Evento informativo rivolto ai gestori di piscine pubbliche, turistico ricettive e condominiali

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1 Dipartimento di Prevenzione Struttura Complessa di Igiene e Sanità Pubblica Evento informativo rivolto ai gestori di piscine pubbliche, turistico ricettive e condominiali Tecnici della Prevenzione: Dott.ssa Roberta Arnaldi Dott. Giacomo Sereno

2 L attività di vigilanza PERCHE : CHI: Il personale Tecnico della Prevenzione appartenente alla U.O. Attività Tecniche ndella Prevenzione, Vigilanza e Ispezione

3 QUANDO: L attività di vigilanza Il piano programmatico dell attività di vigilanza sugli impianti natatori è governato da alcuni criteri generali. Presso gli impianti natatori ad apertura annuale vengono effettuati almeno due ispezioni all anno. Presso gli impianti ad apertura stagionale viene effettuato almeno una ispezione durante la stagione balneare, privilegiando gli impianti che negli ultimi anni non sono stati oggetto di verifiche o gli impianti che hanno evidenziato criticità nelle precedenti stagioni

4 L attività di vigilanza COME: L ispezione si può condensare in questi passaggi: Tipo di controllo Verifiche documentali Criteri Verifica della presenza del Manuale Autocontrollo Piscina (MAP); del Registro di impianto; del Registro giornaliero; del Regolamento interno; della presenza dei requisiti dell assistente bagnante Ispezione Misure strumentali Prelievi per analisi Verifica dei requisiti igienico sanitari dell impianto natatorio Cloro residuo libero, Cloro totale e Cloro attivo combinato, ph, acido isocianurico, Temperatura, umidità relativa, lux Campionamento per analisi chimico-batteriologica dell acqua contenuta in vasca e dell acqua di immissione

5 A) Verifiche documentali è facoltativo per le piscine condominiali MAP Il manuale di autocontrollo deve essere definito a seguito di adeguati approfondimenti circa i processi operativi attuati nelle diverse fasi di gestione dell attività. Devono essere indicati i punti critici evidenziati, e deve prevedere interventi rapidi ed efficaci per l attuazione di eventuali azioni correttive. Deve essere redatto secondo i seguenti criteri: Analisi dei potenziali rischi di carattere igienico sanitario; Analisi dei potenziali pericoli per la salute dei frequentatori e dei bagnanti; Individuazione dei punti o delle fasi in cui possono verificarsi tali rischi e definizione delle relative misure preventive da adottare; Individuazione dei punti critici e definizione dei limiti critici degli stessi; Definizione del sistema di monitoraggio; Individuazione di eventuali azioni correttive da adottare; Verifiche e riesame periodico delle analisi dei rischi, dei punti critici e delle procedure in materia di controllo e sorveglianza, anche in relazione al variare delle condizioni iniziali.

6 A) Verifiche documentali Il MAP deve essere COMPLETO e ADEGUATO alla realtà; AGGIORNATO alla normativa vigente; REVISIONATO al variare delle condizioni iniziali; TENUTO a disposizione dell Azienda Sanitaria Locale.

7 Verifiche documentali Obbligatorio x tutti gli impianti natatori Registro di impianto - Requisiti tecnico funzionali: deve dettagliare le caratteristiche generali dell impianto stesso, della vasca e dell acqua utilizzata, le caratteristiche delle apparecchiature impiegate.

8 Verifiche documentali Registro giornaliero - controlli dell acqua: Obbligatorio x tutti gli impianti natatori deve contenere la lettura del contatore per l acqua di reintegro il numero dei frequentatori dell impianto le misurazioni effettuate in loco con il relativo valore, le eventuali anomalie riscontrate ed i provvedimenti adottati. Devono essere riportati gli esiti degli accertamenti di tipo fisico, chimico e batteriologico compiuti, indicando per ciascuno di essi la periodicità e la tipologia di intervento prevista per la risoluzione delle eventuali anomalie evidenziate.

9 Verifiche documentali

10 Verifiche documentali Documentazione attestante il possesso di abilitazione conseguente a corso di formazione svolta da FIN (Federazione Italiana Nuoto) o Società Italiana Salvamento, La presenza dell assistente bagnanti dovrà essere assicurata durante tutto l orario di apertura della struttura. In caso di assenza dell Assistente bagnanti dovrà essere esposta bandiera rossa.

11 Verifiche documentali La presenza dell assistente bagnante non è obbligatoria negli impianti in dotazione alle strutture ricettive, ad uso esclusivo degli ospiti e dei clienti della struttura stessa, purchè sussistano le seguenti condizioni: superficie di vasca inferiore o uguale a 100 mq e profondità minore o uguale m 1,40 (toll. +10%); almeno due lati del bordo vasca liberi da ostacoli; vigilanza adeguata anche mediante l utilizzo di sistemi di controllo e/o sorveglianza, e/o di allarme, da postazione presidiata; i frequentatori devono essere informati, in caso di vigilanza non continuativa; presenza di personale addetto ad interventi di pronto soccorso, debitamente abilitato e formato secondo quanto prevede la normativa vigente, prontamente disponibile durante le ore di apertura della piscina.

12 Verifiche documentali La deroga alla presenza dell assistente bagnanti, che deve essere indicata sul MAP, è inoltre prevista per: - le strutture ricettive che consentono l effettuazione di bagni elioterapici, mediante lìutilizzo dei solarium posti nei pressi della vasca di piscina; - le piscine condominiali; - gli agriturismi purchè sussistano le seguenti condizioni: - Almeno due lati del bordo vasca liberi da ostacoli; - Vigilanza adeguata anche con idonei sistemi di controllo e/o allarme, da postazione presidiata: i frequentatori devono essere informati, in caso di vigilanza non continuativa.

13 Ispezione PERCORSI L'accesso degli utenti all'area bagnanti, per l'utilizzo delle vasche, è consentito esclusivamente previa completa pulizia personale mediante doccia, da effettuarsi o nell'immediata vicinanza della vasca o, comunque, laddove la doccia è installata.

14 Ispezione SEZIONE SERVIZI Verifica Dello stato di pulizia; Del regolare funzionamento delle docce, dei lavabi, dei phon, dei servizi, dei dispositivi lavapiedi, degli erogatori di sapone e della presenza di dispositivi monouso per l asciugatura delle mani; Della presenza di eventuali tracce di umidità; Delle modalità di raccolta e allontanamento delle acque di pulizia dei pavimenti; Di eventuali situazioni contingenti che possono costituire un rischio di natura igienico-sanitaria, come la cattiva condizione dei materiali (panche e armadietti in cattivo stato di conservazione con presenza, ad esempio, di ruggine; spogliatoi con piastrelle scheggiate, ecc.).

15 Ispezione SEZIONE SERVIZI Deroghe per categoria A, gruppo a.2.2. (attività ricettive turistiche e agrituristiche) In tali strutture, nelle quali l'accesso alle piscine è riservato ad uso esclusivo degli ospiti, non sono obbligatori spogliatoi né servizi igienici e docce all'interno della sezione vasche. Nelle strutture ricettive dove l'accesso alla piscina è esteso anche ai clienti presenti occasionalmente è invece necessario predisporre un adeguato numero di spogliatoi e servizi igienici.

16 Ispezione Sezione attività natatorie e di balneazione Verifica Della pulizia e della corretta pendenza (tale da evitare che le acque di lavaggio possano refluire nel bordo sfioratore o in vasca) delle zone perimetrali alle vasche; Della presenza di eventuali tracce di umidità sulle pareti degli impianti natatori coperti; Degli spazi perimetrali attorno alle vasche che costituiscono l impianto natatorio che devono essere privi di ostacoli; Della presenza di marcatura, sul bordo vasca, indicante i valori minimi e massimi di profondità dell acqua.

17 Ispezione Primo Soccorso Le strutture devono essere dotate di presidi di primo impiego e materiale di medicazione. Le piscine di categoria A (destinate ad utenza pubblica), gruppo A1 (uso pubblico) devono essere dotate di un locale di primo soccorso costituito da un ambiente di adeguata accessibilità e superficie. Dotato di: lavabo con rubinetti a comando non manuale; servizio igienico ad uso esclusivo; presidi di primo impiego e materiali di medicazione (in corso di validità); strumentario per intervento di primo soccorso; lettino medico; barella a cucchiaio; collegamento telefonico anche con l'esterno; Defibrilatore portatile semiatomatico.

18 Ispezione Impianti Tecnici Nelle piscine condominiali e nelle piscine delle strutture ricettive e Agrituristiche realizzate successivamente alla data del gli impianti tecnologici per il trattamento dell acqua di piscina (pompe, filtri, sistema di disinfezione, apparecchiature di misura, vasche di compenso, i ricircoli, i reintegri dell acqua in vasca) devono essere conformi ai requisiti della norma UNI ultima revisione.

19 Ispezione Impianti Tecnici Il contatore dell acqua di reintegro: Occorre per verificare il costante rinnovo dell acqua Il riferimento, anche a carattere non esclusivo, è contenuto nella norma UNI che prevede l entità del rinnovo d acqua giornaliero di riferimento, compresa l acqua di reintegro, nel valore tra il 2,5% e il 5% della somma del volume d acqua di vasca e del volume convenzionale della vasca di compenso.

20 Ispezione Impianti Tecnici La pavimentazione dei locali tecnici deve essere realizzata in modo tale da assicurare che eventuali sversamenti di prodotti non vengano assorbiti dalla pavimentazione e siano convogliati verso punti di raccolta e smistamento preventivamente individuati. La ventilazione del locale deve essere adeguata anche aumentando il numero delle aperture o utilizzando un sistema di ventilazione forzata.

21 Ispezione Impianti Tecnici Corretto stoccaggio dei prodotti chimici I prodotti chimici impiegati per il trattamento dell acqua devono essere conservati nelle loro confezioni originali; le operazioni di stoccaggio dei prodotti e di pulizia dagli stessi eventualmente lasciati, non devono sviluppare polveri, fumi, gas e vapori; tutti i materiali ed i prodotti chimici presenti nel locale devono essere conservati in sicurezza e adeguatamente separati; la loro collocazione non deve ostacolare l accesso e l uscita dai locali che li contengono; Il locale non deve essere soggetto ad allagamento e qualora ciò non fosse possibile i contenitori dei prodotti chimici devono essere dotati di vasca di contenimento o serbatoio a doppia parete.

22 Misurazioni strumentali Vengono effettuate in loco la determinazione dei seguenti parametri: Il cloro residuo libero; Il cloro residuo totale; Il cloro combinato = Cloro totale Cloro libero; Il ph; La temperatura dell acqua di vasca e di immissione; La temperatura dell ambiente e l Umidità relativa, per gli impianti natatori coperti. Gli strumenti utilizzati per le misurazioni vengono sottoposti a tarature periodiche.

23 Misurazioni strumentali Cloro Attivo Libero In vasca 0,7 1,5 mg/l Cl 2 In immissione 0,6 1,8 mg/l Cl 2 Cloro Attivo Combinato = Cloro Attivo Totale Cloro Attivo Libero In vasca 0,4 mg/l Cl 2 In immissione 0,2 mg/l Cl 2

24 ph Misurazioni strumentali In vasca e in immissione 6,5 7,5 Acido Isocianurico In vasca e in immissione 75 mg/l

25 Misurazioni strumentali Temperatura dell acqua in vasca: Vasche coperte 24 C-32 C Vasche coperte bambini 26 C-35 C Vasche scoperte 18 C-30 C

26 Prelievi per analisi Punti di prelievo: Acqua di immissione: il campione va prelevato da rubinetto posto sulle tubazioni di mandata delle singole vasche a valle degli impianti di trattamento Acqua in vasca: il prelievo viene effettuato in punti significativi, scelti in funzione della geometria della vasca e della tipologia di circolazione dell'acqua, ad una distanza minima di 40 cm dal bordo della vasca e ad una profondità tra 20 e 40 cm

27 Prelievi per analisi

28 Prelievi per analisi Considerando che le analisi rientrano tra gli accertamenti tecnici non ripetibili, dovrà essere data preventiva informazione al Responsabile della piscina del giorno, dell ora e del luogo in cui le analisi verranno effettuate. L interessato o persona di sua fiducia appositamente designata possono presenziare alle analisi, eventualmente con l assistenza di un consulente tecnico

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30 Attività SC ISP Anno n impianti controllati n di impianti con non conformità

31 Attività SC ISP principali non conformità rilevate Aspetti analitici 20% Aspetti strutturali 53% Aspetti documentali 27%

32 Attività SC ISP principali criticità rilevate Aspetti Strutturali spogliatoi e docce non adeguate 17% contorno vasca 17% percorsi non idonei 17% stoccaggio prodotti non adeguati 27% mancanza contatore 22%

33 Attività SC ISP principali criticità rilevate Aspetti Documentali assistente bagnanti assente o mancata incìdicazione assenza 16% Cartello informativo incompleto 10% mancanza autocontrollo o da revisionare 32% mancanza Comunicazione inizio attività 22% mancanza registro impianto 10% mancanza registro giornaliero 10%

34 Attività SC ISP principali criticità rilevate Aspetti Analitici parametri microbiologici 12% ph 12% Cloro Libero 38% Acido Isocianutico 38%

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