Il contesto operativo delle imprese del settore siderurgico

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1 BILANCI d ACCIAIO ANALISI IN CHIAVE STRATEGICA E PROSPETTICA DEI BILANCI 2014 Gianfranco Tosini Responsabile Ufficio Studi Siderweb Il contesto operativo delle imprese del settore siderurgico

2 L ECONOMIA MONDIALE Nel 2014 l attività economica mondiale ha deluso le attese, mantenendo lo stesso modesto ritmo del biennio precedente. Anche il commercio mondiale è aumentato assai meno rispetto alle previsioni formulate all inizio dello scorso anno. Nei paesi avanzati si è ampliato il divario tra la crescita più sostenuta degli USA e del Regno Unito e quella assai più debole del Giappone e dell area euro. Nei paesi emergenti e in via di sviluppo l attività economica ha invece nell insieme rallentato, frenata da fragilità strutturali e, in alcuni casi, dall acuirsi di vincoli esterni, soprattutto di natura finanziaria L inflazione è scesa in tutti i paesi avanzati, riflettendo la persistente debolezza della domanda a livello globale e il calo dei prezzi delle materie prime. La volatilità sui mercati finanziari è rimasta contenuta e le politiche monetarie sono rimaste accomodanti, in particolare in Giappone e nell area euro dove si è rafforzato l orientamento espansivo.

3 Aree IL CONTESTO OPERATIVO DELLE IMPRESE DEL SETTORE SIDERURGICO UN MONDO CON VELOCITÀ DI CRESCITA DIVERSE Var. % PIL 2014/13 Var. % Pil 2014/2007 Paesi sviluppati 1,8 6,0 UE 1,5 1,8 USA 2,4 7,3 Giappone -0,1 0,6 Paesi emergenti e in via di sviluppo 4,6 44,1 CIS 1,0 19,7 Paesi asiatici 6,8 66,0 America latina 1,3 22,8 Medio Oriente e Nord Africa 2,6 30,2 Africa Sub-Sahariana 5,0 42,8

4 I MERCATI DELLE MATERIE PRIME Nel 2014 i mercati delle materie prime sono stati contraddistinti dal brusco calo delle quotazioni del petrolio, imputabile sia all andamento dell offerta sia a quello della domanda. Dopo essere rimasto stabilmente sopra i 100 dollari al barile per oltre un triennio, il prezzo del petrolio è crollato nella seconda metà del 2014 scendendo sotto i 50 dollari al barile nel mese di gennaio È proseguita la flessione dei corsi delle materie prime diverse dal petrolio, in atto dal La diminuzione media nell anno, pari al 4%, è stata determinata da quella dei metalli industriali, superiore al 10%, con riduzioni ancora più marcate per minerali ferrosi e rame, che nella seconda parte dell anno hanno risentito del rallentamento della domanda cinese.

5 CORSI DELLE MATERIE PRIME (indici: gennaio 2008=100) Fonte: elaborazioni su dati FMI, EIA e IEA.

6 PRODUZIONE MONDIALE DI ACCIAIO Nel 2014 la produzione mondiale di acciaio si è attestata a milioni di tonnellate, con un incremento dell 1%, in sensibile rallentamento rispetto al 5,8% dell anno precedente. Tale risultato è stato condizionato dalla forte decelerazione del tasso di crescita della produzione di acciaio in Cina (+0,1% rispetto a +12,4% nel 2013) che rappresenta circa il 50% della produzione globale. Nell UE la produzione di acciaio ha raggiunto i 169 milioni di tonnellate, con un incremento dell 1,8% che ha portato al 10,2% la quota sul totale mondiale. A sette anni di distanza, soltanto 9 paesi tra i primi venti produttori mondiali di acciaio presentano volumi produttivi superiori a quelli pre-crisi.

7 VARIAZIONE DELLA PRODUZIONE 2014 VS 2007 (milioni ton)

8 PRODUZIONE ITALIANA DI ACCIAIO La produzione di acciaio in Italia si è attestata a 23,7 milioni di tonnellate, in calo dell 1,6% sull anno precedente, la terza contrazione consecutiva dopo l 11,6% del 2013 e il 5,2% del La diminuzione rispetto al picco pre-crisi si attesta al 25% (-7,9 milioni di tonnellate). L attività produttiva è stata condizionata dalla debolezza della domanda interna, dal rallentamento delle esportazioni e dal basso utilizzo degli impianti da parte di alcuni gruppi siderurgici. Il consumo apparente di prodotti siderurgici primari è aumentato dell 1,1%, in lieve accelerazione rispetto 2013 (0,6%), portando a oltre il 35% il gap rispetto al picco pre-crisi. Il tasso di utilizzo della capacità produttiva è sceso al 53,1% dal 54% del 2013, quasi 20 punti percentuali in meno rispetto alla media mondiale, mentre le ore lavorate sono calate del 3,1%, le ore di cassa integrazione del 7% ed il numero degli occupati si è ridotto del 2,5%.

9 PRODUZIONE PER PROCESSO E TIPO DI ACCIAIO La produzione di acciaio con forno elettrico è diminuita dello 0,5%, contro un calo del 4,2% della produzione con altoforno. La produzione di laminati piani a caldo è calata del 2,1% sull anno precedente, portando a circa il 20% la caduta rispetto al picco pre-crisi. La produzione di laminati lunghi a caldo si è ridotta dell 1,2%, portando a circa il 33% la contrazione rispetto al livello pre-crisi. Sulle differenti performance dei due comparti hanno influito, oltre alla riduzione dell attività che ha contraddistinto il principale produttore nazionale di laminati piani a caldo, diversi fattori: Il livello di attività dei settori utilizzatori; l andamento della domanda interna e di quella estera; l impatto dei prezzi delle materie prime.

10 LIVELLO DI ATTIVITÀ DEI SETTORI UTILIZZATORI VARIAZIONE % PRODUZIONE SETTORI UTILIZZATORI % SU CONSUMO DI ACCIAIO UE ITALIA 2014/ / / /07 COSTRUZIONI 35% 2,9-19,4-7,0-42,0 AUTOMOTIVE 18% 5,4 0,6 3,5-36,2 MACCHINE E APPARECCHI MECCANICI 14% 1,0-9,6-0,9-24,9 PRODOTTI IN METALLO 14% 1,5-15,8-0,1-30,4 TUBI 13% 1,1-25,2 4,8-21,6 ELETTRODOMESTICI 3% -2,4-35,1-2,1-54,7 ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 2% 0,9 11,1 11,0-20,3 CONSUMO REALE DI ACCIAIO TOTALE 2,2-25,9 0,7-34,1 CONSUMO APPARENTE DI ACCIAIO TOTALE 3,5-27,0 1,1-35,5

11 FATTURATO DOMESTICO E ESTERO (numeri indice 2010=100) 170 Fatturato domestico fatturato estero I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II

12 LE ESPORTAZIONI PER CATEGORIE DI PRODOTTI L attività sui mercati esteri è stata caratterizzata da un profilo piatto: le esportazioni si sono mantenute sui livelli del Le esportazioni di prodotti laminati lunghi sono aumentate del 3,6% sull anno precedente. L incremento è stato trainato dalla vergella (+24,9%) e dai laminati mercantili (+7,6%), mentre le esportazioni di tondo per c.a. sono diminuite del 6,5%. L Algeria si è confermata il principale mercato di sbocco e quello che ha consolidato il maggior incremento in termini assoluti. Le esportazioni di prodotti laminati piani hanno registrato un altro calo dell 1,7% dopo quello più consistente del 2013 (-13,7%). La diminuzione delle vendite estere ha riguardato soprattutto i coils (-26%), le cui importazioni sono invece aumentate del 4,7% a fronte di un incremento delle importazioni totali dell 8,4. Le vendite all estero di altri prodotti siderurgici della prima trasformazione dell acciaio si sono incrementate dell 8,9% grazie in particolare alle esportazione di tubi (+8,7%).

13 I PREZZI DELLE MATERIE PRIME SIDERURGICHE (numeri indice gennaio 2010=100) Minerale Rottame Carbone

14 COSTI, PREZZI E MARGINI NEL SETTORE DEI PRODOTTI PIANI (numeri indice 2008=100) Nel 2014 il prezzo del minerale di ferro ha registrato una diminuzione del 28,5%, mentre il prezzo del carbon coke è sceso del 17,1%. Considerato che i prezzi dei prodotti ottenuti con queste materie prime (laminati piani) si sono ridotti mediamente del 6%, ne consegue che i margini sono migliorati Minerale Coils Lamiere

15 COSTI, PREZZI E MARGINI NEL SETTORE DEI PRODOTTI LUNGHI (numeri indice 2008=100) Nel 2014 il prezzo del rottame è diminuito del 5,5% ma i prezzi dei prodotti laminati lunghi si sono ridotti mediamente del 6,5%, per cui i margini si sono ridotti, in considerazione anche del fatto che il prezzo dell energia elettrica è sceso soltanto del 3% Rottame Tondo c.a. Travi Laminati

16 EFFETTO DEL CALO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME SUL COSTO DI PRODUZIONE DELL ACCIAIO La riduzione più marcata dei prezzi del minerale e del carbone rispetto al rottame ha annullato il gap positivo del forno elettrico rispetto all altoforno nella produzione di acciaio. COSTO DELLA PRODUZIONE DI UNA TONNELLATA DI ACCIAIO IN $ Calcolo effettuato sulla base dei prezzi del minerale e del rottame a marzo 2015 Costi Ciclo integrale Forno elettrico Costi fissi 65,1 65,1 32,0 32,0 Costi variabili 612,7 305,7 508,7 408,7 Costo totale 677,8 370,8 540,7 440,7

17 LE TENDENZE NEL IL QUADRO MACROECONOMICO La ripresa globale mostra segni di rallentamento determinati da fattori di natura temporanea nei paesi avanzati, più persistenti e strutturali in quelli emergenti. La debolezza della domanda mantiene le quotazioni delle materie prime su livelli storicamente bassi creando però dei problemi ai paesi esportatori di materie e fonti energetiche. L inflazione resta bassa a causa della modesta crescita dei consumi e della compressione dei prezzi delle materie prime. Nei principali paesi sviluppati e emergenti le banche centrali stanno proseguendo l allentamento monetario in atto.

18 LE TENDENZE NEL L INDUSTRIA SIDERURGICA La domanda mondiale di acciaio ha subito un calo dell 1,7% provocato dal calo dei consumi e soprattutto degli investimenti infrastrutturali nei paesi emergenti (-10,9% CIS, -7,3% America latina, Cina -3,5%). La produzione mondiale di acciaio si è ridotta dell 1,4% nei primi otto mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Hanno influito su questo risultato la diminuzione dei volumi produttivi nei principali paesi produttori di acciaio: Ucraina (-23,6%), USA (-8,5%), Turchia (-7,5%), Giappone (-4,9%), Corea del Sud (- 2,5%) e Cina (-0,7%). I prezzi delle materie prime siderurgiche hanno proseguito la discesa: il prezzo del minerale di ferro è calato del 18% rispetto a dicembre 2014, il prezzo del carbone coke del 13% e il prezzo del rottame del 19%.

19 LE TENDENZE NEL L INDUSTRIA SIDERURGICA EUROPEA Nei primi otto mesi del 2015 la produzione di acciaio nell UE è rimasta sugli stessi livelli dell anno precedente, grazie alla tenuta della Germania (+0,4%) e del ritorno alla crescita della produzione della Spagna (+3,5%). Il consumo apparente di acciaio è invece aumentato dell 1,3%. Le esportazioni di prodotti siderurgici sono complessivamente diminuite del 2,2% nei primi sette mesi del 2015 rispetto allo steso periodo dell anno precedente. Su questo risultato ha influito il calo delle esportazioni di semiprodotti (-17,6%) e di tubi (-5,4%), mentre i laminati hanno mantenuto i livelli del 2014 (-0,1% i piani, +1,4% i lunghi). Le importazioni sono rimaste stabili sui livelli del 2014 per effetto di una diminuzione delle importazioni di tubi (-12%) e di un leggero aumento dei laminati (+1,1%). Per quanto riguarda questi ultimi va rilevato che, mentre le importazioni di prodotti laminati piani sono aumentate del 5,3%, quelle di prodotti laminati lunghi si sono ridotte dell 8,4%.

20 LE TENDENZE NEL L INDUSTRIA SIDERURGICA ITALIANA Nei primi otto mesi del 2015 la produzione di acciaio in Italia si è ridotta del 9,5%, la peggiore performance a livello UE su cui ha influito in modo determinante la diminuzione dell attività dell ILVA. La produzione di laminati piani si è infatti contratta del 16%, mentre quella di laminati lunghi è diminuita soltanto dell 1,8%. Le esportazioni di prodotti siderurgici sono complessivamente diminuite del 6,2% a causa del calo delle vendite all estero di semiprodotti (-32,3%), di laminati piani (-11,5%) e di tubi (-2,1%), mentre quelle di laminati lunghi sono rimaste sui valori del Le importazioni di prodotti siderurgici sono complessivamente aumentate del 25,6% per effetto dell incremento degli acquisti all estero di semiprodotti (+15,9%), di laminati piani (34,5%), di laminati lunghi (+15%), mentre le importazioni di tubi sono diminuite dell 1,3%.

21 LE TENDENZE NEL I SETTORI UTILIZZATORI SETTORI UTILIZZATORI % SU CONSUMO DI ACCIAIO VARIAZIONE % PRODUZIONE UE ITALIA 2015/ / / /13 COSTRUZIONI 35% 1,2 2,9-0,8-7,0 AUTOMOTIVE 18% 3,2 5,4 19,5 3,5 MACCHINE E APPARECCHI MECCANICI 14% 2,1 1,0 0,5-0,9 PRODOTTI IN METALLO 14% 1,5 1,5-0,5-0,1 TUBI 13% 1,2 1,1 0,7 4,8 ELETTRODOMESTICI 3% 1,3-2,4 1,8-2,1 ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 2% 3,5 0,9 3,0 11,0 CONSUMO REALE DI ACCIAIO TOTALE 1,2 2,2 1,2 0,7 CONSUMO APPARENTE DI ACCIAIO TOTALE 2,0 3,5 1,8 1,1

22 IL MERCATO DELL ACCIAIO NEL 2015 Crescita del PIL = 1,5% (0,8%) Crescita settori ind. utilizzatori di acciaio = 2,2% (3,5%) Crescita settore costruzioni = 1,2% (-0,8%) Consumo reale 1,1% (1,0%) Consumo apparente 1,3% (1,2%) Produzione di acciaio 0,5% (-8,0%) Vendite prodotti lunghi 1,1% (0,5%) Vendite prodotti piani 1,5% (1,8%) UE Italia

23 CONFRONTI INTERNAZIONALI - PRIMI 70 GRUPPI MONDIALI DELL ACCIAIO AREE/PAESI VAR. RICAVI _ EBIT RICAVI UTILE (Milioni ) UTILE PATRIMONIO PATRIMONIO ATTIVO UE 2,3% -5,0% 4,2% 2,0% ,1% -3,7% 0,4 0,4 TURCHIA 25,7% -19,5% 14,9% 12,3% ,4% 9,6% 0,5 0,5 RUSSIA E UCRAINA -6,9% -11,0% 13,9% 6,7% ,2% -11,0% 0,3 0,4 USA 22,9% -9,7% 5,3% 3,2% ,3% -5,7% 0,4 0,4 AMERICA LATINA 4,2% -9,8% 8,5% 9,3% ,4% 3,6% 0,4 4,0 COREA 17,4% -8,7% 5,0% 4,4% ,0% 3,3% 0,5 0,5 GIAPPONE 3,2% -7,5% 5,9% 4,9% ,4% 8,6% 0,5 0,4 CINA 1,9% -2,1% 3,1% 2,0% ,414 3,2% 2,6% 0,4 0,4 INDIA 18,4% -1,0% 7,2% 8,2% ,3% 7,4% 0,3 0,3 MONDO 5,2% -6,2% 5,6% 3,8% ,6% -0,1% 0,4 0,4

24 CONFRONTI INTERNAZIONALI - PRODUZIONE SEMILAVORATI STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA UE ITA UE ITA UE ITA Attivo a breve 53,4 62,5 52,5 64,4 53,4 62,5 Attivo immobilizzato 46,6 37,5 47,5 35,6 46,6 37,5 Mezzi di terzi 60,3 51,3 61,1 54,6 62,9 54,7 Mezzi propri 39,7 48,7 38,9 45,4 37,1 45,3 CONTO ECONOMICO Ricavi Ebit 1,3 3,8 1,0 1,6 0,9 4,2 Utile/perdita d'esercizio -0,3 1,5 0,4 0,5-0,2 1,8 INDICI DI REDDITIVITÀ ROA 1,7% 3,2% 1,3% 1,3% 1,3% 4,2% ROS 1,3% 3,8% 1,0% 1,6% 0,9% 4,2% Rotazione capitale investito 1,3 0,8 1,3 0,8 1,4 1,0 ROE -1,0% 2,7% 1,6% 0,9% -0,8% 4,2% INDICI DI SOLIDITÀ Patrimonio netto/attivo immobilizzato 0,8 1,3 0,8 1,3 0,9 1,2 Rapporto di indebitamento complessivo 1,5 1,1 1,5 1,2 1,6 1,2

25 CONFRONTI INTERNAZIONALI - PRODUZIONE ACCIAI AL CARBONIO E LEGATI STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA UE ITA UE ITA UE ITA Attivo a breve 57,9 59,8 56,2 59,1 58,1 58,7 Attivo immobilizzato 42,1 40,1 43,8 40,9 41,9 41,3 Mezzi di terzi 55,9 62,0 54,5 61,0 51,4 59,3 Mezzi propri 44,1 38,0 45,5 39,0 48,6 40,7 CONTO ECONOMICO Ricavi Ebit 1,3-0,6-5,1 0,4-3,3 0,9 Utile/perdita d'esercizio 0,5-1,0-5,4-1,1-3,7 2,9 INDICI DI REDDITIVITÀ ROA 1,6% -0,6% -5,7% 0,5% -3,7% 1,1% ROS 1,3% -0,6% -5,1% 0,4% -3,3% 0,9% Rotazione capitale investito 1,2 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 ROE 1,3% -2,8% -11,6% -3,1% -7,9% 10,0% INDICI DI SOLIDITÀ Patrimonio netto/attivo immobilizzato 1,0 0,9 1,0 1,0 1,1 1,0 Rapporto di indebitamento complessivo 1,5 1,6 1,5 1,6 1,7 1,5

26 CONFRONTI INTERNAZIONALI - PRODUZIONE ACCIAIO INOX STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA UE ITA UE ITA UE ITA Attivo a breve 36,8 49,8 46,0 48,5 44,5 51,2 Attivo immobilizzato 63,2 50,2 54,0 51,5 55,5 48,8 Mezzi di terzi 64,9 65,8 70,6 73,2 66,2 75,8 Mezzi propri 35,1 34,2 29,4 26,8 33,8 24,2 CONTO ECONOMICO Ricavi Ebit -0,4-1,4-2,0-2,8-4,2-0,7 Utile/perdita d'esercizio -2,6-4,7-11,1-6,2-7,3-3,1 INDICI DI REDDITIVITÀ ROA -0,2% -1,2% -1,0% -2,7% -2,2% -0,4% ROS -0,4% -1,4% -2,0% -2,8% -4,2% -0,7% Rotazione capitale investito 0,5 0,9 0,5 1,0 0,5 0,5 ROE -3,7% -11,5% -15,5% -18,1% -10,1% -5,9% INDICI DI SOLIDITÀ Patrimonio netto/attivo immobilizzato 0,6 0,7 0,5 0,5 0,6 1,1 Rapporto di indebitamento complessivo 1,8 1,9 2,4 2,7 2,0 1,1

27 CONFRONTI INTERNAZIONALI - PRODUZIONE TUBI STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA UE ITA UE ITA UE ITA Attivo a breve 54,9 60,4 51,7 60,9 53,5 62,0 Attivo immobilizzato 45,1 39,6 48,3 39,1 46,5 38,0 Mezzi di terzi 55,1 47,4 52,8 49,7 51,5 51,3 Mezzi propri 44,9 52,6 47,2 50,3 48,5 48,7 CONTO ECONOMICO Ricavi Ebit 0,8 6,0-0,9 5,0 1,9 5,2 Utile/perdita d'esercizio -3,6 4,1-0,8 2,5 1,0 3,5 INDICI DI REDDITIVITÀ ROA 0,8% 6,7% -0,9% 5,5% 2,2% 5,9% ROS 0,8% 6,0% -0,9% 5,0% 1,9% 5,2% Rotazione capitale investito 1,1 1,1 1,0 1,1 1,1 1,1 ROE -8,0% 8,5% -1,8% 5,7% 2,3% 8,9% INDICI DI SOLIDITÀ Patrimonio netto/attivo immobilizzato 1,0 1,3 1,0 1,3 1,0 1,1 Rapporto di indebitamento complessivo 1,2 0,9 1,1 1,0 1,1 1,1

28 CONFRONTI INTERNAZIONALI - DISTRIBUZIONE STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA UE ITA UE ITA UE ITA Attivo a breve 71,0 70,6 69,4 71,1 69,4 70,6 Attivo immobilizzato 29,0 29,4 30,6 28,9 30,6 29,4 Mezzi di terzi 60,9 66,6 61,3 66,7 63,7 64,5 Mezzi propri 39,1 33,4 38,7 33,3 36,3 35,5 CONTO ECONOMICO Ricavi Ebit 0,8 2,0 0,7 1,4 0,5 0,9 Utile/perdita d'esercizio 0,1 0,6 0,1-0,1-0,4-0,2 INDICI DI REDDITIVITÀ ROA 1,5% 2,1% 1,4% 1,5% 1,1% 1,0% ROS 0,8% 2,0% 0,7% 1,4% 0,5% 0,9% Rotazione capitale investito 1,9 1,1 1,9 1,0 2,0 1,1 ROE 0,2% 1,9% 0,7% -0,1% -2,0% -0,5% INDICI DI SOLIDITÀ Patrimonio netto/attivo immobilizzato 1,3 1,1 1,3 1,2 1,2 1,2 Rapporto di indebitamento complessivo 1,6 2,0 1,6 2,0 1,8 1,8