Verso il Welfare Aziendale Territoriale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Verso il Welfare Aziendale Territoriale"

Transcript

1 Verso il Welfare Aziendale Territoriale

2 IL IL PACCHETTO RETRIBUTIVO è costituito da: RETRIBUZIONE IN DENARO FRINGE BENEFITS PREVIDENZA E ASSISTENZA INTEGRATIVA Pagina 2

3 I I FRINGE BENEFITS Consistono in BENI o SERVIZI aggiuntivi rispetto alla normale retribuzione in denaro, che il datore di lavoro eroga a favore del lavoratore sulla base di una DECISIONE: UNILATERALE (datore di lavoro) CONCORDATA INDIVIDUALMENTE (datore + lavoratore) CONCORDATA COLLETTIVAMENTE (accordo aziendale) FRINGE BENEFITS INDIVIDUALI WELFARE AZIENDALE FRINGE BENEFITS INDIVIDUALI FRINGE BENEFITS INDIVIDUALI WELFARE AZIENDALE Pagina 3

4 I I FRINGE BENEFITS INDIVIDUALI ESEMPI DI FRINGE BENEFITS INDIVIDUALI: Automobile Alloggio Trasporto Cellulare Computer Viaggi Buoni acquisto Abbonamenti a giornali / riviste Spettacoli / eventi sportivi / mostre Indumenti di lavoro Pagina 4

5 IL IL WELFARE AZIENDALE Il welfare aziendale èinteso come l insieme di BENEFITS (beni e servizi), forniti dall azienda ai propri dipendenti al fine di migliorarne la vita privata e lavorativa. A titolo esemplificativo vi rientrano: Il sostegno al reddito familiare Il sostegno alla genitorialità La tutela della salute Le proposte per il tempo libero Le agevolazioni in termini economici La flessibilità... Pagina 5

6 Il Il welfare aziendale può essere introdotto in azienda mediante: Regolamento Aziendale Contrattazione di II Livello Pagina 6

7 ESEMPI DI DIWELFARE AZIENDALE Servizi Socio Sanitari Cassa/Fondo assistenza sanitaria Rimborso spese mediche Medicina preventiva Check-up medici Rimborsi spese/visite specialistiche Pacchetto maternità Assistenza malati terminali Medicina in genere Terapie e riabilitazione Profilassi antinfluenzale Cure termali Cura dell'alimentazione Servizi a portatori di di Handicap, anziani, servizi di di assistenza sociale Strutture assistenziali Supporto all'integrazione Assistenza domiciliare Centri di aggregazione Centri di recupero Assistenza psicologica Pagina 7

8 ESEMPI DI DIWELFARE AZIENDALE Servizi per per bambini e adolescenti Asili nido Baby sitting/ / baby parking Colonie/soggiorni climatici Corsi di lingue Stage sportivi in genere Centri estivi Servizi per per attività scolastica/istruzione Borse / assegni studio Corsi di formazione / istruzione Sostegno spese testi scolastici Sostegno psicopedagogico Servizi ludico sportivi Palestre / centri sportivi Biblioteche / libri a prestito Attività culturali Attività ricreative Pagina 8

9 ESEMPI DI DIWELFARE AZIENDALE Servizi Servizi di di mobilitàcollettiva per per bambini Casa-Lavoro e adolescenti Servizi di trasporto Casa-Lavoro Lavoro-Casa (navetta) Biglietti/abbonamenti di servizi di trasporto Mensa e somministrazione vitto vitto Mense organizzate direttamente Mense gestite da terzi Prestazioni sostitutive buono pasto altro altro Beni generici ceduti Servizi generici prestati Beni in natura prodotti dall'azienda Pagina 9

10 Le Le opportunità offerte dal dal quadro normativo Art. 51, comma 1, Testo Unico delle Imposte sui redditi Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valoriin genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Formano REDDITO IMPONIBILE a fini: fini: CONTRIBUTIVI FISCALI ARMONIZZAZIONE EX EX D.LGS 314/1997 Pagina 10

11 PERCHE' UN WELFARE AZIENDALE? Riduzione del cuneo fiscale: il valore di beni e servizi erogati non concorre/concorre parzialmente a formare reddito imponibile Il lavoratore percepisce un valore del bene o servizio offertogli maggiore del suo valore effettivo Un sistema di welfare aziendale ha un effetto di fidelizzazione e di gratificazione per il dipendente

12 PERCHE' UN WELFARE AZIENDALE TERRITORIALE? Permette anche alle Aziende di piccole dimensionidi offrire un sistema di Welfare avvalendosi di convenzioni e strutture realizzate ed organizzate a livello territoriale Consente di stipulare condizioni contrattuali piùvantaggiose(ad es. convenzioni per servizi sanitari/assistenziali...) Riduce i costi di gestione del Welfare (as es. spese di segreteria...) Favorisce la coesionedel tessuto sociale, nonchétra le aziende coinvolte

13 MODELLI DI DI WELFARE AZIENDALE Tipologia di Welfare CLASSICO A BUDGET FIGURATIVO PREMIO SOCIALE Breve descrizione Previsione di un budget generale, nessun vincolo a parametri economici, produttivi o organizzativi Evoluzione della tipologia classica :: viene assegnato ai lavoratori un budget individuale da utilizzare per usufruire dei beni e servizi i messi a disposizione dall azienda. azienda. Destina quota parte del premio di risultato, o qualsivoglia voce di retribuzione variabile legata la raggiungimento di obiettivi di natura quali- quantitativa,, ad un paniere di fringe benefit da offrire ai lavoratori. Pagina 13

14 Modello 1: il welfare aziendale classico Messa a disposizione della popolazione aziendale di un certo numero di beni e/o servizi fruibili liberamente in maniera diretta o indiretta, con l unico vincolo rappresentato dall ammontare di risorse destinate dall azienda alle politiche di welfare aziendale, quindi: senza limiti di spesa per il lavoratore senza un nesso diretto con il raggiungimento di obiettivi di carattere economico-finanziario o al mantenimento di performance organizzative positive. Pagina 14

15 (segue) Modello 1: il welfare aziendale classico La fruizione deibenie servizipuòavvenireper via diretta o indiretta. DIRETTA: il lavoratore a fare richiesta (es. borse distudio e rimborso libri ditesto per i figli); INDIRETTA: nelsecondo l accessoal beneo servizioèuna semplice conseguenza diun accordo aziendale di secondo livello o di una decisione unilaterale del datoredilavoro. È questo, per esempio, il caso dell innalzamento delle percentuali per i versamenti ai fondi di previdenza complementare o nei fondi di assistenza sanitaria integrativa. Pagina 15

16 Modello 2: il budget figurativo Viene assegnato ai lavoratori di un budget da utilizzare per usufruire dei benie servizimessia disposizionedall azienda. Il budget può non essere collegato a indicatori di performance e può essere uguale per tutti lavoratori o differenziato a seconda delle preferenze gestionali dell azienda, permettendo all azienda di: controllare a monte l assegnazione delle risorse evitare che una piccola quota di lavoratori utilizzi la maggior parte delle risorsedestinateal welfare aziendale. Pagina 16

17 (segue) Modello 2: il budget figurativo Questo approccio può essere visto come una sorta di evoluzione del modello classico : la presenza di un tetto massimo alla spesa per ogni singolo lavoratore fa sì che, da un lato, quest ultimo: sia più incline ad utilizzare solo i benefit più rispondenti alle sue esigenze; evita il meccanismo del chi prima arriva meglio alloggia, che può caratterizzare il modello classico. Pagina 17

18 Modello 3: il Premio Sociale Il c.d. Premio Sociale si sostanzia nel destinare quota parte del premio di risultato, o qualsivoglia voce di retribuzione variabile legata la raggiungimento di obiettivi di natura quali-quantitativa, a un paniere di fringe benefit a contenuto sociale da offrire ailavoratori. Il Premio di Risultato (PdR) può così essere percepito non solo in moneta, ma anche in beni e/o servizi, in particolare quelli previsti dalla normativa fiscaleall articolo51 del Testo UnicodelleImposte sui Redditi(TUIR). Permette all impresa di erogare servizi riconducibili all area del welfare aziendale senza doveroperare un esborso in termini di risorse monetarie in quanto viene convertito in servizi di welfare tutto il (ovvero parte del) premio di risultato, che comunque gli spetterebbe secondo quanto previsto dalle partiin sedenegoziale. Pagina 18

19 (segue) Modello 3: il Premio Sociale Esempio di Premio di Risultato tradizionale (importo monetario) INQUADRAMENTO IMPORTO PREMIO CASH 1 AREA 1.066,00 2 AREA 1.104,00 3 AREA 1.200,00 QUADRI 2 LIV 1.352,00 QUADRI 4 LIV 1.562,00 Pagina 19

20 (segue) Modello 3: il Premio Sociale Esempio di Premio di Sociale (combinazione cash + welfare) INQUADRAM ENTO IMPORTO PREMIO CASH VERSAMENTO A FONDO PENSIONE EROGAZIONE BENI IN NATURA TOTALE (TOTALE PREMIO SOLO CASH) 1 AREA 540,00 450,00 230, , ,00 2 AREA 580,00 450,00 230, , ,00 3 AREA 670,00 450,00 230, , ,00 QUADRI 2 LIV 820,00 450,00 230, , ,00 QUADRI 4 LIV 1.030,00 450,00 230, , ,00 NB: tale modello di welfare risultain contrasto con talunedisposizionidel TUIR e alcuni chiarimenti dell Agenzia delle Entrate, nonostante questa sia una tipologia di piani di welfare ad oggi assai diffusa ed in continua crescita. Pagina 20

21 DUE PROBLEMATICHE: la prima 1 Ai fini della non concorrenza a reddito, l'erogazione di alcune tipologie di Fringe Benefit (lettera f), comma 2, art. 51 TUIR), deve essere una scelta VOLONTARIA del il datore di lavoro, e dunque non deve dipendere da accordi / contratti che ne limitino la libertà Le opere e i servizi di cui alla lettera f), comma 2, art. 51 TUIR sono incompatibili con la contrattazione di secondo livello. Pertanto la loro erogazione deve essere una scelta unilaterale e non vincolante per il datore di lavoro. Pagina 21

22 Le OPERE e I SERVIZI dalcombinatodeispostodellaletteraf), comma 2, art. 51 e comma 1, art. 100 del TUIR Le opere o servizi utilizzate dalla generalità dei dipendenti o categorie di dipendenti o dai loro familiari di cui all art.12 TUIR, volontariamente offerte dal datore di lavoro per specifiche finalità di: - educazione, - istruzione, - ricreazione, - assistenza sociale e sanitaria, -culto. Pagina 22

23 EsempidiOperee Serviziex letteraf), comma 2 art. 51 e comma 1 art. 100 TUIR Ambitoassistenziale-sanitario: assistenzaa non-autosufficienti, check-up medici, servizi socio-educativi per l infanzia, servizi di sostegnodellagenitorialità; espletamento dipratiche sanitarie e assistenziali; Ambito educativo-formativo: corsi di lingua straniera, corsi professionali; Ambito culturale: ingressi a rappresentazioni teatrali, proiezioni, cinematografiche, mostre, musei; viaggi culturali; Ambitoricreativo: abbonamentia giornalie periodici, ingressia competizioni sportive, iscrizioni a palestre, circoli sportivi; Ambito religioso: viaggi per eventi religiosi o verso luoghi di culto. Pagina 23

24 DUE PROBLEMATICHE: la seconda 2 L'Agenzia delle Entrate, in risposta ad un interpello inedito, sembra ritenere che un Piano di Welfare dove si preveda la possibilità del lavoratore di convertire autonomamente importi monetari in Fringe Benefit, determini concorrenza al reddito Sono in discussione i Premi di Risultato e gli MBO in cui il lavoratore ha la possibilità di convertire tutto o parte del premio in denaro, in benie servizi. Pagina 24

25 SOLUZIONI 1 Tenerele opere e servizidicui allalettera f), comma 2, art. 51 TUIR, al di fuori della contrattazione aziendale. Eventualmente sottoscrivere un avviso comune coi sindacati, non vincolante per l'azienda. 2 Se il Premio dirisultato prevedel'erogazione(anche) difringe benefit, èopportuno chein riferimento all'importo maturato al raggiungimento degli indicatori previsti dall'accordo, sia stata giàindividuatala quota chenon verrà erogatain moneta, ma attraverso beni e servizi in natura. La suddivisione moneta/fringe deve essere prevista nell'accordo e non devono essere possibili successive riconversioni. Pagina 25

RETI PER IL WELFARE. Barbara AMBROGIONI, Willis Italia Brescia, 5 novembre 2015

RETI PER IL WELFARE. Barbara AMBROGIONI, Willis Italia Brescia, 5 novembre 2015 RETI PER IL WELFARE Barbara AMBROGIONI, Willis Italia Brescia, 5 novembre 2015 Le esigenze del singolo variano in funzione dell età, dello status familiare, del livello di reddito e in base ad altri fattori

Dettagli

OPPORTUNITÀFISCALI NELLE SCELTE DI BENESSERE

OPPORTUNITÀFISCALI NELLE SCELTE DI BENESSERE OPPORTUNITÀFISCALI NELLE SCELTE DI BENESSERE Stefano Lania Confindustria Bergamo Servizio Fiscale e Societario 5 dicembre 2012 2 Reddito di lavoro dipendente Articolo 51, c.1 del DPR 917/86 (TUIR): Il

Dettagli

OGGETTO: Risposte ai quesiti presentati in occasione del Forum lavoro del 17 marzo 2010 in materia di redditi di lavoro dipendente

OGGETTO: Risposte ai quesiti presentati in occasione del Forum lavoro del 17 marzo 2010 in materia di redditi di lavoro dipendente RISOLUZIONE N. 26/E Direzione Centrale Normativa Roma, 29 marzo 2010 OGGETTO: Risposte ai quesiti presentati in occasione del Forum lavoro del 17 marzo 2010 in materia di redditi di lavoro dipendente PREMESSA

Dettagli

Gli aspetti fiscali del welfare aziendale. Studio Associato Specchio

Gli aspetti fiscali del welfare aziendale. Studio Associato Specchio Gli aspetti fiscali del welfare aziendale Studio Associato Specchio Scopo: esistono soluzioni per aumentare il reddito netto percepito dal dipendente riducendo il costo aziendale derivante da un tale aumento?

Dettagli

Welfare Aziendale. Aspetti previdenziali e tributari. Francesco Banzatti - Area Lavoro e Previdenza Marta Castelli - Settore Fisco e Diritto d Impresa

Welfare Aziendale. Aspetti previdenziali e tributari. Francesco Banzatti - Area Lavoro e Previdenza Marta Castelli - Settore Fisco e Diritto d Impresa Welfare Aziendale Aspetti previdenziali e tributari Speaker Francesco Banzatti - Area Lavoro e Previdenza Marta Castelli - Settore Fisco e Diritto d Impresa 14 ottobre 2015 Regola generale In generale

Dettagli

Circolare N. 16 del 2 Febbraio 2016

Circolare N. 16 del 2 Febbraio 2016 Circolare N. 16 del 2 Febbraio 2016 Legge Stabilità 2016: potenziate le agevolazioni sui premi di produttività Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la legge di stabilità per

Dettagli

NUOVE FORME DI WELFARE AZIENDALE: I FLEXIBLE BENEFITS MILANO, 14 MAGGIO 2014

NUOVE FORME DI WELFARE AZIENDALE: I FLEXIBLE BENEFITS MILANO, 14 MAGGIO 2014 NUOVE FORME DI WELFARE AZIENDALE: I FLEXIBLE BENEFITS MILANO, 14 MAGGIO 2014 dal 2001 il gruppo Willis è quotato al New York Stock Exchange 17.000 dipendenti nel mondo 400 uffici in 140 Paesi il broker

Dettagli

SISTEMA PREMIANTE WELFARE AZIENDALE FIRENZE 19 APRILE 2016 MASSIMO MANCINI HR SOLUTION STP

SISTEMA PREMIANTE WELFARE AZIENDALE FIRENZE 19 APRILE 2016 MASSIMO MANCINI HR SOLUTION STP SISTEMA PREMIANTE WELFARE AZIENDALE FIRENZE 19 APRILE 2016 MASSIMO MANCINI HR SOLUTION STP Dono in natura o voucher specializzati eventualmente anche con valore celato. Si riconosce un risultato e si manifesta

Dettagli

Il welfare aziendale

Il welfare aziendale Il welfare aziendale Insieme coordinato di iniziative nelle quali l impresa si fa carico dei bisogni del lavoratore concedendo dei benefit nonindenaro,bensìsottoformadibenieservizi. I piani di welfare

Dettagli

Premio Sociale Aziendale

Premio Sociale Aziendale Premio Sociale Aziendale Vademecum In questa guida la FABI intende illustrarti brevemente le caratteristiche dell accordo «Premio sociale aziendale» firmato il 30 Luglio 2014 tra azienda e organizzazioni

Dettagli

VERBALE DI ACCORDO. premesso che

VERBALE DI ACCORDO. premesso che 1 VERBALE DI ACCORDO A Parma, il 13 giugno 2014 tra la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza SpA anche nella sua qualità di Capogruppo, la Banca Popolare FriulAdria SpA, la Cassa di Risparmio della Spezia

Dettagli

Le nuove frontiere del Welfare tra variabili giuslavoristiche ed opportunità fiscali

Le nuove frontiere del Welfare tra variabili giuslavoristiche ed opportunità fiscali Le nuove frontiere del Welfare tra variabili giuslavoristiche ed opportunità fiscali Dott. Paolo Giacometti - Avv. Emanuele Barberis Milano, 14 maggio 2014 1 Insieme di servizi e prestazioni che le aziende

Dettagli

Soluzioni per il Welfare I Buoni Servizi

Soluzioni per il Welfare I Buoni Servizi Soluzioni per il Welfare I Buoni Servizi EDENRED in sintesi Edenred, leader mondiale delle carte e dei buoni di servizio, sviluppa e gestisce soluzioni per promuovere il benessere delle persone e le performance

Dettagli

Il welfare aziendale nella fiscalità e nella previdenza

Il welfare aziendale nella fiscalità e nella previdenza S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il Welfare Aziendale Pratico e la Tutela Patrimoniale Il welfare aziendale nella fiscalità e nella previdenza Loris Beretta 17 Novembre 2015 - Sede Azimut

Dettagli

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso Allegato C alla Delib.G.R. n. 34/30 del 18.10.2010 SCHEDA SOCIALE (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto

Dettagli

Proposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane

Proposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane Proposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane Aprile 2016 Il contesto normativo (1/5) 2 Nozioni generali sui Fondi sanitari integrativi I Fondi Sanitari integrativi sono forme mutualistiche

Dettagli

PREMIO AZIENDALE: RAGGIUNTO L'ACCORDO

PREMIO AZIENDALE: RAGGIUNTO L'ACCORDO PREMIO AZIENDALE: RAGGIUNTO L'ACCORDO Il 20 giugno u.s. è stato sottoscritto l'accordo di Gruppo che definisce il premio aziendale relativo all anno 2014. Anche quest'anno l intesa prevede l affiancamento

Dettagli

MUOVERSI WELFARE. Servizi ai dipendenti in azienda. www.welfareinazienda.net

MUOVERSI WELFARE. Servizi ai dipendenti in azienda. www.welfareinazienda.net MUOVERSI WELFARE Servizi ai dipendenti in azienda www.welfareinazienda.net COS E UN SISTEMA DI WELFARE IN AZIENDA? I sistemi di welfare in azienda sono caratterizzati da due elementi: diverse tipologie

Dettagli

18.000 dipendenti nel mondo

18.000 dipendenti nel mondo dal 2001 il gruppo Willis è quotato al New York Stock Exchange 18.000 dipendenti nel mondo 1 il broker di assicurazioni più antico al mondo, fondato nel 1828 400 uffici in 140 Paesi 420 dipendenti in Italia

Dettagli

Il welfare aziendale

Il welfare aziendale Il welfare aziendale Insieme coordinato di iniziative nelle quali l impresa si fa carico dei bisogni del lavoratore concedendo dei benefit non in denaro, bensì sotto forma di beni e servizi. I piani di

Dettagli

CHIARIMENTI SU TASSAZIONE DEI BUONI PASTI.

CHIARIMENTI SU TASSAZIONE DEI BUONI PASTI. Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche Coordinamento Nazionale Giustizia Ministeri e Polizia Penitenziaria Reperibilità 3928836510-3206889937 Coordinamento Nazionale: c/o Ministero della

Dettagli

Roma, 09 settembre 2003

Roma, 09 settembre 2003 RISOLUZIONE N. 178/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 09 settembre 2003 Oggetto: Istanza di interpello. Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Articolo 48 del TUIR: regime tributario dei

Dettagli

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE SERVIZI RIPARTITI PER TARGET DI RIFERIMENTO Centro diurno per

Dettagli

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA Allegato A PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA AUSER Volontariato Parma, Associazione di volontariato per l autogestione dei servizi e la solidarietà, ha predisposto

Dettagli

ISTITUTO GAMMA FORM. IMPRESE 2015

ISTITUTO GAMMA FORM. IMPRESE 2015 PROPOSTA FORMATIVA PER FONDI INTERPROFESSIONALI 2015 Elenco corsi: - JOBS ACT : TIPOLOGIE CONTRATTUALI PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ LAVORATIVA - IL WELFARE AZIENDALE - LE PENSIONI DEI LAVORATORI DIPENDENTI

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE CONVENZIONATE FONDO PENSIONE (iscritto al n. 1137 della Sezione Speciale I dei Fondi Preesistenti dell Albo Covip) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Dettagli

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,

Dettagli

I mutamenti del Welfare State. Genova, 7 Luglio 2015 1

I mutamenti del Welfare State. Genova, 7 Luglio 2015 1 I mutamenti del Welfare State 1 Il Welfare State Nel Welfare State gli unici due attori sono il governo e il mercato. La caratteristica principale del Welfare State è che il mercato produce ricchezza ma

Dettagli

People Care e Welfare Aziendale: una leva competitiva

People Care e Welfare Aziendale: una leva competitiva RWA RWA Consulnting People Care e Welfare Aziendale: una leva competitiva welfare aziendale. Il trattamento fiscale agevolato delle iniziative di welfare: un catalogo di opportunità. Welfa-RE - 21 gennaio

Dettagli

VERBALE DI ACCORDO. premesso che

VERBALE DI ACCORDO. premesso che 1 VERBALE DI ACCORDO A Parma, il 25 giugno 2013 tra la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza SpA anche nella sua qualità di Capogruppo, la Banca Popolare FriulAdria SpA, la Cassa di Risparmio della Spezia

Dettagli

IL PIANO DI WELFARE AZIENDALE Linee guida e Traccia di elaborazione

IL PIANO DI WELFARE AZIENDALE Linee guida e Traccia di elaborazione IL PIANO DI WELFARE AZIENDALE Linee guida e Traccia di elaborazione SEZIONE 1 VALORI ASSUNTI DI FONDO SENSO E SIGNIFICATO FINALITA OBIETTIVI ( ) 1/A BENESSERE DEI LAVORATORI LE PREMESSE SOSTEGNO AL POTERE

Dettagli

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute

Dettagli

RISOLUZIONE N. 119/E

RISOLUZIONE N. 119/E RISOLUZIONE N. 119/E Direzione Centrale Normativa Roma, 22 novembre 2010 OGGETTO: interpello - articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IRPEF Voucher di conciliazione - DPR 22 dicembre 1986, n. 917 QUESITO

Dettagli

Prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande. Circolare dell Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008

Prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande. Circolare dell Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008 Prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande Circolare dell Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008 Circolare dell Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008 OGGETTO

Dettagli

Fiera Milano SpA. www.fieramilano.it

Fiera Milano SpA. www.fieramilano.it Fiera Milano SpA www.fieramilano.it I numeri di Fiera Milano Il Gruppo Fiera Milano è leader in Italia e uno dei più grandi operatori al mondo all interno dell intera catena del valore del business fieristico

Dettagli

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso SCHEDA SOCIALE Allegato C alla Delib.G.R. n. 48/46 del 11.12.2012 (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto

Dettagli

COMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze)

COMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze) GARA D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI DI PRE SCUOLA E POST SCUOLA 4.09.20-30.06.204 CIG. 3570808D3 ALLEGATO DESCRIZIONE SERVIZI PRE E POST SCUOLA E SITUAZIONE A.S. 20/202

Dettagli

Mod. 730/2015 quadro C: bonus IRPEF e Certificazione Unica Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista

Mod. 730/2015 quadro C: bonus IRPEF e Certificazione Unica Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista Mod. 730/2015 quadro C: bonus IRPEF e Certificazione Unica Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista ADEMPIMENTO " NOVITA " FISCO I contribuenti che possiedono redditi di lavoro dipendente,

Dettagli

Le principali novità in materia di Lavoro della legge di stabilità 2016 Legge 28 dicembre 2015, n. 208. Direzione Sindacale Sicurezza sul lavoro

Le principali novità in materia di Lavoro della legge di stabilità 2016 Legge 28 dicembre 2015, n. 208. Direzione Sindacale Sicurezza sul lavoro Le principali novità in materia di Lavoro della legge di stabilità 2016 Legge 28 dicembre 2015, n. 208 Direzione Sindacale Sicurezza sul lavoro Gli interventi in materia di Lavoro nel 2015 SEMPLIFICAZIONE

Dettagli

La normativafiscaleper la gestionedel welfare aziendale. «Flessibilità, conciliazione, produttività: l equilibrio possibile»

La normativafiscaleper la gestionedel welfare aziendale. «Flessibilità, conciliazione, produttività: l equilibrio possibile» La normativafiscaleper la gestionedel welfare aziendale «Flessibilità, conciliazione, produttività: l equilibrio possibile» Il welfare aziendale Insieme coordinato di iniziative nelle quali l impresa si

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro 4 Marzo 2009, ore 16:54 Imposte dirette Trattamento fiscale delle spese alberghiere e di ristorazione Con la Circolare n. 6/E del 3 marzo 2009, l Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori precisazioni

Dettagli

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016 CIRCOLARE N. 8/E Direzione Centrale Normativa Roma, 01 aprile 2016 OGGETTO: Problematiche relative alla tassazione di capitali percepiti in caso di morte in dipendenza di contratti di assicurazione vita

Dettagli

ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE

ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE CIRCOLARE A.F. N. 34 del 6 Marzo 2014 Ai gentili clienti Loro sedi ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE Premessa Il Ministero

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Prefazione...

INDICE SOMMARIO. Prefazione... SOMMARIO Prefazione... XIII CAPITOLO 1 LA CATEGORIA TRIBUTARIA DEI REDDITI DI LAVO- RO DIPENDENTE 1. Nozione del reddito di lavoro dipendente: profili civilistici e peculiarità tributarie. Lavoro dipendente

Dettagli

IN BREVE PER I DIPENDENTI PRIVATI

IN BREVE PER I DIPENDENTI PRIVATI IN BREVE PER I DIPENDENTI PRIVATI La previdenza complementare Previdenza complementare: cosa è e a cosa serve? La riforma della previdenza del 1995 ha apportato una significativa riduzione dell entità

Dettagli

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA Auser Volontariato Parma, Associazione di volontariato per l autogestione dei servizi e la solidarietà, ha predisposto un Progetto

Dettagli

Istruzioni per la compilazione DF RED - Quadro A

Istruzioni per la compilazione DF RED - Quadro A cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri Istruzioni per la compilazione DF RED - Quadro A Istruzioni per la compilazione Pagina 1 di 8 Nel quadro A andranno indicati i redditi in possesso

Dettagli

Cosa cambia per i redditi da lavoro

Cosa cambia per i redditi da lavoro Le novità della Legge di Stabilità per il 2016 Cosa cambia per i redditi da lavoro Slide a cura di Viviana Bertoldi 1 Sommario Atleti professionisti Borse di studio Premi Produttività Welfare aziendale

Dettagli

STUDIO GIAMPAOLI Gall. Dei Fonditori 3 PESARO

STUDIO GIAMPAOLI Gall. Dei Fonditori 3 PESARO STUDIO GIAMPAOLI Gall. Dei Fonditori 3 PESARO Pesaro, lì 02 aprile 2009 A TUTTI I SIGNORI CLIENTI LORO SEDI CIRCOLARE n. 02/2009 1 Le spese per alberghi e ristoranti detraibilità/deducibilità e i nuovi

Dettagli

Circolare settimanale di informazione fiscale

Circolare settimanale di informazione fiscale 17 ottobre 2012 OGGETTO: Legge di Stabilità Come cambiano detrazioni e deduzioni Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che con l approvazione

Dettagli

I ncontri WELFARE: WORK IN PROGRESS. Le Banche adottano i Flexible Benefits. idee&fatti. n S P E C I A L E I N S E RT O.

I ncontri WELFARE: WORK IN PROGRESS. Le Banche adottano i Flexible Benefits. idee&fatti. n S P E C I A L E I N S E RT O. I ncontri idee&fatti 30 marzo 2015 anno V WELFARE: WORK IN PROGRESS Le Banche adottano i Flexible Benefits n S P E C I A L E I N S E RT O n S P E C I A L E I N S E RT O WELFARE: WORK IN PROGRESS Le Banche

Dettagli

2013 - UNO SGUARDO AL

2013 - UNO SGUARDO AL 2013 - UNO SGUARDO AL FUTURO DEI BENEFIT: Veneto Banca, SAS e Juventus Convegno Unindustria, 30 ottobre 2012 SCENARIO LE AZIENDE FATTORI ESTERNI FATTORI INTERNI Perdurare della crisi economica Crescente

Dettagli

FRINGE BENEFITS Disciplina e trattamento. A cura di Massimo Brisciani. Centro Studi Castelli. VideoLavoro 16 OTTOBRE 2008.

FRINGE BENEFITS Disciplina e trattamento. A cura di Massimo Brisciani. Centro Studi Castelli. VideoLavoro 16 OTTOBRE 2008. FRINGE BENEFITS Disciplina e trattamento A cura di Massimo Brisciani Centro Studi Castelli VideoLavoro 16 OTTOBRE 2008 1 Auto aziendale Determinazione valore (1/2) Uso privato Valore normale art. 9 TU

Dettagli

TRATTAMENTO FISCALE DEI COSTI PER TELEFONINI AZIENDALI

TRATTAMENTO FISCALE DEI COSTI PER TELEFONINI AZIENDALI TRATTAMENTO FISCALE DEI COSTI PER TELEFONINI AZIENDALI a cura Dott. Emilio Iorio Nel presente lavoro riepiloghiamo le situazioni più frequenti che si possono verificare in azienda relativamente al trattamento

Dettagli

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,

Dettagli

FATTORE LAVORO LAVORO DIPENDENTE LAVORO DIPENDENTE. ECONOMIA AZIENDALE e RAGIONERIA APPLICATA ALLE IMPRESE TURISTICHE. Lezione 21

FATTORE LAVORO LAVORO DIPENDENTE LAVORO DIPENDENTE. ECONOMIA AZIENDALE e RAGIONERIA APPLICATA ALLE IMPRESE TURISTICHE. Lezione 21 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA INTERNAZIONALE DEL TURISMO ECONOMIA AZIENDALE e RAGIONERIA APPLICATA ALLE IMPRESE TURISTICHE Anno Accademico 2011 2012 Lezione 21 FATTORE LAVORO Fonti che regolano il rapporto

Dettagli

Allegato parte integrante Allegato A

Allegato parte integrante Allegato A Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI

Dettagli

L architettura di un Piano di Welfare

L architettura di un Piano di Welfare Bologna 4 novembre 2014 L architettura di un Piano di Welfare Avv. Emanuele Barberis Partner Chiomenti Studio Legale Dott. Antonino Guida Senior Associate Chiomenti Studio Legale 1 LE TIPOLOGIE DI SERVIZI

Dettagli

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE 42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997

Dettagli

REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE CORRISPOSTI NEL 2008...pag. 19. REDDITI ASSIMILATI A QUELLI DI LAVORO DIPENDENTE...pag. 24

REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE CORRISPOSTI NEL 2008...pag. 19. REDDITI ASSIMILATI A QUELLI DI LAVORO DIPENDENTE...pag. 24 INDICE Sezione Prima - INTRODUZIONE INTRODUZIONE...pag. 14 Lo schema del CUD 2009 - Certificazione Unica Dipendenti...» 14 Termini di consegna al dipendente...» 15 Il trattamento dei dati personali...»

Dettagli

SOMMARIO. Capitolo 1 IL QUADRO DI RIFERIMENTO

SOMMARIO. Capitolo 1 IL QUADRO DI RIFERIMENTO SOMMARIO Capitolo 1 IL QUADRO DI RIFERIMENTO 1. Premessa... 3 2. La riforma del mercato del lavoro... 5 3. Qualificazione dei redditi di lavoro dipendente ed equiparati... 10 4. Quantificazione dei redditi

Dettagli

Indice. 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3

Indice. 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3 LEZIONE ANALISI DELLA RETRIBUZIONE DOTT. GIUSEPPE IULIANO Indice 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3 1 Definizione di cedolino paga

Dettagli

Lavoratori operanti nella protezione civile: adempimenti per la richiesta di rimborso per i giorni di assenza dal lavoro

Lavoratori operanti nella protezione civile: adempimenti per la richiesta di rimborso per i giorni di assenza dal lavoro CIRCOLARE A.F. N. 89 del 13 Giugno 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Lavoratori operanti nella protezione civile: adempimenti per la richiesta di rimborso per i giorni di assenza dal lavoro Gentile cliente,

Dettagli

POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI

POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI IL CONSULENTE: TUTTO QUELLO CHE C E DA SAPERE L Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare 8/E del 1 aprile 2016 con cui fornisce dei chiarimenti

Dettagli

Premessa. by Gestione Processi Formativi 2

Premessa. by Gestione Processi Formativi 2 Premessa Una presentazione in cui si affronta il tema della fiscalità delle polizze vita e delle forme di previdenza complementare. Viene ripreso il vecchio regime fiscale (valido per tutte le polizze

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 6 II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 14 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 E. Scritture relative

Dettagli

ARTICOLO 1 OGGETTI E RIFERIMENTI ARTICOLO 2 DESTINATARI ARTICOLO 3 AMBITO DI APPLICAZIONE

ARTICOLO 1 OGGETTI E RIFERIMENTI ARTICOLO 2 DESTINATARI ARTICOLO 3 AMBITO DI APPLICAZIONE I.S.E.E. Comune di Caselette ARTICOLO 1 OGGETTI E RIFERIMENTI Il presente regolamento è finalizzato all individuazione delle condizioni economiche richieste per l accesso alle prestazioni comunali agevolate,

Dettagli

CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione

CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione Presentazione 1 Denominazione: CAMPA Cassa Nazionale Assistenza Malattie Professionisti Artisti e Lavoratori Autonomi Forma giuridica: Società di mutuo Soccorso ai sensi della legge 3818 del 1886 Data

Dettagli

RISOLUZIONE N. 76/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 76/E QUESITO RISOLUZIONE N. 76/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 24 marzo 2009 OGGETTO: IRPEF Art. 23 del D.P.R. n. 600 del 1973 - Operazioni a premio organizzate da due o più soggetti Soggetto obbligato

Dettagli

Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013

Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013 Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013 Accordi di prepensionamento. L istituto ed i benefici Gentile cliente, con la presente desideriamo fornirle alcuni chiarimenti circa l istituto del prepensionamento

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO (Approvato con delibera Giunta Comunale di Scarlino n.

Dettagli

Legge di Stabilità 2016: le novità in materia di lavoro Esonero contributo 2016 ed altre agevolazioni per le imprese

Legge di Stabilità 2016: le novità in materia di lavoro Esonero contributo 2016 ed altre agevolazioni per le imprese Legge di Stabilità 2016: le novità in materia di lavoro Esonero contributo 2016 ed altre agevolazioni per le imprese Enzo De Fusco Consulente del Lavoro e Membro della Fondazione studi dell'ordine Nazionale

Dettagli

Il materiale ripercorre i presupporti teorici legati al tema del welfare aziendale proponendo quanto emerso in occasione di un intervento in aula.

Il materiale ripercorre i presupporti teorici legati al tema del welfare aziendale proponendo quanto emerso in occasione di un intervento in aula. Il materiale ripercorre i presupporti teorici legati al tema del welfare aziendale proponendo quanto emerso in occasione di un intervento in aula. E possibile approfondire il tema consultando il sito La

Dettagli

I Fondi Sanitari: aspetti legali

I Fondi Sanitari: aspetti legali I Fondi Sanitari: aspetti legali Roma, 30 ottobre 2015 Relatore: Avv. Giuseppe Monaciello Il quadro normativo 2 I tre pilastri della sanità In Italia, al pari della previdenza, il sistema sanitario si

Dettagli

6. CONTABILITA GENERALE

6. CONTABILITA GENERALE 6. CONTABILITA GENERALE SCRITTURE DI GESTIONE SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 1 E. Scritture relative al lavoro dipendente Definizione Il lavoro rappresenta un fattore della produzione che contabilmente

Dettagli

AVVISO PER LA CORRESPONSIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DI FAMIGLIE CON NUMERO DI FIGLI PARI O SUPERIORE A QUATTRO

AVVISO PER LA CORRESPONSIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DI FAMIGLIE CON NUMERO DI FIGLI PARI O SUPERIORE A QUATTRO AVVISO PER LA CORRESPONSIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DI FAMIGLIE CON NUMERO DI FIGLI PARI O SUPERIORE A QUATTRO PREMESSA La Regione Liguria, in esecuzione della legge regionale 24 Maggio 2006, n. 12 e del

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE Arese, 22 settembre 2013 Prot. n. 3233 / viaggi A tutto il personale docente e non docente IC Don Gnocchi Loro Sedi REGOLAMENTO PER VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Premessa All Albo Le iniziative

Dettagli

I FLEXIBLE BENEFITS: un modello innovativo di Welfare. Convegno ASSOFIN, 16 ottobre 2012

I FLEXIBLE BENEFITS: un modello innovativo di Welfare. Convegno ASSOFIN, 16 ottobre 2012 I FLEXIBLE BENEFITS: un modello innovativo di Welfare Convegno ASSOFIN, 16 ottobre 2012 SCENARIO LE AZIENDE FATTORI ESTERNI FATTORI INTERNI Perdurare della crisi economica Crescente pressione fiscale e

Dettagli

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile 8605 beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile DETERMINA 1. di approvare, ai sensi dell art. 8

Dettagli

COMUNE DI CASSANO VALCUVIA PROVINCIA DI VARESE

COMUNE DI CASSANO VALCUVIA PROVINCIA DI VARESE COMUNE DI CASSANO VALCUVIA PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA REALIZZAZIONE E LA PRESTAZIONE DI SERVIZI IN CAMPO SOCIALE ART.1 OGGETTO E RIFERIMENTI Il presente Regolamento disciplina l applicazione

Dettagli

Circolare N.34 del 6 Marzo 2014

Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche. I chiarimenti del MISE Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Periodico informativo n. 101/2012. Legge di Stabilità Come cambiano detrazioni e deduzioni

Periodico informativo n. 101/2012. Legge di Stabilità Come cambiano detrazioni e deduzioni Periodico informativo n. 101/2012 Legge di Stabilità Come cambiano detrazioni e deduzioni Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che con l approvazione

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE. DI BANCA FIDEURAM S.p.A.

IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE. DI BANCA FIDEURAM S.p.A. FABI / FIBA-CISL / FISAC-CGIL / SINDIRIGENTICREDITO / SINFUB / UIL.CA IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE DI BANCA FIDEURAM S.p.A. Ottobre 2000 PREMESSA Sottoponiamo a colleghe

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

La tassazione delle attività finanziarie

La tassazione delle attività finanziarie La tassazione delle attività finanziarie Integrazione al libro di testo Le attività finanziarie sono le diverse forme di impiego del capitale, come ad esempio: acquisto di azioni o quote di capitale di

Dettagli

MGM WELFARE CASSA DI ASSISTENZA E SOCIETA DI MUTUO SOCCORSO. MGM BROKER Investement and advisor. www.mgmbroker.com

MGM WELFARE CASSA DI ASSISTENZA E SOCIETA DI MUTUO SOCCORSO. MGM BROKER Investement and advisor. www.mgmbroker.com www.mgmbroker.com MGM WELFARE CASSA DI ASSISTENZA E SOCIETA DI MUTUO SOCCORSO Le Casse di MGM WELFARE nascono con l obiettivo di offrire le migliori prestazioni assicurative presenti sul mercato, insieme

Dettagli

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL Visto il D.Lgs.14 settembre 2011, n. 167 Testo unico ell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 le parti concordano che la normativa presente nel ccnl firmato

Dettagli

Guida al CONTRIBUTO e al BUONO PASTO. Edizione ottobre 2014 1

Guida al CONTRIBUTO e al BUONO PASTO. Edizione ottobre 2014 1 Guida al CONTRIBUTO e al BUONO PASTO Edizione ottobre 2014 1 Indice Pag. 3 - Regole generali Pag. 4 - BUONO/TICKET Pasto e CONTRIBUTO Pasto Pag. 5 - ancora su BUONO Pasto e CONTRIBUTO Pasto Pag. 6 - Buono

Dettagli

Servizi per l infanzia: detraibile la spesa a favore delle Tagesmutter

Servizi per l infanzia: detraibile la spesa a favore delle Tagesmutter N. 186 del 30.06.2014 La Memory A cura di Franca Recenti Servizi per l infanzia: detraibile la spesa a favore delle Tagesmutter L'art. 1 co. 335 della L. 23.12.2005 n. 266 (Finanziaria 2006) ha previsto

Dettagli

Cos è. e come funziona

Cos è. e come funziona PreviGen Assistenza: cos è e come funziona Gli organi dell Associazione Nascita ed evoluzione di PreviGen Assistenza I vantaggi derivanti dal convenzionamento: Coperture Assistenza Sanitaria Coperture

Dettagli

Conferme e Valori per i dirigenti delle aziende associate a Confindustria

Conferme e Valori per i dirigenti delle aziende associate a Confindustria Conferme e Valori per i dirigenti delle aziende associate a Confindustria CONFERME - VALORI per dirigente Conferme (per i dirigenti) e Valori, sono le due coperture assicurative previste da Previndustria

Dettagli

RISOLUZIONE N. 74/E. OGGETTO: Interpello art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Erogazioni liberali. Art. 100, comma 2, lettera a) del TUIR

RISOLUZIONE N. 74/E. OGGETTO: Interpello art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Erogazioni liberali. Art. 100, comma 2, lettera a) del TUIR RISOLUZIONE N. 74/E Direzione Centrale Normativa Roma, 29 luglio 2014 OGGETTO: Interpello art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Erogazioni liberali. Art. 100, comma 2, lettera a) del TUIR Con l interpello

Dettagli

TARIFFE SERVIZI EDUCATIVI A.S. 2014/2015 (APPROVATE CON DELIBERAZIONE GC N. 150 del 9/9/14)

TARIFFE SERVIZI EDUCATIVI A.S. 2014/2015 (APPROVATE CON DELIBERAZIONE GC N. 150 del 9/9/14) TARIFFE SERVIZI EDUCATIVI A.S. 2014/2015 () ASILO NIDO pag. 2 CENTRO I INFANZIA pag. 4 SCUOLA DELL INFANZIA SEZ. PRIMAVERA pag. 6 PRE-POST ASILO pag. 8 MENSA SCOLASTICA pag. 9 ATTIVITA' INTEGRATIVE PRE

Dettagli

TIROCINI FORMATIVI L INDENNITA COSTITUISCE REDDITO ASSIMILATO A LAVORO DIPENDENTE

TIROCINI FORMATIVI L INDENNITA COSTITUISCE REDDITO ASSIMILATO A LAVORO DIPENDENTE TIROCINI FORMATIVI L INDENNITA COSTITUISCE REDDITO ASSIMILATO A LAVORO DIPENDENTE DI PAOLO LUCCHINI La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano,

Dettagli

Ente Nazionale Bilaterale per la Formazione

Ente Nazionale Bilaterale per la Formazione Ente Nazionale Bilaterale per la Formazione Contatti Indirizzo: Via Casal Bertone, 171-00159 Roma Tel./Fax: 06.83771862 Mobile: 333.7755585 info@enbiform.it - enbiform@pec.it www.enbiform.it COS È UN ENTE

Dettagli