La prevenzione della Corruzione e la Trasparenza in Umbria Salute Scarl. Obiettivi strategici

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1 La prevenzione della Corruzione e la Trasparenza in Umbria Salute Scarl Obiettivi strategici La Società Umbria Salute Scarl, è una Società consortile in house di tutte le Aziende Sanitarie della regione Umbria, alla quale sono stati attribuiti una pluralità di servizi di interesse generale preordinati alla tutela della salute e che, ai sensi dell'art.9 della Legge Regionale dell'umbria n.9 del avente ad oggetto Norme in materia di sviluppo della società dell informazione e riordino della filiera ICT (Information and Communication Tecnology) regionale (BUR Umbria n.21 del ), svolge anche le funzioni di Centrale Regionale di Acquisto per la Sanità (CRAS). Ai sensi dell art. 9 della LR n. 9 sopra citata, all interno di Umbria Salute è stata costituita dalle Aziende Sanitarie consorziate, in nome e per conto della Regione Umbri, la CRAS quale struttura operativa della società stessa, come anche riportato all art.4 dello Statuto sociale. Le funzioni della CRAS sono svolte ai sensi dell'articolo 3, primo comma, lett. i) e dell'art. 37 D.Lgs. 18 aprile 2016, n.50 (nuovo Codice degli appalti), nonché ai sensi dell'articolo 1, comma 449 e comma 455 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e dell'articolo 15, comma 13, lettera d) del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica) convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 e comunque ai sensi della normativa tempo per tempo vigente quale ad esempio il D.L. 66/2014. La funzione di CRAS è svolta in forza di un rapporto di mandato con rappresentanza con i consorziati. Il funzionamento della CRAS è definito in un apposito Regolamento di gestione deliberato dall'assemblea dei soci.

2 Mission della Società Umbria Salute non ha scopo di lucro ma consortile e precisamente quello di istituire una organizzazione e strutture comuni a servizio delle Aziende Sanitarie regionali socie, al fine di conseguire maggiori snellezze ed efficienze operative e risparmi gestionali nell espletamento di servizi di interesse generale preordinati alla salute. La Società è amministrata da un Amministratore Unico che ne è altresì Legale rappresentante. La Società eroga servizi di supporto di interesse generale finalizzati alla tutela della salute, operando per la produzione di beni e la fornitura di servizi rivolti all'utenza degli assistiti al SSR, compresa l'attività di front-office e back-office di servizi al cittadino (CUP) e curando la gestione dei flussi informativi del Sistema sanitario regionale al fine di favorire l'attuazione della digitalizzazione del Sistema sanitario regionale, entro i limiti individuati dalla L.R. Umbria n. 9 del 30 aprile 2014, per quanto di competenza delle Aziende sanitarie regionali. L'attività d'interesse generale si svolge anche, in forma non prevalente, tramite lo svolgimento di servizi a supporto delle attività istituzionali delle Aziende consorziate (AUSL Umbria 1, AUSL Umbria 2, Azienda Ospedaliera di Perugia, Azienda Ospedaliera di Terni): a) il supporto tecnico-amministrativo alle direzioni aziendali; b) il supporto alle aziende per il contributo aziendale al Sistema informativo sanitario regionale, di cui alla Legge Regionale 12 novembre 2012, n. 18 (Ordinamento del Servizio sanitario regionale); c) il supporto per l'integrazione dei sistemi informatici aziendali con quelli regionali; d) il back office dei servizi aziendali.

3 Come già sopra riportato, la Società svolge anche le funzioni di Centrale Regionale di Acquisto per la Sanità (CRAS) espletando procedure di gara per l approvvigionamento di beni e servizi in ambito sanitario. Principi Nello svolgimento delle suddette attività, nelle esternalizzazioni a terzi di beni e servizi per propri fabbisogni, nonché nell attività svolta in qualità di CRAS, Umbria Salute rispetta tutte le norme sui contratti pubblici ispirandosi ai principi di trasparenza, integrità, etica, correttezza, lealtà, non discriminazione, economicità, rotazione, efficacia e tempestività, assicurando a tal fine l'impiego e lo sviluppo di tutte le competenze professionali necessarie, osservando altresì tutte le norme previste in materia di Anticorruzione e Trasparenza. Tali principi sono alla base dell'adozione, fin dal 2009, di un Modello Organizzativo finalizzato a prevenire la commissioni dei reati di cui al D.Lgs.231/2001, comprendenti la corruzione in tutte le sue forme. Il M.O. 231 di Umbria Salute, seguendo le indicazioni ANAC al riguardo, è stato poi integrato con il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione (il primo piano redatto e annualmente soggetto ad aggiornamento), comprensivo del Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità, al fine di rafforzare i presidi anticorruzione già presenti nel M.O. 231, implementando altresì il portale della Trasparenza attivato a seguito della Legge 190/2012, del D.Lgs.33/20132, del D.Lgs.39/2013 e del D.Lgs.50/2016. Con il suddetto sistema di gestione, si intende garantire lo svolgimento delle attività di Umbria Salute-CRAS ponendola, per quanto possibile, al riparo dal compimento di comportamenti o situazioni lesivi dell'interesse della Società stessa, proprio partendo dalla applicazione del M.O. 231 debitamente integrato con il PTPCT predisposto dal RPCT nominato dalla Società.

4 Obiettivi strategici La politica per la prevenzione della Corruzione e la Trasparenza in Umbria Salute, fermo restando l obbligo di osservanza delle normative vigenti previste per le società in controllo pubblico, si basa sulla cultura aziendale già manifestata con l adozione del M.O. 231 e del Codice Etico della Società, ancor prima della vigenza delle attuali norme di riferimento quali la Legge 190/2012, il D.Lgs.33/20132, il D.Lgs.39/2013, nonché il D.Lgs.50/2016. La Società è pertanto sempre più orientata ad organizzarsi e a svolgere tutte le attività utili ad evitare il verificarsi di fenomeni corruttivi e ad attuare tutte le azioni più appropriate per mitigare il rischio che questi si verifichino, sia attraverso la gestione del M.O.231, sia attraverso il PTPCT, sia infine attraverso l'integrazione di tali processi nel Sistema aziendale di Gestione per la Qualità. L obiettivo strategico è pertanto quello della riduzione del livello del rischio di corruzione all'interno della propria struttura organizzativa e nell'ambito delle attività da essa poste in essere. La Società pertanto individua strumenti e metodologie per garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza della propria azione amministrativa. In particolare, la Società, attraverso un'analisi oggettiva e razionale, nell'ambito del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e la Trasparenza (PTPCT) individua le criticità maggiori e le misure di contenimento (organizzative e tecniche) da attuare progressivamente secondo priorità correlate al livello di rischio emerso dall'analisi, conducendo contestualmente attività di monitoraggio e controllo sulla base di quanto previsto nel M.O. 231 e nel PTPCT, che coinvolge il RPCT, l ODV, i Dirigenti ed il resto del personale, i quali costituiscono la materia sulla quale puntare per il raggiungimento della effettiva efficacia delle misure previste e del monitoraggio e vigilanza effettuati. Tra gli obiettivi, riveste particolare importanza la Trasparenza dell attività della Società avente rilevanza di interesse pubblico. A tal fine sarà sempre più implementata la pubblicazione di dati e documenti in osservanza di quanto disposto dal D.Lgs.33/2013 e s.m.i. ed in particolare dall art.

5 5 in tema di Accesso Civico a dati e documenti, con l obiettivo specifico di indirizzare l'azione aziendale ed i comportamenti individuali dei Dirigenti e dei dipendenti, verso elevati livelli di trasparenza dell'azione amministrativa, nonché di sviluppare la cultura della legalità e dell'integrità nella gestione amministrativa. Operativamente la Società, attraverso il RPCT individuato e nominato, effettuerà gli aggiornamenti di legge sia per quanto riguarda i Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione e quelli per la Trasparenza, sia per quanto riguarda la mappatura per l individuazione di eventuali nuove aree a rischio di reato e per il monitoraggio di quelle già emerse. Il RPCT e l ODV della Società, operando in sinergia tra di loro, effettueranno le verifiche sui flussi informativi previsti dal M.O. 231, nonché sulle pubblicazioni obbligatorie previste dal D.Lgs. 33/2013, monitorando altresì i presidi anticorruzione previsti dal PTPCT della Società. Particolare attenzione sarà destinata alla formazione del personale operante nelle aree a più alto rischio di reato, in conformità del piano formativo proposto dal RPCT. Perugia, 3 gennaio 2017 F.to L'Amministratore Unico Dott. Carlo Benedetti

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