RELAZIONE TECNICA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' ALLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
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- Aldo Di Giovanni
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1 .. \" COMUNE DI RODENGO SAlANO GUMUNt: UI KUUENGO-SAIANO PROToCOLLO GENERALE PROVINCIA DI BRESCIA N CAT. VI CLASSE 3 ARRIVO ~ PIANO DI RECUPERO MODIFICHE INTERNE E FORMAZIONE SCALA COMMITTENTE: SIGNORI BANI CAROLINA, FANCONI MARINELLA, -, FANCONI TERESA, FANCONI MAURIZIO, FANCONI CLAUDIO, FANCONI ALBERTO, LUCCHI VITTORINA, FANCONI STEFANIA, FANCONI GABRIELLA E FANCONI FRANCESCO RELAZIONE TECNICA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' ALLE BARRIERE ARCHITETTONICHE STUDIO TECNICO GEOMETRA DALOLA EMANUELE VIA SAN BARTOLOMEO N BORNATO (BS) TEL. 030/
2 Il sottoscritto Geom. Dalola Emanuele con studio in via San Bartolomeo n. 28 a Bornato, progettista dell'intervento edilizio sopra citato,vista la legislazione vigente in materia relativa all'eliminazione delle barriere architettoniche; CERTIFICA sotto la propria responsabilità, che gli elaborati relativi all'intervento medesimo sono conformi alle disposizioni adottate ai sensi della legge 06/01/1989 n? 13 del D.M. n? 236/89 e della Legge Regionale 20/02/1989 n? 6., ivi comprese le soluzioni alternative nella relazione tecnica qui allegata. BORNATO, 09/06/2014
3 Il sottoscritto Tecnico Dalola geom. Emanuele con studio a Bornato in San Bartolomeo n. 28, progetti sta dell'intervento di cui all'oggetto, descrive qui di seguito le caratteristiche degli elementi progettuali dei quali sono applicate le norme in materia di eliminazione delle barriere architettoniche, con riferimento agli specifici elaborati grafici allegati alla dichiarazione di conformità ex art. 1-4 comma, Legge n? 13/89 qui allegata. Gli elementi ed i parametri di raffronto sono quelli più significativi contemplati, per l'edilizia abitativa, dalla legge13/89(e relativo regolamento di attuazione approvato con D.M. n 236/89) e prescrizioni tecniche allegate, nonché della Legge Regionale 20/02/1989 n? 6. E' comunque prevista in progetto, e verrà curata nell'esecuzione dei lavori, l'applicazione dei criteri generali e degli accorgimenti particolari dalle norme sopra richiamate e non indicanti in dettaglio dalla presente relazione. Verranno pure introdotti, in quanto ritenuti opportuni o necessari, gli elementi, le soluzioni e gli accorgimenti tecnici dalla Circolare Ministero Lavori Pubblici 19/06/1989 n 6, come risulta specificato in calce alla presente relazione. Iparametri ed i limiti minimi e massimi dalla normativa, ed i parametri e le soluzioni dei progetti sono le seguenti: PORTE - di accesso all'edificio protette dagli agenti atmosferici aventi luce minima cm. 150 netti dall'ingombro dall'anta mobile; - d'ingresso all'abitazione minimo cm 90 - interne all'abitazione minimo cm 90 - apertura e chiusura tipo maniglia prevista - spazi antistanti e retro stanti le porte - altezza delle maniglie dal pavimento cm 90 - battenti delle porte massimo cm vetri ad altezza cm 90 dal pavimento - battente mobile con pressione di apertura max kg 8 PAVIMENTI - soglie arrotondate altezza max cm zerbini incassati - dislivelli da superarsi con rampe, segnalati con colori diversi. - eventuali risalti max 2 mm di altezza - grigliati non attraversabili da sfera cm 2 di diametro - grigliati con elementi ortogonali al verso di marcia - nelle parti comuni e negli edifici di uso pubblico antisdruciolevole: coefficienti di attritooao (secondo il metodo B.C.R.A.). cm 1 non non mm.
4 INFISSI ESTERNI - apertura e chiusura di tipo a maniglia. - maniglie: porte h. cm 90,finestre h. cm pressione di apertura max kg 8. - finestre parapetti e balconi: - parte opaca, h max cm 60 dal pavimento - parte fissa complessiva, inattraversabile da sfera di cm lodi diametro, altezza minima dal pavimento - facilmente manovrabili ed apribili - la traversa inferiore anta apribile sagomata e protetta. previste kg 8 ARREDI FISSI - cassetta corrispondenza: punto di utilizzo ad h. posta tra cm 90 e cm 120 TERMINALE DEGLI IMPIANTI - pulsanti e manopole di comando utilizzabili agevolmente da chi vive sulla sedia a ruote ed in condizioni di scarsa capacità visiva, posti ad altezza variabile dal pavimento da cm 45 a cm 140 secondo le schema delle altezze consigliate di cui al punto del D.M. 236/89 - prese di corrente ad altezza minima di cm 45 - piastre e pulsanti facilmente individuabili e visibili anche nel caso di illuminazione nulla. cm 45 SERVIZIO IGIENICO - uno ogni nucleo di servizi igienici - spazio di manovra (si vedano i grafici al punto del D.M. 236/89) - accostamento laterale w.c. e bidet con spazio minimo dell' asse - accostamento frontale lavabo minimo cm 80 dal bordo anteriore - lavabo senza colonna si pone accostato o incassato a parete, piano superiore ad altezza cm 80 dal bordo anteriore - lavabo senza colonna si pone accostato o incassato a parete, piano superiore ad altezza cm 80 dal pavimento - w.c. ed eventuali bidet: - distanza del bordo dalla parete laterale minimo cm 40 - distanza bordo anteriore dalla parete posteriore tra cm 75 e cm 80 - piano superiore ad altezza tra cm 45 e 50 dal pavimento - installazione di corri mano in prossimità della tazza w.c. posto ad altezza cm 80 dal pavimento, di diametro cm 3-4; se fissato a parte posto a cm 5 dalla stessa cm 80 cm 80 cm 80 cm 40 cm 80 cm 45
5 - campanello di emergenza posto in prossimità della tazza w.c. e della doccia - rubinetti di preferenza a leva, acqua calda regolabile mediante miscelatori termostatici - porte scorrevoli o con apertura verso l'interno. - solo per luoghi aperti al pubblico: - installazione di corrimano in prossimità della tazza w.c. posto ad altezza di cm 80 dal pavimento, di diametro cm 3-4; se fissato a parete posto a cm 5 dalla stessa; CUCINE - spazio libero sotto illavello per un'altezza minima di cm 70; - apparecchi e punti di erogazione disposti sulla stessa parete e relativo vano di cm 70 dal pavimento sotto i principali - previsione di porte a libro o scorrevoli per eventuali spazi limitati; CAMERE - spazio libero interno cm passaggio minimo di cm 90 sui due lati per il letto a due piazze esu un solo lato per il letto a una piazza - passaggio minimo ai piedi del letto pari a cm 110 cm 150 cm 150 cm 200 BALCONI E TERRAZZE - parapetto: - h. minima - in attraversabile da sfera del diametro di cm lo - parte opaca h. max cm 60 - superficie libera sufficiente ad inserire del diametro di cm soglia arrotondata h.max 2.5 previsto cm. cm. cm 1 SCALE - andamento regolare ed omogeneo; le eventuali variazioni anticipate da ripiani: medesima alzata e medesima pedata per tutti i gradini di ogni rampa di scale; dotate di corrimano di facile presa; - illuminazione artificiale laterale; corrimano su entrambi i lati facilmente percettibile dai non vedenti; - (per utenza prevalentemente costituita da bambini),corrimano ad adeguata altezza max di cm 75 -larghezza minima cm rapporto alzata pedata 2a + p = cm 62/64; comunque pedata minima cm 30 ed alzata massima cm 16 - profilo continuo e spigoli arrotondati - parapetto altezza minima inattraversabile da sfera avente diametro pari a cm IO cm 62 previsto
6 - corrimano posto ad altezza di cm 90,appoggiato alla parete che prosegue oltre il primo e ultimo gradino per cm 30; per i bambini posto a cm 75 - segnale a pavimento (percettibile ai non vedenti) di inizio e fine rampa posto a cm 30 dal primo e dall'ultimo gradino. RAMPE - dislivello superabile massimo cm 320; -larghezza minima cm 150; - ripiani ogni m IO ovvero in corrispondenza di porte minimo cm 150 x 150 al netto d'ingombro di apertura delle porte - protezioni sul vuoto, inatravesabile da sfera avente il diametro di cm lo, di altezza minima di ; - cordolo laterale altezza minima cm IO qualora esisti a lato un dislivello superiore a cm 20; - pendenze: - fino a cm 50 pendenza max 12% - fino a cm 200 pendenza max 8% - fino a cm 500 pendenza max 7% - oltre a cm 500 pendenza max 5% PAVIMENTAZIONE - antsdruciolevole di materiale compatto ed omogeneo (esclusa ghiaia e/o rizzata),privi di fessure griglie o altri manufatti con larghezza o diametro superiore a cm 2; - giunture inferiori a mm 5 risabili non superiori a mm2 - grigliati con maniglie non attraversabili da sfera di cm 2 di diametro e con elementi ortogoanali al senso di marcia PERCORSI PEDONALI - larghezza minima cm 90 (si veda il punto 2.1 dell' al legato alla L.R. 6/89 con riferimento al punto del D.M. 236/89) - allargamenti in piano, almeno ogni lo m, minimo cm 150 x 150 (salvo le specifiche indicate al punto del D.M. 236/89) - cambi di destinazione orizzontali, -eventuale cordolo altezza minima cm IO (di materiale e colore diversi dalla pavimentazione) - eventuale corrimano ad altezza cm 90 - pendenza longitudinale massima (vedi rampe) - pendenza trasversale massima 1% cm
7 PA VIMENTAZIONI - antisdruciolevole, piane,omogenee,resistenti durature (vedi specifiche al punto D.M ) - grigliati non attraversabili da sfera del diametro di cm 2 e se ad elementi paralleli, questi disposti ortogonalmente al senso di marcia; PARCHEGGI - uno spazio di parcheggio ogni 50 posti o frazione e comunque almeno uno riservato ai disabili, con larghezza minima di cm 320 e collegamento in piano, con ascensori o rampe, ai percorsi pedonali; - caratteristiche della eventuale coperta del parcheggio e dei collegamenti; Per quanto riguarda elementi particolari non descritti si precisa che in fase di realizzazione saranno seguiti secondo le disposizioni e le specifiche adottate ai sensi della Legge 09/ n? 13, del D.M. e della Legge Regionale 20/02/1989 n? 6. IL PROGETTI STA
8 il sottoscritto geometra Dalola Emanuele nato a Iseo il 12/06/1976, iscritto all'albo professionale dei geometri della provincia di Brescia al n. 4449, con studio in Bornato via San Bartolomeo n. 28 tel. 030/ ; certifica che il seguente progetto è adattabile alle norme relative l'eliminazione delle barriere architettoniche. Bornato, lì 09/06/2014
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