lez. 1 Areali delle piante: il macroclima
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- Romina Pizzi
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1 Università degli Studi della Tuscia Dip. DAFNE Modulo di Geobotanica Applicata (Dott. Goffredo Filibeck) lez. 1 Areali delle piante: il macroclima
2 areale =distribuzione geografica = l area geografica all interno della quale la specie cresce spontaneamente, purché sia presente l habitat habitat = distribuzione ecologica = il tipo di ambiente che soddisfa i requisiti ecologici della specie
3 esempio - Alnus glutinosa: areale geografico
4 esempio - Alnus glutinosa: habitat
5 L areale Areale (ingl. range) di una specie: L area geografica dove gli individui della specie crescono spontaneamente cioè l area geografica all interno della quale si può trovare quel taxon (se ci sono le condizioni ecologiche!).
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8 Fattori che influenzano l areale a) Fattori ecologici: (la specie è in grado di vivere in quel luogo?) alla scala spaziale a cui si riferisce il concetto di areale, il fattore ecologico dominante è il (macro)fitoclima b) Fattori storici (la specie è potuta arrivare in quel luogo?) luogo dell evento di speciazione e tempo trascorso paleogeografia paleoclima mezzi di dispersione
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12 IL FITOCLIMA Clima = carattere medio, nel tempo, degli eventi meteorologici su una data area Fitoclima = quella parte dei fattori climatici che più influenza la distribuzione dei vegetali.
13 macroclima, mesoclima, microclima:
14 macroclima
15 mesoclima
16 microclima
17 QUALI FATTORI CONTROLLANO LE REGIONI MACRO-CLIMATICHE? 1) Latitudine la differente inclinaz. dei raggi solari apporta energia minore verso i poli ogni grado di lat. in più (ca. 110 km verso N) = 0.4 C in meno di T media annua
18 attenzione: fino all Europa Merid. compresa, il calo di Tmedia rispetto all equatore è dovuto alle T invernali, mentre le T estive restano quasi costanti! es.: a 42 N (lat. di Roma), le T di luglio sono quasi uguali a quelle equatoriali e tropicali, ma le T di gennaio sono molto inferiori, sicché anche la T media annua è sensibilm. minore
19 quindi, al crescere della latitudine: - diminuisce la T media annua - aumenta la diff. di T fra estate e inverno (escurs. termica annua)
20 le regioni climatiche, però, non corrispondono completamente alle fasce latitudinali, per la presenza di altri fattori...
21 2) Distanza dagli oceani Aumenta l escursione termica annua (a parità di latit.) linee di eguale escursione annua
22 Escursione annua in Italia notare come anche solo nell ambito dell Italia Centrale vi siano importanti differenze di continentalità!
23 all aumentare della distanza dagli oceani diminuiscono anche le precipitazioni e/o l omogeneità della loro distribuzione annuale CLIMA OCEANICO: - scarsa escurs. termica annua - elevate precipitaz., distribuite omogeneam. nell anno CLIMA CONTINENTALE: è l opposto!
24 3) Posizione rispetto ai continenti A parità di latitudine e di distanza dagli oceani, i margini Est e Ovest dei continenti hanno climi diversi. Ad es. alle latit. intermedie le loc. sul margine E dei continenti hanno un clima più continentale rispetto a quelle sul margine W margine est (+ continentale) margine ovest (+ oceanico)
25 Questo perchè (nella fascia temperata) i venti dominanti vanno da W verso E, quindi chi si trova sul margine E è più influenzato dal continente anche se si trova sul mare. Esempio: New York vs. Napoli T(genn) -3 T(genn) +4 T(lug) +29 T(lug) +30 (entrambe a 41 lat. e 0 m s.l.m.)
26 4) Correnti marine Le correnti marine, a causa dell elevata capacità termica dell acqua, sono più efficienti delle correnti atm. nel trasportare calore. Correnti calde T maggiori, clima oceanico, elevate P Correnti fredde T minori, clima contin. o arido, basse P
27 corr. fredde: deserti costieri c. del Golfo: clima W Eur. molto più caldo di E Canada
28 5) Quota Ogni 100 m di quota in più ca. 0.6 C in meno; ALLORA: 100 m di quota in più equivalgono a 150 km verso N
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31 Attenzione, però: l equivalenza altitudine/latitudine è solo molto approssimativa, perché: -all aumentare della latit. aumenta la differenza nel fotoperiodo fra estate e inverno, il che non avviene in altitud.; - il trend lineare con l altitud. riguarda le T medie, mentre altri fattori climatici hanno una risposta più complessa: - l escurs. termica annua aumenta dalla pianura fino alle medie quote (c m) per poi decrescere; -anche le P aumentano col crescere dell alt. fino a una certa quota, per poi diminuire; -la ventosità e la permanenza della neve sono legate alla morfologia, sicché morfologie di vetta ad alta pendenza ma a bassa quota possono avere vegetaz. simile a quella di fasce più alte (effetto vetta)
32 6) Ostacoli orografici La presenza delle catene montuose influenza le precipitazioni e il grado di continentalità delle terre retrostanti, a parità di quota e distanza dagli oceani
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34 LE REGIONI MACROCLIMATICHE EUROPEE
35 In Europa ci sono 4 regioni macrofitoclimatiche... di cui l Italia ne ha 2! (sul totale delle 6-7 mondiali!)
36 Regioni macroclimatiche in Italia Temperata Mediterranea
37 CARATT. DELLE REGIONI CLIMATICHE EUROPEE 1) Polare: temp. estiva < 10 C, breviss. stagione di crescita, suolo in prof. permanentemente gelato
38 vegetaz. prevalente: tundra
39 2) Boreale: estati relativam. calde ma brevi, temp. invernali molto basse; max. precipitaz. in estate
40 vegetaz. prevalente: taiga
41 3) Temperata: estati calde e lunghe; inverni marcati (<0 ) ma non prolungati; max precipit. in estate
42 vegetaz. prevalente: foresta decidua
43 4) Mediterranea: estati calde e aride (max precipit. in inverno!!); inverni >0 (eccez. in alc. sottotipi)
44 vegetaz. prevalente: foresta/macchia sclerofillica
45 Reg. Temperata Reg. Mediterranea
46 Le altre regioni macro-fitoclimatiche del mondo In aggiunta alle 4 regioni presenti in Europa, le altre regioni fitoclimatiche del mondo sono: 5) Tropicale 6) Equatoriale
47 5) Regione Tropicale - clima privo di gelo - 2 stagioni: stagione delle piogge (corrisp. estate); stagione arida (corrisp. inverno)
48 vegetaz. prevalente: foresta decidua (nella stag. secca), opp. savana
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50 6) Regione Equatoriale - clima privo di gelo - assenza stagionalità! - T e P elevate e costanti tutto l anno
51 vegetaz. prevalente: foresta sempreverde pluviale
52 Un risultato delle fasce climatiche latitudinali: l alternanza di vegetazione decidua e sempreverde
53 DOVE STUDIARE: - J. Adams, Vegetation-climate interactions, 2nd edition, pp e (BIBLIOTECA) - R. Gerdol, La vegetazione delle montagne italiane, pp (BIBLIOTECA) -O.Polunin & M.Walters, Guida alle vegetazioni d Europa: pp (DAL DOCENTE)
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