Appuntamento con la storia: Saugella in final four di Coppa

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1 PALLAVOLO La Saugella sbarca alle Final four di Coppa Italia Giulio Masperi a pagina 40 PALLAVOLO Ai FEMMINILE Nel fine settimana al PalaDozza di Bologna Appuntamento con la storia: Saugella in final four di Coppa Serena Ortolani Micha Hancock Helena Havelkova Pedullà e ragazze in semifinale con le scudettate di Novara, l'eventuale finale con la vincente di Conegliano-Busto di Giulio Masperi M L'appuntamento con la storia tra poco più di 48 ore. Sabato alle ore 18 sotto i riflettori del PalaDozza di Bologna la Saugella Monza disputerà la semifinale di Coppa Italia di Serie Al femminile con le campionesse d'italia della Igor Gorgonzola Novara. L'incontro avrà infatti il sapore delle pagine sportive che, qualunque sarà il risultato decretato dal campo, meriteranno un posto nella storia della prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley. Al secondo anno in massima serie, per la Saugella Monza arriva la prima partecipazione alle Final Four della coppa tricolore. La grande vetrina che spetta di diritto alle squadre più brillanti della prima parte di stagione (nell'altra semifinale s'incontreranno Imoco Conegliano e Unet E-Work Busto Arsizio). Brividi veri. Monza arriva all'appuntamento forte di un cammino che, negli ultimi mesi, si è fatto rapido e ricco di vittorie (sei vittorie negli 8 turni del girone di ritorno), e di precedenti benaugurati con le "big" del torneo (a partire dal successo casalingo proprio con Novara, 3-2 alla Candy Arena a dicembre, nella nona giornata d'andata). Numeri e risultati sufficienti ad alimentare le speranze monzesi e il calore dei supporter che hanno in programma la trasferta bolognese per non perdere unfinesettimana storico. Diverse le "carte" nella manica di coach Luciano Pedullà, che nel corso della stagione ha più volte dimostrato di poter (e saper) trovare nei cambi e nella panchina le soluzioni ideali per svoltare match e conquistare vittorie (anche lo scorso weekend nella partita casalinga con la Lardini Filottrano, finita 3-1). Le armi a disposizione di Monza Lucidità nelle scelte e disponibilità a cambiare in corsa tra i segreti del coach che in carriera ha già vinto una Coppa Italia con Novara nel Colonne portanti della Saugella, e atlete di grande esperienza, caratteristica sempre determinante nei match da dentro-o-fuori che più contano, la capitana Serena Ortolani, opposta di Monza con un palmares ricco di 4 Scudetti, 2 Coppa Italia e 2 Supercoppa Italiana, 3 Champions League;finora312 punti nel campionato , sesta miglior realizzatrice. I colpi in attacco e l'abilità di-

2 fensiva di Helena Havelkova un'altra certezza per il team monzese - non meno della collega Edina Begic, con minor esperienza ma rendimenti al vertice -, corroborata dal "passato" della schiacciatrice ceca che ha in bacheca 1 Scudetto, 1 Coppa Italia, e in Europa 2 Cev e 1 Challenge Cup. Per superare Novara e accedere alla finalissima di domenica (ore 20.30) Monza si affiderà alla fantasia della regista Micha Hancock,finorastella polare delle brianzole, l'americana dal servizio micidiale (36 ace, prima dell'ai nella speciale classifica) e della solidità a muro e in attacco della connazionale Tori Dixon, che al primo anno italiano si è distinta tra le migliori centrali del torneo.

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4 VOLLEY II libero carica la Igor alla vigilia della final four di Coppa Italia Sansonna: «Pronte a dar battaglia» L'imperativo è recuperare le energie: «A Bologna ci presenteremo al top» -«u SI A CREMONA Stefania Sansonna e Stephanie Enright, verso il recupero dopo l'influenza Le tre sconfitte esterne subite tra la 4 a e l'8 a giornata del girone di ritorno hanno fatto salire a 6 i punti di distanza tra la capolista Imoco Conegliano e l'igor Novara e, con tre giornate ancora da disputare tra cui lo scontro diretto tra le due a Treviso. E non solo si affievoliscono le speranze della formazione novarese di puntare al primo posto finale in regular season, che non solo garantisce la miglior posizione nella griglia dei play off ma concede un posto assicurato alla Champions League 2018/19, ma obbligano Piccinini e compagne anche a guardarsi dietro perché Scandicci è tornato pericolosamente a -1. Pesano come macigni soprattutto i punti lasciati da metà a fine gennaio soprattutto a Filottrano e a Bergamo, mentre i tre persi a Cremona contro la Pomi nell'ultima uscita potevano essere accettati diversamente vista la forza del roster casalasco che prima o poi sarebbe uscito dalle proprie difficoltà per dimostrarsi, come ha fatto sabato, una squadra tutt'altro che meritevole del 9 posto. Il tour de force a cui è stata sottoposta la formazione di Massimo Barbolini, da inizio 2018 tra campionato e Champions League, ha messo in evidenza un rendimento alterno dovuto sicuramente alla mancanza di tempi tecnici sufficienti, non tanto per recuperare energie, quanto per mettere nella testa l'impegno di volta in volta successivo. Accumulo di stress e di stanchezza un po' fisica, un po' mentale sono quindi evidentemente alcune delle cause a cui lo staff tecnico questa settimana è chiamato a porre rimedio in vista della Final Four di Coppa Italia. CHIRICHELLA E ENRIGHT: STOP PER L'INFLUENZA La squadra è tornata martedì in palestra dopo due giorni di stacco con un paio di defezioni; Chirichella ed Enright hanno dovuto alzare bandiera bianca per un attacco influenzale che comunque non mette a rischio la loro presenza sia nelle sedute tecniche della seconda parte della settimana né a Bologna nel prossimo week end. Ad analizzare il momento passato e quello che verrà, due delle colonne della squadra campione d'italia; Kasia Skorupa e Stefania Sansonna. SKORUPA: «DOBBIAMO FARE MENO ERRORI GRATUITI» La regista polacca, a margine del match di Cremona, l'aveva commentato così: «Si, è vero abbiamo accumulato un po' di stanchezza ma sapevamo benissimo che questa stagione sarebbe stata così piena di impegni e che non avremmo potuto giocare sempre al massimo». «Anche altre squadre giocano campionato e Coppa - aveva aggiunto sul parquet del PalaRadi - e tutti, prima o poi, hanno dei cali ma noi dobbiamo guardare a noi stesse, fare meno errori gratuiti e trovare più equilibrio nei momenti difficili». Stefania Sansonna invece l'analisi l'ha voluta fare a mente fredda, dopo l'allenamento di martedì: «Alti e bassi hanno caratterizzato questo nostro ultimo periodo - ha commentato il libero pugliese della Igor - Situazioni diverse in campo ci hanno fatto sembrare squadre diverse da un match all'altro. Non posso negare che un po' di stanchezza l'abbiamo accumulata; ci siamo accorte di aver dovuto pagare lo scotto degli impegni di Coppa che se qualcosa mettono in adrenalina, qualcosa poi ti tolgono. Siamo esseri umani e non

5 macchine ma questa non è e non deve essere una giustificazione per una squadra come la nostra e quindi dobbiamo essere forti soprattutto mentalmente e andare avanti verso i nostri obbiettivi lavorando con serenità e con grande convinzione». «Però - ha spiegato il suo punto di vista entrando più nello specifico - dato che per noi tutte le gare sono delle finali perché teniamo a far bene dappertutto, non sempre si ha il tempo di preparare al meglio i match che arrivano magari a ridosso di uno appena giocato. Per trovare quella sicurezza di potersi opporre nel modo giusto a certe situazioni tattiche che sono diverse da avversario ad avversario, è importante poterle provare e riprovare e quindi quando arrivi in partita e vedi che qualcosa non va, ti innervosisci e succede di lasciare, come è capitato a noi, punti importanti per strada e ciò ci fa arrabbiare di più». «Adesso però - ha concluso - non dobbiamo guardarci indietro, abbiamo una settimana intera di lavoro e sono certa che arriveremo all'appuntamento di Bologna per dar battaglia e in condizioni ottimali». Attilio Mercalli

6 Volley Semifinale di Coppa Italia a Bologna Partono 600 tifosi per le Pantere CONEGLIANO Sarà una partita da record quella di sabato a Bologna per l'imoco alla ricerca del pass per la finale di Coppa Italia, coi tifosi pronti a riempire il PalaDozza. Per sostenere le Pantere già venduti 600 biglietti, la trasferta più massiccia nella storia di Conegliano. Alle la semifinale perla coccarda tricolore contro ltjnet Busto Arsizio, con la spinta dei supporter che dovrà aiutare le giocatóri a raggiungere la seconda finale di Coppa Italia dopo quella vinta nella passata stagione a Firenze. Gli ultimi ritardatari possono telefonare al acquistare il biglietto on-line sul circuito Vivaticket. Per l'imoco terza Dartecinazione Cariche in azione Asia Wolosz, capitana delle trevigiane alle Final Four di Coppa. «Conosciamo bene Busto, ci abbiamo giocato anche di recente spiega Asia Wolosz, capitana delle trevigiane sappiamo i loro pregi e i loro difetti. Dovremo far valere il nostro gioco in tutti i set. Molto dipenderà da noi. Sono partite che sfuggono a tutti i pronostici». Andrea Pistore it» RIPRODUZIONE RISERVATA

7 Imoco in Coppa: esodo a Bologna è febbre gialloblù Saranno in 600 sabato a sostenere le pantere contro Busto VOLLEY Al CONEGLIANO Sarà derby d'italia in campo e sugli spalti. Corre velocissimo il conto alla rovescia verso Imoco Conegliano-Unet Ework Busto Arsizio, prima semifinale di Coppa Italia che si giocherà sabato alle al PalaDozza di Bologna. Ieri la società gialloblù ha reso noto che la trasferta nel capoluogo emiliano sarà l'esodo più massiccio nella storia dell'imoco Volley, più ancora delle vittoriose Final Four di Firenze dell'anno scorso e della gara 3 della finale scudetto 2016 a Piacenza. Secondo quanto comunicato dal quartier generale delle pantere la trasferta a Bologna organizzata da Non Plus Ultras e Gioventù Gialloblù ha già ottenuto 550 adesioni, alle quali si aggiungerà chi ha acquistato i biglietti per il PalaDozza in forma autonoma. Si pensa quindi che alla fine potrebbero essere molti di più i supporter dell'imoco nel catino bolognese, capace di contenere poco più di persone e quindi di dimensioni simili al Palaverde. Almeno tre i pullman che scenderanno in Emilia per ogni giorno di gara. C'è ancora qualche posto disponibile contattando al più presto Paolone Sartori al o acquistando il biglietto online sul circuito Vivaticket. T-SHIRT COMMEMORATIVA I tifosi delle pantere indosseranno una maglietta speciale creata per l'occasione, concedendo così il bis di un anno fa al Mandela Forum, dove una grande macchia gialla colorò la curva del palazzetto fiorentino riservata ai supporter di Conegliano. Attenzione, però, perché anche Busto Arsizio potrà contare sul calore di molti tifosi, ai quali la società lombarda ha chiesto di vestirsi di rosso coniando l'hashtag "A Bologna con la Uyba", come ancora viene chiamata da molti la squadra che schiera tra le sue attaccanti più temibili Valentina Diouf, secondo la quale Busto «potrebbe stupire tutti» pur non partendo con i favori del pronostico. In tema di colori, il capitano dell'imoco Joanna Wolosz utilizza un modo di dire polacco, quello che invita a «stare attenti al cavallo nero». In che senso? «Manifestazioni come quella di Bologna possono sempre riservare sorprese e anche le squadre meno quotate possono trovare la giornata buona. Non vedo una favorita, queste competizioni sfuggono ai pronostici e sono belle proprio perché partiamo tutte alla pari». Non a caso si annuncia molto incerta anche l'altra semifinale tra Novara e Monza. LucaAnzanello CAPITAN WOLOSZ: «NON VEDO FAVORITE PARTIAMO TUTTE ALLA PARI MA OCCHIO ALLE SORPRESE» IL CAPITANO e regista dell'imoco la polacca Joanna Wolosz

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10 Wolosz: «Non mi fido di Busto» VOLLEYFEMM. Sabato il terzo incrocio stagionale Le strade della Uyba e di Conegliano si incroceranno per la terza volta in stagione sabato pomeriggio (ore 15.30) al PalaDozza di Bologna per la semifinale di Coppa Italia. A capitanare il club veneto nel cammino verso il sogno della seconda Coppa Italia consecutiva è una bella scoperta fatta da Busto Arsizio, ossia quella Joanna "Asia" Wolosz che nel 2013, ventitreenne di belle speranze, ha lasciato la sua Polonia per vestire la maglia biancorossa in due stagioni e per consacrarsi come una tra le migliori palleggiatrici a livello internazionale. «Quando sono arrivata a Busto Arsizio ero giovane ed ero alla prima esperienza fuori dal mio Paese. Quell'esperienza mi resterà sempre del cuore perché sono stata accolta benissimo e sono stata aiutata da tutti a inserirmi in una situazione nuova per me. Da coach Parisi, allo staff, ai tifosi, tutti mi hanno dato tanto e serbo un bellissimo ricordo di quei due anni. Ora a Conegliano la situazione mia personale e del club è molto diversa: qui sono in uno dei top team europei, mentre la Busto di quei tempi non era la stessa corazzata». Wolosz è alla sua seconda Final Four di Coppa Italia (la prima, giocata a Rimini nel 2015 con la Uyba, è terminata in semifinale) e le sensazioni a pochi giorni da un evento così importante sono positive: «Non vedo l'ora di scendere in campo e, come me, anche le mie compagne. Non credo che sentiremo la pressione perché in carriera abbiamo già fatto esperienza di match decisivi e siamo abituate a sfide che contano. È sempre bello arrivare a giocarsi un trofeo e a Bologna vogliamo concretizzare il tanto lavoro fatto finora e mettere in pratica quello di cui siamo capaci». Conegliano parte con i favori del pronostico nel match contro la Uyba che, nei due precedenti stagionali, è usci- La palleggiatrice dell'lmoco verso la semifinale di Coppa Italia: «Diouf, Bartsch e Stufi da fermare» ta sconfitta in entrambe le occasioni. «Mentalmente, avendo vinto i due confronti, forse stiamo un po' meglio noi. Ma non sottovaluto Busto Arsizio perché è una squadra molto temibile, specie adesso che sta uscendo dal momento difficile. In questi casi in Polonia si dice di "stare attenti al cavallo nero", nel senso che manifestazioni come questa possono sempre riservare sorprese e anche le formazioni meno accreditate possono trovare la giornata buona e arrivare fino in fondo. Sarà una partita che farà storia a sé e avrà la meglio chi sarà più bravo a interpretarla e a giocare la sua pallavolo». Il 3-0 imposto alle farfalle poco più di dieci giorni fa al PalaVerde, però, è stato piuttosto netto: «Ci siamo espresse bene, ma non credo che il divario tra noi e la Uyba sia quello visto recentemente. Busto ha tre giocatrici principali su cui si basa: Diouf è un'attaccante di alto livello che però a Treviso non è stata utilizzata per infortunio; Bartsch si prende molte responsabilità; poi c'è una centrale di razza come Stufi. Starà a noi fermarle e far valere il nostro ritmo». Tra le avversarie più temibili la regista polacca inserisce anche Orro, la sua erede in biancorosso: «Deve continuare così e lavorare per prendere sempre più fiducia, ma già ora mi piace ed è una palleggiatrice di grande prospettiva». La semifinale si giocherà anche sugli spalti tra due tifoserie calde come quelle di Conegliano e della Uyba, che Wolosz conosce bene: «Sono contenta di rivedere i supporters bustocchi e sento ancora il loro affetto. Quando con la mia Nazionale gioco in Italia, spesso vengono a vedermi e a salutarmi e questo mi fa piacere. Al PalaDozza sono sicura che ci sarà un bel colpo d'occhio anche perché pure i tifosi di Conegliano non saranno da meno». Laura Paganini

11 Asia Wolosz, 27enne alzatrice dell'lmoco Conegliano, torna a incrociare l'uyba con la quale ha giocato per due stagioni tra il 2013 e il 2015 (foto BIÌWODARO) I DOMANI A CASTELLANZA (ORE 16) Sab, test con Brescia prima del riposo Con il campionato fermo per lasciare spazio alla Coppa Italia, la Sab prova a tirare il fiato in vista della volata finale. Il tecnico Eraldo Buonavita ha concesso il weekend libero a Caracuta e compagne che però saranno prima impegnate in un test amichevole. Domani al Palaborsani di Castellanza arriva infatti il Millenium Brescia di A2, dove si è accasata la ex Cosmel Gorla Simona Gioii; l'ingresso sarà libero con inizio riscaldamento alle ore 16. Legnano, ancora con Degradi out, tornerà poi in palestra martedì prossimo per preparare la partita contro Casalmaggiore di domenica 25 febbraio.

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14 Volley femminile L'Igor Novara alle Final Four di Coppa Italia Le campionesse d'italia dell'igor Novara si preparano ad affrontare la Saugella Monza nalla semifinale di Coppa Italia in programma sabato a Bologna. Finale domenica.