Pums di Comunità-Ferrara
|
|
- Gilda Negri
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Pums di Comunità-Ferrara Ing. Monica Zanarini U.O. Mobilità-Comune di Ferrara Imola, 23 Ottobre 2017 Le esperienza dei PUMS in Emilia-Romagna stato dell arte, buone pratiche, e prospettive
2 1. Linee di indirizzo PUMS approvate con delibera di Giunta Comunale PG Il 28 Giugno Redazione del PUMS: scenari di breve (azioni PGTU) medio e lungo periodo (azioni PUMS). Ditta T.P.S. srl Transport Planning Service 3. Percorso di coinvolgimento e partecipazione di organizzazioni locali e cittadini alla redazione del PUMS 4. Redazione partecipata della VAS Raggruppamento Temporaneo tra le Società Airis srl i (mandataria) e Kilowatt Soc. Coop. di Bologna (mandante) Le ditte sono state individuate mediante procedura negoziata con affidamento diretto, ai sensi dell art.36, comma 2 lett. a) del Decreto Legislativo 18 Aprile 2016 n. 50, previa indagine di mercato, 2
3 3
4 CRONOPROGRAMMA Adozione: Gennaio 2018 Approvazione: Luglio
5 LINEE GUIDA ELTIS: ciclo di pianificazione per la realizzazione di un PUMS 5
6 LINEE GUIDA ELTIS: ciclo di pianificazione per la realizzazione di un PUMS 6
7 BIETTIVI 7
8 OBIETTIVI INDIVIDUATI NELLE LINEE DI INDIRIZZO 1 Obiettivi prioritari del PUMS QUALITÀ DELL'ARIA Miglioramento della Qualità dell'aria e riduzione della popolazione esposta Ridurre le emissioni di inquinanti 1.1 derivanti dal settore dei trasporti 8
9 OBIETTIVI PRIORITARI Obiettivi prioritari del PUMS 2 SICUREZZA STRADALE Abbattimento dell'incidentalità e dei costi sociali connessi Ridurre significativamente l'incidentalità stradale, con particolare attenzione ai pericoli 2.1 cui sono esposti gli utenti più vulnerabili, con l obiettivo di azzerare gli incidenti mortali (ZeroRischi) 9
10 OBIETTIVI COMPLEMENTARI 3 Obiettivi complementari del PUMS Garantire l'accessibilità completa alla città mediante l'ottimizzazione i i dell'offerta e 3.1 l'integrazione trasporto Privato/Pubblico/Ferroviario/Mobilità Dolce MOBILITÀ SOSTENIBILE Ridurre la dipendenza dal mezzo privato Soddisfare le diverse motorizzato, a favore di modi di trasporto a esigenze di mobilità dei minore impatto (con particolare attenzione agli 3.2 residenti, delle imprese e spostamenti interni all'area area urbana/periurbana degli utenti della città, e alle merci), garantendo reti e servizi di contribuendo al governo di mobilità adeguati area urbana e restituendo gli Riequilibrare e recuperare quote di rete spazi pubblici urbani alla stradale e spazi pubblici a favore di una loro 3.3 condivisione tra tutti gli migliore fruibilità e condivisione da parte di utenti pedoni, ciclisti e utenti del TPL Incentivare i comportamenti "corretti" di mobilità e di fruizione della strada, attraverso 3.4 un maggiore e più efficace controllo del rispetto delle regole di circolazione e sosta dei veicoli 10
11 OBIETTIVI COMPLEMENTARI 4 Obiettivi i complementari del PUMS EQUITÀ, SICUREZZA E INCLUSIONE SOCIALE Garantire adeguate condizioni di salute, sicurezza, accessibilità e informazione per tutti Ridurre l esposizione della popolazione al rumore e agli inquinanti atmosferici, in particolare per i soggetti più sensibili Ridurre le barriere di accesso ai servizi di 4.2 mobilità Aumentare la consapevolezza e la libertà di scelta verso modi di mobilità più sostenibili, diffondendo e migliorando 4.3 l informazione resa a residenti e utenti della città sull offerta dei servizi di mobilità 6 11
12 OBIETTIVI COMPLEMENTARI Obiettivi complementari del PUMS QUALITÀ AMBIENTALE Promuovere e migliorare la sostenibilità ambientale del 5 sistema di mobilità/ minimizzazione dell uso individuale dell automobile privata e dei suoi impatti Prevenire e contenere l inquinamento 5.1 acustico Ridurre i consumi energetici e le 5.2emissioni di gas climalteranti derivanti dal settore dei trasporti Migliorare la qualità del paesaggio 5.3urbano, contenere il consumo di suolo e la sua impermeabilizzazione 12
13 OBIETTIVI COMPLEMENTARI 6 Obiettivi complementari del PUMS Rendere Efficace ed Efficiente la spesa 6.1pubblica destinata alla mobilità EFFICIENZA ECONOMICA / (infrastrutture e servizi) SOSTENIBILITà DELLA SPESA SA Rendere espliciti i i ed internalizzare nelle Razionalizzazione e politiche pubbliche i costi indiretti pianificazione degli interventi 6.2connessi ai diversi modi di trasporto in funzione di un impiego i (esternalità: costi ambientali, sociali e ottimizzato delle scarse risorse sanitari, ecc.) disponibili Favorire un'azione degli Uffici Comunali efficace ed efficiente (Manutenzioni, Programmazione, Gestione) 13
14 LINEE GUIDA ELTIS: ciclo di pianificazione per la realizzazione di un PUMS 14
15 Dettagliare Obiettivi e Strategie delle Linee di Indirizzo in un Quadro Condiviso rispondente alla Vision Strategica OBIETTIVI Elenco aggiornato Pesi (anche da stakeholder) STIMA IMPATTI Indicatori i / KPI Valori Soglia STRATEGIE Matrice Azioni/Obiettivi Az zioni SCENARI Mix di politiche/azioni in base a fattibilità e tempistica INTERVENTI E AZIONI Obiettivi 15
16 LINEE GUIDA ELTIS: ciclo di pianificazione per la realizzazione di un PUMS 16
17 IDENTIFICARE LE PRIORITA DELLA MOBILITA È stato richiesto ai componenti della Giunta di pesare gli obiettivi individuati nelle Linee di Indirizzo per stabilire le priorità ità delle strategie t e degli interventi ti da inserire nel PUMS. numero da 0, a 3 sulla base del peso da dare all'obiettivo (3 molto importante, 0 nessuna importanza) 17
18 COME GLI INTERVENTI/ STRATEGIE INDIVIDUATE IMPATTANO SUGLI OBIETTIVI OBIETTIVI INTERVE ENTI 18
19 LINEE GUIDA ELTIS: ciclo di pianificazione per la realizzazione di un PUMS 19
20 PARTECIPAZIONE Presentazione del progetto agli stakeholder chiave (settimana della mobilità) Incontro di allineamento e lancio del progetto, Mappatura relazionale degli stakeholder: per cogliere e valorizzare le risorse del territorio e i legami - sociali, culturali ed economici - già in essere 20
21 PARTECIPAZIONE Presentazione del progetto ai cittadini e alle associazioni del territorio: 1. Lunedì 6 Novembre Ferrara "Area Giovani" (zona sud) 2. Mercoledì 8 Novembre Boara Centro Sociale "La Ruota" (zona est) 3. Lunedì 13 Novembre Barco Centro Sociale (zona nord) 4. Lunedì 20 Novembre Chiesa di Cassana (zona ovest) Orario dalle 18 alle 20 Obiettivo degli incontri: raccogliere i bisogni della cittadinanza e condividere i target del Piano, per rendere il PUMS più efficace e concreto. 21
22 22
23 23
24 MI MUOVO ELETTRICO veicoli in dotazione al Settore Lavori Pubblici Km 24
25 25
26 Thank you! Project smedia
San Lazzaro. in movimento. Il Piano per la Mobilità Sostenibile
San Lazzaro in movimento Il Piano per la Mobilità Sostenibile Introduzione Obiettivi e azioni concrete del Piano Il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) di San Lazzaro di Savena, approvato con delibera
DettagliPUMS per MILANO Politiche e modelli europei Patrizia Malgieri TRT Trasporti e Territorio PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE MILANO Milano, 03 07 2013
PUMS per MILANO Politiche e modelli europei Patrizia Malgieri TRT Trasporti e Territorio PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE MILANO Milano, 03 07 2013 PUMS per MILANO Politiche e modelli europei 1. Il perché
DettagliPegognaga Smart City. Un piccolo Comune che guarda al futuro
Smart City Exhibition Dalla città al territorio: infrastrutture, strumenti e processi per un ecosistema abilitante Bologna 23 Ottobre 2014 Pegognaga Smart City Un piccolo Comune che guarda al futuro con
DettagliConsiderazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE
TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE L. n. 296/2006: art. 1, comma 1126: l attuazione e il monitoraggio di un Piano d azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione.
DettagliMOBILITA SOSTENIBILE SCUOLA 21 FOPPA IN PISTA
MOBILITA SOSTENIBILE SCUOLA 21 FOPPA IN PISTA COS E è quella forma di mobilità rispettosa delle persone e dell'ambiente in cui si vive. Essa promuove forme di trasporto (persone e merci) che non danneggiano
DettagliTORINO SOSTENIBILE: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY. Torino, 11 marzo 2011
TORINO SOSTENIBILE: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY Torino, 11 marzo 2011 PATTO DEI SINDACI Iniziativa lanciata dalla Commissione Europea il 29 gennaio 2008 a Bruxelles. Il Patto dei Sindaci impegna
DettagliCOMUNE DI ROVIGO. OGGETTO: Adozione Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.) LA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI ROVIGO OGGETTO: Adozione Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.) LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: l art. 36, 1 comma del D.Lgs. 30.04.1992, n.285 (Nuovo Codice della Strada) dispone l obbligo
DettagliLe analisi di scenario nella valutazione del PdS della RTN e nelle scelte delle policy energetiche europee
Le analisi di scenario nella valutazione del PdS della RTN e nelle scelte delle policy energetiche europee Massimo Gallanti Milano, 20 gennaio 2016 1 Il ruolo delle analisi di scenario nelle scelte di
DettagliIl Progetto Mobility Management nelle Aziende Sanitarie. Ing. Luca Buzzoni Servizio Mobilità urbana e Trasporto locale Regione Emilia Romagna
Il Progetto Mobility Management nelle Aziende Sanitarie Ing. Luca Buzzoni Servizio Mobilità urbana e Trasporto locale Regione Emilia Romagna Il Mobility Management delle Aziende Sanitarie della Regione
DettagliConferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D Ambrosio Piano Regionale della Prevenzione
DettagliPiano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire)
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale per lo Sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti
Dettaglione del metano per autotrazione sulla rete autostradale ADESIONE ACCORDO. IVITA ECONOMICHE CONSUMATORI
HE PER LO SVILUPPO L LAVORO E L INNOVAZIONE DI DELI BERAZI ONE UNTA REGI ONALE ria sia di entrata che di spesa e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale. one del metano per
DettagliPROGRAMMA TRANSFRONTALIERO ITALIA-CROAZIA 2014-2020. DESK FONDI STRUTTURALI ICE ZAGABRIA Croazia
PROGRAMMA TRANSFRONTALIERO ITALIA-CROAZIA 2014-2020 DESK FONDI STRUTTURALI ICE ZAGABRIA Croazia Introduzione Il Programma transfrontaliero Italia-Croazia 2014-2020 (Interreg V-A Italia- Croazia) e stato
DettagliMoving Better. Promuovere la mobilità sostenibile nella Provincia di Monza e della Brianza
Moving Better Promuovere la mobilità sostenibile nella Provincia di Monza e della Brianza ANIE X Giornata della Ricerca Milano 19.12.2011 Contesto del Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile (PSMS)
DettagliInfoday Programma Spazio Alpino 2014-2020
Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development
DettagliComune di Albairate 9 Progetti
Comune di Albairate 9 Progetti Scheda di progetto 1/9 Ufficio TECNICO Nome del progetto PISTA CICLABILE ALBAIRATE / ABBIATEGRASSO Destinatari del progetto abitanti dei Comuni limitrofi Descrizione del
DettagliMANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE E DELL ENERGIA RUOLO DELLA DIREZIONE
RUOLO DELLA DIREZIONE 1 RUOLO DELLA DIREZIONE INDICE: 2 > 3 4 > 8 LEADERSHIP E COMMITMENT POLITICA DELLA SALUTE E SICUREZZA, AMBIENTALE ED ENERGETICA (EHS&En) 2 RUOLO DELLA DIREZIONE LEADERSHIP E COMMITMENT
DettagliPianificazione Urbanistica Partecipata
Pianificazione Urbanistica Partecipata L Amministrazione comunale di Mattinata ha avviato le procedure per la formazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) che, ai sensi della Legge Regionale n 20/2001,
DettagliI risultati dei focus group. Andrea Ganzaroli DEMM Dip. di Economia, Management e Metodi Quantitativi Università di Milano Venezia 15 Aprile 2014
I risultati dei focus group Andrea Ganzaroli DEMM Dip. di Economia, Management e Metodi Quantitativi Università di Milano Venezia 15 Aprile 2014 Outline Obiettivi dei focus group; Struttura del campione;
DettagliIl Progetto GreenBike
AEREL CIRPS UNITÀ DI RICERCA APPLICAZIONI ENERGETICHE RINNOVABILI PER GLI EE.LL. SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA Il CIRPS - Direzione e Amministrazione Piazza San Pietro in Vincoli, 10-00184 Roma - Italy Unità
DettagliAttività PAES del Comune di Parma Arch. Enzo Bertolotti Comune di Parma
Arch. Enzo Bertolotti Comune di Parma Il Comune di Parma ha aderito nel maggio 2013 al Patto dei Sindaci. PAES: strumento privilegiato per portare la città di Parma a traguardare gli obiettivi definiti
DettagliL economia partecipata e i nuovi modelli di sviluppo sostenibile. La mobilità. Anna Donati Gruppo mobilità sostenibile Kyoto Club.
L economia partecipata e i nuovi modelli di sviluppo sostenibile. La mobilità. Anna Donati Gruppo mobilità sostenibile Kyoto Club. Verso ECOincentriamoci Italian Resilient Award Viterbo,13 aprile 2016
DettagliLE AZIONI PER PROMUOVERE L EFFICIENZA ENERGETICA
LE AZIONI PER PROMUOVERE L EFFICIENZA ENERGETICA IL PUNTO DI VISTA DI ASSOLOMBARDA Vittorio Biondi Direttore Settore Territorio Ambiente Energia Assolombarda 1. Chi è Assolombarda? ASSOLOMBARDA è l Associazione
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliProgramma Operativo Nazionale Settore Trasporti Periodo di programmazione 2000-2006
4 PIANO FINANZIARIO 4.1 ORGANIZZAZIONE DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO Il Costo Totale del Programma Trasporti per il periodo 2000 2006, sulla base della Decisione C(2001) 2162 del 14.09.01, è pari a 4.280,548
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano
DettagliPiano d Azione per l Energia Sostenibile del Comune di Firenze
Piano d Azione per l Energia Sostenibile del Comune di Firenze 13 aprile 211 IL NOSTRO OBIETTIVO ENTRO IL 22 DIMINUIRE DEL 2% LE EMISSIONI DI CO2 13 aprile 211 SEAP Sustainable Energy Action Plan IL PIANO
DettagliL ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO
L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO Le Politiche della Regione Emilia Romagna
DettagliIl Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliIl MANIFESTO per una mobilità sicura, sostenibile ed autonoma nei percorsi casa-scuola
Il MANIFESTO per una mobilità sicura, sostenibile ed autonoma nei percorsi casa-scuola Arch. Alessandro Meggiato Dirigente Servizio Politiche per la Mobilità Comune di Reggio Emilia BICIBUS e PEDIBUS Che
DettagliComune di Marcallo con Casone. 15 Progetti
Comune di Marcallo con Casone 15 Progetti Scheda di progetto 1/15 Ufficio TECNICO Nome del progetto Piano della rete degli itinerari ciclabili Destinatari del progetto Descrizione del progetto Attori Coinvolti
DettagliPGTU. Il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano di Roma. L impegno del Partito Democratico nei territori. Realizzato il 9 dicembre 2014
PGTU Il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano di Roma L impegno del Partito Democratico nei territori Realizzato il 9 dicembre 2014 nome file: 141209-pgtu-e-pd.ppt 1 Indice 1. Cos è il PGTU 2. PD e
DettagliAlbano Laziale, 6 maggio 2015
Il progetto Open Data e l'agenda Digitale Regionale Luisa Romano Programmazione strategica, armonizzazione delle basi dati e agenda digitale Regione Lazio Albano Laziale, 6 maggio 2015 L Agenda Digitale
DettagliCASELLI RENATA LAURA. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa ai sensi della D.G.R. n. 548/2012
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE ENERGIA E INQUINAMENTI Il Dirigente Responsabile: CASELLI RENATA LAURA Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa ai sensi della D.G.R.
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS
PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI
Dettaglicon pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO
con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO Soggetto attuatore Gruppo Salute è Benessere Quartiere 4
DettagliAREE STRATEGICHE RIORDINO DELLE FUNZIONI DEGLI ENTI TERRITORIALI AD AREA VASTA
AREE STRATEGICHE AZIONI IN MATERIA DI AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE RIORDINO DELLE FUNZIONI DEGLI ENTI TERRITORIALI AD AREA VASTA AZIONI INDIRIZZATE ALLA REVISIONE DELLA SPESA AZIONI PER SVILUPPARE LA DIGITALIZZAZIONE
DettagliPROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE
PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE REGOLE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI Il processo di razionalizzazione e di riqualificazione
DettagliPAES coinvolgimento e comunicazione : la proposta del Comune di Firenze
Il Piano d Azione per l Energia Sostenibile PAES coinvolgimento e comunicazione : la proposta del Comune di Firenze Ci sono diversi modi di aderire a un'iniziativa come quella del 20-20-20. Si può recepirla
DettagliPIANO DELLA PERFORMANCE [2013/2015]
MACRO AREA PROGRAMMA/OBIETTIVO STRATEGICO SETTORE 1 Politiche sociali e della famiglia P01 P02 P03 Sviluppo di un sistema integrato (con A.S.P.) dei Servizi Socio Sanitari. Interventi a sostegno della
DettagliPolitiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia
LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere
DettagliCITY PARKING IN EUROPE - BOLOGNA CONFERENCE
CITY PARKING IN EUROPE - BOLOGNA CONFERENCE 28 February 2006 - Sala del Silenzio, Sede Quartiere San Vitale, Bologna ACTUAL TREND IN PARKING POLICY Mr Andrea Mazzetti Parking Office Responsible - Urban
DettagliCOMUNE DI MONTECORICE
Questionario n. 1 Imprese e professionisti 1 COMUNE DI MONTECORICE PIANO URBANISTICO COMUNALE CONSULTAZIONI PER LA DEFINIZIONE CONDIVISA DEGLI OBIETTIVI E DELLE SCELTE STRATEGICHE DELLA PIANIFICAZIONE
DettagliE UNA SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATI ( SRL) DI CAPITALI PUBBLICI indirettamente controllata dal COMUNE DI REGGIO EMILIA e dalla PROVINCIA DI
Longarone (BL) 7 Aprile 2011 Roberto Badalotti Amministratore Delegato T.I.L. S.r.l. CHI E TIL E UNA SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATI ( SRL) DI CAPITALI PUBBLICI indirettamente controllata dal COMUNE
DettagliSCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE
Scheda 6-7 - 10 SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE TITOLO DELL'AZIONE Affidamento diurno e residenziale Promuovere l'affidamento diurno e residenziale TAVOLO TEMATICO Codice azione (se esistente) MINORI C.M.12.A2.1.
DettagliPARTNER DEL PROGETTO PRO-EE
Comune di Ferrara PRESENTAZIONE DEL PROGETTO EUROPEO PRO-EE Public Procurement Boosts Energy Efficiency (Gli acquisti verdi promuovono efficienza energetica) 10 ottobre 2008- Cremona Forum Compraverde
DettagliLa pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo
DettagliElementi del Quadro Conoscitivo
R e g g i o E m i l i a 2 6 O t t o b r e 2 0 0 7 C o n f e r e n z a d i P i a n i f i c a z i o n e Sistema della Mobilità e delle Reti, Reggio Emilia nell Europa Elementi del Quadro Conoscitivo Andrea
DettagliGreen Economy e occupazione: esperienze sul territorio senese
Crescita dell'occupazione in un'economia sostenibile. Ruolo delle PA Green Economy e occupazione: esperienze sul territorio senese Miriana BUCALOSSI Provincia di Siena SETTORE Formazione, Lavoro, Sviluppo
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 842 del 29 giugno 2015 pag. 1/6 PROGRAMMA REGIONALE
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 842 del 29 giugno 2015 pag. 1/6 PROGRAMMA REGIONALE per sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche o l adozione di sistemi di gestione conformi
DettagliBarbara D Alessandro Marina Masone
Benefici ed incentivi a livello locale per l adesione ad EMAS ed Ecolabel Barbara D Alessandro Marina Masone effettuare confronti ed evidenziare le eventuali differenze sul territorio nazionale e le conseguenti
Dettagli7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA
7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,
DettagliIl risparmio energetico e l utilizzo delle fonti rinnovabili
e progettare insieme il nostro futuro Un progetto comune per migliorare il nostro ambiente Agenda 21 Locale Il risparmio energetico e l utilizzo delle fonti rinnovabili Sabato 27 maggio 2006 Lodi Claudia
DettagliMichele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali. 28 Marzo 2012
La Pianificazione dell illuminazione pubblica comunale e i finanziamenti della Regione del Veneto Michele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali 28 Marzo 2012 Venezia INDICE DELLA PRESENTAZIONE INDICE
DettagliCARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI
C O M U N E D I P E R U G I A CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI Approvata con atto del Consiglio Comunale n. 55 del 07/04/2004 INDICE Art. 1 (Finalità ed oggetto del Regolamento).. Pag.
DettagliLaboratorio di Urbanistica. Introduzione alle lezioni frontali. Prof. Ignazio Vinci
Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura Anno accademico 2013-2014 Laboratorio di Urbanistica Prof. Ignazio Vinci Introduzione alle lezioni frontali Il
DettagliPercorso di Formazione per Mobility Manager
Percorso di Formazione per Mobility Manager Varese, Maggio Giugno 2010 Centro Congressi Ville Ponti Piazza Litta, 2 Varese DIREZIONE TECNICA DI EUROMOBILITY, ASSOCIAZIONE ITALIANA MOBILITY MANAGER Iniziativa
DettagliGRANDI PROGETTI NEL POR SARDEGNA 2000-2006
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO Centro Regionale di Programmazione GRANDI PROGETTI NEL POR SARDEGNA 2000-2006 Punto 7 OdG del
DettagliCRITERI E MODALITA' PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DI SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE PER UNA EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO
Comune di Rovereto Provincia di Trento CRITERI E MODALITA' PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DI SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE PER UNA EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO Approvato con deliberazione della Giunta comunale
DettagliDISEGNO DI LEGGE IN MATERIA DI MOBILITY MANAGEMENT
DISEGNO DI LEGGE IN MATERIA DI MOBILITY MANAGEMENT La proposta è stata elaborata, nell ambito dell iniziativa La tua idea per l Italia da 90 giovani selezionati in base al merito, studenti e laureati di
DettagliRASSEGNA STAMPA CONVEGNO AUTO ELETTRICA E INFRASTRUTTURE: PROSPETTIVE, SFIDE E OPPORTUNITÀ. 6 Maggio 2009
RASSEGNA STAMPA CONVEGNO AUTO ELETTRICA E INFRASTRUTTURE: PROSPETTIVE, SFIDE E OPPORTUNITÀ 6 Maggio 2009 Torino, 14 luglio 2009 Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. Rubrica: Convegno
DettagliConferenza finale Bologna, 15/12/2015
Conferenza finale Bologna, 15/12/2015 Idea Progettuale Idea progettuale nata da un confronto avviato tra il Comune di Bologna e UNINDUSTRIA e finanziata dalla rete Climate-KIC La rete Climate-KIC (Knowledge
DettagliIndicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo
Indicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo Ambiente territoriali per: Ridurre e ottimizzare l'uso di risorse naturali (energia, suolo, acqua, combustibili, etc.) Preservare la configurazione
DettagliINTRAPRENDERE UN PERCORSO PER DIVENTARE UNA DESTINAZIONE TURISTICA ACCESSIBILE
TRENTINO ACCESSIBILE INTRAPRENDERE UN PERCORSO PER DIVENTARE UNA DESTINAZIONE TURISTICA ACCESSIBILE LINEE GUIDA DELLA POLITICA TURISTICA PROVINCIALE 2 Obiettivo: un turista come ospite e come persona Il
DettagliASP TRAPANI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DI 1 A ISTANZA. DIRIGENTE VALUTATO: TUTTI I DIRIGENTI
ALL. B ASP TRAPANI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DI 1 A ISTANZA. DIRIGENTE VALUTATO: TUTTI I DIRIGENTI ACROSTRUTTURA : U.O.C. : U.O.S. : DIRIGENTE VALUTATO : Matr.
DettagliLe iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali
Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia
DettagliIL PROGETTO COOPENERGY: LA GOVERNANCE MULTI-LIVELLO NELLA PIANIFICAZIONE ENERGETICA
IL PROGETTO COOPENERGY: LA GOVERNANCE MULTI-LIVELLO NELLA PIANIFICAZIONE ENERGETICA Maria Fabianelli, Direttore Divisione Energia Convegno «Le Nuove politiche energetiche in Liguria» Genova - 30 marzo
DettagliOSPEDALE CARDINAL MASSAIA UTENZE CITTADINE. Acqua calda per riscaldamento e servizi sanitari: (~ 85 GWh/a) Acqua refrigerata ( ~10,2 GWh/a)
OSPEDALE CARDINAL MASSAIA Acqua refrigerata ( ~10,2 GWh/a) Acqua calda (~ 20,7 GWh/a) Energia elettrica (~ 15,7 GWh/a) Attualmente questi bisogni energetici sono soddisfatti nel seguente modo: centrale
DettagliResponsible Building. Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia. Milano, 13 dicembre 2012
INDUSTRIA, ARTIGIANATO, EDILIZIA E COOPERAZIONE Responsible Building Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia Chi siamo Responsible Building aggregazione di filiera orizzontale
DettagliIl Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013
Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Relatore: Gianluca Cadeddu Centro Regionale di Programmazione La strategia della Regione si inserisce in un quadro nazionale che si basa Maggiore
DettagliAIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA
AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA Finalità L obiettivo del presente Avviso è sostenere programmi di ricerca afferenti alle seguenti tipologie di progetto: ricerca
DettagliPiano Urbano del Traffico. Relazione Finale di Piano. Comune di Sanremo. Aprile 2008 INGENIEURS CONSEILS
Comune di Sanremo Piano Urbano del Traffico Relazione Finale di Piano Aprile 2008 INGENIEURS CONSEILS Arredo e progetto Regolazione semaforica Modellizzazione Trasporti pubblici Pianificazione Studi di
DettagliSETTORE ATTIVITA' INTERFUNZIONALI - SERVIZI AMMINISTRATIVI ED ESPROPRI PROGRAMMAZIONE CONTROLLO
SETTORE ATTIVITA' INTERFUNZIONALI - SERVIZI AMMINISTRATIVI ED ESPROPRI PROGRAMMAZIONE CONTROLLO SR/sr Determinazione n. DD-2015-897 esecutiva dal 03/06/2015 Protocollo Generale n. PG-2015-55109 del 28/05/2015
DettagliPrevenzione e assistenza tumori al polmone. Responsabile di progetto Dott. Enrico Bellotti Dott. M. Caterina Sateriale
Prevenzione e assistenza tumori al polmone di progetto Dott. Enrico Bellotti Dott. M. Caterina Sateriale QUADRO DI SINTESI 1 SOTTOPROGETTO Ridurre il numero di persone con abitudine al fumo attraverso
DettagliIl sistema di misurazione e valutazione dell Università per Stranieri di Perugia. le strutture amministrative
Il sistema di misurazione e valutazione dell Università per Stranieri di Perugia Le attività di misurazione e valutazione riguardano l Ateneo la cui missione consiste nel promuovere la lingua e la cultura
DettagliLa pianificazione delle politiche e della progettazione europea
La pianificazione delle politiche e della progettazione europea Il contesto organizzativo Modello basato su: un ufficio di coordinamento centrale della Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo
DettagliLa sicurezza nella PA: dati e considerazioni
La sicurezza nella PA: dati e considerazioni Ing. Gianfranco Pontevolpe Responsabile Ufficio Tecnologie per la sicurezza Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione Motivazioni alla
DettagliLa statistica per la programmazione pubblica. Direzione generale. L attività dell Ufficio di statistica della Regione si concentra su:
Al servizio di gente unica La statistica per la L attività dell Ufficio di statistica della Regione si concentra su: Rilevazioni Elaborazioni Supporto alla programmazione Il Programma statistico regionale
Dettaglicontesto complessivo, sia in alle via via mutevoli esigenze Camera di Commercio di Mila- aree specifiche, occupando- si di due livelli di intervento:
MEGLIOMILANO MeglioMilano è un associazione senza fini qualità urbana, sia in un contesto complessivo, sia in è in grado di affrontare e risolvere problematiche artico- se vengono of ferti servizi e infrastrutture
DettagliDelibere dell Autorità in materia di misura nel servizio idrico integrato
Delibere dell Autorità in materia di misura nel servizio idrico integrato «Acqua: la metrologia non è mai stata così smart» 11 Luglio 2014 - Roma Ing. Francesca Gialdini Direzione Sistemi Idrici - Unità
DettagliIl Direttore Emilio Grassi
Determinazione n 07/2016 AGENZIA per il TRASPORTO PUBBLICO LOCALE del Bacino di Bergamo Via Sora 4, 24121 Bergamo CF e PIVA 04083130163 PEC: agenziatplbergamo@pec.it Tel. 035/387706 Emilio Grassi OGGETTO:
DettagliLa gestione dei rifiuti in aree turistiche: il progetto RESMAR. Palazzo Ducale, 11 aprile 2012 Dott.ssa Simona Ferrando, Liguria Ricerche
La gestione dei rifiuti in aree turistiche: il progetto RESMAR Palazzo Ducale, 11 aprile 2012 Dott.ssa Simona Ferrando, Liguria Ricerche Il Programma Marittimo Italia- Francia 2007-2013 Rete di tutela
Dettaglihttp:\\projectmanagement.matematicamente.it 1
Riepilogo gg/uu di Progetto 1.092 001 Comitato di gestione dei Sindaci (Comitato di Programma) 3 002 Sindaco capofila (Sponsor) 18 003 Project manager (Responsabile Ufficio Sistemi Informativi capofila)
DettagliIntroduzione. Il Dirigente Scolastico
Introduzione La L.107/2015, cosiddetta della Buona scuola, prevede che, ogni Istituzione scolastica, entro il 16 gennaio 2016, approvi il P.t.o.f. (Piano triennale dell offerta formativa), contenente le
DettagliCOMMUNICATO STAMPA Bonneville, 8 aprile 2003
COMMUNICATO STAMPA Bonneville, 8 aprile 2003 LE AUTOSTRADE ALPINE, E LANCIANO IL PRIMO ABBONAMENTO COMUNE Concretizzando l'accordo di cooperazione del Gruppo autostradale della regione Rodano-Alpi, DIRECTICIMES
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI. Art. 12 Legge 7 agosto 1990 n.241 Approvato con delibera di Consiglio comunale n.44 del
DettagliA7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza MODULO A Unità didattica A7.1a CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
DettagliDefinizione operativa. Valore Baseline
PROGRAMMA PRP 2014-2018 3. Salute e lavoro 4. Ambiente e MACRO OBIETTIVO PNP 2014-2018 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per la 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per
DettagliPOLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY
POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Gli obiettivi della ricerca fornire uno scenario delle Policy in materia di Corporate Social Responsibility, a partire dall analisi
DettagliIl progetto 20-20-20 Traguardo Condominio
Bologna, 22 aprile 2013 Servizi e strumenti per agevolare il miglioramento energetico dei condomini Progetto 20-20-20 Traguardo Condomini Con il contributo di: Risparmio energetico? Benvenuto nel Club!
DettagliSCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2
SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2 AFFIDO PARLIAMONE! AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE: Direttrici Denominazione Target di riferimento 1
DettagliCITTÀ di AVIGLIANA Provincia di TORINO
Estratto DETERMINAZIONE N. 540 del 24/12/2013 Proposta n. 540 Oggetto: AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DEL SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI. APPROVAZIONE VERBALE PROCEDURA NEGOZIATA E AGGIUDICAZIONE
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliA21Locale San Filippo del Mela
Il 12 dicembre 2005 IN SEDUTA STRAORDINARIA I responsabili di Area di AGENDA 21L sulla scorta del documento pervenuto sul nuovo elettrodotto a 380kV Sorgente Rizziconi Hanno raccomandato al SINDACO di
DettagliCittà di Seregno DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 10 DEL 10-01-2012
Città di Seregno DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 10 DEL 10-01-2012 OGGETTO: ORGANIZZAZIONE DELLA RASSEGNA DI CINEMA PER BAMBINI FABULOSA CON LA COOPERATIVA CONTROLUCE DI SEREGNO.- AREA POLITICHE EDUCATIVE
DettagliATTIVITA DELLA CONSULTA E PRESENTAZIONE DEI CORSI DI AGGIORNAMENTO PER L ANNO 2014
CONSULTA INTERISTITUZIONALE PER LA PREVENZIONE INCENDI PROTOCOLLO D INTESA DEL 17/12/2012 ATTIVITA DELLA CONSULTA E PRESENTAZIONE DEI CORSI DI AGGIORNAMENTO PER L ANNO 2014 Ing. Guido Parisi Direttore
DettagliSCADENZA FASE VALORE ECONOMICO DATA. Scadenza 0 Avviamento Progetto 900.000,00 02/12/2013. Scadenza 1 I SAL 150.000,00 28/02/2014
Fraternità di Misericordia di Isola di Capo Rizzuto Realizziamo insieme il teatro cinema di Isola di Capo Rizzuto Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Premessa Al fine di garantire la maggior
DettagliScienze della comunicazione pubblica, sociale e politica
Scienze della comunicazione pubblica, sociale e politica Anno accademico 2006/2007 Laboratorio Marketing della salute Chi sono? Un ente locale il programma di mandato del Sindaco eletto prevede che le
Dettagli