Direzione Sanitaria II Distretto. Dott. Fabio De Angelis

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1 Direzione Sanitaria II Distretto Dott. Fabio De Angelis

2 COMPLESSITA ORGANIZZATIVA Necessità di modelli organizzativi più coerenti ed efficaci per la gestione dei pazienti domiciliari

3 COMPLESSITA ORGANIZZATIVA Alta Tecnologia Con tinu ità a ssis tenz iale CRITICITA ASSISTENZIALE

4 L innovazione METODI e TECNICHE SISTEMI e TECNOLOGIE SOLUZIONI ORGANIZZATIVE Competitivita LOGICHE E CRITERI Produzione di nuovi beni, processi e sistemi organizzativi

5 popolazione Comune di ROMA: popolazione ASL RM A: n. SLA attese: 29 n. 12 utenti SLA in Ass.za Dom. Alta Intensità (stadio C D) n. 15 utenti SLA (stadio A B)

6 PROTOCOLLI ASSISTENZIALI DELLA ASL RM A tappe cronologiche: 2004 Primo caso di assistenza domiciliare ad alta intensità affidata a società di servizio per un paziente con SLA in stadio D. Assistenza continuativa h24.

7 PROTOCOLLI ASSISTENZIALI DELLA ASL RM A tappe cronologiche: 2004 Primo caso di assistenza domiciliare ad alta intensità affidata a società di servizio per un paziente con SLA in stadio D. Assistenza continuativa h Con Delibera n. 161 del la ASL RM A ha espletato una gara con procedura aperta ad evidenza comunitaria per l affidamento delle assistenze domiciliari ad alta intensità per stadi C e D. L intensità assistenziale è di h12, h18 e h24 in relazione al PAI. Inserimento di n. 11 pazienti, di cui 7 con SLA.

8 PROTOCOLLI ASSISTENZIALI DELLA ASL RM A tappe cronologiche: 2010 Le assistenze domiciliari ad alta intensità erogate dalla ASL RM A per pazienti in stadio C e D sono raddoppiate rispetto al 2009: 22 pazienti, di cui 15 con SLA.

9 2010 PROTOCOLLI ASSISTENZIALI DELLA ASL RM A tappe cronologiche: 2010 Le assistenze domiciliari ad alta intensità erogate per pazienti in stadio C e D sono raddoppiate rispetto al 2009: 22 pazienti, di cui 15 con SLA. Partecipazione alla sperimentazione regionale del Percorso assistenziale delle persone affette da SLA nella Regione Lazio (elaborato dal Gruppo SLA e formalizzato con DGR n. 819 del 28/10/2009). Tale percorso sperimentale è rivolto alla presa in carico dei pazienti in stadio A e B.

10 PAZIENTI IN ASSISTENZA DOMICILIARE AD ALTA INTENSITA ANNO 2011 PAZIENTI TOTALI 19 Patologie ischemico degenerative 3 SLA 12 Minori 4

11 ANNO 2011 I DISTRETTO: 3 SLA: 2 II DISTRETTO: 7 SLA: 4 III DISTRETTO: 2 SLA: 2 IV DISTRETTO: 7 SLA: 4

12 PROTOCOLLI ASSISTENZIALI DELLA ASL RM A

13 STADIO C e D Ventiloterapia Meccanica Domiciliare Ausili e Protesi compreso materiale di consumo e strumentario necessario ad alto contesto tecnologico, per la gestione domiciliare e per il mantenimento e la continuità della comunicazione Assistenza Domiciliare Servizi assistenziali infermieristici OSS servizi riabilitativi prestazioni mediche specialistiche Servizi Informatici di gestione dell assistenza domiciliare Centro di ascolto Care management e Case management di reperibilità telefonica Esami diagnostici domiciliari - Ambulanza

14 UNITA VALUTATIVA MULTIDISCIPLINARE Coordinatore: Direttore Distretto Membri: Resp.le U.O.S. C.A.D. Resp.le U.O.C. Nutrizione Artificiale Domiciliare Resp.le U.O.C. Neurologia Resp.le Servizio Assistenza Infermieristica

15 STADIO C e D Centro di Riferimento Presidio SLA U.O.S. CAD P. A. I. Unità Valutativa Multidisciplinare PRESA IN CARICO Valutazione del P.A.I

16 Progetti sperimentali della Azienda USL RM A e della Azienda USL RM C per la realizzazione di un percorso assistenziale nei confronti delle persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica SLA. Impegno di Spesa ed erogazione.

17 PIANO OPERATIVO

18 Protocollo d Intesa con Policlinico Umberto I FOTO DEL POLICLINICO SFONDO

19 PIANO OPERATIVO Obiettivi Creazione, validazione e applicazione di un modello integrato di interventi sociosanitari che prendano in carico il paziente dalla diagnosi in poi

20 PIANO OPERATIVO Obiettivi Creazione, validazione e applicazione di un modello integrato di interventi sociosanitari che prendano in carico il paziente dalla diagnosi in poi Riduzione delle ospedalizzazioni improprie ed intensificazione delle attività di assistenza domiciliare

21 STADIO A e B Care Management coordina gli interventi assistenziali seguendo le condizioni cliniche del malato, gestisce le urgenze ed è responsabile della cartella clinica Case Management monitora i bisogni assistenziali ed opera secondo le proprie mansioni professionali Accessi Specialistici programmati Pneumologo, O.R.L. Nutrizionista, Degluttologo Fisiatra Specialista della Comunicazione

22 STADIO A e B OSPEDALE Policlinico Umberto I TERRITORIO ASL RM/A centro di ascolto care managment e case managment di reperibilità telefonica Ambulanza dedicata di tipo B corso di formazione per personale medico ed infermieristico N. 1 posto letto di sollievo in post-acuzie

23 Protocollo d Intesa con Policlinico Umberto I prestazioni infermieristiche aggiuntive in reparto per gestire il post-acuzie accessi degli specialisti ospedalieri (pneumologo, degluttologo, fisioterapista e psicologo) presso il domicilio dei pazienti condivisione della banca dati dei pazienti per creare una rete

24 PROSPETTIVE FUTURE L innovazione Competitivita ACCREDITAMENTO Qualità dei servizi Libera scelta del cittadino sull erogazione del servizio Abilitazione personale non sanitario alla aspirazione endotracheale (Proposta D.M.) Integrazione Socio Sanitaria nell Assistenza Domiciliare

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