I.S.I.S.S DAL CERO S. BONIFACIO (VR) SCHEDA RELAZIONE FINALE ATTIVITA FUNZIONE STRUMENTALE
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1 mod. relazione finale FUNZIONE STRUMENTALE I.S.I.S.S DAL CERO S. BONIFACIO (VR) anno scolastico_ SCHEDA RELAZIONE FINALE ATTIVITA FUNZIONE STRUMENTALE COGNOME E NOME GIULIANA GIRARDI DESCRIZIONE DELLA FUNZIONE COORDINAMENTO PERCORSI DSA BES PERIODO Anno scolastico VERIFICA E VALUTAZIONE RISULTATI ATTESI La Funzione Strumentale è stata svolta nella progettazione e realizzazione delle seguenti azioni: - a- Attivazione/potenziamento delle azioni previste dal protocollo di Istituto, - b- Coordinamento della commissione specifica - c- Progettazione e coordinamento progetti specifici, - d- Consulenza ai docenti - e- Partecipazione a tavoli interistituzionali - f- Formulazione di proposte per - a seminari/convegni attività di formazione - g- Partecipazione /corsi di formazione sull ambito specifico - h- Documentazione delle buone pratiche Resta fermo che il corrente anno scolastico è stato utilizzato per sperimentare e monitorare procedure, metodologie e pratiche con l obiettivo di migliorare sempre più la qualità dell inclusività della scuola: per l attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale dell integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo. (art. 4, nota prot.1551 del 27 giugno 2013), e porre in rilevanza il Piano annuale per l inclusività, inteso come riflessione dei docenti per realizzare la cultura dell inclusione:.sfondo e fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni quale integrazione del Piano dell offerta formativa ( nota prot.1551 del 27 giugno 2013). La Referente, durante l anno scolastico, ha lavorato in sinergia con i Coordinatori di Classe e con la Commissione specifica nella progettazione per realizzare l inclusività degli studenti con bisogni specifici e per l applicazione della normativa. Azione A: Attivazione/potenziamento delle azioni previste dal protocollo di Istituto, Ad inizio anno la referente ha proposto al Collegio, che ha approvato, l acquisizione e l uso di una griglia comune per stendere il PDP relativo agli studenti DSA; a dicembre, la Commissione ha redatto e proposto al Collegio, che ha approvato, la griglia per l Individuazione e la Rilevazione delle tipologie dei diversi bisogni educativi speciali e le difficoltà riscontrate dagli studenti BES (vedi allegati) Nel Collegio del 7 gennaio 2014, la Referente ha fornito ai Docenti le informazioni ricavate dalle direttive ministeriali e le adeguate applicazioni in materia: Strumenti d intervento per alunni con bisogni educati speciali e organizzazione territoriale per l inclusività scolastica Si è fatto riferimento alla seguente normativa: Direttiva C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 Nota ministeriale del 27/6/2013 Piano annuale per l inclusività Circolare MIUR del 22/11/2013
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3 L.104/92 L.170/2010 e D.M. 12/7/2011 e Linee guida per il diritto allo studio degli studenti e alunni con DSA, per rendere certa la realizzazione del PDP per BES con l obiettivo di interventi e metodologie specifiche, per ricordare che la personalizzazione degli apprendimenti, la valorizzazione delle diversità,lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno sono principi istituzionali. Presentazione della richiesta della normativa inerente il Piano annuale per l inclusività e del GLI che, nella scuola, operano in collaborazione con l organizzazione territoriale per l inclusione: CTS e CTI. (allegati) MONITORAGGIO DEI CASI DI ALUNNI BES E DSA: Presentazione della raccolta dei dati, gennaio e aprile.. ( vedi griglie) AZIONE B: Coordinamento della commissione specifica In questo lavoro sono stata supportata dalla collaborazione e disponibilità delle colleghe Guerra e Zecchini, componenti della Commissione specifica. Tre sono stati gli incontri: 9/12/2013 Il gruppo di lavoro ha preso visione le segnalazioni dei Coordinatori di classe in merito a Bes, Dsa, Sostegno e ha scelto e proposto l acquisto di sussidi idonei a supporto dell attività didattica: TABLET-IPAD SOFTWWARE PER LA GESTIONE DELLA SINTESI VOCALE SOFTWARE PER IL RICONOSCIMENTO VOCALE 17/2/2014 Con la Commissione ho lavorato nella stesura del Progetto di prevenzione alla dispersione, raccogliendo e proponendo attività didattiche e laboratoriali in fase di realizzazione o nuove.(d.m. 7 FEBBRAIO 2014) 24/2/2014 Rivisitazione del progetto con la collaborazione del Referente per l intercultura. 20 aprile 2014 Secondo monitoraggio dei casi specifici, predisposizione del materiale e raccolta dei dati (allegati) AZIONI C e D: Progettazione e coordinamento progetti specifici. Consulenza ai docenti Qualora se ne è dimostrata la necessità, e a richiesta del Coordinatore di C., ho fornito il mio apporto e la consulenza con lo scambio di possibilità di interventi e di informazione sulle buone pratiche, ho collaborato nella stesura dei piani didattici e nelle relazioni relative agli alunni, ho partecipazione ai consigli di classe, ad uno straordinario (cl.3ast), svolto con la presenza di specialisti dell ASL. Casi di alunni in difficoltà che ho conosciuto e in cui ho lavorato si sono presentati nelle seguenti classi: 5 am (DSA),4 am, ipovedente, 2cst ( DSA e certificato),2dst (DSA e BES),1dst (BES),3am Incontri con specialisti dell ASL: dott.ssa Cogo per alunno D.D. 9/1/2014, 18/2/2014, Assistente sociale, 20/2/2014 e famiglia per l alunno D.D. Dott.ssa Meneghello, 17/03/2014 Dott.ssa Tacchella, direttrice dello sportello DSA di Caldiero Incontri con le famiglie degli studenti, in particolare per il caso D.D.( 2D), A.F.(1D), F.F. (2D) Ho instaurato un confronto collaborativo con la dott.ssa Boaretti, psicologa, secondo le necessità dei casi, il martedì alla terza ora,presso la Sede Staccata, per scambio di opinioni relative alle problematiche degli alunni da me segnalati e frequentanti le classi 2 C /D e 1D che hanno evidenziato difficoltà nell applicazione delle conoscenze e nell organizzazione del lavoro autonomo. La Commissione specifica ha collaborato con il Referente dell Intercultura prof.ruffo e con il referente per le prove INVALSI, prof. Boggiani. AZIONE E- Partecipazione a tavoli interistituzionali Il 24 gennaio 2014, ICS Caldiero, su delega della Dirigente, ho partecipato all incontro di zona, in quanto tra i punti all o.d.g. era inserito il tema: Analisi dei casi alunni BES e strategie di intervento.
4 In qualità di rappresentante dell Istituto ho illustrato l organizzazione e gli interventi affrontare il disagio manifestato da alunni con bisogni educativi specifici: Nomina del Referente e Commissione BES-DSA Griglia di rilevazione dei casi con predisposizione degli interventi Monitoraggio, inizio e fine anno scolastico Incontri con gli specialisti ASL Progetto di ri-orientamento e analisi del metodo di studio predisposti per AZIONE F: Formulazione di proposte per attività di formazione In aula Insegnanti ho predisposto materiale informativo e di partecipazione a seminari e conferenze. Il materiale di consultazione e di autoaggiornamento è stato inserito nella bacheca del registro elettronico: Professional Academy: Come organizzare la lezione in presenza di BES IRSEF: Prendersi cura dei BES AID Vicenza: Quaderno operativo AZIONE G:Partecipazione /corsi di formazione sull ambito specifico Ho curato la formazione personale partecipando ai seguenti seminari e convegni organizzati sul territorio: 14 novembre 2013, organizzato da IRSEF, Tema: BES E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO PRENDERSI CURA DEI BES 21 gennaio 2014, organizzato da PROFESSIONAL ACCADEMY, Tema: COME ORGANIZZARE LA LEZIONE IN PRESENZA DI BES gennaio 2014,organizzato da PROFESSIONAL ACCADEMY,E-SEMINAR BES. Tema: L INTERVENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO 14 dicembre 2014, Incontri di rete,scuola capofila ICS Monteforte Tema: RICONOSCERE E VALORIZZARE LE DIFFERENZE 16 gennaio 2014, organizzato da CTS VR, Tema PRATICHE EDUCATIVE PER L INCLUSIONE: SEI COME SEI di MELANIA MAZZUCCO (Incontro con l autore) 29 aprile 2014, organizzato da CTS/VR, Tema: DIDATTICA INCLUSIVA ALLA LIM: CONQUISTARE LA LETTO-SCRITTURA, GIOCARE CON I NUMERI 10 maggio 2014, organizzato da AID VICENZA- dislessia Tema:UNA SCUOLA DI QUALITA PER TUTTI. TRA BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Negli incontri di formazione è sempre stato sottolineato le finalità della normativa e posto in evidenza: -Il diritto allo studio per tutti -L uso di strumenti compensativi e dispensativi per studenti DSA -La didattica adeguata: uso di mappe concettuali, schemi e sintesi per lo studio e lo svolgimento dei contenuti -La competenza osservativa dei docenti che deve essere coadiuvata dalla comunicazione forte con la famiglia e con lo studente.
5 AZIONE H: Documentazione delle buone pratiche Ho seguito la documentazione relativa agli alunni, ho collaborato con i Coordinatori nella stesura delle relazioni specifiche. Mi sono adoperata per una fascicolazione pronta all uso nella Sede Staccata dell Istituto. VERIFICA E VALUTAZIONE RISULTAT I ATTESI SUGGERIMENTI Come detto all inizio è stato un anno di prova per far conoscere quanto la normativa chiede al Corpo Docenti. Quanto proposto nel protocollo è stato effettuato, ho incontrato fattiva collaborazione e attenzione da parte dei Coordinatori interessati; resta da programmare la formazione specifica per il Collegio, potrebbe essere ad inizio dell anno sc. prossimo. Ho riscontrato apprezzamento da parte dei colleghi coinvolti e una sincera condivisione del progetto dalla Commissione operante. Ringrazio la Dirigente S. per la fiducia che ha mia ha accordato, dimostrandosi disponibile al dialogo, alla riflessione e nella condivisione dei momenti di formazione, necessaria per adoperarmi e applicarmi nell attività e nella funzione assunta. La fattiva collaborazione del Corpo Docenti, in particolare dei Coordinatori, attenti e professionali, e la nomina della Commissione specifica hanno permesso se non la realizzazione almeno la conoscenza dell INCLUSIONE. Suggerimenti E auspicabile che il lavoro iniziato sia continuativo negli anni e possa essere supportato da una formazione seminariale collegiale. Per una migliore realizzazione degli interventi si richiede più apertura e disponibilità di confronto con gli operatori ASL e i Servizi Sociali. Propongo una prova per DSA agli alunni in entrata al primo anno ( dettato ). ORE DI COMMISSIONE Guerra Paola Ore 6 09/12/ /2/ /03/14 Zecchini Roberta Ore 6 09/12/14-17/02/14-24/02/14 Ruffo Mario Ore 2 24/02/14 S.Bonifacio, 20 maggio 2014 La Referente della funzione strumentale Prof.ssa Giuliana Girardi
6 Si allegano alla relazione: griglie di rilevazione bes comprensiva delle caratteristiche motivazionali griglia per PDP per alunni DSA quadro delle normative presentate al Collegio griglie di monitoraggio
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