I LEGISLATORI o i NORMATORI hanno stabilito dei criteri di quantificazione per determinati rischi.

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1 LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE E DPI I LEGISLATORI o i NORMATORI hanno stabilito dei criteri di quantificazione per determinati rischi. Di seguito sono riportati alcuni dei principali metodi. 1

2 RISCHIO DI INCENDIO LUOGHI DI LAVORO A RISCHIO D INCENDIO BASSO Luoghi in cui sono presenti sostanze a basso tasso d infiammabilità, le cui caratteristiche e modalità d impiego offrono scarse possibilità di sviluppo e di propagazione d incendio. A titolo di esempio: Tutti i luoghi che non rientrano in quelli a rischio medio o elevato. LUOGHI DI LAVORO A RISCHIO D INCENDIO MEDIO Luoghi in cui sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni dei locali e/o d esercizio che possono favorire lo sviluppo d incendi, ma nei quali, in caso d incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata. A titolo di esempio: tutti i luoghi soggetti a prevenzione incendi (vedi tabelle allegate al DPR 1 agosto 2011, n. 151) e non rientranti tra quelli a rischio di incendio elevato. 2

3 RISCHIO DI INCENDIO LUOGHI DI LAVORO A RISCHIO D INCENDIO ELEVATO Luoghi in cui sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni dei locali e/o d esercizio che possono favorire lo sviluppo d incendi e nei quali, in caso d incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi elevata. Tali luoghi comprendono: 1.aree dove i processi produttivi comportano l'utilizzo di sostanze altamente infiammabili, fiamme libere o la produzione di notevole calore alla presenza di materiali combustibili 2.aree dove c'è deposito o manipolazione di sostanze chimiche che possono, in determinate circostanze, produrre reazioni esotermiche, emanare gas o vapori infiammabili o reagire con altre sostanze combustibili 3.aree dove vengono depositate o manipolate sostanze esplosive o altamente infiammabili 4.aree dove c'è una notevole quantità di materiali combustibili che sono facilmente incendiabili 5.edifici interamente realizzati con strutture di legno 3

4 RISCHIO DI INCENDIO LUOGHI DI LAVORO A RISCHIO D INCENDIO ELEVATO Al fine della classificazione di un luogo di lavoro a rischio d incendio elevato si è tenuto presente che: 1.la presenza di un'area a rischio elevato può elevare il rischio d incendio delle aree limitrofe, salvo che l'area a rischio elevato sia opportunamente separata dal resto del luogo da elementi resistenti al fuoco 2.una categoria di rischio elevato può essere ridotta se il processo di lavoro è gestito accuratamente e le vie d esodo sono protette contro l'incendio 3.nei luoghi di lavoro grandi o complessi è possibile ridurre il livello di rischio attraverso misure di protezione attiva di tipo automatico: impianti di spegnimento, rilevazione incendi, estrazione fumi, ecc. Sono comunque classificati luoghi a rischio d incendio elevato quei locali dove, indipendentemente dalla presenza di sostanze infiammabili e della facilità di propagazione delle fiamme, l'affollamento degli ambienti, lo stato dei luoghi o le limitazioni motorie delle persone presenti rendono difficoltosa l'evacuazione in caso d incendio. 4

5 RISCHIO DI INCENDIO A titolo di esempio sono tutti quei luoghi che rientrano nella seguente tabella: Industrie e depositi di cui agli articoli 4 e 6 del DPR n. 175/1988, e successive modifiche ed integrazioni Fabbriche e depositi di esplosivi Centrali termoelettriche Impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili Impianti e laboratori nucleari Depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a m² Attività commerciali ed espositive con superficie aperta al pubblico superiore a m² Scali aeroportuali, infrastrutture ferroviarie e metropolitane Alberghi con oltre 200 posti letto Ospedali, case di cura e case di ricovero per anziani Scuole di ogni ordine e grado con oltre 1000 persone presenti Uffici con oltre 1000 dipendenti Cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 m Cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi 5

6 RISCHIO DI ESPLOSIONE RIPARTIZIONE DELLE AREE IN CUI POSSONO FORMARSI ATMOSFERE ESPLOSIVE RIPARTIZIONE DELLE AREE IN CUI POSSONO FORMARSI ATMOSFERE ESPLOSIVE ZONA DEFINIZIONE METODI DI INDIVIDUAZIONE RISCHIO - Luogo in cui non è presente un atmosfera esplosiva Non sono presenti miscele di aria e sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia o nubi di polveri combustibili Moderato Luogo in cui è improbabile che un'atmosfera esplosiva, 2 costituita da una miscela di aria e sostanze infiammabili Detta zona può comprendere, tra gli altri, luoghi sotto forma di gas, vapore o nebbia, si presenti durante il circostanti le zone 0 o 1. normale funzionamento, ma che, se si presenta, persiste Basso solo per un breve periodo. Detta zona può comprendere, tra l'altro: 1 Luogo in cui è probabile che un'atmosfera esplosiva, costituita da una miscela di aria e sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia, si presenti occasionalmente durante il funzionamento normale. -luoghi nelle immediate vicinanze della zona 0; -luoghi nelle immediate vicinanze delle aperture di alimentazione; -luoghi nelle immediate vicinanze delle aperture di riempimento e svuotamento; -luoghi nelle immediate vicinanze di apparecchi, sistemi di protezione e componenti fragili di vetro, ceramica e materiali analoghi; -luoghi nelle immediate vicinanze di premistoppa non sufficientemente a tenuta, per esempio su pompe e valvole con premistoppa. Medio 0 Luogo in cui un'atmosfera esplosiva costituita da una miscela di aria e sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia è presente continuamente, o per lunghi periodi, o frequentemente. In generale, dette condizioni, quando si presentano, interessano l'interno di serbatoi, tubi e recipienti, ecc. Alto 6

7 RISCHIO DI ESPLOSIONE RIPARTIZIONE DELLE AREE IN CUI POSSONO FORMARSI ATMOSFERE ESPLOSIVE ZONA DEFINIZIONE METODI DI INDIVIDUAZIONE RISCHIO 22 Luogo in cui è improbabile che un'atmosfera esplosiva, sotto forma di una nube di polvere combustibile nell'aria, si presenti durante il normale funzionamento, ma che, se si presenta, persiste solo per un breve periodo. Questa zona può comprendere, tra gli altri, luoghi in prossimità di apparecchi, sistemi di protezione e componenti contenenti polveri, dai quali le polveri possono fuoriuscire a causa di perdite e formare depositi di polveri (per esempio sale di macinazione, in cui la polvere fuoriesce dai mulini e si deposita). Basso 21 Luogo in cui è probabile che un'atmosfera esplosiva, sotto forma di una nube di polveri combustibili nell'aria, si presenti occasionalmente durante il normale funzionamento. Detta zona può comprendere, per esempio, tra gli altri, luoghi nelle immediate vicinanze di punti di caricamento e svuotamento di polveri e luoghi in cui si formano strati di polvere o che, durante il normale funzionamento, potrebbero produrre una concentrazione esplosiva di polveri combustibili in miscela con l'aria. Medio 20 Luogo in cui un'atmosfera esplosiva sotto forma di una nube di polveri combustibili nell'aria è presente continuamente, o per lunghi periodi, o frequentemente. In generale, dette condizioni, quando si presentano, interessano l'interno di serbatoi, tubi e recipienti, ecc. Alto 7

8 RISCHIO DI ESPLOSIONE ATMOSFERE ESPLOSIVE Struttura o reparto Zona Luogo Segnaletica DPC DPI Azioni da intraprendere Tempi e modi per la realizzazione Responsabil e del progetto, dirigenti, preposti e lavoratori coinvolti Imprese esterne coinvolte Rischio 1 2 n. Osservazioni 8

9 RISCHIO DI ESPLOSIONE Specificare: DPC = DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA DPI = DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE quali sono i luoghi che sono stati classificati nelle zone con rischio di esplosione quali sono i luoghi in cui si applicano le prescrizioni minime che i luoghi e le attrezzature di lavoro, compresi i dispositivi di allarme, sono concepiti, impiegati e mantenuti in efficienza tenendo nel debito conto la sicurezza che sono stati adottati gli accorgimenti per l'impiego sicuro di attrezzature di lavoro 9

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