INTRODUZIONE PARTE I LA PREVENZIONE E LA DIAGNOSI

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1 INTRODUZIONE 1. CRISI D IMPRESA 1.1. Crisi e risanamento pag Le cause della crisi pag Gli indicatori della crisi pag Gli eventi scatenanti pag I modelli di intervento pag L approccio classico agli studi di crisi e risanamento pag L approccio transizionale agli studi di crisi e risanamento pag L approccio entity-based al binomio crisi-risanamento pag Una definizione di turnaround pag Crisi e risanamento nella letteratura italiana pag. 36 PARTE I LA PREVENZIONE E LA DIAGNOSI 2. L USO DELL ANALISI DI BILANCIO 2.1. Premessa pag L analisi della solvibilità aziendale pag Lo stato patrimoniale finanziario pag L analisi della liquidità pag L analisi di solidità patrimoniale pag L analisi del fabbisogno di finanziamento pag L analisi economica pag Il conto economico a costi e ricavi della produzione ottenuta pag Il conto economico a costi e ricavi del venduto pag Il conto economico marginalistico pag Gli indicatori di sintesi economico-finanziaria pag Gli indici di redditività pag Gli indici di rotazione/durata pag Gli indicatori di efficienza del personale pag Gli indici di indebitamento pag L analisi dello sviluppo pag Il cruscotto degli indicatori pag I parametri esterni di benchmark per l analisi di bilancio pag IL RENDICONTO FINANZIARIO E L ANALISI DEL CASH FLOW 3.1. Il rendiconto finanziario: aspetti introduttivi pag Il rendiconto finanziario: aspetti introduttivi pag. 87 IX

2 3.2. La redazione del rendiconto pag La risorsa di riferimento pag Il rendiconto per aree gestionali pag Le classi di cash flow pag L interpretazione del rendiconto finanziario pag Interpretazione dei margini pag Indici di composizione e rendiconto finanziario percentualizzato pag Indici di correlazione pag LA DIAGNOSI PER AGGREGATI PARZIALI: LE COMBINAZIONI PRODOTTO-MERCATO 4.1. La logica dell analisi per combinazioni prodotto-mercato pag La scelta delle linee di prodotto e dei segmenti di mercato pag La matrice a ricavi e dei costi variabili pag La matrice con inclusione dei costi fissi speciali pag Matrice con inclusione degli oneri finanziari figurativi pag L analisi economica per combinazioni prodotto/mercato: il caso Teta pag Riflessioni generali innescate dall analisi di bilancio pag La produzione pag I mercati pag La prima configurazione della matrice pag La seconda configurazione della matrice pag La terza configurazione della matrice pag La formulazione della diagnosi pag I MODELLI DI SCORING NELLA PREVISIONE DELLE INSOLVENZE 5.1. Premessa pag I modelli di previsione della crisi aziendale pag La genesi pag I vantaggi pag La classificazione dei modelli predittivi pag Le fasi di elaborazione dei modelli predittivi pag L identificazione del momento oggetto di previsione pag La scelta della metodologia statistica pag La definizione del campione di stima pag La selezione delle variabili pag La verifica dei risultati pag I criteri di valutazione dei modelli predittivi pag Gli ambiti di applicazione dei modelli predittivi pag. 154 X

3 5.7. I modelli di Altman e di Alberici pag Il modello Z Score di Altman pag Il modello Z di Alberici pag L affidabilità nel contesto italiano pag L affidabilità del modello Z Score di Altman pag L affidabilità del modello Z di Alberici pag Riflessioni conclusive pag IL RISANAMENTO STRATEGICO PARTE II LA PROGNOSI E LA TERAPIA 6.1. La crisi, le strategie di risanamento e il riposizionamento competitivo pag La ristrutturazione organizzativa e il riequilibrio delle fonti finanziarie pag La pianificazione e il controllo della strategia di risanamento pag La pianificazione della strategia di risanamento pag Il controllo del risanamento strategico pag PIANIFICARE IL RISANAMENTO 7.1. Premessa pag Dalle indicazioni strategiche all action plan pag Le analisi propedeutiche all identificazione delle linee guida del risanamento pag Analisi del profilo aziendale pag Analisi della situazione patrimoniale pag Posizionamento competitivo pag Prospettive economico finanziarie: il business plan pag Meccanismi di simulazione economico-finanziaria nel business plan pag Prima fase: il margine di contribuzione ed il circolante netto operativo pag Seconda fase: struttura economica e finanziaria pag Terza fase: il bilanciamento fonti-impieghi pag Caratteristiche dei principali stakeholders in situazioni di crisi pag L azionista pag I fornitori pag Le banche pag Ruolo dell advisor pag Caratteristiche finanziarie della ristrutturazione del debito pag. 241 XI

4 8. CRISI D IMPRESA E PROCEDURE CONCORSUALI 8.1. L intervento dello stato italiano nelle situazioni di crisi pag Crisi d impresa e procedure concorsuali pag La riforma del R.D. 16 marzo 1942, n. 267 pag Il fallimento pag Le procedure concorsuali «minori» pag Il concordato fallimentare ex artt. 124 ss., l.f. pag Il concordato preventivo ex artt. 160 ss., l.f. pag I piani di risanamento ex art. 67, comma 3, lett. d), l.f. pag Gli accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis, l.f. pag Altre novità normative in tema di procedure «minori» pag L amministrazione straordinaria delle grandi imprese pag La legge Marzano pag Il decreto Alitalia pag LA RELAZIONE DI ATTESTAZIONE: STRUTTURA E CONTENUTO 9.1. Il ruolo dell attestatore alla luce della legge n. 134/2012 pag Fattori per limitare il rischio di selezione avversa dell attestatore pag Principi e documenti di riferimento: un quadro di sintesi pag Classificazione delle ipotesi pag Qualità e attendibilità dell evidenza prodotta a supporto delle ipotesi pag Il problema delle ipotesi implicite. Il caso delle passività latenti pag Analisi di sensitività dei risultati e attestazione condizionata pag Comprensione dell impresa e del suo contesto pag Veridicità dei dati storici pag Il problema della delimitazione del perimetro delle verifiche e dell utilizzo del lavoro di terzi pag Orizzonte temporale del piano pag Assunzione di responsabilità da parte degli amministratori pag Contenuto minimo della relazione pag Un possibile modello per la redazione della relazione di attestazione pag LA GESTIONE DEL DEBITO ERARIALE E LA FISCALITÀ NEI PROCESSI DI RISANAMENTO Introduzione pag La ristrutturazione del debito «erariale» pag I (nuovi) privilegi fiscali e l impatto nei processi di risanamento pag. 309 XII

5 La rateazione del debito iscritto a ruolo pag La transazione fiscale ex art. 182-ter della legge fallimentare pag L approccio professionale alla ristrutturazione dei debiti erariali pag L impatto sulla «tutela» dell erario delle novità introdotte dal «decreto crescita» pag La fiscalità nell utilizzo degli strumenti di risanamento pag I piani attestati di risanamento e gli accordi di ristrutturazione dei debiti pag Il concordato preventivo pag Le altre «criticità» fiscali nei processi di risanamento pag Considerazioni finali pag. 344 PARTE III I CASI 11. IL RISANAMENTO STRATEGICO: IL CASO FIAT Introduzione pag La situazione preliminare al risanamento pag Il turnaround del gruppo fiat: un quadro di sintesi pag Il riposizionamento competitivo: Fiat auto pag La riorganizzazione pag La cultura aziendale pag La struttura organizzativa pag Il sistema delle risorse umane pag La ristrutturazione finanziaria pag Il capitale di rischio pag Il capitale di credito pag Conclusioni pag DA OPERATORE PUBBLICO A LEADER NEI SERVIZI POSTALI E FINANZIARI: POSTE ITALIANE Introduzione pag La prima fase della riforma ( ) pag La trasformazione in S.p.a. e il piano d impresa pag Il nuovo modello organizzativo e la nuova struttura decisionale pag I principali progetti di risanamento e rilancio pag Il personale pag I cambiamenti realizzati e i risultati ottenuti pag. 394 XIII

6 I principali risultati economico - patrimoniali di Poste Italiane S.p.A nella fase del risanamento pag Gli investimenti realizzati negli anni del Piano d Impresa pag I risultati in termini di qualità del servizio pag Il successo del Bancoposta pag Il nuovo piano industriale pag Conclusioni pag IL CASO «ALFA» S.R.L Premessa pag Il piano sviluppato dalla società Alfa s.r.l. pag. 413 APPENDICE pag. 457 Guida per l utilizzo del software «Si-planalysis» pag. 459 Presentazione del software pag. 459 Caratteristiche tecniche pag. 460 Aggiornamenti e assistenza pag. 460 Funzionamento del software pag. 461 BIBLIOGRAFIA pag. 529 XIV

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