Fatti & Tendenze - Economia 5/2017 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2016

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1 Fatti & Tendenze - Economia 5/2017 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2016 maggio 2017

2 1 IL SETTORE DELLA ROBOTICA NEL L andamento del settore nel 2016 Nel 2016 l industria italiana della robotica ha registrato un anno di sostanziale stabilità, con indicatori leggermente positivi. L andamento nel 2016 La produzione del comparto ha registrato un incremento dell 1,1% rispetto all anno precedente, attestandosi ad un valore di 534 milioni di euro. Tale risultato è stato determinato dalla crescita sia delle esportazioni (+1,1% per un valore di 190 milioni di euro) sia delle consegne sul mercato interno (+1,2% per 344 milioni di euro). La quota di produzione destinata all estero è rimasta stabile rispetto all anno precedente (35,6%). Nel complesso il consumo italiano di robot ha registrato un aumento dell 1,7%, attestandosi a 676 milioni. Le importazioni, in salita (+2,2% per un valore pari a 332 milioni di euro), hanno portato il saldo commerciale in negativo di 142 milioni di euro; il rapporto tra import e consumo è passato dal 48,9% al 49,1%. In lieve aumento tutti gli indicatori.. IL MERCATO ITALIANO DELLA ROBOTICA Valori in milioni di euro Var. 16/15 Produzione ,1% Esportazioni ,1% Consegne sul mercato interno ,2% Importazioni ,2% Consumo ,7% Saldo commerciale (137) (142) n.s. Import/Consumo 48,9% 49,1% Export/Produzione 35,6% 35,6% Il settore della robotica in Italia nel

3 In termini di unità, nel 2016, la produzione di robot è calata del 25,1% rispetto all anno precedente, attestandosi a unità. La maggior parte della produzione (precisamente il 67,4%) è stata venduta sui mercati esteri. Unità in calo per la produzione.. Di conseguenza, le consegne interne sono notevolmente calate, scendendo a 898 unità dalle del Al contrario gli acquisti dall estero sono cresciuti dell 11,3%, a unità. Nel complesso la domanda interna si è attestata a un totale di nuove unità installate, registrando un incremento dell 1,2%.. In crescita per l import IL MERCATO ITALIANO DELLA ROBOTICA Numero di macchine Var. 16/15 Produzione ,1% Esportazioni ,0% Consegne sul mercato interno ,5% Importazioni ,3% Consumo * +1,2% Il settore della robotica in Italia nel

4 1.2 I campi di applicazione: la produzione Nel 2016, in Italia, l area applicativa predominante si è confermata quella della manipolazione, seguita dalla saldatura. I robot per la manipolazione rappresentano il 61,4% della produzione nazionale di robot, per un totale di unità. Tale area comprende diverse applicazioni, tra cui la principale, in termini di unità, è la manipolazione per stampaggio plastica, con un numero di robot pari a 655 unità; la maggior parte sono robot di tipo cartesiano. La manipolazione Altro segmento significativo è quello della manipolazione per carico/scarico macchine, per il quale sono stati prodotti 378 robot. Segue la manipolazione per materiali con 268 unità. Nella saldatura, nel 2016 sono stati prodotti 621 robot, pari al 22,6% della produzione nazionale. La maggior parte delle unità di questi robot è destinato alla saldatura a punti. Considerando la tipologia di robot, il segmento è rappresentato interamente da robot di tipo articolato a traiettoria controllata. La saldatura Per quanto riguarda le altre aree applicative, segue quella del taglio, con 231 unità. 1.3 La struttura dell offerta italiana Nel 2016 la suddivisione percentuale tra imprese di grandi dimensioni (fatturato superiore ai 5 milioni), medie (fatturato compreso tra i 2,5 e i 5 milioni) e piccole imprese (fatturato inferiore ai 2,5 milioni), non ha registrato particolari differenze rispetto all anno precedente. Nel complesso, il settore risulta essere dominato da imprese di grandi dimensioni (75%). Il settore dominato da imprese di grandi dimensioni SUDDIVISIONE PERCENTUALE DELLE AZIENDE ITALIANE ATTIVE NEL SETTORE DEI ROBOT PER CLASSI DI FATTURATO Classi di fatturato* (migliaia di euro) Fino a ,7 13,4 6,7 8,3 Da a ,1 13,3 20,0 16,7 Oltre ,2 73,3 73,3 75,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 *fatturato riferito alla produzione di robotica e automazione Il settore della robotica in Italia nel

5 La Lombardia e il Piemonte sono le regioni a più alta densità di aziende operanti nel mercato della robotica, rispettivamente, con il 33,4% e il 25% delle imprese. E il Piemonte, però, ad avere la maggior percentuale di fatturato (63,8%) e di addetti (60%). Tale risultato è determinato dal fatto che nella regione vi è un alta concentrazione di imprese di grandi dimensioni. Imprese di robot concentrate nelle zone più industrializzate LOCALIZZAZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE DI ROBOT ANNO Quote % Imprese Addetti Fatturato Lombardia 33,4 11,7 15,1 Piemonte 25,0 60,0 63,8 Veneto 23,0 8,1 4,4 Emilia 8,3 9,2 10,4 Marche 8,3 8,8 4,3 Altri 2,0 2,1 2,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 Nel 2016 il principale settore di sbocco è risultato quello della produzione di prodotti in plastica (569 unità), seguito da parti e accessori per motoveicoli (541) e dai prodotti alimentari e bibite (465). Settori di sbocco Il settore della robotica in Italia nel

6 2. IL PARCO ROBOT INSTALLATO 2.1 Il parco italiano Nel 2016 i nuovi robot installati in Italia sono cresciuti dell 1,2% rispetto all anno precedente, per un totale di unità. A livello complessivo il parco robot risulta pari a unità. La principale applicazione (manipolazione) ha registrato una crescita rispetto all anno precedente, mentre la saldatura è calata. Il 65,4% del parco italiano è composto da robot dell area della manipolazione. In aumento il parco robot italiano PARCO ROBOT IN ITALIA PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO Numero di macchine Dati Applicazioni cumulati al 1985 Manipolazione Saldatura* Taglio n.d Assiemaggio Altre applicazioni TOTALE TOTALE CUMULATO * fino al 1989: compreso anche il Taglio NUMERO TOTALE DI ROBOT INSTALLATI IN ITALIA PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO. DATI CUMULATI AL 2016 Applicazioni Unità Quota Manipolazione ,4% Saldatura * ,6% Assiemaggio ,5% Taglio ,0% Altre applicazioni ,5% TOTALE ,0% * fino al 1989: compreso anche il taglio Il settore della robotica in Italia nel

7 2.2 Il parco nei principali paesi Per l analisi del parco robot nei principali paesi, occorre far riferimento ai rilievi, aggiornati al 2015, resi disponibili dall IFR (International Federation of Robotics). Nel 2015, le vendite di robot industriali sono cresciute del 15% rispetto al 2014, raggiungendo le unità, livello più alto mai registrato prima. Tutti i settori industriali hanno trainato tale crescita, anche se il contributo maggiore arriva dall industria generale in particolare dai prodotti elettrici ed elettronici (+41%), dall industria del metallo (+39%) e dall industria della plastica (+16%). Dopo il picco di unità raggiunte nel 2005, e la contrazione, dell 8%, registrata l anno seguente, nel 2007 e nel 2008 le vendite sono risultate stagnanti. Tra il 2005 e 2008, in media, il numero di robot venduti è stato di unità. Nel 2009, le vendite sono calate, del 47%, a unità, livello più basso dal Tra il 2010 e 2015 il numero è invece salito, del 59%, a una media annua di circa unità: a conferma della ripresa della domanda nel mondo. Nel 2015 l andamento nelle principali aree industriali è stato positivo. Ben oltre unità sono state vendute in Nord America, il 17% in più rispetto al 2014, valore record mai registrato prima. In particolare, negli Stati Uniti le vendite sono cresciute, del 5% rispetto all anno precedente, a unità. Nel 2015, nei paesi asiatici (inclusi Australia e Nuova Zelanda) sono stati venduti robot, il 19% in più rispetto al Anche nell Unione Europea le consegne di robot sono aumentate (+10%) rispetto al 2014, a circa unità. Tra il 2010 e il 2015, il tasso medio di crescita è stato del 10%. Secondo IFR, tenuto conto delle macchine eliminate dal processo produttivo e sostituite, il parco mondiale dei robot operativi è ammontato, a fine 2015, a unità (+11%). In termini di macchine installate, nel 2015, il primato è rimasto al Giappone dove è risultato operativo il 18% dello stock mondiale di robot e bracci meccanici, con unità (-3%). Il Giappone assorbe il 18% dello stock mondiale di robot Il settore della robotica in Italia nel

8 PARCO ROBOT INSTALLATO NEL GIAPPONE AMERICA NORD* CINA COREA SUD GERMANIA ITALIA 0 *Stati Uniti, Canada, Messico Al secondo posto della graduatoria mondiale è risultato il Nord America (che comprende Stati Uniti, Canada e Messico) dove il numero di macchine operative è cresciuto, del 10%, a unità, corrispondente al 16% del totale. Al terzo posto la Cina, in crescita, del 35%, a , pari al 15,7% del totale. Secondo i dati IFR, nel 2015, l Italia, con unità installate (+2%), è risultata al sesto posto nella classifica mondiale, dopo Corea del Sud, il cui parco macchine è aumentato, del 19%, a unità, e Germania dove i robot installati sono cresciuti, del 4% rispetto al 2014, attestandosi a unità. Il settore dei trasporti, in particolare l industria automobilistica, da sempre l ambito di maggior consumo, tra il 2010 e il 2014, ha continuato ad investire in robot industriali. Nel 2015, l industria automobilistica ha messo a segno una crescita del 4%, assorbendo il 38% dei robot di nuova installazione. L industria elettronica, con una crescita degli ordini del 41%, si è confermata il secondo settore di sbocco, assorbendo il 25% dei robot di nuova installazione Tra i campi di applicazione, la manipolazione è risultata la lavorazione cui è stato destinato il maggior numero di robot, con una quota pari al 48% del totale mondiale. La saldatura, con una quota pari al 24%, è l area predominante per molti paesi, soprattutto per quelli produttori di veicoli. L assemblaggio ha registrato un incremento, attestandosi a unità nel 2015, pari al 10% del totale mondiale. Molti di questi robot sono stati venduti in Cina e in Giappone. Manipolazione: area applicativa predominante Il settore della robotica in Italia nel