Richiami di Astrofisica Stellare. Lezione 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Richiami di Astrofisica Stellare. Lezione 2"

Transcript

1 Richiami di Astrofisica Stellare Lezione 2

2 Fotometria e magnitudini Misurare lo spettro di una sorgente può essere difficile in tal caso si può misurare la luce in una data banda passante T(λ): λ eff = F BP = T (λ)f λ (λ) dλ F λ (λ eff ) λ λ T (λ)f λ (λ) dλ T (λ)f λ (λ) dλ λ eff = 0 T (λ) dλ Date due sorgenti (stelle) con flusso F1 ed F2 la differenza in magnitudini è m 1 m 2 = 2.5 log 10 ( F1 F 2 In genere si misura la magnitudine di una sorgente relativa ad una stella di riferimento. Prima Vega (A0) aveva, per definizione, m=0 in ogni banda spettrale, adesso il riferimento è un insieme di stelle A0 (Vega ha mv = 0.03). ) 2

3 Bande fotometriche Esistono molti sistemi fotometrici (insieme di bande/filtri) dove, in genere la bande spettrali vengono scelte in base all assorbimento atmosferico. Le misure devono conto dell assorbimento atmosferico: è necessario correggere i dati con l osservazione di una stella standard. 3

4 Zero points Band λeff UX 3660Å B 4360Å V 5450Å R 6410Å I 7980Å J 1.22μm H 1.63μm K 2.19μm L 3.8μm fλ fν ZPλ ZPν m = 2.5 log 10 ( Fλ f λ ) = 2.5 log 10 ( Fν f ν ) m = 2.5 log 10 F λ ZP λ = 2.5 log 10 F ν ZP ν F λ e f λ in erg s 1 cm 2 Å 1 F ν e f ν in Jansky [ erg s 1 cm 2 Hz 1 ] 4

5 Indice di colore Si usano spesso i colori, ovvero la differenza di magnitudine tra due bande. Esempio colore Blu-Rosso: mb-mr mb-mr =0 per stella A0 mb-mr >0 FR > FB (rispetto a stella A0) colore rosso mb-mr <0 FR < FB (rispetto a stella A0) colore blu 5

6 Magnitudine assoluta Magnitudine osservata se la sorgente (stella) fosse alla distanza di 10 pc (DM modulo di distanza, Distance Modulus). M = m 5 log 10 ( ) d 10 pc = m DM Per passare a luminosità dalle magnitudini assolute si possono usare le magnitudini assolute del Sole, per esempio: L L K, = 10 (M M K, )/2.5 LK, luminosità solare in banda K Band λeff UX 3660Å B 4360Å V 5450Å R 6410Å I 7980Å J 1.22μm H 1.63μm K 2.19μm L 3.8μm Mband, Per passare alla luminosità bolometrica si applica una correzione bolometrica (BC) che dipende dallo spettro della sorgente in esame (Mbol, =4.75) M bol = M V BC L = 10 (M bol M bol, )/2.5 L 6

7 Spettri Lo spettro della radiazione e.m. emessa da una sorgente astronomica è l unico modo per avere informazione sui processi fisici che avvengono. Uno spettro è caratterizzato da: emissione continua righe di assorbimento righe di emissione Fλ(λ) Luce bianca Prisma Ultravioletto λ corte Infrarosso λ lunghe λ Riga di emissione Riga di assorbimento Spettro continuo (corpo nero) 7

8 Spettri stellari Le stelle sono classificabili in base a due proprietà osservate: Luminosità; Spettro (righe ass. T, Z). Più calde (T~40000 K) La classificazione spettrale: è basata sulle righe di assorbimento numero e intensità delle righe di ass. dipendono da T e dall abbondanza degli elementi. Più fredde (T~4000 K) 8

9 Le Classi Spettrali Caratteristiche delle classi spettrali principali (ogni classe spettrale principale è divisa in 10 sotto-classi). Le sotto-classi sono numerate da 0 a 9. Es., A0, A1... A9 Il Sole è una G2. Sequenza mnemonica: Oh Be A Fine Girl (Guy) Kiss Me Recenti! Classe Spettrale Colore Temperatura (K) Righe spettrali Esempi O Blu-violetto Atomi ionizzati, specialmente He B Blu-bianco He neutro, un po di H A Bianco F Giallo-Bianco G Giallo H forte, alcuni metalli ionizzati H e metalli ionizzati come Ca e Fe Metalli neutri e ionizzati, specialmente Ca K Arancione Metalli neutri M Rosso-arancione L Rosso T Rosso sotto 1300 Ossido di Titanio forte (TiO) e del Ca neutro K neutro, Rubidio e Cesio, ibridi metallici Forte K neutro, e un po di H2O Naos (ζ Puppis), Mintaka (δ Orionis) Spica (α Virginis), Rigel (β Orionis) Sirio (α Canis Maioris), Vega (α Lirae) Canopo (α Carinae), Procione (α Canis Minoris) Sole, Capella (α Aurigae) Arturo (α Bootis), Aldebaran (α Tauri) Antares (α Scorpii), Betelgeuse (α Orionis) Nana bruna Teide I Nana bruna Gliese 229B 9

10 Le Classi Spettrali Classe Spettrale Temperatura (K) Righe spettrali O Atomi ionizzati, specialmente HeII, CIII B He neutro, un po di H A HI forte (H quasi tutto neutro), Balmer Jump, alcuni metalli ionizzati Righe di Fraunhofer (A K), 1815 F H e metalli ionizzati come Ca e Fe CH G Metalli neutri e ionizzati, specialmente Ca K Metalli neutri (4000Å break) M L Ossido di Titanio forte (TiO) e del Ca neutro K neutro, Rubidio e Cesio, ibridi metallici T sotto 1300 Forte K neutro, e un po di H2O 10

11 Brown Dwarfs La classificazione spettrale tradizionale è stata estesa per tener conto dei tipi più freddi e meno luminosi di stelle trovate con i grandi telescopi moderni: le classi L e T. Le nane L hanno una temperatura superficiale di K. Le nane T sono ancora più fredde. Entrambe le classi emettono principalmente nel vicino infrarosso e sono anche note come nane brune o nane marroni (brown dwarfs). Masse dalle binarie: M5V M~0.15 M mentre per una binaria L0-L1 M~0.08 M stelle sotto L5 non riescono a bruciare H. Intensità Lunghezza d onda (nm) 11

12 Spettro di una galassia Spettro di una galassia: somma spettri delle singole stelle luce blu: dominata da poche stelle calde A, F, G (le O, B sono molto rare almeno che non ci sia stato un burst di formazione stellare recente) formazione stellare più recente. luce rossa: dominata da stelle fredde K, M di piccola massa; è in queste stelle che risiede gran parte della massa in stelle della Galassia età e massa della galassia. Spettro osservato Spettro sintetico totale Popolazione di stelle giovani Popolazione di stelle vecchie 12

13 Larghezza Equivalente di una riga Equivalent Width di una riga W λ = F (riga) F λ (continuo) [Å] Wλ > 0: riga di assorbimento Wλ < 0: riga di emissione Fλ(λ) Temperatura superficiale (K) λ Intensità della riga Wλ di una riga dipende dalla temperatura T e dall abbondanza degli elemento che genera la riga. Tipo spettrale 13

14 Abbondanze degli elementi Z = massa elementi pesanti (metalli) massa H Z 0.02 [A/B] = log 10 [ (numero di atomi A/numero di atomi B) (numero di atomi A/numero di atomi B) Nel Sole: H (72%), He (26%), metalli (2%). Esempio: [Fe/H] = -2 Fe ha un abbondanza pari a 1% di quella solare Spesso [Fe/H] indica l abbondanza dei metalli in generale. ] 14

15 Il diagramma H-R Il diagramma di Hertzsprung-Russel (H-R) Temperatura superficiale (K) Quando la luminosità (o MV) è riportata in grafico in funzione della temperatura superficiale (o classe spettrale) si trova che le stelle hanno una distribuzione tipica. Questo è il diagramma di Hertzsprung-Russel o diagramma H-R. Luminosità (L ) La curva rossa è la sequenza principale. Magnitudine assoluta Questo diagramma mostra che le luminosità e le temperature superficiali sono collegate. La maggior parte delle stelle si trova lungo la Sequenza Principale. Tipo spettrale 15

16 Raggi stellari nel diagramma H-R Raggi stellari nel diagramma H-R Possiamo usare la relazione L-R-T per disegnare linee a raggio costante nel diagramma H-R: Luminosità (L ) Temperatura superficiale (K) L = 4πR 2 σ SB T 4 Il Sole si trova sulla sequenza principale. Altre stelle con la stessa temperatura superficiale possono essere: Nane bianche Giganti rosse Supergiganti 16

17 Classi di luminosità Temperatura superficiale (K) Luminosità (L ) Più alto è il numero della classe di luminosità (I, II, III, ecc.) minore è la luminosità ad una data temperatura. Tipo spettrale Magnitudine assoluta Ia Supergiganti brillanti Ib Supergiganti II Giganti brillanti III Giganti IV Sub-giganti V Sequenza principale Le stelle sono divise in varie classi con diverse luminosità che corrispondono a regioni popolate nel diagramma H-R. 17

18 Masse stellari e diagramma H-R Dagli studi di stelle binarie ( masse): sequenza principale = sequenza di masse crescenti con T. La massa è il parametro principale che caratterizza l evoluzione di una stella. R R ( M M ) 0.7 L L ( M M ) α α 5 per M M α 3.9 per M < M 10M L 50 L ( M M ) 2.2 per M 10M Luminosità (L ) Per una stella di sequenza principale, grande massa = grande luminosità, alta temperatura superficiale e grande raggio... Sole... mentre bassa massa = bassa luminosità, bassa temperatura superficiale e piccolo raggio. Temperatura superficiale (K) 18

19 L evoluzione di pre-sequenza Le stelle massicce evolvono verso la sequenza principale in molto meno tempo di quelle di piccola massa. Le stelle appena formate sono grandi ma fredde. Al procedere della contrazione, la stella si riscalda ed emette radiazione convertendo energia gravitazionale in energia termica (stella di pre-sequenza). Infine, si innescano le reazioni di fusione nucleare che bloccano il collasso e la stella si colloca sulla sequenza principale. 19

20 Produzione Energia e Struttura Tipo spettrale Nucleo convettivo, mantello radiativo; energia dal ciclo CNO. Supergiganti Luminosità (L/L ) Sequenza principale Nane bianche Giganti Nucleo radiativo, mantello convettivo; energia dalla catena P-P. Magnitudine assoluta (MV) Temperatura (K) 20

21 Permanenza sulla sequenza principale La fase di sequenza principale è la fase di bruciamento dell idrogeno ed è la fase più importante nella vita di una stella. Quando l idrogeno nel nucleo è esaurito, la stella si allontana rapidamente dalla sequenza principale. I tempi di vita sulla sequenza principale dipendono da: riserva di energia disponibile (massa H); tasso di perdita di energia (Luminosità). Stelle di sequenza principale Tipo Spettrale Massa (M = 1) Luminosità (L = 1) Stelle di grande massa vita breve Numero approssimato di anni sulla sequenza principale Stelle di piccola massa vita > età universo! Tempo di vita sulla sequenza principale: τ E/L M -2.5 poiché E Mc 2, L M 3.5 ( ) 2.5 ( M L τ MS 10 Gyr = 10 Gyr M L ) 5/7 21

22 Extra Slides

23 Il trasporto di energia La struttura interna è diversa per le stelle molto più massicce o molto meno massicce del Sole. Zon interna convettiva, zona esterna radiativa Zona interna radiativa, zona esterna convettiva Interamente convettiva Dominate dal ciclo CNO Dominate dalla catena p-p 23

24 La catena protone-protone Si passa da 4 H ad 1 He in 3 fasi (ciclo p-p): Deuterio 1 H + 1 H 2 H + e + + ν 2 H + 1 H 3 He + γ 3 He + 3 He 4 He + 1 H + 1 H Raggio γ ν Neutrino Protone Neutrone Positrone Positrone (e + ) elettrone con carica positiva Neutrino (ν) particella neutra con massa estremamente piccola 24

25 Il ciclo CNO Nelle stelle più massicce gran parte dell energia è generata col ciclo CNO. Nucleo T > K Massa M > 1.1 M Il carbonio ( 12 C) agisce come catalizzatore. Isotopi di N e O instabili, decadono in pochi minuti. Isotopi di N e O sono prodotti negli stadi intermedi ma decadono entro pochi minuti. La produzione di energia attraverso il ciclo CNO è fortemente dipendente dalla temperatura. 25

La classificazione delle stelle

La classificazione delle stelle La classificazione delle stelle Primo Levi 2013 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani, 1 40127 - Bologna - Italia Tel, 051-2095721 Fax, 051-2095700 http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi

Dettagli

La misura dei parametri fisici delle stelle

La misura dei parametri fisici delle stelle La misura dei parametri fisici delle stelle La misura dei parametri fisici delle stelle Grandezze più importanti che permettono di caratterizzare le stelle sono: la distanza ( d ); Astronomia lo spettro

Dettagli

CARATTERISTICHE DELLE STELLE

CARATTERISTICHE DELLE STELLE CARATTERISTICHE DELLE STELLE Lezioni d'autore di Claudio Censori VIDEO Introduzione I parametri stellari più importanti sono: la le la la luminosità, dimensioni, temperatura e massa. Una stella è inoltre

Dettagli

Gli spettri stellari - storia

Gli spettri stellari - storia Gli spettri stellari - storia 1802 - W.H. Wollaston scopre righe di assorbimento nello spettro solare 1814/5 - Joseph Fraunhofer (1787-1826) conferma la presenza di un gran numero (574) di righe di assorbimento

Dettagli

13 ottobre Prof. Manlio Bellesi

13 ottobre Prof. Manlio Bellesi XV OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA MODENA 2015 13 ottobre 2014 Prof. Manlio Bellesi Fin dalle origini gli esseri umani hanno osservato il cielo. Cosmologie, miti, religioni, aspirazioni e sogni hanno

Dettagli

ESERCITAZIONI ASTROFISICA STELLARE

ESERCITAZIONI ASTROFISICA STELLARE ESERCITAZIONI per ASTROFISICA STELLARE (AA 2011-2012) (ultimo aggiornamento: 23/03/2012) Esercizio 1: Una stella con gravita` superficiale pari a 3.42 10 4 cm -2 e luminosita` pari a 562 L ha il massimo

Dettagli

LE STELLE. LE DISTANZE ASTRONOMICHE Unità astronomica = distanza media Terra-Sole ( km)

LE STELLE. LE DISTANZE ASTRONOMICHE Unità astronomica = distanza media Terra-Sole ( km) LE STELLE LE DISTANZE ASTRONOMICHE Unità astronomica = distanza media Terra-Sole (149 600 000 km) Anno luce = distanza percorsa in un anno dalla luce, che viaggia ad una velocità di 300 000 km/sec. (9

Dettagli

Come classificare uno spettro stellare. Francesca Onori

Come classificare uno spettro stellare. Francesca Onori Come classificare uno spettro stellare Francesca Onori Riassumendo.. A seconda della loro temperatura superficiale, le stelle mostrano differenti colori e differenti spettri di corpo nero. Riassumendo..

Dettagli

ASTROFISICA (3 moduli da 3 ore)

ASTROFISICA (3 moduli da 3 ore) ASTROFISICA (3 moduli da 3 ore) Argomenti trattati: Struttura stellare Equazioni di equilibrio Evoluzione stellare Testo di riferimento: Appunti modellati sul libro di Vittorio Castellani ASTROFISICA STELLARE

Dettagli

AC5 Distanze nella Via Lattea

AC5 Distanze nella Via Lattea AC5 Distanze nella Via Lattea Misure di parallasse. Il satellite Hypparcos La misura della temperatura superficiale delle stelle ( corpo nero, larghezza delle righe, luminosità ) Spettri stellari e loro

Dettagli

Oltre il Sistema Solare

Oltre il Sistema Solare Corso di astronomia pratica Oltre il Sistema Solare Gruppo Astrofili Astigiani Andromedae LE STELLE Nascita di una stella Una nube di gas (soprattutto idrogeno) Inizia a collassare sotto l azione della

Dettagli

Astronomia Lezione 7/11/2011

Astronomia Lezione 7/11/2011 Astronomia Lezione 7/11/011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Attenzione! on abbiamo lezione il 10/11/011 Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo:

Dettagli

Struttura ed evoluzione delle stelle. Lezione 11

Struttura ed evoluzione delle stelle. Lezione 11 Struttura ed evoluzione delle stelle Lezione 11 Sommario L evoluzione di pre-sequenza principale. Il riscaldamento per collasso gravitazionale. La fusione nucleare. La catena p-p. Il ciclo CNO. Struttura

Dettagli

Lezione 5/11/2012. Docente: Alessandro Melchiorri

Lezione 5/11/2012. Docente: Alessandro Melchiorri Astronomia Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Lezione 5/11/2012 Sito web per slides lezioni: oberon.roma1.infn.it:/alessandro/astro2012/ Le lezioni astronomia012_*.pdf

Dettagli

1. La luce delle stelle

1. La luce delle stelle 1. La luce delle stelle 2. La scala delle magnitudini La luminosità delle stelle appare diversa a occhio nudo. Ipparco di Nicea creò, intorno al 120 a.c., una scala di luminosità che assegnava il valore

Dettagli

Nucleosintesi da catture protoniche e meccanismi di mescolamento nelle fasi finali dell evoluzione stellare.

Nucleosintesi da catture protoniche e meccanismi di mescolamento nelle fasi finali dell evoluzione stellare. Università degli studi di Perugia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Nucleosintesi da catture protoniche e meccanismi di mescolamento nelle fasi finali dell evoluzione

Dettagli

Astronomia Lezione 16/12/2011

Astronomia Lezione 16/12/2011 Astronomia Lezione 16/12/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

Programma Luce Dalle Stelle 2016/17 lunedi h il 14/,21,28/11-5/12/2016-9,16/1/2017

Programma Luce Dalle Stelle 2016/17 lunedi h il 14/,21,28/11-5/12/2016-9,16/1/2017 Programma Luce Dalle Stelle 2016/17 lunedi h 15-17 il 14/,21,28/11-5/12/2016-9,16/1/2017 1. A come Astronomo: i corpi celesti, i telescopi, i computers (Corbelli-Romoli) 2. Osservare le stelle: magnitudini,

Dettagli

Le Galassie: popolazioni stellari. Lezione 5

Le Galassie: popolazioni stellari. Lezione 5 Le Galassie: popolazioni stellari Lezione 5 Abbiamo visto le proprietà globali delle galassie ellittiche e spirali ma non abbiamo ancora considerato le proprietà delle stelle che costituiscono una galassia.

Dettagli

Lo Spettro Elettromagnetico

Lo Spettro Elettromagnetico Spettroscopia 1 Lo Spettro Elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico è costituito da un insieme continuo di radiazioni (campi elettrici e magnetici che variano nel tempo, autogenerandosi) che va dai

Dettagli

Le Stelle parametri fisici, evoluzione e formazione degli elementi pesanti

Le Stelle parametri fisici, evoluzione e formazione degli elementi pesanti Le Stelle parametri fisici, evoluzione e formazione degli elementi pesanti G. Cutispoto gcutispoto@oact.inaf.it INAF - Osservatorio Astrofisico di Catania XIV Scuola estiva di Astronomia 23 Luglio 2014

Dettagli

Evoluzione stellare prima della sequenza principale

Evoluzione stellare prima della sequenza principale Evoluzione stellare prima della sequenza principale Ivo Riccardi Indice 1 Il mezzo interstellare Nel 1908 Von Mie dimostrò che l attenuazione (o estinzione) subita dalla luce attraversando il mezzo interstellare

Dettagli

telescopi fotometro magnitudine apparente

telescopi fotometro magnitudine apparente Una stella è un ammasso di gas ad elevata temperatura che emette energia per lo più sotto forma di luce e calore. Le stelle, eccetto il Sole, si trovano a notevole distanza, dell ordine dei milioni di

Dettagli

Stelle. - emette un flusso continuo di onde elettromagnetiche, che noi osserviamo in parte sotto forma di luce

Stelle. - emette un flusso continuo di onde elettromagnetiche, che noi osserviamo in parte sotto forma di luce Stelle - corpo celeste di forma più o meno sferica - emette un flusso continuo di onde elettromagnetiche, che noi osserviamo in parte sotto forma di luce - il Sole è una stella - Quasi tutto ciò che sappiamo

Dettagli

Gli oggetti dell analisi spettrale: le stelle e la loro evoluzione

Gli oggetti dell analisi spettrale: le stelle e la loro evoluzione Università del Salento Progetto Lauree Scientifiche Attività formativa Modulo 2 Gli oggetti dell analisi spettrale: le stelle e la loro evoluzione Vincenzo Orofino Gruppo di Astrofisica LE NEBULOSE (1)

Dettagli

Gli spettri stellari. Possiamo così sintetizzare le basi dell analisi spettrale:

Gli spettri stellari. Possiamo così sintetizzare le basi dell analisi spettrale: Gli spettri stellari La corretta misurazione dello splendore delle stelle e dei loro moti, e la determinazione delle loro distanze sono passi di fondamentale importanza nello studio e nella conoscenza

Dettagli

I Diagrammi HR. Russell. Hertzsprung

I Diagrammi HR. Russell. Hertzsprung Diagramma H-R I Diagrammi HR La scoperta più importante in campo astronomico risale al 1913, quando il danese Enjar Hertzsprung e l americano Henry Norris Russell, indipendentemente l uno dall altro, confrontarono

Dettagli

Il Diagramma di Hertzsprung-Russell

Il Diagramma di Hertzsprung-Russell Le Stelle vanno a scuola Il Diagramma di Hertzsprung-Russell Valentina Alberti Maggio 2004 1 2 INDICE Indice 1 Premessa 3 2 Diagramma H-R 4 3 Regioni del diagramma 5 4 Relazione Luminosità-Temperatura-Raggio

Dettagli

Fondamenti di Astrofisica

Fondamenti di Astrofisica Fondamenti di Astrofisica Lezione 4 AA 2010/2011 Alessandro Marconi Dipartimento di Fisica e Astronomia La misura dei parametri fisici delle stelle Grandezze più importanti che permettono di caratterizzare

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica CURRICULUM ASTROFISICA E FISICA DELLO SPAZIO Anno Accademico 2011-2012 PROGRAMMA

Dettagli

Stelle: magnitudini e Diagramma H-R. Olimpiadi di Astronomia edizione 2016

Stelle: magnitudini e Diagramma H-R. Olimpiadi di Astronomia edizione 2016 Stelle: magnitudini e Diagramma H-R Olimpiadi di Astronomia edizione 2016 Astrolimpiadi.lazio@iaps.inaf.it Terra Distanze stellari Sole a d π Terra Per misurare le distanze stellari, possiamo utilizzare

Dettagli

Astronomia Lezione 9/1/2012

Astronomia Lezione 9/1/2012 Astronomia Lezione 9/1/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics B.

Dettagli

Studiamo le stelle su modelli che si basano su due presupposn principali:

Studiamo le stelle su modelli che si basano su due presupposn principali: - - 0 Introduzione. Le forze che agiscono nelle stelle. La stru9ura della materia (approfondimento) 3. Le reazioni di fusione nucleare Le fasi della vita di una stella: 4. La nascita delle stelle 5. Le

Dettagli

Istituto Nazionale di Astrofisica

Istituto Nazionale di Astrofisica Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio astronomico di Brera L universo in fiore Evoluzione stellare Fabio Pizzolato fabio@iasf-milano.inaf.it 19.12.2012 E su tutto il dio collocò l etere limpido

Dettagli

Spettro elettromagnetico

Spettro elettromagnetico Spettro elettromagnetico Sorgenti Finestre Tipo Oggetti rilevabili Raggi γ ev Raggi X Lunghezza d onda E hc = hν = = λ 12. 39 λ( A o ) Visibile Infrarosso icro onde Onde-radio Dimensione degli oggetti

Dettagli

BRILLANZA: potenza emessa per unità di angolo solido e unità di superficie della sorgente.

BRILLANZA: potenza emessa per unità di angolo solido e unità di superficie della sorgente. LUMINOSITA INTRINSECA O ASSOLUTA Energia totale irradiata nell unità di tempo (secondo) ossia il flusso totale di energia Viene misurata coi fotometri fotoelettrici: se un fascio di luce colpisce uno strato

Dettagli

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m QUESITI 1 Quesito Nell esperimento di Rutherford, una sottile lamina d oro fu bombardata con particelle alfa (positive) emesse da una sorgente radioattiva. Secondo il modello atomico di Thompson le particelle

Dettagli

ALCUNI CENNI DI ASTROFISICA. Evoluzione stellare. Ivo Riccardi

ALCUNI CENNI DI ASTROFISICA. Evoluzione stellare. Ivo Riccardi ALCUNI CENNI DI ASTROFISICA Evoluzione stellare Ivo Riccardi DISTANZE STELLARI -Parallasse DISTANZE STELLARI MAGNITUDINI STELLARI LUMINOSITÀ.L [erg s -1 ]..energia che attraversa, nell unità di tempo,

Dettagli

Caratteristiche delle stelle ed evoluzione stellare

Caratteristiche delle stelle ed evoluzione stellare Caratteristiche delle stelle ed evoluzione stellare stelle Corpi celesti di grande massa, che producono al loro interno energia mediante fusione nucleare, e la emettono sotto forma di radiazioni elettromagnetiche.

Dettagli

ASTRONOMIA=scienza che studia i corpi celesti

ASTRONOMIA=scienza che studia i corpi celesti ASTRONOMIA=scienza che studia i corpi celesti Definizioni UNIVERSO o COSMO = è lo spazio che comprende tutti gli oggetti celesti; comprende le GALASSIE, stelle e i PIANETI GRUPPO LOCALE GALASSIE = insieme

Dettagli

Lezione 2. Alcune caratteristiche delle stelle

Lezione 2. Alcune caratteristiche delle stelle Lezione 2 Alcune caratteristiche delle stelle I costituenti dell Universo ASTRONOMIA DESCRITTIVA ( posizione e previsione movimenti degli astri ) mondo antico ( NO strumenti ; NO idea di ricercare cause

Dettagli

Osservando il Sole è possibile scorgere delle aree che appaiono più scure (macchie) rispetto al resto della fotosfera a causa della loro temperatura

Osservando il Sole è possibile scorgere delle aree che appaiono più scure (macchie) rispetto al resto della fotosfera a causa della loro temperatura Osservando il Sole è possibile scorgere delle aree che appaiono più scure (macchie) rispetto al resto della fotosfera a causa della loro temperatura più "bassa" Il numero di macchie solari visibili sulla

Dettagli

Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine. Serafina Carpino

Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine. Serafina Carpino Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine Serafina Carpino Oltre a miliardi di stelle, nello spazio ci sono nubi di materia interstellare, formate da estese condensazioni di gas e

Dettagli

Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza. Lezione 10. Fusione nucleare

Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza. Lezione 10. Fusione nucleare Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza Lezione 10 Fusione nucleare Fusione nucleare (Das-Ferbel, cap. 5.3) Abbiamo già accennato alla fusione nucleare che costituisce la sorgente

Dettagli

Nane bianche e stelle di neutroni. di Roberto Maggiani

Nane bianche e stelle di neutroni. di Roberto Maggiani Nane bianche e stelle di neutroni di Roberto Maggiani Prendendo in mano una zoletta di zucchero e poi una zolletta di ferro potremmo verificare il maggior peso di quest ultima, infatti, nello stesso volume

Dettagli

Astronomia Lezione 23/1/2012

Astronomia Lezione 23/1/2012 Astronomia Lezione 23/1/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

Le nebulose. Le nebulose sono agglomerati di idrogeno, polveri e plasma.

Le nebulose. Le nebulose sono agglomerati di idrogeno, polveri e plasma. Le nebulose Le nebulose sono agglomerati di idrogeno, polveri e plasma. Esistono vari tipi di nebulosa: nebulosa oscura all interno della quale avvengono i fenomeni di nascita e formazione di stelle; nebulosa

Dettagli

Astronomia Lezione 12/11/2015

Astronomia Lezione 12/11/2015 Astronomia Lezione 12/11/2015 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail: alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Sito web per le slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2015 Cartella dropbox

Dettagli

Astronomia Lezione 3/11/2011

Astronomia Lezione 3/11/2011 Astronomia Lezione 3/11/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Astronomia Lezione 21/11/2014 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Equazione del Trasporto Radiativo

Dettagli

Stelle e galassie. Le sorgenti dei raggi cosmici

Stelle e galassie. Le sorgenti dei raggi cosmici Stelle e galassie Le sorgenti dei raggi cosmici La massa dei corpi celesti Tappa fondamentale per la misurazione dei corpi celesti è stata la determinazione della massa della Terra, avvenuta alla fine

Dettagli

Astronomia Strumenti di analisi

Astronomia Strumenti di analisi Corso facoltativo Astronomia Strumenti di analisi Christian Ferrari & Gianni Boffa Liceo di Locarno Parte E: Strumenti di analisi Radiazione elettromagnetica Interazione radiazione - materia Redshift Misura

Dettagli

Workshop - Elementi di Spettroscopia amatoriale

Workshop - Elementi di Spettroscopia amatoriale Workshop - Elementi di Spettroscopia amatoriale 22 Convegno Nazionale del GAD Ravenna, 11-12 ottobre 2014 Lorenzo Franco A81 Balzaretto Observatory, Rome Spettroscopia (introduzione) La spettroscopia,

Dettagli

Il Nucleo. Dimensioni del nucleo dell'ordine di 10. m Il raggio nucleare R = R 0 -15

Il Nucleo. Dimensioni del nucleo dell'ordine di 10. m Il raggio nucleare R = R 0 -15 Il Nucleo Nucleo e' costituito da nucleoni (protoni e neutroni). Mentre i neutroni liberi sono abbastanza instabili tendono a decadere in un protone ed un elettrone (t 1/2 circa 900 s), i protoni sono

Dettagli

RICERCA di FABRIZIO PORTA LEGGERE LE STELLE

RICERCA di FABRIZIO PORTA LEGGERE LE STELLE RICERCA di FABRIZIO PORTA LEGGERE LE STELLE LEGGERE LE STELLE: MA QUANTE SONO? Le stelle visibili ad occhio nudo dalla superficie terrestre sono esattamente 5.780, anche se dal nostro emisfero se ne può

Dettagli

Le stelle nascono nell l e l n ebulo l se s

Le stelle nascono nell l e l n ebulo l se s Le stelle nascono nelle nebulose nebulosa La nascita di una stella avviene quando, all'interno di una nebulosa, una grande quantità di materia (soprattutto gas) si concentra in uno spazio sempre più piccolo,

Dettagli

quando la vita di una stella sta per giungere al termine l'idrogeno diminuisce limitando le fusione nucleare all interno

quando la vita di una stella sta per giungere al termine l'idrogeno diminuisce limitando le fusione nucleare all interno le stelle sono corpi celesti che brillano di luce propria hanno la forma di sfere luminose ed emettono radiazioni elettromagnetiche causate dalle reazioni nucleari che avvengono al loro interno (atomi

Dettagli

Materia e radiazione. Lezione 6

Materia e radiazione. Lezione 6 Materia e radiazione Lezione 6 Sommario Luce e radiazione: come estrarre l informazione fisica dalla luce delle stelle. La radiazione di corpo nero: leggi di Wien e di Stefan. Struttura Atomica: nucleo

Dettagli

Emissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg.

Emissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg. Reazioni nucleari Un nucleo instabile può raggiungere una nuova condizione di stabilità attraverso una serie di decadimenti con emissione di particelle α, β, γ o di frammenti nucleari (fissione). Emissione

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it. Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it. Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Astronomia Lezione 30/10/2014 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Cosa possiamo imparare sulle stelle

Dettagli

I molti volti dell'universo

I molti volti dell'universo I molti volti dell'universo L astronomia infrarossa Paolo Saracco INAF - Osservatorio Astronomico di Brera / DVWURQRPLDLQIUDURVVD 2OWUHLOLPLWL /DVFRSHUWD GHOOD UDGLD]LRQH,5 3URSULHWDC ILVLFKH GHOO,5 /

Dettagli

Cosa alimenta le stelle? Stefano Covino INAF / Osservatorio Astronomico di Brera

Cosa alimenta le stelle? Stefano Covino INAF / Osservatorio Astronomico di Brera Cosa alimenta le stelle? Stefano Covino INAF / Osservatorio Astronomico di Brera Dato di ingresso: il Sole splende La quantità di energia che riceviamo dal Sole è nota come Costante Solare (CS): 1,37 kw/m

Dettagli

Astronomia Extragalattica

Astronomia Extragalattica Astronomia Extragalattica Alessandro Marconi Dipartimento di Astronomia e Scienza dello Spazio, Università degli Studi di Firenze Anno Accademico 2007/2008 Contatti, Bibliografia e Lezioni Contatti email:

Dettagli

E noto che la luce, o radiazione elettromagnetica, si propaga sottoforma di onde. Un onda è caratterizzata da due parametri legati fra loro: la

E noto che la luce, o radiazione elettromagnetica, si propaga sottoforma di onde. Un onda è caratterizzata da due parametri legati fra loro: la 1 E noto che la luce, o radiazione elettromagnetica, si propaga sottoforma di onde. Un onda è caratterizzata da due parametri legati fra loro: la lunghezza d onda ( ), definita come la distanza fra due

Dettagli

Le Galassie. Lezione 8

Le Galassie. Lezione 8 Le Galassie Lezione 8 Proprietà di una galassia E possibile ottenere spettri ed immagini di una galassia a tutte le lunghezze d onda (dal radio ai raggi X). Si possono quindi avere due tipi di osservazioni

Dettagli

SOLE, struttura e fenomeni

SOLE, struttura e fenomeni SOLE, struttura e fenomeni Lezioni d'autore di Claudio Censori VIDEO Introduzione (I) Il Sole è la stella più vicina a noi, della quale possiamo pertanto ricavare in dettaglio informazioni dirette. Si

Dettagli

Astronomia Lezione 13/11/2015

Astronomia Lezione 13/11/2015 Astronomia Lezione 13/11/2015 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail: alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Sito web per le slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2015 Cartella dropbox

Dettagli

Premessa. Partiamo da dati certi

Premessa. Partiamo da dati certi 2 lezione: Vita di una stella Premessa Per capire come si sono formati il Sole e la Terra la prima cosa da fare è cercare di capire come si sono formate le stelle. Se oltre a questo riusciamo a capire

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri

Docente: Alessandro Melchiorri Astronomia Lezione 23/11/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Sito web per slides lezioni: oberon.roma1.infn.it:/alessandro/astro2012/ Le lezioni astronomia012_*.pdf

Dettagli

Telescopi. Il telescopio come concentratore della radiazione ricevuta per rivelare oggetti deboli Lenti e specchi Telescopi per raggi X e gamma

Telescopi. Il telescopio come concentratore della radiazione ricevuta per rivelare oggetti deboli Lenti e specchi Telescopi per raggi X e gamma Telescopi Il telescopio come concentratore della radiazione ricevuta per rivelare oggetti deboli Lenti e specchi Telescopi per raggi X e gamma LBT: 2 Telescopi con D=8,4 m (Monte Graham Arizona Lenti convergenti

Dettagli

1. Le stelle. corpi celesti di forma sferica. costituite da gas (idrogeno ed elio)

1. Le stelle. corpi celesti di forma sferica. costituite da gas (idrogeno ed elio) LE STELLE 1. Le stelle corpi celesti di forma sferica costituite da gas (idrogeno ed elio) producono energia al loro interno tramite reazioni di fusione nucleare, la emettono sotto forma di luce che arriva

Dettagli

L origine degli elementi chimici: Le fornaci stellari. Lezioni d'autore

L origine degli elementi chimici: Le fornaci stellari. Lezioni d'autore L origine degli elementi chimici: Le fornaci stellari Lezioni d'autore VIDEO Introduzione La storia sull origine degli elementi chimici è strettamente intrecciata con l evoluzione del nostro universo.

Dettagli

Misura della temperatura superficiale di Betelgeuse mediante il metodo spettroscopico

Misura della temperatura superficiale di Betelgeuse mediante il metodo spettroscopico NapoliAstronomia2010 XLIII Congresso UAI INAF Osservatorio Astronomico di Capodimonte 23-26 settembre Misura della temperatura superficiale di Betelgeuse mediante il metodo spettroscopico L obiettivo e

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA RELATIVITÀ SPECIALE: Dalla seconda legge di Newton a E = mc 2. 8 marzo 2017

INTRODUZIONE ALLA RELATIVITÀ SPECIALE: Dalla seconda legge di Newton a E = mc 2. 8 marzo 2017 INTRODUZIONE ALLA RELATIVITÀ SPECIALE: Dalla seconda legge di Newton a E = mc 2 8 marzo 2017 Piano della presentazione Trasformazioni di Lorentz Red Shift Relatività e leggi di Newton Galileo Seconda Legge

Dettagli

Stelle: la fusione nucleare

Stelle: la fusione nucleare Stelle: la fusione nucleare Primo Levi-Roberto Bedogni UNO SGUARDO ALLE STELLE, PIANETI, GALASSIE: INTRODUZIONE ALL ASTRONOMIA Bedogni Roberto INAF Osservatorio Astronomico di Bologna http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi/

Dettagli

L abbondanza degli elementi nell universo

L abbondanza degli elementi nell universo L abbondanza degli elementi nell universo Abbondanze nel sistema solare Abbondanze fotosferiche e meteoriche Abbondanze cosmiche Chi da dove? a)nucleosisntesi primordiale b)nucleosintesi stellare fino

Dettagli

LE STELLE. I diversi tipi di stelle sono divisi in classi indicate da lettere maiuscole

LE STELLE. I diversi tipi di stelle sono divisi in classi indicate da lettere maiuscole LE STELLE Palle di gas (in massima parte IDROGENO e ELIO ) che sviluppano nel loro interno reazioni di fusione nucleare (arida definizione per una delle cose più belle e terribili dell universo.). I diversi

Dettagli

Astronomia Lezione 17/10/2011

Astronomia Lezione 17/10/2011 Astronomia Lezione 17/10/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics B. W. Carroll, D. A. Ostlie, Addison Wesley

Dettagli

Formazione Stellare dalla Nostra Galassia all Universo Lontano

Formazione Stellare dalla Nostra Galassia all Universo Lontano Formazione Stellare dalla Nostra Galassia all Universo Lontano R. Maiolino Osservatorio Astrofisico di Arcetri Dipartimento di Astronomia Univ. di Firenze C.N.R.-CAISMI CAISMI Sezione di Firenze La Formazione

Dettagli

Lezione 5. La misura delle distanze in astrofisica

Lezione 5. La misura delle distanze in astrofisica Lezione 5 La misura delle distanze in astrofisica La misura delle distanze in astrofisica Per misurare le distanze dagli oggetti celesti è necessario disporre di regoli e di una scala che consenta di calibrare

Dettagli

Astronomia INTRODUZIONE

Astronomia INTRODUZIONE Astronomia 2015-16 INTRODUZIONE Contenuti: Corso di Astronomia 2015-2016 Prof. Marco Bersanelli Fondamenti Struttura stellare Evoluzione stellare Strumentazione per astrofisica Astrofisica galattica Astrofisica

Dettagli

ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE

ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE 1. Scrivi i nomi dei pianti del Sistema Solare che compaiono nell immagine Sole= 2. Dai le seguenti definizioni Pianeta terrestre= Satelliti galileiani= Pianeta nano= Stella=

Dettagli

Sulla Storia dell Astronomia: il Novecento. Gli strumenti, le scoperte, le teorie. GLOSSARIO

Sulla Storia dell Astronomia: il Novecento. Gli strumenti, le scoperte, le teorie. GLOSSARIO Sulla Storia dell Astronomia: il Novecento. Gli strumenti, le scoperte, le teorie. GLOSSARIO Asiago 22-26 Febbraio 2016 Prof.ssa Maria Margherita Carcò qual è la più luminosa? Fotometria stellare I primi

Dettagli

ELEMENTI di CHIMICA NUCLEARE. La FISSIONE NUCLEARE

ELEMENTI di CHIMICA NUCLEARE. La FISSIONE NUCLEARE ELEMENTI di CHIMICA NUCLEARE La FISSIONE NUCLEARE Lo scienziato Otto Hahn nel 938 scoprì che l'uranio 35 9U è fissile. La fissione è una rottura dei nuclei pesanti e può avvenire quando un neutrone lento

Dettagli

4. Lo spettro discreto: emissione e assorbimento di luce da parte di atomi stato fondamentale stati eccitati

4. Lo spettro discreto: emissione e assorbimento di luce da parte di atomi stato fondamentale stati eccitati 4. Lo spettro discreto: emissione e assorbimento di luce da parte di atomi Accanto allo spettro continuo che i corpi emettono in ragione del loro stato termico, si osservano spettri discreti che sono caratteristici

Dettagli

LA STRUTTURA DELL ATOMO

LA STRUTTURA DELL ATOMO Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. 1 CHIMICA Lezione 2 Anno Accademico 2010-2011 Docente: Dimitrios Fessas LA STRUTTURA DELL ATOMO IL NUCLEO In fisica

Dettagli

La nascita ed evoluzione della Via Lattea. Francesca Matteucci Dipartimento di Astronomia Universita di Trieste

La nascita ed evoluzione della Via Lattea. Francesca Matteucci Dipartimento di Astronomia Universita di Trieste La nascita ed evoluzione della Via Lattea Francesca Matteucci Dipartimento di Astronomia Universita di Trieste La Via Lattea Anticamente la Via Lattea era... Il latte perso da Giunone mentre allattava

Dettagli

Manlio Bellesi LA STRUTTURA L EVOLUZIONE

Manlio Bellesi LA STRUTTURA L EVOLUZIONE Manlio Bellesi LA STRUTTURA L EVOLUZIONE STRUTTURA STELLARE Classificazione, colori e spettri Composizione chimica Produzione e trasporto di energia Equazioni di equilibrio UNA STELLA È FATTA DI GAS MASSA

Dettagli

Bocchi Carlotta matr Borelli Serena matr Lezione del 5/05/2016 ora 8:30-10:30. Grandezze fotometriche ILLUMINOTECNICA

Bocchi Carlotta matr Borelli Serena matr Lezione del 5/05/2016 ora 8:30-10:30. Grandezze fotometriche ILLUMINOTECNICA Bocchi Carlotta matr. 262933 Borelli Serena matr. 263448 Lezione del 5/05/2016 ora 8:30-10:30 NOZIONI DI ILLUMINOTECNICA ILLUMINOTECNICA Che cos'è la luce e le cara7eris9che delle onde ele7romagne9che

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri

Docente: Alessandro Melchiorri Astronomia Lezione 25/10/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Sito web per slides lezioni: oberon.roma1.infn.it:/alessandro/astro2012/ Le lezioni astronomia012_*.pdf

Dettagli

Elettricità e Fisica Moderna

Elettricità e Fisica Moderna Esercizi di fisica per Medicina C.Patrignani, Univ. Genova (rev: 9 Ottobre 2003) 1 Elettricità e Fisica Moderna 1) Una candela emette una potenza di circa 1 W ad una lunghezza d onda media di 5500 Å a)

Dettagli

La stella più vicina a noi, dopo il Sole, è Proxxima Centauri, con una distanza di 4.22 anniluce

La stella più vicina a noi, dopo il Sole, è Proxxima Centauri, con una distanza di 4.22 anniluce SOLE DATI Forza di gravità del Sole = 28 volte quella terrestre Temperatura superficiale = 5800 C Periodo medio di rotazione = 25.28 giorni. Si parla di periodo medio perché non essendo un corpo solido

Dettagli

OGGETTO DEL MESE. Aldebaran

OGGETTO DEL MESE. Aldebaran OGGETTO DEL MESE Aldebaran Aldebaran Generalità E una stella appartenente alla costellazione del Toro. Con magnitudine 0,98 è la stella più luminosa della costellazione, nonché la 14 più luminosa nel cielo

Dettagli

Forze fondamentali della natura

Forze fondamentali della natura Forze fondamentali della natura Difetto di massa ed Energia di legame nucleare La massa di un qualsiasi nucleo, misurata con precisione per mezzo dello spettrometro di massa, risulta inferiore alla somma

Dettagli

Galassie Anomale : Starburst. Lezione 9

Galassie Anomale : Starburst. Lezione 9 Galassie Anomale : Starburst Lezione 9 Formazione stellare Traccianti di formazione stellare traccianti di stelle OB Le stelle OB sono caratterizzate da una luminosità molto elevata ed emettono principalmente

Dettagli

Una situazione nebbiosa

Una situazione nebbiosa Joseph Howard G.A.T. 15 Aprile 2008 7 Corso di Aggiornamento per insegnanti 6 Lezione L IMPORTANZA DELLE SUPERNOVAE 1 parte: nascita delle stelle Rel. Federico MANZINI Una Stella è nata Come nasce una

Dettagli

3. (Da Veterinaria 2006) Perché esiste il fenomeno della dispersione della luce bianca quando questa attraversa un prisma di vetro?

3. (Da Veterinaria 2006) Perché esiste il fenomeno della dispersione della luce bianca quando questa attraversa un prisma di vetro? QUESITI 1 FENOMENI ONDULATORI 1. (Da Medicina 2008) Perché un raggio di luce proveniente dal Sole e fatto passare attraverso un prisma ne emerge mostrando tutti i colori dell'arcobaleno? a) Perché riceve

Dettagli

P.Galeotti Evoluzione stellare - maggio

P.Galeotti Evoluzione stellare - maggio Prima del novecento Si deve ai popoli dell antichita` (babilonesi, caldei, egizi, sumeri, fenici, ecc..) la nascita della nostra civilta`. Il mondo ellenistico fece una sintesi delle loro conoscenze e

Dettagli

Spettro della galassia di Seyfert NGC 4151

Spettro della galassia di Seyfert NGC 4151 Spettro della galassia di Seyfert NGC 4151 Misura del redshift e della larghezza delle righe di emissione Enrico Ferrari & Michele Previatello Istituto Tecnico Industriale Severi - Padova (22 Aprile 2005)

Dettagli