LICEO CLASSICO STATALE G.MELI A.S. 2014/15 VALUTAZIONE

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1 VALUTAZIONE La valutazione rappresenta un momento centrale del processo formativo, si collega all apprendimento, all acquisizione delle competenze, al conseguimento di capacità, all accertamento delle conoscenze acquisite dall alunno, costituendosi come momento importante di verifica delle procedure didattiche. La valutazione degli studenti è regolata dai precisi riferimenti normativi, in merito ai seguenti contenuti: 1. Organi competenti nella scuola secondaria di secondo grado Dpr 122/09 2. Valutazione del comportamento nella scuola secondaria di secondo grado Dpr 122/09 3. Valutazione del rendimento nella scuola secondaria di secondo grado Dpr 122/09 4. La sospensione del giudizio DM 80/07 OM 92/07 5. Frequenza nella scuola secondaria di secondo grado Dpr 122/09 CM 20/11 6. Ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo dell'istruzione Dpr 122/09 7. Valutazione degli alunni con disabilità Dpr 122/09 8. Valutazione degli alunni con DSA Dpr 122/09 9. Valutazione degli alunni in ospedale Dpr 122/ Crediti e debiti DM 80/07 OM 92/07 Organi competenti La valutazione è effettuata dal consiglio di classe cui partecipano tutti i docenti della classe con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto. La valutazione si configura come attività complessa, che riguarda molti aspetti della vita scolastica. Seguono quindi le definizioni dei criteri, secondo le delibere assunte dal Collegio Docenti, per: 1. Validazione anno scolastico Calcolo monte ore annuale/quota massima di assenze eventuali deroghe alla norma del limite minimo di frequenze obbligatorie per l ammissione allo scrutinio 2. Valutazione dell ambito comportamentale criteri per l attribuzione del voto di condotta griglia di valutazione del comportamento 3. Valutazione degli apprendimenti criteri per l attribuzione dei voti nelle singole discipline riconoscimento dei crediti scolastici e formativi criteri di ammissione e non in sede di scrutinio alla classe successiva criteri di ammissione agli esami di Stato 1

2 VALIDAZIONE ANNO SCOLASTICO Il DPR 122 del 22 giugno 2009 (articolo 14, comma 7) prevede che: A decorrere dall anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell anno scolastico [ ] per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell orario annuale personalizzato. Per il calcolo * del monte ore annuale di riferimento e della quota massima di ore di assenza (25%, pari a 1/4 del monte ore annuale) si richiama alla tabella di seguito riportata. TABELLA di CALCOLO per l a.s. 2014/2015 Indirizzo classe monte ore annuale quota massima ore di assenza (25%) 1^ LICEO CLASSICO 2^ ^ ^ ^ LICEO CLASSICO Indirizzo Internazionale spagnolo 1^ ^ ^ ^ ^ *Per gli alunni con esonero dalla religione o attività alternativa, al calcolo del monte ore annuale va detratto n. 33 ore e va ricalcolata la quota massima ore di assenza (25%). Eventuali deroghe alla norma del limite minimo di frequenze obbligatorie per l ammissione allo scrutinio Il DPR 122 del 22 giugno 2009 prevede altresì che: Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali [ ] motivate e straordinarie deroghe [ ]. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all esame finale di ciclo (art. 14, comma 7). 2

3 Il Collegio Docenti stabilito che rientrino tra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste, entro e non oltre il 30%, le assenze dovute ai seguenti casi eccezionali: gravi motivi di salute adeguatamente documentati; terapie e/o cure programmate; donazioni di sangue; partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo; particolari condizioni socio-ambientali documentabili dell alunno e della famiglia 3

4 VALUTAZIONE DELL AMBITO COMPORTAMENTALE Criteri per l attribuzione del voto di condotta Il Decreto Ministeriale n. 5 del 16 gennaio 2009 esprime le finalità della valutazione del comportamento degli Studenti, stabilendo che il voto espresso collegialmente dal Consiglio di Classe in decimi in sede di scrutinio intermedio e finale, concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello Studente. Il Collegio Docenti, nel rispetto dei principi e dei criteri di carattere generale previsti dal Decreto e dalla normativa vigente, ritiene che per voto di condotta scolastica si debba intendere non solo il comportamento di correttezza, il rispetto di sé, dell istituzione, dei pari, delle strutture e delle regole, ma anche la partecipazione al dialogo educativo, intesa come momento formativo e come contributo alla crescita della comunità scolastica sul piano umano e professionale, la puntualità negli impegni scolastici, la correttezza di linguaggio. La valutazione del comportamento dell alunno non ha funzione sanzionatoria ma formativa e tiene in considerazione il comportamento dell alunno nelle attività curricolari ed extracurricolari per l intero arco temporale del periodo scolastico considerato. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi a un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello Studente. In particolare, il Consiglio di Classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo Studente nel corso dell anno (DM 16 gennaio 2009, n 5, art. 3 comma 2). I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica. I Consigli di classe, nel rispetto dei vincoli di coerenza con quanto espresso, attribuiranno i voti di condotta sulla base dei seguenti indicatori: rispetto della persona e di se stessi (nelle attività scolastiche ed extrascolastiche) uso delle strutture della scuola frequenza e puntualità (ritardi, uscite anticipate, assenza ingiustificate) partecipazione al dialogo educativo relazioni interpersonali e collaborazione con i pari e/o con i docenti interesse impegno La scala di valutazione del comportamento di ogni allievo è compresa tra il voto 5 ed il 10, la valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza (6/10), riportata in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione dello Studente al successivo anno di corso o all esame conclusivo del ciclo di studi. 4

5 CRITERI DI VALUTAZIONE DELL AMBITO COMPORTAMENTALE VOTO 10 DESCRITTORI Livello eccellente: Comportamento sempre e assolutamente corretto, responsabile e significativamente collaborativo sia durante le attività curricolari che extracurricolari, nel completo rispetto di tutti gli indicatori. Frequenza assidua N.B. Il voto di condotta 10 presuppone, necessariamente, che lo studente non solo non abbia subito sanzioni disciplinari, ma altresì che non abbia riportato note di condotta Livello ottimo: Comportamento sempre corretto, responsabile e collaborativo sia durante le attività curricolari che extracurricolari, nel rispetto di tutti gli indicatori. Frequenza assidua N.B. Il voto di condotta 9 presuppone, necessariamente, che lo studente non solo non abbia subito sanzioni disciplinari, ma altresì che non abbia riportato note di condotta. Livello molto buono: Comportamento corretto e responsabile sia durante le attività curricolari che extracurricolari, nel rispetto di tutti gli indicatori. Frequenza regolare N.B. Il voto di condotta 8 presuppone, necessariamente, che lo studente non solo non abbia subito sanzioni disciplinari, ma altresì che non abbia riportato note di condotta. Livello buono: Comportamento generalmente corretto sia durante le attività curricolari che extracurricolari, nel rispetto di tutti gli indicatori. Frequenza non sempre regolare, ritardi ricorrenti, uscite anticipate 6 5 o <5 Livello sufficiente: Comportamento parzialmente corretto, che ha dato luogo a rilievi e/o sanzioni (verbalizzati e comunicati alla famiglia). Frequenza discontinua, aggravata da ricorrenti ritardi e/o uscite anticipate N.B. Sospensioni non superiori ai 15 gg. Livello insufficiente: Comportamento non corretto, che ha dato luogo a sanzioni gravi (verbalizzati e comunicati alla famiglia). Comportamento che abbia dato luogo a un provvedimento disciplinare di allontanamento dalle lezioni superiore ai 15 giorni, cui non sia seguito un congruo periodo in cui siano stati dimostrati apprezzabili e concreti cambiamenti, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione. Presenza di comportamenti gravi 1 reiterati previsti dal regolamento di disciplina con le relative conseguenti sanzioni disciplinari, in coerenza con le indicazioni ministeriali Frequenza che supera la quota massima di ore di assenza 1 Comportamenti gravi: Violenza psicologica e fisica verso gli altri Manomissioni di impianti e attrezzature in dotazione presso l Istituto Atteggiamento gravemente offensivo e reiterato nei confronti della persona (pari e adulti) Danni intenzionalmente apportati a locali, strutture, arredi, palesemente riconducibili ad atto vandalico Episodi che possano anche configurare diverse tipologie di reato e/o comportino pericolo per l incolumità delle persone che frequentano la scuola. 5

6 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Criteri per l attribuzione dei voti nelle singole discipline Ai sensi dell art. 4, comma 1, del DPR 122/2009: La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe, formato ai sensi dell'articolo 5 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni, e presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri a norma dell'articolo 314, comma 2, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto. Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l'ampliamento e il potenziamento dell'offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. I docenti, per ogni disciplina, adottano forme e tipologie di verifica e criteri di valutazione discussi e concordati nella programmazione per competenze dei Dipartimenti e adottati dai Consigli di Classe. Tutte le verifiche sono strettamente legate agli obiettivi della programmazione e realizzate per accertare le conoscenze e le competenze conseguite da ogni alunno. Il Collegio Docenti, nel rispetto dei principi e dei criteri di carattere generale previsti dal Dpr, 122/09 e dalla normativa vigente, fa proprie le seguenti indicazioni: La valutazione degli apprendimenti si articola nelle fasi: - iniziale, tesa ad analizzare e descrivere il processo di apprendimento, per la successiva impostazione di opportune strategie didattiche; - intermedia, tesa ad individuare potenzialità e carenze, finalizzate all autovalutazione e al miglioramento dell azione didattica; - finale, tesa a definire i livelli di abilità e competenze nella valutazione periodica e finale Viene effettuata secondo verifiche coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti nel POF e ridefinite nelle riunioni dei Dipartimenti disciplinari; È espressa in decimi con eccezione della valutazione dell'insegnamento della religione cattolica. Il voto di educazione fisica concorre, al pari delle altre discipline, alla valutazione complessiva. A conclusione dello scrutinio, l'esito relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di classe, previo accertamento del recupero delle carenze da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno scolastico 6

7 successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall'alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l'ammissione alla classe successiva e l'attribuzione del credito scolastico. Per le valutazioni delle singole discipline, si fa riferimento a quanto deliberato in sede di Dipartimenti disciplinari in merito ai criteri scelti e alle griglie di correzione delle prove scritte (prove strutturate e non) e di valutazione delle prove orali. I Consigli di classe adottano nelle singole programmazioni disciplinari le griglie di valutazione con i criteri per l attribuzione dei voti per ogni singola disciplina. (Allegati: materiali dei Dipartimenti Disciplinari). Per le prove di verifiche, strutturate e non, relative a tutte le discipline si applicano parametri di valutazione oggettivi e condivisi. Nel sottolineare che la valutazione si esprime attraverso tutta la scala decimale (0-10), per le prove strutturate e non, in relazione al raggiungimento del risultato complessivo rispetto alla griglia di riferimento di ogni singola disciplina, ci si atterrà ai livelli e ai parametri come di seguito: Livello Parametro in percentuale 1-3 Da 0 al 30% del risultato globale 4 Da 31 al 40% del risultato globale 5 Da 41 al 50% del risultato globale 6 Da 51 al 60% del risultato globale 7 Da 61 al 70% del risultato globale 8 Da 71 al 80% del risultato globale 9 Da 81 al 90% del risultato globale 10 Da 91 al 100% del risultato globale 7

8 Griglia dei criteri di valutazione degli apprendimenti per lo scrutinio finale VALUTAZIONE VOTO CRITERI CORRISPONDENTI GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 1-3 Indica carenze gravissime nell acquisizione dei contenuti, nel metodo di studio e nell atteggiamento: totale ignoranza dei concetti fondamentali delle discipline e delle relazioni che intercorrono fra i vari elementi; impossibilità di orientarsi nelle verifiche orali e scritte; disinteresse in classe e mancanza di impegno nel lavoro individuale INSUFFICIENTE 4 Indica carenze gravi a livello sia cognitivo sia metodologico: non conoscenza dei concetti fondamentali delle discipline e delle relazioni che intercorrono fra i vari elementi; incapacità di orientarsi nelle verifiche orali e scritte, nonostante siano talvolta colti i temi fondamentali del quesito posto; impegno insufficiente. MEDIOCRE 5 Indica un insufficiente raggiungimento degli obiettivi minimi previsti a livello cognitivo e metodologico: insufficienti conoscenze dei concetti fondamentali delle discipline e delle relazioni che intercorrono fra i vari elementi; limitata capacità di orientarsi nelle verifiche orali e scritte, nonostante siano colti i temi fondamentali del quesito posto; impegno in parte adeguato; progressi rispetto ai livelli di partenza. SUFFICIENTE 6 Indica il raggiungimento dei livelli essenziali di conoscenze e competenze previsti: conoscenza dei concetti fondamentali delle discipline e delle relazioni che intercorrono fra i vari elementi; capacità di orientarsi nelle verifiche orali e scritte e di cogliere i temi fondamentali del quesito posto; impegno sufficientemente regolare; progressi rispetto ai livelli di partenza. DISCRETO 7 Indica un soddisfacente raggiungimento degli obiettivi: una acquisizione corretta delle conoscenze; una discreta padronanza delle competenze connesse col piano di studi; un impegno responsabile ed autonomo. BUONO 8 Indica il pieno raggiungimento degli obiettivi: sicura acquisizione dei contenuti; uso corretto delle competenze; atteggiamento autonomo e costruttivo in ogni fase dell attività didattica. OTTIMO 9 Indica ottima padronanza dei contenuti e pieno raggiungimento delle competenze: padronanza dei contenuti; autonomia e sicurezza nel lavoro; atteggiamento propositivo e partecipativo in ogni fase dell attività didattica. ECCELLENTE 10 Indica un livello di eccellenza nel raggiungimento di tutti gli obiettivi e delle competenze: eccellente padronanza dei contenuti; uso sapiente e autonomo delle abilità e competenze; atteggiamento maturo e responsabile. 8

9 Criteri di ammissione alla classe successiva L ammissione alla classe successiva è prevista per gli alunni che hanno fatto registrare votazioni positive, almeno 6/10 in tutte le discipline, compreso la condotta. Nello scrutinio finale il Consiglio di Classe sospende il giudizio (DM 80/07 OM 92/07) degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. Il Consiglio di Classe, in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi, stabiliti in sede di programmazione, prima dell approvazione di voti considererà i seguenti parametri valutativi per l ammissione alla classe successiva degli studenti con una o più insufficienze: miglioramento conseguito, rilevando e valutando la differenza tra il livello di partenza ed il livello finale; risultati conseguiti nelle attività di recupero organizzate dalla scuola (ex IDEI); curriculum scolastico; impegno partecipazione, frequenza. Il Consiglio di Classe, dopo attenta valutazione dei parametri indicati e di ogni altro elemento ritenuto utile per la valutazione complessiva dello studente, assegnerà i voti. In caso di sospensione del giudizio finale viene riportata all albo solo l indicazione della sospensione del giudizio. La scuola, subito dopo lo scrutinio finale, comunica alle famiglie le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le carenze rilevate e i voti proposti nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche. A conclusione dei suddetti interventi didattici il Consiglio di classe procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso di esito positivo, comporta l ammissione dell alunno alla frequenza della classe successiva. Ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo dell'istruzione Dpr 122/09 Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto e un voto di comportamento non inferiore a 6/10. In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito scolastico. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo. 9

10 Riconoscimento dei crediti scolastici e formativi Credito scolastico Ai sensi dell Art. 11 comma 2 del D.P.R. n 323 del 23 luglio 1998 (Regolamento degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore) a proposito dei crediti scolastici: nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della Scuola Secondaria Superiore, il Consiglio di Classe attribuisce a ogni alunno un apposito punteggio per l andamento degli studi, denominato credito scolastico. Il credito scolastico costituisce un assegnazione di punteggio, per anno scolastico, relativo alle bande di oscillazione indicate nella tabella A del D.M. 42/2007. Esso è attribuito al termine di ogni anno scolastico, del secondo biennio e del quinto anno, dal Consiglio di Classe. Il credito scolastico è un patrimonio di punti che ogni studente costruisce ed accumula durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce fino ad un quarto (25 punti su 100) a determinare il punteggio finale all Esame di Stato. Tale punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l assiduità della frequenza scolastica, l interesse e l impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. La fascia assegnata al credito scolastico è data dalla media dei voti, il punteggio più alto all interno della banda viene attribuito con opportune modalità di applicazione sulla base di indicatori condivisi. Indicatori 1 media dei voti maggiore alla metà dell intero (ad eccezione dell ultima fascia, per la quale è sufficiente la media di 9,01); 2 - regolarità della frequenza scolastica, rari e motivati ingressi a 2^ ora o uscite anticipate, descrittori del voto di condotta non inferiore ad un livello molto buono = otto, secondo la tabella dei criteri di valutazione dell ambito comportamentale; 3 interesse, impegno, partecipazione al dialogo educativo da un livello molto buono a un livello eccellente, secondo la tabella dei criteri di valutazione dell ambito comportamentale, ivi compresa la valutazione dell IRC o dell attività alternativa; 4 crediti formativi Modalità di applicazione: In presenza del primo indicatore sarà sufficiente quello di un altro perché avvenga l assegnazione del punteggio più alto della fascia. 10

11 Qualora il primo indicatore non sia presente sarà necessaria la compresenza degli altri tre indicatori perché venga attribuita la banda più alta. Il credito scolastico è attribuito secondo i parametri riportati nella seguente tabella ministeriale: Tabella A sostituisce la tabella prevista dall articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D. M. m. 42/2007 Media dei voti CREDITO SCOLASTICO candidati interni Credito Scolastico (punti) I anno II anno III anno M = < M < < M < < M < < M < NOTA: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. All alunno che è stato promosso alla penultima classe o all ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti della banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Nei confronti degli alunni che abbiano saldato nell ultimo anno di corso i debiti formativi contratti nel terzultimo anno non si procede alla eventuale integrazione del credito scolastico relativo al terzultimo anno Gli alunni che non abbiano saldato i debiti contratti nel terzultimo e nel penultimo anno di corso non sono ammessi a sostenere l esame di Stato. Crediti formativi Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l Esame di Stato e deriva dalle esperienze che ogni alunno può avere maturato al di fuori della scuola, coerenti al corso di studi e debitamente documentate. Ai sensi dell art. 2 del D.M 452 del 12/11/98 e degli Art. 1 e 2 del D.M. n 49 del 24 febbraio 2000 Art.1- Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, di cui all'art. 12 del Regolamento citato in premessa, sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. 11

12 Art.2 - I consigli di classe per i candidati interni e le commissioni d'esame per i candidati esterni, nella loro autonomia, fissano i criteri di valutazione delle sopra citate esperienze, sulla base della rilevanza qualitativa delle stesse, anche con riguardo alla formazione personale, civile e sociale dei candidati medesimi. I crediti formativi documentati potranno essere presi in considerazione dai Consigli di classe e dalla Commissione d Esame purché soddisfino ad almeno due delle seguenti condizioni: - Omogeneità con i contenuti tematici del corso - Approfondimento con i contenuti tematici del corso - Ampliamento dei contenuti tematici del corso - Concreta attuazione dei contenuti tematici del corso Sono considerate valide ai fini dell attribuzione del credito formativo le seguenti esperienze, se documentate entro il 15 maggio: - Qualificazione nazionale a certamina o concorsi letterari; - Frequenza di corsi di lingua straniera con attestato certificante il livello raggiunto (almeno B1) - Corsi di conservatorio musicale con attestato dell anno di frequenza e del curriculum formativo; - Corsi di informatica con attestato relativo; - Partecipazione a campionati non amatoriali di livello regionale o nazionale; - Partecipazione non sporadica a progetti di associazioni di volontariato riconosciute a livello nazionale. L incidenza dei crediti formativi sull attribuzione del punteggio per il credito scolastico avverrà sulla base della modalità di applicazione dello stesso in relazione agli indicatori suesposti. Anche una sola esperienza formativa è sufficiente per il riconoscimento del credito formativo ai fini del punteggio attribuibile per il credito scolastico. 12

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