D. lgs. 9 aprile 2008, n. 81 integrato con il Decreto legislativo n. 106/2009

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1 D. lgs. 9 aprile 2008, n. 81 integrato con il Decreto legislativo n. 106/2009 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NOTA: I periodi, i commi, le parole abrogate dal D. Lgs. 106/2009 sono indicate tra parentesi quadre in questo modo: [testo] I periodi, i commi, le parole aggiunti dal D. Lgs. 106/2009 sono indicate tra virgolette in questo modo: testo Le sanzioni previste dal testo vigente dal 20 agosto 2009 sono indicate in questo modo: [testo] SOMMARIO TITOLO I PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 - Finalità Articolo 2 - Definizioni Articolo 3 - Campo di applicazione Articolo 4 - Computo dei lavoratori CAPO II SISTEMA ISTITUZIONALE Articolo 5 - Comitato per l indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro Articolo 6 - Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro Articolo 7 - Comitati regionali di coordinamento Articolo 8 - Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro Articolo 9 - Enti pubblici aventi compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Articolo 10 - Informazione e assistenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Articolo 11 - Attività promozionali Articolo 12 - Interpello Articolo 13 - Vigilanza Articolo 14 - Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori CAPO III GESTIONE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO SEZIONE I MISURE DI TUTELA E OBBLIGHI Articolo 15 - Misure generali di tutela Articolo 16 - Delega di funzioni Articolo 17 - Obblighi del datore di lavoro non delegabili Articolo 18 - Obblighi del datore di lavoro e del dirigente Articolo 19 - Obblighi del preposto Articolo 20. Obblighi dei lavoratori Articolo 21 - Disposizioni relative ai componenti dell impresa familiare di cui all articolo 230-bis del codice civile e ai lavoratori autonomi Articolo 22 - Obblighi dei progettisti Articolo 23 - Obblighi dei fabbricanti e dei fornitori Articolo 24 - Obblighi degli installatori Articolo 25 - Obblighi del medico competente Articolo 26 - Obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione Articolo 27 - Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi SEZIONE II VALUTAZIONE DEI RISCHI vers /10/ Pagina 1 di 394

2 Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi Articolo 29 - Modalità di effettuazione della valutazione dei rischi Articolo 30 - Modelli di organizzazione e di gestione SEZIONE III SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Articolo 31 - Servizio di prevenzione e protezione Articolo 32 - Capacità e requisiti professionali degli addetti e dei responsabili dei servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni Articolo 33 - Compiti del servizio di prevenzione e protezione Articolo 34 - Svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi Articolo 35 - Riunione periodica SEZIONE IV FORMAZIONE, INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO Articolo 36 - Informazione ai lavoratori Articolo 37 - Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti SEZIONE V SORVEGLIANZA SANITARIA Articolo 38 - Titoli e requisiti del medico competente Articolo 39 - Svolgimento dell attività di medico competente Articolo 40 - Rapporti del medico competente con il Servizio sanitario nazionale Articolo 41 - Sorveglianza sanitaria Articolo 42 - Provvedimenti in caso di inidoneità alla mansione specifica SEZIONE VI GESTIONE DELLE EMERGENZE Articolo 43 - Disposizioni generali Articolo 44 - Diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato Articolo 45 - Primo soccorso Articolo 46 - Prevenzione incendi SEZIONE VII CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Articolo 47 - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Articolo 48 - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale Articolo 49 - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo Articolo 50 - Attribuzioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Articolo 51 - Organismi paritetici Articolo 52 - Sostegno alla piccola e media impresa, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali e alla pariteticità SEZIONE VIII DOCUMENTAZIONE TECNICO AMMINISTRATIVA E STATISTICHE DEGLI INFORTUNI E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI Articolo 53 - Tenuta della documentazione Articolo 54 - Comunicazioni e trasmissione della documentazione CAPO IV DISPOSIZIONI PENALI SEZIONE I SANZIONI Articolo 55 - [Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente Articolo 55 - Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente Articolo 56 - [Sanzioni per il preposto Art Sanzioni per il preposto Articolo 57 - [Sanzioni per i progettisti, i fabbricanti, i fornitori e gli installatori Art Articolo 58 - [Sanzioni per il medico competente Articolo 59 - [Sanzioni per i lavoratori Articolo 60 - [Sanzioni per i componenti dell impresa familiare, i lavoratori autonomi, i piccoli imprenditori e i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo SEZIONE II DISPOSIZIONI IN TEMA DI PROCESSO PENALE Articolo 61 - Esercizio dei diritti della persona offesa TITOLO II LUOGHI DI LAVORO vers /10/ Pagina 2 di 394

3 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 62 - Definizioni Articolo 63 - Requisiti di salute e di sicurezza Articolo 64 - Obblighi del datore di lavoro Articolo 65 - Locali sotterranei o semisotterranei Articolo 66 - Lavori in ambienti sospetti di inquinamento Articolo 67 - Notifiche all organo di vigilanza competente per territorio CAPO II SANZIONI Articolo 68 - [Sanzioni per il datore di lavoro TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO Articolo 69 - Definizioni Articolo 70 - Requisiti di sicurezza Articolo 71 - Obblighi del datore di lavoro Articolo 72 - Obblighi dei noleggiatori e dei concedenti in uso Articolo 73 - [Informazione e formazione] Informazione, formazione e addestramento CAPO II USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Articolo 74 - Definizioni Articolo 75 - Obbligo di uso Articolo 76 - Requisiti dei DPI Articolo 77 - Obblighi del datore di lavoro Articolo 78 - Obblighi dei lavoratori Articolo 79 - Criteri per l individuazione e l uso CAPO III IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Articolo 80 - Obblighi del datore di lavoro Articolo 81 - Requisiti di sicurezza Articolo 82 - Lavori sotto tensione Articolo 83 - Lavori in prossimità di parti attive Articolo 84 - Protezioni dai fulmini Articolo 85 - Protezione di edifici, impianti strutture ed attrezzature Articolo 86 - [Verifiche Articolo 87 - [Sanzioni a carico del datore di lavoro TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI CAPO I MISURE PER LA SALUTE E SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Articolo 88 - Campo di applicazione Articolo 89 - Definizioni Articolo 90 - Obblighi del committente o del responsabile dei lavori Articolo 91 - Obblighi del coordinatore per la progettazione Articolo 92 - Obblighi del coordinatore per l'esecuzione dei lavori Articolo 93 - Responsabilità dei committenti e dei responsabili dei lavori Articolo 94 - Obblighi dei lavoratori autonomi Articolo 95 - Misure generali di tutela Articolo 96 - Obblighi dei datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti Articolo 97 - Obblighi del datore di lavoro dell impresa affidataria Articolo 98 - Requisiti professionali del coordinatore per la progettazione, del coordinatore per l'esecuzione dei lavori Articolo 99 - Notifica preliminare Articolo Piano di sicurezza e di coordinamento Articolo Obblighi di trasmissione Articolo Consultazione dei rappresentanti per la sicurezza [Articolo Modalità di previsione dei livelli di emissione sonora Articolo Modalità attuative di particolari obblighi CAPO II NORME PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO vers /10/ Pagina 3 di 394

4 NELLE COSTRUZIONI E NEI LAVORI IN QUOTA SEZIONE I CAMPO DI APPLICAZIONE Articolo Attività soggette Articolo Attività escluse Articolo Definizioni SEZIONE II DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE Articolo Viabilità nei cantieri Articolo Recinzione del cantiere Articolo Luoghi di transito Articolo Obblighi del datore di lavoro nell'uso di attrezzature per lavori in quota Articolo Idoneità delle opere provvisionali Articolo Scale Articolo Protezione dei posti di lavoro Articolo Sistemi di protezione contro le cadute dall alto Articolo Obblighi dei datori di lavoro concernenti l'impiego di sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi Articolo Lavori in prossimità di parti attive SEZIONE III SCAVI E FONDAZIONI Articolo Splateamento e sbancamento Articolo 119 Pozzi, scavi e cunicoli Articolo Deposito di materiali in prossimità degli scavi Articolo Presenza di gas negli scavi [SEZIONE IV PONTEGGI E IMPALCATURE IN LEGNAME] Articolo Ponteggi ed opere provvisionali Articolo Montaggio e smontaggio delle opere provvisionali Articolo Deposito di materiali sulle impalcature Articolo Disposizione dei montanti Articolo Parapetti Articolo Ponti a sbalzo Articolo Sottoponti Articolo Impalcature nelle costruzioni in conglomerato cementizio Articolo Andatoie e passerelle SEZIONE V PONTEGGI FISSI Articolo Autorizzazione alla costruzione ed all'impiego Articolo Relazione tecnica Articolo Progetto Articolo Documentazione Articolo Marchio del fabbricante Articolo Montaggio e smontaggio Articolo Manutenzione e revisione Articolo Norme particolari SEZIONE VI PONTEGGI MOVIBILI Articolo Ponti su cavalletti Articolo Ponti su ruote a torre SEZIONE VII COSTRUZIONI EDILIZIE Articolo Strutture speciali Articolo Costruzioni di archi, volte e simili Articolo Posa delle armature e delle centine Articolo Resistenza delle armature Articolo Disarmo delle armature Articolo Difesa delle aperture Articolo Scale in muratura Articolo Lavori speciali Articolo Paratoie e cassoni vers /10/ Pagina 4 di 394

5 SEZIONE VIII DEMOLIZIONI Articolo Rafforzamento delle strutture Articolo Ordine delle demolizioni Articolo Misure di sicurezza Articolo Convogliamento del materiale di demolizione Articolo Sbarramento della zona di demolizione Articolo Demolizione per rovesciamento Articolo Verifiche CAPO III SANZIONI Articolo [Sanzioni per i committenti e i responsabili dei lavori Articolo [Sanzioni per i coordinatori Articolo [Sanzioni per i datori di lavoro, i dirigenti e i preposti Articolo 160 -[ Sanzioni per i lavoratori TITOLO V SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo Campo di applicazione Articolo Definizioni Articolo Obblighi del datore di lavoro Articolo Informazione e formazione CAPO Ii SANZIONI Articolo [Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente TITOLO VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo Campo di applicazione Articolo Obblighi del datore di lavoro Articolo Informazione, formazione e addestramento CAPO II SANZIONI Articolo [Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente [Articolo Sanzioni a carico del preposto TITOLO VII ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo Campo di applicazione Articolo Definizioni CAPO II OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO, DEI DIRIGENTI E DEI PREPOSTI Articolo Obblighi del datore di lavoro Articolo Svolgimento quotidiano del lavoro Articolo Sorveglianza sanitaria Articolo Informazione e formazione CAPO III SANZIONI Articolo [Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente [Articolo Sanzioni a carico del preposto TITOLO VIII AGENTI FISICI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo Definizioni e campo di applicazione Articolo Valutazione dei rischi Articolo Disposizioni miranti ad eliminare o ridurre i rischi Articolo Lavoratori particolarmente sensibili Articolo Informazione e formazione dei lavoratori Articolo Sorveglianza sanitaria vers /10/ Pagina 5 di 394

6 Articolo Cartella sanitaria e di rischio CAPO II PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE AL RUMORE DURANTE IL LAVORO Articolo Campo di applicazione Articolo Definizioni Articolo Valori limite di esposizione e valori di azione Articolo Valutazione del rischio Articolo Valutazione di attività a livello di esposizione molto variabile Articolo Misure di prevenzione e protezione Articolo Uso dei dispositivi di protezione individuali Articolo Misure per la limitazione dell esposizione Articolo Informazione e formazione dei lavoratori Articolo Sorveglianza sanitaria Articolo Deroghe Articolo Linee Guida per i settori della musica, delle attività ricreative e dei call center CAPO III PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI Articolo Campo di applicazione Articolo Definizioni Articolo Valori limite di esposizione e valori d azione Articolo Valutazione dei rischi Articolo Misure di prevenzione e protezione Articolo Sorveglianza sanitaria Articolo Deroghe CAPO IV PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI149 Articolo Campo di applicazione Articolo Definizioni Articolo Valori limite di esposizione e valori d azione Articolo Identificazione dell esposizione e valutazione dei rischi Articolo Misure di prevenzione e protezione Articolo Sorveglianza sanitaria Articolo Linee guida CAPO V PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Articolo Campo di applicazione Articolo Definizioni Articolo Valori limite di esposizione Articolo Identificazione dell esposizione e valutazione dei rischi Articolo Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi Articolo Sorveglianza sanitaria CAPO VI SANZIONI Articolo [Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente Articolo 220 -[ Sanzioni a carico del medico competente CAPO I PROTEZIONE DA AGENTI CHIMICI Articolo Campo di applicazione Articolo Definizioni Articolo Valutazione dei rischi Articolo Misure e principi generali per la prevenzione dei rischi Articolo Misure specifiche di protezione e di prevenzione Articolo Disposizioni in caso di incidenti o di emergenze Articolo Informazione e formazione per i lavoratori Articolo Divieti Articolo Sorveglianza sanitaria Articolo Cartelle sanitarie e di rischio Articolo Consultazione e partecipazione dei lavoratori Articolo Adeguamenti normativi vers /10/ Pagina 6 di 394

7 CAPO II PROTEZIONE DA AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI SEZIONE I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo Campo di applicazione Articolo Definizioni SEZIONE II OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Articolo Sostituzione e riduzione Articolo Valutazione del rischio Articolo Misure tecniche, organizzative, procedurali Articolo Misure tecniche Articolo Informazione e formazione Articolo Esposizione non prevedibile Articolo Operazioni lavorative particolari SEZIONE III SORVEGLIANZA SANITARIA Articolo Accertamenti sanitari e norme preventive e protettive specifiche Articolo Registrazione dei tumori Articolo Adeguamenti normativi CAPO III PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO SEZIONE I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo Campo di applicazione Articolo Definizioni SEZIONE II OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Articolo Individuazione della presenza di amianto Articolo Valutazione del rischio Articolo Notifica Articolo Misure di prevenzione e protezione Articolo Misure igieniche Articolo Controllo dell esposizione Articolo Valore limite Articolo Operazioni lavorative particolari Articolo Lavori di demolizione o rimozione dell amianto Articolo Informazione dei lavoratori Articolo Formazione dei lavoratori Articolo Sorveglianza sanitaria Articolo Mesoteliomi CAPO IV SANZIONI Articolo [Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente Articolo [Sanzioni per il preposto Articolo [Sanzioni per il medico competente [Articolo Sanzioni per i lavoratori ABROGATO TITOLO X ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo Campo di applicazione Articolo Definizioni Articolo Classificazione degli agenti biologici Articolo Comunicazione Articolo Autorizzazione CAPO II OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Articolo Valutazione del rischio Articolo Misure tecniche, organizzative, procedurali Articolo Misure igieniche vers /10/ Pagina 7 di 394

8 Articolo Misure specifiche per strutture sanitarie e veterinarie Articolo Misure specifiche per i laboratori e gli stabulari Articolo Misure specifiche per i processi industriali Articolo Misure di emergenza CAPO III SORVEGLIANZA SANITARIA Articolo Prevenzione e controllo Articolo Registri degli esposti e degli eventi accidentali Articolo Registro dei casi di malattia e di decesso CAPO IV SANZIONI Articolo Sanzioni a carico dei datori di lavoro e dei dirigenti Articolo [Sanzioni a carico dei preposti Articolo [Sanzioni a carico del medico competente Articolo [Sanzioni a carico dei lavoratori Articolo [Sanzioni concernenti il divieto di assunzione in luoghi esposti TITOLO XI PROTEZIONE DA ATMOSFERE ESPLOSIVE CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo Campo di applicazione Articolo Definizioni CAPO I OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Articolo Prevenzione e protezione contro le esplosioni Articolo Valutazione dei rischi di esplosione Articolo Obblighi generali Articolo Coordinamento Articolo Aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive Articolo Documento sulla protezione contro le esplosioni Articolo Termini per l'adeguamento Articolo Verifiche [CAPO II SANZIONI] CAPO III SANZIONI Articolo [Sanzioni a carico dei datori di lavoro e dei dirigenti TITOLO XII DISPOSIZIONI IN MATERIA PENALE E DI PROCEDURA PENALE Articolo Principio di specialità Articolo Esercizio di fatto di poteri direttivi Articolo Modifiche al decreto legislativo 8 giugno 2001, n Articolo Applicabilità delle disposizioni di cui agli articolo 20 e seguenti del decreto legislativo 19 dicembre 1994, n Articolo [Definizione delle contravvenzioni punite con la sola pena dell arresto Articolo 302-bis Potere di disposizione Articolo [Circostanza attenuante TITOLO XIII NORME TRANSITORIE E FINALI Articolo Abrogazioni Articolo Clausola finanziaria Articolo Disposizioni finali ALLEGATO I GRAVI VIOLAZIONI AI FINI DELL ADOZIONE DEL PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE DELL ATTIVITA IMPRENDITORIALE Violazioni che espongono a rischi di carattere generale Violazioni che espongono al rischio di caduta dall alto Violazioni che espongono al rischio di seppellimento vers /10/ Pagina 8 di 394

9 Violazioni che espongono al rischio di elettrocuzione Violazioni che espongono al rischio d amianto ALLEGATO II CASI IN CUI E CONSENTITO LO SVOLGIMENTO DIRETTO DA PARTE DEL DATORE DI LAVORO DEI COMPITI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI RISCHI (art. 34) ALLEGATO 3A CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO VISITA MEDICA PREVENTIVA VISITA MEDICA CONSERVAZIONE DELLA CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO CESSAZIONE DELL INCARICO DEL MEDICO ALLEGATO 3B INFORMAZIONI RELATIVE AI DATI AGGREGATI SANITARI E DI RISCHIO DEI LAVORATORI SOTTOPOSTI A SORVEGLIANZA SANITARIA ALLEGATO IV REQUISITI DEI LUOGHI DI LAVORO AMBIENTI DI LAVORO PRESENZA NEI LUOGHI DI LAVORO DI AGENTI NOCIVI VASCHE, CANALIZZAZIONI, TUBAZIONI, SERBATOI, RECIPIENTI, SILOS MISURE CONTRO L INCENDIO E L ESPLOSIONE [5. PRIMO SOCCORSO DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE AZIENDE AGRICOLE REQUISITI DI SICUREZZA DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO COSTRUITE IN ASSENZA DI DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI DI RECEPIMENTO DELLE DIRETTIVE COMUNITARIE DI PRODOTTO, O MESSE A DISPOSIZIONE DEI LAVORATORI ANTECEDENTEMENTE ALLA DATA DELLA LORO EMANAZIONE PARTE I REQUISITI GENERALI APPLICABILI A TUTTE LE ATTREZZATURE DI LAVORO Osservazioni di carattere generale Sistemi e dispositivi di comando Rischi di rottura, proiezione e caduta di oggetti durante il funzionamento Emissioni di gas, vapori, liquidi, polvere, ecc Stabilità Rischi dovuti agli elementi mobili Illuminazione Temperature estreme Segnalazioni, indicazioni Vibrazioni Manutenzione, riparazione, regolazione ecc Incendio ed esplosione PARTE II PRESCRIZIONI SUPPLEMENTARI APPLICABILI AD ATTREZZATURE DI LAVORO SPECIFICHE237 1 Prescrizioni applicabili alle attrezzature in pressione vers /10/ Pagina 9 di 394

10 2 Prescrizioni applicabili ad attrezzature di lavoro mobili, semoventi o no Prescrizioni applicabili alle attrezzature di lavoro adibite al sollevamento, al trasporto o all immagazzinamento di carichi Prescrizioni generali Gru, argani, paranchi e simili Elevatori e trasportatori a piani mobili, a tazze, a coclea, a nastro e simili Prescrizioni applicabili alle attrezzature di lavoro adibite al sollevamento di persone e di persone e cose Ponti su ruote a torre e sviluppabili a forbice Scale aeree su carro Ponti sospesi e loro caratteristiche Ascensori e montacarichi Prescrizioni applicabili a determinate attrezzature di lavoro Mole abrasive Bottali, impastatrici, gramolatrici e macchine simili Macchine di fucinatura e stampaggio per urto Macchine utensili per metalli Macchine utensili per legno e materiali affini Presse e cesoie Frantoi, disintegratori, molazze e polverizzatori Macchine per centrifugare e simili Laminatoi, rullatrici, calandre e cilindri Apritoii, battitoi, carde, sfilacciatrici, pettinatrici e macchine simili Macchine per filare e simili Telai meccanici di tessitura Macchine diverse Impianti ed operazioni di saldatura o taglio ossiacetilenica ossidrica, elettrica e simili Forni e stufe di essiccamento o di maturazione Impianti macchine ed apparecchi elettrici ALLEGATO VI DISPOSIZIONI CONCERNENTI L USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO Disposizioni generali applicabili a tutte le attrezzature di lavoro Disposizioni concernenti l uso delle attrezzature di lavoro mobili, semoventi o no Disposizioni concernenti l uso delle attrezzature di lavoro che servono a sollevare e movimentare carichi Disposizioni concernenti l uso delle attrezzature di lavoro che servono a sollevare persone Disposizioni concernenti l uso di determinate attrezzature di lavoro Rischi per Energia elettrica Materie e prodotti infiammabili o esplodenti [Impianti ed operazioni di saldatura ossiacetilenica, ossidrica e simili] Macchine utensili per legno e materiali affini Macchine per filare e simili [11 Impianti ed operazioni di saldatura o taglio ossiacetilenica ossidrica, elettrica e simili ALLEGATO VII VERIFICHE DI ATTREZZATURE ALLEGATO VIII DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE vers /10/ Pagina 10 di 394

11 1. Schema indicativo per l inventario dei Rischi ai fini dell impiego di attrezzature di protezione individuale Elenco indicativo e non esauriente delle attrezzature di protezione individuale Dispositivi di protezione dell'udito Dispositivi di protezione degli occhi e del viso Dispositivi di protezione delle vie respiratorie Dispositivi di protezione delle mani e delle braccia Dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe Dispositivi di protezione della pelle Dispositivi di protezione del tronco e dell'addome Dispositivi dell'intero corpo Indumenti di protezione Elenco indicativo e non esauriente delle attività e dei settori di attività per i quali può rendersi necessario mettere a disposizione attrezzature di protezione individuale Protezione del capo (protezione del cranio) Protezione del piede Protezione degli occhi o del volto Protezione delle vie respiratorie Protezione dell'udito Protezione del tronco, delle braccia e delle mani Indumenti di protezione contro le intemperie Indumenti fosforescenti Attrezzatura di protezione anticaduta (imbracature di sicurezza) Attacco di sicurezza con corda Protezione dell'epidermide Indicazioni non esaurienti per la valutazione dei dispositivi di protezione individuale ELMETTI DI PROTEZIONE PER L INDUSTRIA OCCHIALI PROTETTIVI E SCHERMI PER LA PROTEZIONE DEL VISO OTOPROTETTORI AUTORESPIRATORI GUANTI DI PROTEZIONE STIVALI E SCARPE DI SICUREZZA INDUMENTI DI PROTEZIONE GIUBBOTTI DI SALVATAGGIO PER L INDUSTRIA DISPOSITIVI DI PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE ALLEGATO IX [NORME DI BUONA TECNICA ALLEGATO X ELENCO DEI LAVORI EDILI O DI INGEGNERIA CIVILE di cui all'articolo 89 comma 1, lettera a) ALLEGATO XI ELENCO DEI LAVORI COMPORTANTI RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI [di cui all'articolo 100, comma 1] ALLEGATO XII CONTENUTO DELLA NOTIFICA PRELIMINARE di cui all'articolo ALLEGATO XIII PRESCRIZIONI DI SICUREZZA E DI SALUTE PER LA LOGISTICA DI CANTIERE PRESCRIZIONI PER I SERVIZI IGIENICO ASSISTENZIALI A DISPOSIZIONE DEI LAVORATORI NEI CANTIERI Spogliatoi e armadi per il vestiario vers /10/ Pagina 11 di 394

12 2. Docce Gabinetti e lavabi Locali di riposo, di refezione e dormitori Utilizzo di monoblocchi prefabbricati per i locali ad uso spogliatoi, locali di riposo e refezione Utilizzo di caravan ai fini igienico assistenziali PRESCRIZIONI PER I POSTI DI LAVORO NEI CANTIERI Porte di emergenza [2. Areazione] 2. Aerazione e temperatura Illuminazione naturale e artificiale Pavimenti, pareti e soffitti dei locali Finestre e lucernari dei locali Porte e portoni Vie di circolazione e zone di pericolo Misure specifiche per le scale e i marciapiedi mobili ALLEGATO XIV CONTENUTI MINIMI DEL CORSO DI FORMAZIONE PER I COORDINATORI PER LA PROGETTAZIONE E PER L ESECUZIONE DEI LAVORI PARTE TEORICA PARTE PRATICA per complessive 24 ore VERIFICA FINALE DI APPRENDIMENTO MODALITA DI SVOLGIMENTO DEI CORSI ALLEGATO XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI DISPOSIZIONI GENERALI PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO PIANO DI SICUREZZA SOSTITUTIVO E PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA ALLEGATO XVI FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL OPERA I. INTRODUZIONE II. CONTENUTI ALLEGATO XVII IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE ALLEGATO XVIII vers /10/ Pagina 12 di 394

13 VIABILITA NEI CANTIERI, PONTEGGI E TRASPORTO DEI MATERIALI Viabilità nei cantieri Ponteggi Ponteggi in legname Ponteggi in altro materiale Trasporto dei materiali Castelli per elevatori Impalcati e parapetti dei castelli Montaggio degli elevatori Sollevamento di materiali dagli scavi ALLEGATO XIX VERIFICHE DI SICUREZZA DEI PONTEGGI METALLICI FISSI VERIFICHE DEGLI ELEMENTI DI PONTEGGIO PRIMA DI OGNI MONTAGGIO A - PONTEGGI METALLICI A TELAI PREFABBRICATI B - PONTEGGI METALLICI A MONTANTI E TRAVERSI PREFABBRICATI C - PONTEGGI METALLICI A TUBI E GIUNTI ALLEGATO XX A. COSTRUZIONE E IMPIEGO DI SCALE PORTATILI B. AUTORIZZAZIONE AI LABORATORI DI CERTIFICAZIONE (concernenti ad esempio: scale, puntelli, ponti su ruote a torre e ponteggi) REQUISITI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER L AUTORIZZAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE PROCEDURA AUTORIZZATIVA CONDIZIONI E VALIDITA DELL AUTORIZZAZIONE VERIFICHE ALLEGATO XXI ACCORDO STATO, REGIONI E PROVINCE AUTONOME SUI CORSI DI FORMAZIONE PER LAVORATORI ADDETTI A LAVORI IN QUOTA SOGGETTI FORMATORI, DURATA, INDIRIZZI E REQUISITI MINIMI DEI CORSI PER LAVORATORI E PREPOSTI ADDETTI ALL USO DI ATTREZZATURE DI LAVORO IN QUOTA INTRODUZIONE SOGGETTI FORMATORI, DURATA, INDIRIZZI E REQUISITI MINIMI DEI CORSI DI FORMAZIONE TEORICO PRATICO PER LAVORATORI E PREPOSTI ADDETTI AL MONTAGGIO / SMONTAGGIO / TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI FORMATORI E SISTEMA DI ACCREDITAMENTO INDIVIDUAZIONE E REQUISITI DEI DOCENTI INDIRIZZI E REQUISITI MINIMI DEI CORSI ORGANIZZAZIONE ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO METODOLOGIA DIDATTICA PROGRAMMA DEI CORSI VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE vers /10/ Pagina 13 di 394

14 6. MODULO DI AGGIORNAMENTO REGISTRAZIONE SUL LIBRETTO FORMATIVO DEL CITTADINO SOGGETTI FORMATORI, DURATA, INDIRIZZI E REQUISITI MINIMI DEI CORSI DI FORMAZIONE TEORICO PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI AI SISTEMI DI ACCESSO E POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI (art. 10 bis comma 4 del Titolo 100) INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI FORMATORI E SISTEMA DI ACCREDITAMENTO INDIVIDUAZIONE E REQUISITI DEI DOCENTI DESTINATARI DEI CORSI INDIRIZZI E REQUISITI MINIMI DEI CORSI ORGANIZZAZIONE ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO METODOLOGIA DIDATTICA PROGRAMMA DEI CORSI (PER LAVORATORI) VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE MODULO DI AGGIORNAMENTO REGISTRAZIONE SUL LIBRETTO FORMATIVO DEL CITTADINO MODULO DI FORMAZIONE SPECIFICO TEORICO PRATICO PER PREPOSTI CON FUNZIONE DI SORVEGLIANZA DEI LAVORI ADDETTI AI SISTEMI DI ACCESSO E POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI (art. 116 comma 4) ALLEGATO XXII CONTENUTI MINIMI DEL Pi.M.U.S ALLEGATO XXIII DEROGA AMMESSA PER I PONTI SU RUOTE A TORRE ALLEGATO XXIV PRESCRIZIONI GENERALI PER LA SEGNALETICA DI SICUREZZA CONSIDERAZIONI PRELIMINARI MODI DI SEGNALAZIONE Segnalazione permanente INTERCAMBIABILITA E COMPLEMENTARITA DELLA SEGNALETICA ( COLORI DI SICUREZZA ALLEGATO XXV PRESCRIZIONI GENERALI PER I CARTELLI SEGNALETICI Caratteristiche intrinseche Condizioni d'impiego Cartelli da utilizzare Cartelli di divieto - Caratteristiche intrinseche: Cartelli di avvertimento - Caratteristiche intrinseche: Cartelli di prescrizione - Caratteristiche intrinseche: Cartelli di salvataggio - Caratteristiche intrinseche: Cartelli per le attrezzature antincendio - Caratteristiche intrinseche: ALLEGATO XXVI PRESCRIZIONI PER LA SEGNALETICA DEI CONTENITORI E DELLE TUBAZIONI ALLEGATO XXVII vers /10/ Pagina 14 di 394

15 PRESCRIZIONI PER LA SEGNALETICA DESTINATA AD IDENTIFICARE E AD INDICARE L'UBICAZIONE DELLE ATTREZZATURE ANTINCENDIO ALLEGATO XXVIII PRESCRIZIONI PER LA SEGNALAZIONE DI OSTACOLI E DI PUNTI DI PERICOLO E PER LA SEGNALAZIONE DELLE VIE DI CIRCOLAZIONE Segnalazione di ostacoli e di punti di pericolo Segnalazione delle vie di circolazione ALLEGATO XXIX PRESCRIZIONI PER I SEGNALI LUMINOSI Proprieta' intrinseche Regole particolari d'impiego ALLEGATO XXX PRESCRIZIONI PER I SEGNALI ACUSTICI Proprieta' intrinseche Codice da usarsi ALLEGATO XXXI PRESCRIZIONI PER LA COMUNICAZIONE VERBALE Proprieta intrinseche Regole particolari d'impiego ALLEGATO XXXII PRESCRIZIONI PER I SEGNALI GESTUALI Proprieta ' Regole particolari d'impiego Gesti convenzionali da utilizzare A. Gesti generali B. Movimenti verticali C. Movimenti orizzontali D. Pericolo ALLEGATO XXXIII MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI ELEMENTI DI RIFERIMENTO CARATTERISTICHE DEL CARICO SFORZO FISICO RICHIESTO CARATTERISTICHE DELL AMBIENTE DI LAVORO ESIGENZE CONNESSE ALL ATTIVITA FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO RIFERIMENTI A NORME TECNICHE ALLEGATO XXXIV vers /10/ Pagina 15 di 394

16 VIDEOTERMINALI REQUISITI MINIMI Attrezzature a) Osservazione generale b) Schermo c) Tastiera e dispositivi di puntamento d) Piano di lavoro e) Sedile di lavoro f) Computer portatili Ambiente a) Spazio b) Illuminazione [d)] c) Rumore [f] d) Radiazioni e) Parametri microclimatici Interfaccia elaboratore/uomo ALLEGATO XXXV AGENTI FISICI A. VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO BRACCIO Valutazione dell'esposizione Misurazione Interferenze Rischi indiretti Attrezzature di protezione individuale B. VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO Valutazione dell'esposizione Misurazione Interferenze Rischi indiretti Prolungamento dell'esposizione ALLEGATO XXXVI VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI A. VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE B. VALORI DI AZIONE ALLEGATO XXXVII RADIAZIONI OTTICHE PARTE I RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI PARTE II RADIAZIONI LASER ALLEGATO XXXVIII SOSTANZE PERICOLOSE VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE ALLEGATO XXXIX SOSTANZE PERICOLOSE VALORI LIMITE BIOLOGICI OBBLIGATORI E PROCEDURE DI SORVEGLIANZA SANITARIA PIOMBO e suoi composti ionici ALLEGATO XL vers /10/ Pagina 16 di 394

17 SOSTANZE PERICOLOSE DIVIETI ALLEGATO XLI SOSTANZE PERICOLOSE METODICHE STANDARDIZZATE DI MISURAZIONE DEGLI AGENTI ALLEGATO XLII SOSTANZE PERICOLOSE ELENCO DI SOSTANZE, PREPARATI E PROCESSI ALLEGATO XLIII SOSTANZE PERICOLOSE VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE ALLEGATO XLIV AGENTI BIOLOGICI ELENCO ESEMPLIFICATIVO DI ATTIVITA LAVORATIVE CHE POSSONO COMPORTARE LA PRESENZA DI AGENTI BIOLOGICI ALLEGATO XLV AGENTI BIOLOGICI SEGNALE DI RISCHIO BIOLOGICO ALLEGATO XLVI AGENTI BIOLOGICI ELENCO DEGLI AGENTI BIOLOGICI CLASSIFICATI BATTERI e organismi simili VIRUS PARASSITI FUNGHI ALLEGATO XLVII AGENTI BIOLOGICI SPECIFICHE SULLE MISURE DI CONTENIMENTO E SUI LIVELLI DI CONTENIMENTO426 ALLEGATO XLVIII AGENTI BIOLOGICI SPECIFICHE PER PROCESSI INDUSTRIALI AGENTI BIOLOGICI DEL GRUPPO AGENTI BIOLOGICI DEI GRUPPI 2, 3 e ALLEGATO XLIX ATMOSFERE ESPLOSIVE RIPARTIZIONE DELLE AREE IN CUI POSSONO FORMARSI ATMOSFERE ESPLOSIVE AREE IN CUI POSSONO FORMARSI ATMOSFERE ESPLOSIVE CLASSIFICAZIONE DELLE AREE A RISCHIO DI ESPLOSIONE Zona Zona Zona Zona Zona Zona ALLEGATO L ATMOSFERE ESPLOSIVE vers /10/ Pagina 17 di 394

18 A. PRESCRIZIONI MINIME PER IL MIGLIORAMENTO DELLA PROTEZIONE DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DEI LAVORATORI CHE POSSONO ESSERE ESPOSTI AL RISCHIO DI ATMOSFERE ESPLOSIVE Provvedimenti organizzativi Misure di protezione contro le esplosioni B. CRITERI PER LA SCELTA DEGLI APPARECCHI E DEI SISTEMI DI PROTEZIONE ALLEGATO LI ATMOSFERE ESPLOSIVE SEGNALE DI AVVERTIMENTO PER INDICARE LE AREE IN CUI POSSONO FORMARSI ATMOSFERE ESPLOSIVE vers /10/ Pagina 18 di 394

19 D. lgs. 9 aprile 2008, n. 81 integrato con il Decreto legislativo n. 106/2009 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. (Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile Suppl. Ordinario n.108) Testo integrato e coordinato con le modifiche e integrazioni apportate da Legge 7 luglio 2009 n. 88 (S.O. n. 110 alla G.U. n. 161 del ) Decreto Legislativo 3 agosto 2009 n. 106 Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" (S.O. n. 142 alla G.U. n. 180 del 5 agosto 2009) Il Presidente della repubblica; Visti gli articoli 76, 87 e 117 della Costituzione; Vista la legge 3 agosto 2007, n. 123, recante: misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955, n. 547, recante: norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 gennaio 1956, n.164, recante: norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 303, recante norme generali per l'igiene del lavoro; Visto il decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277, recante: attuazione delle direttive n. 80/1107/CEE, n. 82/605/CEE, n. 83/477/CEE, n. 86/188/CEE e n. 88/642/CEE, in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro, a norma dell'articolo 7 della legge 30 luglio 1990, n. 212; Visto il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, recante: attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42/CE, 98/24/CE, 99/38/CE, 99/92/CE, 2001/45/CE, 2003/10/CE, 2003/18/CE e 2004/40/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro; Visto il decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758, recante: modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro; Visto il decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 493, recante attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro; Visto il decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494, recante attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili; Visto il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, recante disciplina della responsabilita' amministrativa delle persone giuridiche, delle societa' e delle associazioni anche prive di personalita' giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300; Visto il decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, recante attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30; Vista la direttiva 2004/40/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, sulle prescrizioni minime di sicurezza e salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici); Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 187, recante attuazione della direttiva 2002/44/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da vibrazioni meccaniche; vers /10/ Pagina 19 di 394

20 Vista la direttiva 2006/25/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2006, concernente le prescrizioni minime di sicurezza e salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (radiazioni ottiche); Vista la legge comunitaria 2006 del 6 febbraio 2007, n. 13 recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'italia alle Comunita' europee; Visto il decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 257, recante attuazione della direttiva 2004/40/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici); Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 6 marzo 2008; Sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro; Acquisito il parere del Garante per la protezione dei dati personali; Acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, espresso nella riunione del 12 marzo 2008; Acquisiti i pareri delle competenti Commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 1 aprile 2008; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri del lavoro e della previdenza sociale, della salute, delle infrastrutture, dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri per le politiche europee, della giustizia, delle politiche agricole alimentari e forestali, dell'interno, della difesa, della pubblica istruzione, della solidarieta' sociale, dell'universita' e della ricerca, per gli affari regionali e le autonomie locali e dell'economia e delle finanze; Emana il seguente decreto legislativo: TITOLO I PRINCIPI COMUNI N 4 CAPI - N 61 articoli (da art. 1 a art. 61) Articolo 1 - Finalità CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI N 4 articoli (da art. 1 a art. 4) 1. Le disposizioni contenute nel presente decreto legislativo costituiscono attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, per il riassetto e la riforma delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro, mediante il riordino e il coordinamento delle medesime in un unico testo normativo. Il presente decreto legislativo persegue le finalità di cui al presente comma nel rispetto delle normative comunitarie e delle convenzioni internazionali in materia, nonché in conformità all articolo 117 della Costituzione e agli statuti delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, e alle relative norme di attuazione, garantendo l uniformità della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, anche con riguardo alle differenze di genere, di età e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati. 2. In relazione a quanto disposto dall articolo 117, quinto comma, della Costituzione e dall articolo 16, comma 3, della legge 4 febbraio 2005, n. 11, le disposizioni del presente decreto legislativo, riguardanti ambiti di competenza legislativa delle regioni e province autonome, si applicano, nell esercizio del potere sostitutivo dello Stato e con carattere di cedevolezza, nelle regioni e nelle province autonome nelle quali ancora non sia stata adottata la normativa regionale e provinciale e perdono comunque efficacia dalla data di entrata in vigore di quest ultima, fermi restando i principi fondamentali ai sensi dell articolo 117, terzo comma, della Costituzione. 3. Gli atti, i provvedimenti e gli adempimenti attuativi del presente decreto sono effettuati nel rispetto dei principi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n Articolo 2 - Definizioni 1. Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto legislativo si intende per: vers /10/ Pagina 20 di 394

21 a) «lavoratore»: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un attività lavorativa nell ambito dell organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell ente stesso; l associato in partecipazione di cui all articolo 2549, e seguenti del codice civile; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; l allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione; [il volontario, come definito dalla legge 1 agosto 1991, n. 266;], i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile; [il volontario che effettua il servizio civile;] il lavoratore di cui al decreto legislativo 1 dicembre 1997, n. 468, e successive modificazioni; b) «datore di lavoro»: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l assetto dell organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell organizzazione stessa o dell unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Nelle pubbliche amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale, individuato dall organo di vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell ubicazione e dell ambito funzionale degli uffici nei quali viene svolta l attività, e dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa. In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con l organo di vertice medesimo; c) «azienda»: il complesso della struttura organizzata dal datore di lavoro pubblico o privato; d) «dirigente»: persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l attività lavorativa e vigilando su di essa; e) «preposto»: persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa; f) «responsabile del servizio di prevenzione e protezione»: persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all articolo 32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi; g) «addetto al servizio di prevenzione e protezione»: persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all articolo 32, facente parte del servizio di cui alla lettera l); h) «medico competente»: medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all articolo 38, che collabora, secondo quanto previsto all articolo 29, comma 1, con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente decreto; i) «rappresentante dei lavoratori per la sicurezza»: persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro; l) «servizio di prevenzione e protezione dai rischi»: insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all azienda finalizzati all attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori; vers /10/ Pagina 21 di 394

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