUIDI
|
|
- Alfonsina Petrucci
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 RETI DI DISTRIBUZIONE DEI FLUIDI Livio de Santoli, Francesco Mancini Università La Sapienza di Roma
2 Introduzione E necessario stabilire le dimensioni fisiche del condotto e le caratteristiche dell apparecchiatura (pompa o ventilatore) necessaria a sostenere il moto Il dimensionamento di un condotto e delle apparecchiature connesse è il frutto di un processo di ottimizzazione tra esigenze contrapposte Il dato di input per il dimensionamento è la portata (G) che deve attraversare una generica sezione (di area S) del condotto 2 S G S v v I vantaggi di avere una sezione piccola sono: - basso costo dei condotti, in virtù di dimensioni complessivamente minori; - ridotta estensione degli spazi tecnici necessari e quindi facile collocazione. Gli svantaggi di avere una sezione piccola sono: - alta velocità del fluido, con possibile trasmissione di vibrazioni e rumore; - attrito elevato tra il fluido ed il condotto con conseguenti alti costi per mantenere il fluido in movimento.
3 Le perdite di pressione per attrito 3 Il moto di un fluido in un condotto è possibile soltanto se, tra la sezione di ingresso e la sezione di uscita, esiste una differenza di pressione che è uguale alla somma della variazione di energia cinetica (che può essere positiva o negativa), della variazione di energia potenziale (che può essere positiva o negativa) e della perdita di pressione per attrito (sempre positiva). La perdita di pressione per attrito, detta anche perdita di carico e individuata di solito con p, è composta: o da una parte distribuita su tutta la linea ( p d ) dovuta all interazione fra fluido e pareti; o da una parte concentrata in corrispondenza delle discontinuità del circuito ( p c ) dovuta a cambiamenti di direzione o alla presenza di ostruzioni lungo tratti molto piccoli di condotto.
4 Le perdite di carico distribuite e concentrate 4 p d L v 2 2 f D - f è il fattore di attrito (adimensionale); - è la massa volumica del fluido [kg/m 3 ]; - v è la velocità media del fluido [m/s]; - L è la lunghezza del condotto [m]; - D è il diametro del condotto [m]. Fattore di attrito determinato con appositi diagrammi o per via analitica Dipende da numerosi fattori: o dalla massa volumica del fluido; o dalla viscosità del fluido; o dalla velocità del fluido nel condotto; o dal diametro del condotto; o dalla scabrezza (assoluta o relativa del condotto), funzione del tipo di materiale e di lavorazione delle tubazioni e dello stato di manutenzione p c v 2 2 il coefficiente è stabilito in base al particolare tipo di perdita, ed è tabulato per gli elementi circuitali più comuni (curve, diramazioni, ecc.)
5 Progettazione di una rete di distribuzione 5 Primo passo: determinazione geometrica della rete e della sua collocazione in relazione all edificio Non esiste una regola per questa fase, ma delle avvertenze da seguire: 1. collocazione delle centrali contenenti le apparecchiature di distribuzione (pompe e ventilatori) possibilmente baricentrica all edificio al fine di limitare l estensione delle reti; tale collocazione non dovrà occupare spazi pregiati dell edificio 2. corretta collocazione delle apparecchiature più pesanti, al fine di non compromettere la stabilità delle strutture dell edificio, eventualmente impiegando sistemi di ripartizione dei carichi 3. giusta attenzione al problema del rumore e delle vibrazioni trasmessi dalle apparecchiature agli ambienti limitrofi, eventualmente impiegando barriere fonoisolanti e sistemi ammortizzatori
6 Progettazione di una rete di distribuzione 6 Primo passo: determinazione geometrica della rete e della sua collocazione in relazione all edificio
7 Progettazione di una rete di distribuzione 7 Secondo passo: determinazione della portata per ogni tratto, procedendo con la ripartizione delle portate in funzione delle esigenze di ogni ambiente Prestare attenzione alla giusta ripartizione qualora la stessa rete sia preposta ad assolvere a più requisiti contemporaneamente o in stagioni diverse (rete di canalizzazioni che distribuisce aria per controllare qualità dell aria, umidità relativa e temperatura, oppure rete di tubazioni per ventilconvettori a due tubi) Id. Tipo Lunghezza [m] Portata [m 3 /h] Id. Tipo Lunghezza [m] Portata [m 3 /h] 0 Inizio canalizzazione Tratto rettilineo 3, Diramazione Tratto rettilineo 3, Curva a Tratto rettilineo 3, Tratto rettilineo 3, Diramazione Diramazione Tratto rettilineo 1, Tratto rettilineo 1, Bocchetta Bocchetta Tratto rettilineo 3, Tratto rettilineo 3, Diramazione Diramazione Tratto rettilineo 1, Tratto rettilineo 1, Bocchetta Bocchetta Tratto rettilineo 3, Tratto rettilineo 3, Diramazione Diramazione Tratto rettilineo 1, Tratto rettilineo 1, Bocchetta Bocchetta Tratto rettilineo 3, Tratto rettilineo 3, Curva a Curva a Tratto rettilineo 1, Tratto rettilineo 1, Bocchetta Bocchetta - 150
8 Progettazione di una rete di distribuzione Terzo passo: determinazione delle dimensioni della sezione di ogni tratto di circuito e individuazione dei punti singolari del circuito Saranno determinare anche le perdite di carico concentrate e distribuite di ogni tratto o punto singolare del circuito. Legame tra la portata del fluido, la sezione, la velocità e la perdita di carico: due sole di tali variabili sono indipendenti I circuiti potranno essere dimensionati a partire dalla portata e da una variabile a scelta tra velocità e perdita di carico distribuita Prima il circuito più sfavorito (solitamente il più lungo), poi gli altri 8
9 Progettazione di una rete di distribuzione 9 Quarto passo: si calcolano le perdite di carico di ognuno dei circuiti, sommando le perdite di carico distribuite e concentrate Ben difficilmente si otterranno perdite di carico uguali per i diversi circuiti, come richiesto dall unicità dell apparecchiatura di circolazione; di solito i circuiti più corti hanno perdite di carico complessivamente minori Il risultato di questa incongruenza è facilmente intuibile: il circuito che offre minore resistenza totale avrà una portata maggiore degli altri circuiti Necessità di equilibrare la rete di distribuzione cioè di fare in modo che le cadute totali di pressione in tutti i percorsi dei vari circuiti siano eguali e pari a quelle di progetto Si dovranno introdurre opportune valvole di taratura che provocano perdite di pressione localizzate (note e regolabili) in punti ben precisi della rete (diramazioni principali, terminali)
10 Progettazione di una rete di distribuzione 10 Id. Tipo Portata [m 3 /h] L [m] Perdita di carico distribuita [Pa/m] Velocità [m/s] 0 Inizio canalizzazione Tratto rettilineo ,9 0,75 4,3-2,9 1 Diramazione ,3 1,5 16, Tratto rettilineo 600 3,0 0,68 3,5 2,0 12 Diramazione 600-3,5 1,5 11, Tratto rettilineo 150 1,0 0,44 2,1 0,4 13 Bocchetta 150-2,1 0,5 1,3 Totale p d [Pa] p c [Pa] 5,3 28,9 34,2 Id. Tipo Portata [m 3 /h] L [m] Perdita di carico distribuita [Pa/m] Velocità [m/s] 0 Inizio canalizzazione Tratto rettilineo ,9 0,75 4,3-2,9 1 Diramazione ,3 1 11,0 1-2 Tratto rettilineo 600 3,3 0,68 3,5 2,2 2 Curva a ,5 1 7,3 2-4 Tratto rettilineo ,68 3,5 2,0 4 Diramazione 600 3,5 0,7 5,1 4-6 Tratto rettilineo ,38 2,6 1,1 6 Diramazione 450 2,6 0,7 2,8 6-8 Tratto rettilineo 300 3,0 0,53 2,7 1,5 8 Diramazione 300-2,7 0,7 3, Tratto rettilineo 150 3,0 0,44 2,1 1,3 10 Curva a ,1 1 2, Tratto rettilineo 150 1,0 0,44 2,1 0,4 11 Bocchetta ,1 0,5 1,3 Totale p d [Pa] p c [Pa] 11,4 33,1 44,5
11 Progettazione di una rete di distribuzione 11 Quinto passo: scelta dell apparecchiatura necessaria a sostenere il moto del fluido (pompa o ventilatore), che dovrà inviare alla rete la portata richiesta e che dovrà fornire la prevalenza necessaria a vincere le perdite di carico della rete Eventualmente, potranno essere adoperate più apparecchiature, in parallelo o in serie a seconda delle necessità
12 Progettazione di una rete di distribuzione 12 Ø250
13 Rete di tubazioni per la distribuzione dell acqua 13 La portata di acqua per il dimensionamento si calcola in base alla potenza termica dei terminali, considerando la portata maggiore in caso di uso promiscuo o cambio stagionale (es. le tubazioni di un impianto con ventilconvettori a due tubi) Q m c p T - m è la portata in massa di acqua [kg/s] - c p è il calore specifico a pressione costante, pari a 4,186 [kj/kgk] - T è la differenza tra la temperatura di andata e di ritorno Rete di distribuzione Acqua a 5-10 C Acqua a C Acqua a C Acqua a C molto estesa 20 C 60 C estesa 15 C 50 C normale 5 C 10 C C caduta di temperatura Vs. portata Al crescere di T diminuisce peso tubazioni, prevalenza e potenza, aumentano dimensioni elementi terminali La portata si calcola a partire dal terminale, procedendo a monte (verso la pompa di circolazione) e sommando le portate in tratti di circuito comuni a più terminali Al crescere del numero di terminali considerati, potrà essere applicato un coefficiente di contemporaneità
14 Rete di tubazioni per la distribuzione dell acqua 14 Nel caso di dimensionamento a perdita di carico distribuita costante è consigliabile assumere per tale perdita un valore di circa Pa/m Nel caso di dimensionamento in funzione della velocità la tabella riporta le velocità consigliate in [m/s] Materiale Acciaio Rame Tubazioni principali 1,5-2,5 m/s 0,9-1,2 Tubazioni secondarie 0,5-1,5 0,5-0,9 Derivazioni ai terminali 0,3-0,5 0,3-0,5
15 Rete di tubazioni per la distribuzione dell acqua ,8 m/s 1,0 m/s 1,4 m/s 1,2 m/s 2,0 m/s 1,8 m/s 1,6 m/s 2,5 m/s 3,0 m/s 3,5 m/s 4,0 m/s ,6 m/s Portata d'acqua [L/h] Ø6" Ø5" Ø4" Ø3" Ø2 1/2" Ø2" Ø1 1/2" Ø1 1/4" Ø1" Ø3/4" Ø1/2" 0,2 m/s Ø3/8" ,4 m/s Perdita di carico distribuita [Pa/m]
16 Rete di tubazioni per la distribuzione dell acqua 16 Valori del coefficiente di perdita localizzata per alcuni elementi circuitali Diametro tubi Tipo Caratteristiche 3/8 1/2 3/4 1 > 1 1/4 gomito a ,5 1 doppio gomito a 180 curve a 90 diramazione o confluenza T ad angolo retto 3 2 1,5 r/d = 1,5 2 1,5 1 r/d = 2,5 1,5 1 0,5 r/d=5 1 0,5 0,3 per il tronco che si dirama ad angolo retto 1,5 per il tronco che nella diramazione non cambia direzione 0 per il tronco che confluisce ad angolo retto 1 per il tronco che nella confluenza non cambia direzione 0,5 per i due tronchi in uscita 3 per il tronco in ingresso 0 per i due tronchi in ingresso 3 per il tronco in uscita 0 metà dei valori previsti con T
17 Rete di tubazioni per la distribuzione dell acqua 17
18 Rete di canalizzazioni per la distribuzione dell aria 18 Nel caso di dimensionamento a perdita di carico distribuita costante è consigliabile assumere per tale perdita un valore di circa 1-2 Pa/m Nel caso di dimensionamento in funzione della velocità la tabella riporta le velocità consigliate in [m/s] Utenza Residenziale Pubblica Industriale presa aria esterna 2,5 2,5 2,5 bocca premente ventilatore canali principali canali secondari Tronchi 2,5 3 4
19 Rete di canalizzazioni per la distribuzione dell aria m/s 9 m/s 8 m/s 12 m/s 20 m/s 18 m/s 16 m/s 14 m/s 25 m/s 30 m/s Ø2000 Ø1750 Ø1500 Ø1250 Portata d'aria [m 3 /h] Ø1000 Ø800 Ø630 Ø500 Ø400 Ø Ø315 Ø250 Ø125 Ø Ø200 1,5 m/s 2,0 m/s 2,5 m/s 3,0 m/s 4,0 m/s 5,0 m/s 6,0 m/s Ø80 7,0 m/s ,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 1,0 1, Perdita di carico distribuita [Pa/m]
20 Rete di canalizzazioni per la distribuzione dell aria 20 Per canali rettangolari, si dovranno scegliere sezioni equivalenti Diametro equivalente è il diametro di un condotto circolare capace di causare la stessa perdita di pressione con uguale portata d aria e coefficiente di attrito D e 1,3 0,625 a b a b 0, 250 b [mm] a [mm]
21 Rete di canalizzazioni per la distribuzione dell aria 21 Valori del coefficiente di perdita localizzata per alcuni elementi circuitali tipo caratteristiche Cambiamento di lenta variazione a mezzo divergente 0 sezione brusca variazione 0,5 Cambiamento di con angolo 90, canale circolare o quadrato 1,5 direzione con angolo 90, canale rettangolare 2 con angolo 90 arrotondato 1 con angolo 135 0,5 con angolo 90, r/d<5 (r raggio di raccordo, D diam. equiv.) 0,3 Confluenza o diramazione Batterie di scambio termico Bocchette e griglie con angolo 90, r/d>5 (r raggio di raccordo, D diam. equiv.) 0 canale deviato di diametro D con raccordo 1,5 canale non deviato di diametro d=d 1 canale non deviato di diametro d>1,5d 0,7 canale non deviato di diametro d>2d 0,4 canale non deviato di diametro d>3d 0,2 canale non deviato di diametro d>4d 0 confluenza o diramazione a T 3 confluenza o diramazione raccordata 1 per rango 3,5 con sezione libera uguale a quella del canale 2 rapporto sezione libera/sezione canale = 1,5 0,5
22 22 Rete di canalizzazioni per la distribuzione dell aria
ESERCIZI SULLE RETI DI DISTRIBUZIONE DEI FLUIDI TERMOVETTORI
ESERCIZI SULLE RETI DI DISTRIBUZIONE DEI FLUIDI TERMOVETTORI 1.1 Rete di tubazioni per la distribuzione dell acqua Q m cp T (0.1) dove: - m è la portata in massa di acqua [kg/s]; - c p è il calore specifico
DettagliIMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE SCHEMI DI PRINCIPIO
IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE SCHEMI DI PRINCIPIO Livio de Santoli, Francesco Mancini, Marco Cecconi Università La Sapienza di Roma livio.desantoli@uniroma1.it francesco.mancini@uniroma1.it www.eeplus.it
DettagliIMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO: CRITERI DI PROGETTO
Impianti di Climatizzazione e Condizionamento 1 IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO: CRITERI DI PROGETTO Corso di Impianti Tecnici per l'edilizia - M.Romagna 2 COMPONENTI DI UN IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO Impianti
DettagliDimensionamento rete aria compressa. Impianti Industriali
Dimensionamento rete aria Impianti Industriali 2-2009 1 1 - Tratto di tubazione ogni tratto dell'impianto di distribuzione dell aria è individuato da lettere e numeri che ne definiscono gli estremi. Con
DettagliPERDITE DI CARICO CONTINUE
PERDITE DI CARICO CONTINUE La dissipazione di energia dovuta all'attrito interno ed esterno dipende da: velocità del liquido [m/s] dal tipo di liquido e dalle pareti della vena fluida, secondo un coefficiente
DettagliRETE DI DISTRIBUZIONE
RETE DI DISTRIBUZIONE I principali p fluidi termovettori impiegati nella distribuzione del calore sono acqua e aria; l acqua presenta dei vantaggi che ne fanno generalmente il vettore preferito a tale
DettagliPERDITE DI CARICO. Gianluca Simonazzi matr Michael Zecchetti matr Lezione del 28/03/2014 ora 14:30-17:30
Gianluca Simonazzi matr. 3969 Michael Zecchetti matr. 390 Lezione del 8/03/04 ora 4:30-7:30 PERDITE DI CARICO Le perdite di carico distribuite (in un tubo liscio, dritto e privo di ostacoli) dipendono
DettagliCorso di Idraulica Agraria ed Impianti Irrigui
Corso di Idraulica Agraria ed Impianti Irrigui Docente: Ing. Demetrio Antonio Zema Lezione n. 6: Idrodinamica (parte seconda) Anno Accademico 0-0 0 Perdite di carico concentrate (o localizzate) Perdite
DettagliSOMMARIO. ÌÌPREFAZIONE... p. 1
SOMMARIO ÌÌPREFAZIONE... p. 1 1. I CORPI TERMICI... 3 1.1. Radiatori... 3 1.2. Il collegamento monotubo... 5 1.3. Ventilconvettori... 5 1.4. Le perdite di carico... 6 1.5. L inerzia termica dei corpi radianti...
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO CONTINUE
RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO CONTINUE 1 PERDITE DI CARICO CONTINUE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze
DettagliCognome: Nome: Matricola: CFU TERMOTECNICA 1. A.A febbraio 2010 ESERCIZI NUMERICI. tot. sec m sec = 1. S sec. ζ prim
TERMOTECNICA 1 I PROBLEMA A.A. 2009-2010 12 febbraio 2010 ESERCIZI NUMERICI In un impianto monotubo (cfr disegno) sul ramo secondario è presente un corpo scaldante da 3,0 kw nel quale entra acqua a 90
DettagliDimensionamento di una rete d'adduzione del gas
Dimensionamento di una rete d'adduzione del gas Edificio: Istituto "Medi" di Randazzo Relazione tecnica Il calcolo dei diametri delle tubazioni dell'impianto è svolto in conformità alla norma UNI 7129/2001
DettagliEsercizi sul dimensionamento di reti idrauliche e radiatori
Esercizi sul dimensionamento di reti idrauliche e radiatori CESARE MARIA JOPPOLO, STEFANO DE ANTONELLIS, LUCA MOLINAROLI DIPARTIMENTO DI ENERGIA POLITECNICO DI MILANO 1. Esercizi da svolgere Esercizio
DettagliCorsi di laurea di I livello: Scienze e tecnologie agrarie Gestione tecnica del territorio agroforestale e sviluppo rurale
Corsi di laurea di I livello: Scienze e tecnologie agrarie Gestione tecnica del territorio agroforestale e sviluppo rurale Perdite di carico nelle condotte in pressione Materia: Idraulica agraria (6 CFU)
DettagliRELAZIONE TECNICA AI SENSI DELLA LEGGE 5 MARZO 1990 N. 46 E SUCCESSIVO DECRETO MINISTERIALE 22/01/2008 N. 37
RELAZIONE TECNICA AI SENSI DELLA LEGGE 5 MARZO 1990 N. 46 E SUCCESSIVO DECRETO MINISTERIALE 22/01/2008 N. 37 OGGETTO: Relazione tecnica relativa alle reti di distribuzione del gas metano per l alimentazione
DettagliCOMUNE DI CONVERSANO AREA LAVORI PUBBLICI - MANUTENZIONI E PATRIMONIO. Progetto Esecutivo
AREA LAVORI PUBBLICI - MANUTENZIONI E PATRIMONIO Progetto Esecutivo MUSeCO di Conversano. ambienti siti al primo piano del Monastero di San Benedetto per la realizzazione della sezione "arte Moderna e
DettagliCome scegliere la pompa giusta
06 OTTOBRE 2010 N 8 Come scegliere la pompa giusta In questo periodo sono numerosi gli interventi di ristrutturazione degli impianti di riscaldamento, legati anche alle ben note agevolazioni fiscali e
DettagliCOMPITO DI MECCANICA DEI FLUIDI del 12 gennaio 2007
OMPITO DI MENI DEI FLUIDI del 12 gennaio 2007 Docente TEM 1 0.5 m 1.0 m Δh ESERIZIO 1. Il serbatoio di figura, di profondità unitaria, contiene. La paratoia, incernierata in, è composta da due superfici
DettagliIDRAULICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO
A - IDRAULICA IDRAULICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO FLUIDO CORPO MATERIALE CHE, A CAUSA DELLA ELEVATA MOBILITA' DELLE PARTICELLE CHE LO COMPONGONO, PUO' SUBIRE RILEVANTI VARIAZIONI
Dettagli- Corso di Costruzioni idrauliche E.A.
Università Politecnica delle Marche Facoltà di Ingegneria - Dipartimento di Ingegneria, Civile, Edile e Architettura Corso di Costruzioni idrauliche (E.A.) - A.A. 0/0 ESERCITAZIONE N. ALLIEVO MATR Problemi
DettagliP O N T E S U L L O S T R E T T O D I M E S S I N A PROGETTO DEFINITIVO
Concessionaria per la progettazione, realizzazione e gestione del collegamento stabile tra la Sicilia e il Continente Organismo di Diritto Pubblico (Legge n 1158 del 17 dicembre 1971, modificata dal D.Lgs.
DettagliImpianti di distribuzione dell acqua
Allacciamento ad acquedotto pubblico Allacciamento ad acquedotto pubblico (Particolare) Allacciamento ad acquedotto pubblico (Particolare) Rete di industriale con serbatoio di accumulo sopraelevato Sezione
DettagliESERCITAZIONE 6. massimo della funzione al 10 % della portata masssima (derivata nulla al 10 %): Q 10
ESERCITAZIONE 6 Prima di procedere al dimensionamento delle pompe e dei tubi conviene ricavare l espressione analitica della curva caratteristica della pompa. Supponendo la caratteristica parabolica, si
DettagliRELAZIONE TECNICA IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO. 2. Descrizione generale dell impianto di condizionamento
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO 1. Premesse Il progetto illustrato nella seguente relazione riguarda la realizzazione degli impianti di condizionamento a servizio dei diversi corpi di fabbrica
DettagliBilanci macroscopici. Esercizi dal libro Fenomeni di Trsporto, Bird, Stewart, Lightfoot
Bilanci macroscopici Esercizi dal libro Fenomeni di Trsporto, Bird, Stewart, Lightfoot 7A 7B 7C 7D 7E 7F Esercizio 1 Due recipienti, le cui basi si trovano su uno stesso piano, sono messi in comunicazione
DettagliPerdite di carico in tubi cilindrici (i.e. correnti in pressione)
Perdite di carico in tubi cilindrici (i.e. correnti in pressione) Le perdite di carico in tubi cilindrici sono classificabili in due grosse categorie: - Perdite di carico distribuite: traggono origine
DettagliSERIE TT CONDOTTI FLESSIBILI GENERALITA' CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE GENERALITA' :
GENERALITA' CARAERISTICHE COSTRUIVE GENERALITA' : La nuova gamma di condotti flessibili in alluminio poliestere della serie, costituiscono vasta gamma di accessori per la distribuzione e la connessione
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
COMUNE DI MILANO Settore Edilizia Scolastica GRUPPO 5 - ZONA 6 - SCUOLA N 6675 -------- RELAZIONE DI CALCOLO RELAZIONE DI CALCOLO DI DIMENSIONAMENTO DELLA RETE ANTINCENDIO NELLA SCUOLA MATERNA IN VIA SODERINI
DettagliRELAZIONE TECNICA. La presente relazione è articolata nei seguenti capitoli: 1. PREMESSA LEGGI, NORME, REGOLAMENTI... 2
RELAZIONE TECNICA La presente relazione descrive la metodologia di calcolo e le scelte progettuali relative all adeguamento dell impianto idrico sanitario a servizio dei blocchi bagni per gli spettatori
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA FACOLTÀ DI INGEGNERIA MODULO DIDATTICO N 5
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Esercitazioni di Fisica Tecnica Ambientale 1 CORSO DI LAUREA INGEGNERIA CIVILE EDILE E AMBIENTE E TERRITORIO (Dott. Ing. Paolo Cavalletti) MODULO
DettagliCorso di Idraulica ed Idrologia Forestale
Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Docente: Prof. Santo Marcello Zimbone Collaboratori: Dott. Giuseppe Bombino - Ing. Demetrio Zema Lezione n. 9: Le lunghe condotte pompe ed impianti di sollevamento
DettagliCalcolo delle perdite di carico
9 Calcolo delle perdite di carico 9.1 Canali Il seguente paragrafo sarà dedicato alla descrizione delle perdite di carico nei canali anche se tutto il manuale è dedicato alle tubazioni per il trasporto
DettagliCollettori per Caldaie in batteria - Calcolo con EN in Pressione positiva - EX_D1
Collettori per Caldaie in batteria - Calcolo con EN13384-2 in Pressione positiva - EX_D1 Dati Si consideri una canna fumaria SEMPLICE CIRCOLARE in acciaio al servizio di 1 collettore per 4 Generatori di
DettagliScheda Tecnica di Prodotto KARTONSAN DUAL 100 / DUAL 187
Scheda Tecnica di Prodotto KARTONSAN DUAL 100 / DUAL 187 cod. prodotto v.08-16.03 KD100 KD187 Pannello radiante modulare prefabbricato in terra cruda con serpentina in tubo multistrato per impianti di
DettagliIL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE
IL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE L EMISSIVITA DI UN CALORIFERO Il calorifero tradizionale generalmente è progettato per funzionare con un salto termico di circa 5-10 C. Emissività del calorifero K (T M T A
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata
Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA 1 FLUIDODINAMICA: MOTO IN CONDOTTI E ATTRITO Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com
DettagliIl pompaggio nelle reti acquedottistiche
Giornata di studio su progetto e gestione delle stazioni di pompaggio Università di Brescia, 22 novembre 2013 Il pompaggio nelle reti acquedottistiche Gianfranco Becciu Introduzione 2 Gli impianti di sollevamento
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata
Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA 1 DIMENSIONAMENTO DI UN ALETTA Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com 06-7259-7127
DettagliCamini Collettivi per App. stagni tipo C - UNI EN EX_A1
Camini Collettivi per App. stagni tipo C - UNI EN 13384-2 - EX_A1 DATI Si consideri una canna fumaria COLLETTIVA SEMPLICE CIRCOLARE (senza condotto aria) in acciaio al servizio di 3 Generatori di Calore.
DettagliCOMMITTENTE:SERVIZIO TERRITORIALE DI TEMPIO ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA
REGIONE AUTONOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ENTE FORESTAS DE SARDIGNA ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA COMMITTENTE:SERVIZIO TERRITORIALE DI TEMPIO ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA OGGETTO: RIQUALIFICAZIONE
DettagliI TERMINALI DI IMPIANTO AD ACQUA TERMOENERGETICA DELL EDIFICIO (A.A ) Prof. Walter Grassi - Ing. Paolo Conti
I TERMINALI DI IMPIANTO AD ACQUA TERMOENERGETICA DELL EDIFICIO (A.A. 2013-2014) Prof. Walter Grassi - Ing. Paolo Conti Introduzione 2 Schema-tipo di un impianto ad acqua 5 2 1 1 2 2 1 *Modellazione da
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE Seconda sessione ANNO 2008 Settore INDUSTRIALE - Classe 33/S Ingegneria Energetica e nucleare Terza prova (prova pratica
DettagliUGR Diffusore ad ugello orientabile per lunghe gittate
Diffusore ad ugello orientabile per lunghe gittate Versioni - (standard) - -M (motorizzabile) I diffusori ad ugello orientabile sono stati studiati per ottenere lunghe gittate d aria con un livello di
DettagliCONDOTTI FLESSIBILI GENERALITA' CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE. - TT7 Utilizzato nella aspirazione o nel condizionamento
GENERALITA' CARAERISTICHE COSTRUIVE GENERALITA' : La nuova gamma di condotti flessibili in alluminio della serie, costituiscono vasta gamma di accessori per la distribuzione e la connessione della rete
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
COMUNE DI MILANO Settore Edilizia Scolastica GRUPPO 5 - ZONA 6 - SCUOLA N 6488 -------- RELAZIONE DI CALCOLO RELAZIONE DI CALCOLO DI DIMENSIONAMENTO DELLA RETE ANTINCENDIO NELLA SCUOLA ELEMENTARE IN VIA
DettagliCollettori complanari Serie 812M 814M - 815M - 825M
Collettori complanari Serie 812M 814M - 815M - 825M Caratteristiche principali - Disponibili nelle versioni rame ed ottone con : Attacchi di testa DN 3/4 FF e 1 FF Derivazioni laterali DN 1/2 M - Ingombri
DettagliLaboratorio di Impianti Chimici
Università degli Studi di Torino Corso di Studi in Chimica Industriale Laboratorio di Impianti Chimici Docente: Guido Sassi 2. Esercitazioni pratiche di Misura di Perdite di Carico Dispense curate da:
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE (Lauree di primo livello D.M. 509/99 e D.M. 270/04 e Diploma Universitario) SEZIONE B - Seconda
DettagliPremessa. Corso di Impianti Tecnici per l'edilizia - M. Romagna
Impianti di Climatizzazione e Condizionamento Corso di Impianti Tecnici per l'edilizia - M. Romagna 1 Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria delle Costruzioni Edili e dei Sistemi ambientali
DettagliIMPIANTO FOGNARIO ACQUE NERE E BIANCHE
IMPIANTO FOGNARIO ACQUE NERE E BIANCHE 1. Oggetto La presente relazione riguarda l impianto di smaltimento delle acque bianche e l impianto di scarico delle acque nere dell edificio in progetto a servizio
DettagliCENTRALI FRIGORIFERE RISPARMIO ENERGETICO. Firenze, 17 maggio 2013
CENTRALI FRIGORIFERE NUOVE TECNOLOGIE E RISPARMIO ENERGETICO Firenze, 17 maggio 2013 La portata d acqua variabile nei circuiti frigoriferi primari e secondari Diego Danieli Libero Professionista - Venezia
Dettagli13/05/2013 Da D c ata t lo l go 2
1 Da catalogo 2 Filtrazione 3 Filtrazione 4 Canalizzazioni Sotto pavimento o in controparete o controsoffitto 5 Canalizzazioni 6 Canalizzazioni in tessuto 7 8 Terminali Diffusori a bassa velocità 9 Terminali
DettagliGLI IMPIANTI DI SCARICO INDICAZIONI, VINCOLI E REQUISITI DI PROGETTAZIONE
GLI IMPIANTI DI SCARICO INDICAZIONI, VINCOLI E REQUISITI DI PROGETTAZIONE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Per la progettazione degli impianti di scarico si fa riferimento alla normativa europea composta da
DettagliPROGETTO ESECUTIVO IMPIANTI MECCANICI CALCOLI DEGLI IMPIANTI INDICE 1. CALCOLI DISPERSIONI INVERNALI CALCOLO RIENTRATE ESTIVE...
1 PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTI MECCANICI CALCOLI DEGLI IMPIANTI INDICE 1. CALCOLI DISPERSIONI INVERNALI... 2 2. CALCOLO RIENTRATE ESTIVE... 11 3. DIMENSIONAMENTI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO INVERNALE... 12
DettagliINDICE. PREMESSA... p. 1
III INDICE PREMESSA... p. 1 1. INTRODUZIONE... 3 1.1. UNI/TS 11300-1... 3 1.2. UNI/TS 11300-2... 4 1.3. UNI/TS 11300-3... 5 1.4. UNI/TS 11300-4... 5 1.5. UNI/TS 11300-5... 5 1.6. UNI/TS 11300-6... 5 1.7.
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
COMUNE DI MILANO Settore Edilizia Scolastica GRUPPO 1 - ZONA 2 - SCUOLA N 2413 -------- RELAZIONE DI CALCOLO RELAZIONE DI CALCOLO DI DIMENSIONAMENTO DELLA RETE ANTINCENDIO NELLA SCUOLA ELEMENTARE IN VIA
DettagliRelazione Tecnica Specialistica : progetto rete idrica antincendio
Relazione Tecnica Specialistica : progetto rete idrica antincendio Committente: COMUNE DI CEVA Edificio: Fabbricato adibito a scuola media inferiore sita in Via Leopoldo Marenco, 1-12073 CEVA (CN) Progettista:
DettagliLaboratorio di Idraulica Applicata. LIA 2013 Laboratorio di Idraulica Applicata 1
Laboratorio di Idraulica Applicata LIA 2013 Laboratorio di Idraulica Applicata 1 Lezione 1 Trasporto dei fluidi Correnti In Pressione (CIP) Lunghe Condotte (LC) Problemi di verifica e di progetto Acquedotti
Dettaglicorso di PROGETTAZIONE AMBIENTALE Scheda 01
Scheda 01 Scheda 02 Composizione di un impianto di climatizzazione 1. Centrale di produzione del caldo e/o del freddo. 2. Sistema di distribuzione del fluido termovettore (tubazioni per l acqua calda/fredda
DettagliEsercizi di Esame.mcd (1/8)
Esercizi di Esame.mcd (/8) Un ugello convergente è collegato ad un condotto circolare (D : 3.99mm) nel quale è imposto un flusso di energia nel modo calore Q 2. All'uscita del condotto vi è un ugello divergente
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata
Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA TRASMISSIONE DEL CALORE: RESISTENZA DI CONTATTO Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com
DettagliAlcuni utili principi di conservazione
Alcuni utili principi di conservazione Portata massica e volumetrica A ds Portata massica: massa di fluido che attraversa la sezione A di una tubazione nell unità di tempo [kg/s] ρ = densità (massa/volume)
DettagliDimensionamento dei componenti principali di un impianto sanitario. Riduttori Miscelatori Vasi d espansione
Dimensionamento dei componenti principali di un impianto sanitario Riduttori Miscelatori Vasi d espansione Introduzione Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare
DettagliElementi per una buona progettazione
IL TELERISCALDAMENTO GEOTERMICO Elementi Le esperienze in Toscana per una buona Dott. Ing. Emanuele Ghelardi PRIMETEC S.r.l. Società di Ingegneria PIANCASTAGNAIO - 20 Gennaio 2016 IL TELERISCALDAMENTO
DettagliIMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO: CRITERI DI PROGETTO
Impianti di Climatizzazione e Condizionamento 1 IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO: CRITERI DI PROGETTO Corso di Impianti Tecnici per l'edilizia - M.Romagna 2 COMPONENTI DI UN IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO Impianti
DettagliDimensionamento di canna fumaria singola
Dimensionamento di canna fumaria singola Progettazione e verifica secondo UNI EN 13384-1 EDIFICIO INDIRIZZO DESCRIZIONE COMMITTENTE Scuola Calvino Via Santa Maria a Cintoia Nuova Canna Fumaria Comune di
DettagliCOMPITO DI MECCANICA DEI FLUIDI del 29 gennaio olio. acqua. γ o = 8.0 kn/m 3. γ = 9.8 kn/m3. Cognome. Nome Matricola Docente TEMA 1
ognome OMPITO DI MENI DEI FLUIDI del 29 gennaio 2009 TEM 1 ESERIZIO 1. Il serbatoio di figura presenta, sulla parete verticale di destra, un apertura rettangolare alta 1m e larga 2m, chiusa da una paratoia
DettagliValvole di taratura e bilanciamento ad orifizio fisso Serie FO-BV
Valvole di taratura e bilanciamento ad orifizio fisso Serie FO-BV Caratteristiche principali Valvole filettate femmina da DN5 a DN50 ad orifizio fisso con inserto venturi 0 posizioni di taratura visibili
DettagliKIT NAUTICI A WORLD OF COMFORT
KIT NAUTICI MA R INE R i s c a l dat o r i a g a s o l i o p e r i m b a r c a z i o n i da d i p o r t o e da l av o r o A WORLD OF COMFORT KIT_Barca_Copertina_0.indd 0/04/0.9.36 Kit NAUTICI AIRTRONIC
DettagliArch. Francesco Longo Geom. Anselmo Antonaci Ing. Emanuele Surano
Tav. R3 RELAZIONE SPECIALISTICA IMPIANTO TERMICO Pag. 1 / 4 Sommario 1. OGGETTO... 3 2. STATO DI FATTO... 3 3. STATO DI PROGETTO... 3 Tav. R3 RELAZIONE SPECIALISTICA IMPIANTO TERMICO Pag. 2 / 4 RELAZIONE
DettagliIN.CO.7129 PROGETTO/VERIFICA IMPIANTO INTERNO A GAS METANO
IN.CO.7129 PROGETTO/VERIFICA IMPIANTO INTERNO A GAS METANO COMMITTENTE: DESCRIZIONE DELL IMPIANTO: IMPIANTO UBICATO IN : NEL COMUNE DI : POTENZA TERMICA Totale (kw) IN.CO. Edile Società Cooperativa Impianto
DettagliLa corrente di un fluido
La corrente di un fluido 0 La corrente di un fluido è il movimento ordinato di un liquido o di un gas. 0 La portata q è il rapporto tra il volume di fluido V che attraversa una sezione in un tempo t ed
DettagliINDICE 1. DESCRIZIONE DELLE POMPE IDROVORE DA FORNIRE DIMENSIONAMENTO MOTORI ELETTRICI... 7
INDICE 1. DESCRIZIONE DELLE POMPE IDROVORE DA FORNIRE... 3 2. DIMENSIONAMENTO MOTORI ELETTRICI... 7 2 1. DESCRIZIONE DELLE POMPE IDROVORE DA FORNIRE CALCOLO DELLE PERDITE DI CARICO, PREVALENZA MANOMETRICA,
DettagliCalcolo Impianto - Dati Generali
Calcolo Impianto - Dati Generali Edificio: AMPLIAMENTO SCUOLA ELEMENTARE Committente: Progettista: COMUNE DI SAN'OMOBONO TERME VIA V. VENETO 90 SANT'OMOBONO TERME M.C.Z. Ingegneria s.r.l. Via D.l. Palazzolo,9
DettagliModello unità esterna IOKE-52M Modello unità interna canalizzabile a incasso ITKE-52
SISTEMI MONO SPLIT IN POMPA DI CALORE SERIE DC INVERTER Modello unità esterna IOKE-52M Modello unità interna canalizzabile a incasso ITKE-52 Sistema di climatizzazione in pompa di calore con raffreddamento
DettagliBILANCIAMENTO STATICO DELLA PORTATA Valvole manuali
FOCUS TECNICO Bilanciamento parte 2 BILANCIAMENTO STATICO DELLA PORTATA Valvole manuali Le valvole manuali vengono utilizzate per effettuare il bilanciamento statico dell impianto. Per svolgere questa
DettagliCorsi di laurea di I livello: Scienze e tecnologie agrarie Gestione tecnica del territorio agroforestale e sviluppo rurale
Corsi di laurea di I livello: Scienze e tecnologie agrarie Gestione tecnica del territorio agroforestale e sviluppo rurale TEOREMA DI BERNOULLI FLUIDI NON PERFETTI Materia: Idraulica agraria (6 CFU) docente:
DettagliElementi di un impianto di riscaldamento. Prof. Ing. P. Romagnoni Università IUAV di Venezia Dorsoduro 2206 Venezia
Elementi di un impianto di riscaldamento Prof. Ing. P. Romagnoni Università IUAV di Venezia Dorsoduro 2206 Venezia Sono i sistemi più utilizzati nell edilizia residenziale dove spesso sono di solo riscaldamento,
DettagliINTERVENTI DI SISTEMAZIONE - RESTAURO DEL CONVENTO DI SANTA MARIA IN VALLE E DEL TEMPIETTO LONGOBARDO
CONVENTO SANTA MARIA IN VALLE 7c COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI CIVIDALE INTERVENTI DI SISTEMAZIONE - RESTAURO DEL CONVENTO DI SANTA MARIA IN VALLE E DEL TEMPIETTO LONGOBARDO PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata
Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA 1 IMPIANTI DI RISCALDAMENTO AD ACQUA: REGOLAZIONE Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com
DettagliCamini Collettivi per App. stagni tipo C - UNI EN EX_A1 2 GENERATORI PER PIANO
Camini Collettivi per App. stagni tipo C - UNI EN 13384-2 - EX_A1 2 GENERATORI PER PIANO DATI Si consideri una canna fumaria COLLETTIVA PARETE DOPPIA CIRCOLARE (senza condotto aria) in acciaio al servizio
DettagliReti di ricircolo. Progettazione e bilanciamento
Reti di ricircolo Progettazione e bilanciamento Reti di ricircolo Servono a mantenere in circolazione l acqua calda, per impedire che, ristagnando, possa raffreddarsi. È così possibile garantire a tutti
DettagliBOCCHETTE IN PLASTICA
BOCCHETTE DI MANDATA GRIGLIE DI RIPRESA DIFFUSORI QUADRATI DIFFUSORI CIRCOLARI PLENUM COIBENTATI ACCESSORI 20 BOCCHETTA DI MANDATA/RIPRESA IN PLASTICA ABS BIANCA - RAL 9010 ANTICONDENSA BPA CORNICE STAMPATA
DettagliPompe Centrifughe - 1
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Meccanica A.A. 2009/2010 II Periodo di lezione Corso di: Macchine B Docente: Prof. Stefano Fontanesi Pompe Centrifughe
DettagliCalcolo Camini : Camini Singoli - UNI EN EX_A1 LA CALDAIA HA LE SEGUENTI CARATTERISTICHE : Caldaia Gas Metano Pressurizzata
ESERCITAZIONI Calcolo Camini : Camini Singoli - UNI EN 13384-1 - EX_A1 Dati Si consideri un camino SINGOLO in acciaio al servizio di 1 Generatore di Calore. Riferirsi allo schema grafico dell'esempio.
DettagliTUBI FLESSIBILI E DIFFUSIONE
09 TUBI FLESSIBILI E DIFFUSIONE 09 TUBI FLESSIBILI E DIFFUSIONE CATALOGO TECNICO - 2012 PSV Tubazione flessibile in PVC. TUBAZIONE FLESSIBILE PSV Descrizione Condotto flessibiile realizzato con tessuto
DettagliPompa di calore Euro Cube HP &
Euro Cube HP Pompe di calore aria/acqua per installazione splittata Gamma disponibile Tipologia di unità IP Pompa di calore (reversibile lato refrigerante) Versioni VB Versione Base Allestimenti acustici
DettagliFISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni
FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA Le competenze di base a conclusione dell obbligo di istruzione sono le seguenti: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
DettagliSussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI. Prof. Ing. Francesco Zanghì ELEMENTI DI IDRAULICA AGGIORNAMENTO 26/11/2013
Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Ing. Francesco Zanghì ELEMENTI DI IDRAULICA AGGIORNAMENTO 26/11/2013 L'idraulica è la scienza che studia l'utilizzazione dei
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
POLITECNICO DI TORINO Vittorio Verda Dipartimento Energia POMPE DI CALORE GEOTERMICHE Il calore della terra a casa nostra. La Geotermia: cos è, come funziona, quanto si risparmia Pompe di calore a compressione
DettagliCorso di Laurea in FARMACIA
Corso di Laurea in FARMACIA 2015 simulazione 1 FISICA Cognome nome matricola a.a. immatric. firma N Evidenziare le risposte esatte Una sferetta è appesa con una cordicella al soffitto di un ascensore fermo.
DettagliIdrodinamica prova scritta 12/03/ Compito A
Idrodinamica prova scritta 1/03/007 - Compito Calcolare la spinta S esercitata dal liquido in movimento sulla superficie laterale del gomito illustrato in figura, avente sezione circolare, posto su un
DettagliCOMUNE DI TERMOLI. Provincia di Campobasso P.A.R PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO OTTIMIZZAZIONE RETE IDRICA
COMUNE DI TERMOLI Provincia di Campobasso P.A.R. 2007-2013 PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO N. elaborato: Lavori di:: A1.3.1 Data: 29/10/2015 SCALA: Elaborato: Committente: OTTIMIZZAZIONE RETE IDRICA Relazione
DettagliL impianto è a servizio dell attività: Scuola Edifici F1 ed F2 piazzale Europa n Trieste
Pag. 1 RELAZIONE TECNICA E DI CALCOLO DI UN IMPIANTO DI SPEGNIMENTO IDRICO A NASPI L impianto è a servizio dell attività: Scuola Edifici F1 ed F2 Sita in: piazzale Europa n. 1-34127 Trieste Proprietà:
DettagliCOME DIMENSIONARE UN COLLETTORE DI CENTRALE
COME DIMENSIONARE UN COLLETTORE DI CENTRALE 1 I COLLETTORI I collettori sono tratti di condotto impiegati per distribuire e raccogliere fluidi provenienti da più circuiti. Essi possono essere classificati
DettagliT Tubazioni flessibili
Tubi flessibili T T Tubazioni flessibili Versioni - T1 Film in resine poliolefiniche rinforzato con spirale di filo di acciaio armonico - T1L Film in resine poliolefiniche rinforzato con spirale di filo
DettagliOggetto: Capitolato Tecnico per manutenzione annuale da eseguire su impianto climatizzazione - camera pulita MDT.
Roma, giovedi 22 giugno 2016 Oggetto: Capitolato Tecnico per manutenzione annuale da eseguire su impianto climatizzazione - camera pulita MDT. 1. GENERALITA DELLA MANUTENZIONE Le operazione di manutenzione
DettagliCalcolo Camini : Camini Singoli - UNI EN in pressione positiva - EX_A2
Calcolo Camini : Camini Singoli - UNI EN 13384-1 in pressione positiva - EX_A2 Dati Si consideri un camino SINGOLO in acciaio al servizio di 1 Generatore di Calore di tipo C a camera stagna. Riferirsi
Dettagli