n 166 PONTE ROMANO (DEMOLITO)

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1 n 166 PONTE ROMANO (DEMOLITO) PONTE ROMANO (Descrizione : Giuseppe Sorino Presidente Archeoclub) Situato lungo la strada Torre le monache nella Lama Giotta per collegare l antica Azetium con l entroterra. Esso è stato spazzato via durante l alluvione del A detta di anziani contadini, detto ponte fu ricostruito dopo un altra alluvione negli anni venti (1920 circa).

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3 n 167 SPECCHIA RE DAVID - CATAMO SPECCHIA RE DAVID - CATAMO (Descrizione : Giuseppe Sorino Presidente Archeoclub) Alta 8 metri, realizzata con blocchi di pietra calcarea, non squadrati, presenta vari terrazzamenti comunicanti con anguste scalette inserite nella struttura. Le sue origini sono risalenti probabilmente all età neolitica.

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5 n 168 EDIFICI INTERNI AI TERRITORI COSTRUITI CHIESA DI SAN MICHELE CHIESA DI SAN MICHELE La Chiesa di Sant Angelo o San Michele, sita in via Noicattaro, è citata in alcune pergamene duecentesche.

6 NOTE estratto da: CARABELLESE, DICARLO (a cura di), Conoscere per conservare l architettura di Rutigliano, pp intervento di FRANCESCO DICARLO, Rutigliano: storie di una Città e del suo territorio La Chiesa di Sant Angelo o San Michele, sita in via Noicattaro, già citata in alcune pergamene duecentesche, è da poco tornata in proprietà del parroco don Pietro Antonelli, dopo essere stata curata, quasi bene personale, da un sacerdote deceduto e dai suoi familiari.

7 n 169 EDIFICI INTERNI AI TERRITORI COSTRUITI CHIESA DI SANT ANTONIO ABATE SANT ANTONIO ABATE (Descrizione : Giuseppe Sorino Presidente Archeoclub) Sita in via Noicattaro, la chiesetta di sant Antonio Abate è a forma di croce greca, con piccolo pronao, riedificata agli inizi del 500, su probabile struttura preesistente.

8 NOTE estratto da: CARABELLESE, DICARLO (a cura di), Conoscere per conservare l architettura di Rutigliano, pp intervento di FRANCESCO DICARLO, Rutigliano: storie di una Città e del suo territorio La Chiesa di Sant Antonio Abate, sita in via Noicattaro, è un piccolo edificio attualmente di proprietà privata, che rappresenta comunque patrimonio della comunità, in quanto appartenente alla chiesa locale ( ). La Chiesa di Sant Antonio Abate è stata fondata e dotata dalla famiglia De Annesa nel XVI secolo; attorno alla chiesa è ancora viva una devozione e una tradizione. Qui, infatti, era custodito il quadro del Santo di Vienne che la leggenda vuole acquistato dai vicini nojani per un pugno di chiaconi. estratto da: CAPOTORTO GIANNI, Puglia in tasca 10, Rutigliano pp Il culto di sant Antonio Abate è legato alla tradizionale produzione dei fischietti in terracotta.

9 n 170 EDIFICI INTERNI AI TERRITORI COSTRUITI CHIESA DI SAN NICOLA CHIESA DI SAN NICOLA L origine della chiesa di San Nicola de Griptis risale al medioevo; in antico si trattava di una grotta in prossimità di una lama (oggi appena riconoscibile). In seguito l edificio, che insiste su strutture sotterranee ancora ben visibili, venne completamente trasformato in epoca barocca e infine riedificato nel 1903 come indicato sull architrave della porta.

10 NOTE estratto da: ARCHEOCLUB D ITALIA (a cura di), Ego sum nicolaus protector vester, pp ; 128 La chiesa di San Nicola de Griptis Attualmente la chiesa di San Nicola, sita in via Montevergine, è di proprietà privata. Una data incisa sull architrave di ingresso ricorda che nel 1903 l edificio sacro fu sottoposto a lavori di ristrutturazione. L origine della chiesa di San Nicola de Griptis risale al medioevo; in antico si trattava di una grotta in prossimità di una lama (oggi appena riconoscibile). In seguito l edificio, che insiste su strutture sotterranee ancora ben visibili, venne completamente trasformato in epoca barocca e infine riedificato nel 1903 come indicato sull architrave della porta. La chiesa di San Nicola de Griptis, un tempo sita extra muros terrae Rutiliani è senz altro da annoverare tra gli edifici sacri più antichi sorti nel territorio rutiglianese, risalendo la sua fondazione ai primi anni del XIV secolo. Il 28 agosto 1303 il discretus vir Judex Goffredus, figlio del notaio Nicola di Rutigliano, chiese ad Arsone, arciprete della maggior chiesa di Rutigliano licentiam et potestatem et autoritatem di costruire in un terreno di sua proprietà posto fuori le mura di Rutigliano in via Siconis una chiesa dedicata a San Nicola. Il fondatore stabilì che la chiesa di San Nicola, una volta costruita, doveva essere posta sotto la giurisdizione della chiesa matrice di Rutigliano. ( ) Se delle vicende legate al beneficio di San Nicola de Griptis nei secoli XV e XVI non vi è alcuna testimonianza scritta, notevole è invece la documentazione del XVII secolo che fornisce preziose notizie del piccolo edificio sacro. Il 30 giugno 1630, la chiesa venne visitata dal monsignor Vincenzo Martinelli, vescovo di Conversano. Dal manoscritto della Santa Visita si evince che la chiesa era in uno stato di abbandono e forse chiusa al culto da tempo. Il vescovo ordinò di far coprire il tetto travibus, tabulis, et tegulis, di far chiudere l ingresso posto sl lato sinistro con pietre e calce, di fornire quello principale di una porta provvista di serratura e chiave e di rifare il pavimento perlomeno ex astrico. Nonostante gli ordini del vescovo la chiesa con ogni probabilità non fu sottoposta ai lavori di restauro e rimase ancora chiusa al culto. Il 1651 vede finalmente, la chiesa di San Nicola de Griptis completamente restaurata. L edificio sacro aveva il tetto coperto da imbricis e sul lato sinistro, appena si entrava vi era il fonte dell acqua benedetta. Al di sopra dell altare maggiore era sistemata la tela raffigurante il Santo Titolare. Le notizie relative al XIX secolo riferiscono di una chiesa che si avvia ad un lento declino. Infatti, nonostante nelle visite pastorali i vescovi avessero ordinato ai suoi rettori l esecuzione di alcuni lavori di restauro o l acquisto di arredi sacri, la chiesa rimaneva spessa per tali inadempienze, chiusa al culto.

11 n 171 EDIFICI INTERNI AI TERRITORI COSTRUITI CHIESA DELL ADDOLORATA CHIESA DELL ADDOLORATA La chiesa della Addolorata è situata sulla via per Turi, già nota con il nome di San Rocco a partire dal Più volte rimaneggiata negli ultimi due secoli, vi si possono ammirare due tele del 600 (L Addolorata con il Cristo Morto e San Rocco e San Giovanni).

12 NOTE estratto da: CAPOTORTO GIANNI, Puglia in tasca 10, Rutigliano pp La chiesa della Addolorata è situata sulla via per Turi, già nota con il nome di San Rocco a partire dal Più volte rimaneggiata negli ultimi due secoli, vi si possono ammirare due tele del 600 (L Addolorata con il Cristo Morto e San Rocco e San Giovanni).

13 n 172 EDIFICI INTERNI AI TERRITORI COSTRUITI SANTUARIO DEL SS. CROCIFISSO SANTUARIO DEL SS. CROCIFISSO Il Santuario del SS. Crocifisso, è posto alla sommità di via San Francesco d Assisi, nei pressi dell ospedale Monte dei Poveri.

14 NOTE estratto da: CAPOTORTO GIANNI, Puglia in tasca 10, Rutigliano pp Il Santuario del SS. Crocifisso, è posto alla sommità di via San Francesco d Assisi, nei pressi dell ospedale Monte dei Poveri. Dal 1612 sede conventuale dei Padri Cappuccini, la chiesa custodisce dal 1630 circa una splendida opera lignea a grandezza naturale raffigurante il Cristo agonizzante sulla croce, un opera di straordinaria intensità espressiva. Attribuita alla mano dello scultore Vespasiano Genuino di Gallipoli, l immagine è particolarmente venerata dai rutiglianesi per alcuni miracoli compiuti in particolare durante il XIX secolo. Sull altare principale si ammira la tela Madonna con il bambino e Santi del 1623 dell artista barese Nicola Leonardo Fredinandi. La chiesa è stata elevata a Santuario il 3 maggio 1984.

15 n 173 EDIFICI INTERNI AI TERRITORI COSTRUITI CHIESA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA CHIESA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA La Chiesa del Cuore Immacolato di Maria è stata realizzata negli anni Presenta un impianto di base a catino asimmetrico in calcestruzzo di cemento armato, con profilo variabile, programmato per raccogliere gli ancoraggi di una copertura a tensostruttura organizzata su due arconi centrali.

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