DOCUMENTAZIONE D IMPATTO ACUSTICO AI SENSI DELL ART.

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1 Ing. Alessandro Placci Corso R. Emaldi, Fusignano (RA) Tel: Fax: s t u d i u m Comune di Pontremoli (MS) DOCUMENTAZIONE D IMPATTO ACUSTICO AI SENSI DELL ART. 8 Legge 26 ott 95 n.447 PER LA RIATTIVAZIONE DI UNA MINI CENTRALE IDROELETTRICA DENOMINATA GUINADI NEI PRESSI DEL TORRENTE VERDE IL TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE Ing. Alessandro Placci Collaboratore: Geom. Gian Marco Casadei i n f s t u d i u m. i t

2 INDICE 1 PREMESSA INQUADRAMENTO TERRITORIALE DEL SITO DESCRIZIONE DELL INTERVENTO ANALISI ACUSTICA DEL SITO Sorgenti sonore attualmente presenti Individuazione dei bersagli sensibili Sorgenti sonore introdotte con l intervento INQUADRAMENTO NORMATIVO VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO Valore di rumorosità della centrale Valore atteso all interno dell abitazione CONCLUSIONI i n f s t u d i u m. i t

3 1 PREMESSA Il presente studio ha come scopo la valutazione dell impatto acustico generato dalla riattivazione di una mini centrale idroelettrica denominata Guinadi, all interno di un edificio già destinato a questa attività, situato nel Comune di Pontremoli (MS) nei pressi del Torrente Verde. L indagine acustica è svolta ai sensi della Legge Quadro 447/95, dei decreti successivi in applicazione alla legge quadro stessa e ai sensi della L.R. 89/2009 secondo le seguenti fasi: INQUADRAMENTO ACUSTICO territoriale e normativo sulle caratteristiche del sito oggetto dello studio e dell intervento da realizzare; INDAGINE ACUSTICA per caratterizzare il rumore prodotto dalle sorgenti sonore introdotte; VERIFICA NORMATIVA sul rispetto dei limiti definiti dalla normativa vigente. 2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE DEL SITO L edificio oggetto di questo intervento è posto nei pressi della strada provinciale e del Torrente Verde, in un edificio in parte destinato all attività della centrale, in parte destinato a residenza. Foto 1: Localizzazione della futura centrale idroelettrica. i n f s t u d i u m. i t

4 3 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO L impianto verrà realizzato nel piano interrato dell esistente edificio della vecchia centrale, attualmente in disuso. All interno dell edificio saranno poste due turbine con relativi generatori, i quadri elettrici e le parti ausiliarie quali la centralina oleodinamica e i quadri di controllo. Sopra il locale della centrale, sono presenti alcuni locali tecnici e servizi, appartenenti alla stessa proprietà. Si tratterà di una centrale di piccole-medie dimensioni e il funzionamento dell impianto consentirà la produzione di energia elettrica da fonte puramente rinnovabile. Per realizzare questa produzione si dovrà incanalare parte dell acqua del torrente all interno di una condotta idraulica; attraverso questa condotta l acqua entrerà in centrale facendo azionare una turbina. Un generatore trasformerà infine l energia cinetica della turbina in energia elettrica da cedere alla rete pubblica. La centrale sarà attiva in entrambi i periodi di riferimento, in modo continuo per 24 ore. In adiacenza all edificio di centrale, è presente un abitazione con due piani fuori terra. edificio di centrale abitazione Figura 1: Vista planimetrica dell intervento in progetto. Per definire le emissioni rumorose prodotte dall intervento si farà di seguito riferimento ad un altra centrale idroelettrica di dimensioni e macchinari analoghi, costruita in località San Cassiano (RA). La rumorosità di questa centrale è stata analiticamente rilevata e viene presa a riferimento nella stima della rumorosità delle sorgenti da introdurre con il presente intervento. i n f s t u d i u m. i t

5 Si riporta di seguito la sezione e la foto dell edificio oggetto di intervento. locali tecnici - servizi locali tecnici - servizi cabina di connessione abitazione sala macchine ABITAZIONE CENTRALE Foto 2: vista della futura centrale idroelettrica e dell abitazione. i n f s t u d i u m. i t

6 4 ANALISI ACUSTICA DEL SITO 4.1 Sorgenti sonore attualmente presenti L area direttamente interessata dall intervento in oggetto è sottoposta attualmente alla rumorosità del torrente Verde (sorgente di tipo lineare con rumorosità legata all effettiva portata del torrente), della vicina strada provinciale e della ferrovia presente ad una distanza di circa 50 m. Non ci sono ulteriori sorgenti che influiscono sul clima acustico di zona. 4.2 Individuazione dei bersagli sensibili Come bersaglio sensibile maggiormente esposto alla rumorosità della centrale si individua l abitazione adiacente, individuata nella precedente foto n. 2. Eventuali altri fabbricati specificatamente abitativi e posti a distanze maggiori, saranno sottoposti ad una rumorosità inferiore a quella calcolata per il bersaglio individuato. 4.3 Sorgenti sonore introdotte con l intervento Con l intervento in progetto l unica sorgente rumorosa introdotta sarà costituita dalla centrale, ed in particolare dal rumore prodotto dalle turbine e dai generatori, il quale si trasmetterà per via aerea e strutturale all interno dei locali abitativi adiacenti. Per la caratterizzazione di questo rumore, nei calcoli che seguiranno si farà riferimento al rilievo effettuato su un effettivo impianto simile già realizzato, a San Cassiano (RA). Tali valori sono riferiti alla rumorosità interna alla centrale, con funzionamento a pieno regime: la misura è stata effettuata ad 1 m dalle turbine e dal generatore, nel punto di maggior rumorosità. Foto 3: vista interna dei locali. i n f s t u d i u m. i t

7 5 INQUADRAMENTO NORMATIVO Ai fini della caratterizzazione acustica dell area occorre assegnare ad essa la relativa classe di appartenenza. Per la definizione dei limiti di rumorosità da rispettare si può fare riferimento a quanto proposto dal piano di zonizzazione acustica del Comune di Pontremoli, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12, in data , ai sensi dell'art. 5, comma 4, della L.R. 01/12/1998, n. 89 e successive modificazioni. In base alla Zonizzazione Acustica del territorio, si osserva che l edificio oggetto di intervento è classificato in classe III ( Aree di tipo misto ). Anche l intorno di zona è classificato in classe III. Per la classe di appartenenza dell area di progetto sono stati stabiliti i seguenti limiti assoluti di rumorosità (cfr. Tab. B e C del DPCM 14 Novembre 1997): CLASSE III Periodo di rif Diurno Periodo di rif Notturno max immissione [db(a)] max emissione [db(a)] In merito all applicazione del criterio differenziale occorre precisare che relativamente alle singole sorgenti ci si deve confrontare con i valori limite differenziali di immissione previsti dall art. 4, comma 1 del DPCM 14/11/97 all interno degli ambienti abitativi (5 db di giorno e 3 db di notte) e con i relativi limiti di applicabilità (50 db(a) di giorno e 40 di notte). Si allega a fine relazione, lo stralcio di Zonizzazione Acustica del Comune di Pontremoli con l individuazione dell area di intervento. i n f s t u d i u m. i t

8 6 VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO 6.1 Valore di rumorosità della centrale La rumorosità della sorgente è una rumorosità di tipo stazionario, cioè non presenta significativi salti di livello sonoro all interno di brevi periodi. La sua variabilità è data solamente dalla potenza di funzionamento, che a sua volta dipende dalla portata dell acqua in ingresso, fattore che subisce modifiche solamente sul medio-lungo periodo. In base ai rilievi condotti su una centrale come quella in progetto, si è rilevato una rumorosità interna a pieno regime, ad 1 m dalle turbine e dal generatore pari a 93.0 db(a). A tale proposito è importante riportare lo spettro rilevato: Freq db(a) Valori Il rumore prodotto dalla centrale risulta essere quindi un rumore privo di componenti tonali e che presenta un maggior contenuto energetico alle frequenze medio basse. i n f s t u d i u m. i t

9 6.2 Valore atteso all interno dell abitazione La rumorosità attesa all interno dell abitazione adiacente dipenderà in particolar modo dalle trasmissioni strutturali e secondariamente dalle trasmissioni per vie aeree. Il primo intervento di mitigazione necessario, sarà quello di realizzare l intera fondazione in c.a. che conterrà il nuovo gruppo di produzione totalmente staccato dalla struttura esistente, in modo tale da eliminare tutte le trasmissioni di rumore per via strutturale. In più il blocco di ancoraggio del condotto verrà dotato di giunti acustici antivibranti, sempre per evitare le trasmissioni per via strutturale. Il secondo intervento di mitigazione, sarà quello di realizzare un vano all interno del locale esistente, che contiene al suo interno tutti i macchinari della centrale. Questo vano, completamente staccato dal locale esistente (si appoggerà infatti sulla fondazione che contiene i macchinari), sarà realizzato con una struttura in c.a. di sp. 25 cm e di altezza pari a 2.5 m. Per l ingresso alla nuova sala macchine, verranno inoltre installate due porte (la prima con l apertura verso l esterno, la seconda con l apertura verso l interno), che presentano un Rw 42 db. Si riporta la sezione, con l intervento di mitigazione previsto: locali tecnici - servizi locali tecnici - servizi cabina di connessione abitazione sala macchine i n f s t u d i u m. i t

10 Per la verifica della rumorosità all interno dell abitazione, sarà fondamentale calcolare il potere fonoisolante del nuovo cabinato. Nel caso in esame, considerando di avere una struttura in c.a. di sp. 25 cm intonacata, si avrà: PARETE IN C.A. spessore muratura 0.25 m peso specifico muratura 2500 Kg/mc spessore intonaco m numero intonaco 2 peso specifico intonaco 1800 Kg/mc massa specifica parete (M) 679 Kg/mq Rw Formula utilizzata: 15.4*LOG10(M) db In alternativa si può studiare l installazione di un cabinato, che presenti le stesse caratteristiche di isolamento della parete in c.a. A questo punto, si calcola il livello di rumorosità atteso all interno del locale esistente, al di fuori della sala macchine (sottraendo il potere fonoisolante della parete divisoria, alla rumorosità della centrale rilevata): F (frequenza) [Hz] A Liv. Rumore esterno [db] Rw parete c.a.* [db] L imm. [db] * = spettro desunto da dati di letteratura su parete similare Ora, si calcola il potere fonoisolante della parete divisoria in mattoni pieni a tre teste di sp. 50 cm che divide il locale esistente dall abitazione: PARETE DIVISORIA spessore muratura 0.50 m peso specifico muratura 1600 Kg/mc spessore intonaco m numero intonaco 2 peso specifico intonaco 1800 Kg/mc massa specifica parete (M) 854 Kg/mq Rw Formula utilizzata: 15.4*LOG10(M) db i n f s t u d i u m. i t

11 Infine, si calcola il livello di rumorosità atteso all interno dell abitazione: F (frequenza) [Hz] A Liv. Rumore esterno [db] Rw parete* [db] L imm. [db] * = spettro desunto da dati di letteratura su parete similare I valori rilevati all interno dell abitazione saranno: - inferiori ai limiti assoluti di immissione per entrambi i periodi di riferimento (60 db(a) diurno e 50 db(a) notturno); - inferiori alla soglia di applicabilità del criterio differenziale a finestre chiuse per entrambi i periodi di riferimento (35 db(a) diurno e 25 db(a) notturno). i n f s t u d i u m. i t

12 7 CONCLUSIONI Sulla base dello studio degli elaborati progettuali e delle analisi riportate nella presente relazione si può dunque concludere che la rumorosità della nuova mini centrale idroelettrica denominata Guinadi nel Comune di Pontremoli (MS), rispetterà tutti i limiti di rumorosità di zona per entrambi i periodi di riferimento, nonché i limiti differenziali di immissione. Gli unici interventi di mitigazione per evitare le trasmissioni per via strutturale saranno quelli di: - realizzare l intera fondazione in c.a. che conterrà il nuovo gruppo di produzione totalmente staccato dalla struttura esistente; - inserire giunti acustici antivibranti in corrispondenza del blocco di ancoraggio del condotto. Fusignano, 9 Aprile IL TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE Allegati: - stralcio di zonizzazione acustica comunale; - dati di rumorosità della centrale di S.Cassiano. i n f s t u d i u m. i t

13 STRALCIO DI ZONIZZAZIONE COMUNE DI PONTREMOLI CLASSE II CLASSE III

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Indice 1. PREMESSA... 3 3.2 INTERVENTO DI PROGETTO... 5 5. DETERMINAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO... 7 5.1 RISULTATI... 7 Pag. 2 di 10 Indice 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO... 4 3.1 INQUADRAMENTO GENERALE... 4 3.2 INTERVENTO DI PROGETTO... 5 4. LIMITI DI RUMOROSITÀ... 6 5.

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