I mini bond del Decreto Sviluppo 2012: una asset class innovativa
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- Celia Sassi
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1 STRESA, NOVEMBRE GRAND HOTEL DES ILES BORROMÉES I mini bond del Decreto Sviluppo 2012: una asset class innovativa Filippo Di Naro Amministratore Delegato e Responsabile Investimenti
2 Agenda 1. Contesto Normativo 2. Contesto Economico 3. Opportunità di Business 4. Soggetti Coinvolti 5. Conclusioni 2
3 3 1. Contesto Normativo
4 Contesto Normativo Contesto Normativo In considerazione della generalizzata difficoltà di accesso al credito bancario, l articolo 32 del Decreto Legge n.83/2012 (il Decreto Sviluppo) convertito in legge n.134/2012 contiene un articolata disciplina dedicata all ampliamento degli strumenti di finanziamento alternativi a disposizione delle imprese. Finalità del provvedimento è favorire l accesso al mercato dei capitali da parte di società non quotate di media e piccola dimensione mediante emissione di titoli destinati alla circolazione fra intermediari finanziari, rimuovendo i limiti di natura societaria e fiscale che penalizzavano tali società rispetto alle quotate. I destinatari della norma sono le società non emittenti strumenti finanziari quotati su mercati regolamentati o su sistemi i multilaterali lil li di negoziazione, i diverse dll dalle banche e dll dalle micro-imprese, i come dfii definite nella raccomandazione 2003/361/CE della Commissione Europea del 6 maggio L intervento legislativo è volto ad accrescere la capacità delle imprese di finanziare la propria attività corrente e straordinaria attraverso l emissione di titoli di debito a breve termine (cambiali finanziarie) e a medio e lungo termine (titoli obbligazionari cd. mini-bond). Le novità introdotte dal Decreto Sviluppo hanno il merito di enfatizzare la necessità di un cambiamento delle logiche di finanziamento del nostro sistema imprenditoriale e, allo stesso tempo, di facilitare l accesso di capitali esteri in Italia. 4
5 Contesto Normativo Contesto Normativo Liberalizzazione della finanza d impresa Diversificazione delle fonti di finanziamento Decreto sviluppo Riduzione dei vincoli finanziari alla crescita Facilitazione dell accesso di capitali esteri 5
6 6 2. Contesto Economico
7 Contesto Economico Contesto Economico Ristabilire condizioni ordinate sul mercato del credito è essenziale per le prospettive della nostra economia... La minore disponibilità di credito all economia ha determinato finora un effetto depressivo sull attività economica valutabile in circa un punto percentuale nella media dell anno in corso... La stretta dipendenza dal credito bancario quale fonte pressoché unica di finanza esterna rappresenta elemento di fragilità nel breve termine, un freno alle potenzialità di sviluppo... In Italia il 38% dei prestiti alle aziende ha durata non superiore a 12 mesi; la quota è del 18% in Germania e in Francia, del 24% nella media dell area dell euro... La maggior dipendenza dal debito a breve termine espone le imprese italiane a più elevati rischi di rifinanziamento, restringe l orizzonte temporale degli investimenti. Nel nostro paese, oltre la metà dei prestiti a breve termine è costituita da affidamenti in conto corrente... (Banca d Italia - Considerazioni Finali maggio 2012) Le tensioni nell offerta di credito sembrano riguardare, seppure con minore intensità, anche imprese con condizioni finanziarie equilibrate. Le difficoltà sono accentuate per le aziende medie e piccole, meno in grado di ricorrere a fonti di finanziamento alternative al credito bancario. Le emissioni lorde di obbligazioni delle imprese, pari lo scorso anno a circa 35 miliardi, sono quasi interamente riconducibili a grandi gruppi. Nel 2012 il differenziale di tasso tra i prestiti bancari fino a un milione di euro e quelli di importo superiore è stato pari in media a160 punti base, circa il doppio dl del valore osservato nel triennio i precedente la crisi... Il rafforzamento patrimoniale delle imprese e la loro apertura al mercato dei capitali richiedono profondi cambiamenti nell intero sistema finanziario: è indispensabile che si ampli il ruolo dei fondi pensione e degli investitori con orizzonte di lungo periodo... (Banca d Italia - Considerazioni Finali maggio 2013) L industria del risparmio gestito (la quarta in Europa con circa miliardi di asset complessivi) può aiutare a mettere in contatto imprese e capitali. Tra questi, gli investitori istituzionali dotati di rilevanti risorse possono assolvere un ruolo di particolare rilievo, considerando il loro profilo di investitori di lungo periodo e la storica predilezione verso i titoli di debito, rappresentanti oltre il 70% del totale degli asset gestiti dal segmento. 7
8 Contesto Economico Contesto Economico L Italia si trova in una situazione di totale dipendenza dal finanziamento bancario, che risulta essere lunica l unica fonte di finanziamento attualmente disponibile per le Piccole e Medie Imprese. Tale squilibrio è evidente anche confrontato con il contesto Europeo. Fonti Finanziamento PMI 100% Italia Non Bancario 10% Bancario 90% 90% 80% Spagna 22% 78% 70% Francia 55% 45% 60% Germania 45% 55% 50% USA 70% 30% 40% 30% 20% Media Campione 40% 60% 10% Media Ex USA 33% 67% 0% Non Bancario Bancario Italia Spagna Francia Germania USA 8 Fonte Banche Centrali - rielaborazione Duemme SGR
9 Contesto Economico Contesto Economico Variazione percentuale della domanda di credito da parte delle imprese, escludendo le oscillazioni stagionali Totale Prestiti a PMI Prestiti Breve Termine Prestiti Lungo Termine gen-03 gen-04 gen-05 gen-06 gen-07 gen-08 gen-09 gen-10 gen-11 gen-12 gen-13 gen-03 gen-04 gen-05 gen-06 gen-07 gen-08 gen-09 gen-10 gen-11 gen-12 gen-13 9 Fonte Banca d Italia aprile rielaborazione Duemme SGR
10 Contesto Economico Contesto Economico Settore di attività e dimensioni prevalenti rispetto alla media nazionale Numero imprese per abitanti Fonte ISTAT dicembre rielaborazione Duemme SGR 10
11 Contesto Economico Contesto Economico Gli indicatori congiunturali indicano un interruzione del calo del PIL italiano e una stabilizzazione del clima di fiducia delle imprese. Andamento PIL e anticipatore OCSE 100 Clima di fiducia delle imprese Italian GDP OECD leading indicator gen-10 lug-10 gen-11 lug-11 gen-12 lug-12 gen-13 Fonte Istat - aprile rielaborazione Duemme SGR 11
12 12 3. Opportunità di Business
13 Opportunità di Business Opportunità di Business L Italia è caratterizzata storicamente dauntessutodiaziendedipiccolaemedia dimensione generalmente a conduzione familiare che potrebbero avvalersi della nuova normativa (si stima un bacino di 600 aziende con un potenziale di miliardi in circa un anno e mezzo). I Mini Bond emessi dalle imprese italiane costituiscono una interessante opportunità: Per le aziende: Si apre un accesso alle risorse finanziarie di una nuova classe di investitori differenziando quindi le proprie controparti (in particolare intercettare la liquidità disponibile sui mercati grazie alla rimozione di limiti legali e fiscali all'emissione di obbligazioni approvati con il Decreto Sviluppo) Si offre un canale alternativo di finanziamento rispetto al credito bancario anche per la convenienza sui tassi e per i benefici fiscali acquisiti (esenzione dell imposta di bollo per le cambiali, deducibilità degli interessi e delle spese di emissione, esenzione della ritenuta sugli interessi corrisposti sulle obbligazioni) Permette di programmare investimenti in impianti, R&S etc, pianificando le necessità, il pagamento di cedole ed il rimborso del capitale con la gestione del cash flow aziendale Offre una valida alternativa di finanziamento per l azienda senza cedere quote di partecipazione o comunque controllo dell azienda come potrebbe avvenire con i fondi di private equity. Per gli investitori: Si amplia la possibilità di diversificazione e rendimento delle proprie strategie Si risponde alla necessità di ricevere un entrata periodica dal proprio investimento mediante un flusso cedolare derivante dai proventi di gestione Con un orizzonte temporale di medio periodo, delegano a operatori qualificati e indipendenti la gestione di colmare il funding gap tra l offerta di credito tradizionale i ela domandad di strumenti finanziarii i strutturati. 13
14 Opportunità di Business Opportunità di Business In Italia ci sono oltre aziende con fatturato compreso tra 5 e 100 milioni di euro, circa l 80% di queste risultano in utile con un margine operativo lordo positivo. Distribuzione per fatturato Utile/ Perdita Perdita Utile Margine Operativo Lordo Negativo Positivo Fonte Banca d Italia dicembre rielaborazione Duemme SGR
15 Opportunità di Business Opportunità di Business Di queste aziende, oltre il 70% ha un elevata capacità di onorare i propri impegni con terze parti Distribuzione per classe di rating C2.1 C1.2 C1.1 B2.2 B2.1 B1.2 B1.1 A3.1 A2.2 A2.1 A1.3 A1.2 A1.1 Il 70% delle aziende campionate rientra nella categoria di rating Invesment Grade 15 Fonte Cerved - rielaborazione Duemme SGR
16 Opportunità di Business Distribuzione ib i per classe di fatturato (milioni i di euro) Caratteristiche del campione analizzato Società non quotate Rating investment grade Risultati esercizio 2012 (82%) o Distribuzione per crescita di fatturato (variazione % yoy) Distribuzione geografica % % % <-10% -10% % >10% 0% Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole 16 Fonte Cerved - rielaborazione Duemme SGR
17 Opportunità di Business Opportunità di Business Colmare il gap informativo tra PMI e investitori Costo totale dell emissione a carico dell azienda Lo sviluppo del mercato dei Mini Bond dipende da diversi fattori: Affidabilità economicofinanziaria delle aziende italiane Appetibilità dei rendimenti a fronte dell illiquidità idità dello strumento 17
18 Opportunità di Business Opportunità di Business I Mini Bond rappresentano un investimento appetibile: alle attuali condizioni di mercato, il pick up di rendimento rispetto ai corporate liquidi è interessante già a livelli di rating Investment Grade. Scomposizione del Rendimento atteso dei Mini Bond (scadenza 5 anni) 8,0% 7,0% 6,0% 5,0% Credit Risk 4,0% Liquidity Premium Country Premium 3,0% Swap 5 anni 2,0% 1,0% 00% 0,0% A A- BBB+ / BBB BBB- 18 Fonte Duemme SGR Novembre 2013
19 19 4. Soggetti Coinvolti
20 Soggetti Coinvolti Il Processo di Investimento Targeting Eligible Asset Valutazione Analisi Listing Gestione Execution Gestione Monitoraggio Preliminare Operazione Mini Bond Credit Event Impresa Rating Agency Arranger Gestore 20
21 Soggetti Coinvolti Il Ruolo dell Agenzia di Rating La valutazione iniziale e il successivo monitoraggio in via continuativa del rischio di credito e del rischio di controparte degli emittenti e degli strumenti finanziari viene svolto da un Agenzia di Rating. Company Rating Monitoraggio del Rating Emissione del rating e documento riepilogativo delle analisi svolte Ri-emissione periodica del rating sulla base dell aggiornamento di dati e di eventuali eventi negativi o positivi che possano avere un impatto sul giudizio di affidabilità dell emittente il ricorso ad un Agenzia di Rating assicura i necessari requisiti di oggettività,, indipendenza,, qualità e trasparenza richiesti dal Regolamento Europeo del 2009 per le agenzie di rating. 21
22 Soggetti Coinvolti Il Segmento Professionale ExtraMOT PRO L ExtraMOT PRO nasce nel febbraio 2013 per offrire alle PMI un mercato nazionale flessibile, economico ed efficiente in cui cogliere le opportunità e i benefici fiscali derivanti dal nuovo quadro normativo. L infrastruttura regolamentare del nuovo segmento professionale offre alle PMI un primo accesso ai mercati dei capitali semplice ed economico. Gli unici requisiti per le società sono: l aver pubblicato il bilancio degli ultimi due esercizi, di cui l ultimo sottoposto a revisione contabile e l aver messo a disposizione un documento informativo con alcune informazioni essenziali. Non è richiesta la pubblicazione di un prospetto di quotazione ai sensi della Direttiva Prospetti. Successivamente alla quotazione è richiesta la pubblicazione di bilanci annuali revisionati, dei giudizi di rating se pubblici, l informativa linformativarelativarelativa a qualsiasi modifica dei diritti dei portatori degli strumenti ed eventuali informazioni di carattere tecnico legate alle caratteristiche degli strumenti. Visibilità ExtraMOT PRO Economicità Flessibilità 22
23 Soggetti Coinvolti Il Segmento Professionale ExtraMOT PRO Segmento professionale ExtraMOT PRO Quotazioni (novembre 2013) Isin Emittente Cedola Scadenza Valuta IT Buscaini iangelo 700 7,00 8/4/2015 EUR IT Fide bor 3m+275 3/6/2016 EUR IT C.a.a.r. 6,5 1/7/2018 EUR IT Ifir S.p.a. 4,25 2/2/2015 EUR p, / / IT Primi Sui Motori S.p.a. 9 8/8/2016 EUR IT Filca Cooperative 6 30/09/2019 EUR IT Sudcommerci 6 9/10/2018 EUR IT Grafiche Mazzucchelli 8 31/12/2019 EUR IT Meridie 8 12/11/2015 EUR XS Manutencoop Facility 8,5 1/8/2020 EUR XS Teamsystem Holding /05/2020 EUR XS Cerved Group 6,375 15/01/2020 EUR XS Cerved Group 5,593 15/01/2019 / EUR XS Cerved Group 8,00 15/01/2021 EUR XS Ivs F. 7,125 1/4/2020 EUR XS Sisal Holding Istituto 7,25 30/09/2017 EUR XS Gamenet S.p.a. 7,25 1/8/2018 EUR XS Rhino Bondco bor 3m /12/2019 EUR XS Rhino Bondco /11/2020 EUR IT Ifir S.p.a. 6,25 2/8/2017 EUR L ExtraMOT PRO quota, ad oggi, quasi 5 miliardi di emissioni complessive. Diverse operazioni sono in corso di strutturazione e saranno perfezionate a breve. 23 Solo per investitori professionali Assenza di uno sponsor o listing partner Mercato order driven
24 Soggetti Coinvolti Clientela Target L investitore target ha un obiettivo di investimento di medio periodo che consente di sfruttare il premio di liquidità e vuole diversificare le proprie strategie con strumenti poco volatili. Fondazioni Fondi Pensione Casse di Previdenza Assicurazioni Family Office Fondi di Private Equity Enti Pubblici Aziende Fondi di Fondi 24
25 Soggetti Coinvolti Clientela Target La Clientela Target è rappresentata prevalentemente dagli investitori istituzionali, un mercato a fine 2012 di 192 miliardi di euro, divisi tra Fondi Pensione, Casse Private e Fondazioni Bancarie. 250 Total Asset (Billion Eur) +6.8% 14 +5,3% Pension Funds (open) Pension Funds (occupational) Pension Funds (pre-existing) Casse Private Banking Foundations E 2013E 2014E 2015E Fonte Prometeia rielaborazione Duemme SGR 25
26 26 5. Conclusioni
27 Conclusioni Conclusioni Offrire un prodotto innovativo in un mercato inesplorato con elevate potenzialità di sviluppo Contemperare l esigenza di finanziamento non bancario e risorse finanziarie che vogliono trovare opportunità di investimento con rendimento stabile ed un basso livello di rischio Colmare il gap informativo tra PMI e investitori attraverso una solida organizzazione del processo di investimento in cui sia gestito anche il conflitto di interessi Trarre beneficio dall attuale congiuntura economica: l Italia è ancora in uno stato di profonda contrazione della domanda interna e della produzione, ma riteniamo ci siano elementi per una ripresa nel prossimo futuro la situazione italiana non è uniformemente scura: molte aziende registrano performance lusinghiere grazie ad un diverso orientamento strategico rivolto in particolare a una proiezione internazionale molti progetti imprenditoriali sono tenuti in sospeso, per prudenza, pronti a essere attivati al rasserenarsi delle condizioni esterne. 27
28 I dati e le informazioni contenuti nel presente documento sono stati specificamente selezionati per il soggetto cui la presentazione viene illustrata e non possono essere utilizzati o scorporati dal presente documento che non può pertanto: i) essere riprodotto, fotocopiato o duplicato, né integralmente né parzialmente, il inalcuna forma o maniera ii) né essere in alcun modo oggetto di distribuzione o divulgazione a terzi in qualsiasi forma. Il Gruppo Banca Esperia non assume alcuna responsabilità circa un eventuale utilizzo dei dati, informazioni e valutazioni contenuti nel presente documento che, in ogni caso, non costituisce in alcun modo un offerta di stipula di un contratto di investimento, una sollecitazione all'acquisto o alla vendita di qualsiasi strumento finanziario né attività di consulenza legale o fiscale o ricerca in materia di investimenti. Alcuni dti dati e informazioni i i contenute t nel presente documento sono stati ttielaborati lb ericevuti da fonti esterne - puntualmente t indicate ritenute t accurate ed attendibili sulla base delle informazioni attualmente disponibili delle quali pertanto il Gruppo Banca Esperia non assume alcuna responsabilità o garanzia, espressa o tacita, sulla loro esattezza ed esaustività. 28
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