L INFERMIERE DI FAMIGLIA. Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE
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- Bernarda Cuomo
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1 L INFERMIERE DI FAMIGLIA Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE
2 Uno degli obiettivi di oggi RILEGGERE LO SVILUPPO DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA TERRITORIALE DAL PUNTO DI VISTA STORICO E NORMATIVO E VALUTARE LE PROSPETTIVE FUTURE
3 Le figure storiche del territorio Ancora prima della legge 833, si possono comunque registrare nel territorio Pavese prestazioni infermieristiche ambulatoriali e domiciliare effettuate da assistenti sanitarie visitatrice, ostetriche condotte, infermieri dei servizi per le tossicodipendenze e infermieri inseriti nei Consorzi Sanitari di Zona
4 L INIZIO FONTE NORMATIVA NAZIONALE 833/78 CAPO II Organizzazione in USL Art.14 lettera h l USL assicura ai cittadini l assistenza medica generica,specialistica,infermieristica,ospedaliera farmaceutica Le prestazioni di medicina generale, specialistiche e infermieristiche vengono erogate sia in ambulatorio che a domicilio
5 FONTE NORMATIVA REGIONALE Regione Lombardi decreto n 2 / 1981 istituisce presso le USSL le materie e le funzioni, al Servizio di Assistenza Sanitaria di Base, sono assegnate le funzioni di assicurare l assistenza infermieristica di base ambulatoriale e domiciliare e nelle comunità
6 USSL 77 PAVIA Nell anno 1987 UFFICIO INFERMIERISTICO in staff alla direzione ne fanno parte Infermiera Dirigente ( dm 88 ) 2 coordinatori infermieristici responsabili dell assistenza infermieristica di base e specialistica ospedaliera ed extraospedaliera
7 ASSETTO USSL 77 PAVIA
8 Distretti ussl 77 e distribuzione personale infermieristico e ostetrico Ufficio Inferm. Coord. Infer. serv. II 1 AS 29 Infermieri 1 V.I. 13 ostetriche 7 infermieri servizi convenzionati
9 incontri di fascia infermieiristica Approfondimento del ruolo e funzioni dell infermiere di distretto Definizione del contenuto dell assistenza infermieristica domiciliare Elaborazione del regolamento aziendale per l assistenza domiciliare
10 Modello concettuale.. Modi di aiuto Agire per sostituirsi al paz. Sistemi di Nursing Totalmente compensatorio Fornire una guida, intervenire dove la funzione è carente Insegnare e favorire un ambiente che permetta lo sviluppo di salute Parzialmente compensatorio Educativo-sostegno e sviluppo
11 Modello Concettuale Negli anni successivi ( fine anni 80 inizio anni 90 ) Gli infermieri hanno fatto riferimento anche al MODELLO DELLE PRESTAZIONI SCUOLA SUDI - MILANO DR.SSA M.CANTARELLI. Per la elaborazione della cartella infermieristica domiciliare
12 CONSIDERAZIONE 1 Punti di forza : Una riconosciuta struttura di direzione e coordinamento del personale infermieristico Ufficio infermieristico poi Dipartimento infermieristico Sitra Unità operativa professioni sanitarie assistenziali ASL PAVIA
13 considerazioni 2 qualita degli infermieri : molti infermieri arrivano da pregressa esperienza in divisioni chirugiche, mediche o servizi intensivi ospedale San Matteo
14 Considerazioni 3 Buona preparazione : Percorso triennale di formazione accordo di Strasburgo 4250 di tirocinio
15 considerazioni 4 Forte senso di appartenenza 5 Orientati allo sviluppo professionale 6 Orientati all assistenza infermieristica domiciliare
16 considerazioni 7 In grado di costruire una rete integrata di relazioni con MMG, Assistenti sociali,comuni o comitati di quartiere, volontari ecc
17 Cambiamenti DECRETI 502 E 517 DEL 1992 AZIENDALIZZAZIONE DELLA ORGANIZZZIONE DEL SSN ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE FORMAZIONE UNIVERSITARIA PER IL PERSONALE DELLE PROFESSIONI SANITARIE ( Infermiere, F.T.- T.D.R. )
18 CAMBIAMENTI In Lombardia la legge di riordino n 31 del 11 luglio 1997 Libera scelta da parte del cittadino Separazione tra azienda sanitaria locale e azienda ospedaliera Separazione tra soggetti acquirenti e soggetti erogatori promuovendo la parità di accesso tra pubblici privati
19 cambiamenti Il nuovo modello organizzativo DGR n 7 / maggio 2003 : Modello Lombardo di Welfare quale modalità dell avvio del graduale trasferimento a soggetti pubblici e privati del ruolo di erogatori delle prestazioni domiciliari integrate attualmente svolte dall ASL Momento di smarrimento di tutto il gruppo infermieristico inserito nell assistenza domiciliare
20 cambiamento Grazie comunque alla presenza del livello di direzione e coordinamento infermieristico e alla esperienza e competenza di molti colleghi, gli infermieri diventano una risorsa nell ASL di Pavia indispensabile anche per il nuovo modello di assistenza domiciliare..
21 Cambiamento La competenza posseduta dai nostri infermieri si sposta in 4 settori del Voucher : 1 Centrale Operativa Voucher 2 Nel settore della valutazione dell assistito a domicilio 3 Nel settore della vigilanza e controllo delle strutture socio sanitarie accreditate per il voucher 4 Nel settore dell assistenza domiciliare occasionale per alcune prestazioni
22 FUTURO.. Fare il massimo possibile come cittadinanza ( organismi politici-sociali e di rappresentanza professionale ) per favorire l impiego dei nuovi infermieri sia in strutture di ricovero per acuti che nei servizi per sub acuti e territoriali che nei servizi territoriali. Non è più scontato l inserimento lavorativo continuativo degli infermieri.
23 Futuro.. Decreto Legge 13 settembre 2012 n 158 Balduzzi Saranno però le Regioni a definirne l organizzazione dei servizi territoriali si attende per l estate una revisione profonda anche l assistenza territoriale
24 Futuro. Servizi territoriali di assistenza primaria organizzati su 2 livelli 1 Monoprofessionali ( aggregazioni funzionali territoriali ) 2 Pluriprofessionali ( unità complesse di cure primarie )
25 Futuro.. Le unità complesse di cure primarie prevedono : 1 Medici 2Altre professionalità convenzionate con il SSN 3 Infermieri 4 Ostetriche 5 Tecnici della riabilitazione, della prevenzione 6 Del sociale a rilevanza sanitaria
26 Futuro.. Le unità di cura complesse si costituiscono in reti di poliambulatori territoriali dotati di strumentazione di base Aperti al pubblico per tutto l arco della giornata, nonché nei giorni prefestivi e festivi Collegamento telematico con le strutture ospedaliere
27 Futuro degli infermieri Competenza Evoluzione della formazione infermieristica in 6 grandi aree AREA DELLE CURE PRIMARIE ( nell assistenza infermieristica ai cronici,sanità pubblica,comunità e fragilità )
28 AREE DELLA FORMAZIONE L E ALTRE AREE DELLA FORMAZIONE INFERMIERISTICA AREA CRITICA DELL EMERGENZA E URGENZA AREA CHIRURGICA AREA MEDICA AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE AREA PEDIATRICA
29 Passaggio del testimone.. L esperienza condotta dal gruppo infermieristico Pavese nell assistenza domiciliare può rappresenta il testimone in grado di trasmettere :
30 Passaggio del testimone. Competenza Motivazione Abilità Sensibilità Umanità Alle giovani colleghe alle quali auguriamo un inserimento nel mondo del lavoro!
31 Anche per questo grazie ai miei Di ieri e oggi. colleghi Monica, Lina,Enrico, Massimo,Angela,Lussorio,Raffaella,Vilma,Lidia Paola,Elena,Anna,Annalisa,Antonella,Barbara,Cin zia,marco,alma,gabriella,elena,mara,teresa,fabr izio, Luisa,Marina,Roberto,Piera, Mirella,Eliana,Rosy,MariaLuisa,Marinella, Antonia, Silvana,Carmen, Speranza,Luciana,Dario,Chiara,Daniela...
32 Sistema ospedaliero caratteristiche Attenzione alle cure intensive e tecniche Soluzione dei problemi diagnostici Produzione di prestazioni Tendenza all accentramento per economizzare Accentramento delle conoscenze
33 Sistema delle cure primarie Luogo della estensività delle cure Orientamento nella definizione di processi assistenziali per problemi cronici Tendenza al decentramento per mantenere la rete sociale di riferimento e promuovere azioni di promozione di salute Diffusione dei saperi e utilizzo dei diversi saperi e del self care con attivazione risorse famigliari
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