I prezzi delle Camere di Commercio CEREALI

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1 I prezzi delle Camere di Commercio CEREALI Dicembre 2016 in collaborazione con REF Ricerche

2 FRUMENTO DURO NOVEMBRE 2016 MERCATO NAZIONALE: SI ARRESTA LA RIPRESA DEI PREZZI Si è arrestata a novembre la fase di crescita dei prezzi all ingrosso del frumento duro. Lo scenario di mercato è stato caratterizzato da una domanda in attenuazione e da un volume di scambi che, di conseguenza, è apparso limitato. Peraltro, le ultime rilevazioni del mese hanno visto di nuovo prevalere i ribassi in tutti i principali centri di scambio nazionali. I prezzi del frumento duro (varietà fino) si sono attestati su un valore medio mensile di 217 /t e, nonostante l inversione di tendenza, rispetto a ottobre hanno registrato comunque una crescita del 6,7%. Il confronto con il 2015 è rimasto negativo, pur migliorando rispetto al mese precedente (da -26,9% di ottobre a -20,5% di novembre). E negative appaiono anche le previsioni fornite da Strategie Grains nelle scorse settimane sulle nuove semine di grano duro nell Unione Europea, stimate in complessivi 2,5 milioni di ettari, in calo del 6%. Sul fronte del commercio estero, invece, nei primi nove mesi del 2016 gli arrivi di frumento duro estero sono stati pari a 1,5 milioni di tonnellate, praticamente in linea (+1,1%) rispetto allo scorso anno. PREZZO MEDIO MENSILE ( /t) 217,3 VAR. RISPETTO A UN MESE FA 6,7% VAR. RISPETTO A UN ANNO FA -20,5% Grafico 1: Andamento del FINC* e delle quotazioni su Borsa Merci Telematica Italiana ( /t) Mercato in fase di attesa e calo delle richieste da parte dell industria molitoria sono gli elementi che inducono gli operatori intervistati a ritenere possibile un ulteriore correzione verso il basso dei prezzi. * Il FINC - Fixing Indicativo Nazionale Camerale - è l indicatore sintetico dei prezzi all ingrosso, realizzato da BMTI e REF - Ricerche, ottenuto da una specifica media delle

3 FRUMENTO TENERO NOVEMBRE 2016 MERCATO NAZIONALE: ULTERIORI AUMENTI PER GRANI DI FORZA E PANIFICABILI Novembre ha visto proseguire i rialzi dei prezzi all ingrosso dei frumenti teneri (sia panificabili che di forza) già osservati ad ottobre. Ad incidere è stata ancora la buona richiesta di prodotto nazionale, per il quale si è continuato a registrare un vantaggio competitivo in termini di qualità rispetto alle principali alternative comunitarie. I valori del tenero panificabile si sono così riportati sopra la soglia dei 180 /t, mettendo a segno un aumento del 6,3% rispetto ad ottobre. Una crescita, però, ancora non sufficiente a riportare i prezzi in linea con lo scorso anno: novembre ha registrato infatti un gap del -5,3% rispetto a dodici mesi prima. Agli aumenti della materia prima non è corrisposta invece una variazione sostanziale dei prezzi all ingrosso della farina. Per quanto riguarda la prossima annata, le prime informazioni sulle semine indicano a livello comunitario una sostanziale stabilità degli ettari investiti rispetto allo scorso anno. Stratégie Grains, infatti, stima che le superfici UE-28 si possano mantenere ferme sui 24,3 milioni di ettari. PREZZO MEDIO MENSILE ( /t) 180,8 VAR. RISPETTO A UN MESE FA 6,3% VAR. RISPETTO A UN ANNO FA -5,3 % Grafico 2: Andamento del FINC* e delle quotazioni su Borsa Merci Telematica Italiana ( /t) Gli operatori intervistati ritengono plausibile che le ultime battute dell anno mostrino una sostanziale stabilità per i prezzi dei teneri panificabili, alla luce di una minore domanda dei molini e delle difficoltà logistiche per gli arrivi di prodotto via camion dall Est Europa. *Il FINC - Fixing Indicativo Nazionale Camerale - è l indicatore sintetico dei prezzi all ingrosso, realizzato da BMTI e REF-Ricerche, ottenuto da una specifica media delle

4 MAIS NOVEMBRE 2016 MERCATO NAZIONALE: LIEVI RIALZI DEI PREZZI SULLA SCIA DEI CEREALI A PAGLIA Una sostanziale stabilità ha interessato il mercato maidicolo nazionale nel mese di novembre. Il mercato è risultato pesante, senza particolari tensioni né dal lato dell offerta né della domanda. I lievi rialzi osservati per i prezzi all ingrosso sono dipesi più dai contemporanei aumenti delle quotazioni dei cereali a paglia (frumenti teneri in primis) che da motivazioni legate ai fondamentali di mercato. A livello mondiale, il mercato del mais continua ad essere «gravato» da un ampia disponibilità di prodotto, conseguenza di una produzione attesa su valori record, superiore al miliardo di tonnellate. Sul fronte dei prezzi, nel confronto con il mese precedente, i valori hanno registrato un incremento del 2,8%, raggiungendo i 167 /t. I prezzi attuali continuano a mostrarsi in linea rispetto allo scorso anno (+1,1% a novembre). Si confermano invece in crescita gli arrivi in Italia di mais estero. I dati Istat mostrano in effetti un import che nei primi nove mesi del 2016 ha superato i 2,7 milioni di tonnellate (+24% su base annua), trainato dai maggiori arrivi da paesi extra UE (+72%, da 650mila a 1,1 milioni di tonnellate). PREZZO MEDIO MENSILE ( /t) 166,7 VAR. RISPETTO A UN MESE FA 2,8% VAR. RISPETTO A UN ANNO FA 0,5% Grafico 3: Andamento del FINC* e delle quotazioni su Borsa Merci Telematica Italiana ( /t) 100 Il progressivo miglioramento dei problemi logistici inerenti gli arrivi di merce estera (via camion), e la conseguente attesa per una maggiore disponibilità di prodotto, inducono gli operatori a ritenere plausibile dei lievi ribassi dei prezzi nelle ultime rilevazioni del *Il FINC - Fixing Indicativo Nazionale Camerale - è l indicatore sintetico dei prezzi all ingrosso, realizzato da BMTI e REF-Ricerche, ottenuto da una specifica media delle 100

5 nov-15 dic-15 gen-16 feb-16 mar-16 apr-16 mag-16 giu-16 lug-16 ago-16 set-16 ott-16 nov-16 dic-16 nov-15 dic-15 gen-16 feb-16 mar-16 apr-16 mag-16 giu-16 lug-16 ago-16 set-16 ott-16 nov-16 dic-16 MERCATO INTERNAZIONALE CEREALI NOVEMBRE 2016 RIBASSI PER LE QUOTAZIONI DEL GRANO A CHICAGO Sui mercati internazionali, dopo la tendenza al recupero di ottobre, è prevalsa per le principali commodity cerealicole una tendenza ribassista, in particolar modo per le quotazioni del frumento, sostenuta dalla revisione a rialzo delle stime dei raccolti. L ultimo report dell IGC (24 novembre), infatti, ha rivisto nuovamente a rialzo per la campagna 2016/17 la produzione mondiale sia di mais, che dovrebbe attestarsi sui milioni di tonnellate (+7 milioni rispetto alla precedente stima), che di frumento, attesa sui 749 milioni di tonnellate (+12 milioni di tonnellate rispetto alla scorsa annata). Nello specifico, le quotazioni del future sulla Borsa di Chicago (CBOT) hanno perso su base mensile circa 34 cent di $ per bushel (-8%), scendendo più volte sotto la soglia dei 400 cent di $ per bushel e chiudendo il mese sui 380,50 cent di $ per bushel. Battuta d arresto anche per le quotazioni del mais, che hanno chiuso il mese di novembre sui 336,75 cent di $ per bushel (-12,25 cent di $ per bushel rispetto alla prima seduta del mese). Ribassi che hanno riguardato anche il grano duro, con i valori che nel mercato spot francese sono scesi sulla soglia dei 250 /t (Reso Port la Nouvelle; fonte France AgriMer). FRUMENTO TENERO ESTERO NORTH SPRING PREZZO MEDIO MENSILE ( /t) 276,0 VAR. RISPETTO A UN MESE FA 4,6% VAR. RISPETTO A UN ANNO FA 4,7% Grafico 4: Andamento FINC* del frum. Ten. Estero North-Spring ( /t) Grafico 5: future su mais e frumento presso il Chicago Board of Trade (CBOT) (cent $/bushel) Mais 1 scadenza Frumento 1 scadenza *Il FINC - Fixing Indicativo Nazionale Camerale - è l indicatore sintetico dei prezzi all ingrosso, realizzato da BMTI e REF-Ricerche, ottenuto da una specifica media delle rilevazioni prezzi di un nucleo selezionato di Camere di Commercio e Borse Merci. Il FINC viene associato graficamente alla relativa banda di oscillazione, che rappresenta una misura della variabilità dei prezzi franco partenza sul territorio nazionale. Documento realizzato da Borsa Merci Telematica Italiana Anno XI - Numero 11