Cos è una carta: i tre concetti chiave
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- Sara Franchini
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1 Cos è una carta: i tre concetti chiave DEFINIZIONE Una carta geografica è una rappresentazione in piano, ridotta, approssimata e simbolica delle caratteristiche della superficie terrestre o di una parte di essa. quindi i concetti chiave sono: Riduzione Approssimazione Simbolismo
2 Riduzione La carta geografica è una rappresentazione ridotta della realtà perché non è utile/possibile mantenere le distanze reali. Per ogni punto di una carta è importante invece conservare costante il rapporto fra distanze reali e distanze sulla carta stessa. Questo rapporto si definisce SCALA. La scala si esprime come una frazione nella quale convenzionalmente: Il numeratore è posto uguale a 1; Il denominatore indica quante volte una distanza reale è stata ridotta sulla carta.
3 La Scala Sulle carte esistono due modi di illustrare la scala: Scala numerica (1:10.000, 1:5.000, ) Scala grafica Normalmente sono entrambi presenti La scala si riferisce a distanze (rette) e un raddoppio della scala comporta un raddoppio della distanza cartografica. Il rapporto fra scala ed aree è invece quadratico.
4 Carte e Scale In funzione della scale utilizzate, la cartografia si suddivide in: MAPPE E PIANTE CARTE TOPOGRAFICHE CARTE COROGRAFICHE CARTE GEOGRAFICHE
5 Mappe e Piante Carte a grandissima scala, in genere superiore a 1:10.000, ricchissime di particolari. Le mappe catastali vengono impiegate per indicare le proprietà Le piante sono planimetrie di centri urbani. Le Tavole della Cartografia Tecnica Regionale (CTR) raggiungono il livello di dettaglio di una vera e propria mappa topografica (sono in base 1:5.000); spesso la scala inferiore 1: è solo una riduzione del contenuto informativo 1:5.000.
6 Carte topografiche Carte a scala medio-grande, compresa fra 1: e 1: Rappresentano aree ristrette in cui diversi particolari del territorio (elementi naturali e opere dell uomo) sono evidenziati mediante un simbologia analitica. Hanno un impiego prevalentemente tecnico-specialistico. Costituiscono le basi cartografiche nazionali (1: / 1: / 1: ). Sono usate per escursioni e orienteering (1: / 1:25.000) e nel turismo per specifiche aree di interesse (1: / 1: / 1: / 1: ).
7 Carte corografiche Carte a scala media, compresa fra 1: e 1: Rappresentano aree ad estensione regionale/sovraregionale (chora=regione). Sono impiegate per rappresentare in genere sistemi di oggetti a scala territoriale. Tipici sono gli atlanti e le carte stradali (Atlante stradale TCI 1: ; Carte stradali Michelin da 1: a 1: /1:10.000).
8 Carte geografiche Carte a scala piccola, inferiore a 1: Riproducono la superficie di Stati e Continenti e sono funzionali alla visione d insieme, con pochi dettagli. Carte geografiche particolari sono i Planisferi che rappresentano la Terra con i continenti e gli oceani. Vengono impiegate come orientamento generale per chi compie lunghi viaggi e per studio. Non hanno impiego pratico per qualunque attività operativa nel territorio.
9 Approssimazione Come si può rappresentare in un piano bidimensionale (la carta) una superficie tridimensionale (la superficie terrestre)? FACENDO COMPROMESSI ovvero ricorrendo alle proiezioni geografiche. L unica rappresentazione non approssimata della superficie terrestre è quella fornita da un globo, che è in scala troppo piccola per tutti gli usi pratici.
10 Proiezioni geografiche Sono sistemi ordinati di meridiani e paralleli, usati come base per il disegno della superficie terrestre su superfici piane. Vengono costruite in base a calcoli anche molto complessi, ma non possono evitare di creare deformazioni di scala. A seconda della proiezione, esistono comunque aree cartografabili più o meno estese in cui la scala è sufficientemente costante. Se la proiezione rappresenta una superficie molto piccola (pochi chilometri quadrati), le deformazioni possono essere di fatto ignorate. Le proiezioni sono distinte in: VERE (si basano su principi geometrici e matematici). CONVENZIONALI (derivate dalle vere, utilizzano espedienti che minimizzano le deformazioni e/o permettono di giungere a risultati prefissati).
11 Conformità ed Equivalenza Una proiezione si definisce EQUIVALENTE quando, per ogni suo punto, una forma (cerchio, quadrato, ) racchiude al suo interno superfici reali di uguale estensione. Per evitare che le deformazioni cartografiche impediscano l equivalenza, i cartografi utilizzano proiezioni che cambiano progressivamente le proporzioni fra scala orizzontale e verticale. Una proiezione si definisce CONFORME (o ortomorfica) quando per ogni piccola porzione di superficie terrestre mantiene sulla carta la stessa forma che possiede in realtà. Ciò avviene quando si riescono a mantenere costanti gli angoli di 90 fra meridiani e paralleli. Una proiezione CONFORME non può risultare EQUIVALENTE. La scelta fra conformità ed equivalenza dipende dall uso delle carte. Le carte equivalenti sono usate quando ha importanza la correttezza areale di un fenomeno rappresentato (ad es. i rapporti di superficie fra boschi diversi). Le carte conformate servono per impieghi più generali in cui deve essere significativa la somiglianza con le forme terrestri. Molte proiezioni non sono ne conformi ne equivalenti.
12 Proiezioni prospettiche Sono proiezioni vere che si ottengono proiettando il reticolo geografico su una superficie piana tangente alla sfera (terra) in un punto qualunque della stessa. Hanno un punto centrale rispetto al quale mostrano simmetria radiale. A partire dal centro, le variazioni di scala e i fenomeni di distorsione avvengono in maniera uniforme. Alcune proiezioni prospettiche importanti: Ortografica. Stereografica. Gnomoniche (nautiche). Azimutale equidistante. Azimutale equivalente di Lambert.
13 Proiezioni coniche Sono proiezioni vere che si ottengono proiettando il reticolo geografico su una superficie conica tangente alla sfera (terra) in un parallelo qualunque della stessa (parallelo standard). Una proiezione completa è costituita da un settore di cerchio. Possono essere anche secanti la sfera e allora possiedono 2 paralleli standard. Non sono adatte per rappresentare l'intera superficie terrestre perché la distorsione cresce verso la "base" della proiezione. Sono utilizzate in genere su una porzione di emisfero e per oggetti con orientamento prevalente est-ovest. Alcune proiezioni coniche importanti: Conica equidistante. Conica conforme di Lambert. Policonica.
14 Proiezioni cilindriche Sono proiezioni vere che si ottengono proiettando il reticolo geografico su una superficie cilindrica tangente alla sfera (terra) all equatore. La carta completa presenta contorno rettangolare. Se normale, i meridiani sono linee verticali uniformemente distanziate. I paralleli sono invece spaziati diversamente in funzione dei tipi di proiezione usati. Oggi le proiezioni cilindriche geometriche non sono più impiegate, mentre molto importanti sono invece quelle derivate in base a formule matematiche complesse Alcune proiezioni cilindriche importanti: Conforme di Mercatore. Conforme di Gauss (Trasversa di Mercatore). Trasversa di Mercatore modificata (UTM).
15 Proiezione conforme di Mercatore Le proiezioni cilindriche geometriche hanno il problema del forte schiacciamento delle regioni polari. Mercatore risolse il problema, distanziando i paralleli progressivamente mediante opportune formule. Alle alte latitudini le aree sono però notevolmente ingrandite. È tuttora impiegata per costruire carte nautiche.
16 Proiezione conforme di Gauss Si basa sul principio di un cilindro tangente una coppia di meridiani opposti. Essendo infiniti i meridiani, infiniti sono anche i cilindri di proiezione che si possono costruire. Lungo il punto di tangenza, le deformazioni sono nulle, mentre sono comunque molto ridotte in prossimità dei meridiani di riferimento (+/- 3 di longitudine).
17 Trasversa di Mercatore modificata Il cilindro di proiezione non è più tangente al meridiano di riferimento, ma è secante in corrispondenza di due circoli minori. Aumenta cosi il grado di precisione: due zone presentano scala esatta, il meridiano centrale ha scala ridotta a 0,9996 e i limiti esterni hanno scala aumentata a 1,001. La proiezione, teoricamente solo conforme, diventa equidistante e, entro certi limiti, anche equivalente. Questo intervallo di 6 si chiama Fuso ed è la base del sistema internazione U.T.M., a cui anche l Italia aderisce dal 1948.
18 Il Sistema U.T.M. (Universal Trasverse Mercator) La Terra è divisa in 60 FUSI, numerati da 1 a 60 a partire dall antimeridiano di Greenwich, da Ovest verso Est. Ogni fuso è diviso in quadranti di 100 km e ogni quadrante in un reticolo chilometrico. Il sistema è valido sino all 80 parallelo N e S. Sono presenti anche 20 FASCE di 8 di latitudine che assieme ai fusi determina trapezoidi identificativi. L Italia è compresa nelle zone 32T, 33T, 32S, 33S.
19 Simbolismo Gli oggetti descritti in cartografia sono di fatto infiniti: a fianco di quelli più frequenti (Rilievi e forme del terreno, Idrografia, Vegetazione, Opere dell uomo), se ne possono aggiungere molti altri a seconda del tipo di scala e/o del tematismo della carta. La cartografia si serve di segni (simboli convenzionali) per veicolare le diverse informazioni sugli oggetti rappresentati. Alcuni simboli sono intuitivi (le strade, l idrografia, ), altri più astratti ma spesso consolidati dall uso (le curve di livello, gli abitati nelle carte geografiche, ). Gli oggetti più frequenti sono rappresentati in carte diverse con simboli uguali o molto simili e spesso non sono esplicitamente descritti.. Gli oggetti più specifici e/o meno frequenti sono spesso riportati sulla carta stessa in apposite legende, oppure in opuscoli allegati.
20 Cartografia e Orienteering per l educazione ambientale La cartografia in Italia Le prime carte moderne italiane sono coperture parziali del territorio, con scale diverse (1:50.000/1:86.400), dovute alla frammentazione politica della penisola (Carta napoleonica, Carte del Regno Sardo, del Lombardo-Veneto del Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, Carta del Ducato di Modena, del Gran Ducato di Toscana e Stato Pontificio Per la compilazione della prima "Carta Ufficiale dello Stato" in scala 1: ad opera dell I.G.M., è stato necessario quasi un secolo, di cui circa cinquant'anni per il solo rilievo di campagna. Si trattava di una cartografia ottima per la descrizione dell'aspetto del territorio (monti, fiumi, laghi ecc.), ma il cui aggiornamento ha lasciato a desiderare a lungo. Ora le nuove edizioni stanno rapidamente sostituendo quelle vecchie, mantenendo comunque una qualità decisamente elevata.
21 Cartografia e Orienteering per l educazione ambientale La cartografia I.G.M. L'Istituto Geografico Militare (IGM) ha attualmente in produzione le seguenti carte topografiche: Carta topografica d'italia serie 25/V. Carta topografica d'italia serie 25. Carta topografica d'italia serie 25/DB. Carta topografica d'italia serie 50 e 50/L. Carta topografica d'italia serie 100/v e 100/L. Carta d'italia serie 250. Sono facilmente reperibili e il loro costa varia da 5 a 20 a seconda del modello.
22 Cartografia e Orienteering per l educazione ambientale Carta topografica d'italia serie 25/V La carta è tutta pubblicata. Scala 1 : Si compone di 3545 elementi ( tavolette ), che hanno le dimensioni di 5' in latitudine e 7'30'' in longitudine. Inquadrata nella rappresentazione conforme di Gauss - Boaga, nel sistema geodetico nazionale (ellissoide internazionale con riferimento a Roma M. Mario ) con reticolato chilometrico UTM riferito al sistema geodetico europeo (ED 50). Pubblicata a seconda delle aree in una sola delle tre versioni: - a un solo colore (nero); - a 3 colori (nero, bistro e azzurro); - a 5 colori (nero, bistro, azzurro, verde e rosso). Nel 1986 è iniziato l'aggiornamento parziale delle tavolette relative alla zona nord-orientale dell'italia.
23 Cartografia e Orienteering per l educazione ambientale Carta topografica d'italia serie 25 Scala 1 :25000 Si compone di 2298 elementi ( sezioni ), che hanno le dimensioni di 6' in latitudine e 10' in longitudine. Le sezioni sono inquadrate nella rappresentazione conforme Universale Trasversa di Mercatore (UTM); il sistema di riferimenti geodetico è basato sull'ellissoide internazionale con orientamento medio europeo (ED 1950). Curve di livello con equidistanza di 25 m Riporta i confini di stato, i limiti amministrativi regionali, provinciali e comunali. Stampata a 4 colori. Il taglio geografico di una sezione è sottomultiplo della carta d'italia alla scala 1: (un quarto) ed abbraccia una zona di terreno pari circa 150 kmq contro i circa 100 kmq della più classica" tavoletta". Verrà sostituita dalla serie 25 DB.
24 Cartografia e Orienteering per l educazione ambientale Carta topografica d'italia serie 25/DB Caratteristiche dimensionali analoghe della serie 25, che sostituirà progressivamente. Sezioni ottenute con stereorestituzione numerica o derivate dalla cartografia tecnica regionale numerica Inquadrate nella rappresentazione conforme UTM; il sistema di riferimento geodetico è l ETRS89, basato sull ellisoide GRS80. Il contenuto informativo è relativo alle opere dell uomo, all idrografia, alla vegetazione ed all orografia. Il disegno è in vera grandezza rapportato alla scala; ove ciò non è possibile si ricorre ad appropriata simbolizzazione come nel caso delle curve di livello (equidistanza di 25 m.) Sono indicati i confini di stato, i limiti amministrativi regionali, provinciali e comunali. Stampa effettuata in quadricromia.
25 Cartografia e Orienteering per l educazione ambientale Carta topografica d'italia serie 50 e 50/L La carta si compone di 636 elementi alla scala 1:50000, denominati "fogli", che hanno le dimensioni di 20' in longitudine e 12' in latitudine. La carta è in corso di allestimento. È inquadrata nella rappresentazione conforme UTM, il sistema di riferimento geodetico è basato sull' ellissoide internazionale con orientamento medio europeo (ED 1950). Questa cartografia è derivata dai rilievi alla scala 1: Ha l'orografia a sfumo e curve di livello con equidistanza di 25 metri Riporta i confini di Stato ed i limiti amministrativi regionali, provinciali e comunali. È pubblicata in due serie: Serie 50 a 6 colori, con l'orografia a sfumo e curve con sovrastampa del reticolato chilometrico in magenta; Serie 50/L a 3 colori, con l'orografia a sole curve e con sovrastampa dei limiti amministrativi in viola.
26 Cartografia e Orienteering per l educazione ambientale Carta topografica d'italia serie 100/v e 100/L La carta si compone di 278 elementi alla scala 1: , denominati"fogli", che hanno le dimensioni di 30' in longitudine e 20' in latitudine. La carta è tutta pubblicata. È inquadrata nella rappresentazione conforme di Gauss - Boaga, nel sistema geodetico nazionale (ellissoide internazionale con orientamento a Roma M. Mario ). La carta è derivata dai rilievi alla scala 1: Ha l'orografia a sfumo e curve di livello con equidistanza di 50 metri. Riporta i confini di Stato ed i limiti amministrativi regionali e provinciali. È pubblicata in due serie: Serie 100/V a 5 colori o, per alcuni fogli, a 7colori, con l'orografia a sfumo e curve di livello. La disponibilità di una esclude l'altra. Serie 100/L 2 colori con i limiti amministrativi e l'ubicazione delle sedi comunali in viola.
27 Cartografia e Orienteering per l educazione ambientale Carta d'italia serie 250 La carta si compone di 15 fogli alla scala 1: , di dimensioni variabili a seconda delle estensione delle regioni amministrative. È inquadrata nella rappresentazione conforme di Gauss - Boaga, con l'origine della longitudine corrispondente al meridiano di Greenwich. In ciascun foglio sono rappresentate una o due regioni amministrative. È derivata dalla carta alla scala 1: Ha l'orografia a sfumo e curve di livello con equidistanza di 100 metri. Riporta i confini di Stato, i limiti amministrativi regionali e provinciali sovrastampati in viola e l'indicazione delle distanze chilometriche parziali e totali. È stampata a 13 colori.
28 Le Carte Tecniche Regionali L accordo Stato-Regioni obbliga ciascuna regione italiana alla compilazione di una cartografia tecnica, derivata per restituzione da fotografia aerea ed estremamente dettagliata. La Legge fornisce però limiti abbastanza elastici sul formato di compilazione creando una situazione abbastanza caotica. Tutte le regioni hanno la stessa cartografia, ma i formati possono quindi essere differenti: l'emilia-romagna ha deciso arbitrariamente di eliminare la prima cifra delle coordinate nella latitudine; il Veneto ha esteso il Fuso Ovest (UTM32) fino a tutta l'estensione del territorio (questa Regione, come altre, è a cavallo tra due Fusi). anche il formato del reticolo non è sempre lo stesso ma in genere si utilizza la proiezione Gauss-Boaga ed il Datum Roma 1940 (il Lazio utilizza ad esempio il formato UTM/ED50). Nonostante tutto le Carte Tecniche Regionali sono quanto di meglio esiste oggi in Italia per la descrizione dettagliata del territorio (scale 1:5.000 e 1:10.000).
29 La Cartografia dell Emilia-Romagna Carte Tecniche e topografiche CTR 1:5.000 e 1: Carte topografiche 1:25.000, 1,50.000, ; Carte tematiche principali Carte geologiche, del dissesto, litologiche, stabilità dei versanti, Carte pedologiche di dettaglio, semidettaglio e inquadramento. Carte dell uso del suolo a varie scale. Carte della vegetazione dei parchi regionali e di altre aree di pregio (CDROM) Carta degli habitat di interesse comunitario (web GIS) Cartografia turistico-escursionistica (web GIS / CDROM) Cartografia storica.
30 CTR scala 1:5.000 Scala: 1:5.000 Anni di rilevamento: dal 1973 al 1979 Anni di edizione: dal in corso Copertura territoriale: l'intero territorio regionale Metodologia di realizzazione: Aerofotogrammetria con operazioni di rilevamento diretto sul terreno. Reperibilità: la Carta Tecnica Regionale 1:5.000 è disponibile in copia eliografica, pellicola fotografica ed immagine raster di alta qualità presso l'archivio cartografico della Regione Emilia- Romagna e presso i Comuni che hanno contribuito finanziariamente alla costruzione della carta.
31 Elementi CTR 1:5.000 (1) Si tratta di cartografia tecnica realizzata con i metodi tradizionali propri dell'aerofotogrammetria. La carta è rappresentata nella proiezione di Gauss- Boaga, inquadrata nel Sistema Nazionale Gauss-Boaga e tagliata nel Sistema Geografico Europeo Unificato con riportati a margine i riferimenti alle coordinate U.T.M. (Universal Transverse Mercator). Ogni foglio della carta viene denominata "elemento": è contraddistinto sia dal toponimo della località principale, sia da un numero di sei cifre; le prime tre corrispondono al numero della carta in scala 1: dell'istituto Geografico Militare (IGM) in cui è compreso l' "elemento", la quarta e la quinta cifra individuano la sezione in cui è compreso l' "elemento", la sesta cifra corrisponde alla numerazione progressiva della suddivisione in 4 parti dell'area rappresentata nella "sezione" 1: L' "elemento" è limitato dalle trasformate di due paralleli aventi una differenza di latitudine di 1' 30" e dalle trasformate di due meridiani aventi una differenza longitudinale di 2' 30".
32 Elementi CTR 1:5.000 (2) Il capitolato d'appalto fissa in m 2,00 l'errore massimo ammissibile per la posizione planimetrica di un punto ed in m 1,20 l'errore massimo da cui può essere affetta la quota di un punto isolato riportato nella carta. Per i punti appartenenti alle curve di livello tale errore è fissato in m 2,20. La Carta Tecnica Regionale (CTR) fornisce una rappresentazione generale della morfologia, delle acque, della vegetazione e delle opere dell' uomo, riportando tutto ciò che può essere utile anche come riferimento topografico e che può essere rappresentato in relazione ad una giusta densità della trama cartografica. I segni grafici e convenzionali sono quelli riportati nel fascicolo "Contenuto - Norme per il disegno - Segni convenzionali" che fa parte integrante del capitolato.
33 Elementi CTR 1:5.000 (3) L'altimetria del territorio è rappresentata sia mediante curve di livello con equidistanza di 5 m, sia mediante punti quotati isolati in numero medio di 5 per ogni dm. 2 di rappresentazione cartografica. Di questa cartografia esiste la doppia versione senza retinatura e con retinatura dei fabbricati. In quest'ultimo caso vengono distinti i fabbricati con tipologia costruttiva civile da quelli con tipologia costruttiva industriale. La rappresentazione del territorio regionale è costituita da 2620 "elementi" di cui 10 (lungo il confine regionale) contenenti dei fuori margine di modeste dimensioni grafiche.
34 CTR scala 1: Scala: 1: Anni di rilevamento: dal 1973 al 1979 Anni di edizione: dal in corso Copertura territoriale: l'intero territorio regionale. Metodologia di realizzazione: riduzione fotomeccanica alla scala 1: ed assemblaggio di precisione di quattro fogli della Carta Tecnica Regionale (CTR), alla scala 1: Reperibilità: disponibile in copia eliografica, pellicola fotografica ed immagine raster di alta qualità presso l'archivio cartografico della Regione Emilia-Romagna.
35 Sezioni CTR 1: (1) Le caratteristiche tecniche che distinguono questa carta sono le medesime indicate per la CTR alla scala 1: La carta, infatti, non è ottenuta tramite rilievo diretto bensì mediante riduzione fotomeccanica e successivo assemblaggio senza operazioni di ridisegno di 4 "elementi" CTR. Ogni carta viene denominata più propriamente "sezione"; essa è contraddistinta sia dal toponimo della località principale, sia da un numero di sei cifre; le prime tre corrispondono al numero della carta in scala 1: dell'istituto Geografico Militare (IGM) in cui è compresa la "sezione", la quarta e la quinta derivano dalla numerazione progressiva della suddivisione in 16 parti dell'area rappresentata nella carta 1:50.000; la sesta cifra è sempre zero.
36 Sezioni CTR 1: (2) Anche le tolleranze metriche previste, sia in planimetria che in quota, sono le stesse della carta alla scala 1: La rappresentazione del territorio regionale è costituita da 701 "sezioni" di cui 4 con fuori margine. La carta, di cui esiste prevalentemente la sola versione con edifici retinati, è anche disponibile con la sovrimpressione di un reticolo a maglia quadrata di lato 100 m (1 ha), derivato dal reticolato chilometrico U.T.M. (reticolo regionale all'ettaro).
37 Carta topografica 1: Scala: 1: Anni di rilevamento: dal 1973 al Anni di edizione: in corso. Copertura territoriale: l'intero territorio regionale. Metodologia di realizzazione: processo di riclassificazione, selezione e ridisegno dell'ultima edizione disponibile della Carta Tecnica Regionale in scala 1: Reperibilità: le versioni in bianco/nero sono disponibili in copia eliografica, fotografica e come immagine raster di alta qualità presso l'archivio cartografico della Regione Emilia-Romagna e, per il loro ambito territoriale, presso le Province ed i Comuni che hanno concorso al finanziamento dell'opera. A partire dal 1999 vengono progressivamente realizzate diverse versioni a stampa ed a colori.
38 Tavole topografiche 1: (1) È una carta topografica a media scala molto simile a quella prodotta dall'istituto Geografico Militare. Le dimensioni del campo cartografico dei fogli della carta, denominati "tavole", sono definite dal trapezio ellissoidico compreso fra due archi di parallelo dell'ampiezza di 6' e due archi di meridiano dell'ampiezza di 10' con riferimento al Sistema Geografico Europeo, E.D Sono state adottate le norme del 1960 per la produzione di tavolette a tre colori salvo le seguenti sostanziali variazioni: la colorazione dei fondi stradali corrisponde ad una classificazione di tipo amministrativo; la rappresentazione della vegetazione è riferita solo al bosco nelle classi fitto e rado; la rappresentazione altimetrica delle aree di pianura è realizzata anche con curve di livello ad equidistanza di un metro.
39 Tavole topografiche 1: (2) Gli elementi descrittivi del territorio sono rappresentati da: idrografia, altimetria, viabilità, edifici e manufatti, limiti amministrativi e toponomastica. La numerazione delle tavole è quella già adottata nella precedente edizione provvisoria. Il disegno è organizzato per la realizzazione di una versione divulgativa a quattro colori primari, di una edizione 'di lavoro' in bianco/nero, degli strati muti continui della viabilità, idrografia e altimetria per una loro prossima memorizzazione automatica in elaboratore. Per la quasi totalità delle aree la carta topografica 1: (e la derivata in scala 1:50.000) è stata realizzata con il concorso finanziario al 50% delle Amministrazioni provinciali interessate. Le aree a tutt'oggi non coperte alle quali non è stata data inizialmente priorità, sono quelle comprese entro un programma di collaborazione con l' IGM, che è impegnato a coprire queste aree a medio termine.
40 Carta geologica Scala: 1: Anni di elaborazione: Anni di edizione: in corso Copertura territoriale: l'area collinare-montana della regione. Base topografica: Edizione regionale (sezioni CTR). Metodologia di realizzazione: rilevamento geologico sul terreno, integrato da analisi di laboratorio e dallo studio di riprese aeree; le "Norme generali per il rilevamento e la compilazione della Carta Geologica dell Appennino Emiliano-Romagnolo" (edizione 1982) definiscono i criteri minimi. Reperibilità: Archivio Cartografico della Regione Emilia-Romagna.Gli Enti possono consultare, previa richiesta all Ufficio Geologico, la cartografia non ancora disponibile a stampa. Parallelamente alla edizione a stampa dei fogli geologici è stata realizzata la Banca Dati geologici (G.I.S. ARC/INFO)
41 Contenuti e caratteristiche tecniche Ogni foglio è corredato da: una dettagliata legenda, l elenco dei segni convenzionali, una o più sezioni geologiche spesso da schemi di varia natura (tettonico, stratigrafico, ecc.) Il coordinamento metodologico e scientifico dell intero progetto, il primo ad essere concluso a livello nazionale, è stato effettuato dall Ufficio Geologico regionale, da docenti di 7 Istituti universitari (Dipartimenti o Istituti di Geologia di Bologna, Modena, Parma, Pavia, Pisa, Firenze e Padova) e da ricercatori del CNR di Pisa. Il rilevamento di campagna e la redazione cartografica sono stati eseguiti principalmente da giovani geologi professionisti.
42 Contenuti e caratteristiche tecniche È la base per la redazione di piani urbanistici, per un efficace politica di difesa del suolo, per la programmazione delle attività estrattive, per la pianificazione dell uso delle risorse idriche superficiali e profonde, per la tutela delle falde dall inquinamento, per la protezione civile,... Gli elementi principali di questa cartografia sono: il rilevamento e la cartografia sono basati sul criterio delle unità litostratigrafiche, l organizzazione delle unità cartografate avviene con sigle alfanumeriche, la delimitazione degli affioramenti rocciosi (questo dato assume un ovvio significato pratico). Altri elementi che caratterizzano la carta geologica sono: rilievo di tutte le stratimetrie; suddivisioni litostratigrafiche fino a ranghi minori (lingue, lenti); definizione delle tipologie dei contatti stratigrafici e tettonici; rilevamento delle principali forme e processi morfologici, in particolare la corretta delimitazione dei movimenti franosi attivi e quiescenti; posizionamento delle aree di cava e degli accumuli antropici.
43 Carta della vegetazione scala: 1: anni di rilevamento: dal 1987 al 1999 anni di edizione dal in corso Copertura territoriale: Parchi Regionali e aree ad alta valenza ambientale Base topografica: Carta tecnica regionale 1: / Carta topografica regionale 1: / Carta topografica I.G.M. 1: Metodologia di realizzazione: lettura, interpretazione e restituzione cartografica delle fotografie aeree; rilevamento di campagna col metodo fitosociologico; elaborazione dei dati; compilazione della carta definitiva.
44 Contenuti e caratteristiche tecniche La carta della vegetazione descrive la distribuzione sul territorio della vegetazione e delle relative caratteristiche biologiche ed ecologiche. Nella carta della vegetazione le aree riferite alle varie tipologie vegetazionali sono indicate mediante sigle mentre i complessi di tipologie simili sono raggruppati coi colori. Per ogni area elementare viene anche espresso il grado di copertura percentuale della vegetazione con simboli grafici. Ogni carta è accompagnata da una legenda che per ogni unità vegetazionale cartografata fornisce informazioni sulla categoria fitosociologica di appartenenza, sulle specie dominanti, sull'habitat e sul grado di artificialità. L'unità minima rappresentata è di 50 m per 50 m.
45 Carta escursionistica Alto Appennino Emilano-Romagnolo Scala: 1: Anni di rilevamento: dal in corso Anni di edizione: dal in corso Copertura territoriale: Alto Appennino Emiliano-Romagnolo e territori limitrofi extraregionali Base topografica: Carta tecnica regionale in scala 1: e topografica in scala 1: (per le aree extraregionali vengono utilizzate le basi cartografiche disponibili). Metodologia di realizzazione: rilevamento sul terreno e riporto su base topografica. Reperibilità: le carte escursionistiche sono disponibili presso l'archivio Cartografico della Regione Emilia-Romagna, le Sezioni C.A.I. e le librerie convenzionate.
46 Contenuti e caratteristiche tecniche Il tematismo concerne la rete sentieristica regolarmente contrassegnata da appositi segnavia e oggetto di periodica manutenzione atta a garantirne la percorribilità a piedi. Vengono inoltre riportate tutte le informazioni collaterali di fondamentale importanza per la pratica escursionistica. Nella carta, rilevata alla scala 1: dal C.A.I. (Club Alpino Italiano) sulla base di una convenzione con la Regione, trovano espressione anche altre informazioni per lo sviluppo di un turismo a basso impatto ambientale quali le piste di fondo, i percorsi canoistici, le attrezzature delle aree protette. Gli originali di rilevamento a scala 1: sono utilizzati per la informatizzazione dei dati escursionistici al fine di favorirne gli aggiornamenti e realizzare apposite elaborazioni relative allo sviluppo dei sentieri (es. distanze, dislivelli, pendenze).
47 Contenuti e caratteristiche tecniche È stato eseguito il rilevamento a scala 1:10.000, corredato da informazioni naturalistiche, storico-antropiche e turistiche, di 39 aree variamente estese ed ubicate in territori montano-collinari, localmente in pianura, ritenuti escursionisticamente interessanti (disponibili per consultazione gli originali d'autore). È inoltre in corso l'aggiornamento dei fogli editi e l'estensione dei rilievi della rete sentieristica regionale all'intero territorio.
48 I tre concetti cardine di G.I.S. GEOGRAPHIC Perché ha a che fare con elementi (oggetti) per i quali è possibile stabilire una localizzazione sulla superficie INFORMATION Perché è in grado di gestire i dati relativi ad oggetti geografici e consente di recuperare/produrre informazioni mediante interrogazioni o analisi (elaborazioni statistiche, geoprocessing, ) SYSTEM Perché è costituito da numerosi elementi che si integrano più o meno efficacemente e concorrono al raggiungimento degli obiettivi (DATI, PROCEDURE, PERSONE, DOTAZIONI HARDWARE e SOFTWARE)
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70 Il complesso mondo dei GIS oggi Desktop GIS Internet GIS WebGIS GeoServizi GeoCataloghi WMS/ WFS/WCS WPS Mobile GIS GPS Interoperabilità Infrastrutture di dati spaziali Internet Rete Wireless Portali e Piattaforme di servizi
71 GIS open source e freeware GRASS GIS (Geographic Resources Analysis Support System) Quantum GIS Fotorad GIS PROJ.4 igmt - Interactive Mapping of Geoscientific Datasets GEOTRANS - Geographic Translator GDAL - Geospatial Data Abstraction Library TatukGIS Coordinate Calculator DIVA-GIS
72 GIS commerciali ArcGIS 9.x (ESRI) - ArcView (circa senza estensioni) - ArcEditor - ArcINFO (circa senza estensioni) ArcView 3.x (ESRI) MapINFO Maptitude Manifold SIT Gheo Geomedia
73 Introduzione a ArcView 3.x è un GIS prodotto dalla ESRI (Enviromental Systems Research Institute) nasce nel 1992/93 per soddisfare le esigenze degli enti pubblici è eseguibile in ambiente Windows (a partire da Win 95) ha un interfaccia user-friendly ultima versione: ArcView 3.4 opera anche su dati in formato ArcInfo
74 Funzioni principali visualizzazione di informazioni geografiche lettura di dati (spaziali e non) in diversi formati permette l accesso a database esterni consente la creazione di mappe tematiche (sia rappresentando direttamente il dato geografico che visualizzando i suoi attributi) connette l informazione spaziale ad attributi di un generico database (spatial query) possiede tutte le funzionalità più semplici di un GIS permette la scrittura di programmi personalizzati (Avenue)
75 Tipi di dati usati DATI GEOGRAFICI IN FORMATO VETTORIALE punti, linee e poligoni provenienti da ArcView shapefiles, ARC/INFO coverages, disegni AUTOCAD (*.DWG), DXF file ATTRIBUTI DEI DATI GEOGRAFICI ORGANIZZATI IN TABELLE RELAZIONALI file dbase, database tipo ORACLE, INGRES,tabelle INFO IMMAGINI RASTER ARC/INFO GRID; BSQ, BMP, BIP e JPEG; TIFF; ERDAS; ER Mapper DATI GRIGLIATI possono essere importati da file raster ASCII, file raster binary, DEM format, US DMA Digital Terrain Elevation Data
76 ArcView shapefiles Questo formato conserva in un unico insieme di dati la geometria (non topologica) e gli attributi di un entità spaziale(punto, linea o superficie). Uno shapefile comprende al più 5 tipi di file che devono essere conservati nello stesso workspace.shp : entità geometrica.shx : un indice che permette l accesso all entità geometrica.dbf : il file dbase con gli attributi.sbn e.sbx : indici di tipo spaziale.ain e.aih : indici per le tabelle di attributi
77 Vantaggi degli ArcView shapefile È possibile creare rapidamente un nuovo dato spaziale (geometrico) in formato di shapefile utilizzando ArcView La visualizzazione è molto più rapida rispetto a quella di coverage ARC/INFO È possibile editare sia l informazione geometrica che quella riportata nelle tabelle di attributi Uno shapefile può essere convertito in altri formati (per esempio in ARC/INFO coverage)
78 Come si opera in ArcView ArcView può operare su un singolo progetto alla volta Un progetto ArcView è costituito dai seguenti componenti: View: finestre che permettono di visualizzare le coverage Table: tabelle con informazioni relative alle coverage Chart: diagrammi, grafici e istogrammi relativi ad analisi statistiche sui dati caricati Layout: pagine di stampa dei risultati ottenuti Script: procedure implementate dall utente scritte in Avenue (linguaggio ad oggetti, interpretato)
79
80 Estensioni commerciali Spatial Analyst permette di gestire i dati raster Network Analyst permette di effettuare analisi di rete su grafi 3D Analyst consente l analisi di dati tridimensionali Tracking Analyst gestione di oggetti che si muovono sul territorio (dati GPS) Image Analysis realizzazione di funzioni per l elaborazione e la georefenziazione di immagini Arc Press ottimizza la gestione delle stampe
81 Estensioni gratuite VPF Reader: permette la lettura di dati in formato Vector Product Format (VPF) CAD Reader: permette la lettura di file in formato AutoCAD (DWG and DXF) IMAGINE Reader: permette la lettura di file IMAGE (ERDAS IMAGINE) Database Access 2.0: consente il trattamento di dati Spatial Database Engine (SDE) Military Data Reader: legge diversi tipi di immagini prodotti da enti della difesa americani Digitizer: permette l inserimento di dati digitalizzati JPEG (JFIF) Image Support TIFF 6.0 Image Support Legend Tool: permette di creare legende personalizzate
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