Verso il Welfare Aziendale Territoriale
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- Mariana Pellegrini
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1 Verso il Welfare Aziendale Territoriale
2 IL IL PACCHETTO RETRIBUTIVO è costituito da: RETRIBUZIONE IN DENARO FRINGE BENEFITS PREVIDENZA E ASSISTENZA INTEGRATIVA Pagina 2
3 I I FRINGE BENEFITS Consistono in BENI o SERVIZI aggiuntivi rispetto alla normale retribuzione in denaro, che il datore di lavoro eroga a favore del lavoratore sulla base di una DECISIONE: UNILATERALE (datore di lavoro) CONCORDATA INDIVIDUALMENTE (datore + lavoratore) CONCORDATA COLLETTIVAMENTE (accordo aziendale) FRINGE BENEFITS INDIVIDUALI WELFARE AZIENDALE FRINGE BENEFITS INDIVIDUALI FRINGE BENEFITS INDIVIDUALI WELFARE AZIENDALE Pagina 3
4 I I FRINGE BENEFITS INDIVIDUALI ESEMPI DI FRINGE BENEFITS INDIVIDUALI: Automobile Alloggio Trasporto Cellulare Computer Viaggi Buoni acquisto Abbonamenti a giornali / riviste Spettacoli / eventi sportivi / mostre Indumenti di lavoro Pagina 4
5 IL IL WELFARE AZIENDALE Il welfare aziendale èinteso come l insieme di BENEFITS (beni e servizi), forniti dall azienda ai propri dipendenti al fine di migliorarne la vita privata e lavorativa. A titolo esemplificativo vi rientrano: Il sostegno al reddito familiare Il sostegno alla genitorialità La tutela della salute Le proposte per il tempo libero Le agevolazioni in termini economici La flessibilità... Pagina 5
6 Il Il welfare aziendale può essere introdotto in azienda mediante: Regolamento Aziendale Contrattazione di II Livello Pagina 6
7 ESEMPI DI DIWELFARE AZIENDALE Servizi Socio Sanitari Cassa/Fondo assistenza sanitaria Rimborso spese mediche Medicina preventiva Check-up medici Rimborsi spese/visite specialistiche Pacchetto maternità Assistenza malati terminali Medicina in genere Terapie e riabilitazione Profilassi antinfluenzale Cure termali Cura dell'alimentazione Servizi a portatori di di Handicap, anziani, servizi di di assistenza sociale Strutture assistenziali Supporto all'integrazione Assistenza domiciliare Centri di aggregazione Centri di recupero Assistenza psicologica Pagina 7
8 ESEMPI DI DIWELFARE AZIENDALE Servizi per per bambini e adolescenti Asili nido Baby sitting/ / baby parking Colonie/soggiorni climatici Corsi di lingue Stage sportivi in genere Centri estivi Servizi per per attività scolastica/istruzione Borse / assegni studio Corsi di formazione / istruzione Sostegno spese testi scolastici Sostegno psicopedagogico Servizi ludico sportivi Palestre / centri sportivi Biblioteche / libri a prestito Attività culturali Attività ricreative Pagina 8
9 ESEMPI DI DIWELFARE AZIENDALE Servizi Servizi di di mobilitàcollettiva per per bambini Casa-Lavoro e adolescenti Servizi di trasporto Casa-Lavoro Lavoro-Casa (navetta) Biglietti/abbonamenti di servizi di trasporto Mensa e somministrazione vitto vitto Mense organizzate direttamente Mense gestite da terzi Prestazioni sostitutive buono pasto altro altro Beni generici ceduti Servizi generici prestati Beni in natura prodotti dall'azienda Pagina 9
10 Le Le opportunità offerte dal dal quadro normativo Art. 51, comma 1, Testo Unico delle Imposte sui redditi Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valoriin genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Formano REDDITO IMPONIBILE a fini: fini: CONTRIBUTIVI FISCALI ARMONIZZAZIONE EX EX D.LGS 314/1997 Pagina 10
11 PERCHE' UN WELFARE AZIENDALE? Riduzione del cuneo fiscale: il valore di beni e servizi erogati non concorre/concorre parzialmente a formare reddito imponibile Il lavoratore percepisce un valore del bene o servizio offertogli maggiore del suo valore effettivo Un sistema di welfare aziendale ha un effetto di fidelizzazione e di gratificazione per il dipendente
12 PERCHE' UN WELFARE AZIENDALE TERRITORIALE? Permette anche alle Aziende di piccole dimensionidi offrire un sistema di Welfare avvalendosi di convenzioni e strutture realizzate ed organizzate a livello territoriale Consente di stipulare condizioni contrattuali piùvantaggiose(ad es. convenzioni per servizi sanitari/assistenziali...) Riduce i costi di gestione del Welfare (as es. spese di segreteria...) Favorisce la coesionedel tessuto sociale, nonchétra le aziende coinvolte
13 MODELLI DI DI WELFARE AZIENDALE Tipologia di Welfare CLASSICO A BUDGET FIGURATIVO PREMIO SOCIALE Breve descrizione Previsione di un budget generale, nessun vincolo a parametri economici, produttivi o organizzativi Evoluzione della tipologia classica :: viene assegnato ai lavoratori un budget individuale da utilizzare per usufruire dei beni e servizi i messi a disposizione dall azienda. azienda. Destina quota parte del premio di risultato, o qualsivoglia voce di retribuzione variabile legata la raggiungimento di obiettivi di natura quali- quantitativa,, ad un paniere di fringe benefit da offrire ai lavoratori. Pagina 13
14 Modello 1: il welfare aziendale classico Messa a disposizione della popolazione aziendale di un certo numero di beni e/o servizi fruibili liberamente in maniera diretta o indiretta, con l unico vincolo rappresentato dall ammontare di risorse destinate dall azienda alle politiche di welfare aziendale, quindi: senza limiti di spesa per il lavoratore senza un nesso diretto con il raggiungimento di obiettivi di carattere economico-finanziario o al mantenimento di performance organizzative positive. Pagina 14
15 (segue) Modello 1: il welfare aziendale classico La fruizione deibenie servizipuòavvenireper via diretta o indiretta. DIRETTA: il lavoratore a fare richiesta (es. borse distudio e rimborso libri ditesto per i figli); INDIRETTA: nelsecondo l accessoal beneo servizioèuna semplice conseguenza diun accordo aziendale di secondo livello o di una decisione unilaterale del datoredilavoro. È questo, per esempio, il caso dell innalzamento delle percentuali per i versamenti ai fondi di previdenza complementare o nei fondi di assistenza sanitaria integrativa. Pagina 15
16 Modello 2: il budget figurativo Viene assegnato ai lavoratori di un budget da utilizzare per usufruire dei benie servizimessia disposizionedall azienda. Il budget può non essere collegato a indicatori di performance e può essere uguale per tutti lavoratori o differenziato a seconda delle preferenze gestionali dell azienda, permettendo all azienda di: controllare a monte l assegnazione delle risorse evitare che una piccola quota di lavoratori utilizzi la maggior parte delle risorsedestinateal welfare aziendale. Pagina 16
17 (segue) Modello 2: il budget figurativo Questo approccio può essere visto come una sorta di evoluzione del modello classico : la presenza di un tetto massimo alla spesa per ogni singolo lavoratore fa sì che, da un lato, quest ultimo: sia più incline ad utilizzare solo i benefit più rispondenti alle sue esigenze; evita il meccanismo del chi prima arriva meglio alloggia, che può caratterizzare il modello classico. Pagina 17
18 Modello 3: il Premio Sociale Il c.d. Premio Sociale si sostanzia nel destinare quota parte del premio di risultato, o qualsivoglia voce di retribuzione variabile legata la raggiungimento di obiettivi di natura quali-quantitativa, a un paniere di fringe benefit a contenuto sociale da offrire ailavoratori. Il Premio di Risultato (PdR) può così essere percepito non solo in moneta, ma anche in beni e/o servizi, in particolare quelli previsti dalla normativa fiscaleall articolo51 del Testo UnicodelleImposte sui Redditi(TUIR). Permette all impresa di erogare servizi riconducibili all area del welfare aziendale senza doveroperare un esborso in termini di risorse monetarie in quanto viene convertito in servizi di welfare tutto il (ovvero parte del) premio di risultato, che comunque gli spetterebbe secondo quanto previsto dalle partiin sedenegoziale. Pagina 18
19 (segue) Modello 3: il Premio Sociale Esempio di Premio di Risultato tradizionale (importo monetario) INQUADRAMENTO IMPORTO PREMIO CASH 1 AREA 1.066,00 2 AREA 1.104,00 3 AREA 1.200,00 QUADRI 2 LIV 1.352,00 QUADRI 4 LIV 1.562,00 Pagina 19
20 (segue) Modello 3: il Premio Sociale Esempio di Premio di Sociale (combinazione cash + welfare) INQUADRAM ENTO IMPORTO PREMIO CASH VERSAMENTO A FONDO PENSIONE EROGAZIONE BENI IN NATURA TOTALE (TOTALE PREMIO SOLO CASH) 1 AREA 540,00 450,00 230, , ,00 2 AREA 580,00 450,00 230, , ,00 3 AREA 670,00 450,00 230, , ,00 QUADRI 2 LIV 820,00 450,00 230, , ,00 QUADRI 4 LIV 1.030,00 450,00 230, , ,00 NB: tale modello di welfare risultain contrasto con talunedisposizionidel TUIR e alcuni chiarimenti dell Agenzia delle Entrate, nonostante questa sia una tipologia di piani di welfare ad oggi assai diffusa ed in continua crescita. Pagina 20
21 DUE PROBLEMATICHE: la prima 1 Ai fini della non concorrenza a reddito, l'erogazione di alcune tipologie di Fringe Benefit (lettera f), comma 2, art. 51 TUIR), deve essere una scelta VOLONTARIA del il datore di lavoro, e dunque non deve dipendere da accordi / contratti che ne limitino la libertà Le opere e i servizi di cui alla lettera f), comma 2, art. 51 TUIR sono incompatibili con la contrattazione di secondo livello. Pertanto la loro erogazione deve essere una scelta unilaterale e non vincolante per il datore di lavoro. Pagina 21
22 Le OPERE e I SERVIZI dalcombinatodeispostodellaletteraf), comma 2, art. 51 e comma 1, art. 100 del TUIR Le opere o servizi utilizzate dalla generalità dei dipendenti o categorie di dipendenti o dai loro familiari di cui all art.12 TUIR, volontariamente offerte dal datore di lavoro per specifiche finalità di: - educazione, - istruzione, - ricreazione, - assistenza sociale e sanitaria, -culto. Pagina 22
23 EsempidiOperee Serviziex letteraf), comma 2 art. 51 e comma 1 art. 100 TUIR Ambitoassistenziale-sanitario: assistenzaa non-autosufficienti, check-up medici, servizi socio-educativi per l infanzia, servizi di sostegnodellagenitorialità; espletamento dipratiche sanitarie e assistenziali; Ambito educativo-formativo: corsi di lingua straniera, corsi professionali; Ambito culturale: ingressi a rappresentazioni teatrali, proiezioni, cinematografiche, mostre, musei; viaggi culturali; Ambitoricreativo: abbonamentia giornalie periodici, ingressia competizioni sportive, iscrizioni a palestre, circoli sportivi; Ambito religioso: viaggi per eventi religiosi o verso luoghi di culto. Pagina 23
24 DUE PROBLEMATICHE: la seconda 2 L'Agenzia delle Entrate, in risposta ad un interpello inedito, sembra ritenere che un Piano di Welfare dove si preveda la possibilità del lavoratore di convertire autonomamente importi monetari in Fringe Benefit, determini concorrenza al reddito Sono in discussione i Premi di Risultato e gli MBO in cui il lavoratore ha la possibilità di convertire tutto o parte del premio in denaro, in benie servizi. Pagina 24
25 SOLUZIONI 1 Tenerele opere e servizidicui allalettera f), comma 2, art. 51 TUIR, al di fuori della contrattazione aziendale. Eventualmente sottoscrivere un avviso comune coi sindacati, non vincolante per l'azienda. 2 Se il Premio dirisultato prevedel'erogazione(anche) difringe benefit, èopportuno chein riferimento all'importo maturato al raggiungimento degli indicatori previsti dall'accordo, sia stata giàindividuatala quota chenon verrà erogatain moneta, ma attraverso beni e servizi in natura. La suddivisione moneta/fringe deve essere prevista nell'accordo e non devono essere possibili successive riconversioni. Pagina 25
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