PIANO DI COLTIVAZIONE 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO

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1 PIANO DI COLTIVAZIONE 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Le caratteristiche topografiche e geometriche delle aree interessate dal piano di coltivazione si possono rilevare mediante l esame delle planimetrie, delle sezioni e degli altri grafici allegati al progetto. Per quanto attiene alle attività connesse con l intervento, si tratta essenzialmente di operazioni di estrazione di materiali a consistenza lapidea, di una prima profilatura in sito dei blocchi che, assunti una forma grossolanamente parallelepipeda, vengono sollevati per mezzo di una gru su appositi mezzi di trasporto per il trasferimento fino al luogo di lavorazione finale. Le macchine che si prevede di impiegare durante la fase di estrazione, profilatura delle sezioni di scavo, movimentazione e carico del materiale estratto, consistono in cunei e mazze di acciaio, perforatrici meccaniche, escavatori e mezzi meccanici con assoluta esclusione di sostanze chimiche, tossiche o nocive. In nessuna fase del processo è previsto l impiego di esplosivi. Il trasporto del materiale fino all impianto di utilizzo avverrà con appositi automezzi che percorreranno piste interne, alcune delle quali già esistenti, e poi una strada comunale (dalla cava a Motta S.Giovanni), una strada provinciale (da Motta S:Giovanni a Lazzaro) e una strada statale (da Lazzaro a Capo dell Armi). Nessuna zona dell area interessata dalle operazioni di estrazione si spingerà in spazi destinati ad attività ricreative o ad insediamenti antropici in genere e, d altra parte, va precisato che nessun suolo di proprietà privata o pubblica verrà occupato senza il preventivo consenso dei proprietari, Nell ambito del progetto in esame non è prevista la costituzione di depositi degni di interesse in quanto la maggior parte del materiale estratto verrà portato fuori cava nel volgere di pochi giorni, mentre il restante materiale verrà estratto man mano che se ne presenterà l esigenza.

2 Per il miglior funzionamento della cava si prevede di eseguire piazzali di cava e di lavorazione, e settori di accumulo per i frammenti di dimensioni più minute. I frammenti non utilizzabili verranno successivamente disposti, in maniera ordinata, al piede delle scarpate. Il rumore sarà limitato alle ore diurne (ore lavorative) e in ogni caso sarà contenuto entro i limiti previsti dalla legge per i mezzi utilizzati. In nessuna fase di lavorazione è prevista la permanenza di materiali detritici sulle scarpate o sui pendii e quindi non si origineranno fenomeni di movimento franoso. Al termine di ogni fase di lavorazione, all approssimarsi dei profili finali o di parti di essi, si avrà cura di controllare che le sezioni di sbancamento corrispondano a quelle previste in progetto su tutti i fronti di coltivazione. Prima di procedere allo sfruttamento effettivo, partendo dal gradino superiore, si provvederà all asportazione del suolo pedologico, ove presente, e si procederà alla realizzazione di un primo piazzale di cava al piede di ogni scarpata. Il suolo pedologico sarà ordinatamente accumulato nel settore più settentrionale della cava, in contiguità con l area dove è avvenuta la precedente attività estrattiva, e sarà poi riutilizzato sui piani di coltivazione esauriti in modo da favorire la ricostituzione della copertura vegetale. Successivamente, avverrà lo scotico e la rimozione del materiale roccioso allentato ed alterato dal sovrastante pendio, nonché la realizzazione di modeste piste di accesso per i mezzi di preparazione lungo le berme di servizio. I mezzi impiegati saranno di tipo meccanico. La coltivazione, superata la fase iniziale di perforazione, durante la quale avverrà anche l esportazione dei materiali calcarenitici ricoperti dai prodotti di soliflusso e dilavamento procederà per mezzo di gradini o berme, che alla fine saranno estesi per l intero sviluppo longitudinale dell area di cava. Le berme saranno progressivamente approfondite ed estese fino a raggiungere le forme e le dimensioni previste nei disegni di progetto.

3 2 POTENZIALITA DELLA CAVA Le informazioni biblio-cartografiche e i rilievi diretti effettuati in campagna hanno condotto alla realizzazione di una carta geologica di dettaglio in scala 1:500. Su tale carte sono state ricavate alcune sezioni geologiche che con l esame dei materiali provenienti da specifici sondaggi meccanici, hanno permesso di ricostruire l andamento stratigrafico dei litotipi e di individuare le potenze delle formazioni geologiche presenti nell area di espansione della cava (vedi allegati). Per quantificare in dettaglio il volume di materiale che si andrà ad estrarre si è provveduto all assunzione di un rilievo topografico di dettaglio e alla costruzione di appositi profili topografici che hanno interessato l intera area di coltivazione fino alla profondità massima di estrazione prevista in progetto. 3 CALCOLO DEI VOLUMI Il calcolo dei volumi è stato effettuato, per via analitica, calcolando le aree cavabili sulle sezioni di sbancamento e moltiplicandole per le distanze medie tra le sezioni stesse. AREE DELLE SEZIONI Sezione m 2 Sezione m 2 Sezione m 2 Sezione m 2 Sezione m 2 Sezione m 2 Sezione m 2

4 Sezione m 2 Sezione m 2 Sezione m 2 DISTANZE PARZIALI S8-S9 S9-S10 S10-S11 S11-S12 S12-S13 S13-S14 S14-S15 S15-S16 S16-S17 VOLUMI V 8-9 = m 3 V 9-10 = m 3 V = 8.675m 3 V = m 3 V = m 3 V = m 3 V = m 3 V = m 3 V = m 3 V TOTALE = m 3

5 Il volume sopra calcolato rappresenta la sommatoria del materiale utile e del materiale sterile, e considerando che quest ultimo è dell ordine del 50%, il volume di materiale pregiato che si prevede di estrarre è pari a: V = V TOTALE x 0,50 = x 0,5 = m 3 che viene arrotondato a m 3

6 4 PIANO DI LAVORO Come più volte ripetuto in precedenza, l attività estrattiva sarà esercitata facendo ricorso soltanto a mezzi meccanici. Nella parte settentrionale dell area, al confine con quella già assoggettata a coltivazione ed in cui sono presenti piste di servizio, sarà realizzato il piazzale di lavoro con le relative piste di servizio; mentre il processo di estrazione sarà effettuato per livelli successivi, partendo dall alto e seguendo l andamento degli schemi allegati al progetto. Per l estrazione è fatto divieto di impiegare esplosivo che potrebbe compromettere le caratteristiche di pregio della roccia calcarenitica che andrà usata come pietra ornamentale. Si verranno così a realizzare una serie di gradoni successivi aventi altezza di circa 4 metri e sviluppo orizzontale medio intorno ai 6 metri. Eventuali eccezioni potranno essere tollerate soltanto se non produrranno turbative all equilibrio geostatico e se non arrecheranno pregiudizio alla sistemazione finale. In ogni caso, è previsto che il piano di coltivazione, pur restando entro i limiti di cava, subisca delle variazioni in funzione dell integrità del materiale da estrarre e delle esigenze di applicazione. Gennaio 2009

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