UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI SCIENZE UMANISTICHE REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI TIROCINIO della Facoltà di Scienze umanistiche Premessa Le attività di tirocinio dei Corsi di laurea di primo e di secondo livello (specialistica) istituiti nell ambito della Facoltà di Scienze umanistiche dell Università di Bergamo, rappresentano una parte integrante della proposta formativa e sono disciplinate nel rispetto delle disposizioni contenute nel Regolamento di ateneo per i tirocini formativi e di orientamento. Art. 1 Definizione Il tirocinio è un esperienza formativa professionalizzante in contesti organizzativi, operativi, progettuali pensata per completare i contenuti appresi nel corso degli studi con competenze professionali specifiche connesse alla formazione specifica del corso di laurea di appartenenza. Per realizzare questi obiettivi, la facoltà si impegna a individuare un docente referente per le attività di orientamento e di tirocinio che collabori con l ufficio preposto alla organizzazione e gestione delle relative attività. Art. 2 Obiettivi Sono obiettivi specifici del tirocinio dei Corsi di laurea di primo e di secondo livello di Scienze umanistiche l osservazione e la partecipazione a processi di progettazione e sviluppo nei settori della comunicazione, dell editoria, dell istruzione, dei beni culturali e dello spettacolo, mediante attività che implicano l ideazione, la gestione e la produzione di eventi culturali, di prodotti multimediali, di attività creative e di ricerca. Questa caratterizzazione delle attività di tirocinio prevede: un rapporto di coprogettazione tra Università ed Enti convenzionati ospitanti i tirocini per definire le finalità dell attività, i riferimenti scientifici, i supporti formativi ai tirocinanti; un accompagnamento formativo adeguato, assicurato da funzioni di supervisione e tutoring da parte dell università e degli Enti ospitanti per la rielaborazione delle esperienze; la restituzione dei risultati dei tirocini sia all interno degli Enti ospitanti che dell Università; il monitoraggio delle esperienze di tirocinio e periodici momenti di verifica e riprogettazione promossi dall Università e dagli Enti convenzionati. Le attività di tirocinio, nel quadro delle attività formative vanno realizzate in relazione ad obiettivi specifici da evidenziare in ogni singolo Progetto formativo di tirocinio. Le attività di tirocinio dei Corsi di Laurea di I livello permettono l acquisizione di 5 cfu; 1

2 quelle dei Corsi di Laurea Specialistica (II livello) consentono l acquisizione di 5 o di 10 cfu. Art. 3 Soggetti del tirocinio I soggetti impegnati nelle attività di tirocinio sono: - lo studente tirocinante; - il docente dell Università supervisore del tirocinio; - il tutor di riferimento. - il referente per il tirocinio dell Ente convenzionato ospitante; Il tirocinante deve identificare i suoi bisogni di apprendimento a partire dalle competenza teoriche acquisite nel corso degli studi, partecipando attivamente all elaborazione del progetto formativo di tirocinio (alla definizione degli obiettivi specifici, delle attività, del prodotto finale). Le attività di tirocinio devono essere svolte nel rispetto delle disposizioni contenute nella convenzione e nel progetto formativo di tirocinio. Al termine del tirocinio è necessario consegnare all ufficio competente nei tempi indicati nel progetto la relazione finale e il libretto di tirocinio debitamente compilato e sottoscritto. Il docente universitario supervisore del tirocinio, principale riferimento scientifico e di indirizzo per il percorso di apprendimento e di ricerca del tirocinante, deve approvare il contenuto del progetto ed eventualmente pianificare i momenti di rielaborazione dei contenuti. Alla conclusione dell esperienza dal giorno in cui iniziano l attività di tirocinio, formativa, il docente deve indirizzare il tirocinante nella stesura della relazione finale di tirocinio e compilare il libretto di tirocinio per la parte che lo riguarda. Il tutor di riferimento è il principale supporto per il tirocinante durante lo sviluppo delle attività di tirocinio. Lo studente si rivolge al tutor per le verifiche sulle attività svolte, per segnalare situazioni di difficoltà o, in caso di necessità, per la riformulazione del progetto. Il tutor deve aiutare lo studente nella fase di avvio del tirocinio a precisare attese, interessi, bisogni d apprendimento, nel corso del tirocinio deve verificare l andamento dell esperienza sotto il profilo formativo e al termine deve seguire il tirocinante nella stesura della relazione di tirocinio, compilando il libretto di tirocinio per la parte di sua competenza. Il referente per i tirocini dell Ente ospitante partecipa all elaborazione dei contenuti del progetto formativo e crea le condizioni organizzative per lo svolgimento delle attività previste, mantiene un costante contatto con il tutor per garantire il valore formativo dell esperienza. Al termine del tirocinio deve compilare la parte del libretto di tirocinio di sua competenza. 2

3 Art. 4 Crediti necessari per iniziare il tirocinio Il tirocinio deve tradursi in un esperienza direttamente connessa al percorso formativo dello studente. Sono ammessi al tirocinio gli studenti iscritti a un Corso di laurea di I livello che abbiano maturato 100 crediti formativi e siano iscritti al terzo anno di corso. Sono ammessi al tirocinio gli studenti iscritti a un Corso di laurea specialistica (II Livello) che abbiano maturato 195 crediti formativi. Il tirocinio si svolge in enti, aziende, servizi, istituzioni, strutture, sia privati che pubblici, realtà del terzo settore, in ambito nazionale ed internazionale, con cui l Università abbia stipulato una Convenzione che preveda e regoli l attività di tirocinio. Art. 5 Modalità di avvio del tirocinio Per poter iniziare il tirocinio gli studenti possono: 1) inserire il proprio curriculum vitae nel Market place degli stage che si trova nella home page dell Università ( 2) contattare il tutor per la stesura del progetto formativo che dovrà essere poi approvato e sottoscritto dal docente supervisore, titolare dell insegnamento che abbia contenuti affini all esperienza di tirocinio Art. 6 Organizzazione delle attività di tirocinio Per l acquisizione di 5 cfu le attività di tirocinio comportano 100 ore da svolgersi presso l Ente convenzionato; 25 ore da dedicare alla stesura del libretto di tirocinio e della relazione conclusiva, comprensive degli incontri con il Referente dell Ente, il Docente supervisore dell Università e il tutor. Per l acquisizione di 10 cfu le attività di tirocinio comportano 225 ore da svolgersi presso l Ente convenzionato; 25 ore da dedicare alla stesura del libretto di tirocinio e della relazione conclusiva, comprensive degli incontri con il Referente dell Ente, il Docente supervisore dell Università e il tutor. 3

4 Art. 7 Progetto formativo e libretto di tirocinio Almeno una settimana prima dell inizio del tirocinio, deve essere consegnato all Ufficio Orientamento e Stage il progetto formativo in duplice copia, sottoscritto dallo studente, dal tutor, dal docente supervisore e dal referente del soggetto ospitante. Nel progetto deve essere descritta dettagliatamente l attività di tirocinio e gli obiettivi che si intendono realizzare. I tirocinanti compilano il libretto di tirocinio nel quale deve essere specificato il calendario e il luogo delle attività svolte dal primo giorno per tutto il periodo di tirocinio indicato nel progetto. Al termine dell esperienza il libretto compilato in tutte le sue parti dovrà essere restituito all ufficio nei tempi indicati nel progetto Art. 8 Interruzione del tirocinio Gli studenti sono tenuti a osservare scrupolosamente i tempi e le modalità di lavoro previsti dal progetto e a incontrarsi periodicamente con il tutor per verificare l'andamento dell'esperienza. Il mancato rispetto degli impegni presi, segnalato al tutor dal referente del soggetto ospitante comporterà l interruzione del tirocinio: non potranno quindi essere riconosciute le attività svolte ai fini del riconoscimento dei crediti formativi. Nel caso di impedimenti personali del tirocinante dopo la firma del progetto oppure qualora sorgano problemi nel corso di tirocinio gli studenti sono tenuti a rivolgersi al tutor, e qualora si constati l impossibilità a continuare l esperienza, il referente del soggetto ospitante comunicherà tempestivamente l interruzione del tirocinio all Ufficio Orientamento e Stage, inviando un fax o una mail nel quale si dovrà specificare la motivazione. Art.9 Conclusione del tirocinio Il tirocinio si conclude alla data indicata nel progetto formativo come termine del tirocinio. Se l esperienza formativa si conclude prima del termine concordato, lo studente deve sentire il tutor supervisore, mentre il referente dovrà darne tempestiva comunicazione motivata, via fax o per all Ufficio Orientamento e Stage. Per l attribuzione dei crediti è comunque necessario aver svolto l attività per il numero di ore necessarie all acquisizione dei crediti formativi previsti dal piano di studi. Lo studente, il tutor, il referente dell ente, sentito il docente supervisore possono accordarsi per prorogare il tirocinio, comunicando il nuovo termine all Ufficio Orientamento e Stage via fax o per , indicando la motivazione che giustifica la proroga L esperienza di tirocinio deve concludersi con la stesura di una relazione finale di tirocinio da redigere con la supervisione del tutor; in tal caso la relazione dovrà essere consegnata all Ufficio Orientamento e Stage entro due mesi dal termine del tirocinio, unitamente al libretto di tirocinio e al documento di registrazione; 4

5 Art. 10 Certificazione Il docente supervisore, verifica l adempimento degli obblighi del tirocinante e attribuisce i crediti formativi sottoscrivendo il documento di registrazione del tirocinio, allegato al libretto di tirocinio. Entro due mesi dalla data di termine del tirocinio gli studenti consegnano all Ufficio Orientamento e Stage la relazione di tirocinio, il libretto, completo in ogni sua parte, e il documento di registrazione. Art.11 Riconoscimento dell attività lavorativa È possibile chiedere di svolgere l attività di tirocinio all interno della realtà in cui lo studente svolge un attività lavorativa o di collaborazione professionale, purchè venga definito un progetto formativo che preveda l acquisizione di competenze ulteriori rispetto a quelle che caratterizzano l ordinaria attività di lavoro; art. 12 Servizio civile volontario In base all art. 10 della Legge 6 marzo 64 del 2001 le attività di servizio civile attinenti il percorso formativo caratterizzante il curriculum dello studente, possono essere riconosciute come attività di tirocinio sempre che si tratti di esperienze compatibili con il percorso di studi seguito, il cui valore formativo dovrà essere attestato dal tutor e dal docente supervisore con la sottoscrizione del progetto formativo. Sull esperienza di servizio civile lo studente dovrà produrre relazione scritta da concordare con il tutor e con il docente supervisore. 5