Il PAES congiunto e l'analisi dei PAES con approccio raggruppato

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il PAES congiunto e l'analisi dei PAES con approccio raggruppato"

Transcript

1 Covenant of Mayors Pescara, 7 maggio 2013 Primo incontro dei Coordinatori territoriali del Patto dei Sindaci in Italia Il PAES congiunto e l'analisi dei PAES con approccio raggruppato Paolo Zancanella Giulia Melica European Commission Joint Research Centre Serving society Stimulating innovation Supporting legislation

2 Agenda 1. Il ruolo del JRC nel Patto dei Sindaci 2. Il PAES congiunto (Opz. 1 e Opz. 2) 3. L analisi dei PAES raggruppati per CTC 2

3 1. Il ruolo del JRC nel Patto dei Sindaci 3

4 Il ruolo del JRC nel Patto dei Sindaci Supporto tecnico-scientifico allo sviluppo, all implementazione ed al monitoraggio dell iniziativa: Redazione delle Linee guida "Come sviluppare un PAES Servizio di helpdesk tecnico Valutazione dei PAES con l' invio del feedback alle città Monitoraggio dell implementazione del Patto, incluso lo sviluppo di un monitoring template Il team: Paolo Bertoldi, Luca Castellazzi, Alessandro Cerutti, Andreea Iancu, Giulia Melica, Federica Paina, Paolo Zancanella NB: L ufficio CoM di Bruxelles è incaricato del coordinamento generale, promozione, comunicazione, networking, supporto amministrativo, supporto tecnico (con JRC), etc 4

5 2. Il PAES congiunto 5

6 Alcune considerazioni preliminari Difficoltà a rispettare gli impegni presi con l'adesione al Patto dei Sindaci (e.g. invio del PAES entro un anno dalla firma) Difficoltà a pianificare azioni in tutti i settori chiave e a definire azioni che portino all'obiettivo minimo del 20% di riduzione della CO2 rispetto all inventario base delle emissioni - IBE (soprattutto per i piccoli Comuni) Volontà di sviluppare delle azioni condivise tra 2 o più Comuni confinanti (e.g. uno dei Comuni ha a disposizione della biomassa locale, l'altro ha la possibilità di realizzare un impianto di cogenerazione per valorizzarla) In generale, migliori opportunità per azioni efficaci possono essere trovate oltre i confini comunali (e.g. trasporti pubblici intercomunali) Possibilità di creare economie di scala (e.g. acquisti pubblici congiunti) 6

7 Il PAES congiunto Opz. 1 Requisiti: I Comuni coinvolti sono confinanti tra loro I Comuni pianificano almeno un'azione condivisa Un Coordinatore territoriale supervisiona il lavoro (preferibile) Ciascun Comune si impegna individualmente al raggiungimento dell'obiettivo minimo Il documento PAES deve essere approvato dal Consiglio Comunale di ciascun Comune Caratteristiche: Il documento PAES è unico per tutti i Comuni Ciascun Comune deve compilare individualmente il proprio on-line template Le emissioni evitate grazie alle azioni congiunte sono ripartite tra i Comuni che partecipano alla loro implementazione Alcuni esempi: Comuni di Barlassina, Bovisio Masciago, Varedo Comuni di Vescovato, Cicognolo, Gabbioneta Binanuova, Isola Dovarese, Pieve San Giacomo 7

8 Il PAES congiunto Opz. 2 Requisiti: I Comuni coinvolti sono confinanti tra loro I Comuni pianificano almeno un'azione condivisa Un Coordinatore territoriale supervisiona il lavoro (preferibile) I Comuni coinvolti si impegnano collettivamente al raggiungimento dell'obbiettivo minimo Il documento deve essere approvato dal Consiglio Comunale di ciascun Comune Caratteristiche: Il documento PAES è unico per tutti i Comuni I medio-piccoli Comuni facenti parte della stessa area territoriale hanno indicativamente, una popolazione <10000 abitanti, oppure: Il gruppo rappresenta un agglomerato urbano come una metropoli e i suoi sobborghi Sul sito web del Patto dei Sindaci, I singoli Comuni appariranno tutti come firmatari ma saranno riuniti sotto il nome scelto per il raggruppamento 8

9 continua Il PAES congiunto Opz. 2 Caratteristiche: Il gruppo dei Comuni deve compilare un unico IBE e un solo on-line SEAP template Il documento PAES dovrebbe descrivere come il raggruppamento dei vari Comuni intende raggiungere l obiettivo condiviso del 20% di riduzione delle emissioni, distinguendo tra le azioni da implementare collettivamente e quelle individuali Qualche esempio: Communauté de Communes du VAL D'ILLE: Guipel, Langouët, Melesse, La Mézière, Montreuil-le-Gast, Saint-Germain-sur-Ille, Saint-Gondran, Saint- Médard-sur-Ille, Saint-Symphorien, Vignoc. NB: I singoli comuni già aderenti al Patto dei Sindaci che vogliono sviluppare un PAES Congiunto Opz. 2 insieme ad altri, lo possono fare richiedendo di cambiare il loro profilo e contattando il Covenant of Mayors Office (info@eumayors.eu) 9

10 Il PAES: standard, congiunto opz.1 e opz.2 OBIETTIVO DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI SVILUPPO DELL IBE SVILUPPO DEL PAES APPROVAZIONE DEL PAES PAES Standard PAES Congiunto Opzione 1 Individuale Individuale Condiviso Individuale Individuale Condiviso Individuale Condiviso Condiviso Il Consiglio Comunale approva il PAES Il CC di ciascun Comune approva il PAES congiunto PAES Congiunto Opzione 2 Il CC di ciascun Comune approva il PAES congiunto INVIO DEL PAES Template individuale Template individuale Template condiviso 10

11 Pro e contro del PAES congiunto: Opzione 1 Opzione 2 Maggiore visibilità al singolo Comune Maggiore autonomia decisionale rispetto agli altri membri del gruppo Minore flessibilità per il raggiungimento dell obbiettivo che resta individuale Maggiori risorse necessarie per la raccolta e l' elaborazione dei dati per il calcolo degli inventari Maggiore sforzo per monitoring & reporting Maggiore flessibilità per il raggiungimento dell obbiettivo collettivo Creazione di economie di scala (redazione del PAES, implementazione delle azioni, monitoraggio, ecc ) Tempi di analisi del PAES piu brevi rispetto all' Opzione 1 Minori risorze necessarie per la raccolta dati e l'elaborazione di un solo BEI Maggiore sforzo per le attività di coordinamento con gli altri Comuni Minore visibilità al singolo Comune 11

12 3. L analisi dei PAES raggruppati per CTC 12

13 I PAES sviluppati dai CTC devono avere caratteristiche omogenee tra loro Gli inventari delle emissioni sono elaborati sulla base di fonti di dati e approccio comune Le aree prioritarie per l azione sono le stesse Le stime dei possibili risparmi associati alle azioni sono calcolate allo stesso modo 13

14 I criteri d analisi dei PAES 1. Il PAES deve essere approvato dal Consiglio Comunale o da un organo equivalente 2. Il PAES deve contenere un chiaro riferimento all obiettivo di riduzione al 2020 (min. 20%) 3. Il PAES deve riportare i risultati dell IBE 4. Il PAES deve includere una lista di misure concrete nei settori chiave 5. Il modulo PAES on line deve essere correttamente compilato 6. I dati devono essere coerenti NB: Il modulo PAES deve riflettere il contenuto del documento PAES approvato dal Consiglio Comunale! IMPORTANTE: I PAES che non soddisfano anche uno solo dei 6 criteri di eleggibilità non possono essere accettati 14

15 Come si svolge il processo di analisi per gruppi L approccio può essere applicato nei seguenti casi: 1. Il CTC ha sviluppato interamente i PAES per i propri firmatari 2. Il CTC non ha sviluppato direttamente i PAES, ma conferma che gli stessi possono essere analizzati secondo un approccio raggruppato (perché elaborati da un agenzia energetica locale o da consulenti privati) NB: Nel caso 2, il CTC effettua prima una verifica di eleggibilità di ciascun PAES (documento approvato in Consiglio e modulo online) e ne comunica l esito al JRC 15

16 Come si svolge il processo di analisi per gruppi I PAES di Comuni >50000 abitanti vengono analizzati singolarmente dal JRC Il CTC raggruppa i PAES dei propri firmatari sulla base delle seguenti soglie di popolazione: <3000 CTC Ma anche sulla base di altre caratteristiche, quali: condizioni geografiche/territoriali presenza di aree produttive/agricole/naturalistiche altro (la scelta spetta al CTC) Per ciascun gruppo, il CTC sceglie un piano di riferimento e lo comunica al JRC Il CTC invia al JRC una descrizione dettagliata della metodologia seguita per lo sviluppo dei PAES 16

17 Come si svolge il processo di analisi per gruppi JRC Il JRC analizza in dettaglio la metodologia e il/i PAES di riferimento ed invia un feedback report al CTC Il JRC effettua un analisi automatica dei dati inseriti nel modulo online per aiutare il CTC ad identificare eventuali errori di compilazione del modulo on-line Il JRC accetta/rifiuta tutti i PAES del gruppo, sulla base dell esito dell analisi della metodologia e del PAES di riferimento 17

18 Come si svolge il processo di analisi per gruppi Follow-up: JRC/CTC Il CTC trasmetterà ed applicherà il feedback inviato dal JRC (relativamente al PAES di riferimento e alla metodologia) a tutti i PAES sotto il suo coordinamento. Successivamente, il JRC organizzerà un follow-up meeting (preferibilmente in VC) con alcuni rappresentanti del CTC per discutere le questioni esposte nel feedback report e le soluzioni identificate dal Coordinatore. 18

19 Grazie per la vostra attenzione! Paolo Zancanella Giulia Melica IET - Institute for Energy and Transport Ispra - Italy JRC-COM-TECHNICAL-HELPDESK@ec.europa.eu 19

Patto dei sindaci: Il PAES congiunto, CTC e strumenti finanziari

Patto dei sindaci: Il PAES congiunto, CTC e strumenti finanziari Covenant of Mayors Bologna, 29 Novembre 2013 Patto dei sindaci: Il PAES congiunto, CTC e strumenti finanziari Albana Kona European Commission Joint Research Centre www.jrc.ec.europa.eu Serving society

Dettagli

Il Patto dei Sindaci: il ruolo della Commissione Europea -Centro

Il Patto dei Sindaci: il ruolo della Commissione Europea -Centro Il Patto dei Sindaci: il ruolo della Commissione Europea -Centro Comune di Ricerca Giulia Melica Commissione Europea Centro Comune di Ricerca (CCR) 1 Indice 1.Alcuni dati sull iniziativa 2.Il ruolo del

Dettagli

Il Patto dei Sindaci

Il Patto dei Sindaci Roma, 11 dicembre 2013 UN CAMBIAMENTO DI APPROCCIO PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO Strumenti per l'attuazione dell'azione clima a livello regionale e locale Il Patto dei Sindaci Giulia Melica European

Dettagli

Il Patto dei Sindaci: una grande opportunita' di cambiamento

Il Patto dei Sindaci: una grande opportunita' di cambiamento Provincia Autonoma di Bolzano, 20 marzo 2015 L'Alto Adige verso KlimaLand - 2 giornata dell'energia in Alto Adige Il Patto dei Sindaci: una grande opportunita' di cambiamento Paolo Zancanella European

Dettagli

Il PATTO DEI SINDACI : Giugno 2015. Un impegno per l energia sostenibile

Il PATTO DEI SINDACI : Giugno 2015. Un impegno per l energia sostenibile Il PATTO DEI SINDACI : Giugno 2015 Un impegno per l energia sostenibile Seminario Il Patto dei Sindaci Programma di assistenza tecnica alle Amministrazioni Locali per lo Start up Agrigento, Enna, Trapani,

Dettagli

Il Patto dei Sindaci PAES: dalla redazione all attuazione

Il Patto dei Sindaci PAES: dalla redazione all attuazione Provincia Autonoma di Trento Piani d'azione per l'energia Sostenibile Aspetti tecnici ed operativi Trento, 15 Maggio 2014 Il Patto dei Sindaci PAES: dalla redazione all attuazione European Commission Joint

Dettagli

Le Linee Guida dei SEAP all interno del Patto dei Sindaci

Le Linee Guida dei SEAP all interno del Patto dei Sindaci Le Linee Guida dei SEAP all interno del Patto dei Sindaci Congresso Internazionale Klimaenergy 2010 I SEAP Piani di Azione Energia Sostenibile. Rassegna di metodologie ed esperienze Bolzano, 23 settembre

Dettagli

AGGIORNAMENTO DELLA PIATTAFORMA CLEXi

AGGIORNAMENTO DELLA PIATTAFORMA CLEXi AGGIORNAMENTO DELLA PIATTAFORMA CLEXi Aggiornamento del 1.12.2015, versione 1.9.1 Sommario In breve, cosa cambia...2 L aggiornamento per gli account CLEXi già attivi...2 L aggiornamento per chi attiva

Dettagli

Il ruolo del Joint Research Centre nel Patto dei Sindaci

Il ruolo del Joint Research Centre nel Patto dei Sindaci Palermo, 19 novembre 2013 Sostenibilità Energetico Ambientale nei Comuni Siciliani Il ruolo del Joint Research Centre nel Patto dei Sindaci Giulia Melica European Commission Joint Research Centre www.jrc.ec.europa.eu

Dettagli

Attenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio

Attenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio Attenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio Regolamento per la concessione ai Comuni di contributi per la predisposizione

Dettagli

Risultati del bando Promuovere la sostenibilità energetica nei comuni piccoli e medi Presentazione della Banca Dati PAES

Risultati del bando Promuovere la sostenibilità energetica nei comuni piccoli e medi Presentazione della Banca Dati PAES Risultati del bando Promuovere la sostenibilità energetica nei comuni piccoli e medi Presentazione della Banca Dati PAES Elena Jachia Direttore Area Ambiente Fondazione Cariplo Milano, 24 novembre 2010

Dettagli

Il progetto Energy For Mayors

Il progetto Energy For Mayors Il progetto Energy For Mayors Verso un nuovo sistema energetico City on power: dal piano alle azioni locali Torino 7 novembre 2012 Dario Miroglio, Provincia di Genova (IT) miroglio@provincia.genova.it

Dettagli

Strumenti operativi a disposizione dei Comuni per l elaborazione dei PAES

Strumenti operativi a disposizione dei Comuni per l elaborazione dei PAES Strumenti operativi a disposizione dei Comuni per l elaborazione dei PAES La Regione Emilia Romagna per agevolare gli Enti locali coinvolti nell iniziativa Patto dei Sindaci, ha messo a disposizione dei

Dettagli

Sistemi di gestione energetica per i comuni

Sistemi di gestione energetica per i comuni Sistemi di gestione energetica per i comuni Sara Giona Presentazione Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige Fondato nel 1989 da Hans Glauber Organizzazione senza scopo di lucro Campi di attività (locali ed

Dettagli

Progetto STARS LOCAL WORKSHOP per le scuole primarie

Progetto STARS LOCAL WORKSHOP per le scuole primarie Progetto STARS LOCAL WORKSHOP per le scuole primarie Meeting/Event Name Obiettivi e contenuti del workshop Iniziare a creare un gruppo di lavoro degli insegnanti STARS Presentare la guida al Percorso di

Dettagli

L esperienza del Comune di Reggio Emilia

L esperienza del Comune di Reggio Emilia Convegno di presentazione IL PATTO DEI SINDACI PER I COMUNI DELL UNIONE VAL D ENZA L esperienza del Comune di Reggio Emilia Montecchio, 16 febbraio 2013 I firmatari del Patto si impegnano a ridurre di

Dettagli

L iniziativa del Patto dei Sindaci ed il progetto 2020Together. Silvio De Nigris. Pinerolo, 22/04/2015

L iniziativa del Patto dei Sindaci ed il progetto 2020Together. Silvio De Nigris. Pinerolo, 22/04/2015 L iniziativa del Patto dei Sindaci ed il progetto 2020Together Silvio De Nigris Pinerolo, 22/04/2015 Il Patto dei Sindaci La filosofia del Patto I Comuni aderenti Febbraio 2010. La Città Metropolitana

Dettagli

Il Patto dei Sindaci come strumento per il raggiungimento degli obiettivi europei a livello locale

Il Patto dei Sindaci come strumento per il raggiungimento degli obiettivi europei a livello locale Roma, 25 settembre 2014 Il futuro del Patto dei Sindaci Impegni per il semestre di presidenza italiana del Consiglio UE Il Patto dei Sindaci come strumento per il raggiungimento degli obiettivi europei

Dettagli

INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TERAMO

INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TERAMO INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TERAMO Documento redatto da INTRODUZIONE La Provincia di Teramo ha aderito, in qualità di struttura di supporto, al Patto dei Sindaci e, attraverso la sottoscrizione

Dettagli

INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TORRICELLA SICURA

INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TORRICELLA SICURA INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI TORRICELLA SICURA Documento redatto da INTRODUZIONE La Provincia di Teramo ha aderito, in qualità di struttura di supporto, al Patto dei Sindaci e, attraverso

Dettagli

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) (Approvato con deliberazione della Giunta comunale n.78 del 20.12.2010 modificato con deliberazione di G.C. n. 60 in data 24.09.2012, modificato

Dettagli

Procedura di gestione delle Verifiche Ispettive Interne

Procedura di gestione delle Verifiche Ispettive Interne Doc.: PQ03 Rev.: 1 Data: 26/05/03 Pag.: 1 di 5 Procedura di gestione delle Verifiche Ispettive Interne EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA DA: Doc.: PQ03 Rev.: 1 Data: 26/05/03 Pag.: 2 di 5 Indice 1. Scopo

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

La Provincia di Genova come Struttura di Supporto per il Patto dei Sindaci

La Provincia di Genova come Struttura di Supporto per il Patto dei Sindaci La Provincia di Genova come Struttura di Supporto per il Patto dei Sindaci Dario Miroglio Direzione Ambiente Energia Ufficio Pianificazione e Sviluppo Sostenibile La dimensione del problema In un anno

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 Valido dal 29 Dicembre 2014 RINA Services S.p.A. Via Corsica, 12 16128 Genova Tel. +39 010 53851 Fax +39 010 5351000

Dettagli

La Metodologia adottata nel Corso

La Metodologia adottata nel Corso La Metodologia adottata nel Corso 1 Mission Statement + Glossario + Lista Funzionalià 3 Descrizione 6 Funzionalità 2 Schema 4 Schema 5 concettuale Logico EA Relazionale Codice Transazioni In PL/SQL Schema

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

ISO 27000 family. La GESTIONE DEI RISCHI Nei Sistemi di Gestione. Autore: R.Randazzo

ISO 27000 family. La GESTIONE DEI RISCHI Nei Sistemi di Gestione. Autore: R.Randazzo ISO 27000 family La GESTIONE DEI RISCHI Nei Sistemi di Gestione Autore: R.Randazzo La Norme che hanno affrontato il Tema della gestione dei rischi Concetto di Rischio Agenda Il Rischio all interno della

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Regione Liguria Dipartimento Ambiente Patrizia Costi Settore aria clima e ciclo integrato dei rifiuti INDICE Accesso alle informazioni

Dettagli

Ferrara, l energia e il clima: dal Patto al Piano di Azione per l Energia Sostenibile

Ferrara, l energia e il clima: dal Patto al Piano di Azione per l Energia Sostenibile Ferrara, l energia e il clima: dal Patto al Piano di Azione per l Energia Sostenibile SUNSHINE Training Workshop on Energy Maps Ferrara, 25 settembre 2015 Valentina Caroli Comune di Ferrara Per le Comunità

Dettagli

SOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE

SOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE Pag. 1 di 16 SOFTWARE A SUPPORTO DELLA (VERS. 3.1) Specifica dei Requisiti Utente Funzionalità di associazione di più Richiedenti ad un procedimento Codice Identificativo VERIFICHE ED APPROVAZIONI CONTROLLO

Dettagli

Political Game seconda edizione. progetto a cura dell Osservatorio Mediamonitor Politica

Political Game seconda edizione. progetto a cura dell Osservatorio Mediamonitor Politica Political Game seconda edizione progetto a cura dell Gli obiettivi del Political Game II Costruire un modello didattico professionalizzante nel campo della comunicazione istituzionale e politica Utilizzare

Dettagli

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI Pagina 1 di 10 GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE DISTRIBUZIONE Fornitori di beni e servizi Documento pubblicato su www.comune.torino.it/progettoqualita/procedure.shtml APPLICAZIONE SPERIMENTALE Stato del documento

Dettagli

Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 >

Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 > I I S Ettore Majorana Via A. De Gasperi, 6-20811 Cesano Maderno (MB) PQ03 Rev 2 del 23/03/04 Pag 1/5 Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 > EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,

Dettagli

Il ruolo di e-care. 8 Maggio 2013 Caterina Lena

Il ruolo di e-care. 8 Maggio 2013 Caterina Lena Il ruolo di e-care 8 Maggio 2013 Caterina Lena QUALIFICAZIONE DELLA RETE E-CARE Da servizio rivolto al singolo cittadino alla creazione di reti integrate sul territorio a sostegno dell anzianità fragile

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE

PIANO DELLA PERFORMANCE PIANO DELLA PERFORMANCE PROGRAMMI E PROGETTI DELL AMMINISTRAZIONE PER IL PERIODO 2011-2012 - 2013 L Albero della Performance Consiglio Comunale Piano di mandato Sindaco e Giunta Comunale Piano della Performance

Dettagli

Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità

Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità Patto dei Sindaci Il Comune di Città di Castello ha da tempo riconosciuto la sostenibilità come variabile

Dettagli

Applicazione della norma ISO 9001:2008 al Sistema Gestione per la Qualità del Gruppo Ricerca Fusione. Claudio Nardi Frascati 24 novembre 2009

Applicazione della norma ISO 9001:2008 al Sistema Gestione per la Qualità del Gruppo Ricerca Fusione. Claudio Nardi Frascati 24 novembre 2009 Applicazione della norma ISO 9001:2008 al Sistema Gestione per la Qualità del Gruppo Ricerca Fusione Claudio Nardi Frascati 24 novembre 2009 Percorso logico per arrivare al SGQ: Decisione volontaria della

Dettagli

Istruttoria della domanda di finanziamento e valutazione progetti

Istruttoria della domanda di finanziamento e valutazione progetti Allegato 1) alla Determinazione n. 576 del 21/03/2007 Istruttoria della domanda di finanziamento e valutazione progetti Dispositivo per la formazione esterna per gli apprendisti e formazione tutori aziendali

Dettagli

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare Flex360 La valutazione delle competenze online comunicare la vision ascoltare problem solving favorire il cambiamento proattività pianificare miglioramento organizzare ispirare e motivare Cos è Flex360

Dettagli

1. AUDIT ENERGETICO DEI 250 EDIFICI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA E REALIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA INFORMATICA Audit GIS

1. AUDIT ENERGETICO DEI 250 EDIFICI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA E REALIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA INFORMATICA Audit GIS Titolo: Dal Censimento dei consumi energetici degli edifici pubblici all attuazione dei PAES della Provincia della Spezia Arch. Paola Giannarelli 18 marzo 2011 ISOLA DI SAN SERVOLO - VENEZIA DAL CENSIMENTO

Dettagli

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved. SCENARIO Personas SCENARIO È una delle tecniche che aiuta il designer a far emergere le esigente dell utente e il contesto d uso. Gli scenari hanno un ambientazione, attori (personas) con degli obiettivi,

Dettagli

Completare la seguente scheda di sintesi. La lunghezza del testo non deve superare le dimensioni di una pagina in formato A4 (circa 500 parole)

Completare la seguente scheda di sintesi. La lunghezza del testo non deve superare le dimensioni di una pagina in formato A4 (circa 500 parole) Sintesi della candidatura Completare la seguente scheda di sintesi. La lunghezza del testo non deve superare le dimensioni di una pagina in formato A4 (circa 500 parole) Elencare gli URL dei video inclusi

Dettagli

Progetto: Equal ESSERE Economia Sociale e Solidale, Economia Razionale contro l Esclusione IT-G-LIG-0008

Progetto: Equal ESSERE Economia Sociale e Solidale, Economia Razionale contro l Esclusione IT-G-LIG-0008 IRSEA Associazione senza fini di lucro Via Paride Salvago, 18/2 scala destra 16136 Genova Italy Tel. +39 010 215641 Fax + 39 010 213665 www.learningvision.net e-mail: irsea@learningvision.net Partita IVA:

Dettagli

Inventario Emissioni per il Patto dei Sindaci

Inventario Emissioni per il Patto dei Sindaci Inventario Emissioni per il Patto dei Sindaci Michele Sansoni Arpa Emilia-Romagna michelesansoni@arpa.emr.it 1 IBE: FATTORE DI SUCCESSO DI UN PAES 2 QUAL È IL SIGNIFICATO DI IBE? L inventario di base delle

Dettagli

REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO

REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO (OTD) Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 168/22.12.2011 In vigore dal 1 febbraio

Dettagli

Perché VOL Valorizzazione on line Un modello di sistema integrato

Perché VOL Valorizzazione on line Un modello di sistema integrato CDP per lo sviluppo del territorio Perché VOL Valorizzazione on line Un modello di sistema integrato CDP Servizio Sviluppo Attività Immobiliare Lo sviluppo del rapporto interattivo con gli Enti Pubblici

Dettagli

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER -EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER Linee Guida Modello di gestione ambientale ECO-CLUSTER: sistema gestione ambientale Comune di Collagna Responsabile dell azione Istituto

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING. Classe 5 Sezione CLM

PIANO DI LAVORO. Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING. Classe 5 Sezione CLM PIANO DI LAVORO Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING Classe 5 Sezione CLM MODULI DURATA (IN ORE) L ambiente economico competitivo dell impresa 25 Il marketing operativo 30 Il piano di marketing

Dettagli

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA INDICE 1. Introduzione... 4 2. Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa... 4 2.1. L Albero

Dettagli

Il progetto LAIKA. Milano, 25 settembre 2013 Final Conference Progetto LAIKA. Comune di Milano Settore Politiche Ambientali, ing.

Il progetto LAIKA. Milano, 25 settembre 2013 Final Conference Progetto LAIKA. Comune di Milano Settore Politiche Ambientali, ing. Il progetto LAIKA Milano, 25 settembre 2013 Final Conference Progetto LAIKA Comune di Milano Settore Politiche Ambientali, ing. Caterina Padovani LAIKA Local Authorities Improving Kyoto Actions Il progetto

Dettagli

Manuale d uso. A. Registrazione all Area Operativa

Manuale d uso. A. Registrazione all Area Operativa Manuale d uso A. REGISTRAZIONE ALL AREA OPERATIVA B. CREAZIONE DI UN EVENTO NEL SITO EXPO VENETO C. ACCREDITAMENTO COME AZIENDA DI SERVIZI PER EXPO VENETO D. FASI DI APPROVAZIONE DI UN EVENTO O DI UNA

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente Pag. 1 di 15 VERS V01 REDAZIONE VERIFICHE E APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA A. Marchisio C. Pernumian 29/12/2014 M. Molino 27/02/2015 M. Molino

Dettagli

Il monitoraggio dei Piani d Azione per l Energia Sostenibile Torino, 31 Marzo 2015 ARGOMENTI Il sito europeo e l accesso alla propria pagina personale monitoraggio: la strategia monitoraggio: il bilancio

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

DISPOSITIVO N. 1 INCONTRO DOMANDA/OFFERTA DI LAVORO

DISPOSITIVO N. 1 INCONTRO DOMANDA/OFFERTA DI LAVORO Provincia di Sondrio INDICAZIONI PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PREVISTI DAL PIANO PROVINCIALE PER L'INSERIMENTO MIRATO AL LAVORO DEI DISABILI A VALERE SUL FONDO REGIONALE LEGGE 68/99 DISPOSITIVO N.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI

PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI Sintesi del progetto : La nuova procedura di gestione dei reclami è seguita dall URP dall inizio alla fine, secondo il seguente iter: il cittadino segnala

Dettagli

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Smart City Comuni in classe A 1 Indice 1. Il Patto dei Sindaci 2. Il Piano di Azione per l Energia Sostenibile PAES 3. Il progetto

Dettagli

ELENA. European Local Energy Assistance

ELENA. European Local Energy Assistance ELENA European Local Energy Assistance SOMMARIO 1. Obiettivo 2. Budget 3. Beneficiari 4. Azioni finanziabili 5. Come partecipare 6. Criteri di selezione 7. Contatti OBIETTIVI La Commissione europea e la

Dettagli

Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit

Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit Performance Management Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit Da 16 sistemi diversi (in sedici paesi) ad un approccio globale Executive Development and Compensation Milano, 12 Novembre 2010 cfr

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Settore delle carte di pagamento (PCI) Standard di protezione dei dati (DSS)

Settore delle carte di pagamento (PCI) Standard di protezione dei dati (DSS) Settore delle carte di pagamento (PCI) Standard di protezione dei dati (DSS) Attestato di conformità per questionario di autovalutazione B Versione 3.0 Febbraio 2014 Sezione 1 - Informazioni sulla valutazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEI RAPPORTI DI SOSTENIBILITÀ

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEI RAPPORTI DI SOSTENIBILITÀ REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEI RAPPORTI DI SOSTENIBILITÀ In vigore dall 11 Maggio 2015 RINA SERVICES S.P.A. Via Corsica, 12 16128 Genova GE Tel. +39 010 53851 Fax +39 010 5351000 E-Mail: info@rina.org,

Dettagli

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo

Dettagli

Procedura Documentale di Sistema

Procedura Documentale di Sistema INDICE 1. Scopo 2. Campo di Applicazione 3. Definizioni 4. Riferimenti Normativi 5. Descrizione del Processo 5.1 Reclami 5.1.1 Generalità 5.1.2 Forma del Reclamo 5.1.3 Ricezione del reclamo ed Analisi

Dettagli

FINANZIARE LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA l esperienza di Fondazione Cariplo

FINANZIARE LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA l esperienza di Fondazione Cariplo FINANZIARE LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA l esperienza di Fondazione Cariplo Federico Beffa Firenze, Auditorium di Sant Apollonia 14 settembre 2015 4 BANDI SULL ENERGIA SOSTENIBILE a supporto dei Comuni Bando

Dettagli

SPECIFICA DI ASSICURAZIONE QUALITA

SPECIFICA DI ASSICURAZIONE QUALITA 1 di 8 1 PRESCRIZIONI PER LA GESTIONE DI SERVIZI DI PROGETTAZIONE SULLA BASE DI DOCUMENTI DI 2 Parte Titolo 3 PARTE I I.1 PREMESSA I.2 SCOPI I.3 PRESCRIZIONI RELATIVE ALL'ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA

Dettagli

Autore: Luca Masi Versione: 8/3/2012. Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni.

Autore: Luca Masi Versione: 8/3/2012. Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni. LEGGERE UN BANDO DI FINANZIAMENTO PER LE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni. Data di scadenza Ho il tempo

Dettagli

Il nuovo meccanismo ELENA

Il nuovo meccanismo ELENA Il nuovo meccanismo ELENA (European Local Energy Assistance) Sintesi Power house Italy - Toolkit (European Local Energy Assistance) La Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti (BEI)

Dettagli

Alunni classi quarte Servizi Commerciali

Alunni classi quarte Servizi Commerciali UNITA DI APPRENDIMENTO 1bis Istruzione professionale: Indirizzo Servizi Commerciali Denominazione Gestione informatica dell Azienda, marketing on line e web marketing Utenti destinatari Alunni classi quarte

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Nuova procedura di sincronizzazione. Associati DATAWEB - ORALCE

Nuova procedura di sincronizzazione. Associati DATAWEB - ORALCE Nuova procedura di sincronizzazione Associati DATAWEB - ORALCE Soluzione Proposta Con la nuova procedura di sincronizzazione tra DATAWEB e ORACLE che proponiamo di seguito l aggiornamento non sarà più

Dettagli

INVENTORY MANAGEMENT. Case studies

INVENTORY MANAGEMENT. Case studies INVENTORY MANAGEMENT INVENTORY MANAGEMENT Il corso ha la finalità di fornire i metodi e gli strumenti necessari per una corretta pianificazione delle scorte nel sistema produttivo e distributivo e per

Dettagli

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in

Dettagli

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.

Dettagli

Associazione Italiana Information Systems Auditors

Associazione Italiana Information Systems Auditors Associazione Italiana Information Systems Auditors Agenda AIEA - ruolo ed obiettivi ISACA - struttura e finalità La certificazione CISA La certificazione CISM 2 A I E A Costituita a Milano nel 1979 Finalità:

Dettagli

L evoluzione dei prodotti e dei servizi finanziari della CDP VOL - Valorizzazione On Line

L evoluzione dei prodotti e dei servizi finanziari della CDP VOL - Valorizzazione On Line L evoluzione dei prodotti e dei servizi finanziari della CDP VOL - Valorizzazione On Line CDP in TOUR marzo-maggio 2013 1 La valorizzazione del patrimonio immobiliare Il Ruolo di CDP CDP ha sviluppato

Dettagli

flusso delle informazioni... 2 password... 3 password/2... 3 inserimento di una nuova richiesta... 4 le condizioni di vendita... 6

flusso delle informazioni... 2 password... 3 password/2... 3 inserimento di una nuova richiesta... 4 le condizioni di vendita... 6 istruzioni per l inserimento di una richiesta on line di prodotti speciali flusso delle informazioni... 2 password... 3 password/2... 3 inserimento di una nuova richiesta... 4 le condizioni di vendita...

Dettagli

SCHEDA DI PROGETTO. Regione..

SCHEDA DI PROGETTO. Regione.. Ministero Pubblica Istruzione Titolo sintetico del progetto: I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca SCHEDA DI PROGETTO Regione.. Scuola Capofila

Dettagli

''DIRO' LA MIA! DECIDIAMO INSIEME PER LA NOSTRA CITTÀ'' - INDIRIZZI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PRIMO BILANCIO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI RHO.

''DIRO' LA MIA! DECIDIAMO INSIEME PER LA NOSTRA CITTÀ'' - INDIRIZZI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PRIMO BILANCIO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI RHO. N.118 DEL ''DIRO' LA MIA! DECIDIAMO INSIEME PER LA NOSTRA CITTÀ'' - INDIRIZZI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PRIMO BILANCIO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI RHO. Relazione l Assessore al Bilancio, Patrimonio

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Accreditamento al SID

Accreditamento al SID Accreditamento al SID v. 3 del 22 ottobre 2013 Guida rapida 1 Sommario Accreditamento al SID... 3 1. Accesso all applicazione... 4 2. Richieste di accreditamento al SID... 6 2.1. Inserimento nuove richieste...

Dettagli

NOTE METODOLOGICHE PER LA STESURA DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE (PAA)

NOTE METODOLOGICHE PER LA STESURA DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE (PAA) NOTE METODOLOGICHE PER LA STESURA DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE (PAA) REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI AREA DEGLI INTERVENTI

Dettagli

Expo Business Matching: il Servizio

Expo Business Matching: il Servizio Expo Business Matching: il Servizio Expo Business Matching è il nuovo servizio ideato per favorire le occasioni di networking delle imprese italiane durante l Esposizione Universale. Un iniziativa per

Dettagli

Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori.

Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori. Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori. Servizi professionali per l approvvigionamento. Essere più informati. Prendere decisioni migliori. Supplier Management Service delle Società (ESMS) Qualifica

Dettagli

1. Chi è il produttore secondo GSE? Vi sono delle conseguenze per me?

1. Chi è il produttore secondo GSE? Vi sono delle conseguenze per me? 1. Chi è il produttore secondo GSE? Vi sono delle conseguenze per me? Produttore nel campo di applicazione del GSE è la società che immette per la prima volta a titolo professionale, un pannello fotovoltaico

Dettagli

VALUTAZIONE PRESTAZIONI del PERSONALE NEL SETTORE BANCARIO

VALUTAZIONE PRESTAZIONI del PERSONALE NEL SETTORE BANCARIO VALUTAZIONE PRESTAZIONI del PERSONALE NEL SETTORE BANCARIO Modelli e strumenti Il software H1 Hrms a supporto Valutazione Prestazioni del personale nel settore bancario dicembre 2010 gennaio 2011 pag.

Dettagli