Piano di monitoraggio nazionale influenza aviaria: obiettivi e modalità operative
|
|
- Tito Monaco
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Piano di monitoraggio nazionale influenza aviaria: obiettivi e modalità operative Maria Lucia Mandola S.S. Lab. Specialistico diagnostica molecolare virologica e ovocoltura IZSPLVA, Torino
2
3
4 Obiettivi dei programmi di sorveglianza. per gli allevamenti avicoli. Rapida identificazione di infezioni sostenute da virus influenzali negli allevamenti avicoli e informazione alle autorità competenti
5 Finalità dei programmi di sorveglianza In caso di focolaio, vengono predisposte misure di controllo ed eradicazione contro l influenza aviaria previste dalla direttiva 2005/94/CE e la decisione 2006/437/CE In caso di isolamento del sottotipo H5N1 si fa riferimento alle decisioni 2006/135/CE e 2006/563/CE Le misure sono orientate alla rapida estinzione del focolaio al fine di bloccare la diffusione del virus nell ambiente
6 Quali virus influenzali sono oggetto della sorveglianza
7 Il Piano di monitoraggio nazionale per l influenza aviaria 2013 nota Ministero Salute 960 del 17 gennaio 2013 descrive: i programmi di Sorveglianza nel pollame e nei volatili selvatici l analisi della situazione epidemiologica della malattia e dei fattori di rischio rilevati negli ultimi 5 anni in volatili allevati e selvatici le misure da applicare in caso di notifica malattia l analisi particolareggiata dei costi
8 nota Ministero Salute 960 del 17 gennaio 2013 Popolazione bersaglio del programma di sorveglianza nel pollame: specie e categorie produttive interessate tutte le specie allevate e, in particolare, alcune categorie produttive Animali a lunga vita produttiva - Riproduttori di tutte le specie - Soggetti da ingrasso - Galline ovaiole Selvaggina allevata da penna Animali allevati all aperto escluse le categorie produttive a vita breve (pollo e quaglia da carne)
9 Le modalità operative della sorveglianza da attuare in Italia nel 2013 riguardano l intero territorio nazionale, ma sono definite in base al rischio, avendo osservato che, a partire dal 1999: le epidemie si sono concentrate soprattutto in aree densamente popolate (DPPA), peraltro caratterizzate da presenza di aree umide (siti svernamento avifauna e rotte migratorie) Ridistribuzione della numerosità campionaria e ridefinizione frequenza campionamenti sulla base dell analisi della situazione epidemiologica e dei fattori di rischio delle aree interessate dalle epidemie
10 Le modalità operative della sorveglianza 2013: situazione epidemiologica e fattori di rischio delle aree interessate Ubicazione aziende avicole (prossimità zone umide, stagni, paludi, fiumi, laghi, litorali marini con possibilità di raccolta di volatili selvatici) Ubicazione aziende avicole in zone ad alta densità di volatili migratori (specie bersaglio per l H5N1 HPAI, allegato 2 Decisione Commissione 2010/367/UE) Presenza di aree ad alta densità di aziende avicole (DPPA) fonte: nota Ministero Salute 960 del 17 gennaio 2013 Aree di svernamento Densità di allevamenti del germano reale (Mappa 1) avicoli industriali per comune (Mappa 2)
11 Le modalità operative della sorveglianza 2013: situazione epidemiologica e fattori di rischio delle aree interessate Situazione epidemiologica presente e pregressa (fattori di rischio di introduzione e diffusione rilevati in epidemie recenti) fonte: nota Ministero Salute 960 del 17 gennaio 2013 specie/categoria produttiva a più alto rischio vs influenza aviaria: tacchini da carne riproduttori tutte le specie anatre e oche galline ovaiole
12 Le modalità operative della sorveglianza 2013: situazione epidemiologica e fattori di rischio delle aree interessate Situazione epidemiologica presente e pregressa (fattori di rischio di introduzione e diffusione rilevati in epidemie recenti) fonte: nota Ministero Salute 960 del 17 gennaio 2013
13 Le modalità operative della sorveglianza 2013: situazione epidemiologica e fattori di rischio delle aree interessate Situazione epidemiologica presente e pregressa (fattori di rischio di introduzione e diffusione rilevati in epidemie recenti) Frequenze di campionamento più ravvicinate NEGLI ALLEVAMENTI INDUSTRIALI nelle aree identificate a MAGGIOR rischio: Lombardia, Veneto, Piemonte e Emilia Romagna
14 Le modalità operative della sorveglianza 2013: situazione epidemiologica e fattori di rischio delle aree interessate Situazione epidemiologica presente e pregressa (fattori di rischio di introduzione e diffusione rilevati in epidemie recenti) Metodo del campionamento rappresentativo: Direttiva 2010/367/UE (25/06/2010) N di aziende da sottoporre a campionamento definito in modo da garantire l individuazione di almeno una azienda infetta con prevalenza di aziende infette almeno del 5% (IC 95%) Frequenza di campionamento su base annuale NEGLI ALLEVAMENTI INDUSTRIALI nelle aree identificate a MINOR rischio:
15 Tra le specie definite BERSAGLIO, anche specie migratrici
16
17 Schema della SORVEGLIANZA nei volatili selvatici Direttiva 2010/367/UE (25/06/2010) Viene anche prevista una sorveglianza attiva mediante cattura di anatidi nidificanti e specie limicole effettuata da parte di personale esperto e autorizzato dall ISPRA. Attività a scopo scientifico (misurazioni, inanellamento) e prelievo contestuale di tamponi Fratino Balia nera Germano reale
18
19 Le attività svolte dal laboratorio per le regioni Piemonte, Liguria e valle d Aosta nell ambito delle attività di piano dal 2002 ad oggi: > accertamenti sierologici (IHA) > accertamenti virologici (isolamento virologico, RT- PCR, Real time RT-PCR) I focolai rilevati, a partire dal 1999: H7N1 H7N3 H7N , HPAI n 7 focolai ;decine i focolai LPAI); , 3 focolai LPAI; 2007, 2 focolai LPAI
20
21 Influenza aviaria a bassa patogenicità in Piemonte /0004 Piemonte Provincia: Cuneo Tip Prod.: Commerciante Ovaiole (130), Broiler (15), Anatre (12), Oche (5), Anatroccoli (200), pulcini (2.050) TOT: Piano di monitoraggio (DM 25 giugno 2010) Data conferma 08/04/2011 H7 LPAI Data abbattimento 29/04/2011
22
23
24
25 ESAMI DI LABORATORIO : Il Manuale Diagnostico (DECISIONE COMMISSIONE 2006/437/CE ) Flusso delle attività SIEROLOGICHE fase 1 negativa Ricerca anticorpi anti influenza H5/H7 (HI) positiva fase 2 Approfondimenti diagnostici (altri campionamenti virologici e sierologici) Conferma del Centro di Referenza Nazionale/OIE (HI) neg pos
26 ESAMI DI LABORATORIO : Il Manuale Diagnostico (DECISIONE COMMISSIONE 2006/437/CE ) Flusso delle attività VIROLOGICHE fase 1 Via classica Real Via molecolare Time PCR negativa Ricerca del virus influenzale A fase 2 positiva Isolamento virus (uova embrionate) PCR gene M Conferma del Centro di Referenza Nazionale/OIE LPAI Identificazione specifica del virus dell'influenza aviaria fase 3 Tipizzazione della patogenicità HPAI Differenziazione sottotipo HI (H5/H7/H9/H...) da liquido allantoideo Sperimentazione animale (IVPI) PCR gene HA (H5, H7, H9) Sequenziamento sito di clivaggio della HA
27 grazie per l attenzione.
Piano Regionale per il monitoraggio permanente dell'influenza aviare. Risultati dei controlli anno 2007
Piano Regionale per il monitoraggio permanente dell'influenza aviare. Risultati dei controlli anno 2007 La presenza e la circolazione naturale nei volatili selvatici, in particolar modo negli anatidi,
DettagliPiano Regionale Integrato (P.R.I.) : Piano di sorveglianza nazionale per l Influenza Aviaria Regione Umbria anno 2017
Allegato Piano Regionale Integrato (P.R.I.) 2015 2018: Piano di sorveglianza nazionale per l Influenza Aviaria Regione Umbria anno 2017 Premessa Il Piano Nazionale Integrato (PNI o MANCP), ai sensi del
DettagliINFLUENZA AVIARIA PIANO NAZIONALE DI MONITORAGGIO anno 2006
INFLUENZA AVIARIA PIANO NAZIONALE DI MONITORAGGIO anno 2006 PREMESSA La continua circolazione di ceppi virali LPAI dei sottotipi H5 e H7 rappresenta un rischio reale di insorgenza di nuove epidemie in
DettagliCordiali saluti. IL DIRETTORE GENERALE f.to dott. Silvio Borrello*
0003632-13/02/2015-DGSAF-COD_UO-P Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Ufficio III Centro Nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali Unità
DettagliPiano Regionale per il monitoraggio permanente dell'influenza aviare (Nota RER , prot.n /VET) Risultati dei controlli anno 2002
Piano Regionale per il monitoraggio permanente dell'influenza aviare (Nota RER 10.10.2000, prot.n. 39585/VET) Risultati dei controlli anno 2002 Allo scopo di mantenere un costante monitoraggio sulla situazione
DettagliPIANO NAZIONALE DI SORVEGLIANZA PER L INFLUENZA AVIARIA 2017
PIANO NAZIONALE DI SORVEGLIANZA PER L INFLUENZA AVIARIA 2017 Sommario 1. DESCRIZIONE E IMPLEMENTAZIONE DEL PROGRAMMA DI SORVEGLIANZA NEL POLLAME... 3 1.1 Designazione dell autorità centrale avente funzione
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 21 DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI
15-4-2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 21 77 DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO PREVENZIONE, SANITÀ VETERINARIA E SICUREZZA
DettagliCordiali saluti. IL DIRETTORE GENERALE f.to dott. Silvio Borrello*
0003632-13/02/2015-DGSAF-COD_UO-P Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Ufficio III Centro Nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali Unità
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Ufficio 3 Centro Nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali Unità centrale di crisi IL DIRETTORE
DettagliPIANO NAZIONALE DI SORVEGLIANZA PER L INFLUENZA AVIARIA 2016
Sommario PIANO NAZIONALE DI SORVEGLIANZA PER L INFLUENZA AVIARIA 2016 1. DESCRIZIONE E IMPLEMENTAZIONE DEL PROGRAMMA DI SORVEGLIANZA NEL POLLAME... 3 1.1 Designazione dell autorità centrale avente funzione
DettagliPiani di sorveglianza nella filiera avicola e revisione dell anagrafe zootecnica. Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario
Piani di sorveglianza nella filiera avicola e revisione dell anagrafe zootecnica Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario P.F. Veterinaria e Sicurezza alimentare Servizio Salute Regione
DettagliINFLUENZA AVIARIA PIANO NAZIONALE DI MONITORAGGIO anno 2005
INFLUENZA AVIARIA PIANO NAZIONALE DI MONITORAGGIO anno 2005 PREMESSA La decisione comunitaria 2005/464/CE del 21 giugno 2005, prevede l obbligo per tutti gli Stati Membri di predisporre programmi relativi
DettagliMinistero della Salute
0008246-30/03/2017-DGSAF-DGSAF-P Trasmissione elettronica N. prot. DGSAF in Docspa/PEC Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Ufficio 3 Centro Nazionale
Dettagli2.1.3 Design (risk based or surveillance based on representative sampling
1. Identificazione del programma Stato membro: ITALIA Malattia: INFLUENZA AVIARIA Anno di attuazione: 2013 Riferimento del documento: MINISTERO DELLA SALUTE Persona di riferimento: Dr. Vincenzo Ugo Santucci
DettagliREGIONE UMBRIA PIANO DI SORVEGLIANZA PER INFLUENZA AVIARIA ANNO 2011
REGIONE UMBRIA DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE E SOCIETA DELLA CONOSCENZA Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare PIANO DI SORVEGLIANZA PER INFLUENZA AVIARIA ANNO 2011
DettagliPIANO NAZIONALE DI SORVEGLIANZA PER L INFLUENZA AVIARIA 2016
PIANO NAZIONALE DI SORVEGLIANZA PER L INFLUENZA AVIARIA 2016 Sommario 1. DESCRIZIONE E IMPLEMENTAZIONE DEL PROGRAMMA DI SORVEGLIANZA NEL POLLAME... 3 1.1 Designazione dell autorità centrale avente funzione
DettagliTrasmissione elettronica N. prot. DGSAF in Docspa/PEC. Assessorati sanità Servizi veterinari Regioni e Province Autonome Servizi Veterinari IIZZS
0019967-31/08/2017-DGSAF-MDS-P Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Ufficio 3 Centro Nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali Unità
DettagliPIANO DI SORVEGLIANZA INFLUENZA AVIARIA 2010
PIANO DI SORVEGLIANZA INFLUENZA AVIARIA 2010 Obiettivi, prescrizioni e criteri generali Obiettivi 1. Individuare l eventuale presenza negli allevamenti intensivi di virus dell influenza aviaria; 2. identificare
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N DEL 22 AGOSTO 2007 Identificativo Atto n. 909
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 9312 DEL 22 AGOSTO 2007 Identificativo Atto n. 909 Oggetto: URGENTI MISURE IGIENICO SANITARIE PER CONTENERE LA DIFFUSIONE DELL'INFEZIONE DA INFLUENZA AVIARIA LPAI
DettagliInfluenza Aviaria. La malattia
1 INFLUENZA AVIARIA La malattia Influenza Aviaria L influenza aviaria è causata da virus appartenenti alla famiglia Orthomyxoviridae, genere Influenzavirus A. Si distinguono stipiti a bassa patogenicità
DettagliI s t i t u t o Z o o p r o f i l a t t i c o Sperimentale delle Venezie. Influenza aviaria ad alta patogenicità in Italia
I s t i t u t o Z o o p r o f i l a t t i c o Sperimentale delle Venezie Influenza aviaria ad alta patogenicità in Italia Situazione al 2 Novembre 2017 17/0001 Veneto Venezia 20.500 21/01/2017 H5N8 26/01/2017
DettagliI s t i t u t o Z o o p r o f i l a t t i c o Sperimentale delle Venezie. Influenza aviaria ad alta patogenicità in Italia
I s t i t u t o Z o o p r o f i l a t t i c o Sperimentale delle Venezie Influenza aviaria ad alta patogenicità in Italia Situazione al 23 agosto 2017 di 17/0001 Veneto Venezia Tacchini da carne 20.500
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N DEL 13/09/07 Identificativo Atto n.
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 9958 DEL 13/09/07 Identificativo Atto n. Oggetto: NUOVE URGENTI MISURE IGIENICO SANITARIE PER CONTENERE LA DIFFUSIONE DELL'INFEZIONE DA INFLUENZA AVIARIA LPAI NEGLI
DettagliTrasmissione elettronica N. prot. DGSAF in Docspa/PEC. Assessorati Sanità - Servizi Veterinari Regioni e Province Autonome IIZZSS IZS delle Venezie
0002859-12/02/2014-DGSAF-COD_UO-P Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E DEGLI ORGANI COLLEGIALI PER LA TUTELA DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE
DettagliINFLUENZA AVIARIA IN ITALIA:
CENTRO REGIONALE EPIDEMIOLOGIA VETERINARIA STITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE INFLUENZA AVIARIA IN ITALIA: 1999 2003 Stefano Marangon Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
DettagliPIANO DI SORVEGLIANZA INFLUENZA AVIARIA 2011 Obiettivi, prescrizioni e criteri generali
PIANO DI SORVEGLIANZA INFLUENZA AVIARIA 2011 Obiettivi, prescrizioni e criteri generali Obiettivi 1. Individuare l eventuale presenza negli allevamenti intensivi di virus dell influenza aviaria; 2. identificare
DettagliInfluenza aviaria, disposizione ministeriale vieta l'utilizzo di richiami vivi nell attività venatoria
Influenza aviaria, disposizione ministeriale vieta l'utilizzo di richiami vivi nell attività venatoria Il 28 dicembre 2016 l Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, sede del Centro di Referenza
Dettagli(pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione europea n. L 273 del 19 ottobre 2005). LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
Decisione 2005/734/CE del 19 ottobre 2005. * Decisione della Commissione del 19 ottobre 2005 che istituisce misure di biosicurezza per ridurre il rischio di trasmissione dell'influenza aviaria ad alta
DettagliOggetto: Piano Nazionale Influenza Aviaria applicazione nella Regione Lazio
Ufficio di staff Osservatorio Epidemiologico Alla c.a Dr.ssa Valeria Ficarelli Regione Lazio Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali Area Sanità Veterinaria inviato per e-mail Oggetto: Piano Nazionale
DettagliL 46/40 Gazzetta ufficiale dell Unione europea
L 46/40 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 16.2.2006 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 6 febbraio 2006 sull attuazione di programmi di indagini sull influenza aviaria nel pollame e nei volatili selvatici
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N DEL 08/03/2006 Identificativo Atto n. 212
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 2492 DEL 08/03/2006 Identificativo Atto n. 212 Oggetto: URGENTI MISURE DI POLIZIA VETERINARIA CONTRO L'INFLUENZA AVIARIA DA ADOTTARE IN. Il Dirigente della Struttura
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
REGIONE EMILIA-ROMAGNA GIUNTA REGIONALE Atto del Presidente: ORDINANZA n 134 del 24/06/2016 Num. Reg. Proposta: PPG/2016/141 del 21/06/2016 Oggetto: INFLUENZA AVIARIA - REVOCA DELLA ZONA DI SORVEGLIANZA
DettagliALLEGATO II DECISIONE 2008/185/CE E FUTURA ACQUISIZIONE DI QUALIFICA DI TERRITORIO UFFICIALMENTE INDENNE Verona, 27/04/2017
ALLEGATO II DECISIONE 2008/185/CE E FUTURA ACQUISIZIONE DI QUALIFICA DI TERRITORIO UFFICIALMENTE INDENNE Verona, 27/04/2017 Il Veneto è inserito nell elenco delle regioni in cui si applicano programmi
DettagliRappresentazione della fascia di territorio con elevata densità di allevamenti avicoli allevamenti con circa 95 milioni di volatili
Rappresentazione della fascia di territorio con elevata densità di allevamenti avicoli. 3.3 allevamenti con circa 95 milioni di volatili accasabili/ciclo Il rischio di malattia è superiore in animali esposti
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N DEL 20/10/2005 Identificativo Atto n. 1136
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 15371 DEL 20/10/2005 Identificativo Atto n. 1136 Oggetto: INFLUENZA AVIARIA. FERMO PROGRAMMATO OBBLIGATORIO DELL'ALLEVAMENTO DEL TACCHINO DA CARNE Il Dirigente della
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO PER LA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Ordinanza del Ministro della Salute Misure urgenti di protezione per casi di influenza
DettagliMinistero della Salute
0024698-30/10/2017-DGSAF-MDS-P Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Ufficio 3 Centro Nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali Unità
DettagliPRINCIPALI PROBLEMI SANITARI RELATIVI A MALATTIE DEL BESTIAME SOGGETTE A MISURE UFFICIALI
PRINCIPALI PROBLEMI SANITARI RELATIVI A MALATTIE DEL BESTIAME SOGGETTE A MISURE UFFICIALI LE LE GRANDI OPERAZIONI DI DI BONIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI MALATTIE A DICHIARAZIONE INTERNAZIONALE OBBLIGATORIA
DettagliCRITERI PER LA CONCESSIONE DELLE DEROGHE
Linee guida per l attuazione di deroghe ai divieti di movimentazione dai territori soggetti a restrizioni per focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) CRITERI PER LA CONCESSIONE DELLE DEROGHE
DettagliProposta campionamento a seguito di positività per Blue tongue in Regione Veneto
Proposta campionamento a seguito di positività per Blue tongue in Regione Veneto In data 31 agosto 2016 è stato confermato da parte del CRN un sospetto Blue tongue in un gregge che effettua il pascolo
DettagliTrattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni
2005D0734 IT 08.01.2009 003.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 19 ottobre 2005 che istituisce
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Direzione generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, Ufficio II La nuova anagrafe degli avicoli in attuazione del DM 13.11.2013 Principali novità rispetto al precedente
DettagliInfluenza aviare ad alta patogenicità Emilia Romagna -2013
Influenza aviare ad alta patogenicità Emilia Romagna -2013 Luisa Loli Piccolomini Servizio Veterinario e Igiene Alimenti Regione Emilia Romagna Annalisa Santi Sorveglianza Epidemiologica Emilia-Romagna
DettagliL efficacia dei sistemi di sorveglianza
L efficacia dei sistemi di sorveglianza Dr. Angelo Ferrari IZS Piemonte, Liguria e Valle d'aosta 9 Giugno 2010 Migliorare con l esperienza La pandemia influenzale A (H1N1) 2009: Modello di gestione delle
DettagliPERCORSO FORMATIVO E PROFESSIONALE
PERCORSO FORMATIVO E PROFESSIONALE - Ricercatore confermato presso la Facoltà di Medicina Veterinaria (SSD VET/05 Malattie Infettive degli animali domestici), Università degli studi di Padova (Marzo 2006,
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA' PUBBLICA VETERINARIA E DEGLI ALIMENTI UFFICI VIII Ordinanza del Ministro della Salute Misure
DettagliOrdinanza del Ministro della Salute 11 febbraio 2006
Ordinanza del Ministro della Salute 11 febbraio 2006 (testo integrato con O.M. 14 febbraio 2006 in corsivo, e con nota MinSal prot. DGVA.VIII/6669/P-I.8.d/108 del 15/02/2006 in corsivo sottolineato) Misure
DettagliTAB. 1 - ANAGRAFE REGIONALE GALLUS GALLUS - ANNO Riproduttori linea uova
CONTROLLI SANITARI NEGLI ALLEVAMENTI AVICOLI Censimento degli allevamenti avicoli la completa revisione dell anagrafe avicola, Dopo effettuata dai Servizi Veterinari delle ASL nel 2006, i dati registrati
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
REGIONE EMILIA-ROMAGNA GIUNTA REGIONALE Atto del Presidente: ORDINANZA n 170 del 21/08/2013 Num. Reg. Proposta: PPG/2013/178 del 21/08/2013 Oggetto: INFLUENZA AVIARIA - MISURE DI CONTENIMENTO DELL'INFLUENZA
DettagliL analisi del rischio in Sanità Animale
L analisi del rischio in Sanità Animale Lebana Bonfanti Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie The components of risk analysis OIE La valutazione del rischio (risk assessment) è l elemento
DettagliMISURE DI BIOSICUREZZA NEGLI ALLEVAMENTI AVICOLI
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 634 del 11 maggio 2016 pag. 1/6 MISURE DI BIOSICUREZZA NEGLI ALLEVAMENTI AVICOLI A. ALLEVAMENTI INDUSTRIALI A.1 Misure di biosicurezza Gli allevamenti
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
REGIONE EMILIA-ROMAGNA GIUNTA REGIONALE Atto del Presidente: ORDINANZA n 95 del 18/05/2016 Num. Reg. Proposta: PPG/2016/100 del 16/05/2016 Oggetto: INFLUENZA AVIARIA - ULTERIORI MISURE DI CONTENIMENTO
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N del 6 maggio 2003
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 7124 del 6 maggio 2003 Oggetto: Influenza aviaria. Programma di vaccinazione.- Integrazione D.D.U.O. n. 6532 del 16.04.2003 IL DIRIGENTE DELL UNITA ORGANIZZATIVA VETERINARIA
DettagliORDINANZA N BOLOGNA 20/08/2007 OGGETTO: INFLUENZA AVIARIA - MISURE DI CONTENIMENTO DELL'INFLUENZA AV IARIA SUL TERRITORIO DELLA R.E.R.
REGIONE EMILIA ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE ORDINANZA N. 000186 BOLOGNA 20/08/2007 OGGETTO: INFLUENZA AVIARIA - MISURE DI CONTENIMENTO DELL'INFLUENZA AV IARIA SUL TERRITORIO DELLA R.E.R. Prot. n. (VET/07/213999
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte seconda - N. 107 Anno 47 3 maggio 2016 N. 124 ORDINANZA DEL PRESIDENTE
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
8.7.2006 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 187/37 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 6 luglio 2006 relativa a misure per prevenire la trasmissione dell influenza aviaria ad alta patogenicità provocata
DettagliSALMONELLOSI AVICOLE. La situazione UE
SALMONELLOSI AVICOLE La situazione UE La protezione della salute umana contro le malattie e le infezioni direttamente e indirettamente trasmesse dagli animali all uomo è inclusa tra obiettivi principali
DettagliPiano di sorveglianza della West Nile Disease - Regione Marche - Anno 2010
C ERV Piano di sorveglianza della West Nile Disease - Regione Marche - Anno 2010 Documento elaborato dal Centro Epidemiologico Regionale Veterinario. Riferimenti normativi: DECRETO DIRIGENZIALE del 15
DettagliCRITERI PER LA CONCESSIONE DELLE DEROGHE
Linee guida per l attuazione di deroghe ai divieti di movimentazione dai territori soggetti a restrizioni per focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) CRITERI PER LA CONCESSIONE DELLE DEROGHE
DettagliUfficio di Staff Osservatorio Epidemiologico
Ufficio di Staff Osservatorio Epidemiologico Prot N. 2557/E del 13.3.2015 REGIONE LAZIO Area Sanità Veterinaria c.a. Dr. Ugo Della Marta udellamarta@regione.lazio.it Oggetto: applicazione del Piano Nazionale
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
REGIONE EMILIA-ROMAGNA GIUNTA REGIONALE Atto del Presidente: ORDINANZA n 185 del 16/09/2013 Num. Reg. Proposta: PPG/2013/192 del 16/09/2013 Oggetto: INFLUENZA AVIARIA. MISURE DI CONTENIMENTO SUL TERRITORIO
DettagliLINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELL' INFLUENZA AVIARIA IN LOMBARDIA. REVOCA DEL D.D.S. 2565/06 E DEL D.D.S.
1491 19/02/2007 Identificativo Atto n. 181 DIREZIONE GENERALE SANITA' LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELL' INFLUENZA AVIARIA IN LOMBARDIA. REVOCA DEL D.D.S. 2565/06 E DEL D.D.S. 5646/06
DettagliIl Dirigente della Struttura Programmazione veterinaria e rapporti internazionali
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 1491 DEL 19/02/2007 Identificativo Atto n. 181 Oggetto: LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELL' INFLUENZA AVIARIA IN LOMBARDIA. REVOCA DEL D.D.S. 2565/06
DettagliMALATTIE A DICHIARAZIONE INTERNAZIONALE OBBLIGATORIA
MALATTIE A DICHIARAZIONE INTERNAZIONALE OBBLIGATORIA Sistema ADNS La gestione informatizzata della notifica e della trasmissione delle informazioni relative all insorgenza di focolai di malattie degli
DettagliPiano Nazionale di sorveglianza della Malattia Vescicolare del suino. Risultati 2004 in Emilia-Romagna
Piano Nazionale di sorveglianza della Malattia Vescicolare del suino. Risultati 2004 in Emilia-Romagna Introduzione Nella presente relazione sono riportate le attività di sorveglianza nei confronti della
DettagliMalattia di Newcastle
Malattia di Newcastle Giovanni Cattoli e Anna Toffan Centro Nazionale di Referenza e Laboratorio OIE per la Malattia di Newcastle e l Influenza Aviare, Istituto Zooprofilattico Sper.le delle Venezie, Legnaro
DettagliOggetto: applicazione del Piano Nazionale Influenza Aviaria 2016 nella Regione Lazio.
Ufficio di staff Osservatorio Epidemiologico Roma, 04/05/2016 Prot. 3147/16 del 4/5/2016 REGIONE LAZIO Area Sanità Veterinaria c.a. Dr. Ugo Della Marta udellamarta@regione.lazio.it Oggetto: applicazione
DettagliIl Dirigente della Struttura Programmazione veterinaria e rapporti internazionali
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 2565 DEL 10/03/2006 Identificativo Atto n. 228 Oggetto: LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELL' INFLUENZA AVIARIA IN LOMBARDIA Il Dirigente della Struttura
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte seconda - N. 24 Anno 48 6 febbraio 2017 N. 29 ORDINANZA DEL PRESIDENTE
DettagliEpidemiologia e diagnosi dell influenza aviare in Italia
Influenza aviare (H5N1) e influenza H1N1 Come protteggere me stesso, la mia famiglia e la collettività Azienda Ospedaliera L. Sacco Milano 5 Ottobre 2009 Epidemiologia e diagnosi dell influenza aviare
DettagliREGIONE EMILIA ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE ORDINANZA N BOLOGNA 01/10/2004
REGIONE EMILIA ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE ORDINANZA N.000242 BOLOGNA 01/10/2004 OGGETTO: INFLUENZA AVIARIA MISURE DI CONTENIMENTO DELLA INFLUENZA AVIARIA DA STIPITI A BASSA PATOGENICITA' SUL TERRITORIO
DettagliSCHEDA DI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA
Centro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Centro Regionale di Epidemiologia Veterinaria - Regione Veneto SCHEDA INDAGINE EPIDEMIOLOGICA POSITIVITA
DettagliCentro di Referenza Nazionale Influenza aviaria Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
ALLEGATO 8 Centro di Referenza Nazionale Influenza aviaria Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Centro Regionale di Epidemiologia Veterinaria - Regione Veneto DA SPEDIRE AL CENTRO DI REFERENZA
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
REGIONE EMILIA-ROMAGNA GIUNTA REGIONALE Atto del Presidente: ORDINANZA n 72 del 03/05/2016 Num. Reg. Proposta: EPG/2016/32 del 03/05/2016 Oggetto: INFLUENZA AVIARIA HPAI MISURE DI RESTRIZIONE Luogo di
DettagliAttività di controllo per una filiera alimentare sicura
Conferenza stampa 7 aprile 2015 Attività di controllo per una filiera alimentare sicura Dott. Silvio Borrello 1 Controlli su animali e prodotti derivati provenienti dall UE Perché? Per tenere traccia e
DettagliMinistero della Salute
Comunicato n. 90 1 agosto 2006 Ministero della Salute UFFICIO STAMPA Influenza aviaria: tutte le misure per prevenirla e combatterla Consuntivo 2005/2006: nessun volatile da allevamento contagiato. L avicultura
DettagliREGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 166/2014 DELLA COMMISSIONE
L 54/2 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 22.2.2014 REGOLAMENTI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 166/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 febbraio 2014 che modifica il regolamento (CE) n. 798/2008 per quanto
DettagliMacellazione e commercio con l estero del bestiame a carni bianche Anno 2004
8 novembre 2005 Macellazione e commercio con l estero del bestiame a carni bianche Anno 2004 L'Istituto nazionale di statistica, a partire da gennaio 2002, effettua mensilmente una rilevazione del bestiame
DettagliCONTROLLI SANITARI NEGLI ALLEVAMENTI AVICOLI SALMONELLOSI AVICOLE
CONTROLLI SANITARI NEGLI ALLEVAMENTI AVICOLI SALMONELLOSI AVICOLE La situazione UE Salmonella spp. rappresenta una delle principali cause di malattie di origine alimentare riscontrate nell Unione Europea,
DettagliORDINANZA N BOLOGNA 16/04/2004
REGIONE EMILIA ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE ORDINANZA N.000087 BOLOGNA 16/04/2004 OGGETTO: INFLUENZA AVIARIA MISURE DI CONTENIMENTO DELLA INFLUENZA AVI ARIA DA STIPITI A BASSA PATOGENICITA' SUL TERRITORIO
Dettaglicontrollo del rispetto delle norme sulla registrazione degli allevamenti e identificazione e rispetto delle norme di identificazione,
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA' PUBBLICA VETERINARIA Obblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese (art.25 D.lgs n 33/2013) effettuati dal Servizio di Sanità Animale TIPOLOGIE
DettagliIl piano nazionale di sorveglianza della malattia di West Nile in Italia per gli aspetti veterinari. Paolo Calistri
Il piano nazionale di sorveglianza della malattia di West Nile in Italia per gli aspetti veterinari Paolo Calistri West Nile Disease La West Nile Disease (WND) è una malattia infettiva ad eziologia virale,
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E DEGLI ORGANI COLLEGIALI PER LA TUTELA DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI
DettagliPIANO NAZIONALE DI ERADICAZIONE E SORVEGLIANZA MVS IN EMILIA ROMAGNA. Risultati anno 2002
PIANO NAZIONALE DI ERADICAZIONE E SORVEGLIANZA MVS IN EMILIA ROMAGNA. Risultati anno 2002 Introduzione Nella presente relazione sono riportate le attività di sorveglianza nei confronti della Malattia Vescicolare
DettagliMinistero della Salute
0011103-04/05/2016-DGSAF-COD_UO-P Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Uffici 1 e 3 Registro Classif: Allegati: Trasmissione elettronica N. prot. DGSAF
DettagliBollettino epidemiologico 2016
Bollettino epidemiologico 2016 1 Situazione epidemiologica 2 Piano di sorveglianza 3 Risultati delle attività di sorveglianza 4 Definizione di caso negli equidi 28 luglio 2016 n. 4 1 Situazione epidemiologica
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte seconda - N. 125 Anno 47 18 maggio 2016 N. 146 ORDINANZA DEL PRESIDENTE
DettagliOrdinanza n. 7 del 24 gennaio 2017
giunta regionale X Legislatura Ordinanza n. 7 del 24 gennaio 2017 OGGETTO: Influenza aviaria. Istituzione delle misure di restrizione a seguito di positività per HPAI H5N8 nei Comuni di Mira (VE) e di
DettagliMalattia Vescicolare del Suino
1 MALATTIA VESCICOLARE DEL SUINO La malattia Malattia Vescicolare del Suino La malattia vescicolare del suino (MVS) è una malattia infettiva e contagiosa ad eziologia virale (genere Enterovirus appartenente
DettagliMALATTIA DI NEWCASTLE
Allegato 6 Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Centro Regionale di Epidemiologia Veterinaria - Regione Veneto MALATTIA DI NEWCASTLE SCHEDA DI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA 2003 Data compilazione.../.../...
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea REGOLAMENTI
4.2.2017 IT L 31/13 REGOLAMENTI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2017/193 DELLA COMMISSIONE del 3 febbraio 2017 che modifica l'allegato II della decisione 2007/777/CE e l'allegato I del regolamento (CE)
Dettagli"PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA GESTIONE DELLE POSITIVITA DA SALMONELLE PERTINENTI NEGLI ALLEVAMENTI DI GALLUS GALLUS e DI TACCHINI"
Protocollo operativo per la gestione delle positività per salmonelle pertinenti in allevamenti di Gallus gallus e tacchini regionale dicembre 2012 "PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA GESTIONE DELLE POSITIVITA
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
REGIONE EMILIA-ROMAGNA GIUNTA REGIONALE Atto del Presidente: ORDINANZA n 116 del 09/06/2016 Num. Reg. Proposta: PPG/2016/123 del 07/06/2016 Oggetto: INFLUENZA AVIARIA - AGGIORNAMENTO DELLE MISURE DI CONTENIMENTO
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO PER L INFLUENZA AVIARIA ANNO 2009
PIANO DI MONITORAGGIO PER L INFLUENZA AVIARIA Obiettivi, prescrizioni e criteri generali Obiettivi ANNO 2009 1. Individuare l eventuale presenza negli allevamenti intensivi di virus dell influenza aviaria;
DettagliBlue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE
Blue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE Blue tongue - 2015 In data 21 Agosto 2015 è stato segnalato un sospetto clinico di BT in un allevamento nella regione di Allier, nella Francia
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N DEL
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 13606 DEL 17.07.2002 OGGETTO: Approvazione del piano di controllo degli allevamenti avicoli sul territorio della Regione Lombardia. Revoca del D.D.U.O. n.17177 del
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
L 42/46 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 14.2.2006 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 13 febbraio 2006 recante alcune misure provvisorie di protezione per casi sospetti di influenza aviaria ad alta
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte seconda - N. 125 Anno 47 18 maggio 2016 N. 146 ORDINANZA DEL PRESIDENTE
DettagliBollettino epidemiologico WND 29 luglio 2014, n. 2. West Nile Disease in Italia nel 2014
Bollettino epidemiologico WND 29 luglio 2014, n. 2 West Nile Disease in Italia nel 2014 Sommario 1 Introduzione 2 Situazione epidemiologica 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli di specie bersaglio
DettagliPiano Nazionale di sorveglianza della Malattia Vescicolare del suino. Risultati 2006 in Emilia-Romagna
Piano Nazionale di sorveglianza della Malattia Vescicolare del suino. Risultati 2006 in Emilia-Romagna Introduzione Nella presente relazione sono riportate le attività di sorveglianza nei confronti della
Dettagli