Conferenza dei Presidi delle Facoltà d Ingegneria. La riforma degli studi nelle Facoltà di Ingegneria: risultati, problemi e prospettive

Transcript

1 CoPI Facoltà di Conferenza dei Presidi delle Facoltà d La riforma degli studi nelle Facoltà di : risultati, problemi e prospettive Convegno 4 Novembre 2005 Aula Magna Rettorato - Via Banchi di Sotto 55

2 Obiettivi del Convegno Con questa iniziativa, la Conferenza dei Presidi delle Facoltà di intende fare un bilancio di circa 6 anni di applicazione della riforma degli studi universitari introdotta col DM. 509 del Sebbene alcuni importanti risultati relativamente al tempo di conseguimento del titolo siano già emersi chiaramente, restano ancora molti i punti degni di approfondimento, anche in relazione all applicazione del recente DM. 270 e del relativo decreto sulle classi delle lauree atteso per i prossimi mesi. Un primo aspetto rilevante riguarda l accoglienza che il mondo del lavoro riserva ai nuovi laureati. E di vitale interesse al riguardo il punto di vista delle associazioni di categoria nonché degli ordini professionali. In particolare, è molto importante verificare l occupabilità dei laureati a 3 anni. Alcune statistiche al momento indicano in una percentuale superiore al 70% quella degli studenti che proseguonono negli studi della laurea magistrale. Rimane da verificare il significato di questo dato, soprattutto in relazione agli ordinamenti didattici vigenti ed all organizzazione della didattica, così come progettata qualche anno fa. Un secondo aspetto riguarda la natura più o meno generalista del primo triennio di studi. Le risposte a questo problema sono state molto diverse nei vari atenei e nei vari ambiti disciplinari, nel senso che accanto a corsi del tipo propedeutico al biennio magistrale, sono stati attivati corsi con elevato tasso di contenuti professionalizzanti. Questa situazione, che a prima vista potrebbe apparire una ricchezza, pone in realtà il problema se sia opportuno rilasciare in tutti i casi dopo 3 anni di studi un titolo, considerando che esso dovrebbe essere comunque pienamente spendibile nel mercato del lavoro. Un altro aspetto che ha sollevato molti problemi e che merita di essere discusso riguarda il ruolo e lo svolgimento dei tirocini, che ha creato difficoltà in molte sedi soprattutto per l impossibilità di collocare tutti gli studenti in strutture esterne. Un ulteriore problema riguarda il raccordo tra la laurea triennale e quella magistrale, che ha spesso comportato ritardi e disagi nella carriera degli studenti. A questo problema è legato quello della individuazione da parte degli atenei di regole per l ammissione alla laurea magistrale. E infatti evidente che la tipologia e la severità della selezione e strettamente dipendente dalla percentuale di laureati che si intende ammettere al biennio magistrale. Lo scopo del convegno consiste nel dibattere questi ed altri temi, valutandoli in relazione all accresciuta efficienza delle Facoltà di e mettendo in evidenza i punti di forza e le criticità della riforma, con l obiettivo di fornire elementi utili che permettano di cogliere l occasione dell implementazione del DM. 270 per migliorare gli aspetti più problematici. Nel raccogliere le indicazioni di tutti i portatori di interesse nel processo di ridefinizione dei corsi di studio, dagli studenti al Ministero alle rappresentanze delle categorie e degli ordini professionali, la Conferenza dei Presidi delle Facoltà di intende proporsi, come già in passato, come primaria sede per l elaborazione di politiche della didattica nelle facoltà di, a partire dall orientamento ed dai test di accesso, sino all inserimento nel mondo del lavoro.

3 Comitato di programma: - Maria Laura LUCHI Università della Calabria, Preside Facoltà di - Francesco Carlo MORABITO Università di Reggio Calabria Mediterranea, Preside Facoltà di - Andrea STELLA Università di Udine, Presidente Conferenza dei Presidi delle Facoltà di - Gianni VERNAZZA Università di Genova, Preside Facoltà di - Antonio VICINO Università di Siena, Vice Presidente Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Comitato Organizzatore: - Antonio VICINO Università di Siena, Chairman - Giuliano BENELLI Università di Siena, Preside eletto Facoltà di - Francesca FARABOLLINI Università di Siena, Pro Rettore alla Didattica

4 Programma Preliminare Registrazione Indirizzo di saluto ed apertura dei lavori Piero Tosi Università di Siena, Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane L Applicazione della Riforma degli Ordinamenti nelle Facoltà di Andrea Stella Università di Udine, Presidente Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Valutazione dell Offerta Didattica nelle Facoltà di Giacomo Elias Università di Milano, Membro del Comitato Nazionale per la valutazione del Sistema Universitario Dalla parte degli studenti: vantaggi e svantaggi di una riforma Donato Montibello Università di Siena, Rappresentante Studenti in Senato Accademico Coffee break Il monitoraggio del carico didattico e dell impegno degli studenti Francesca Soramel Università di Udine Attribuzione degli Obblighi Formativi Aggiuntivi e modalità di azzeramento: le novità sul test di accesso ed un esperimento dell Università di Salerno Paolo Villani Università di Salerno Pranzo Profili di Formazione e prospettive di impiego e di carriera degli ingegneri del N.O. Andrea Cammelli Direttore ALMA LAUREA Tavola Rotonda: Quale Ingegnere per il futuro? Moderatrice: - Alessia Tripodi, Il Sole 24 Ore Partecipanti: - Luciano Modica, Senatore della Repubblica - Franco Asciutti, Senatore della Repubblica - Vincenzo Naso, rappresentante Consiglio Universitario - Nazionale - Rappresentante di. Confindustria - Ferdinando Luminoso, Consiglio Nazionale degli Ingegneri

5 - Andrea Stella, Università di Udine, Presidente Conferenza - dei Presidi delle Facoltà di Conclusione dei lavori