Progetto Provinciale Raccolta Differenziata al 65% evoluzione servizi di raccolta differenziata rifiuti urbani
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- Romano Scognamiglio
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1 Un evoluzione possibile PROVINCIA DI IMPERIA AO RIFIUI Progetto Provinciale Raccolta Differenziata al 65% Relazione e tecnica ca progetto o di ristrutturazione u ed evoluzione servizi di raccolta differenziata rifiuti urbani ALLEGAO N 1 sezione 2A Imperia giovedì 30 ottobre
2 In sintesi Gli obbiettivi Omogeneizzazione per fasce di comuni pecializzazione per zone omogenee 6 servizi integrati di raccolta differenziata 6 impiantistiche integrate per l autonomia provinciale 6 tappe per il raggiungimento g del 65% di RD al 2012 Equilibrio economico gestore e sostenibilità tariffaria Attivazione e/o sviluppo dei motori della sostenibilità 2
3 Le azioni per attivare l omogeneizzazione dei servizi GDI-RU primo elemento per il passaggio a IA puntuale responsabilizzazione del utenza Gli obbiettivi omogeneizzazione dei servizi GDI-RU e della IA per fasce di comuni C ti i Costieri Intermedi Montani Bordighera, Camporosso, Cervo, Cipressa, Costarainera, Diano Marina, Imperia, Ospedaletti, Riva Ligure, an Bartolomeo al Mare an Lorenzo al Mare Mare, Mare, anremo anremo, anto tefano al Mare, aggia, Vallecrosia, Ventimiglia Airole, Apricale, Badalucco, Castellaro, Ceriana, Chiusanico, Civezza, Diano Arentino, Diano Castello, Diano an Pietro, Dolceacqua, D l d Isolabona, Dolcedo, I l b L i Lucinasco, M Montalto l Ligure, Olivetta, an Michele, Perinaldo, Pietrabruna, Pompeiana, Pontedassio, Prelà, an Biagio della Cima, eborga, oldano, erzorio, Vallebona, Vasia,Villa Faraldi Aquila d Arroscia, Armo, Aurigo, Baiardo, Borghetto d Arroscia, Borgomaro, Caravonica, C Carpasio, i Castelvittorio, C l i i Cesio, C i Chiusavecchia, Chi hi Cosio d Arroscia, Mendatica, Molini di riora, Montegrosso P. Latte, Pieve di eco, Pigna, Pornassio, Ranzo, Rezzo, Rocchetta Nervina, riora, Vessalico 3
4 Le azioni per attivare la specializzazione dei servizi GDI-RU primo elemento per un servizio vicino all utenza domestica UD e non domestica UnD Gli obbiettivi specializzazione dei servizi GDI-RU per zone omogenee Zona ad alta presenza di utenze turistiche domestiche e non domestiche e forte urbanizzazione uristica Centro storico R id Residenziale i l Zona ad alta presenza di utenze non domestiche in urbanizzazione storica con viabilità vincolata Zona a forte presenza di utenze domestiche e alta urbanizzazione anche condominiale Comparti. Zone specifiche dell artigianato, commercio, servizi, produttivo, centri studi e sportivi, zone portuali Forese Zone a bassa urbanizzazione, con case sparse, seconde case e aziende i d agricole i l 4
5 6 servizi base di raccolta differenziata calibrati in modo differenziato per zona omogenea e tipologia/dimensionale/periodo utenza UD e UnD Gli obbiettivi servizi base di raccolta differenziata RD per le utenze UD e UnD Compostaggio domestico Rifiuti minori ervizi a chiamata Centri di raccolta intercomunale Isole ecologiche domiciliari Isole ecologiche stradali Diffusione del sistema presso case con giardino tutti comuni Pile e farmaci, indumenti usati, rifiuti da passeggio e pulizia strade, siringhe, consumabili informatici, cellulari Ingombranti lignei, ingombranti metallici, ingombranti in vetro, ingombranti vari, ingombranti RAEE, potature, inerti del fai da te utenze domestiche con attivazione intercomunalità, informatizzazione accessi e pesatura, estensione orari, giorni di apertura e numero, realizzazione di eco shop automatici Focalizzate sulla zona turistica, centro storico e comparti; estensione del sistema anche alle utenze UnD a forte produzione di rifiuti zona residenziale Isole con chiave di accesso composte da 5 cassonetti: litri resto, carta, imballaggi leggeri (plastica, acciaio, alluminio), litri 2.300/390 vetro, e organico UN IN IEME DI AZ ZIONI UN UN NICO ERVIZ ZIO GDI - RU 5
6 La necessità di attivare una moderna logistica ridurre i trasferimenti specializzare il sistema del recupero in particolare imballaggi Dati di base progettazione la complessità dei servizi e dell impiantistica nel sistema delle vallate 6
7 Chiudere il ciclo dei rifiuti all interno del territorio provinciale filiera corta autonomia. da bene a bene materia/energia Gli obbiettivi l autonomia impiantistica provinciale un sistema industriale evoluto crm es N 12 Centri di Raccolta Intercomunale; N 2 Centri mobili ; 4 eco shop automatici N 2 Punti di trasbordo rifiuti M C D N 3 Impianti di selezione e valorizzazione cartacei, imballaggi leggeri, vetri, metalli, plastiche,, legno, p g, cippatura pp giard. g N 1 Impianto di separazione secco umido, iper valorizzazione secco, con recupero di energia da frazione organica es D es crm crm N 1 Impianto di compostaggio per organico e giardinaggio e di stabilizzazione frazione organica g a bassa qualità N 1 Discarica evoluta per smaltimento finale frazioni non recuperabili p come materia e/o energia es es C M 7
8 La necessità di attivare a valle dei servizi di raccolta un sistema di impianti evoluto sul recupero di materiali e energia Dati di base progettazione il superamento dell insufficienza degli impianti del recupero e finali D M C M 8
9 Raggiungere gli obbiettivi ritenendoli possibili gestione per BUDGE coinvolgimento pieno e totale delle amministrazioni locali e dell utenza Gli obbiettivi il raggiungimento degli obbiettivi di raccolta differenziata 35% entro 2006 D. Lgs. 152/2006 Obbiettivo non raggiunto nel 2006, non raggiunto nel 2007 non raggiungibile nel % entro % entro % entro % entro % entro 2012 L.296/2006 D. Lgs. 152/2006 L.296/2006 L.296/2006 D. Lgs. 152/2006 Obbiettivo non raggiunto nel 2007, non raggiunto nel 2008 raggiungibile nel 2009 solo se i progetti partono entro 2008 Obbiettivo non raggiungibile nel 2008, raggiungibile nel 2009 solo se i progetti partono entro 2008 Raggiungibile 2010 solo se si attiva da fine 2008 progetto su zone residenziale, comparti, turistica e Centri Raccolta Intercomunale Raggiungibile con attivazione completa nel 2010 nuovi servizi zone residenziale, e, comparti, turistica, centro storico e Raggiungibile solo se si attivano pienamente entro dicembre 2011 tutti i 6 servizi GDI-RU e impianti finali RD 9
10 Raggiungere gli obbiettivi di RD e di elevata qualità del servizio GRU garantendo l equilibrio economico del Gestore e la sostenibilità tariffaria della IA Gli obbiettivi equilibrio economico - tariffario Le azioni del Gestore Le azioni di AO, amministrazioni locali, utenza domestica e non domestica Migliorare l efficienza e l economicità aziendale con economie di scala del sistema provinciale e localmente verifica continua capillare dei servizi erogati Adozione nel PC, nel RUE degli obblighi urbanistici di gestione rifiuti adozione di nuovo regolamento comunale e ordinanze specifiche sui nuovi servizi di RD Introdurre l innovazione nei servizi per un sistema a rete con riconoscimento i utenza e rifiuti conferiti e negli impianti per migliorare recupero materiali e/o energia Passaggio a IA puntuale, con sistemi premiali per il conferimento di RD di qualità e in quantità e sistema disencentivante per i rifiuti non recuperabili Incrementare l efficacia e la qualità dei servizi erogati, isole ecologiche diventano negozi del rifiuto, mezzi e attrezzature vetrine del sistema Attivazione di azioni di coinvolgimento utenza, verifica del rifiuto conferito, e rimarcamento e sanzionamento dei conferimenti difformi 10
11 Mettere a sistema gli efficientamenti dei nuovi servizi GDI-RU i nuovi comportamenti i flussi impiantistici il tributo corretto del servizio Gli obbiettivi attivazione e/o sviluppo dei motori della sostenibilità POC/RUE Regolamenti provincia, AO, comune Coinvolgimento utenza ervizi i a rete Ricavi mercato/consorzi/ finanziamenti specifici Differenziale costo impianti Recupero evasione elusione L attivazione degli elementi strutturali per lo svolgimento dei servizi di gestione dei rifiuti elemento strategico della città al pari degli altri servizi (rete idrica e fognaria, strade, illuminazione pubblica ecc.) e dei vincoli per l agibilità edificato utenze domestiche e non domestiche Applicazione piena e puntuale di regolamenti di gestione dei rifiuti, di assimilazione, di gestione dei rifiuti assimilati, della ARU e della IA, ordinanze specifiche per singola area e tipologia di utenza per l attivazione dei nuovi servizi di raccolta differenziata Attivazione di azioni capillari di contatto di ogni utenza domestica e non domestica e consegna strumenti di separazione e riduzione volumetrica dei rifiuti e compostatori domestici, piena collaborazione di uffici tecnici comunali, URP, assessorati ambiente e cultura Copostaggio domestico, servizi a chiamata ingombranti, raccolte minori, stazioni ecologiche, isole ecologiche domiciliari e isole ecologiche stradali un insieme di strumenti per un unico GDI-RU gestito, governato e controllato da sistemi informatici che consentano il controllo conferimenti, utenza e telemetria dati Un insieme di ricavi che cresce all incrementare della quantità e qualità delle raccolte differenziate fra contributi consorzi e valori di mercato senza pensare in soluzioni taumaturgiche ma senza perdere opportunità possibili basta un nuovo approccio e impegno e è vero che il potenziamento della gestione differenziata incrementa il costo dei servizi è altrettanto vero che i costi impiantistici si diversificano e complessivamente si riducono, consentendo la formazione di un differenziale economico positivo rispetto lo smaltimento dell indifferenziato Il problema che il livello di evasione totale e/o di elusione delle superfici è estremamente elevato (>del 20% del riscosso) serve il passaggio a sistemi e procedure informatiche evolute della gestione delle BANCHE DAI OGGEI e delle BANCHE DAI OGGEI per generare contratti tariffari controllabili GDI-R RU ost tenibilit tà del si istema 11
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