Active Discovery TOOLS: CHI PIÙ NE HA PIÙ NE METTA

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1 Active Discovery TOOLS: CHI PIÙ NE HA PIÙ NE METTA

2 TOOLS Nmap è sicuramente un punto di riferimento per la fase dell Active Discovery, grazie al quale possiamo fare dell information gathering e dell enumeration in maniera molto professionale. Seguiranno degli esempi con alcuni tools, tra i più famosi nell ambito. Rinnovo l invito a confrontarsi sempre con il web, e ad utilizzare il menu di Kali che come vedrete dall immagine seguente, cataloga tutti i tools, fase per fase.

3 Kali Linux menu

4 Unicorscan Unicorn scan è simile a Nmap, una valida alternativa da tenere a mente. In tutte le fasi, è buona regola utilizzare più di un tool, anche per lo stesso fine. Getting_Started.pdf

5 Zenmap Versione grafica ( GUI ) di Nmap, scaricabile anche in Windows. nmap.org/zenmap

6 Active Discovery Come detto in precedenza per Active Discovery non si intende solamente la fase della scansione di porte e servizi ma tutto quello che riguarda l interazione con il target. Bisognerebbe fare un corso apposito solamente per ogni tipologia di tool o di situazione. L Active Discovery per un applicazione web è diversa rispetto ad un test su di un Server, o su di una rete, e così via. Questo modulo ha però come obbiettivo quello di accostare a questo mondo, prendendo vari esempi e varie situazioni. Se prima abbiamo visto come fare la scansione di porte e servizi in ambito di rete, in quel caso su di un indirizzo IP, che corrispondeva alla nostra macchina Windows 7 su cui abbiamo caricato dei servizi WEB, adesso vediamo come possiamo interagire con un applicazione web ( ad esempio un sito internet ), intercettando le richieste ed analizzandole.

7 Active Discovery ( per lo scenario che seguirà ci sarà utile una login form o una pagina web da mettere nel nostro server web locale di Kali Linux, consiglio un link per scaricare gratuitamente un template )

8 Zap Proxy è un punto di riferimento per questa fase, in piena regola con la metodologia OWASP. vediamo come funziona: Basta digitare sul terminale zap proxy oppure cercandolo sul menu. Si aprirà la versione grafica. La guida farà riferimento all utilizzo della macchina Kali Linux, ma con i dovuti accorgimenti, potete utilizzare l ambiente che preferite. ack_proxy_project

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10 Essendo un Proxy è necessario configurare sia il tool che il browser sul quale sfrutteremo la sessione: - Aprite il browser e su preferenze andate in Advanced -> Network -> Settings - Inserite come indirizzo IP la vostra macchina locale ( ad esempio ) - Inserite la porta per il proxy ( ad esempio 8081, attenzione che non sia la stessa attiva in altri servizi )

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12 Tornate su Zap Proxy e nel menu in alto: - Andate su Tools -> Options -> Proxy locale - Configurate stesso indirizzo IP e porta che avete inserito nelle opzioni del browser - Date ok Siamo pronti, nelle pagine HTTPS quindi in SSL, il browser vi richiederà un autorizzazione. Potete scaricare il certificato e installarlo sulla macchina oppure semplicemente cliccare su ho compreso i rischi e andare avanti. Adesso tutte le nostre interazioni con il web saranno catturate da zap proxy. Per esempio andate nel sito locale dove avete messo un sito internet di prova. ( o il vostro indirizzo ip locale)

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15 Grazie a questo strumento, che si mette nel mezzo tra noi che effettuiamo la richiesta ed il target, possiamo intercettare e vedere le risposte che il server ci restituisce. Zap Proxy è uno strumento molto completo che meriterebbe un manuale a parte. Documentatevi su internet per capire e provare tutti i possibili utilizzi.