ObesitàModena. La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista
|
|
- Carlotta Bevilacqua
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Impossibile visualizzare l'immagine. La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista Il percorso aziendale come garanzia di adeguata selezione dei pazienti Modena, 19 dicembre 2015
2 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE CLASSIFICAZIONE DEL PESO CORPOREO BMI (Body Mass index indice di massa corporea) Kg/m 2 Peso (espresso in Kg) Altezza (espressa in m) 2 Preventing and Managing the global epidemic. Report of WHO Geneva, 1997
3 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE OBESITÀ = EPIDEMIA GLOBALE (GLOBESITY) MONDO (IOTF): 475 milioni (9.8%): 200 milioni uomini quasi 300 milioni donne ITALIA (SICOB; ISTAT): 5.5 milioni (10.1%) obesi: 11.1% uomini 9.2% donne 500 mila affette obesità grave MODENA (PASSI): 10.5% (56 MILA): 11% UOMINI E 10% DONNE 1% DELLA POLAZIONE GENERALE AFFETTA DA OBESITA GRAVE O DI CLASSE III http: //
4 Obesità grave=malattia grave Comorbilità Peggioramento qualità di vita Costi
5 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE LE COMPLICANZE DELL OBESITÀ
6 Peggioramento qualità di vita Disagio sociale e psicologico Disabilità
7 Costi 2005 costi sanitari: 23 miliardi di euro (studio SPESA Università degli Studi di Milano) 2009 costi sociali 8.3 miliardi di euro ( Scuola Superiore S.Anna)
8 Terapia dell'obesità grave: La terapia più efficace è quella chirurgica efficacia: calo ponderale significativo persistente nel tempo tempo=anni la chirurgia è momento indispensabile ma non sufficiente
9 A 2 anni: A 10anni: CENTRO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE 2010 soggetti TERAPIA CHIRURGICA TOT 4047 soggetti obesi 2037 soggetti TERAPIE CONVENZIONALI RISULTATI IN TERMINI DI PERDITA DI PESO MEDIA (Follow up 10 anni) Tra il 14 ed il 32% A seconda della procedura Tra il 14 ed il 25% A seconda della procedura DECESSI 2% DEL PESO INIZIALE 101 SOGGETTI P=0, SOGGETTI
10 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE FOLLOW UP OLTRE I 15 ANNI
11 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE FOLLOW UP OLTRE I 15 ANNI
12 Terapia dell'obesità grave: Chirurgia elettiva Rischio di mortalità Rischio di complicazioni
13 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE OBIETTIVI l appropriata presa in carico del paziente obeso grave attraverso un accurata valutazione clinica e motivazionale L individuazione della Proposta terapeutica più idonea La continuità assistenziale ed organizzativa dal momento del primo approccio sino alla fase follow-up programmato.
14 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE IL PERCORSO BARIATRICO Soluzione personalizzata Invio del paziente Centro per l obesità grave 1 visita: Chirurgica o Endocrinologica Percorso Bariatrico Internista Equipe multidisciplinare Psicologa Coordinatrice infermieristica Chirurgo Dietista Intervento Chirurgico Terapia Medica Ritorno MMG
15 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Il Percorso Bariatrico Le fasi Valutazione Diagnostica Proposta terapeutica Preparazione all intervento programma di follow-up
16 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Il Percorso Bariatrico BMI > 40 Valutazione Diagnostica BMI > 35 con comorbilità Criteri di inclusione Criteri di esclusione Età > 65 aa; < 18 aa Dipendenza Patologiche Psicopatologie DCA
17 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Il Percorso Bariatrico LE PORTE DI ACCESSO Visita Chirurgica (quesito obesità grave) Visita endocrinologica (quesito obesità grave)
18 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Il Percorso Bariatrico Valutazione diagnostica Il paziente c/o Baggiovara effettua: Valutazioni internistiche, 1 visita dietistica, 2-3 colloqui psicologici, esami laboratorio Durata complessiva della fase : 4/5 settimane Al termine del percorso il paziente paga il ticket se dovuto (circa 217 euro)
19 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Il Percorso Bariatrico Proposta terapeutica La riunione di equipe costituita da tutte le figure professionali che hanno preso parte alla valutazione diagnostica (Chirurghi, Dietisti, Internisti, Psicologi) Si riunisce settimanalmente per discutere i casi che hanno esaurito la fase di valutazione diagnostica allo scopo di effettuare una analisi congiunta. Definisce la proposta terapeutica più adatta al paziente
20 OBESITA': malattia cronica malattia che investe corpo e mente Approccio e trattamento interdisciplinare
21 Terapia dell'obesità: Cambiamento definitivo delle abitudini di vita
22
23 Terapia dell'obesità: Cambiamento definitivo delle abitudini di vita Terapia chirurgica: netto passaggio dal Prima al Dopo
24 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Il percorso Bariatrico Terapia internistica I pazienti che l equipe ha selezionato per il percorso internistico sono prenotati per una visita con il medico di riferimento dell equipe Il medico durante la visita definisce con il paziente il resto del percorso internistico Approccio cognitivo comportamentale (gruppale) Counseling nutrizionale dietistico Terapia individuale
25 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Il percorso Bariatrico La Terapia chirurgica I pazienti selezionati per l intervento chirurgico sono contattati dall equipe ed inseriti nella lista operatoria e successivamente convocati per effettuare gli esami prericovero Il PDA provvede a prenotare gli esami ed a comunicare le date al paziente
26 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Il percorso Bariatrico La Terapia chirurgica Gli esami del prericovero: Diagnostica per immagini: Ecografia epatica Radiografia del torace Diagnostica di laboratorio: Diagnostica di endoscopia digestiva EsofagoGastroscopia con ricerca HP (da eradicare in caso di positività) Diagnostica di fisiopatologia respiratoria: Prove di funzionalità respiratoria Consulenza pneumologica Valutazioni cardiologiche: Consulenza Cardiologia ECG Consulenza specialistiche peculiari a seconda del caso specifico Valutazione anestesiologica con giudizio di operabilità finale
27 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE L intervento chirurgico Presso il NOCSAE sono effettuati i seguenti interventi: by pass gastrico sleeve gastrectomy
28 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Il post ricovero Nella lettera di dimissione il chirurgo prescrive: Visita chirurgica post dimissione entro la prima settimana Visita dietista a 4 settimane Visita internista a 4 settimane Colloquio psicologa a 4 settimane Il paziente con la lettera di dimissione si reca al CIP di Baggiovara che provvede a prenotare gli esami
29 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Il follow up post dimissione Il primo anno Ogni 2-3 mesi visita dietistica ed internistica di controllo 3 4 colloqui psicologici individuali a cadenza mensile, successivamente incontri di gruppo sempre a cadenza mensile A 6 mesi visita chirurgica di controllo Ad 1 anno dall intervento, visita chirurgica di controllo La frequenza dei controlli viene comunque determinata sulla base delle necessità cliniche individuali
30 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Il follow up post dimissione Il secondo anno Ogni 3-4 mesi visita dietistica ed internistica di controllo 1-2 colloqui psicologici La frequenza dei controlli viene comunque determinata sulla base delle necessità cliniche individuali
31
32 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Il follow up post dimissione Dopo le visite post - ricovero del 1 mese il paziente viene inserito in un percorso ambulatoriale con pagamento di ticket se dovuto (il medico effettua la visita, scrive il referto su SIO, redige la ricetta, invia il paziente a CIP dove vengono prenotate le visite successive)
33 I Risultati Ammessi al Percorso CENTRO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Operati
34 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE Completamento terapeutico: Chirurgia plastica e ricostruttiva Dr. M. Pinelli Nuovo Ospedale Sassuolo
35 PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITÀ GRAVE GRAZIE
LO SCREENING DI CHIRURGIA BARIATRICA
PROVINCIA RELIGIOSA DI SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO DI SAN GIOVANNI DI DIO FATEBENEFRATELLI Ospedale Buccheri La Ferla 90123 PALERMO Via Messina Marine, 197 Tel. 091 479201 - Fax 091 479337 - Email: ufficioalpi@fbfpa.it
DettagliL Obesità:attivitàdella Rete SODNC Piemonte
L Obesità:attivitàdella Rete SODNC Piemonte L.Rovera AO Ordine Mauriziano Torino 1 Workshop della Rete delle Strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica della Regione Piemonte Torino 16 dicembre 2009 Dall
Dettagli9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali
9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 14 marzo 2014 Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali in pneumologia: l accesso domiciliare
DettagliDiabete e prediabete :attualità e prospettive nel SSN. Annunziata Lapolla DPT di Medicina Università di Padova
Diabete e prediabete :attualità e prospettive nel SSN Annunziata Lapolla DPT di Medicina Università di Padova L EPIDEMIA DEL DIABETE (WHO) Incremento della prevalenza del diabete Le cause: - Aumento dei
DettagliLA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA
LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA Silvana Piazzi, Roberto Bettini, Antonella Lama, Laura Valentini, con la collaborazione di Moratti Elisa Le malattie
DettagliL ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEI CENTRI DI CHIRURGIA BARIATRICA. Dott. V.Bruni - Dott.ssa De Siena Teresa
L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEI CENTRI DI CHIRURGIA BARIATRICA Dott. V.Bruni - Dott.ssa De Siena Teresa Centri di chirurgia bariatrica I centri di chirurgia bariatrica (dal greco baros, peso) sono quei
DettagliLa relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la relazione terapeutica classica vs l approccio integrato
FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico 27100 PAVIA Viale Golgi, 19 La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la
DettagliBreast Cancer Unit. ESPERIENZA della ASL5 Spezzino
Breast Cancer Unit ESPERIENZA della ASL5 Spezzino Breast Cancer Unit ASL5 MODELLO ORGANIZZATIVO: prevede che la paziente, fin dal primo contatto, venga accolta e guidata lungo un percorso appropriato,
DettagliCasa della Salute di San Secondo
Casa della Salute di San Secondo PROGETTO: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON BPCO NELLA CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO Obiettivo generale è la presa in carico delle persone assistite affette da BPCO
DettagliPERICOLO. Centro per la cura dell obesità. La cura dell obesità CLINICA. Gentili ed Egregi Pazienti,
CLINICA LUGANESE Moncucco e San Rocco Centro per la cura dell obesità La cura dell obesità Gentili ed Egregi Pazienti, l obesità patologica è oggi considerata una malattia cronica e il suo trattamento
DettagliPiano Sanitario Regionale LA SANITA DI INIZIATIVA IN AMBITO TERRITORIALE
Piano Sanitario Regionale 2008-2010 LA SANITA DI INIZIATIVA IN AMBITO TERRITORIALE PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI CON SCOMPENSO CARDIACO Versione III Aprile 2011 1 FASE 1:
DettagliIl PDTA BPCO: ruolo dello specialista
Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) strumento della presa in carico della persona affetta da patologia cronica Sabato 30 settembre 2017 - Aula Magna Ospedale di Cona Il PDTA BPCO:
DettagliI Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche
I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche Percorso di cura nei pazienti DCA a Ville Turina Amione: Una riabilitazione Dott.ssa Barbara Nicotra Medico
DettagliLA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra
LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO Anna Caparra OSAS LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO e una condizione morbosa caratterizzata da episodi ricorrenti di ostruzione completa (apnea)
DettagliI Centri di Assistenza Primaria (CAP) nella Regione Piemonte. e i percorsi per patologia: Il modello di Castellamonte
I Centri di Assistenza Primaria (CAP) nella Regione Piemonte e i percorsi per patologia: Il modello di Castellamonte Dott.ssa Lavinia Mortoni IL DISTRETTO PROTAGONISTA E I PROTAGONISTI DEL DISTRETTO Convegno
DettagliCROSS-TALK TRA CHIRURGO E MEDICO DI MEDICINA GENERALE: TIMING DELLA CHIRURGIA
CROSS-TALK TRA CHIRURGO E MEDICO DI MEDICINA GENERALE: TIMING DELLA CHIRURGIA Rita Leprini Medico di Medicina Generale Società Italiana Medicina Generale e delle Cure Primarie Perché il medico di medicina
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA DI REGGIO EMILIA SPECIALISTICA AMBULATORIALE MEDICI SPECIALISTI ORE IN PUBBLICAZIONE A MARZO 2017 PER INCARICHI A
AZIENDA OSPEDALIERA DI REGGIO EMILIA SPECIALISTICA AMBULATORIALE MEDICI SPECIALISTI ORE IN PUBBLICAZIONE A MARZO 2017 PER INCARICHI A TEMPO DETERMINATO eventualmente rinnovabili ai sensi dell art. 20 dell
DettagliNUOVA ORGANIZZAZIONE AMBULATORIALE il progetto dell Azienda USL di Bologna e dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna
NUOVA ORGANIZZAZIONE AMBULATORIALE il progetto dell Azienda USL di Bologna e dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna il progetto integrato dello scompenso cardiaco Obiettivi del progetto Fase
DettagliDAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE
DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE Genova 26-27 maggio 2014 Relatrice: Angela Atzeni DEFINIZIONE
DettagliREGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE
REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE Numero del provvedimento Data del provvedimento Oggetto Contenuto
DettagliOBESITÀ E GRAVE OBESITÀ Dalla diagnosi alla cura
OBESITÀ E GRAVE OBESITÀ Dalla diagnosi alla cura ICLAS Istituto Clinico Ligure di Alta Specialità Rapallo I RISCHI DELL OBESITÀ Sono circa sei milioni coloro che soffrono di obesità nel nostro Paese ed
DettagliPaziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto
INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con scompenso cardiaco Classificazione
DettagliLe malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016
Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016 Il punto di vista dei clinici della rete Prof. Paola Mandich Direttore del Centro di Coordinamento Aziendale per le Malattie Rare - IRCCS
DettagliChiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale
Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del
DettagliContenuti CONSENSUS CONFERENCE. Andrea Mortara Andrea Di Lenarda. 1. Modelli di gestione esistenti
CONSENSUS CONFERENCE Contenuti 1. Modelli di gestione esistenti La struttura, l organizzazione e il percorso di cura Il target di paziente da gestire (capitoli consensus) Ruolo dell ASL e dei Distretti
DettagliPercorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.
Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una
DettagliSTILE DI VITA ED OBESITA 3 IL PESO DELLA VITA BIB : per chi e quali sono i problemi che Il paziente deve affrontare
STILE DI VITA ED OBESITA 3 IL PESO DELLA VITA BIB : per chi e quali sono i problemi che Il paziente deve affrontare 08 Maggio 2010 Dott.ssa Veronica Iori Endoscopia Digestiva-ASMN INDICAZIONI AL POSIZIONAMENTO
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale
DettagliIl CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA.
Il CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA. Anselmo E., Dellarole F., Varello G., Testa A., Toso C., Mortoni L. DISTRETTO di
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliAccettazione del paziente in U.O. di chirurgia
ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.
DettagliINTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI.
INTRODUZIONE E ormai acquisito che per la gestione ottimale del paziente con STEMI è necessario un modello organizzativo coordinato di assistenza territoriale in rete. La rete per l infarto miocardico
DettagliAlcune idee di base:
FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico 27100 PAVIA Viale Golgi, 19 La relazione terapeutica col paziente sovrappeso obeso: Dall
DettagliIndividuazione del paziente a rischio di malnutrizione: una proposta collaborativa per la qualità dell assistenza
IL PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE IN OSPEDALE Modena, 12 dicembre 2014 Individuazione del paziente a rischio di malnutrizione: una proposta collaborativa per la qualità dell assistenza Silvia
DettagliCALO DI PESO PRE- OPERATORIO: RUOLO DEL PALLONCINO INTRAGASTRICO
3 WORKSHOP CONGIUNTO SICOb SID SIO CALO DI PESO PRE- OPERATORIO: RUOLO DEL PALLONCINO INTRAGASTRICO Dott.ssa Anna Belligoli Unità Bariatrica Centro per lo studio e il trattamento integrato dell obesità
DettagliOspedale Senza Fumo. Riferimento: Centro per lo Studio ed il Trattamento dell Abitudine al Fumo di Tabacco (CeSTAFT) UO di Pneumologia I, UO POCAS.
Ospedale Senza Fumo Riferimento: Centro per lo Studio ed il Trattamento dell Abitudine al Fumo di Tabacco (CeSTAFT) UO di Pneumologia I, UO POCAS. Collaborazioni in ambito aziendale: UO Formazione Permanente
DettagliFerrara 23 settembre 2016
IBD UNIT L'esperienza forlivese del «CASE MANAGEMENT» Verso un modello gestionale multiprofessionale Ferrara 23 settembre 2016 Deborah Tumedei U.O. Gastroenterologia Ausl della Romagna 1 Direttore Prof.
DettagliADENOCARCINOMA DEL RETTO
ADENOCARCINOMA DEL RETTO GASTOENTEROLOGO- PATOLOGO CHIRURGO-RADIOLOGO- PATOLOGO GIOG ONCOLOGO-PATOLOGO- RADIOLOGO RADIOTERAPISTA 1. esame endoscopico richiesto dal Curante e/o per screening programmato.
DettagliRevisione N.1. PDTA intraospedaliero: paziente con frattura di femore
Revisione N.1 PDTA intraospedaliero: paziente con frattura di femore Data emissione 10/10/2013 N. revisione 1 Data revisione 05.04.2016 Pagina 1 di 8 Revisione n. 1 PDTA intraospedaliero: paziente con
DettagliUN PROGETTO ASSISTENZIALE DEL PEDIATRA DI FAMIGLIA. Dott. Valdo Flori, Pediatra di Famiglia FIMP Firenze
UN PROGETTO ASSISTENZIALE DEL PEDIATRA DI FAMIGLIA Dott. Valdo Flori, Pediatra di Famiglia FIMP Firenze LA VERA PANDEMIA DEL TERZO MILLENNIO intercettamento dei soggetti con eccesso ponderale ai 10 anni
DettagliIL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI
1 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 2 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE RELAZIONE CON IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA ANALIZZARE
DettagliRAZIONALE OBIETTIVI DIDATTICI
RAZIONALE Le malattie croniche respiratorie sono, a tutt oggi, tra le patologie a più alto impatto sulla sopravvivenza, sulla qualità di vita, e sull assorbimento di risorse sanitarie, economiche e professionali,
DettagliCHIRURGIA: SICOB, MEDICI A LEZIONE VIA WEB SU BISTURI PER DIMAGRIRE
CHIRURGIA: SICOB, MEDICI A LEZIONE VIA WEB SU BISTURI PER DIMAGRIRE Roma, 10 dic. (Adnkronos Salute) - Educare sempre più medici alla conoscenza delle operazioni per ridurre il grave eccesso di peso grazie
DettagliAttività assistenziale:
NEI REPARTI/SERVIZI: NOCSAE Inviato con lettera Prot.572/P0061 del 22/4/09 INDIVIDUAZIONE PER LE LAVORATRICI MADRI IN GENERALE ATTIVITÀ ATTIVITÀ Coadiuvare il coordinatore nelle seguenti attività: Coadiuvare
DettagliVALUTAZIONE E DIGIUNO
POLO UNICO OSPEDALIERO UNIVERSITARIO DI PERUGIA Sezione di Anestesia, Analgesia e Terapia Intensiva Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione
DettagliDAY HOSPITAL PSICHIATRICO S.P.D.C. - LINEE GUIDA GENERALI PROVVISORIE
DAY HOSPITAL PSICHIATRICO S.P.D.C. - LINEE GUIDA GENERALI PROVVISORIE Ore 8,00 inizio attività Day Hospital Preparazione all attività Allestimento struttura Organizzazione cartelle Presa atto e discussione
DettagliLa Gestione Integrata del Diabete tipo 2
La Gestione Integrata del Diabete tipo 2 Franco Ghini Referente Area ospedaliera Azienda USL Modena Direttore Sanitario: Andrea Guerzoni ASSISTENZA INTEGRATA... Ospedale Dietista PAZIENTE Team diabetologico
DettagliLa Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi
La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale Giuseppina Rossi Parma, 2 ottobre 2010 Agenda La Gestione Integrata Le Linee Guida Regionali Il Protocollo
DettagliTREVISO - 2 - Gestione richieste URGENTI
DIREZIONE SANITARIA DI OSPEDALE CRITERI E PROCEDURE PER LA GESTIONE DELLE RICHIESTE DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI URGENTI Ultima revisione: 05/09/2014 Questo documento contiene informazioni finalizzate
DettagliALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale
ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale DISCIPLINARE TECNICO REGIONALE PER L INTERVENTO DI LIBERAZIONE DEL TUNNEL
DettagliASP Catania Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico Assistenziale Premessa
ASP Catania Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico Assistenziale Premessa Coordinatore PPDTA dr.ssa Elena Alonzo Coordinatore Scientifico Equipe multidisciplinare dr Francesco Leonardi 16/11/2017
DettagliL esperienza del Programma DCA AUSL Parma. Chiara De Panfilis
L esperienza del Programma DCA AUSL Parma Chiara De Panfilis 1) Trattamento multidisciplinare INTEGRATO - Internisti - Psichiatri/Neuropsichiatri Infantili - Psicologi Psicoterapeuti - Tecnici della Nutrizione
DettagliProgetti della Agenzia Regionale. sulla malattie respiratorie
Progetti della Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari sulla malattie respiratorie Il tavolo di lavoro sulla Medicina Interna costituito presso l AReSS ha analizzato i dati di ricovero ospedaliero per
DettagliInizio percorso: la diagnosi e le indagini di stadiazione
LE COMPETENZE DELL INFERMIERE IN TUTTE LE FASI DEL PDTA PER PAZIENTI CON TUMORE DEL POLMONE Ed 1: 6-13 Ottobre 2014 Ed 2: 28 Ottobre 4 Novembre 2014 Inizio percorso: la diagnosi e le indagini di stadiazione
DettagliINDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN
REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N.4 Chiavarese INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN INDICAZIONI PER MEDICI PRESCRITTORI: MMG - PLS - SPECIALISTI OSPEDALIERI - SPECIALISTI SUMAI In ottemperanza
DettagliDisturbi del Comportamento Alimentare a Fermo 200 pazienti in cura
Disturbi del Comportamento Alimentare a Fermo 200 pazienti in cura In aumento minori e over 40. Trattamenti diversificati a seconda del disturbo Fermo, 2017-10-04 Sono attualmente 200 i pazienti in carico
DettagliLa Chirurgia Bariatrica Marcello Lucchese
Società Medica di Santa Maria Nuova Finestra su cortile di Santa Maria Nuova La Chirurgia Bariatrica Marcello Lucchese Azienda Sanitaria di Firenze Ospedale Santa Maria Nuova Chirurgia Generale, Bariatrica
DettagliUltima revisione 14/09/2015. (La presente Carta dei Servizi annulla e sostituisce tutte le precedenti)
DIDASCO Società Cooperativa Sociale- Centro di riabilitazione Sede legale e operativa: Via Pescosolido, 160-00158 Roma Tel: 06.4501654 / Fax: 06.89280781 Email: segreteria@didascoriabilitazione.org Sito
DettagliSCLEROSI MULTIPLA A BRESCIA LA CONTINUITÀ DELLE CURE È REALTÀ
SCLEROSI MULTIPLA A BRESCIA LA CONTINUITÀ DELLE CURE È REALTÀ Garantire la continuità delle cure, soprattutto nelle malattie croniche come la sclerosi multipla, è uno dei principali obiettivi del Sistema
DettagliCome considerano il proprio peso le persone intervistate?
Situazione nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
DettagliUNITA OPERATIVA SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI. PSICOSOMATICA e PSICOLOGIA CLINICA
AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI Inserire eventuali altri loghi appartenenti all UO (es. Università, Ente di certificazione, società
DettagliPREVEZIONE ALIMENTAZIONE. Gallieno Marri
PREVEZIONE ALIMENTAZIONE Gallieno Marri L'OMS stima in circa 17 milioni il numero delle persone muoiono prematuramente ogni anno proprio a causa di una epidemia globale di malattie croniche e le previsioni
DettagliCRITERI DI FORMAZIONE DELLE LISTE DI ATTESA E TEMPI DI ATTESA.
CRITERI DI FORMAZIONE DELLE LISTE DI ATTESA E TEMPI DI ATTESA. CITERI DI FORMAZIONE DELLE LISTE DI ATTESA I criteri per la formazione delle liste di attesa sono regolate secondo il Piano Attuativo Aziendale
DettagliApproccio Multidisciplinare al trattamento dell Obesità
Approccio Multidisciplinare al trattamento dell Obesità Riportiamo integralmente uno studio del Dipartimento di Fisiopatologia Medica sull approccio multidisciplinare al problema dell obesità: LM Donini,
DettagliUOC Diabetologia AV5
UOC Diabetologia AV5 Sede : Ascoli Piceno Responsabile FF UOC : dr Illidio Meloncelli Tel 0735 793378 fax 0735 793515 e.mail illidio.meloncelli@sanita.marche.it Attività generali dell UOC L UOC di Diabetologia
DettagliPercorso assistenziale al bambino con eccesso ponderale: un programma di educazione ai corretti stili alimentari e motori
Percorso assistenziale al bambino con eccesso ponderale: un programma di educazione ai corretti stili alimentari e motori del Fare bambino clic per e modificare dell adolescente lo stile del nell ambulatorio
Dettagli500 ore di studio individuale e realizzazione di almeno 3 Project Works su argomenti di interesse specifico
MASTER INTERDISCIPLINARE DI I LIVELLO IN DIAGNOSI E CURA DEL PIEDE DIABETICO D i r e t t o r e : P r o f. C. S e r v o d i o I a m m a r r o n e ORIENTAMENTO DIDATTICO L Orientamento didattico è articolato
DettagliPIANO SANITARIO ISCRITTI FONDO FASA SINTESI MIGLIORIE 2017
PIANO SANITARIO ISCRITTI FONDO FASA SINTESI MIGLIORIE 2017 AREA RICOVERO Accompagnatore Aumento del massimale a 100 per ogni giorno di ricovero Post ricovero Cure oncologiche Osservazione Breve Intensiva
DettagliIl PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo
RIORGANIZZAZIONE DELLE CURE PRIMARIE IN RETE Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo Significativo
DettagliLa realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio
Lucca 11 ottobre 2008 La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale
DettagliProgetto Integrato di Telemedicina nello Scompenso Cardiaco. Rezarta Cuni Tesi finale per il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale
Progetto Integrato di Telemedicina nello Scompenso Cardiaco Rezarta Cuni Tesi finale per il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale Collaborano a questo progetto: Azienda Sanitaria Locale TO1:
DettagliLA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI
LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di
DettagliPERCORSO BREAST UNIT INTEGRATA
PERCORSO BREAST UNIT INTEGRATA FASE DIAGNOSTICA A o B FASE COMUNICAZIONE DIAGNOSI FASE TERAPEUTICA Premessa Con l istituzione della Breast Unit è stato necessario definire un percorso terapeutico omogeneo
DettagliHPH nella governance delle strutture sanitarie
GOVERNO CLINICO DEI PERCORSI RIABILITATIVI IN ESITI DI INTERVENTO DI ELEZIONE DI HPH nella governance delle strutture sanitarie ASS1: S.S.D. Riabilitazione Casa di Cura Salus: Ornella Livic, R. I. U.O.
DettagliGuida ai Servizi. Anestesia e Rianimazione
Guida ai Servizi Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione Direttore dott. Michelutto Vanni Ospedale Palmanova Ambulatori 1 piano-corpo C Via Natisone - Palmanova Centralino Ospedale tel. 0432 921111
DettagliLa programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est
La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud
DettagliUn modello di gestione avanzata ed integrata delle epatopatie croniche. PAOLO TUNDO U.O.C. Malattie Infettive P.O. GALATINA
Un modello di gestione avanzata ed integrata delle epatopatie croniche PAOLO TUNDO U.O.C. Malattie Infettive P.O. GALATINA DI COSA PARLEREMO... 1. EPATOLOGIA: natura ed entità del problema 2. STORIA NATURALE
DettagliLA NUTRIZIONE PRIMA E DOPO LA CHIRURGIA BARIATRICA
LA NUTRIZIONE PRIMA E DOPO LA CHIRURGIA BARIATRICA Biologa Specialista in Scienza dell Alimentazione Gruppo San Donato Istituto di Cura Città di Pavia U.O. Chirurgia Generale e Bariatrica Responsabile:
DettagliGruppo di lavoro. All 9 Vers 2 del 08/03/ IL DIABETE GESTAZIONALE
Dipartimento Cure Primarie, Materno Infantile UO Diabetologia, Consultori famigliari, Ostetricia e Ginecologia Piacenza, Pediatria Piacenza 6.9 IL DIABETE GESTAZIONALE All 9 Vers 2 del 08/03/2016 Pag.
DettagliLA PREVENZIONE DELLA BPCO
Claudio M.Sanguinetti LA PREVENZIONE DELLA BPCO Consulente Pneumologo Casa di Cura Quisisana Già Direttore UOC Pneumologia- UTIR Az.Compl.Ospedaliero San Filippo Neri ROMA PREVENZIONE PRIMARIA DELLA BPCO
DettagliSovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010
Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione
DettagliBENDAGGIO GASTRICO ANTI-OBESITA', IN 1 CASO SU 4 EFFICACE PER 10 ANNI SICOB, INDAGINE SU 15 MILA PAZIENTI, PROCEDURA SICURA E DURATURA
BENDAGGIO GASTRICO ANTI-OBESITA', IN 1 CASO SU 4 EFFICACE PER 10 ANNI SICOB, INDAGINE SU 15 MILA PAZIENTI, PROCEDURA SICURA E DURATURA Roma, 5 feb. (Adnkronos Salute) - Il bendaggio gastrico anti-obesita'
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari nella ULSS n.1 Belluno
Stato nutrizionale e abitudini alimentari nella ULSS n.1 Belluno Dati del sistema di sorveglianza Passi 21-213 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Lo stato nutrizionale di una popolazione
DettagliLa rete postsindromecoronarica. Consensusnazionale. Zoran Olivari Dipartimento cardiovascolare, Ospedale Cà Foncello, Treviso
La rete postsindromecoronarica Consensusnazionale Zoran Olivari Dipartimento cardiovascolare, Ospedale Cà Foncello, Treviso Treviso, 5 novembre 2015 La rete postsindrome coronarica Dalconsensus nazionale
DettagliClinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA
Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.
DettagliCentro per l obesità Obersee
Centro per l obesità Obersee Sovrappeso? Vi affianchiamo nel vostro cammino verso risultati duraturi. Contattateci. Per appuntamenti presso l ambulatorio obesità: Segreteria di medicina Telefono 055 451
DettagliI dati dei sistemi di sorveglianza su sovrappeso, alimentazione, attività fisica
La prevenzione del sovrappeso e dell obesità come strumento per la prevenzione del diabete e delle malattie croniche Genova 15 dicembre 2011 I dati dei sistemi di sorveglianza su sovrappeso, alimentazione,
DettagliMarco Comaschi Coordinatore Rete delle Cronicità Regione Liguria
Il progetto NOCCHIERO: una rete assistenziale per lo scompenso cardiaco Marco Comaschi Coordinatore Rete delle Cronicità Regione Liguria Epidemiologia dello SC in Liguria Nella nostra regione è stato
DettagliProgetto Sapienza. Prof. Roberto Caronna. Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC Chirurgia Generale N Prof. P. Chirletti.
Progetto Sapienza Prof. Roberto Caronna Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC Chirurgia Generale N Prof. P. Chirletti. Risorse umane del progetto Sapienza Università di Roma (Policlinico Umb. I + Sant
DettagliLa Tubercolosi tra Ospedale e Territorio: novità e problematiche gestionali
INFETTIVOLOGIA: UNA DISCIPLINA IN EVOLUZIONE Sabato 18 Marzo 2017 Aula Magna Nuovo Arcispedale S. Anna Cona, Ferrara La Tubercolosi tra Ospedale e Territorio: novità e problematiche gestionali M. Lodi,
DettagliETICA DI FINE VITA 20 Aprile 2013 N.O.C.S.A.E. - Baggiovara ( MO )
ETICA DI FINE VITA 20 Aprile 2013 N.O.C.S.A.E. - Baggiovara ( MO ) 20 marzo 2009 mi brucia la pelle della schiena... 17 aprile 2009 mi dispiace essere così irascibile..... devo trovare un senso... 9 novembre
DettagliIl ruolo infermieristico nei percorsi di rete
MODELLI ORGANIZZATIVI e PERCORSI DI RETE PER INFERMIERI COINVOLTI NELLA PRESA IN CARICO INIZIALE DEL PAZIENTE ONCOLOGICO Il ruolo infermieristico nei percorsi di rete VOLPONE Chiara SOC Oncologia asl VCO
DettagliL assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche
L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche I punti di vista dei medici Guido Castelli Gattinara Dipartimento di Medicina Pediatrica UOC di Pediatria - Palidoro 2 BAMBINI CON DISABILITA
DettagliPercorso Diagnostico Terapeutico e Assistenziale per Pazienti con Scompenso Cardiaco Assistenza Territoriale
Percorso Diagnostico Terapeutico e Assistenziale per Pazienti con Scompenso Cardiaco Assistenza Territoriale Roma 24 maggio 2013 Alessandro Fini Il cambiamento e l innovazione per la sostenibilità e l
DettagliDALL ACCOGLIENZA (CAS) ALLA PRESA IN CARICO (GIC): APPLICARE IL MODELLO DELLA PRESA IN CARICO
DALL ACCOGLIENZA (CAS) ALLA PRESA IN CARICO (GIC): APPLICARE IL MODELLO DELLA PRESA IN CARICO LINEE DI INDIRIZZO DEL GRUPPO INFERMIERISTICO DI RETE Torino, 9 Giugno 2016 Rita Reggiani CPSI CAS AO Ordine
DettagliLa Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì
La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì Rimini 16 marzo 2007 Distribuzione territoriale dei Servizi di Diabetologia: 1 CAD ospedaliero (Ospedale Morgagni Forlì) Forlimpopoli: Servizio
DettagliDott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1
DIABETE IN GRAVIDANZA: Raccomandazioni in dimissione e presa in carico sul territorio Cuneo 30 gennaio 2016 Dott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1 ORGANIZZAZIONE S.C Diabetologia,
DettagliPer i nostri pazienti le cure migliori. I ricoveri in area chirurgica. I ricoveri in area medica. Camere a maggior confort. L attività ambulatoriale
Per i nostri pazienti le cure migliori I ricoveri in area chirurgica I ricoveri in area medica Camere a maggior confort L attività ambulatoriale La riabilitazione My Check-up La Struttura Numeri Utili
Dettagli