LA CORRENTE ELETTRICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA CORRENTE ELETTRICA"

Transcript

1 LA CORRENTE ELETTRICA

2 Generatore elettrico e corrente Chiamiamo generatore elettrico un dispositivo capace di creare e mantenere una ddp (differenza di potenziale) costante tra due punti (detti anche poli) di un conduttore. Tipici generatori elettrici sono pile e batterie Quando un conduttore viene collegato a un polo di un generatore ne assume il potenziale. e + - DV Collegando tra loro i poli di un generatore per mezzo di un filo conduttore le cariche elettriche si mettono in movimento senza raggiungere mai l equilibrio perche il generatore mantiene sempre una differenza di potenziale tra i poli. La ddp ai poli del generatore è detta anche forza elettromotrice (fem) poiché genera il flusso di corrente elettrica. Si definisce corrente elettrica un flusso continuo di cariche elettriche determinato da una differenza di potenziale creata da un generatore

3 La pila, o batteria La pila è un dispositivo che converte l energia prodotta in una reazione chimica in energia elettrica La pila contiene due zone separate: nell anodo (polo negativo) avviene una reazione chimica detta di ossidazione che causa un rilascio di elettroni; nel catodo (polo positivo) si ha un processo di riduzione, che causa un acquisizione di elettroni Quando i due poli vengono connessi da un filo conduttore si genera un flusso di elettroni da anodo a catodo, ovvero una corrente elettrica continua, il cui potenziale elettrico è fissato La pila si scarica quando queste reazioni chimiche si esauriscono raggiungono lo stato di equilibrio Generalmente le pile sono sistemi ad alta densità energetica, ma bassa potenza (si caricano e si scaricano molto lentamente) contrariamente ai condensatori che hanno meno energia elettrica accumulata ma molta potenza La prima pila fu realizzata da Volta nel 1799; essa consisteva in dischetti di rame e zinco alternati con un panno umido, secondo lo schema rame-zinco-umidorame-zinco, impilati in una struttura verticale di legno 1801: Alessandro Volta (Como, ) illustra il funzionamento della pila a Napoleone Prototipo originale della pila di Volta, conservata nel Tempio Voltiano di Como

4 La Pila Daniell In figura è mostrato lo schema della Pila Daniell (costruita nel 1836 da John Frederic Daniell) che rappresenta un evoluzione rispetto al primo prototipo di Alessandro volta (1799) Nell anodo vi è una barretta metallica di zinco (Zn) immersa in una soluzione di solfato di zinco (ZnSO4) Nel catodo vi è una barretta metallica di rame (Cu) immersa in solfato di rame (CuSO4) Anodo e catodo sono connessi da un ponte salino, ovvero un tubicino riempito da una soluzione di nitrato di potassio (KNO3) con dei tappi alle estremità permeabili a ioni e acqua Alla chiusura del circuito, nel catodo gli ioni Cu 2+ della soluzione acquisiscono 2 elettroni e si depositano come atomi Cu sulla barretta di rame Nel catodo gli atomi di zinco presenti sulla barretta perdono 2 elettroni, ed entrano in soluzione come ioni Zn 2+ Per ristabilire la neutralità delle soluzioni, ioni potassio (K + ) e nitrato (NO 3 ) del ponte salino si spostano nel catodo e nell anodo, rispettivamente Il guadagno energetico complessivo delle due reazioni chimiche per carica unitaria trasferita da anodo a catodo è DV = 1.1 V, corrispondente al voltaggio della batteria

5 Corrente elettrica e corrente dell acqua Consideriamo l analogia tra la corrente elettrica e la corrente dell acqua che esce da un rubinetto: affinché l acqua esca, ci deve essere una differenza di pressione creata da una pompa o dovuta a un dislivello tra il serbatoio dell acqua e il rubinetto; ovvero c e una differenza di energia potenziale gravitazionale che spinge l acqua ad uscire Analogamente, tra due punti di un circuito elettrico la carica elettrica può circolare con continuità e quindi creare una corrente solo se tra di essi viene mantenuta una differenza di potenziale elettrico

6 Corrente elettrica come portata della conduttura La portata corrisponde al volume di acqua che transita nella conduttura nel tempo unitario Analogamente, consideriamo il filo metallico che trasporta la corrente elettrica come una conduttura attraverso la quale fluisce la carica elettrica Definiamo intensità di corrente elettrica I come la quantità di carica che scorre attraverso il filo conduttore nell unità di tempo: I Q Dt

7 Generatore elettrico come pompa idraulica e + - DV Quando il liquido si trova allo stesso livello tra due recipienti comunicanti, l acqua non fluisce; dobbiamo creare il dislivello con una pompa in modo il liquido circoli attraverso i recipienti. La ddp o forza elettromotrice della pila agisce proprio come una pompa idraulica: crea un dislivello di potenziale elettrico nel circuito in modo che la corrente elettrica possa fluire.

8 Fisico, matematico, e chimico francese, André- Marie Ampère ( ) rivelò precoce talento matematico e memoria straordinaria. Suo padre era un giudice e fu ghigliottinato nel Stabilì le relazioni tra elettricità e magnetismo L Ampère L unita di misura dell intensità di corrente nel Sistema Internazionale è l Ampere (A), dal nome dello scienziato francese A. M. Ampère. In un conduttore circola la corrente di 1 A quando attraverso una sezione del conduttore passa la carica di 1 C al secondo Analogamente, possiamo dire che il Coulomb è la quantità di carica elettrica che passa nel tempo di 1 s in un conduttore percorso da 1 A di corrente elettrica Q Dt 1C I 1A 1s Esempi di amperaggio: una porta USB 2.0 eroga 0.5 A di corrente un caricatore per smartphone raggiunge 1 A, quelli per Tablet circa 2 A la corrente di picco erogata nelle abitazioni è di 16 A

9 Verso della corrente Per convenzione si e stabilito di considerare come verso convenzionale positivo della corrente elettrica quello delle cariche positive, ovvero il verso che va dal polo positivo a quello negativo In realtà, nei conduttori metallici sono gli elettroni che si muovono, e quindi vanno dal polo negativo al polo positivo Quando in un circuito elettrico la corrente fluisce sempre nella stessa direzione si dice che è corrente continua. Le pile e le batterie sono generatori che producono corrente continua. Sugli apparecchi elettrici la corrente continua è indicata con la sigla DC ( ), dall inglese direct current In alcune situazioni (ad esempio nel caso di trasmissione di energia elettrica a distanza) è però più conveniente utilizzare la corrente alternata, indicata con la sigla AC ( ), ovvero alternating current La corrente AC ha la caratteristica di invertire periodicamente il verso. Per esempio la corrente che circola nella rete elettrica delle nostre case è alternata, ed inverte il verso di percorrenza da I=+16 A a I=-16 A per 50 volte al secondo, ovvero lavora a 50 Hertz di frequenza (negli USA la frequenza è 60 Hz)

10 Vantaggi della corrente alternata In pratica la corrente continua è utilizzata soltanto dai dispositivi alimentati a batteria; per altri utilizzi si preferisce la corrente alternata La corrente alternata presenta alcuni importanti vantaggi rispetto a quella continua: Si adatta meglio a meccanismi rotanti, quali generatori e motori elettrici basati sull induzione magnetica Permette l utilizzo del trasformatore, uno strumento estremamente importante nell elettronica moderna; infatti il trasformatore funziona soltanto con la corrente AC, non con la corrente continua; la possibilità di utilizzare il trasformatore rende la corrente AC importantissima per la trasmissione di energia elettrica a distanza; ad esempio, la corrente proveniente dalle centrali elettriche che alimenta abitazioni, uffici, industrie, luoghi di lavoro è sempre corrente AC

11 La resistenza elettrica misura la resistenza di un materiale conduttore ad essere attraversato dalla corrente Benché conduttore, il materiale pone un freno agli elettroni che lo attraversano; questo freno dipende dalle caratteristiche specifiche del materiale La Resistenza elettrica Consideriamo due conduttori di uguale dimensione e forma ma diverso materiale, per esempio uno di rame e uno di grafite Se applichiamo una stessa DV ai capi dei due materiali, troveremo che l intensità di corrente che li percorre è diversa: la corrente che circola nel rame è maggiore di quella che circola nella grafite. Il rapporto tra la differenza di potenziale applicata e l intensità di corrente definisce una nuova grandezza, caratteristica di ciascun conduttore: la resistenza elettrica: R DV I

12 La Resistenza elettrica R DV I I DV R DV IR Georg Simon Ohm ( ). I suoi risultati furono inizialmente respinti dalla comunità scientifica. Visse in povertà fino al 1833 quando fu assunto al politecnico di Norimberga; nel 1853 divenne professore all Università di Monaco. Per una data DV applicata agli estremi di un filo conduttore, la corrente elettrica che attraversa il conduttore è tanto maggiore quanto minore è la resistenza del materiale; ovvero, corrente e resistenza sono inversamente proporzionali La resistenza elettrica si misura in Ohm, indicata col simbolo W (omega), in onore del fisico tedesco G.S. Ohm Un filo conduttore ha resistenza di un Ohm se, sottoposto ad una differenza di potenziale di 1 V, è attraversato dalla corrente di 1 A R Volt Ampere Ohm

13 Rame e grafite seguono la legge di Ohm: il rapporto tra I e DV è COSTANTE. La retta con la pendenza maggiore è quella con la resistenza minore Prima legge di Ohm La prima legge di Ohm dice che, a temperatura costante, la resistenza del conduttore è costante, ovvero non dipende dalla tensione DV ai capi del conduttore In pratica per misurare la resistenza di un filo conduttore si applica una DV ai capi del conduttore e si misura la corrente I; dal rapporto tra le misure si ottiene il valore della resistenza: R DV I La legge di Ohm vuol dire che ripetendo la misura per tanti valori di DV diversi, il rapporto DV/I non cambia, per cui il valore di R è sempre lo stesso In realtà, più che una legge, quello di Ohm è un comportamento che molti conduttori, ma non tutti, seguono I conduttori che obbediscono alla legge di Ohm sono detti ohmici; quelli che non seguono Ohm sono detti non-ohmici; ad esempio i diodi al silicio di cui sono zeppi i moderni circuiti microelettronici nei calcolatori, tablet, e smartphone sono non-ohmici

14 Seconda legge di Ohm Con i suoi esperimenti Ohm verifico che la resistenza elettrica di un conduttore dipende non soltanto dalla sostanza di cui è costituito il materiale, ma anche dalle sue caratteristiche geometriche; egli formulo quindi un altra legge sperimentale nota come seconda legge di Ohm: R l A La seconda legge di Ohm dice che la resistenza elettrica di un conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza (l) e inversamente proporzionale all area (A) della sezione A l Il fattore di proporzionalità (la lettera greca rho ) si dice resistività; essa dipende solo dalla sostanza del campione e dalla temperatura, ma non dalla sua forma o estensione. La resistività è dunque una grandezza intensiva, a differenza della resistenza che è estensiva

15 La resistività L unità di misura della resistività è ohm per metro (Wm) La resistività rappresenta la resistenza di un conduttore di lunghezza e sezione unitarie I conduttori hanno piccola resistività, poiché gli elettroni di conduzione sono liberi di muoversi sotto l azione del potenziale elettrico; per i collegamenti elettrici si usa il rame, che ha resistività molto bassa Gli isolanti hanno una resistività altissima, non avendo elettroni di conduzione I semiconduttori rappresentano una classe intermedia: come gli isolanti hanno gusci atomici pieni, ma gli elettroni più esterni possono occasionalmente abbandonare il guscio a causa dell agitazione termica; infatti la loro resistività diminuisce con l aumentare della temperatura Valori della resistività a T ambiente RA l

16 Resistori in commercio In molte apparecchiature elettriche sono inseriti componenti che devono avere una ben determinata resistenza elettrica; questi prendono il nome di resistori, o semplicemente resistenze Per facilitare l utilizzo di queste resistenze, esse sono vendute utilizzando un codice di colori standard che identificano le caratteristiche della resistenza. In genere sul resistore sono impresse quattro strisce colorate; i colori delle prime due indicano il valore della resistenza, la terza striscia indica l esponente della potenza di 10, la quarta la tolleranza. Quindi, per esempio: verde (=5), blu (=6), arancio (3), oro (=5%) significa R=56x10 3 con tolleranza del 5%.

17 Origine microscopica della resistività Se si accende un campo elettrico all interno di un conduttore, e se gli elettroni fossero liberi di muoversi senza impedimento, gli elettroni dovrebbero subire un accelerazione uniforme, come nel caso degli elettroni nel vuoto tra i piatti del condensatore, e dunque una velocità crescente nel tempo: a q m E e m E In pochi istanti la velocità degli elettroni nella direzione della forza elettrica diventerebbe altissima, a causa della piccolissima massa dell elettrone; invece succede qualcosa di MOLTO DIVERSO: La velocità del flusso elettronico nella direzione del campo elettrico, detta velocità di deriva, v d, è costante, non aumenta nel tempo Inoltre v d è piccolissima: v d 10-6 m/s: vuol dire che in un ora gli elettroni si spostano di pochi millimetri, più lenti di una lumaca!! Perché il moto elettronico è così frenato all interno del conduttore? Da cosa origina, a livello microscopico, il fenomeno della resistenza elettrica? In realtà il moto degli elettroni all interno della materiale NON è completamente libero: come in un fluido gli urti tra molecole causano una certa viscosità che riduce il flusso del liquido, così gli elettroni di conduzioni urtano con vari ostacoli nel loro percorso v at

18 Origine microscopica della resistività Fino a temperature non troppo alte (tipicamente a temperatura ambiente), gli urti più importanti sono causati dalle vibrazioni atomiche: In assenza di campo elettrico, gli elettroni di conduzione che formano la gelatina elettronica non sono fermi: come api impazzite nell alveare, essi si muovono a folle velocità in tutte le direzioni; ad esempio in un conduttore tipico come il rame (Cu) la velocità media di questi elettroni è altissima, v e 10 6 m/s = 1000 Km/s!! Durante questo moto erratico, gli elettroni urtano continuamente contro gli atomi che, vibrando attorno alle posizioni di equilibrio, ostacolano fortemente il flusso degli elettroni; più frequenti sono gli urti, maggiore è la resistività del materiale In presenza del campo elettrico, in assenza di urti l elettrone accelerato dal campo aumenterebbe progressivamente la propria velocità e quindi l energia cinetica; invece, velocità ed energia cinetica del flusso elettronico restano costanti: dove va a finire l energia spesa dal campo elettrico? Ogni volta che l elettrone urta contro un atomo, esso cede energia cinetica al reticolo cristallino, provocando così un incremento della vibrazione reticolare e dunque un incremento della temperatura e dell energia termica (calore) del cristallo L energia elettrica spesa dal campo per generare il flusso elettronico attraverso il conduttore viene ceduta al reticolo cristallino sotto forma di energia termica (EFFETTO JOULE)

19 Origine microscopica della resistività In Figura, la traiettoria nera rappresenta il moto dell elettrone SENZA campo, causato dall energia cinetica dell elettrone ed influenzato soltanto dalle collisioni, che cambiano continuamente la direzione del moto La traiettoria verde è quella seguita in presenza del campo: gli urti sono gli stessi ma tra un urto e l altro le traiettorie sono leggermente spostate verso destra a causa dell accelerazione dovuta al campo elettrico Dunque, lo spostamento effettivo dovuto al campo è soltanto quello relativo alla differenza tra B e B : per unità di tempo questo spostamento rappresenta la velocità di deriva, ed è enormemente più piccolo della traiettoria reale percorsa dall elettrone nello stesso tempo.

20 Dipendenza della resistività dalla temperature Nei conduttori la resistività aumenta con la temperatura: in figura è riportato l esempio della resistività del rame: con l aumentare della temperatura, la resistività cresce Ciò avviene poiché con l aumento di T aumentano l ampiezza e la frequenza delle vibrazioni atomiche attorno alle posizioni di equilibrio, e dunque aumenta la frequenza degli urti tra atomi ed elettroni di conduzione Nei semiconduttori il comportamento è opposto: la resistività diminuisce fortemente con la temperatura Ricordiamo che i semiconduttori non hanno elettroni di conduzione, ma una piccola frazione di elettroni di valenza può saltar fuori dal guscio atomico più esterno a causa dell agitazione termica; dunque maggiore è la temperatura del cristallo, maggiore è la carica in grado di muoversi e quindi l intensità della corrente elettrica generata dal campo applicato

21 Effetto Joule Nel passaggio di corrente attraverso il conduttore, il lavoro del campo elettrico speso per accelerare gli elettroni si trasmette agli atomi a causa degli urti, producendo un aumento di energia cinetica atomica e dunque un aumento di calore La trasformazione dell energia elettrica in calore si dice effetto Joule. Il calore prodotto dalle correnti elettriche nei conduttori può essere dannoso o utile: nei motori elettrici l energia dissipata in calore rappresenta un deprecabile spreco, mentre è utilmente sfruttata in tutti quei sistemi di riscaldamento basati sui resistori. Motori elettrici: macchine che trasformano l energia elettrica in energia meccanica (il rasoio elettrico, il trapano); hanno tutti una resistenza interna che genera calore, dunque energia persa rispetto al lavoro erogato dal generatore Resistori:conduttori con alta resistività utilizzati per la generazione di calore. Nelle stufe elettriche, le resistenze si scaldano al punto di diventare incandescenti ed emettere calore per irraggiamento. Nelle lampadine ad incandescenza, il filo incandescente emette una porzione di radiazione elettromagnetica nel visibile, così da permette l illuminazione. Nel phon una resistenza scaldandosi emette aria calda. Altri esempi sono la caldaia, la lavastoviglie, la lavatrice, il bollitore

22 La Potenza dissipata: legge di Joule Consideriamo una batteria (generatore) che genera una tensione DV ai capi di un generico resistore; il lavoro compiuto dal generatore per trasportare una carica q attraverso il resistore è: L qdv Sia Dt il tempo impiegato dal campo a trasportare la carica q; la potenza del generatore è data dal rapporto tra lavoro fatto e tempo impiegato; dunque: P L Dt q DV Dt Ricordiamo adesso che il rapporto tra carica trasportata e tempo impiegato è uguale alla corrente elettrica I, per cui si ha: P I DV Dunque la potenza erogata dal generatore sul resistore è uguale al prodotto della corrente che attraversa il resistore per la differenza di potenziale del generatore

23 La Potenza dissipata: legge di Joule Abbiamo visto che il lavoro del campo elettrico per generare corrente in un resistore è trasformato in calore a causa dell effetto Joule Dunque nel circuito in figura il lavoro compiuto dalla pila è trasformato in calore ceduto alla bacchetta di rame Analogamente, possiamo dire che la potenza erogata dalla pila è equivalente alla potenza dissipata sul resistore La potenza dissipata può essere ottenuta dalla potenza erogata utilizzando la relazione: DV R I Da cui si ottiene: P I DV I 2 R LEGGE di JOULE: P I 2 R La potenza elettrica dissipata in calore su una resistenza R è uguale al prodotto della resistenza per il quadrato della corrente elettrica (LEGGE di JOULE)

24 La potenza negli apparecchi elettrici Il funzionamento degli apparecchi elettrici è caratterizzato da 3 grandezze fondamentali: ddp, potenza, e corrente, legate dalle relazioni: P I DV I R 2 D Per un dispositivo elettrico in commercio si indica primariamente la potenza erogata per la ddp di lavoro (in italia 220 V) mentre la resistenza è fissata dalle caratteristiche dello strumento Per esempio, un rasoio elettrico che lavora a ddp=220 V eroga una P=10 W; se però andiamo negli USA, dove la ddp nelle abitazioni è di 110 V, anche P è minore, essendo P=DV 2 /R (infatti un rasoio italiano se usato in USA gira più lentamente) Lo stesso vale per le lampadine a incandescenza, la cui potenza dichiarata presume una ddp=220 V; queste lampadine funzionano sulla base dell effetto Joule: un filamento di metallo (tungsteno) attraversato da corrente elettrica raggiunge una T molto elevata (2700 K) così da diventare incandescente, ed emettere per irraggiamento onde elettromagnetiche luminose; soltanto il 5% dell'energia elettrica viene convertita in luce, il resto viene perso come calore. Come stabilito dalle direttive dell Unione Europea, sono in fase di ritiro graduale dal commercio, per via della scarsissima efficienza energetica V R 2

25 Trasporto dell energia elettrica La potenza elettrica è data dal prodotto dell intensità di corrente per la tensione: P I DV Dunque la stessa P può essere erogata da correnti elevate a bassa tensione, oppure basse correnti ad alta tensione Per ragioni di sicurezza è preferibile avere, sia nell impianto di produzione (la centrale termoelettrica o idroelettrica), sia nel luogo di utilizzo (case, uffici) basse differenze di potenziale e alta intensità di corrente Di contro, se l energia deve essere trasportata attraverso grandi distanze, per la legge di Joule è molto sconveniente avere alte correnti, poiché la potenza dissipata lungo il cavo dipende dal quadrato della corrente: P E conveniente quindi trasportare energia elettrica in forma di bassa corrente ma alta tensione Il problema è risolto mediante l uso del trasformatore, uno strumento in grado di trasformare potenze elettriche di alta tensione e basso voltaggio in bassa tensione ed alto voltaggio, e viceversa: durante il lungo viaggio (spesso di varie centinaia di Km) dalla centrale elettrica alla città, una corrente di bassa intensità viaggia lungo i cavi dell alta tensione (fino a 500 KV!) per poi essere trasformata negli edifici cittadini in corrente di 16 A a tensione molto più bassa (220 V) I 2 R

26 Effetto Joule: esercizi Esercizio 1: il calore in una resistenza. Una corrente di intensità 0.5 A passa per 60 s dentro una resistenza di 100 Ohm; quanto è il calore sviluppato? 2 Q P I R Q Dt V 2 1 Q 100 (0.5A) 60s V C 1500 J A 4 La potenza dissipata sul resistore è Esercizio 2: il phon. Un phon di potenza uguale a 2 KW è tenuto acceso per un ora. Quanto lavoro compie in un ora di utilizzo? L PDt ( 2000W ) (3600s) Il Kilowattora (KWh) è comunemente usato come unità di lavoro alternativa al Joule, e corrisponde al lavoro compiuto da un motore della potenza di 1 KW in un ora: 1KWh J 6 J I 2 RDt

27 Effetto Joule: esercizi Esercizio 3: la lavatrice. Un conduttore di resistenza 100 Ohm è immerso in un recipiente che contiene 2 Kg d acqua; nel conduttore passa una corrente di 1 A per mezz ora. Calcoliamo l aumento di temperatura dell acqua (ipotizzando che non ci siano perdite di calore). Combinando la legge della calorimetria e legge di Joule si ha: Q McDT RI 2 Dt DT 2 RI Dt Mc 2 (100W) (1A) (1800s) (2Kg) (4180J / Kg C) o o C

28 Il circuito elettrico Si chiama circuito elettrico un generico percorso chiuso in cui le cariche elettriche possono muoversi con continuità Esso à costituito da un insieme di componenti elettrici collegati tra loro mediante fili conduttori. I componenti possono essere soltanto due, come la pila e la lampadina presenti in una torcia elettrica, oppure milioni, come quelli, microscopici, all interno di un computer. Il componente fondamentale di un circuito è il generatore: esso e capace di mantenere una differenza di potenziale tra i due punti del circuito a cui e collegato. Le pile e le batterie, per esempio, sono generatori di differenza di potenziale continua e costante, con un polo positivo e uno negativo Molto spesso il generatore si trova nella parte del circuito che non possiamo vedere: per esempio, la corrente elettrica nel circuito delle nostre case viene generata da un impianto (centrale elettrica) che si trova di solito a grande distanza Altre caratteristiche di un generatore sono l intensità di corrente massima che può erogare, e la potenza

29 Il circuito elettrico I circuiti elettrici reali possono essere anche molto complessi. Per descriverli si utilizzano gli schemi elettrici, in cui i vari componenti del circuito sono rappresentati con simboli, collegati tra loro da linee continue che rappresentano i fili elettrici L esempio più semplice è un circuito con un generatore, un interruttore che apre e chiude il circuito, ed un utilizzatore. L utilizzatore è qualunque dispositivo che per funzionare richiede corrente elettrica, come ad esempio una lampadina o un motore elettrico I fili elettrici sono in genere di rame, isolati da una guaina di plastica; tipicamente essi hanno una resistenza molto piccola e quindi trascurabile rispetto a quella dell utilizzatore; se incidentalmente si chiude il circuito con il solo generatore, senza che siano inseriti resistori o utilizzatori, si genera un cortocircuito: a causa della bassa resistività, il filo di rame viene attraversato da una corrente altissima che per effetto Joule riscalda il filo fino ad incendiarlo; per prevenire questo pericolo si utilizzano i fusibili di protezione, piccoli elementi inseriti nel circuito costituiti da un conduttore a basso punto di fusione. Quando la corrente supera un certo valore, per esempio a causa di un cortocircuito, il fusibile fonde, interrompendo così il circuito ed evitando danni maggiori

30 Collegamento in serie e in parallelo Un collegamento si dice IN SERIE se gli utilizzatori sono posti in successione tra loro. Dunque in ognuno di essi scorre la stessa corrente, mentre la ddp prodotta dal generatore si ripartisce tra tutti i componenti. Se abbiamo tre lampadine uguali alimentate da una pila da 4.5 V, ai capi di ciascuna lampadina esiste una ddp di 1.5 V 4.5 V V 1.5 V 1.5 V - Un collegamento si dice IN PARALLELO quando a tutti i componenti è applicata la stessa ddp. In questo caso tutti i componenti hanno entrambi i poli in comune e la corrente totale si distribuisce tra i componenti per poi riunirsi. Se le lampadine sono uguali, anche le 3 correnti saranno uguali 4.5 V + I 1 + I 2 + I V 4.5 V 4.5 V

31 Collegamento in serie e in parallelo Le lampadine dell albero di Natale sono connesse in serie: se una si fulmina il circuito si apre: non passa più corrente e nessuna lampadina si illumina più. Gli apparecchi elettrici di casa (luci, televisore, elettrodomestici) vengono connessi a prese elettriche differenti; in questo modo sono tutti connessi in parallelo: se uno smette di funzionare gli altri continuano a funzionare regolarmente

32 Misure nel circuito: voltmetro e amperometro DV DV La ddp si misura col voltmetro; questo deve essere inserito in parallelo, collegando i poli del voltmetro ai capi del circuito tra i quali si vuole misurare la ddp DV DV L intensità della corrente si misura con l amperometro. Questo deve essere inserito in serie con il tratto di circuito di cui si vuole misurare la corrente. L amperometro deve essere attraversato dalla corrente che si vuole misurare, per cui si deve interrompere il circuito e inserire lo strumento

33 Misure nel circuito: voltmetro e amperometro Come qualunque altro componente, anche amperometro e voltmetro hanno una loro resistenza. Questa resistenza non deve alterare il valore della resistenza da misurare, per cui l amperometro collegato in serie, deve avere una resistenza piccola e trascurabile, mentre il voltmetro connesso in parallelo deve avere una resistenza più grande possibile. NON collegare un voltmetro in serie: la resistenza così grande impedirebbe alla corrente di scorrere; MAI usare un amperometro in parallelo: potrebbe causare un cortocircuito e bruciare il circuito elettrico. Gli strumenti più diffusi sono chiamati multimetri o tester. Questi permettono misure di ddp, corrente e resistenza. Un multimetro presenta due poli, detti anche boccole o morsetti, i quali, per mezzo di appositi spinotti e cavi, devono essere collegati al circuito elettrico. Quando si misurano grandezze continue si deve rispettare la polarità dei morsetti. Per convenzione, il polo positivo viene collegato con il cavetto di colore rosso, quello negativo con il cavetto di colore nero.

Elettrodinamica. 1. La corrente elettrica continua 2. I circuiti elettrici. Prof Giovanni Ianne

Elettrodinamica. 1. La corrente elettrica continua 2. I circuiti elettrici. Prof Giovanni Ianne Elettrodinamica 1. La corrente elettrica continua 2. I circuiti elettrici Prof. Giovanni Ianne 1 La corrente elettrica Si chiama corrente elettrica un moto ordinato di cariche elettriche. La lampada ad

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica 1 La corrente elettrica All interno di ogni conduttore metallico vi sono degli elettroni che sono debolmente legati ai nuclei. Questi elettroni sono liberi di muoversi all interno del metallo e sono detti

Dettagli

Collegamento di resistenze

Collegamento di resistenze Collegamento di resistenze Resistenze in serie Vogliamo calcolare la resistenza elettrica del circuito ottenuto collegando tra loro più resistenze in serie. Colleghiamo a una pila di forza elettromotrice

Dettagli

Corrente elettrica e resistenza. Ingegneria Energetica Docente: Angelo Carbone

Corrente elettrica e resistenza. Ingegneria Energetica Docente: Angelo Carbone Corrente elettrica e resistenza Ingegneria Energetica Docente: Angelo Carbone Argomenti Cap. 25 La batteria elettrica La corrente elettrica Legge di Ohm. Le resistenza e la resistività Potenza elettrica,

Dettagli

Lezione 16. Elettrodinamica

Lezione 16. Elettrodinamica Lezione 16 Elettrodinamica Introduzione Nei conduttori solidi qualche elettrone per atomo può diventare libero di muoversi passando da un atomo all'altro. Applicando la teoria cinetica dei gas si trova

Dettagli

Unità 5. La corrente elettrica continua

Unità 5. La corrente elettrica continua Unità 5 La corrente elettrica continua 1. L'intensità della corrente elettrica Si chiama corrente elettrica un moto ordinato di cariche elettriche. In un filo metallico (come il filamento di una lampadina)

Dettagli

METODI PER ELETTRIZZARE UN CORPO Autore: Perrotti Esistono 3 modi per elettrizzare un corpo: 1. Strofinio 2. Induzione 3. Contatto

METODI PER ELETTRIZZARE UN CORPO Autore: Perrotti Esistono 3 modi per elettrizzare un corpo: 1. Strofinio 2. Induzione 3. Contatto L ELETTRICITA Abbiamo studiato che la materia è composta da piccolissime particelle dette ATOMI, nel cui nucleo sono neutroni (componente neutra non carica) e protoni (con carica positiva +) e intorno

Dettagli

l intensità elettrica (I): si misura in Ampere (A) ed è la quantità di elettroni che attraversa un punto del filo conduttore in un certo tempo.

l intensità elettrica (I): si misura in Ampere (A) ed è la quantità di elettroni che attraversa un punto del filo conduttore in un certo tempo. ELETTRICITA La corrente elettrica è un flusso ordinato di cariche, che viaggiano alla velocità della luce, attraverso un percorso definito (esempio: un filo conduttore). Le cariche sono portate da particelle

Dettagli

Corrente ele)rica. Cariche in movimento e legge di Ohm

Corrente ele)rica. Cariche in movimento e legge di Ohm Corrente ele)rica Cariche in movimento e legge di Ohm Corrente ele)rica Nei metalli si possono avere elettroni che si muovono anche velocemente fra un estremo e l altro del metallo, ma la risultante istante

Dettagli

Campi Elettrici e Magnetici. ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche

Campi Elettrici e Magnetici. ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche Campi Elettrici e Magnetici ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche Esperienza ==> Forza tra cariche SI INTRODUCE UNA NUOVA GRANDEZZA FONDAMENTALE: LA CARICA ELETTRICA UNITÀ DI MISURA NEL

Dettagli

Energia associata ad una corrente

Energia associata ad una corrente Energia associata ad una corrente Energia associata ad una corrente Una corrente che percorre un circuito dà luogo a diversi fenomeni che dipendono dalla natura del conduttore: effetti termici (il conduttore

Dettagli

L ELETTRICITA I CIRCUITI ELETTRICI

L ELETTRICITA I CIRCUITI ELETTRICI L ELETTRICITA I CIRCUITI ELETTRICI Elettricità Col termine elettricità si fa riferimento genericamente a tutti i fenomeni fisici di interazione tra cariche. I tipici effetti di tali interazioni sono: le

Dettagli

VERIFICA L elettricità e il magnetismo

VERIFICA L elettricità e il magnetismo ERIICA L elettricità e il magnetismo Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? Nel ferro da stiro si utilizza l effetto chimico della corrente L effetto termico della corrente è alla base del funzionamento

Dettagli

INTENSITÀ DI CORRENTE E LEGGI DI OHM

INTENSITÀ DI CORRENTE E LEGGI DI OHM QUESITI 1 INTENSITÀ DI CORRENTE E LEGGI DI OHM 1. (Da Veterinaria 2014) Un filo di alluminio ha una sezione di 1,0 x 10-6 m 2. Il filo è lungo 16,0 cm ed ha una resistenza pari a 4,0 x 10-3 Ω. Qual è la

Dettagli

LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI FISICA Prof. Francesco Marchi 1 Appunti su: corrente elettrica, leggi di Ohm, circuiti 29 novembre 2010 1 Per altri materiali didattici o per contattarmi: Blog personale: http://francescomarchi.wordpress.com/

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Antonino Palumbo Definizione di corrente elettrica La corrente elettrica è un qualsiasi moto ordinato di cariche elettriche, definita

Dettagli

Liberamente tratto da Prima Legge di Ohm

Liberamente tratto da  Prima Legge di Ohm Liberamente tratto da www.openfisica.com Prima Legge di Ohm Agli estremi di due componenti elettrici di un circuito (che si possono chiamare conduttore X ed Y) è applicata una differenza di potenziale

Dettagli

0 : costante dielettrica nel vuoto

0 : costante dielettrica nel vuoto 0 : costante dielettrica nel vuoto Φ Flusso del campo elettrico E dφ E E da EdAcosθ Se la superficie è chiusa (superficie gaussiana) il flusso si calcola come integrale chiuso: Φ E dφ E E da v EdAcosθ

Dettagli

L elettrizzazione. Progetto: Istruzione di base per giovani adulti lavoratori 2 a opportunità

L elettrizzazione. Progetto: Istruzione di base per giovani adulti lavoratori 2 a opportunità 1 L elettrizzazione Si può notare che corpi di materiale differente (plastica, vetro ecc.) acquisiscono la proprietà di attirare piccoli pezzetti di carta dopo essere stati strofinati con un panno di stoffa

Dettagli

Corrente ele)rica. Cariche in movimento e legge di Ohm

Corrente ele)rica. Cariche in movimento e legge di Ohm Corrente ele)rica Cariche in movimento e legge di Ohm Corrente ele)rica Nei metalli si possono avere elettroni che si muovono anche velocemente fra un estremo e l altro del metallo, ma senza una differenza

Dettagli

Dati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf.

Dati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf. ESERCIZI 1) Due sfere conduttrici di raggio R 1 = 10 3 m e R 2 = 2 10 3 m sono distanti r >> R 1, R 2 e contengono rispettivamente cariche Q 1 = 10 8 C e Q 2 = 3 10 8 C. Le sfere vengono quindi poste in

Dettagli

La parola elettricità deriva da elektron, termine che gli antichi greci chiamavano una resina naturale,l ambra,dalla quale se strofinata con un

La parola elettricità deriva da elektron, termine che gli antichi greci chiamavano una resina naturale,l ambra,dalla quale se strofinata con un INDICE Elettrizzazione Carica elettrica e stato e elettrico Natura dell elettricità Conduttori e isolanti La corrente elettrica Le grandezze elettriche Correnti Volt Le leggi di Ohm Gli effetti della corrente

Dettagli

La fisica al Mazzotti

La fisica al Mazzotti La fisica al Mazzotti Elettrodinamica: 25 La pila di Volta e la corrente elettrica 1 2 Elettrologia: è quella parte della Fisica che studia l'elettricità e il comportamento degli elettroni sia nel caso

Dettagli

MISURA dell EFFETTO JOULE

MISURA dell EFFETTO JOULE MISURA dell EFFETTO JOULE attività svolta con la classe 3^D - a.s. 2010/11 Scopo dell esperienza Le finalità dell esperimento sono: 1) Verificare che il moto degli elettroni di conduzione genera calore,

Dettagli

Corso di Laurea in FARMACIA

Corso di Laurea in FARMACIA Corso di Laurea in FARMACIA 2015 simulazione 1 FISICA Cognome nome matricola a.a. immatric. firma N Evidenziare le risposte esatte Una sferetta è appesa con una cordicella al soffitto di un ascensore fermo.

Dettagli

Carica elettrica. Costituzione dell atomo: nucleo con protoni (carica +e) e neutroni (carica 0) elettroni (carica -e) orbitanti attorno al nucleo

Carica elettrica. Costituzione dell atomo: nucleo con protoni (carica +e) e neutroni (carica 0) elettroni (carica -e) orbitanti attorno al nucleo I FENOMENI ELETTRICI Carica elettrica Forza di Coulomb Campo elettrico Potenziale elettrico Intensità di corrente Leggi di Ohm Resistenza e resistivita Effetto termico della corrente Elettrolisi Carica

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 18 Le ossido-riduzioni e l elettrochimica 1. Ossidazione e riduzione: che cosa sono e come si

Dettagli

Energia elettrica. L atomo nel suo complesso è neutro perché ha l equilibrio tra protoni ed elettroni presenti nello stesso numero.

Energia elettrica. L atomo nel suo complesso è neutro perché ha l equilibrio tra protoni ed elettroni presenti nello stesso numero. Energia elettrica Si fonda sulla costituzione dell atomo che è costituito da particelle più piccole : neutroni (carica neutra) e protoni (carica +) che costituiscono il nucleo ed elettroni (carica negativa)

Dettagli

Il riducente si ossida cedendo elettroni all agente ossidante

Il riducente si ossida cedendo elettroni all agente ossidante L ossidante si riduce acquistando elettroni dall agente riducente Il riducente si ossida cedendo elettroni all agente ossidante La conduzione dell elettricità Quando una sostanza è sottoposta ad una differenza

Dettagli

Q V C = coulomb volt. Quando ad un conduttore isolato viene conferita una carica elettrica Q, esso assume un potenziale V.

Q V C = coulomb volt. Quando ad un conduttore isolato viene conferita una carica elettrica Q, esso assume un potenziale V. CAPACITÀ ELETTRICA Quando ad un conduttore isolato viene conferita una carica elettrica Q, esso assume un potenziale. Si definisce capacità elettrica Unità di misura della capacità elettrica nel S.I. C

Dettagli

1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991)

1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991) 1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991) Obiettivi Determinare la f.e.m. indotta agli estremi di un conduttore rettilineo in moto in un campo magnetico Applicare il secondo principio della

Dettagli

Moto degli elettroni di conduzione per effetto di un campo elettrico.

Moto degli elettroni di conduzione per effetto di un campo elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA: Moto degli elettroni di conduzione per effetto di un campo elettrico. Un filo metallico, per esempio di rame, da un punto di vista microscopico, è costituito da un reticolo di ioni

Dettagli

Proprietà elettriche della materia

Proprietà elettriche della materia Proprietà elettriche della materia Conduttori Materiali in cui le cariche elettriche scorrono con facilità. In un metallo gli elettroni più esterni di ciascun atomo formano una specie di gas all interno

Dettagli

FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA

FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA Si può asserire con sicurezza che il tecnico di domani, qualunque sia il suo campo di lavoro, dovrà avere un certo bagaglio di conoscenze di elettrotecnica e di elettronica

Dettagli

VERIFICA L'elettricità e il magnetismo

VERIFICA L'elettricità e il magnetismo ERIICA L'elettricità e il magnetismo Cognome Nome Classe Data I/1 ero o falso? Due corpi, costituiti dallo stesso materiale, si elettrizzano nello stesso modo. Due corpi con la stessa elettrizzazione si

Dettagli

Lezione 39: la legge di Ohm e i circuiti elettrici

Lezione 39: la legge di Ohm e i circuiti elettrici Lezione 39 - pag.1 Lezione 39: la legge di Ohm e i circuiti elettrici 39.1. Il circuito elementare Nella scorsa lezione abbiamo rappresentato in modo più o meno realistico alcuni circuiti elettrici particolarmente

Dettagli

L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G.

L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G. L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G. INDUZIONE E ONDE ELETTROMAGNETICHE 1. Il flusso del vettore B 2. La legge di Faraday-Neumann-Lenz 3. Induttanza e autoinduzione 4. I circuiti

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica La corrente elettrica Moto di una carica sotto l'azione di un campo elettrico L'intensità di corrente Gli elementi di un circuito Effetti macroscopici di una corrente Prima legge di Ohm Verso convenzionale

Dettagli

MISURA dell EFFETTO JOULE

MISURA dell EFFETTO JOULE MISURA dell EFFETTO JOULE attività svolta con le classi 3^D e 3^G - a.s. 2009/10 Scopo dell esperienza Le finalità dell esperimento sono: 1) Verificare che il moto degli elettroni di conduzione genera

Dettagli

MODULO C IMPARIAMO A RICONOSCERE I COMPONENTI DI UN IMPIANTO

MODULO C IMPARIAMO A RICONOSCERE I COMPONENTI DI UN IMPIANTO MODULO C IMPARIAMO A RICONOSCERE I COMPONENTI DI UN IMPIANTO Lezione 56 Impianti elettrici. Nozioni fondamentali sui circuiti elettrici Un dispositivo in grado di generare una differenza di potenziale

Dettagli

1. Tre fili conduttori rettilinei, paralleli e giacenti sullo stesso piano, A, B e C, sono percorsi da correnti di intensità ia = 2 A,

1. Tre fili conduttori rettilinei, paralleli e giacenti sullo stesso piano, A, B e C, sono percorsi da correnti di intensità ia = 2 A, ebbraio 1. L intensità di corrente elettrica che attraversa un circuito in cui è presente una resistenza R è di 4 A. Se nel circuito si inserisce una ulteriore resistenza di 2 Ω la corrente diventa di

Dettagli

GENERATORI MECCANICI DI CORRENTE

GENERATORI MECCANICI DI CORRENTE GENERATORI MECCANICI DI CORRENTE IL MAGNETISMO Il termine deriva da un minerale del ferro: la magnetite (o calamita naturale), che ha la proprietà di attrarre alcuni metalli. Il campo magnetico è lo spazio

Dettagli

Corrente elettrica. Consideriamo un filo di materiale conduttore ai cui estremi viene applicata una d.d.p V = V A V con V >V.

Corrente elettrica. Consideriamo un filo di materiale conduttore ai cui estremi viene applicata una d.d.p V = V A V con V >V. Corrente elettrica ) Definizione di corrente elettrica Consideriamo un filo di materiale conduttore ai cui estremi viene applicata una d.d.p = con >. Nel filo si stabilisce un campo elettrico che esercita

Dettagli

Cavo Carbonio. Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte

Cavo Carbonio. Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte Cavo o Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte o, Rame e Manganina PROPRIETÀ FISICHE PROPRIETÀ DEL CARBONIO Proprietà fisiche del o o Coefficiente di Temperatura α o -0,0005 ºC -1 o Densità D o 2260 kg/m

Dettagli

La corrente alternata

La corrente alternata La corrente alternata Corrente continua e corrente alternata Le correnti continue sono dovute ad un generatore i cui poli hanno sempre lo stesso segno e pertanto esse percorrono un circuito sempre nello

Dettagli

Elettromagnetismo e circuiti

Elettromagnetismo e circuiti Elettromagnetismo e circuiti Corso tenuto da: Alessandro D Uffizi Massimiliano Bazzi Andrea Gennusa Emanuele Appolloni Francesco Rigoli Leonardo Marrone Lorenzo Di Bella Matteo Stirpe Stefano Mantini Verdiana

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO CAVOUR COMPITO DI FISICA PER LA CLASSE 5D Durata della prova 1 ora

LICEO SCIENTIFICO CAVOUR COMPITO DI FISICA PER LA CLASSE 5D Durata della prova 1 ora LICEO SCIENTIFICO CAVOUR COMPITO DI FISICA PER LA CLASSE 5D Durata della prova 1 ora 1)Nel circuito rappresentato in figura la pila fornisce una differenza di potenziale di 12 V e le tre resistenze hanno

Dettagli

RELAZIONE SULL EFFETTO JOULE Di Micco Andrea, Donati Federico

RELAZIONE SULL EFFETTO JOULE Di Micco Andrea, Donati Federico RELAZIONE SULL EFFETTO JOULE Di Micco Andrea, Donati Federico Obbiettivo: Dimostrare l esistenza dell Effetto Joule, il quale descrive la trasformazione di energia elettrica in energia termica. Materiali:

Dettagli

Il condensatore. 25/10/2002 Isidoro Ferrante A.A. 2004/2005 1

Il condensatore. 25/10/2002 Isidoro Ferrante A.A. 2004/2005 1 Il condensatore Un condensatore è costituito in linea di principio da due conduttori isolati e posti a distanza finita, detti armature. aricando i due conduttori con carica opposta, si forma tra di essi

Dettagli

Circuiti Elettrici in Corrente Continua (DC) in regime stazionario

Circuiti Elettrici in Corrente Continua (DC) in regime stazionario Circuiti Elettrici in Corrente Continua (DC) in regime stazionario Per corrente o tensione continua si intende che il valore numerico scalare di tensione o corrente è costante nel tempo (vedi Fig.1) /

Dettagli

Bilancio di energia: il Primo Principio della Termodinamica. Termodinamica dell Ingegneria Chimica

Bilancio di energia: il Primo Principio della Termodinamica. Termodinamica dell Ingegneria Chimica Bilancio di energia: il Primo Principio della Termodinamica Termodinamica dell Ingegneria Chimica 1 I Sistemi termodinamici Un sistema è definito da una superficie di controllo, reale o immaginaria, che

Dettagli

Correnti elettriche, resistenze, legge di Ohm

Correnti elettriche, resistenze, legge di Ohm Correnti elettriche, resistenze, legge di Ohm Se in un conduttore, tra due punti qualsiasi sulla sua superficie o al suo interno, si mantiene una differenza di potenziale (ddp ) V - V - > 0 il campo elettrico

Dettagli

Legge di Faraday. x x x x x x x x x x E x x x x x x x x x x R x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x E B 1 Φ B.

Legge di Faraday. x x x x x x x x x x E x x x x x x x x x x R x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x E B 1 Φ B. Φ ε ds ds dφ = dt Legge di Faraday E x x x x x x x x x x E x x x x x x x x x x R x x x x x x x x x x 1 x x x x x x x x x x E x x x x x x x x x x E Schema Generale Elettrostatica moto di q in un campo E

Dettagli

Dalla radiazione elettromagnetica alle celle fotovoltaiche TECHNOTOU R

Dalla radiazione elettromagnetica alle celle fotovoltaiche TECHNOTOU R Dalla radiazione elettromagnetica alle celle fotovoltaiche TECHNOTOU R Elettromagnetismo: storia http://it.wikipedia.org http://it.wikipedia.org http://it.wikipedia.org http://www.destudiishumanitatis.it

Dettagli

Modulo 1 (Proprietà elettriche della materia)

Modulo 1 (Proprietà elettriche della materia) I.P.S.I.A. CAVOUR-MARCONI PERUGIA MATERIALE PER IL RECUPERO DEL DEBITO FORMATIVO,NONCHE' PER LA PREPARAZIONE ALL'ESAME DI TECNICA PROFESSIONALE ELETTRONICA CLASSE ID INSEGNANTE : ING. NANNI ANDREA ANNO

Dettagli

Capacità ele+rica. Condensatori

Capacità ele+rica. Condensatori Capacità ele+rica Condensatori Condensatori Il condensatore è il sistema più semplice per immagazzinare energia elettrostatica. Consideriamo due piani metallici separati da un isolante. La relazione che

Dettagli

La misura della temperatura

La misura della temperatura Calore e temperatura 1. La misura della temperatura 2. La dilatazione termica 3. La legge fondamentale della termologia 4. Il calore latente 5. La propagazione del calore La misura della temperatura La

Dettagli

Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia

Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia Prof. Dino Zardi Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Fisica Componenti elementari

Dettagli

Circuiti in corrente continua

Circuiti in corrente continua Domanda Le lampadine mostrate in figura sono le stesse. Con quali collegamenti si ha maggiore luce? Circuiti in corrente continua Ingegneria Energetica Docente: Angelo Carbone Circuito 1 Circuito 2 La

Dettagli

Circuito elettrico. Per mantenere la corrente del liquido, occorre che sia ripristinato il dislivello, compito svolto da una pompa idraulica.

Circuito elettrico. Per mantenere la corrente del liquido, occorre che sia ripristinato il dislivello, compito svolto da una pompa idraulica. Circuito elettrico Lo studio di un circuito elettrico, ovvero delle proprietà relative alla corrente elettrica che vi fluisce ed ai componenti che costituiscono il circuito (conduttori, resistenze, interruttori,

Dettagli

Corrente elettrica. a = e E/m. La velocita' cresce linearmente. v= a t

Corrente elettrica. a = e E/m. La velocita' cresce linearmente. v= a t Corrente elettrica In un buon conduttore è disponibile una notevole quantità di elettroni liberi di muoversi Se applico un campo elettrico E essi sono accelerati a = e E/m La velocita' cresce linearmente

Dettagli

NOZIONI DI BASE. G = generatore C = circuito V = tensione I = corrente

NOZIONI DI BASE. G = generatore C = circuito V = tensione I = corrente NOZIONI DI BASE G I C G = generatore C = circuito = tensione I = corrente Fornendo ENERGIA ad un circuito elettrico si viene ad instaurare una CORRENTE che scorre nel circuito stesso. La corrente è un

Dettagli

Elettricità e Fisica Moderna

Elettricità e Fisica Moderna Esercizi di fisica per Medicina C.Patrignani, Univ. Genova (rev: 9 Ottobre 2003) 1 Elettricità e Fisica Moderna 1) Una candela emette una potenza di circa 1 W ad una lunghezza d onda media di 5500 Å a)

Dettagli

e = 1, C Carica Elettrica

e = 1, C Carica Elettrica Fenomeni elettrici Osservazione: corpi carichi elettricamente si attraggono o respingono; nuova proprietà della materia (carica elettrica) nuova forza di tipo fondamentale (forza elettromagnetica) Carica

Dettagli

SISTEMI TRIFASE. Nel. Nella forma polare: Nella forma cartesiana o algebrica:

SISTEMI TRIFASE. Nel. Nella forma polare: Nella forma cartesiana o algebrica: SISTEMI TRIFASE 3_FASE I sistemi 3fase hanno fondamentale importanza nella produzione, trasformazione e trasmissione dell energia elettrica. Il sistema trifase è applicato in campo industriale o comunque

Dettagli

Lavoro eseguito con le classi terze Anno scolastico

Lavoro eseguito con le classi terze Anno scolastico Lavoro eseguito con le classi terze Anno scolastico 2015-16 Il docente di Tecnologia: Prof. Salvatore Polico CONOSCENZE E ABILITA Conoscere la natura dei fenomeni elettrici e magnetici- Conoscere le grandezze

Dettagli

CIRCUITI RADDRIZZATORI

CIRCUITI RADDRIZZATORI CIRCUITI RADDRIZZATORI.doc rev. 1 del 4/6/8 pagina 1 di 16 CIRCUITI RADDRIZZATORI Un primo esempio di utilizzo dei diodi è costituito dai circuiti raddrizzatori. Un circuito raddrizzatore è un componente

Dettagli

TECNOLOGIA e DISEGNO. Modulo E Unità 2. I flussi di energia H O E P L I HOEPLI. TeknoGraph. Caligaris Fava Tomasello

TECNOLOGIA e DISEGNO. Modulo E Unità 2. I flussi di energia H O E P L I HOEPLI. TeknoGraph. Caligaris Fava Tomasello TCNGA e DSGN Modulo Unità 2 flussi di energia 1 Modulo Unità 2 CNCTT D NRGA 2 energia esprime l attitudine di un corpo (o sistema fisico) a compiere lavoro. l lavoro è espresso dal prodotto della forza

Dettagli

SCHEDA DI LABORATORIO

SCHEDA DI LABORATORIO SCHEDA DI LABORATORIO Elettrolisi dell Acqua e Separazione Elettrolitica di un Metallo Premessa Teorica Connessione tra materia e la carica elettrica Metodo per misurare la carica elettrica mediante elettrolisi

Dettagli

FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO

FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO Corpo attaccato ad una molla che compie delle oscillazioni Calcolare la costante elastica della molla 2 2 1 2 2 ω: frequenza angolare (Pulsazione) ; T: Periodo

Dettagli

Il problema del carico

Il problema del carico Il problema del carico Si consideri un circuito composto (per il momento) da sole resistenze e generatori di tensione. Si immagini di collegare tra due punti A e B del circuito una resistenza c che chiameremo

Dettagli

PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico

PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico Obiettivi Determinare la f.e.m. indotta agli estremi di un conduttore rettilineo in moto in un campo magnetico Applicare il secondo principio della dinamica in presenza

Dettagli

Il condensatore. 14/10/2002 Isidoro Ferrante A.A. 2002/2003 1

Il condensatore. 14/10/2002 Isidoro Ferrante A.A. 2002/2003 1 Il condensatore Un condensatore è costituito in linea di principio da due conduttori isolati e posti a distanza finita, detti armature. aricando i due conduttori con carica opposta, si forma tra di essi

Dettagli

ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE

ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE Opera Monte Grappa ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE Claudio Zanella 14 2 ESERCIZI: Calcolo della resistenza di un conduttore filiforme. 1. Calcola la resistenza di un filo di rame lungo 100m e della sezione

Dettagli

ELETTRICITÀ. In natura esistono due tipi di elettricità: positiva e negativa.

ELETTRICITÀ. In natura esistono due tipi di elettricità: positiva e negativa. Elettricità 1 ELETTRICITÀ Quando alcuni corpi (vetro, ambra, ecc.) sono strofinati con un panno di lana, acquistano una carica elettrica netta, cioè essi acquistano la proprietà di attrarre o di respingere

Dettagli

IL POTENZIALE ELETTRICO

IL POTENZIALE ELETTRICO IL POTENZIALE ELETTRICO Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare con materiali o strumenti presenti nel nostro laboratorio Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare

Dettagli

RELAZIONE ESPERIMENTI SVOLTI IN LABORATORIO

RELAZIONE ESPERIMENTI SVOLTI IN LABORATORIO RELAZIONE ESPERIMENTI SVOLTI IN LABORATORIO PRIMO ESPERIMENTO : 13/05/2017 OBIETTIVO: Dimostrare che per due fili di stessa caratteristiche, posti in parallelo passi la stessa corrente che in un filo posto

Dettagli

ITT BUONARROTI MATERIA: S.I. FISICA E LABORATORIO

ITT BUONARROTI MATERIA: S.I. FISICA E LABORATORIO ITT BUONARROTI MATERIA: S.I. FISICA E LABORATORIO Programmazione 2013-2014 Quella che viene qui presentato è la programmazione per moduli disciplinari, nel quale vengono evidenziati: l idea stimolo; i

Dettagli

S.I.C.S.I. Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all Insegnamento VIII ciclo - a.a. 2008/2009

S.I.C.S.I. Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all Insegnamento VIII ciclo - a.a. 2008/2009 S.I.C.S.I. Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all Insegnamento VIII ciclo - a.a. 2008/2009 Conduzione elettrica nei metalli (conduttori e semiconduttori) Corso di Laboratorio di Didattica

Dettagli

LA PRODUZIONE DI CORRENTE ELETTRICA ALTERNATA

LA PRODUZIONE DI CORRENTE ELETTRICA ALTERNATA Magnetismo LA PRODUZIONE DI CORRENTE ELETTRICA ALTERNATA Il magnetismo è la proprietà di alcuni corpi di attirare oggetti di natura ferrosa. I corpi che hanno questa proprietà sono detti magneti o calamite

Dettagli

Elettronica II Grandezze elettriche microscopiche (parte 1) p. 2

Elettronica II Grandezze elettriche microscopiche (parte 1) p. 2 Elettronica II Grandezze elettriche microscopiche (parte 1) Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/

Dettagli

L ENERGIA E LA QUANTITÀ DI MOTO

L ENERGIA E LA QUANTITÀ DI MOTO L ENERGIA E LA QUANTITÀ DI MOTO Il lavoro In tutte le macchine vi sono forze che producono spostamenti. Il lavoro di una forza misura l effetto utile della combinazione di una forza con uno spostamento.

Dettagli

SISTEMA INTERNAZIONALE DELLE UNITÀ DI MISURA

SISTEMA INTERNAZIONALE DELLE UNITÀ DI MISURA SI SISTEMA INTERNAZIONALE DELLE UNITÀ DI MISURA SETTE UNITÀ FONDAMENTALI LUNGHEZZA metro m Il metro è la lunghezza uguale a 1.650.763,73 lunghezze d'onda, nel vuoto, della radiazione corrispondente alla

Dettagli

Corrente elettrica e circuiti

Corrente elettrica e circuiti Corrente elettrica e circuiti Slide 1 Materiali: prima classificazione Conduttori : sostanze nelle quali alcune o tutte le cariche elettriche possono muoversi liberamente sotto l'azione di forze elettriche

Dettagli

(a) ;

(a) ; Corso di Fisica Generale II - A.A. 2005/2006 Proff. S. Amoruso, M. Iacovacci, G. La Rana Esercizi di preparazione alle prove intercorso ------------------------- Cap. VIII Campi elettrici e magnetici variabili

Dettagli

Elementi di Fisica 2CFU

Elementi di Fisica 2CFU Elementi di Fisica 2CFU II parte - Elettrostatica Andrea Susa ELETTRICITÀ E FENOMENI ELETTRICI 1 Carica elettrica Materiali come vetro o ambra, sottoposti a sfregamento con della lana, acquistano la proprietà

Dettagli

Alcune esperienze di laboratorio sull elettromagnetismo

Alcune esperienze di laboratorio sull elettromagnetismo Alcune esperienze di laboratorio sull elettromagnetismo - Scarica del condensatore A - Oscilloscopio didattico Q - Motorino elettrico A - Sistema molla-magnete Q - Trasformatore didattico A P. Bernardini

Dettagli

Conoscenze FISICA LES CLASSE TERZA SAPERI MINIMI

Conoscenze FISICA LES CLASSE TERZA SAPERI MINIMI FISICA LES SAPERI MINIMI CLASSE TERZA LE GRANDEZZE FISICHE E LA LORO MISURA Nuovi principi per indagare la natura. Il concetto di grandezza fisica. Misurare una grandezza fisica. L impossibilità di ottenere

Dettagli

QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff

QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff Esercizio Un conduttore cilindrico in rame avente sezione di area S = 4mm è percorso da una corrente

Dettagli

La centrale Termoelettrica

La centrale Termoelettrica 1 La centrale Termoelettrica L'energia elettrica prima di arrivare nelle nostre case subisce varie trasformazioni: esce dalla centrale a 380.000 volt e viene spedita attraverso i cavi ad alta tensione

Dettagli

Misure voltamperometriche su dispositivi ohmici e non ohmici

Misure voltamperometriche su dispositivi ohmici e non ohmici Misure voltamperometriche su dispositivi ohmici e non ohmici Laboratorio di Fisica - Liceo Scientifico G.D. Cassini Sanremo 7 ottobre 28 E.Smerieri & L.Faè Progetto Lauree Scientifiche 6-9 Ottobre 28 -

Dettagli

Compito di prova - risolti

Compito di prova - risolti Compito di prova - risolti A P B q A q P q B 1. La carica positiva mobile q P si trova tra le cariche positive fisse q A, q B dove AB = 1 m. Se q A = 2 C e all equilibrio AP = 0.333 m, la carica q B vale

Dettagli

Potenza (Watt) R = ρ x L/S. V = R x I. Stabilisce il legame tra le grandezze elettriche fondamentali: tensione, corrente, resistenza elettrica

Potenza (Watt) R = ρ x L/S. V = R x I. Stabilisce il legame tra le grandezze elettriche fondamentali: tensione, corrente, resistenza elettrica PRIMA LEGGE DI OHM SECONDA LEGGE DI OHM Stabilisce il legame tra le grandezze elettriche fondamentali: tensione, corrente, resistenza elettrica V = R x I Definisce la resistenza di un conduttore in funzione

Dettagli

L2 - Completa la seguente frase: "L'auto sta al telaio come il corpo sta..."

L2 - Completa la seguente frase: L'auto sta al telaio come il corpo sta... Simulazione test di ingresso Ingegneria Industriale Viterbo Quesiti di Logica, Chimica e Fisica Logica L1 - Come continua questa serie di numeri? 3-4 - 6-9 - 13-18 -... a) 21 b) 22 c) 23 d) 24 L2 - Completa

Dettagli

ELETTRICITA E MAGNETISMO

ELETTRICITA E MAGNETISMO ELETTRICITA E MAGNETISMO L ELETTRICITA I fenomeni elettrici, ad eccezione di poche descrizioni delle proprietà dell ambra o della magnetite, hanno interessato l uomo in maniera quasi scientifica a partire

Dettagli

Rispondere per iscritto ai seguenti quesiti sul foglio protocollo. Tempo della prova: 55 minuti. 1

Rispondere per iscritto ai seguenti quesiti sul foglio protocollo. Tempo della prova: 55 minuti. 1 Liceo Scientifico L. Cremona - Milano. Classe: TEST DI FISICA. Magnetismo. Docente: M. Saita Cognome: Nome: Dicembre 2015 ispondere per iscritto ai seguenti quesiti sul foglio protocollo. Tempo della prova:

Dettagli

Il display BREVE GUIDA ALL'USO DEL TESTER DIGITALE

Il display BREVE GUIDA ALL'USO DEL TESTER DIGITALE BREVE GUIDA ALL'USO DEL TESTER DIGITALE Un tester digitale si può acquistare oramai spendendo veramente poco: considerata l'utilità dello strumento, è un vero peccato non procurarsene uno, bisogna però

Dettagli

Nome Cognome...Classe Data.. 1

Nome Cognome...Classe Data.. 1 Esercitazione in preparazione al compito di fisica 1 Una spira rettangolare di filo di rame di lati, rispettivamente, di 2,0 cm e 4,0 cm è percorsa da 0,5 ma di corrente e viene immersa in un campo magnetico

Dettagli

Formulario Elettromagnetismo

Formulario Elettromagnetismo Formulario Elettromagnetismo. Elettrostatica Legge di Coulomb: F = q q 2 u 4 0 r 2 Forza elettrostatica tra due cariche puntiformi; ε 0 = costante dielettrica del vuoto; q = cariche (in C); r = distanza

Dettagli