Capitolo III. Verso un interpretazione dell impresa come sistema vitale
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- Mariana Fiorini
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1 Capitolo III Verso un interpretazione dell impresa come sistema vitale
2 Sommario 1. Considerazioni introduttive 2. La necessità di una matrice concettuale 3. I concetti portanti della matrice concettuale la struttura (logica e fisica) l emergenza del sistema dalla struttura le relazioni e le interazioni la struttura ampliata dinamica evolutiva del sistema e stati della struttura ampliata lo schema organizzativo III 2
3 (sommario: segue) 4. Il sistema vitale i postulati della teoria dei sistemi vitali 5. L impresa sistema vitale l area delle decisioni di governo e l area delle operazioni di gestione la struttura operativa la rilettura dei postulati III 3
4 Considerazioni introduttive Presupposti: non è possibile giungere ad una conoscenza oggettiva e completa, ma solo soggettiva e approssimata «i sistemi non sono, ma si osservano e ciò presuppone che sia specificato anche l osservatore. Di fronte alla stessa struttura, osservatori diversi possono osservare sistemi diversi» (Mella) Obiettivo: delineare una teoria formale per la comprensione delle dinamiche imprenditoriali nella prospettiva dell organo di governo III 4
5 La necessità di una matrice concettuale che consenta di sintetizzare le regolarità dei fenomeni e sia utile allo studioso e al decisore d impresa la formalizzazione di uno schema concettuale logicamente convincente che permetta la comprensione di una realtà sempre più variegata e complessa per supportare l azione di governo l approccio sistemico III 5
6 I concetti portanti: dall accolta alla struttura accolta insieme componenti struttura individuazione di elementi e nessi di omogeneità specificazione del ruolo in relazione ad un comportamento, connesso ad una finalità distinzione delle relazioni strutturali riconoscimento della struttura III 6
7 (la struttura: segue) La struttura è, pertanto, un insieme in cui ai singoli elementi siano assegnati ruoli, attività e compiti da svolgere nel rispetto di vincoli e regole, posti tra loro in relazione per rendere possibile, attraverso l implementazione di un sistema, il conseguimento di un fine comune III 7
8 (la struttura: segue) Struttura logica e struttura fisica Il ruolo dello schema organizzativo Una determinata struttura logica può concretizzarsi in una molteplicità di strutture fisiche III 8
9 (la struttura: segue) Con riferimento all impresa: l insieme: elementi umani e tecnici le componenti: ruolo, attività e compiti in vista di un fine comune le relazioni i vincoli e le regole al comportamento la rete di comunicazione l interazione la finalità: la sopravvivenza (dissoluzione del sistema) III 9
10 Il fine dell impresa è la sopravvivenza che si realizza mediante la creazione di valore. Si crea valore se il profitto si perpetua nel tempo, se si incrementa il valore del capitale economico e questo è possibile solo se ci sono i vantaggi competitivi che si conseguono normalmente mediante investimenti nell innovazione dei prodotti, dei processi, di quella armonia e di quella consonanza che dobbiamo avere con l ambiente e con il mercato di riferimento. III 10
11 L emergenza del sistema dalla struttura Il sistema struttura fisica, dotata di componenti fisiche (con un ruolo), intese come qualificazione di predefinite componenti logiche, tra loro interagenti, orientata ad una determinata finalità Da una determinata struttura fisica possono emergere sistemi differenti III 11
12 Le relazioni e le interazioni L interazione ( sistema) come attivazione della relazione ( struttura) Una possibile tipologia relazioni interazioni intra-sistemiche interazioni inter-sistemiche III 12
13 La matrice di rappresentazione della struttura fisica c 1 c 2 c j c n c 1 r 1,2 r 1,n c 2 r 2,1 r 2,j r 2,n S F c i r i,1 r i,2 r i,j r i,n c n r n,1 r n,2 r n,j III 13
14 Dalla struttura fisica alla struttura ampliata La considerazione dell «esterno» C { c 1... c n } C* { c 1 * c k *} C (*) { c 1 c n, c n+1 c n+k } r i, j con i, j {1; n} r* i,j con i {1; n}, j {n+1; n+k} III 14
15 Dove abbiamo lo zero, non c è relazione, ci sono dei vuoti relazionali dovuti a: IRREALIZZABILITÀ, è impossibile formalizzare un legame tra le due componenti; NON RILEVABILITÀ, l osservatore o il soggetto decisore non riescono ad individuare il potenziale legame tra le due componenti. La non rilevalibilità può essere: - oggettiva: materialmente non esiste la possibilità di relazione e quindi è irrealizzabile, - soggettiva: il soggetto decisore non ha le necessarie competenze per individuare la possibile relazione oppure se dispone delle necessarie conoscenze, non intende attivare alcuna relazione.
16 La matrice di rappresentazione della struttura ampliata c 1 c 2 c j c n c n+1 c n+2 c n+k c 1 r 1,2 r 1,n r 1,n+k c 2 r 2,1 r 2,j r 2,n r 2,n+2 S* c i r i,1 r i,2 r i,j r i,n r i,n+2 c n r n,1 r n,2 r n,j r n,n+1 r n,n+k III 16
17 Dinamica evolutiva del sistema e stati della struttura ampliata Stato della struttura S s = {r 1,1 r 1,n+k ; r 2,1 r 2,n+k ; r n,1 ; r n,n+k ; } Stato della struttura ampliata al tempo t S s(t) = {0, 1, 1,,, 1,..., 0, 0, 1} n (n+k) III 17
18 Lo schema organizzativo Disegno di processi e di attività da realizzare attraverso una specifica successione di relazioni tra le componenti interne, interagenti tra di loro e con componenti esterne L organo di governo disegna una mappa appropriata di possibili interazioni Dalla materialità della struttura all immaterialità del sistema emergente III 18
19 (lo schema organizzativo: segue) Dall idea imprenditoriale al sistema impresa: lo schema organizzativo di massima lo schema organizzativo definito Nella definizione della struttura ampliata l organo di governo deve tener conto di una molteplicità di fattori III 19
20 Lo schema organizzativo del processo di acquistoinventariazione Ordine Dettaglio ordine Processamento ordine Report Validazione ordine Copia d ordine Copia d ordine Generazione lista spedizione Lista spedizione Contabilizz.ne Distinta III 20
21 Lo struttura del processo di acquisto-inventariazione Richiesta acquisto Validazione ordine Processamento ordine Generazione lista spedizione Contabil.ne Richiesta acquisto Validazione ordine Processamento ordine Generazione lista spedizione Contabil.ne III 21
22 La matrice concettuale e l impresa Specificazione dell idea imprenditoriale (prodotti, mercati, tecnologie, canali distributivi) Schema organizzativo di massima Struttura logica Struttura fisica Struttura ampliata contiene in sé i presupposti della flessibilità le scelte dell organo di governo Il sistema impresa è in continuo divenire III 22
23 Il processo di sviluppo ed evoluzione dell impresa al tutto Sistema d impresa Idea Imprenditoriale Schema organizzativo definito Struttura ampliata Schema organizzativo di massima Struttura fisica dalle parti dall astratto Struttura logica al concreto III 23
24 L attività di regolazione dell organo di governo Analisi e feed-back con eventuale rivisitazione: delle relazioni e delle componenti periferiche della struttura ampliata Effetti sulla struttura del sistema impresa emergente: Adeguamento dello schema organizzativo definito Trasformazione dello schema organizzativo di massima Ristrutturazione fisiologica dell idea imprenditoriale (cambiamento sostanziale dell identità) Ristrutturazione patologica III 24
25 Il concetto di sistema vitale «E un sistema che sopravvive, rimane unito ed è integrale; è omeostaticamente equilibrato sia internamente che esternamente e possiede inoltre meccanismi e opportunità per crescere e apprendere, per svilupparsi ed adattarsi, e cioè per diventare sempre più efficace nel suo ambiente» (S. Beer) Sistema vitale sistema vivente III 25
26 I postulati della teoria dei sistemi vitali Un sistema è vitale se può sopravvivere in un particolare tipo di ambiente Il sistema vitale possiede la capacità dell isotropia Amplificazione di varietà Area del DECIDERE Area dell AGIRE (operazioni) Attenuazione di varietà III 26
27 (i postulati della teoria dei sistemi vitali: segue) Il sistema vitale è proiettato verso il perseguimento di finalità ed il raggiungimento di obiettivi e risulta essere connesso a sovra-sistemi e sub-sistemi da cui e a cui, rispettivamente, trae e fornisce indirizzi e regole III 27
28 (i postulati della teoria dei sistemi vitali: segue) Un sistema vitale ha la possibilità, sulla base di condizioni di consonanza prima e di processi di risonanza poi, di dissolvere sé stesso - inteso come ente autonomo - nel sovrasistema a cui, in uno specifico periodo temporale, riferisce. III 28
29 L impresa sistema vitale Area delle decisioni Area delle decisioni di governo Area residua delle decisioni gestionali III 29
30 (l impresa sistema vitale: segue) Decisioni gestionali Area delle + = operazioni Struttura operativa (specifica) area della gestione Area del governo Area della gestione III 30
31 La struttura operativa Contiene in sé la legge dei suoi cambiamenti di stato ( capacità, competenze) Le differenze rispetto alla struttura ampliata: componenti e relazioni di rilevanza strategica le conseguenze sui confini dell impresa costi di struttura costi fissi la rappresentazione matriciale III 31
32 Una rilettura dei postulati nell ottica dell impresa L impresa è un sistema aperto inserito in un contesto ( letto dall organo di governo) Le imprese (industriali, commerciali, di servizi) possiedono la stessa identità L organo di governo tende ad analizzare e soddisfare motivazioni e attese di sub-sistemi e sovra-sistemi L interazione con i sovra-sistemi: verso un unico sistema con finalità e valori condivisi III 32
33 (una rilettura dei postulati nell ottica dell impresa: segue) L impresa sistema vitale è una species del genus dei sistemi vitali Il passaggio all impresa sistema vitale segue 2 direttrici: formalizzazione e contestualizzazione III 33
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