FERMACELL Pareti e soffitti Progettazione e posa. Ściany szkieletowe FERMACELL. Podręcznik wykonawcy

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1 FERMACELL Pareti e soffitti Progettazione e posa Ściany szkieletowe FERMACELL Podręcznik wykonawcy

2 2 Indice Introduzione FERMACELL in breve Lastre in gessofibra FERMACELL Composizione, Proprietà salienti di FERMACELL Gessofibra Controllo di qualità, bioedilizia Certificati di prova e omologazione, perizie Gamma prodotti e accessori Stoccaggio e trasporto delle lastre, attrezzi e lavorazione Stoccaggio e trasporto Attrezzi Taglio delle lastre Viti, graffe Giunto incollato Giunto stuccato (su fuga aperta) Giunto con lastre "TB a bordo ribassato Giunti orizzontali Pareti divisorie interne non portanti secondo DIN Definizioni Campi di applicazione Requisiti Prova delle sollecitazioni d urto (urto morbido/duro) Cantiere, fasi di montaggio Condizioni generali di lavorazione Misurazione e tracciamento Fissaggio dei profilati guida Montaggio dei montanti a C Montaggio delle sottostrutture in legno Montaggio delle installazioni elettriche Montaggio degli impianti sanitari Misure di isolamento acustico delle tubazioni Montaggio dei materiali isolanti Tamponamento della sottostruttura Trattamento delle superfici Preparazione del supporto Condizioni del cantiere Tinteggiature Tappezzeria Intonaci e finiture decorative Mattonelle/piastrelle Rasatura con lo stucco di finitura FERMACELL Impiallacciature e rivestimenti Certificati/Prove e costruzioni speciali FERMACELL Prove e normative di riferimento Pareti divisorie per sale cinema Pareti di protezione contro le radiazioni Altre costruzioni speciali Rivestimento di travi e pilastri di acciaio con lastre in gessofibra FERMACELL Rivestimento di travi e pilastri di legno con lastre in gessofibra FERMACELL Costruzioni di pareti FERMACELL con sottostruttura di acciaio Pareti a singola orditura, tamponate con uno strato Pareti a singola orditura, tamponate con più strati Pareti a doppia orditura, tamponate con uno strato Pareti a doppia orditura, tamponate con più strati Pareti divisorie con montanti acustici Pareti per impianti/installazioni Contropareti autoportanti Contropareti in aderenza Pareti per canalizzazioni/cavedi Pareti tagliafuoco a norma DIN Curvatura di lastre in gessofibra FERMACELL Pareti FERMACELL con sottostruttura in legno Pareti a singola orditura, tamponate con uno strato Pareti a singola orditura, tamponate con più strati Pareti a singola orditura e listelli trasversali, tamponate con più strati Pareti a doppia orditura, tamponata con più strati Pareti a singola orditura con sottostruttura in acciaio/legno Raccordi, collegamenti, giunti di dilatazione Raccordi a parete e soffitto Giunto di scorrimento a soffitto Giunti scorrevoli tra parete divisoria e facciata Raccordi di riduzione (raccordi rastremati a parete e/o facciata) Raccordi a pavimento, posa battiscopa Collegamenti ad angolo e a T Giunti di dilatazione Porte, riquadri a vetri Montaggio delle porte, aperture nelle pareti Schema di montaggio dei telai Schema di montaggio riquadro a vetri Schema di tamponamento intorno a porte e riquadri a vetri Controsoffitti e rivestimenti di soffitti con lastre in gessofibra FERMACELL Interassi della sottostruttura Controsoffitti sospesi con FERMACELL Distanze tra i fissaggi, sezioni di profilati e listelli per soffitti e controsoffitti con lastre FERMACELL Tipologie e distanze dei fissaggi Raccordi a soffitto Raccordo a parete con scuretto Giunti di dilatazione Fissaggio dei carichi a pareti divisorie FERMACELL e rivestimenti di soffitti Carichi isolati leggeri sospesi a parete Carichi di mensola medio-leggeri Fissaggio dei carichi su lastre FERMACELL a soffitto Montaggio di colonne portanti per sanitari Resistenza al fuoco e prestazioni acustiche delle pareti divisorie FERMACELL Servizio e consulenza FERMACELL...79

3 Note esplicative 3 Introduzione Queste istruzioni di posa sono relative FERMACELL in breve alle pareti divisorie FERMACELL non portanti e sono rivolte agli operatori specializzati delle costruzioni a secco. Tali istruzioni sono valide in combinazione con le "Schede tecniche FERMACELL e con l ulteriore documentazione aggiornata FERMACELL sui prodotti. Attenzione! Oltre alla documentazione aggiornata FERMACELL, per gli ambiti dove sono richiesti per legge requisiti antincendio e/o di isolamento acustico, ci si deve attenere scrupolosamente, per la posa dei manufatti, a FERMACELL è composto di gesso e fibre di cellulosa, senza altri leganti. Sicuro secondo le direttive della bioedilizia. La struttura omogenea delle lastre, internamente armate in fibra, rende FERMACELL stabile e resistente a urti e impatti consistenti. Per un buon clima abitativo - Estremamente stabile Utilizzabile come rinforzo strutturale Facile da lavorare Come pannello per pareti (omologazione Z ), per soffitti e sottotetti (omologazione Z ). Le lastre in gessofibra FERMACELL possono incise, spezzate, segate, piallate, forate, fresate, smerigliate. quanto descritto nei certificati di prova relativi ai requisiti da ottemperare. Copie dei certificati sono disponibili a richiesta presso gli uffici FERMACELL. Queste istruzioni di posa contengono informazioni ricavate dalla pratica e vengono costantemente aggiornate da FERMACELL. In caso di dubbi richiedere sempre l ultimo aggiornamento della documentazione. Per avere la sicurezza di una posa a regola d arte, gli applicatori devono sempre lavorare come descritto nella documentazione aggiornata. In caso di dubbi o domande sui prodotti FERMACELL e sulla loro applicazione, contattare i nostri consulenti tecnici ai numeri indicati sul retro di copertina. Contattare ugualmente i nostri uffici per Per es. con lastra FERMACELL da 12,5 mm 50 kg per ogni tassello 30 kg per ogni vite 17 kg per ogni gancio per quadri fissato con chiodi. È possibile realizzare delle costruzioni antincendio REI 30 REI 120. Le lastre in gessofibra sono in classe "0" di reazione al fuoco. Adatto agli ambienti umidi, è un regolatore naturale dell umidità: ottimo per bagni, cucine, cantine ecc. Resistente a carichi elevati Lastra antincendio Resistente all umidità Facile da applicare Adesivo per fughe: per una posa rapida e sicura Stuccatura rapida senza armatura FERMACELL può essere fissato alle sottostrutture con viti o graffe La colla FERMACELL incolla le lastre e ottura le fughe. Nel caso di unioni di testa o ad angolo, non serve sottostruttura aggiuntiva. Con lo stucco per fughe FERMACELL non è necessario applicare nastri di armatura. tutte quelle informazioni relative alla costruzioni in legno, all esecuzione di costruzioni speciali e di dettagli che non sono trattati in questa pubblicazione. Avvertenza: i disegni e i dettagli qui pubblicati sono in parte schematici e sono validi solo in unione con le quote Prove di laboratori di istituti indipendenti confermano le eccellenti proprietà fonoisolanti. Isolamento acustico Per il professionista Il bordo ribassato FERMACELL TB: i fissaggi vengono chiusi in una sola passata mentre si stuccano i giunti. e i testi allegati. Attenzione: aperture per finestre, o porte e l installazione di telai per sanitari non possono essere eseguiti in pareti con requisiti antincendio.

4 4 Proprietà 1. Lastre in gessofibra FERMACELL 1.1 Composizione e proprietà salienti delle lastre FERMACELL Gessofibra Le lastre FERMACELL Gessofibra sono composte da gesso e fibre di cellulosa ottenute da carta riciclata selezionata. Questi due materiali naturali vengono sminuzzati e miscelati con acqua fino ad ottenere una miscela omogenea; in presenza dell acqua il gesso reagisce (calcinazione) e avvolge le fibre di cellulosa penetrandole. La presenza di fibre conferisce a FERMACELL Gessofibra elevata stabilità, resistenza meccanica e ottime caratteristiche di resistenza al fuoco. FERMACELL Gessofibra non contiene alcuna sostanza dannosa per la salute e l assenza di colle esclude qualsiasi odore sgradevole: le lastre in gessofibra FERMACELL sono un prodotto assolutamente naturale e rispondono alle direttive della biologia edile, come certificato dal prestigioso Istituto Rosenheim (IBR). Mediante compressione e taglio ad alta precisione, la miscela base di FERMACELL Gessofibra viene trasformata in lastre del formato e dello spessore desiderato. Seguono l asciugatura, la levigatura e l impermeabilizzazione (con amido idrofobizzante a base naturale) su entrambi i lati delle lastre. Grazie alla loro composizione, le lastre FERMACELL Gessofibra si prestano ad essere utilizzate per l isolamento acustico, termico e per l antincendio. Le lastre FERMACELL Gessofibra standard sono inoltre adatte anche in ambienti umidi (p.es. bagni). Tutte le linee di produzione di FERMACELL sono certificate secondo le norme ISO 9001 e seguono un programma di management ambientale certificato secondo le disposizioni comunitarie in conformità al quale vengono messi a disposizione della pubblica opinione sia i dati sui metodi di produzione, sia sulle misure messe in atto per garantirne la massima sostenibilità ambientale.

5 Qualità certificata 5 Dati caratteristici Tolleranze dimensionali (in presenza di umidità di compensazione per formati di lastre standard) Lunghezza, larghezza ±1 mm Differenza diagonale 2 mm Spessore: 10/12,5/15/18 ± 0,3 mm Valori caratteristici Peso specifico apparente [requisito di produzione] 1150 ± 50 kg/m3 Indice di resistenza alla diffusione di vapore acqueo µ 13 Conduttività termica 0,32 W/mK Capacità termica specifica c 1,1 kj/kgk Durezza Brinell 30 N/mm2 Rigonfiamento dello spessore dopo permanenza in acqua per 24 ore < 2 % Coefficiente di dilatazione termica 0,001 %/K Allungamento/ritiro con variazione dell umidità relativa dell aria del 30 % [20 C] 0,25 mm/m Umidità di compensazione con umidità relativa dell aria 65 % e temperatura dell aria 20 C 1,3 % Classe di reazione al fuoco ai sensi dell art. 1 punto 4 del D.M. 03/09/2001 Classe "0 Classe di reazione al fuoco secondo la norma UNI-EN A2 s1 d0 Valore ph 7 8 Valori di calcolo dei moduli in N/mm2 [omologazione n.: Z / ETA-03/0050] Modulo E flessione con carico perpendicolare al piano della lastra E Bxy / E m,mean 3800 Modulo E flessione con carico parallelo al piano della lastra E Bxz / E m,mean 3800 Modulo E trazione E Z / E t,mean 3800 Modulo E compressione E D / E c,mean 3800 Modulo d elasticità tangenziale G con carico perpendicolare al piano della lastra G xy / G mean 1600 Modulo d elasticità tangenziale G con carico parallelo al piano della lastra G xz / G mean Controllo qualità, bioedilizia Controllo di qualità Le caratteristiche di qualità dei prodotti FERMACELL sono verificate in continuo negli stabilimenti di produzione mediante controllo proprio. Sono inoltre sottoposte a costanti controlli di qualità da parte di enti ufficiali di collaudo dei materiali nell ambito di contratti di sorveglianza. Bioedilizia I prodotti FERMACELL sono conformi ai requisiti dell Istituto per la biologia edile di Rosenheim, e offrono in tal modo un contributo importante alla creazione di un ambiente abitativo salubre. 1.3 Certificati di prova e omologazione, perizie Le lastre in gessofibra FERMACELL sono omologate dall Istituto delle Costruzioni (Institut für Bautechnik) di Berlino in spessori da 10 a 18 mm in conformità a ETA-03/0050. La classe di reazione al fuoco è "0" secondo la norma nazionale e A2-s1-d0 secondo UNI-EN Tensione ammessa in N/mm2 per calcoli secondo DIN 1052 [omologazione n.: Z ] Flessione perpendicolare al piano della lastra Bxy ammessa 1,2 Flessione parallela al piano della lastra Bxz ammessa 1,1 Trazione parallela al piano della lastra Zx ammessa 0,5 Pressione parallela al piano della lastra Dx ammessa 2,0 Pressione perpendicolare al piano della lastra D ammessa 2,5 Taglio parallela al piano della lastra zx ammessa 0,3 Taglio perpendicolare al piano della lastra xy ammessa 0,6 Resistenze caratteristiche in N/mm2 in funzione dello spessore Spessore nominale spessore nominale delle lastre per calcoli secondo DIN 1052 delle lastre in mm [omologazione n.: Z / ETA-03/0050] 10 12, Tipo di sollecitazione delle lastre Flessione f m,k 4,6 4,3 4,0 3,6 Taglio f v,k 1,9 1,8 1,7 1,6 Sollecitazione dei pannelli Flessione f m,k 4,3 4,2 4,1 4,0 Trazione f t,k 2,5 2,4 2,4 2,3 Compressione f c,k 8,5 8,5 8,5 8,5 La documentazione tecnica relativa a prodotti e costruzioni FERMACELL può essere richiesta a Xella Sistemi di costruzione a secco s.r.l. via Vespucci Grassobbio - BG Tel.: Taglio f v,k 3,7 3,6 3,5 3,4

6 6 Gamma prodotti 1.4 Gamma prodotti e accessori Dove usare FERMACELL gessofibra FERMACELL è un materiale ideale per costruzioni in interni "a secco. È adatto per costruzioni di qualsiasi tipo, dalla cantina fino al sottotetto, e precisamente per: Pareti divisorie (non portanti, con sottostruttura in acciaio o legno) Pareti divisorie (portanti, con sottostruttura in legno) Pareti divisorie per appartamenti (portanti o non portanti) Pareti tagliafuoco (portanti o non portanti) Pareti delimitanti di edifici (portanti, con sottostruttura in legno) Pareti esterne (portanti, con sottostruttura in legno) Contropareti autoportanti/rivestimento canali/finte travi o pilastri Lastre TB con bordo ribassato per costruzione a secco classica. Contropareti Intonaco a secco Lastre preaccoppiate con polistirolo per cappotto interno Controsoffitti sospesi Rivestimenti di soffitti Rivestimento di soffitti, di falde inclinate del tetto e di abbaini Sottopavimenti a secco Lastre TFB: lastre portanti per impiallacciature e rivestimenti Perchè usare FERMACELL gessofibra Le lastre standard FERMACELL gessofibra sono valide come protezione antincendio, ma allo stesso tempo possono anche essere utilizzate in locali umidi. Sono ottime per l isolamento acustico e rispettano i criteri della biologia edilizia. I formati standard sono sempre disponibili a magazzino. Formati speciali fino a 254 x 600 cm sono disponibili a richiesta in tempi brevi. Formati 10 mm 12,5 mm 15 mm 18 mm Peso al m2 11,5 kg 15 kg 18 kg 21 kg 150 x 100 cm 200 x 124,9 cm 250 x 120 cm 250 x124,9 cm 254 x 124,9cm 260 x 120 cm 270 x 120cm 275 x 124,9cm 300 x 120cm 300 x 124,9cm Tagli su misura a richiesta tempi di consegna da concordare Controllare in ogni caso l ultimo listino prezzi valido per verificare la disponibilità aggiornata di formati standard.

7 Gamma prodotti 7 FERMACELL lastre TB (con bordo ribassato) Nella gamma dei grandi formati è presente la lastra in gessofibra con bordo ribassato su due lati o su tutto il perimetro della lastra. La profilatura del bordo consiste in un leggero abbassamento obliquo e in uno smusso sul bordo della lastra. Le tecniche collaudate a giunto incollato e stuccato per le lastre in gessofibra FERMACELL senza profilatura del bordo si arricchiscono in tal modo del sistema di giunzione classico delle costruzioni a secco, economico e molto stabile. Lastre preaccoppiate FERMACELL + EPS L isolamento termico su misura: FERMACELL accoppiato con polistirolo espanso rigido, classe di costruzione B1 (EPS DEO 100 kpa), difficilmente infiammabile, marchio di prova PA-III Struttura Spessore totale FERMACELL Polistirolo espanso EPS Resistenza alla trasdella lastra [mm] [mm] [mm] missione termica [m2 K/W] , , , ,28 FERMACELL lastra TB con bordo ribassato Lastra preaccoppiata FERMACELL: dimensione: 150 x 100 cm = 1,5 m2 FERMACELL 10 mm + polistirolo espanso rigido

8 8 Sottopavimenti Lastre per sottofondi a secco FERMACELL La soluzione ideale in gessofibra per i pavimenti. Carichi concentrati I carichi concentrati ( 20 cm2) dovranno essere distanziati l uno dall altro di almeno 50 cm. La distanza dagli angoli delle pareti dovrà essere 25 cm, a meno che la superficie di carico non sia 100 cm2. La somma totale dei carichi concentrati non dovrà superare la portata ammissibile del solaio! Dati tecnici/programma di fornitura Denominazione: FERMACELL Lastra per sottofondo Dimensione: 55 x 155 cm (con battentatura 5 cm) Superficie coperta: 50 x 150 cm = 0,75 m2 150 cm 50 cm Campi d applicazione Denominazione tipologia secondo DIN Stanze e corridoi nell edilizia residenziale, camere d albergo, inclusi i relativi bagni. A2, A3 2 Corridoi in edifici adibiti a uffici, aree per uffici, ambulatori medici, sale d attesa in studi medici inclusi corridoi. B1 Aree di locali di vendita fino a 50 m2 di superficie di base, in edifici abitativi, adibiti a uffici e affini. D1 3 Corridoi in alberghi, ospizi, collegi ecc. Ambulatori incluse sale operatorie senza apparecchiature pesanti. B2 Superfici con tavoli; per es. aule scolastiche, caffè, ristoranti, sale da pranzo, sale di lettura, sale di ricevimento. C1 4 Corridoi in ospedali, ospizi e ambulatori incluse sale operatorie con apparecchiature pesanti. B3 Superfici per grandi assembramenti di persone; per es. corridoi per auditori e aule, chiese, teatri o cinema, sale per congressi, sale per riunioni, sale d attesa, sale per concerti. Superfici liberamente calpestabili; per es. superfici di musei, spazi espositivi ecc. e zone d ingresso in edifici pubblici e alberghi. Superfici destinate ad attività sportive e ricreative; per es. sale da ballo, palazzetti dello sport, palestre e locali per atletica pesante, tribune. Superfici nel commercio al dettaglio e in grandi magazzini. C2 C5 C3 C4 D2 Codice Denominazione Spes- Peso Carico Resistenza Resistenza Campo + terzo strato sore proprio sottofondo concentrato ammesso alla trasmissione termica al fuoco sec. DIN 4102 d applicazione (10 mm FERMACELL incollato su lastre per sottofondo) FERMACELL Campo Caricocond appli- centrato 2 E 11 Elemento per sottofondo FERMACELL (mm) 20 (kn/m2) 0,24 (kn) (kn) 2,0 (m2k/w) 0,06 F cazione ammesso 2,5 kn [20 mm] 2 E 22 Elemento per sottofondo FERMACELL [25 mm] 2 E 13 Elemento per sottofondo FERMACELL [20 mm] Polistirolo espanso rigido 2 E 14 Elemento per sottofondo FERMACELL [20 mm] Polistirolo espanso rigido 2 E 15 Elemento per sottofondo FERMACELL [20 mm] Espanso rigido estruso 25 0,30 3,0 0,07 F ,5 kn 40 0,24 2,0 0,56 F ,5 kn 50 0,25 2,0 0,81 F ,5 kn 80 0,26 2,0 2,0 F ,5 kn 2 E 31 Elemento per sottofondo FERMACELL [20 mm] Lastra isolante in fibra di legno 2 E 32 Elemento per sottofondo FERMACELL [20 mm] Lana minerale 30 0,26 3,0 0,2 F ,5 kn 30 0,25 1,0 0,31 F ,5 kn

9 Accessori per lastre in gessofibra 9 Accessori FERMACELL per lastre in gessofibra Articolo Cod. articolo Descrizione Consumo FERMACELL Stucco per giunti La massima resistenza per riempire le fughe tra le lastre e per sigillare le teste delle viti. Circa 0,2 kg/m2 con lastre maneggevoli da 10 mm o con lastre con bordo ribassato In sacchi da 5 kg/144 sacchi per pallet. Circa 0,1 kg/m2 con lastre In sacchi da 20 kg/48 sacchi per pallet. grande formato. FERMACELL Stucco di finitura Stucco pronto all uso per una rasatura a prova di luce radente delle lastre FERMACELL. Circa 0,1 kg/m2 per giunti stuccati e giunti incollati. Circa 0,2 kg/m2 per una Secchio da 2,5 litri (3 kg). rasatura totale delle superfici Secchio da 10 litri (12 kg). FERMACELL Legante Per incollare le lastre alle pareti. 3 4 kg/m2 ca. In sacchi da 20 kg. 48 sacchi per pallet. FERMACELL Viti autofilettanti 3,9 x 30 mm Per fissare le lastre FERMACELL alle sottostrutture in acciaio o legno. Circa 13 pezzi al m2 su pareti. Circa 30 pezzi al m2 su soffitti Confezione da 1000 viti + 1 punta per avvitatore Confezione da 250 viti + 1 punta per avvitatore. FERMACELL Viti autofilettanti 3,9 x 45 mm Per fissare le lastre FERMACELL alle Circa 13 pezzi al m2 su pareti. sottostrutture in acciaio o legno. Circa 30 pezzi al m2 su soffitti. Confezione da 1000 viti + 1 punta per avvitatore. FERMACELL Viti con punta perforante 3,5 x 25 mm Solo per fissaggi su sottostrutture Circa 13 pezzi al m2 su pareti. metalliche con spessore 0,7 mm. Circa 30 pezzi al m2 su soffitti. Viti con punta perforante. Confezione da 1000 viti. FERMACELL Adesivo per giunti 310 ml Per incollare i giunti. Circa 20 ml per metro lineare Da usare con applicatore a pistola. di giunto, ovvero 22 m2 ca. 310 ml per cartuccia. su pareti (grande formato), Scatola da 25 pezzi. 11 m2 ca. su soffitti (formato maneggevole). FERMACELL Adesivo per giunti 580 ml Per incollare i giunti. Circa 20 ml per metro lineare Da usare con applicatore a pistola. di giunto, ovvero 40 m2 ca. 580 ml per confezione. su pareti (grande formato), Scatola da 20 pezzi. 20 m2 ca. su soffitti (formato maneggevole).

10 10 Accessori per lastre in gessofibra Accessori FERMACELL per lastre in gessofibra Articolo Cod. articolo Descrizione FERMACELL Taglialastre Per tagliare le lastre con spessore 10 e 12,5 mm. Confezione da 6 pezzi. FERMACELL Spatola 250 mm e 450 mm Per l applicazione dello stucco di finitura. Stabilissima, in acciaio blu, per ottenere la migliore rasatura delle superfici Larghezza 250 mm Larghezza 450 mm. FERMACELL Raschietto leva-colla x 40 x (lunghezza manico) 1250 mm. Attrezzo speciale per rimuovere i resti dell adesivo per giunti Gli speciali bordi arrotondati eliminano il rischio di danneggiare le lastre. Il manico lungo permette di lavorare senza affaticare la schiena. Lama intercambiabile. FERMACELL Rete di armatura per lastre TB a bordo ribassato Per armare i giunti delle lastre con bordo ribassato. Larghezza 60 mm, lunghezza 45 m. FERMACELL Nastro di armatura in TNT per giunti stuccati Rinforzo dei giunti stuccati solo se si vuole applicare una finitura superficiale con spessore superiore a 4 5 mm. Larghezza 70 mm, lunghezza 50 m.

11 Accessori per sottofondi 11 Accessori FERMACELL specifici per lastre da sottofondo Articolo Cod. articolo Descrizione Consumo FERMACELL Kit di profili livellanti Kit di 6 pezzi: 2 x binari guida lunghezza 2,50 m e 1,25 m + 1 staggia larga 2,50 m + 1 staggia a larghezza regolabile da 0,60 a 1,05 m. FERMACELL Livellante granulare a secco Per livellare le superfici irregolari. Circa 10 l/m2 Granulometria: 1 4 mm. Conduttività termica 0,09 W/mK per ogni cm di altezza da livellare. In sacchi da 50 l (18,5 kg). 30 sacchi per pallet. FERMACELL Nido d ape per sottofondi 3 o 6 cm Ogni pezzo con dimensione 1,50 x 1,00 m e spessore 3 o 6 cm m2 /pallet = 30 pezzi h. 3 cm ,5 m2 /pallet = 15 pezzi h. 6 cm. FERMACELL Riempimento granulare per nido d ape Granulato speciale ad alta densità e ad Circa 2 sacchi/m2 alto potere fonoisolante ideale per riempire le strutture a nido d ape Granulometria: 1 4 mm. con nido d ape h. 3 cm. Circa 4 sacchi/m2 con nido d ape h. 6 cm. In sacchi da 15 l (22,5 kg). 48 sacchi per pallet. FERMACELL Viti per sottofondo 3,9 x 19 mm autofilettanti Per collegare le lastre per sottofondo 11 pz./m2 ca. con spessore 20 mm Confezione da 1000 viti + 1 punta per avvitatore Confezione da 250 viti + 1 punta per avvitatore. FERMACELL Viti per sottofondo 3,9 x 22 mm autofilettanti Per collegare le lastre per sottofondo 11 pz./m2 ca. con spessori maggiori o uguale a 25 mm Confezione da punta per avvitatore Confezione da 250 viti + 1 punta per avvitatore. FERMACELL Adesivo per sottofondi Per incollare le lastre per sottofondo g/m2 ca. FERMACELL. Con lo speciale beccuccio doppio, per applicare l adesivo in un solo passaggio. Flacone da 1 kg/scatole da 18 flaconi. FERMACELL Sottofondo livellante semisecco Livellante a base cementizia da staggiare 10 l/m2 circa per ogni per livellare da 40 a 2000 mm. 10 mm da livellare. Calpestabile dopo 6 ore. In sacchi da 80 l. 15 Sacchi/pallet. Peso pallet: 340 kg.

12 12 Stoccaggio 2. Stoccaggio e trasporto delle lastre, attrezzi e lavorazione 2.1 Stoccaggio e trasporto Le lastre in gessofibra FERMACELL vengono fornite su pallet o su piedini secondo le esigenze. Se non diversamente convenuto, le lastre in gessofibra FERMACELL 100 x 150 cm vengono fornite su pallet e sono protette contro sporco e umidità con un telo plastico. Per le lastre di grande formato, l imballaggio con film plastico è previsto solo su richiesta. Per lo stoccaggio delle lastre deve essere verificata la portata dei solai, tenendo conto di un peso specifico di 1150 ± 50 kg/m3. Le lastre in gessofibra FERMACELL devono essere appoggiate su un supporto piano, protette dall umidità e in particolare dalla pioggia. Le lastre inumidite possono essere utilizzate soltanto dopo la completa asciugatura. Se le lastre in gessofibra FERMACELL vengono impilate, occorre verificare che siano appoggiate su un supporto piano. Se le lastre vengono stoccate posizionandole di taglio, possono subire delle deformazioni e un danneggiamento dei bordi. Il trasporto orizzontale delle lastre deve essere eseguito con carrello elevatore o altri veicoli di trasporto idonei. Le lastre singole devono essere trasportate in posizione di taglio. Il trasporto manuale delle lastre viene agevolato utilizzando delle pinze portalastre. 2.2 Attrezzi Grazie alla loro struttura omogenea e rinforzata in fibra, le lastre in gessofibra FERMACELL si possono lavorare e rifinire senza difficoltà. Non occorrono attrezzi speciali. Vanno bene i normali attrezzi reperibili in commercio che comunemente sono usati per le costruzioni a secco. Stoccaggio delle lastre in gessofibra FERMACELL Trasporto di singole lastre in gessofibra FERMACELL in posizione di taglio Attrezzi per la lavorazione delle lastre in gessofibra FERMACELL Sega circolare manuale con dispositivo di aspirazione

13 Taglio 13 a.misurazione della linea di taglio b. Incisione della linea di taglio c. Rottura lungo la linea di incisione d. Taglio manuale con sega e. Taglio con seghetto elettrico alternativo f. Taglio con sega circolare manuale (velocità regolabile) g. Piallatura del bordo tagliato della lastra h. Fresatura fori per installazione/passaggio impianti 2.3 Taglio delle lastre I lavori per incidere e tagliare le lastre in gessofibra FERMACELL devono essere eseguiti ad un altezza di lavoro comoda (su un supporto). Il taglio nelle misure richieste non presenta difficoltà. Con righello e matita deve essere marcata la linea di taglio dei pezzi necessari (fig. a), tenendo conto della larghezza necessaria di 5 7 mm (oppure 5 spessore della lastra) se si lascia la fuga aperta da stuccare. Sulla linea marcata in precedenza devono essere appoggiati una guida di acciaio, un montante, una riga o un attrezzo simile. La lastra deve quindi essere incisa con il taglialastre FERMACELL lungo la linea marcata (fig. b). La linea incisa viene quindi spinta sul bordo del piano di lavoro o della pila di lastre, la parte più grande della lastra viene lasciata saldamente appoggiata sulla pila o sul piano, e la parte che fuoriesce dal bordo viene spezzata (fig. c). Non è necessario intaccare o incidere sul retro le lastre. In alternativa si possono tagliare le lastre in gessofibra FERMACELL con la sega a saracco o con seghetto alternativo elettrici (fig. d). Se si usa una sega circolare manuale si raccomanda di predisporre un dispositivo di aspirazione con sacchetto di raccolta (fig. e). Per tagli non lineari (con angoli o riseghe) si deve segare il lato corto, mentre il lato lungo può essere inciso e quindi spezzato; per gli intagli a U, segare i due lati, quindi incidere e spezzare un lato. Le lame della sega devono essere dotate di placchette di carburo metallico (HSS). La sega deve avere una velocità ridotta. La piallatura dei bordi delle lastre in gessofibra FERMACELL è necessaria soltanto se i bordi delle lastre devono figurare come spigoli esterni o come angoli a vista. Un bordo sbrecciato non pregiudica la successiva stuccatura dei giunti.

14 14 Fissaggi Viti su sottostruttura di metallo Graffe a punte divergenti (espansione) per fissaggi "lastra su lastra Graffe su sottostruttura di legno Per ulteriori indicazioni sulle dimensioni delle graffe e tipi/marche sia per fissaggi su sottostrutture in legno, sia per fissaggi "lastra su lastra, consultare la specifica documentazione. 2.4 Viti, graffe Su sottostrutture in metallo, le lastre in gessofibra FERMACELL vengono fissate direttamente utilizzando le viti autofilettanti FERMACELL. Altri tipi di vite non sono indicati e possono causare dei problemi di lavorazione. Gli avvitatori elettrici con potenza 350 W e numero di giri nominale da 0 a 4000 giri/min o gli accessori per avvitare previsti nei trapani comunemente reperibili in commercio sono gli strumenti indicati per il fissaggio delle viti. Su sottostrutture in legno, pur essendo più facile, più veloce e più economico il fissaggio con graffe, le lastre in gessofibra possono essere fissate con le stesse viti autofilettanti FERMACELL che si usano per le sottostrutture in metallo. Per i dati sulle distanze di viti e graffe, vedere la tabella "Distanza e quantità dei mezzi di fissaggio. Per i tamponamenti a doppia o tripla lastra, gli strati successivi al primo possono essere fissati alla sottostruttura o in alternativa aggraffati o avvitati direttamente alla lastra sottostante, senza curarsi della sottostruttura: si parla in questo caso di fissaggio "lastra su lastra. Per scegliere correttamente i fissaggi consultare la tabella "Distanza e quantità dei mezzi di fissaggio. Grazie allo sfrido ridotto di FERMACELL e al tempo di montaggio più breve, questa tecnica di fissaggio che lascia intatta la sottostruttura risulta particolarmente conveniente. Per il montaggio e il fissaggio "lastra su lastra i giunti dello strato superiore devono essere sfalsati di almeno 200 mm rispetto a quelli dello strato inferiore. Eseguendo il fissaggio "lastra su lastra la prestazione acustica della parete rimane inalterata, la prestazione statica invece, in caso di parete portante, deve essere calcolata solo sulla base di una parete con lastra singola.

15 La scelta giusta 15 Distanza e quantità dei mezzi di fissaggio in pareti non portanti (valori per m2 di parete divisoria) Spessore lastra/tipo di struttura Graffe (zincate e rivestite con resina) Viti FERMACELL autofilettanti d 1,5 mm, larghezza dorso 10 mm d = 3,9 mm Lunghezza Distanza Consumo Lunghezza Distanza Consumo Metallo 1 strato [mm] [cm] [pz/m2] [mm] [cm] [pz/m2] 10 mm ,5 mm mm mm Metallo 2 strati/2 strato nella sottostruttura 1 strato: 12,5 mm strato: 10 mm o 12,5 mm strato: 15 mm strato: 12,5 mm o 15 mm Legno 1 strato 10 mm ,5 mm mm Legno 2 strati/2 strato nella sottostruttura 1 strato: 12,5 mm strato: 10 mm o 12,5 mm Tipo, distanze e incidenze nel fissaggio del 2 strato "lastra su lastra Fissaggio del 1 strato come da tabella superiore Spessore lastra/struttura Graffe espansibili (zincate e rivestite con resina) FERMACELL viti per fissaggio rapido d 1,5 mm, distanza delle file 40 mm d = 3,9 mm, distanza delle file 40 mm Lunghezza Distanza Consumo Lunghezza Distanza Consumo Zona parete per m2 di parete divisoria [mm] [cm] [pz/m2] [mm] [cm] [pz/m2] FERMACELL da 10 mm su FERMACELL da 10 o 12,5 mm FERMACELL da 12,5 mm su FERMACELL da 12,5 mm o 15 mm FERMACELL da 15 mm su FERMACELL da 15 mm FERMACELL da 18 mm su FERMACELL da 18 mm

16 16 Giunto incollato Esecuzione dei giunti I giunti degli strati "a vista delle lastre possono essere eseguiti con tre tecniche differenti: 1. Giunto incollato (sui bordi retti) 2. Giunto stuccato (su fuga aperta) 3. Metodo "classico su lastre TB a bordo ribassato Per le pareti divisorie raccomandiamo di utilizzare la tecnica a giunto incollato, più sicura e conveniente. Se non vi sono particolari requisiti tecnici od estetici è possibile anche accostare semplicemente i bordi delle lastre di testa senza eseguire alcuna stuccatura o finitura ulteriore. Con tamponamenti a due o più strati per ogni lato della parete, gli strati inferiori in linea di massima vengono uniti accostando le lastre senza fuga o stuccatura alcuna. 2.5 Giunto incollato Per ottenere un unione perfetta dei bordi, le lastre in gessofibra FERMACELL devono essere incollate esclusivamente con lo speciale adesivo per giunti FERMACELL, che è disponibile in cartuccia da 310 ml o in confezione di pellicola plastica da 580 ml. Per l esecuzione del giunto incollato i bordi delle lastre devono essere assolutamente privi di polvere e il cordone a filo continuo di adesivo deve essere applicato al centro del bordo della lastra, non sull orditura. Per i giunti incollati devono essere utilizzati i bordi delle lastre tagliati in fabbrica. È importante che avvicinando fino ad 1 mm ca. i bordi delle lastre, l adesivo riempia completamente il giunto (l adesivo deve essere visibile sul giunto). La larghezza massima del giunto non deve superare 1 mm. Per evitare danneggiamenti durante l indurimento dell adesivo, non si deve comprimere il giunto fino ad annullarlo. Per eseguitre giunti incollati su lastre FERMACELL tagliate in cantiere bisogna tagliare le lastre a spigolo vivo (con sega circolare) e i tagli devono essere assolutamente dritti. Nel caso di tamponamento doppio, le lastre in gessofibra FERMACELL vengono montate con i giunti sfalsati di almeno 200 mm. La tecnica a giunto incollato viene applicata soltanto sullo strato esterno della lastra, il primo strato viene posato accostando semplicemente i bordi senza fuga. uno strato due strati Applicare l adesivo per giunti FERMACELL a filo continuo in forma leggermente rigonfia Consumo di adesivo Per ogni metro lineare di giunto della lastra vengono utilizzati 20 ml di adesivo per giunti FERMACELL. Applicazione facilitata della cartuccia da 310 ml lungo il bordo verticale della lastra grazie allo speciale beccuccio. Viene erogata la quantità esatta per lastre da 10 e 12,5 mm. Per le lastre da 15 e 18 mm la punta deve essere tagliata per una maggiore erogazione. Consumo di adesivo per giunti FERMACELL Formato della lastra 1 cartuccia da 310 ml 1 confezione in pellicola di plastica da 580 ml 150 x 100 cm 11 m2 20 m2 250 x 120 cm 22 m2 40 m2 Consumo di stucco di finitura FERMACELL Consumo per m2 di parete/soffitto FERMACELL Stuccatura di finitura di giunti stuccati/incollati Rasatura totale delle superfici 100 g 200 g (altezza presunta della parete 2,50 m)

17 Posa in opera 17 Altezza stanza Lunghezza lastra = altezza stanza - 10 mm 60 Altezza stanza Lunghezza lastra = altezza stanza - 10 mm 1200 ca Dimensioni in mm Supporto su un lato Dimensioni in mm Sollevatore Montaggio della prima lastra La prima lastra FERMACELL viene avvitata sul montante a C, partendo dal lato aperto del profilato. Con sottostrutture in legno, di regola il fissaggio del primo strato di lastre viene eseguito con delle graffe. Quindi viene applicato l adesivo per giunti FERMACELL facendo scorrere l apposito beccuccio della cartuccia sul bordo della lastra. L adesivo dovrà essere applicato a filo continuo in forma leggermente rigonfia. La temperatura di lavorazione dell adesivo non deve essere inferiore a +10 C, mentre la temperatura ambiente non deve essere inferiore a +5 C. Montaggio delle lastre successive Montaggio delle lastre successive. Accostare i bordi delle lastre FERMACELL nella parte alta in modo che nella parte bassa fra le due lastre sia presente una piccola fessura. Per fare ciò la lunghezza della lastra deve essere di circa 10 mm inferiore all altezza della stanza. Fissare la lastra FERMACELL circa 60 mm sotto il bordo superiore (fig. a) con una vite autofilettante FERMACELL (3,9 x 30 mm) sul montante a C (oppure con graffe su sottostrutture in legno). Quando il supporto su un lato sul pavimento viene rimosso, in virtù del suo peso la seconda lastra viene premuta contro la prima lastra, comprimendo così l adesivo. Le viti successive devono essere fissate in modo continuo dall alto verso il basso. In alternativa la posa delle lastre può anche essere effettuato con un sollevatore (fig. b). Anche con questa tecnica bisogna comunque assicurare una sufficiente pressione di contatto delle lastre in gessofibra FERMACELL sull adesivo per giunti. In questo caso l avvitatura parte dal centro, al riguardo vedere anche il paragrafo La larghezza massima del giunto non deve superare 1 mm. Completare il fissaggio rispettando una distanza delle viti 250 mm o una distanza delle graffe 200 mm come di consueto.

18 18 Doppio strato Tamponamento a doppio strato Nel tamponamento a doppio strato le lastre in gessofibra FERMACELL vengono posate con giunti sfalsati (sfalsamento dei giunti di testa rispetto allo strato di lastre inferiore 200 mm). La tecnica a giunti incollati viene applicata soltanto per lo strato visibile, anche nelle costruzioni con esigenze di protezione antincendio. Fasi di lavoro dopo l indurimento dell adesivo A seconda della temperatura ambiente e dell umidità dell aria, l adesivo si indurisce dopo ore, e quello fuoriuscito può essere rimosso completamente con una spatola o un raschietto. In seguito si esegue la stuccatura di finitura dei giunti e delle teste delle viti o delle graffe con lo stucco di finitura FERMACELL oppure con lo stucco per giunti FERMACELL strato strato Dimensioni in mm Adesivo per giunto parzialmente rimosso Rasatura con stucco di finitura parzialmente applicato La larghezza massima del giunto incollato non deve superare 1 mm.

19 Giunto stuccato 19 Larghezza della fuga ca. 5 7 mm o 5 spessore della lastra Versare lo stucco per giunti in acqua Utilizzare contenitori e attrezzi puliti 2.6 Giunto stuccato (su fuga aperta) Per ottenere collegamenti privi di difetti, nella tecnica di giunto stuccato deve essere utilizzato esclusivamente lo stucco per giunti FERMACELL A prescindere dal fatto che le lastre in gessofibra vengano avvitate o aggraffate alla sottostruttura, deve essere prevista una larghezza sufficiente delle fughe tra le lastre: 5 7 mm per lastre da 10 mm o 12,5 mm; 7 9 mm per lastre da 15 mm o 18 mm; cioè una dimensione corrispondente a metà dello spessore della lastra con tolleranza di +3 mm. Le fughe devono essere successivamente chiuse con stucco per giunti FERMACELL. Tranne che per finiture superficiali con spessore superiore a 4 mm non è necessaria l armatura del giunto. Le teste delle viti e delle graffe vengono stuccate con con lo stucco per giunti FERMACELL o con lo stucco di finitura FERMACELL. La lavorazione delle fughe orizzontali delle pareti divisorie sarà realizzata come descritto nella sezione successiva. Prima di procedere alla stuccatura delle fughe verificare che i bordi delle lastre siano privi di polvere. Si può eseguire la stuccatura soltanto se le lastre montate sono asciutte, quindi prive di umidità strutturale. Se negli stessi ambienti si prevede anche la presenza di massetti o intonaci realizzati a umido, l esecuzione dei giunti può avvenire soltanto dopo la completa asciugatura di questi massetti o intonaci. Se è previsto l uso di conglomerato bituminoso colato, tutti i lavori di stuccatura possono essere eseguiti soltanto dopo il raffreddamento del sottofondo. Lo stucco per giunti FERMACELL viene versato in acqua pulita e lasciato rapprendere per circa 2 5 minuti. In seguito lo stucco deve essere mescolato per ottenere un impasto senza grumi, utilizzando contenitori e attrezzi puliti. L utilizzo di un mescolatore meccanico può accelerare i tempi di presa. Ulteriori indicazioni sulla lavorazione sono riportate sulla confezione.

20 20 Lavorazione Lo stucco per giunti FERMACELL deve essere fatto penetrare completamente nella fuga. A questo scopo lo stucco viene premuto contro un bordo della lastra e tirato verso il bordo opposto, in altre parole i primi passaggi del frattazzo devono essere perpendicolari alla linea della fuga, solo successivamente si "tirerà lo stucco parallelamente al giunto da eseguire. Dopo che lo stucco per giunti della prima passata si è asciugato, si può procedere alla stuccatura di finitura. Eventuali irregolarità possono essere carteggiate dopo l indurimento della prima stuccatura mediante rete o carta abrasiva. Stuccatura della fuga e dei fissaggi Le irregolarità possono essere carteggiate Incidenza dello stucco per giunti FERMACELL per lastre a tutta altezza Spessore Consumo in kg per Consumo in kg per della lastra m2 di superficie FERMACELL metro lineare di giunto 10 mm 0,1 0,2 12,5 mm 0,2 0,2 15 mm 0,3 0,3 18 mm 0,4 0,5

21 Bordo ribassato Pareti divisorie non portanti 2.7 Giunto con lastre "TB a bordo ribassato Le lastre TB (dal tedesco TrockenBau) con bordo ribassato su 2 e 4 lati sono disponibili in vari formati con spessori di 12,5 e 15 mm. La profilatura del bordo consiste in un leggero abbassamento obliquo e in uno smusso sul bordo della lastra (vedi foto in alto). La lastra in gessofibra FERMACELL con bordo ribassato si può utilizzare per pareti interne, soffitti e per il rivestimento di falde inclinate del tetto. Esecuzione dei giunti Due lastre vengono affiancate e fissate senza tensione con i consueti mezzi di fissaggio e rispettando le distanze abituali. Nella zona del bordo ribassato deve essere applicato un nastro per giunti, che può essere la rete di armatura autoadesiva FERMACELL per lastre TB. La rete viene applicata sul bordo ribassato asciutto prima di iniziare la Gamma lastre TB Spessore della lastra: 12,5 mm 15 mm fase di stuccatura. In seguito la parte ribassata del bordo viene riempita con FERMACELL stucco per giunti che deve essere applicato esercitando una pressione adeguata nelle maglie del nastro di armatura. In alternativa possono essere applicate strisce di rinforzo in carta o fibra di vetro larghe da 50 a 60 mm, adatte per costruzioni a secco che sono normalmente disponibili in commercio. Le strisce devono essere applicate nella prima mano di stucco integrandole nel letto di stucco. Una volta asciugata la prima mano, il giunto verrà lisciato con una seconda applicazione di stucco: usare in questa fase lo stucco per giunti FERMACELL. Posa La posa delle lastre TB in gessofibra FERMACELL con bordo ribassato sarà del tipo "a correre sfalsato. Lo sfalsamento delle lastre sarà di almeno 200 mm. Non sono ammessi giunti incrociati! Peso al m2 11,5 kg 15 kg Tipo bordo TB 260 x 120 cm* 280 x 120 cm* 300 x 120 cm* 254 x 125 cm 275 x 125 cm 2 bordi ribassati 120 x 120 cm* 200 x 120 cm* 200 x 125 cm 240 x 120 cm* 260 x 120 cm* 300 x 120 cm* 4 bordi ribassati Tagli fuori standard disponibili con tempi di consegna da concordare Si raccomanda l utilizzo di lastre ad altezza di stanza. La stuccatura dei giunti e dei mezzi di fissaggio viene eseguita esclusivamente con lo stucco per giunti FERMACELL secondo le istruzioni di lavorazione che si trovano in questa pubblicazione. Nel caso di tamponamento a più strati, il primo strato può essere realizzato con lastre senza bordo ribassato e si può rinunciare alla stuccatura dei giunti. Il secondo strato può essere fissato direttamente al primo. Con graffe ad espansione, in modo indipendente dalla sottostruttura (fissaggio "lastra su lastra ). In questo caso il primo strato deve essere tassativamente realizzato con lastre di spessore almeno 12,5 mm. Nel caso in cui nel primo strato si siano posate lastre in gessofibra FERMACELL da 10 mm, i due strati dovranno essere fissati alla sottostruttura. Lo sfalsamento dei bordi tra le lastre del primo e quelle del secondo strato dovrà essere di almeno 200 mm. Distanze dai bordi Le lastre TB in gessofibra FERMACELL con bordo ribassato vengono affiancate l una all altra stabilendo un contatto tra i bordi. La distanza dai bordi di viti o graffe deve essere conforme alle regole usate per pareti non portanti. *Tempi di consegna da concordare. Controllare in ogni caso l ultimo listino prezzi valido per verificare la disponibilità aggiornata di formati standard.

22 22 Varianti d esecuzione dei giunti Varianti dei giunti 1. Due bordi ribassati TB con rete d armatura TB e stucco per giunti FERMACELL 2. Due bordi ribassati TB con strisce di rinforzo in carta o fibra di vetro e stucco per giunti FERMACELL 3. Un bordo ribassato TB e un bordo tagliato in cantiere e stucco per giunti FERMACELL. Vantaggi del bordo ribassato FERMACELL: Posa rapida e senza fuga delle lastre in gessofibra FERMACELL Facile realizzazione di superfici piane 2/ 3 dei fissaggi vengono chiusi in una sola passata con la stuccatura del giunto Lavorazione "a correre" grazie al bordo ribassato continuo su 4 lati Per i tagli si possono incidere le lastre con FERMACELL taglialastre e spezzarle come descritto al paragrafo 2.3. Variante di giunto 1: Due bordi ribassati TB con nastro d armatura TB e stucco per giunti FERMACELL Variante di giunto 2: Due bordi ribassati TB con strisce di rinforzo in carta o fibra di vetro e stucco per giunti FERMACELL ~5 Dimensioni in mm Variante di giunto 3: Un bordo ribassato TB e un bordo tagliato in cantiere e stucco per giunti FERMACELL. In questo caso si lascia una fuga di 5 mm ca.

23 Giunti orizzontali Giunti orizzontali I giunti orizzontali possono indebolire la stabilità delle strutture a secco (come pareti divisorie non portanti, contropareti autoportanti, pareti tagliafuoco e finte travi/pilastri) e in generale possono provocare costi aggiuntivi. Pertanto dovrebbero essere evitati o almeno minimizzati e si dovrebbero utilizzare lastre a tutta altezza. Tuttavia, se i giunti dovessero essere necessari in pareti soggette ad elevate sollecitazioni, si consiglia di disporli nella parte alta della parete stessa. In caso di tamponamento a uno strato, il giunto orizzontale viene realizzato come giunto incollato, come fuga stuccata o come giunto di testa con lastre TB a bordo ribassato. I giunti orizzontali del secondo strato (strato "a vista ) vengono eseguiti come giunto incollato, fuga stuccata o come giunto di testa con lastre TB a bordo ribassato, in conformità alle nostre raccomandazioni dei paragrafi precedenti. In generale si deve mantenere uno sfalsamento dei giunti fra strato superiore e inferiore della lastra 200 mm. In caso di tamponamento a due o più strati, gli strati inferiori delle lastre vengono uniti di testa accostando le lastre sul bordo, sugli strati esterni "a vista viene eseguito il giunto incollato. A seconda della temperatura ambiente e dell umidità dell aria, l adesivo si indurisce dopo ore, e quello fuoriuscito può essere facilmente rimosso completamente con una spatola o un raschietto prima dell indurimento definitivo. In seguito si esegue la stuccatura di finitura dei giunti e delle teste di viti e graffe con lo stucco per giunti FERMACELL. 200 mm max. 1 mm max. 1 mm Giunto incollato senza supporto 1 strato (interno) unito con giunto di testa 2 strato (esterno) incollato I bordi orizzontali delle lastre devono essere perfettamente puliti dalla polvere prima dell applicazione dell adesivo per giunti.

24 24 Elementi divisori 3. Pareti divisorie interne non portanti secondo DIN Definizioni Le pareti divisorie interne non portanti sono, secondo la normativa DIN 4103, elementi che si trovano all interno di un impianto costruttivo e che servono soltanto per la divisione delle stanze e non sono utilizzati come rinforzo del fabbricato. La stabilità delle pareti divisorie è assicurata soltanto dal loro collegamento agli elementi costruttivi adiacenti. Le pareti divisorie possono essere installate fisse oppure in maniera convertibile. Possono essere rivestite con uno o più strati e, in configurazione corrispondente alle norme vigenti, possono soddisfare esigenze di protezione antincendio, isolamento acustico, termico e contro l umidità. 3.2 Campi di applicazione In conformità ai diversi requisiti, la norma DIN 4103 distingue fra due campi di applicazione: Campo di applicazione I: Zone con ridotto assembramento di persone: appartamenti, uffici, stanze di alberghi od ospedali e locali con destinazioni affini, inclusi i corridoi. Campo di applicazione II: Zone con grandi assembramenti di persone: grandi sale per riunioni, aule scolastiche, auditori, locali di esposizione e vendita e locali con destinazioni affini. I dati relativi alle altezze massime di montaggio delle varie pareti divisorie FERMACELL per il campo di applicazione I e II sono contenuti negli opuscoli "Costruzioni FERMACELL per parete, soffitto e pavimento. Consultare il sito internet per indicazioni aggiornate o contattare i nostri uffici. 3.3 Requisiti Le pareti divisorie e i loro collegamenti agli elementi costruttivi adiacenti devono essere realizzati in modo tale da resistere alle sollecitazioni statiche (prevalentemente fisse) e alle sollecitazioni d urto come possono verificarsi nelle condizioni d uso previste. Oltre al loro carico proprio, compresi l intonaco o altri eventuali rivestimenti, le pareti divisorie devono poter sostenere carichi agenti sulla loro superficie e appoggiarsi ad altri elementi costruttivi portanti, come pareti e soffitto e possono anche assumere una funzione di sicurezza contro la caduta di persone o cose. 3.4 Prova delle sollecitazioni d urto (urto da corpo molle/duro) La prova e la certificazione del carico d urto e dell urto sia da corpo molle che duro su pareti divisorie FERMACELL sono state eseguite sulla base della norma DIN 4103 Parte 1. Prova di urto da corpo molle La prova di urto da corpo molle per valutare il comportamento delle pareti divisorie, viene eseguita tramite la pressione progressiva di un carico quasi statico. Un urto da corpo molle su pareti divisorie leggere può essere costituito, ad esempio, dall urto di una persona (per caduta da una scala o da un ponteggio) oppure, in caso d incendio, dalla pressione causata dal panico delle persone sulle pareti che delimitano una via di fuga. La verifica di queste sollecitazioni d urto è stata eseguita su una parete divisoria FERMACELL con tamponamento a uno strato (spessore della lastra 12,5 mm) con una sottostruttura metallica formata da montanti a C 100 x 0,6 mm e guide a U 100 x 0,6 mm. Interasse dei montanti a C verticali 62,5 cm. Altezza della parete di prova 300 cm.

25 Urto da corpo molle 25 Tipo di urto: corpo molle, urto perpendicolare alla parete Forza esercitata F kn A) Carico applicato in corrispondenza dei montanti fino a flessione della parete = 5 mm 1,119 B) Carico applicato nell'interasse tra i montanti fino a flessione della parete = 5 mm 0,605 C) Carico applicato nell'interasse tra i montanti fino a rottura della lastra 1,505 Esempio urto 62,5 cm (1) da corpo molle Prova di urto da corpo molle secondo DIN 4103 A) B) C) (2) (1) (1) FERMACELL 12,5 mm (2) Montante 100 x 0,6 mm h F h = 300 cm a = Flessione della parete divisoria e della lastra fino a 5 mm/fino a rottura F = Carico applicato con cilindretto Ø 50 mm 0,9 m a Per la prova di carico morbido, lapplicazione del carico F è stata attuata a metá altezza della parete perpendicolarmente alla parete divisoria. La sollecitazione d urto è avvenuta una volta nella zona dei montanti a C verticali e una volta nell'interasse fra due montanti a C. Il carico è stato applicato mediante un cilindretto pneumatico con diametro di 50 mm. Nella zona della sottostruttura durante la prima prova il carico è stato applicato finché la parete divisoria non si è deformata di 5 mm rispetto all asse perpendicolare/verticale. Lo stesso dicasi per la seconda prova, che è avvenuta nella zona centrale, ossia nell'interasse fra i montanti a C. La terza prova, anch essa nella zona centrale, è stata condotta finché non si è verificata una rottura della lastra. I carichi in kn che sono stati necessari per ottenere la misura di deformazione prescritta o la distruzione sono indicati nella tabella sopra riportata.

26 26 Urto duro 62,5 cm Verifica di urto duro (in conformità a DIN 4103) 120 cm Punti d impatto della sfera sulla lastra Esempio di sollecitazione d urto (urto duro) Altezza di caduta 500 cm Sfera 1 kg 1 urto della sfera 2 urto della sfera 12,5 mm 2 3 mm Prova di urto duro Come per la prova e la certificazione di urto morbido, anche la prova di urto duro avviene sulla base della norma DIN 4103 Parte 1. Viene accertato il comportamento della parete divisoria con riferimento alla distruzione limitata localmente. Un urto duro su pareti divisorie leggere può essere valutato, ad esempio, mediante impatto/caduta di sedie a rotelle, letti d ospedale mobili e armadi per medicinali, per documenti cartacei, o tipi di carico simili. In conformità alla norma, sull oggetto di prova appoggiato piatto sul pavimento e avente una dimensione di 120 x 62,5 cm viene lasciata cadere da un altezza di 5 metri una sfera di acciaio del peso di 1 kg. I punti d impatto sull oggetto devono essere prescritti nel rapporto di prova. Dopo il primo urto della sfera è stata misurata su una lastra in gessofibra FERMACELL dello spessore di 12,5 mm una profondità di penetrazione della sfera di acciaio di 2 3 mm. Dopo l urto della sfera sullo stesso punto d impatto è stata accertata una rottura o una incrinatura della lastra in gessofibra FERMACELL. Questo danneggiamento causato dall urto duro non richiede tuttavia la sostituzione completa dell intera lastra di una parete, ma può essere riparato tramite una stuccatura con stucco per giunti FERMACELL. Dopo l indurimento dello stucco per giunti, la lastra in gessofibra FERMACELL o la sezione della parete riacquista la sua resistenza originaria.

27 Condizioni di lavorazione Cantiere, fasi di montaggio 4.1 Condizioni generali di lavorazione Come tutti i materiali utilizzati nella costruzione, anche le lastre in gessofibra FERMACELL sono soggette a un processo di dilatazione e contrazione dovuto all influenza di temperatura e umidità. Per eseguire dei lavori di costruzione a secco "a regola d arte in pareti, soffitti e pavimenti, è necessario rispettare le condizioni di lavoro descritte in seguito. Le lastre in gessofibra FERMACELL e i componenti tamponati con FERMACELL non devono essere montati con un umidità relativa media dell aria 80 %. Per ragioni tecniche di lavorazione, l incollaggio delle lastre in gessofibra FERMACELL deve avvenire con un umidità relativa media dell aria 80 % e una temperatura ambiente di almeno +5 C. La temperatura dell adesivo deve essere + 10 C. Le lastre si devono adattare alle condizioni climatiche ambientali che, anche nelle 12 ore successive all incollaggio, non devono modificarsi in modo sostanziale. Valori inferiori della temperatura e dell umidità relativa dell aria allungano i tempi di indurimento. Il gelo durante il trasporto e lo stoccaggio non danneggia l adesivo per giunti FERMACELL. La stuccatura dei giunti FERMACELL deve essere effettuata soltanto con un umidità relativa media dell aria 70 % (corrispondente a un umidità residua risultante della lastra 1,3 %) e dopo l installazione degli elementi per parete e soffitto. La temperatura ambiente deve essere + 5 C. Per le stuccature di finitura valgono le stesse condizioni di lavorazione. Gli intonaci/sottofondi realizzati per 4.2 Misurazione e tracciamento via umida devono essere eseguiti ed Gli assi delle pareti devono essere asciutti prima del montaggio dei sistemi misurati in conformità al progetto e FERMACELL e in ogni caso prima dei marcati sul pavimento con una corda lavori di stuccatura con stucco per giunti battiquota. Se il montaggio della parete e stucco di finitura. L umidità della non viene eseguito subito dopo la struttura, infatti, ostacola l asciugatura misurazione, occorre garantire una dello stucco e ha come conseguenza marcatura durevole. l allungamento delle lastre. In seguito gli assi delle pareti devono Il conglomerato bituminoso colato a essere trasferiti dal pavimento al caldo deve essere applicato prima della soffitto con l ausilio di un filo a piombo stuccatura dei giunti delle lastre, dal oppure di un livella telescopica a bolla momento che, per le tensioni dovute d aria. Nel caso di oggetti di grandi all effetto dei calore, nell area inferiore dimensioni si raccomanda l impiego della parete i giunti possono rompersi. di un laser per edilizia. Nella tecnica a giunti incollati, il Devono essere misurati e marcati conglomerato bituminoso colato a caldo sul pavimento anche telai delle porte può essere applicato in un momento e colonne portanti per carichi sospesi successivo. Tuttavia, in tal caso occorre alle pareti; tali strutture devono essere provvedere all eliminazione del calore messe in opera contestualmente alla e alla ventilazione. realizzazione delle orditure delle pareti Il riscaldamento con bruciatori a gas ma solo dopo la chiusura di eventuali può provocare danni per il rischio di passaggi a soffitto o pavimento di formazione di condensa. Ciò vale in canalizzazioni verticali. primo luogo per gli interni freddi degli edifici, con cattiva aerazione. Bisogna evitare un riscaldamento brusco e repentino. Definizione dell asse di allineamento della parete con corda o laser per edilizia

28 28 Fissaggio orditura metallica b. Fissaggio dei montanti a C su parete piena previo posa di strisce perimetrali isolanti a. Posa delle guide a U sul pavimento su strisce perimetrali isolanti 4.3 Fissaggio dei profilati guida Si raccomanda di utilizzare profili metallici a norma UNI EN DIN T.1 Le guide a U o i listelli guida in legno devono essere fissati sulla posizione battuta come asse della parete, perpendicolarmente alla parete e su una linea retta continua (fig. a). Per questa operazione devono essere impiegati gli idonei mezzi di fissaggio ammessi per i lavori edili, come tasselli con viti. Il collegamento verticale alla parete deve avvenire di preferenza con l utilizzo di montanti a C (fig. b). La distanza dei punti di fissaggio deve essere 70 cm al massimo nell area orizzontale e 100 cm al massimo nell area verticale. In caso di elementi costruttivi di appoggio non perfettamente piani e di elevate esigenze di isolamento acustico, le distanze dei punti di fissaggio devono essere ridotte. A garanzia del rispetto dei requisiti di protezione antincendio e isolamento acustico definiti per le pareti divisorie, i collegamenti devono essere realizzati a tenuta con l impiego di materiali idonei, ad esempio strisce di lana minerale o con nastro vinilico monoadesivo. Per pareti divisorie con esigenze di protezione antincendio non possono essere impiegati materiali di tenuta infiammabili, in particolare attenersi alle costruzioni appostamente testate come da prescrizioni previste dalle vigenti norme nazionali (Circ. M.I. n. 91 del ) ed europee (UNI-EN per pareti non portanti e UNI-EN per pareti portanti) di prossimo recepimento anche in Italia. Nel caso di orditure doppie vengono montate due sottostrutture separate, disposte parallelamente, dove i profili a U applicati formano la guida orizzontale per le due serie di montanti verticali.

29 Fissaggio orditura metallica 29 Possibilità di prolungamento di 2 montanti a C s 1) scatolati s 3) uniti di testa e collegati con guida a U supplementare 2) uniti di testa e scatolati con montante a C supplementare s s s Sfalsare i giunti dei profilati in altezza. Collegare meccanicamente nella zona di sovrapposizione. d. Prolunga verticale dei montanti a C c. Montaggio dei montanti a C Non è consentito un fissaggio o un collegamento meccanico delle guide a U e dei montanti a C fra loro. 4.4 Montaggio dei montanti a C I montanti a C devono essere inseriti a piombo nelle guide a U fissate al soffitto e al pavimento. Non è consentito un fissaggio o un collegamento meccanico di guide a U e montanti a C fra loro. I montanti vengono prima collocati all incirca all interasse desiderato, poi nel successivo tamponamento del primo lato della parete viene eseguito l esatto allineamento a piombo. Devono essere rispettati, in funzione dello spessore delle lastre, gli interassi riportati nella tabella successiva,. Il taglio longitudinale dei montanti a C deve essere eseguito con un po di agio, per tener conto delle tolleranze della costruzione. I montanti a C devono inserirsi per almeno 15 mm nella guida a U fissata a soffitto e appoggiarsi sulla guida a U fissata a pavimento. In presenza di altezze maggiori della parete o della stanza può rendersi necessario un prolungamento dei montanti a C. A questo scopo, procedere come illustrato nella tabella in basso a destra. Se la parete divisoria è soggetta a esigenze particolari di isolamento acustico, fra i montanti a C collocati doppi devono essere fissate delle strisce isolanti autoadesive come elementi distanziatori. Se i montanti devono essere montati a distanze maggiori, ad esempio per motivi di inserimento di impianti, si deve garantire una stabilità sufficiente della parete mediante la scelta di sezioni idonee dei profili oppure tramite altre misure supplementari di puntellamento. Si distinguono tre varianti di costruzioni con doppia orditura parallela: Pareti a doppia orditura parallela in acciaio in cui le orditure sono collegate con strisce insonorizzanti autoadesive. Pareti a doppia orditura parallela in acciaio in cui le orditure non hanno collegamenti. Pareti a doppia orditura parallela in acciaio in cui le orditure sono collegate con fette di lastra o pezzi di profili per un totale minore o uguale a 1/ 3 dell altezza totale della parete per garantire maggiori resistenze alla trazione e compressione. Interassi massimi della sottostruttura 1) in mm con spessori differenti del primo strato di lastre FERMACELL Sovrapposizione in caso di necessità di prolunga dei montanti a C 10 mm 12,5 mm 15 mm 18 mm ) Larghezza dorso montante in mm Sovrapposizione ü in mm 1) I dati valgono per condizioni climatiche ambientali stabili con umidità relativa dell aria fino a 80 %. 2) In base a un certificato statico separato, con una parete divisoria 1 S 33 per la lastra FERMACELL con spessore 18 mm può essere scelto un interasse della sottostruttura di 1000 mm cm cm cm

30 30 Orditure in legno Disegno rif. a) Materiale isolante Scatola elettrica per pareti leggere Disegno rif. b) Malta di gesso Scatola elettrica per pareti leggere Montaggio delle sottostrutture di legno con chiodi senza testa o angolari in acciaio 4.5 Montaggio delle sottostrutture in legno I montanti in legno (legname tagliato da costruzione secondo DIN 4074 Parte 1, legno della classe S 10 in conformità a DIN 1052 GKII) devono essere inseriti fra i profili guida fissati a pavimento e soffitto, allineati a piombo, su interassi esatti e fissati alle strutture circostanti con chiodi appropriati ad un fissaggio sicuro o angolari metallici. Gli interassi devono essere desunti dalla tabella alla pagina precedente. Con doppia orditura di legno, procedere in modo analogo a quanto descritto nel paragrafo Montaggio delle installazioni elettriche Le installazioni elettriche possono essere posate sia in verticale che in orizzontale nei vuoti delle pareti divisorie FERMACELL prima dell applicazione del materiale isolante. Poiché a questo proposito devono essere rispettate determinate regole e disposizioni, è meglio se questi lavori saranno eseguiti da ditte specializzate. Per i passaggi orizzontali dei cavi, i montanti a C devono essere provvisti di appositi ritagli sul dorso. Nel caso di sottostrutture di legno devono essere realizzati intagli o fori. Le aperture nelle lastre in gessofibra FERMACELL per le normali prese in parete a intercapedine vengono realizzate con campane, supporti mandrini o fresatrici apposite, altri ritagli e aperture per installazioni speciali si possono realizzare con carotatrici o seghetti elettrici. Se le pareti divisorie presentano esigenze particolari di protezione antincendio e isolamento acustico, nella zona delle relative aperture devono essere adottati provvedimenti per non pregiudicarne le proprietà fisiche. Resistenza alla formazione di arco Le lastre in gessofibra FERMACELL sono classificate come resistenti ad arco elettrico secondo la norma VDE 0303, Parte 5, Livello 4. Questo significa, ad esempio, l impiego come separazione non infiammabile fra materiali da costruzione infiammabili e cassette di connessione domestiche. Prese di corrente/interruttori/ distributori Prese di corrente, interruttori, distributori ecc. possono essere montati nelle pareti divisorie (tamponate su entrambi i lati) in qualsiasi posizione, ma non direttamente contrapposti. A questo riguardo occorre osservare quanto segue: a) Pareti con materiale isolante secondo DIN 4102 Parte 4 (punto di fusione 1000 C). Gli strati isolanti necessari per la protezione antincendio devono essere rispettati, ma possono essere compressi a 30 mm. b) Pareti con altri materiali isolanti o senza materiale isolante. Le prese devono essere rivestite con malta di gesso (spessore circa 20 mm) o circondate con lastre in gesso.

31 Impianti Montaggio degli impianti sanitari Gli impianti sanitari possono essere installati nei vuoti delle pareti divisorie FERMACELL prima del tamponamento e prima dell applicazione dei materiali isolanti. Poiché a questo proposito devono essere rispettate determinate regole, questi lavori devono essere eseguiti da artigiani specializzati. Le tubazioni degli impianti, inclusi i rivestimenti isolanti, determinano a seconda del loro diametro lo spessore del dorso dei montanti a C e dunque lo spessore delle pareti divisorie FERMACELL. In presenza di tubazioni di grandi dimensioni devono essere realizzate costruzioni a doppia orditura oppure pareti per installazioni secondo il paragrafo 7.4 o 7.6. Per motivi di isolamento acustico ad esempio riduzione dei rumori di scorrimento i fissaggi dei tubi alla sottostruttura devono essere separati mediante strati intermedi di gomma, feltro e simili. La distanza dei bordi di taglio delle lastre in gessofibra FERMACELL dai passaggi per tubi, supporti ecc. deve essere di almeno 10 mm. I passaggi nelle pareti devono essere sigillati perfettamente rispetto al bordo della lastra con un sigillante idoneo. Sezioni del dorso delle orditure metalliche Dimensione massima del ritaglio: Larghezza h st (dimensione dorso) Altezza 4.8 Misure di isolamento acustico delle tubazioni I passaggi per cavi e tubi degli impianti domestici devono essere realizzati a tenuta di aria e rumore. I tubi devono essere provvisti di fascette isolanti e non possono venire a contatto con lastre di rivestimento della parete o con la sottostruttura. Le guarnizioni devono essere montate isolate acusticamente seguendo le indicazioni del produttore. Possono essere eventualmente scelti dei sistemi di isolamento acustico. Le prese devono essere collocate sfalsate di almeno un montante e non possono essere contrapposte. Dietro alle prese si raccomanda l impiego di lana minerale. Condizioni supplementari: Zona di montaggio (appartamenti, alberghi, stanze d ospedale) Altezza della parete fino a 3,0 m Con dimensione del dorso di 50 mm è necessario un tamponamento con doppia lastra. Sezioni massime del dorso dei montanti a C per pareti con sottostruttura metallica Larghezza Tamponamento Numero Dimensione montanti di aperture, dei ritagli: a C in mm altezza ritaglio H dimensione dorsoh st 75/100 uno strato 1 ogni montante 75/100 più strati 2 ogni montante Altezza ritaglio H 50 più strati 1 ogni montante Dimensione dorso h st Le aperture indicate nella tabella possono essere previste in aggiunta alle normali perforazioni. I tagli nei montanti possono anche essere eseguite conformemente alla norma DIN Parte 1, Tabella 1, colonna 11.

32 32 Isolamento Tamponamento semplice con gessofibra FERMACELL. I montanti a C non vengono fissati alle guide a U orizzontali. Posizionamento delle lastre in gessofibra FERMACELL su sottostruttura metallica Tamponamento doppio con gessofibra FERMACELL. Lo strato di lastre esterno può essere avvitato alla sottostruttura o in alternativa, col metodo "lastra su lastra aggraffato o avvitato sullo strato di lastre sottostanti senza curarsi della sottostruttura. Applicazione del materiale isolante 4.9 Montaggio dei materiali isolanti Nei vuoti delle pareti divisorie FERMACELL se necessario possono essere utilizzati dei materiali isolanti, di preferenza in forma di pannelli (lastre). Lo spessore e il peso specifico apparente dell isolante sono diversi a seconda delle esigenze di protezione antincendio o isolamento acustico. Lo spessore minimo deve comunque essere di 40 mm. Con esigenze di protezione antincendio devono essere impiegati i materiali isolanti prescritti nei certificati di prova. I materiali isolanti devono essere posati sull intera superficie nel vuoto della parete, uniti di testa a tenuta e fissati in modo duraturo e antiscivolo. Fessure o fori nel materiale isolante riducono la protezione antincendio, termica e acustica. Gli strati doppi devono essere posati con i giunti sfalsati Tamponamento della sottostruttura Il tamponamento della sottostruttura può essere eseguito con lastre FERMACELL Gessofibra a uno strato oppure a due strati per lato della parete, in conformità ai diversi requisiti di antincendio, di acustica e di statica della parete. Il fissaggio del tamponamento ai montanti a C o alle sottostrutture di legno viene effettuato con viti autofilettanti FERMACELL (senza foratura preliminare!) o graffe, si veda a questo proposito il paragrafo 2.4. La collocazione delle lastre in gessofibra FERMACELL sulla sottostruttura nel tamponamento semplice avviene simmetricamente sui due lati dell orditura mentre nel tamponamento doppio lo strato esterno è montato sfalsato rispetto allo strato inferiore.

33 Tamponamento 33 Tamponamento della sottostruttura metallica Fissaggio con sparagraffe Fissaggio con avvitatore Avvitare il tamponamento solo sui montanti a C, non sulle guide a U orizzontali. 2 1 Posizione dei giunti delle lastre nel tamponamento FERMACELL a uno strato mm Sequenza di avvitamento Posizione dei giunti delle lastre nel tamponamento FERMACELL a doppio strato Sequenza di avvitamento per il fissaggio delle lastre in gessofibra FERMACELL su sottostruttura di metallo con adozione della tecnica a giunto incollato e utilizzo del sollevatore per lastre (vale anche per strati inferiori delle lastre in pareti tamponate con più strati). Se il montaggio delle lastre avviene con sostegno unilaterale, le viti vengono fissate verticalmente dall alto verso il basso, vedere anche il paragrafo mm 200 mm Nei disegni è riportata la disposizione delle viti autofilettanti FERMACELL e la sequenza di avvitamento sui montanti a C. Le distanze e dimensioni dei mezzi di fissaggio (viti, graffe) sono riportati nella tabella del paragrafo 2.4. Normalmente le lastre in gessofibra FERMACELL vengono montate verticalmente sulla sottostruttura. La lunghezza delle lastre corrisponde all altezza della stanza meno il giunto di raccordo superiore e inferiore. Devono essere evitati giunti orizzontali. Se questi ultimi dovessero tuttavia rendersi necessari, i giunti fra le singole lastre devono essere sfalsati di almeno 200 mm. Non sono ammessi giunti incrociati. I giunti orizzontali nelle pareti divisorie FERMACELL devono essere realizzati come giunti incollati, come descritto nel paragrafo 2.8.

34 34 Finiture 5. Trattamento delle superfici 5.1 Preparazione del supporto Prima di iniziare il lavoro, per esempio la tinteggiatura, la posa delle piastrelle o della moquette, occorre verificare l idoneità della superficie da trattare. Tutta la superficie, inclusi i giunti, deve essere asciutta, stabile e priva di macchie e polvere. In particolare, si deve avere cura che: siano eliminati gli schizzi di gesso, malta ecc.-, graffi, giunti ecc. siano stuccati con stucco per giunti o di finitura FERMACELL-, tutti i punti stuccati siano lisci (se necessario carteggiare per levigare e correggere le imperfezioni)-, tutte le superfici delle lastre, i giunti e i punti stuccati siano uniformemente asciutti-, la polvere venga eliminata a fondo-. Le lastre in gessofibra FERMACELL sono già impregnate su ambo i lati in fabbrica. Altre mani di fondo sono necessarie soltanto se richieste dal fornitore del sistema (per es. in caso di intonaco sottile o a rilievo, rivestimento con colore o colle per piastrelle) per applicazioni sulle lastre in gessofibra. Si devono utilizzare mani di fondo con scarso contenuto di acqua. Nei sistemi a più mani, rispettare i tempi di essiccazione indicati dal produttore. 5.3 Tinteggiature Per tinteggiare sulle lastre in gessofibra FERMACELL si possono utilizzare tutte le pitture comunemente reperibili in commercio, come quelle a base di lattice, le idropitture o gli smalti. Le pitture minerali, per es. ai silicati o a base di calce, possono essere applicate su FERMACELL soltanto se indicate dal produttore per le lastre in gesso. Nelle pitture a base di lattice occorre prestare attenzione al rispettivo potere coprente. Il trattamento con rulli in pelo di agnello o materiale plastico espanso deve essere scelto in base al materiale di copertura. Per le superfici di particolare prestigio, ad esempio superfici brillanti od opache strutturate, deve essere eseguita preliminarmente una rasatura di tutte le superfici con lo stucco per finitura FERMACELL (vedere paragrafo 5.7 "Rasatura delle superfici ). Per ottenere superfici ruvide (p.es. a buccia d'arancia, graffiate, sabbiate, ecc.), si devono scegliere pitture strutturali o pitture con proprietà riempitive (sistema di tinteggiatura con fondo al quarzo). Il colore deve essere applicato in almeno due mani secondo le indicazioni del produttore. Se necessario, eseguire prima un campione della pittura finita. Rispettare in ogni caso le avvertenze del produttore. 5.5 Intonaci e finiture decorative Le superfici FERMACELL possono essere trattate con finiture ad intonaco con spessore fino a 4 mm. In questo caso dove si è usata la tecnica dei giunti stuccati si deve eseguire un armatura del giunto con il nastro di armatura FERMACELL in TNT per giunti stuccato. Per fissare il nastro si deve utilizzare una colla bianca (colla tipo PVAC per legno), senza necessità di stuccatura successiva. In caso di giunto incollato non è necessaria l armatura dei giunti. Nella zona dei raccordi d angolo e dei raccordi con la muratura, l intonaco o la finitura decorativa deve essere accuratamente separata mediante un taglio con la cazzuola. Per le lastre in gesso possono essere utilizzati sia intonaci con leganti minerali, sia intonaci con resina, rispettando sempre le istruzioni di lavorazione del produttore. Si raccomanda l applicazione di mani di fondo appositamente indicate per il tipo di finitura scelta. 5.2 Condizioni del cantiere Prima di procedere con il trattamento delle superfici, l umidità della lastra in gessofibra FERMACELL, inclusa un eventuale mano di fondo, deve essere inferiore a 1,3 %. Questo livello di umidità sarà raggiunto entro 48 ore, se in questo arco di tempo l umidità dell aria è inferiore al 70 % e la temperatura atmosferica è superiore a 15 C. Tutte le finiture e gli intonaci applicati devono essere asciutti e la superficie deve essere priva di polvere. 5.4 Tappezzeria Tutti i tipi di carta da parati anche con fibre ruvide possono essere applicati utilizzando le comuni colle da tappezziere. Non è necessario usare una mano di fondo apposita per la sostituzione della tappezzeria. Nei lavori di ristrutturazione, togliendo la carta da parati non si provocano danneggiamenti alla superficie di FERMACELL Gessofibra. Le mani di fondo sulle lastre in FERMACELL Gessofibra sono necessarie soltanto se richieste dal produttore dell adesivo (indipendentemente dal tipo di tappezzeria). in caso di carte da parati di un certo spessore, per es. vinile. Tinteggiatura Ulteriori dettagli sulla qualità dei trattamenti delle superfici si trovano sulla scheda tecnica "Qualità di finitura su lastre FERMACELL Gessofibra. Come qualità standard si considera la qualità QF 2. Bave, rigature, bolle, segni di stuccatura e simili che possono verificarsi durante la stuccatura devono essere rettificati o stuccati dal posatore, senza intaccare la superficie delle lastre.

35 Locali umidi 35 FERMACELL 12,5 mm FERMACELL Guaina liquida o sigillante Adesivo per piastrelle Piastrella Impermeabilizzazione elastica (per es. silicone; resistenza alla dilatazione > 20 %) Lastra per sottofondo FERMACELL 2 E 14 (50 mm) Striscia isolante perimetrale a. Raccordo parete-sottofondo nella zona soggetta alla presenza di acqua b. Piastrellatura Zona soggetta a contatto prolungato con l'acqua Zona soggetta a contatto limitato con l'acqua c. Tappezzeria d. Zone di impermeabilizzazione 5.6 Mattonelle/piastrelle Sulle lastre FERMACELL si possono fissare tutti I tipi di piastrelle in materiali ceramici e sintetici, senza alcuna difficoltà, con la normale posa a colla. Verificare le indicazioni del produttore prima di applicare collanti a polvere cementizia con additivi plastici. Applicare una mano di fondo se viene richiesta dal produttore dell adesivo per le applicazioni sulle lastre in gesso. La mano di fondo deve essere perfettamente asciutta (generalmente occorrono 24 h) prima di posare le piastrelle. Si devono utilizzare collanti per piastrelle con scarso contenuto d acqua, per es. polvere cementizia con additivi plastici (le cosiddette colle flessibili). Non si deve effettuare la bagnatura preliminare delle piastrelle. Il lato da incollare delle piastrelle deve trovarsi con almeno l 80 % della superficie nel letto di collante. La colla per piastrelle deve essere asciutta, prima di eseguire le fughe (tempo di essiccazione generalmente 48 h). Per le fughe, si devono utilizzare malte flessibili per giunti. In caso di superfici soggette alla presenza d acqua, come nell area della doccia e della vasca da bagno, è necessario applicare una impermeabilizzazione supplementare. A questo scopo si possono utilizzare sistemi di impermeabilizzazione completi oppure guaine sigillanti liquide unitamente a collanti a polvere cementizia con additivi plastici. Le superfici delle pareti che devono essere ermetizzate devono essere protette contro la penetrazione di acqua fino a un altezza di 2,0 m oltre il fondo della vasca con una sporgenza laterale sufficiente oltre la zona della vasca o della doccia vera e propria. Sulla colonna doccia l ermetizzazione deve proseguire per almeno 30 cm oltre la testa della doccia. Le zone d angolo, gli spigoli e I passaggi di tubazioni o impianti in genere devono essere provviste di nastri o guarnizioni di tenuta come parte integrante del sistema impermeabilizzante. Inoltre l intera zona del battiscopa delle pareti in una stanza con doccia o vasca deve essere ermetizzata fino a 15 cm oltre il filo del pavimento finito come misura di protezione contro eventuale umidità di risalita dal pavimento. In questo caso devono essere rispettate le istruzioni per la posa del produttore del sigillante. Il tamponamento delle pareti e delle contropareti autoportanti è composto da uno o due strati di lastre in gessofibra FERMACELL. L interasse della sottostruttura non può superare il seguente fattore: 50 x spessore lastra: cioè con uno spessore della lastra 10 mm interasse sottostruttura = max. 50 cm con uno spessore della lastra 12,5 mm interasse sottostruttura = max. 62,5 cm

36 36 Raccordi Soluzioni dettagliate per i raccordi in zona ad elevata umiditá FERMACELL Guaina liquida o collante ermetico Nastro elastico sigillante Colla per piastrelle Piastrella sigillante, per es. silicone FERMACELL Guaina liquida o collante ermetico Colla per piastrelle Piastrella Impermeabilizzazione prima della piastrellatura Impermeabilizzazione dopo la piastrellatura, per es. silicone Raccordo a parete di docce/vasche da bagno. Raccordo alla parete divisoria FERMACELL con tamponamento a uno strato Formazione dell angolo di parete in area soggetta a presenza d acqua Raccordo alla parete divisoria FERMACELL con tamponamento continuo FERMACELL a uno strato e contropannellatura FERMACELL collocata sopra la vasca/doccia FERMACELL Guaina liquida o collante ermetico Colla per piastrelle Piastrella Impermeabilizzazione prima della piastrellatura Impermeabilizzazione dopo la piastrellatura, per es. silicone 5.7 Rasatura con lo stucco di finitura FERMACELL (QF3 - QF4) Lo stucco di finitura FERMACELL pronto all uso può essere utilizzato direttamente dal suo contenitore evitando tempi di preparazione. Lo stucco di finitura FERMACELL è indicato per la stuccatura delle superfici di pareti e soffitti all interno degli edifici. Lo stucco in dispersione di colore bianco, pronto all uso, contiene acqua e marmo dolomitico purissimo macinato in polvere finissima. Lavorazione Lo stucco di finitura FERMACELL deve essere lavorato a una temperatura non inferiore a +5 C. Il sottofondo deve essere privo di polvere, asciutto (umidità relativa media dell aria 70 % per più giorni) ed esente da eventuali agenti distaccanti. Poiché le lastre FERMACELL sono già provviste di mano di fondo in fabbrica, non è necessario applicare un ulteriore mano di fondo. Se sono previsti lavori che producono umidità, come nel caso di massetti realizzati per via umida o intonaci a umido, i lavori di stuccatura devono essere eseguiti soltanto dopo la loro perfetta essiccazione. Nel caso di conglomerato bituminoso colato, i lavori di stuccatura possono essere eseguiti soltanto dopo il raffreddamento del sottofondo. Per un applicazione efficace dello stucco di finitura FERMACELL, utilizzare la spatola larga (450 mm) FERMACELL. Rasatura su tutta la superficie delle lastre Poiché FERMACELL è un materiale liscio e piano, lo stucco di finitura FERMACELL deve essere applicato nello strato più sottile possibile. Lo spessore massimo di stuccatura deve essere di circa 0,5 mm. La spatola larga FERMACELL da 450 mm permette di rifinire il materiale applicato. Questa tecnica di lavorazione garantisce che sullo stucco di finitura FERMACELL applicato non si formino gradini. Se il materiale in eccesso viene reintrodotto nel secchio, deve essere lavorato in tempi brevissimi. Se lo spessore dello strato deve essere superiore a 0,5 mm, lo stucco va applicato in più passate, lasciando asciugare ogni strato di stucco prima di applicare quello successivo. Dopo l utilizzo, la spatola larga FERMACELL può essere facilmente pulita con acqua e spazzola. In seguito la lama in acciaio deve essere asciugata con cura, per evitare la formazione di ruggine. Delle lievi irregolarità possono essere carteggiate, se necessario, utilizzando dei pannelli retinati abrasivi o carta abrasiva con grana Prima di eventuali lavorazioni successive, le superfici carteggiate devono essere ripulite dalla polvere.

37 Rivestimenti 37 Rasatura di superfici con stucco di finitura FERMACELL Parete di corridoio con parti vetrate e lastre di gessofibra FERMACELL rivestite in legno (lastre TFB). 5.8 Impiallacciature e rivestimenti La lastra TFB FERMACELL è una lastra in gessofibra adatta espressamente per accogliere rivestimenti con laminati, impiallacciati e stratificati. Grazie al suo speciale trattamento superficiale risulta idonea per numerosi sistemi di incollaggio. L insieme finito della lastra portante (TFB) con rivestimento sul lato anteriore e posteriore 0,6 mm non pregiudica le classificazioni riportate nei certificati di prova delle classi di resistenza al fuoco delle pareti divisorie FERMACELL (F30-A/F60-A/F90-A). Dimensioni Le lastre sono disponibili negli spessori standard 12,5 mm 15 mm 18 mm con una tolleranza di ± 0,2 mm dello spessore nominale in tutti i punti della lastra. Altri spessori possono essere forniti su richiesta. Prezzi e tempi di consegna possono essere forniti a richiesta. Indicazioni importanti per il rivestimento Rispetto al legno FERMACELL ha una maggiore densità (1150 ± 50 kg/m3) ed è meno comprimibile. Il processo di pressatura dei rivestimenti deve pertanto avvenire con l ausilio di utensili di compressione elastici, per uniformare la pressione sulle lastre. Il gesso ha una stabilità illimitata soltanto fino a ± 40 C, poiché a temperature più elevate perde lentamente la cosiddetta acqua cristallina (la perdita è rapida a partire da 100 C) e di conseguenza la sua resistenza. La determinazione dell umidità deve pertanto avvenire mediante essiccazione a +40 C, gli incollaggi a caldo in ogni caso a temperature inferiori a 95 C. I valori di dilatazione e ritiro legati alle condizioni climatiche fra FERMACELL e impiallacciatura sono più differenziati che fra lastre in materiale ligneo e impiallacciatura. Inoltre la resistenza al distacco dello strato FERMACELL superiore è minore che nelle lastre in legno. È quindi necessario utilizzare colle con alto potere di penetrazione. Secondo l esperienza, ad esempio con colle a base di resina ureica si raggiungono valori di resistenza al distacco superiori a 0,5 N/mm2, che garantiscono l idoneità della lastra TFB nel campo di umidità relativa dell aria da 40 % a 70 %. In caso di rivestimenti con materiali aventi valori di dilatazione e ritiro inferiori all impiallacciatura, possono essere lavorate anche colle a dispersione (secondo l esperienza la resistenza al distacco è di circa 0,3 N/mm2). L applicazione di rivestimenti sui bordi può avvenire nel modo consueto. Hanno dato buoni risultati adesivi termofusibili con bassa viscosità e lunghi tempi aperti. La stabilità degli incollaggi di angoli e bordi può esser migliorata notevolmente con l impiego di primer. In ogni caso sono necessarie delle prove preliminari di incollaggio da parte di chi esegue il rivestimento! La qualità dell incollaggio ricade sotto l esclusiva responsabilità di chi esegue il rivestimento! Può essere richiesta l assistenza del nostro Ufficio Applicazioni Tecniche.

38 38 Prove 6. Certificati/Prove e costruzioni speciali FERMACELL La disposizione a gradini delle file di poltrone garantisce migliori condizioni di visibilità. La conseguenza sono pareti altissime Ulteriori informazioni su proprietà fisiche, altezze di montaggio massime, dimensioni superficiali ecc. possono essere reperite nell opuscolo FERMACELL Costruzioni per pareti, soffitti e pavimenti. Nonostante altezze di montaggio di quasi 10 m e un ridotto spessore della costruzione, le pareti FERMACELL rispettano elevate esigenze statiche e sono particolarmente solide e stabili 6.1 Prove e normative di riferimento Le proprietà fisiche delle pareti divisorie FERMACELL con riferimento alla protezione antincendio e all isolamento acustico, come pure la loro stabilità, sono comprovate da certificati di controllo o perizie di enti ufficiali di controllo internazionalmente riconosciuti. L esecuzione delle singole costruzioni deve avvenire in conformità ai dati riportati in queste documentazioni/certificazioni. La protezione antincendio delle pareti divisorie FERMACELL è comprovata da certificati di prova ufficiali secondo le vigenti norme nazionali (Circ. M.I. n. 91 del ) ed europee (UNI-EN per pareti non portanti e UNI-EN per pareti portanti) di prossimo recepimento anche in Italia. Il potere fonoisolante delle pareti divisorie FERMACELL è comprovata da certificati di prova secondo le norme UNI EN ISO 170 e UNI EN ISO 717. La resistenza delle pareti divisorie FERMACELL ai carichi statici e d urto è comprovata da certificati di prova e perizie secondo DIN 4103 Parte Pareti divisorie per sale cinema In cinema, sale proiezioni, sale Multiplex e simili la costruzione, per motivi di tempi e di costi, è spesso realizzata con struttura a scheletro in acciaio. Pareti per interni, contropareti autoportanti e rivestimenti vengono poi realizzati mediante costruzione a secco. Si ha quindi un sistema espandibile multifunzionale, che in caso di necessità rende possibili successive modifiche di destinazione.

39 Pareti divisorie per sale cinema 39 (1) Lastra FERMACELL 18 mm [2] Lastra FERMACELL 15 mm [3] Lastra FERMACELL 12,5 mm [4] Lastra FERMACELL 10 mm [5] Striscia FERMACELL 12,5 mm [6] Montante a C 125 x 0,6 mm [7] Montante a C 100 x 0,6 mm [8] Montante a C 150 x 0,6 mm [9] Lana minerale 80/50 [mm]/[kg/m3] [10] Lana minerale 60/40 [mm]/[kg/m3] [11] Lana minerale 40/40 [mm]/[kg/m3] [12] Staffa a molla [13] HE-B/IPB ,5 32, /10/12, ,5/10/10 (3) (4) (11) (10) (6)(8)(12) (5) Dimensioni in mm 12,5/15/18 Dimensioni in mm Potere di isolamento acustico in opera R w = 68 db Differenza di picco acustico D w = 78 db Protezione antincendio F 90-A, altezza di montaggio 1000 cm , ,5 18/15/12, (9) (7) (3)(2) (1) (10) (13) Per ulteriori informazioni, consultare l opuscolo per professionisti "Pareti divisorie per sale cinema con FERMACELL. Potere di isolamento acustico in opera R w = 71 db Isolamento acustico nella banda di ottava 63 Hz: R w = 53 db Protezione antincendio (cad. lato) F 90-A, altezza di montaggio 500 cm Queste pareti interne leggere non portanti devono rispondere ai massimi requisiti di fonoisolamento, garantire la protezione antincendio preventiva ed essere conformi a tutti i requisiti di stabilità e resistenza sulla base della loro altezza di montaggio (spesso molto elevata). Le pareti divisorie e contropareti autoportanti FERMACELL sono costruzioni snelle e leggere, che rispondono ai requisiti antincendio secondo la norma DIN 4102 Parte 2 fino a F 120-A. A seconda dell esecuzione, delle condizioni di montaggio e delle peculiarità della costruzione a rustico, queste costruzioni FERMACELL con spessori della parete 200 mm raggiungono valori di isolamento acustico misurati sulla costruzione fino a R w = 71 db nel campo di frequenze da 100 a Hz e R w = 53 db nella banda di ottava di 63 Hz. Le misurazioni di laboratorio hanno prodotto valori di isolamento acustico fino a R w = 86 db. Queste costruzioni soddisfano illimitatamente anche i requisiti statici secondo la severa normativa DIN Il tamponamento della sottostrutture in acciaio viene realizzato con più strati di lastre in gessofibra FERMACELL aventi differente spessore. A seconda delle altezze di montaggio e dei requisiti statici, soltanto il primo strato di lastre (strato inferiore) deve essere avvitato nei montanti a C, gli strati di lastre successivi per ogni lato della parete possono essere aggraffati direttamente al primo strato di lastre (strato inferiore), senza curarsi della sottostruttura (a questo proposito vedere anche il paragrafo 4.10 fissaggio "lastra su lastra ); applicando questa tecnica vi è una notevole economia nei tempi di esecuzione della parete finita.

40 40 Pareti di protezione contro le radiazioni (1) ➀ (2) ➁ (3) ➂ [1] Lastra in gessofibra FERMACELL [2] Lana minerale [3] Montante a C [4] Striscia di piombo [5] Pellicole/lastre al piombo [6] Guida a U (4) ➃ (4) ➃ (5) ➄ 6.3 Pareti di protezione contro le radiazioni Le sorgenti di radiazioni per uso diagnostico o terapeutico in ospedali, cliniche e ambulatori devono essere schermate in modo tale da impedire ogni possibilità di penetrazione dei raggi nelle pareti e nei soffitti adiacenti. Nel campo della protezione contro le radiazioni assume importanza soprattutto la protezione contro i raggi X. Le pareti di protezione contro le radiazioni FERMACELL soddisfano questi requisiti, garantendo la schermatura antiradiazioni mediante semplici misure, che consistono nell applicazione di pellicole/lastre al piombo sul lato posteriore delle lastre in gessofibra FERMACELL. Lo spessore della pellicola al piombo dipende dall equivalente di piombo richiesto, che a sua volta dipende dal tipo di apparecchio o dall intensità della sorgente di emissione radiogena. L applicazione delle pellicole al piombo sul lato posteriore delle lastre in gessofibra FERMACELL per le pareti di protezione contro le radiazioni deve essere effettuata sull intera superficie e in maniera antiscivolo. Di regola questo viene realizzato in fabbrica oppure in cantiere da ditte specializzate nella costruzione a secco. Lo spessore della pellicola al piombo viene scelto in graduazioni da 0,5 mm.

41 Costruzioni speciali 41 ➅(6) ➃(4) ➄(5) ➀(1) ➁(2) ➃(4) ➅(6) A garanzia di una protezione contro le radiazioni "priva di buchi", i giunti di testa verticali (giunto incollato o stuccato) della lastra in gessofibra FERMACELL rivestita con pellicola al piombo e i montanti ciechi al centro della lastra, devono essere rinforzati da una striscia di pellicola al piombo autoadesiva larga almeno 50 mm, che viene incollata direttamente sulla flangia dei montanti a C. Anche nei raccordi a parete, pavimento e soffitto viene incollata una striscia di pellicola al piombo, larga almeno 50 mm, sulla flangia dei profili metallici confinanti con le strutture adiacenti in modo tale da non toccarli. Una protezione contro le radiazioni "priva di buchi"deve essere prevista anche dove sono presenti fori per installazioni come ad esempio prese elettriche, elementi della porta o della vetratura, cassette di comando, cassette d ispezione, raccordi angolari e a T, ecc. 6.4 Altre costruzioni speciali Nella presente documentazione non sono descritte costruzioni speciali come pareti divisorie, contropareti e contropareti autoportanti con certificato di idoneità relativo a resistenza agli urti di palla e controllo della contaminazione ambientale (prevenzione di contaminazione sul luogo di lavoro), come pure nel caso di esecuzione antisfondamento (con inserti in lamiera di acciaio di diverso spessore), costruzione antintrusione e antiurto (ad esempio rifugi) e con schermatura contro campi elettrostatici (per es. gabbia di Faraday). Le informazioni costruttive su questi temi, con descrizioni della costruzione e dell esecuzione, possono essere forniti se disponibili, su richiesta.

42 42 Rivestimenti su acciaio 30 mm 30 mm Sfalsamento dei giunti 400 mm Rivestimento scatolare di pilastri di acciaio con carico d incendio sui 4 lati 30 mm 30 mm Rivestimento di travi di acciaio con carico d incendio su 3 lati Rivestimento a 2 strati di travi di acciaio con carico d incendio su 3 lati Rivestimento a 3 strati di pilastri di acciaio con carico d incendio su 4 lati 6.5 Rivestimento di travi e pilastri di acciaio con lastre in gessofibra FERMACELL Per il rivestimento di travi e pilastri di acciaio al posto delle clip per pilastri illustrate (per es. Protektor n. 6142) possono anche essere utilizzati come sottostruttura profili metallici per soffitto o guide a U. La luce fra le lastre - ossia la distanza fra i profili di fissaggio in acciaio - deve essere 400 mm. Per indicazioni sulla realizzazione dei giunti dei diversi strati delle lastre e sulle tecniche di giunzione vedere la sezione "Esecuzione dei giunti" a pagina 16 del presente manuale. Nel caso di tamponamento a più strati, tutti gli strati devono essere fissati individualmente sulla lastra inferiore e i giunti devono essere sfalsati di almeno 400 mm.

43 Rivestimenti su legno 43 Rivestimento a 1 strato di travi di legno con carico d incendio su 3 lati Rivestimento a 2 strati di pilastri di legno con carico d incendio su 4 lati Classe di resistenza al fuoco F 30-B F 60-B FERMACELL in mm Spessore minimo del rivestimento di travi e pilastri di legno 6.6 Rivestimento di travi e pilastri di legno con lastre in gessofibra FERMACELL Per motivi estetici oppure per ottenere una determinata classe di resistenza al fuoco può rendersi necessario il rivestimento di travi, pilastri e tiranti in legno o compensato in assi con lastre in gessofibra FERMACELL. In presenza di esigenze di protezione antincendio, gli elementi costruttivi in legno devono presentare una sezione rettangolare con un determinato spessore minimo e appartenere almeno alla classe di qualità II secondo DIN 4074 Parte 1. Per indicazioni sulla realizzazione dei giunti dei diversi strati della lastra e sulle tecniche di giunzione vedere la sezione "Esecuzione dei giunti" a pagina 16 del presente opuscolo. Nel caso di tamponamento a due strati, entrambi gli strati possono essere fissati agli elementi strutturali di legno oppure in alternativa alla lastra inferiore. I giunti devono essere sfalsati di almeno 400 mm.

44 44 Orditura semplice in acciaio 7. Costruzione di pareti FERMACELL con sottostruttura di acciaio Installazione di una parete divisoria FERMACELL Parete divisoria FERMACELL con orditura singola, materassino isolante interposto e tamponamento con lastra singola Parete divisoria FERMACELL con orditura singola senza isolante interposto e tamponamento con lastra singola 7.1 Pareti con orditura singola e tamponamento con lastra singola Montare una sottostruttura di acciaio formata da montanti a C e guide a U con interasse fra i montanti 62,5 cm come descritto nei paragrafi 4.3 e 4.4 e applicare inizialmente su un lato le lastre in gessofibra FERMACELL a tutta altezza di spessore 12,5 mm e larghezza 120 cm come da paragrafo Esecuzione dei giunti come descritto nel paragrafo 2.5 o 2.6 (centro giunto = centro profilo). Fissare le lastre in gessofibra FERMACELL sui montanti a C con viti autofilettanti FERMACELL 3,9 x 30 mm, distanza circa 25 cm (vedere tabella nel paragrafo 2.4). Rispettare la sequenza di avvitamento indicata nel paragrafo Collocare la vite più alta e la vite più bassa circa 5 cm sopra/sotto la guida a U. Le lastre in gessofibra FERMACELL non devono essere avvitate alle guide a U superiori e inferiori. Dopo la posa in cantiere delle installazioni nell intercapedine della parete e, se necessario, il montaggio dei pannelli isolanti secondo paragrafo 4.9, fissare le lastre sul lato ancora aperto dell orditura secondo quanto descritto in precedenza, facendo attenzione alla disposizione simmetrica dei giunti di testa delle lastre in gessofibra FERMACELL come descritto al paragrafo 4. I provvedimenti per gli inserti di porte e riquadri vetrati sono descritti al paragrafo 10. In seguito tutti i giunti di testa delle lastre e i punti d inserimento dei mezzi di fissaggio devono essere stuccati con stucco per giunti FERMACELL secondo 2.5. La sigillatura/stuccatura dei giunti di raccordo laterali e superiori alla costruzione piena o a materiali di altro tipo deve essere eseguita come descritto nel paragrafo 9.1, Raccordi speciali, zoccoli, giunti di dilatazione necessari ecc. vanno eseguiti come descritto nei paragrafi Pareti con orditura singola e tamponamento con più strati. Esecuzione delle pareti divisorie FERMACELL come descritto nel paragrafo 7.1, ma

45 Orditura doppia in acciaio 45 Parete divisoria FERMACELL con orditura singola senza isolante interposto e tamponamento con doppia lastra per lato. Fissaggio "lastra su lastra del 2 strato di lastre al 1 Parete divisoria FERMACELL con orditura singola, isolante interposto e tamponamento con doppia lastra per lato. Fissaggio 2 strato con viti nell orditura Parete divisoria FERMACELL con orditura singola, isolante interposto e tamponamento con doppia lastra per lato. Fissaggio "lastra su lastra del 2 strato di lastre al 1 mediante graffe ad espansione Parete divisoria FERMACELL con orditura doppia parallela, isolante interposto e tamponamento singolo. Montanti a C indipendenti (a sinistra) o uniti mediante strisce isolanti autoadesive (a destra) Parete divisoria FERMACELL con orditura singola, materassino isolante interposto e tamponamento con tre strati. Fissaggio "lastra su lastra dell 2 e 3 strato aggraffandosi al 1 strato inferiore della lastra 1 strato (inferiore) di lastre Larghezza 120 cm, a tutta altezza Spessore della lastra 12,5 mm Lastra unita di testa, senza incollaggio, senza stuccatura (vale anche per pareti fonoisolanti o antincendio) Fissaggio sulla sottostruttura con viti autofilettanti FERMACELL 3,9 x 30mm, distanza secondo paragrafo e 3 strato (esterno) di lastre Larghezza 120 cm, a tutta altezza Montare la lastra con giunto incollato secondo paragrafo 2.5 oppure con distanza fra i giunti 5 7 mm per giunto stuccato secondo paragrafo 2.6. Sfalsamento dei giunti fra 1 e 2 strato della lastra di un montante verticale, se i due strati della lastra sono avvitati nei montanti, oppure Sfalsamento dei giunti fra 1 e 2 strato della lastra di minimo 20 cm, se il 2 strato della lastra è aggraffato o avvitato "lastra su lastra al 1 strato della lastra Fissaggio nella sottostruttura con viti autofilefttanti FERMACELL 3,9 x 45 mm, distanza secondo tabella nel paragrafo 2.4 oppure Fissaggio "lastra su lastra allo strato inferiore della lastra con graffe ad espansione zincate/viti autofilettanti FERMACELL 3,9 x 30 mm, distanza secondo tabella nel paragrafo Pareti orditura doppia parallela e tamponamento con strato singolo Esecuzione della parete divisoria FERMACELL come descritto nel paragrafo 7.1, ma con due orditure metalliche separate formate da montanti a C e guide a U montate parallelamente secondo il paragrafo 4.3 e 4.4. Le due orditure potranno configurarsi come segue: 1. orditure parallele indipendenti. 2. orditure parallele collegate fra loro mediante delle strisce distanziatrici (per es. strisce isolanti biadesive). 3. orditure parallele collegate ad ogni 1/ 3 dell altezza della parete con pezzi di lastra o altri elementi rigidi (per aumentare la resistenza alla trazione e alla compressione). Vedi anche figura alla pagina seguente. A causa di tali collegamenti rigidi il potere fonoisolante della parete può decadere sensibilmente.

46 46 Doppia orditura a più strati Parete divisoria FERMACELL con orditura e tamponamento con doppia lastra per lato. Fissaggio di entrambi gli strati della lastra ai montanti Unione a coprigiunto di una parete d installazione FERMACELL Parete per impianti/installazioni con rinforzo ogni 1/ 3 dell altezza. Esempio: su una parete alta 2,70 m posizionare un rinforzo ogni 90 cm Parete divisoria FERMACELL con orditura doppia parallela e tamponamento con doppia lastra per lato. Fissaggio "lastra su lastra del 2 strato di lastre al 1 mediante graffe ad espansione Parete divisoria FERMACELL ad alto potere fonoisolante. Montanti acustici e tamponamento con doppia lastra per lato 7.4 Pareti a doppia orditura, tamponate con più strati Esecuzione della parete divisoria FERMACELL come descritto nel paragrafo 7.2, ma con due orditure metalliche formate da montanti a C e guide a U montate parallelamente secondo paragrafo 4.3 e Pareti divisorie con montanti acustici Parete a singola orditura con montanti acustici, tamponata con uno o più strati. Esecuzione della parete divisoria FERMACELL come descritto nei paragrafi 7.1 e 7.2, ma con montanti acustici. 7.6 Pareti per impianti/installazioni Si tratta di pareti con orditura doppia parallela come descritto nei paragrafi 7.3 e 7.4, nella quale le due orditure metalliche formate da montanti a C e guide a U sono montate separate e distanziate fra loro in modo tale da consentire l introduzione di tubi, canali, e impianti in genere nell intercapedine. Per conferire una robustezza sufficiente alle due sottostrutture separate, ad ogni 1/ 3 dell altezza totale della parete sono collocate delle fette di lastra con funzione di rinforzo, fissate al dorso dei montanti con viti autofilettanti FERMACELL 3,9 x 30 mm (vedi figura in alto a destra). Nelle zone dove si installano telai portanti per sanitari collocare i rinforzi direttamente sopra questi telai. Come rinforzo si possono anche usare pezzi di legno o profili leggeri in acciaio, assicurandone comunque un fissaggio sicuro ai montanti delle due orditure.

47 Contropareti /Contropareti autoportanti 47 Sottostruttura formata da montanti a C, fissaggio con angolari alla parete posteriore, tamponamento con doppia lastra Sottostruttura formata da profili per soffitto, con/senza inserto in legno, tamponamento con lastra singola Sottostruttura formata da montanti a C, fissaggio con viti alla parete posteriore, tamponamento con lastra singola Controparete autoportante FERMACELL, tamponamento con doppia lastra Sottostruttura formata da montante a C con staffa oscillante di regolazione, tamponamento con lastra singola Sottostruttura formata da profil a molla, tamponamento con lastra singola 7.7 Contropareti autoportanti Esecuzione della controparete FERMACELL come descritto nel paragrafo 7.1 e/o 7.2, ma tamponamento su un solo lato. La classificazione antincendio delle contropareti autoportanti ha luogo su entrambi i lati, per cui possono essere impiegate anche come pareti di cavedio o per canalizzazioni. 7.8 Contropareti in aderenza Per contropareti FERMACELL con sottostrutture di metallo possono essere scelti diversi profili e metodi di fissaggio.

48 48 Rivestimento di cavedi/ pareti tagliafuoco Per tutte le costruzioni devono essere rispettate le prescrizioni di lavorazione di FERMACELL. Dati integrativi su altezze, spessori e proprietà fisiche sono reperibili nella documentazione completa FERMACELL. Parete per canale/cavedio FERMACELL 3 S 12, con classificazione di resistenza al fuoco F 30-A su entrambi i lati Parete portante tagliafuoco FERMACELL Parete per canale/cavedio FERMACELL 3 S 31, con classificazione di resistenza al fuoco F 90-A su entrambi i lati Parete divisoria tagliafuoco FERMACELL 7.9 Pareti per canalizzazioni/cavedi Tenendo conto delle esigenze di protezione antincendio, le contropareti autoportanti possono anche essere utilizzate anche come pareti per canalizzazioni/cavedi come descritto nel paragrafo Pareti tagliafuoco a norma DIN 4102 Esecuzione delle pareti tagliafuoco FERMACELL tipo 4 S 31, F 90-A e 4 S 32, F 90-A come descritto nel paragrafo 7.2, ma con piastra in lamiera d acciaio dello spessore di 0,38 mm fra il 2 e il 3 strato di lastre. La parete tagliafuoco portante 4 S 31 è composta da: Lastre in gessofibra FERMACELL, spessore 12,5 mm. Sottostruttura formata da profili (montanti a C e guide a U), in lamiera d acciaio zincata da 1,5 mm e piastre in lamiera d acciaio da 0,38 mm. Materassino isolante interposto di lana minerale. La parete divisoria tagliafuoco 4 S 32 è composta da: Lastre in gessofibra FERMACELL, spessore 12,5 mm. Sottostruttura formata da montanti a C e guide a U, in lamiera d acciaio zincata da 0,6 mm e piastre in lamiera d acciaio da 0,38 mm. Se viene collocato in intercapedine uno strato isolante, deve appartenere alla classe di materiali da costruzione A2.

49 Pareti curve 49 Quarto di elemento Mezzo elemento Risega Quarto di guscio a uno o più strati Mezzo guscio a uno o più strati Rivestimento completo a uno o più strati (realizzata con due mezzi gusci) 7.11 Curvatura di lastre in gessofibra FERMACELL Per la realizzazione di costruzioni curve di pareti e soffitti con lastre in gessofibra FERMACELL da 10 mm e 12,5 mm esistono tre possibilità esecutive, che dipendono essenzialmente dal raggio di curvatura da realizzare. Raggio di curvatura maggiore o uguale a 400 cm: curvatura a secco con distanza della sottostruttura 31,25 cm. In questo caso vengono impiegate lastre di grande formato, che sono fissate trasversalmente sulla sottostruttura. Raggio di curvatura compreso tra 150 e 400 cm: curvatura a umido (in cantiere) con distanza della sottostruttura 25 cm. Le lastre in gessofibra FERMACELL devono essere bagnate per un periodo di almeno 10 ore, per poter essere curvate su dima. Dopo l essiccazione le lastre in gessofibra FERMACELL riacquistano la loro vecchia resistenza, mantenendo tuttavia la forma curva desiderata. Raggio di curvatura inferiore o uguale a 150 cm: curvatura eseguita da ditte specializzate. Gli elementi di progettazione FERMACELL servono come quarti di guscio o mezzi gusci per il rivestimento di colonne, pilastri ed elementi costruttivi simili. Per la variazione di superfici di pareti rettilinee possono essere forniti quarti di elementi o mezzi elementi - inclusa la sottostruttura e l eventuale materassino isolante interposto (vedi figure in alto).

50 50 Costruzioni in legno 8. Pareti FERMACELL con sottostruttura in legno Parete divisoria FERMACELL con orditura semplice e traverse di legno, materassino isolante interposto, tamponamento con due strati di lastre 8.1 Pareti con orditura semplice, tamponate con uno strato Esecuzione delle pareti divisorie FERMACELL come descritto nel paragrafo 7.1, ma: sottostruttura in legno di conifera, classe S 10, classe di taglio S a spigoli vivi eseguire il fissaggio delle lastre di preferenza con graffe di acciaio zincate o viti secondo tabella nel paragrafo Pareti con orditura semplice, tamponate con più strati Esecuzione delle pareti divisorie FERMACELL come descritto nel paragrafo 7.2, ma: sottostruttura in legno come descritto nel paragrafo 8.1 eseguire il fissaggio delle lastre di preferenza con graffe di acciaio zincate o viti secondo tabella nel paragrafo 2.4. Parete divisoria FERMACELL con orditura semplice, materassino isolante interposto, tamponamento con uno strato di lastre Parete divisoria FERMACELL con orditura semplice, senza isolante interposto, tamponamento con uno strato di lastre Parete divisoria FERMACELL con orditura semplice, con materassino isolante interposto, tamponamento con due strati di lastre Parete divisoria FERMACELL con orditura semplice, senza isolante interposto, tamponamento con due strati di lastre 8.3 Pareti con orditura semplice e listelli traversali, tamponate con più strati Esecuzione della parete divisoria FERMACELL come descritto nel paragrafo 7.2, ma: montare su un lato dei montanti verticali dei listelli di legno 30 x 50 mm in orizzontale alla distanza di 60 cm (max. 62,5 cm). Eseguire il fissaggio delle lastre di preferenza con graffe di acciaio zincate o viti secondo tabella nel paragrafo Pareti con orditura doppia, tamponate con più strati Esecuzione della parete divisoria FERMACELL come descritto nel paragrafo 7.4, ma: con due orditure parallele e indipendenti, realizzate con legno di conifera classe S 10, classe di taglio S a spigoli vivi eseguire il fissaggio delle lastre di preferenza con graffe di acciaio zincate o viti secondo tabella nel paragrafo 2.4. Parete divisoria FERMACELL con orditura doppia parallela indipendente, materassino isolante interposto, tamponamento con due strati di lastre

51 Acciaio e legno 51 Ulteriori sistemi con sottostrutture in legno: pareti a tutta altezza su orditure di legno portanti con materassino isolante interposto pareti a tutta altezza su orditure portanti senza materassino isolante interposto pareti portanti perimetrali a tutta altezza sono descritti dettagliatamente nella documentazione FERMACELL per le costruzioni in legno. 8.5 Pareti con orditura semplice mista acciaio/legno La parete divisoria FERMACELL con sottostruttura mista in acciaio/legno può essere interessante, soprattutto per la convenienza economica. In questo tipo di costruzione sono uniti i vantaggi di una sottostruttura di metallo a quelli di una sottostruttura in legno ovviamente con il valore aggiunto finale di un tamponamento con gessofibra originale FERMACELL. Nella zona dei raccordi a soffitto e pavimento si fissano le guide a U metalliche direttamente sulla costruzione grezza con tasselli a colpo. Il procedimento è più veloce e più semplice rispetto al fissaggio di listelli in legno. Inoltre eventuali irregolarità nella zona del corpo della costruzione adiacente possono essere eliminate senza problemi - soprattutto nell ottica di garantire un adeguata protezione antincendio e un isolamento acustico di buon livello. Le sottostrutture di legno verticali utilizzate in questa costruzione mista possono essere inserite senza taglio longitudinale esatto nelle guide di raccordo a U su soffitto e pavimento (vedi figura sotto). In questo modo è possibile compensare con facilità piccole differenze nell altezza delle strutture confinanti. Per quanto riguarda la protezione antincendio e l isolamento acustico, queste pareti divisorie FERMACELL in costruzione mista con sottostruttura in acciaio/legno sono equiparabili alle pareti divisorie con pura sottostruttura in legno. ➆(7) ➃(4) ➅(6) Raccordo a soffitto e pavimento (1) ➀ (3) ➂ (4)(5) ➃ ➄ Parete divisoria FERMACELL con sottostruttura mista in acciaio/legno (2) ➁ (6) ➅ [1] Lastra FERMACELL gessofibra da 12,5 mm [2] Giunto incollato FERMACELL [3] Graffe zincate [4] Montanti di legno [5] In presenza di esigenze particolari di protezione antincendio o isolamento acustico, inserire materiale isolante [6] Guida a U a soffitto e pavimento [7] Stucco per giunti FERMACELL con strisce di separazione o sigillante elastico Fissare le lastre (uno o più strati) in gessofibra FERMACELL alle sottostrutture in legno con graffe fa risparmiare: il fissaggio è enormemente più rapido ed economico del fissaggio con viti.

52 52 Raccordi 9. Raccordi, collegamenti, giunti di dilatazione (1) (2) Raccordi a parete e soffitto di pareti divisorie FERMACELL (singolo strato) (1) (2) 9.1 Raccordi a parete e soffitto Nei raccordi delle pareti divisorie FERMACELL tamponate con uno e due strati di lastre in gessofibra FERMACELL a materiali di altro tipo, come intonaci, calcestruzzo a vista, muratura, acciaio o legno, deve essere sempre prevista una separazione dei diversi materiali da costruzione. Per evitare un collegamento rigido esistono numerose possibilità di esecuzione: 1) Raccordi con stucco per giunti FERMACELL e strisce di separazione Posare sempre sotto tutte le parti perimetrali dell orditura strisce isolanti e fissare quindi la struttura agli elementi costruttivi adiacenti. Prima del tamponamento della sottostruttura con lastre in gessofibra FERMACELL, applicare delle strisce di separazione (per esempio nastro da pacco o pellicola PE) sulla muratura o sull elemento costruttivo confinante, in corrispondenza dell orditura. Stuccare la fuga tra lastre FERMACELL e striscia di separazione (rispettare la larghezza del giunto di 5 7 mm) infine a stucco indurito, rimuovere con un cutter le parti in esubero delle strisce di separazione. Con esigenze di protezione antincendio: Strisce isolanti perimetrali di lana di roccia, spessore 5 mm, strisce di separazione 0,5 mm, stucco per giunti FERMACELL con larghezza del giunto 6 10 mm.

53 Soffitti e pareti 53 (1) (2) Raccordi a parete e soffitto di pareti divisorie FERMACELL (doppio strato) (1) [1] Raccordi con stucco per giunti FERMACELL e strisce di separazione [2] Raccordi con sigillante elastoplastico (silicone) (2) 2) Raccordi con sigillante elastoplastico Chiudere i giunti di raccordo fra le lastre in gessofibra FERMACELL e l elemento costruttivo adiacente con un sigillante elastoplastico (di solito silicone), con assorbimento della dilatazione permanente ammessa del 20 % almeno. Il giunto di raccordo deve essere realizzato con una larghezza di 5 7 mm. Il bordo della lastra deve essere trattato con primer prima della sigillatura. Con esigenze di protezione antincendio: Strisce isolanti perimetrali (lana minerale) con materiale con temperatura di fusione 1000 C. La fuga tra lastre e elementi adiacenti deve essere sigillata con sigillante elastoplastico rispondente a criteri antincendio, larghezza del giunto 6 mm, gli strati di lastre non a vista devono essere appoggiati senza fughe alla strutture adiacenti o spinte contro la striscia perimetrale isolante senza lasciare spazi aperti. La stuccatura con strisce di separazione è nel caso di strutture antincendio, meno indicata della finitura con sigillante elastico in quanto presuppone che non si prevedano movimenti di alcun tipo causati dalle strutture adiacenti e che quindi nessuna forza esterna agisca sulla costruzione FERMACELL. Trattare come sopra descritto anche i raccordi tra pareti FERMACELL tra di loro e con i soffitti intonacati o i raccordi fra pareti FERMACELL e lastre fissate sulle strutture portanti. Raccordi ad angolo e a "T di pareti divisorie FERMACELL devono essere eseguiti con stucco per giunti FERMACELL come indicato nel paragrafo 9.6 seguente. Per la realizzazione dell isolamento perimetrale tra orditura e corpo della costruzione adiacente osservare le indicazioni fornite nel paragrafo 4.3. Per quanto riguarda la realizzazione dei giunti di raccordo con esigenze di protezione antincendio, consultare i certificati antincendio relativi alle stratigrafie indicate per ogni classe di resistenza da ottenere.

54 54 Giunti di scorrimento A = Misura dilatazione in mm A = Misura dilatazione in mm A A A A A A A A A A A A Parete divisoria FERMACELL, tamponamento singolo, REI 30/60, giunto di scorrimento a soffitto Parete divisoria FERMACELL, tamponamento doppio, REI 90/120, giunto di scorrimento a soffitto Parete divisoria FERMACELL con orditura doppia parallela, tamponamento doppio strato, REI 90/120, giunto di scorrimento a soffitto 9.2 Giunto di scorrimento a soffitto (solo per inflessione prevista 10 mm) I giunti di scorrimento a soffitto garantiscono che nessuna forza proveniente dalle strutture adiacenti si ripercuota sulla costruzione leggera. Qualora si prevedano inflessioni del soffitto 10 mm, non sono necessari giunto di scorrimento a soffitto; quando si prevedono inflessioni del soffitto 10 mm si devono realizzare dei giunti di scorrimento a soffitto. Condizione preliminare per eseguire tali giunti è che la lunghezza dei montanti a C e l altezza delle lastre FERMACELL (incluso il giunto di raccordo) siano minori rispetto all altezza della stanza di almeno 10 mm. Come illustrato nella figura sopra a sinistra, il raccordo scorrevole al soffitto è realizzato con strisce di lastra FERMACELL, da tagliarsi su misura della larghezza dell orditura. Lo spessore totale delle strisce di lastra deve corrispondere alla misura della successiva inflessione prevista del soffitto più il sormonto del tamponamento. Tagliare le strisce di lastra FERMACELL con la larghezza dell orditura, incollare e avvitare (o aggraffare) fra loro le strisce prima del montaggio e fissarle meccanicamente al soffitto unitamente alla guida a "U. La distanza di tali fissaggi non deve essere superiore a 70 cm. Con fasci di strisce particolarmente alti, diminuire le distanze di fissaggio alle strutture adiacenti o irrobustire le strisce con angolari metallici. Fra strisce FERMACELL e soffitto grezzo devono essere previste guarnizioni di raccordo secondo quanto descritto al paragrafo 4.3. Se le pareti divisorie FERMACELL hanno esigenze specifiche di isolamento acustico, igiene, tenuta ai gas e simili, devono essere scelte delle distanze di fissaggio più piccole e sui bordi inferiori del fascio di strisce devono essere applicate fibre da ermetizzare con mastice elastico permanente prima del tamponamento con le lastre FERMACELL. I montanti a "C devono essere tagliati più corti della misura dell inflessione "A prevista del soffitto e inseriti nelle guide a "U a soffitto e pavimento. A questo proposito occorre garantire che i montanti a "C appoggiati sulla guida a pavimento si inseriscano di almeno 15 mm nella guida a soffitto. Se questo non è possibile, devono essere scelte guide a "U con fianchi più alti dello standard abituale. Le lastre in gessofibra FERMACELL devono essere tagliate nella loro lunghezza in modo tale che fra bordo superiore del tamponamento e bordo inferiore del soffitto rimanga un giunto di dilatazione, che a sua volta corrisponde alla misura "A dell inflessione prevista del soffitto. A questo riguardo deve essere assicurata una sovrapposizione di almeno 20 mm fra bordo della lastra e fascio di lastre FERMACELL. Il tamponamento deve essere fissato soltanto sui montanti a "C. Non è ammesso un fissaggio alle guide a "U o al fascio di lastre. Per il fissaggio superiore delle lastre ai montanti a "C quindi, è necessario tenere conto dell inflessione "A prevista del soffitto. Se esistono esigenze di protezione antincendio (REI 30 REI 120), la larghezza minima del fascio di strisce deve rispettare la larghezza dell orditura descritta nei certificati di prova. Con altezze della parete superiori a circa 500 cm, il giunto scorrevole a soffitto deve essere stabilizzato meccanicamente mediante opportune misure supplementari, ad esempio con un angolare di sostegno. I dati contenuti nel paragrafo 9.2 valgono anche per raccordi a tetti di cui si prevede un inflessione di almeno 10 mm.

55 Nodo parete-facciata Giunti scorrevoli tra parete divisoria e facciata Le facciate esterne, soprattutto le facciate-cortina, a causa di carichi dovuti al vento, possono esercitare movimenti di compressione e aspirazione, sulle pareti divisorie FERMACELL adiacenti. Tali forze che agiscono sulle pareti nella zona dei giunti verticali laterali devono essere considerate con estrema attenzione prima dell esecuzione delle pareti. Nelle figure sono illustrate diverse esecuzioni. Anche in questi raccordi si deve garantire che nessuna forza esterna agisca sulle pareti divisorie. Devono inoltre essere contemplate misure a garanzia delle proprietà antincendio e fonoisolanti richieste (vedere anche perizia relativa alla norma DIN 4102 Parte 4, paragrafo 4.10) A A A A = Misura dilatazione in mm Parete divisoria FERMACELL, tamponata con due strati, REI 90/120. Raccordo scorrevole a parete e/o facciata con due montanti a "C e strisce di lastra A 20 A A = Misura dilatazione in mm A A A A = Misura dilatazione in mm Parete divisoria FERMACELL, tamponata con uno strato, REI 30/60. Raccordo scorrevole a parete e/o facciata con un montante a "C e strisce di lastra Parete divisoria FERMACELL, tamponata con due strati, REI 90/120. Raccordo scorrevole a parete e/o facciata con un montante a "C e strisce di lastra A 20 A A = Misura dilatazione in mm Parete divisoria FERMACELL, tamponata con uno strato, REI 30/60. Raccordo scorrevole a parete e/o facciata con due montanti a "C e strisce di lastra A 20 A A = Misura dilatazione in mm Parete divisoria FERMACELL, tamponata con uno strato, REI 30/60. Raccordo scorrevole a parete e/o facciata con fascio di strisce Le quote accanto ai disegni sono valide per costruzioni con requisiti antincendio secondo DIN 4102 Parte 4. Per costruzioni rispondenti alle classi di resistenza REI secondo la Circ. M.I. n. 91 del , richiedere copia dei certificati di prova.

56 56 Raccordi di riduzione 9.4 Raccordi di riduzione (raccordi rastremati a parete e/o facciata) Per il collegamento di pareti divisorie a elementi costruttivi stretti (ad esempio tavolati leggeri, pilastrini tra finestre, montanti), lo spessore della parete divisoria deve essere ridotto alla misura dell elemento costruttivo adiacente. Poiché nella zona di riduzione lo spessore della parete è inferiore rispetto alla parete originaria, oppure al posto di una parete a doppia orditura (parete divisoria di appartamento) esiste soltanto un sistema a singola orditura, i valori di isolamento acustico dell intera parete si riducono. Per compensare la riduzione di prestazione acustica può essere applicata (su un lato oppure su entrambi i lati) una pellicola al piombo nella zona di riduzione. In alternativa si possono utilizzare lastre rivestite con pellicola al piombo. La percentuale della parte di parete ridotta deve essere il più limitata possibile. (Per il calcolo della misura dell isolamento acustico risultante di un elemento costruttivo che si compone di elementi con isolamento acustico differente, vedere DIN 4109 Allegato 1, paragrafo 11). Se simili costruzioni sono soggette a requisiti di protezione antincendio, nella zona di riduzione deve essere previsto lo stesso tamponamento e lo stesso inserto di lana minerale previsto dai certificati di prova per raggiungere il requisito di resistenza richiesto. Raccordo di riduzione tra una parete a doppia orditura con requisiti di isolamento acustico e un elemento sottile. Raccordi rastremati e/o scorrevoli al corpo della costruzione portano alla riduzione dei valori di isolamento acustico e protezione antincendio delle strutture delle pareti divisorie. Di ciò deve essere tenuto conto nella progettazione. Raccordo di riduzione di una parete a singola orditura con inserto al piombo da 2,5 mm

57 Raccordi al pavimento 57 Parete divisoria su strato composito (R L,w,R ) secondo DIN 4109 Allegato 1 Sottofondo flottante contro parete divisoria (R L,w ) = 72 db 9.5 Raccordi a pavimento, posa battiscopa Eseguire in modo ermetico i raccordi a pavimento è molto importante sia per la protezione antincandio, sia per l isolamento acustico. Analoga importanza riveste l ermetizzazione di tutte le fughe di raccordo con stucco per giunti o mastice elastico. La conduzione laterale (di fiancheggiamento) del suono tramite gli elementi costruttivi adiacenti ad una parete divisoria si ripercuotono sull isolamento acustico della parete stessa. Per questo motivo è particolarmente importante eseguire i dettagli di raccordo con cura per rispettare ed ottenere i requisiti di comfort acustico richiesti dagli elementi divisori. Dal punto di vista fonotecnico, la cosa migliore è un sottofondo flottante completamente separato rispetto alla parete divisoria. Con un sottofondo flottante continuo in cemento deve essere previsto un giunto di separazione acusticamente efficace nella zona di appoggio della parete, a meno che la parete divisoria abbia esigenze di isolamento acustico molto limitate. Per i giunti di separazione nel sottofondo al di sotto della parete si devono considerare gli aspetti statici (per es. il carico proprio delle pareti divisorie). Un sottofondo bituminoso continuo si comporta dal punto di vista fonotecnico un po più vantaggiosamente del sottofondo continuo in cemento. Parete divisoria su sottofondo flottante con giunto di separazione (R L,w ) = 57 db Parete divisoria a doppia orditura su sottofondo flottante con giunto di separazione (R L,w ) = 57 db Parete divisoria su sottofondo flottante continuo (R L,w ) = 40 db

58 58 Zoccolino battiscopa 100/125 75/100 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12, Battiscopa sporgente su tamponamento a singolo/doppio strato FERMACELL 12,5 50/75 12,5 75/ Battiscopa arretrato su tamponamento a singolo strato FERMACELL (misure in mm) 12,5 12,5 3. Battiscopa arretrato F 90-A secondo perizia relativa a DIN 4102 Parte 4 (misure in mm) Il raccordo delle pareti divisorie FERMACELL nella zona del pavimento è strutturato in maniera diversa a seconda del requisito e della funzione del battiscopa. Il compito dello zoccolino battiscopa è di proteggere contro danneggiamenti, imbrattamenti ecc. Per quanto riguarda la formazione dello zoccolo si distingue fra: Battiscopa sporgente I profilati del battiscopa (legno, metallo, plastica) vengono fissati alle lastre FERMACELL montate dopo il trattamento superficiale finale scelto. Grazie all elevata resistenza di FERMACELL, questo può avvenire direttamente nella lastra indipendentemente dalla sottostruttura (fig. 1). Le quote dei disegni soprastanti sono valide anche per costruzioni con requisiti antincendio (secondo DIN 4102, Parte 4). Battiscopa arretrato, parete divisoria con tamponamento a lastra singola Nelle pareti divisorie FERMACELL con uno strato singolo di lastre e senza esigenze di protezione antincendio, per la formazione di un battiscopa arretrato devono essere collocate delle strisce di lastra FERMACELL dello stesso spessore del tamponamento esterno. Occorre tenere conto di una sovrapposizione di almeno 25 mm della strisce di lastra retrostanti rispetto alla lastre esterne della parete. I montanti a "C devono essere accorciati dell altezza delle strisce di lastra FERMACELL inferiori e collegati meccanicamente a montanti a "C con spessore inferiore (di 25 mm) nella zona della guida a pavimento, tale collegamento deve avvenire in modo tale da non pregiudicare le proprietà statiche della parete finita; a tale scopo garantire una sovrapposizione dei montanti di almeno 150 mm (vedi fig. 2). Battiscopa arretrato, parete divisoria con tamponamento a lastra doppia Per realizzare un battiscopa arretrato su pareti divisorie FERMACELL con tamponamento a lastra doppia, agire come segue: lo strato interno di lastre (1 strato) deve essere calcolato a tutta altezza, accorciare invece lo strato di lastre a vista (2 strato) dell altezza prevista per il battiscopa. Per la protezione antincendio e l isolamento acustico il rivestimento ridotto nella zona dello battiscopa rappresenta un punto debole della parete: dove è necessario mantenere inalterate le presta-zioni antincendio e/o di fonoisolamento, applicare nell intercapedine della parete delle strisce di lastra (vedi fig. 3). Al riguardo rispettare la perizia tecnica sulla norma DIN 4102 Parte 4, paragrafo Con montanti a "C 75 mm sp. 0,6 mm possono essere ampiamente compensate anche eventuali riduzioni dell isolamento acustico.

59 Collegamenti ad angolo e a "T 59 ➀ ➁ ➄ (3) ➂ ➀(1) ➁(2) ➄(5) ➃(4) ➆(7) ➈(9) ➄(5) ➇(8) (5) ➄➆(7) ➈(9) (1) ➀ (2) ➁ (8) ➇ (4) ➃ (3) ➂ ➂ ➄ ➀ ➁ ➄ ➇ ➅ ➈ ➃ ➆ ➈ (5) ➄ (1) ➀ (2) ➁ (5) ➄ (4) ➃ (7) ➆ (9) ➈ 2. Collegamento a "T di pareti a lastra singola e doppia. Il montante a "C della parete di testa è avvitato nelle lastre FERMACELL della parete continua ➀ ➁ 1] Lastre in gessofibra FERMACELL da 12,5 ➇o 10 mm ➇ 2] Materiale isolante ➄ 3] Strisce perimetrali isolanti ➅ ➆ ➀ ➈ ➄ 4] Montante a "C ➄ ➁ 5] Guida a "U ➇ ➇ ó] Profilato angolare interno a "L ➃ ➄➆ 7] Viti autofilettanti FERMACELL 3,9 x ➈30 ➂ 3] Graffe zincate ad espansione per fissaggio "lastra su lastra 9] Stucco per giunti FERMACELL ➄ ➀ (5) ➄ ➁ ➄ (9) ➈ ➇ ➅ ➈ ➆ (5) ➄ (1) ➀ (2) ➁ (4) ➃ (7) ➆ (3) ➂ (1) ➀ (2) ➁ (5) ➄ (8) ➇ (5)(9) ➄ (6) ➅ ➈ (8) ➇ (7) ➆ (1) ➀ (2) ➁ (8) ➇ (5) ➄ (6) ➅ (9) ➈ (5) ➄ 3. Collegamento a "T di pareti a lastra singola, il montante a "C della parete di testa è avvitato nel montante a "C della ➆ parete continua (7) ➆ 1. Angolo in pareti a lastra singola (sopra) e doppia (sotto) 4. Collegamento a "T con fianco della parete continua interrotto e angolare interno a "L. 9.6 Collegamenti ad angolo e a "T Nelle figure sopra sono illustrate la progettazione e la realizzazione di pareti divisorie FERMACELL, che in perpendicolare fra loro formano un angolo o una "T. In modo analogo vengono realizzati anche collegamenti di pareti FERMACELL a croce e giunti di testa ad angolo non retto. A questo scopo si raccomanda l impiego di profii metallici opportunamente angolati. In pareti divisorie con elevate esigenze di isolamento acustico, per migliorare il valore isolante di trasmissione laterale del suono (rumore da fiancheggiamento) il tamponamento FERMACELL della parete da collegarsi deve essere interrotto su un lato (in altre parole deve essere garantita la continuità dell intercapedine). A questo scopo le lastre in gessofibra FERMACELL devono essere fissate direttamente nella zona dell angolo o del giunto a "T a dei profilati ad angolo a "L esterni o interni alla parete (vedi fig. 1 in basso e fig. 4). Negli spigoli dei collegamenti ad angolo o a "T lasciare una fuga aperta di 5 7 mm tra le lastre in gessofibra FERMACELL da chiudere successivamente con stucco per giunti FERMACELL come descritto nel paragrafo 2.6. Realizzare in modo analogo i collegamenti ad angolo e a "T anche nel caso di pareti divisorie FERMACELL con sottostruttura in legno.

60 60 Giunti di dilatazione A A A = Misura dilatazione in mm Parete FERMACELL a lastra singola REI 30/60. Giunto di dilatazione con strisce di lastra Le quote accanto ai dettagli sono valide per costruzioni con requisiti antincendio (secondo DIN 4102 Parte 4) A A A A = Misura dilatazione in mm Parete FERMACELL, a doppia lastra, REI 90/120. Giunto di dilatazione con strisce di lastra A A A A = Misura dilatazione in mm Parete FERMACELL ad orditura doppia e doppio strato di lastre, REI 90/120. Giunto di dilatazione con strisce di lastra 9.7 Giunti di dilatazione I giunti di dilatazione in pareti divisorie FERMACELL con sottostruttura di metallo sono necessari laddove nell edificio sono presenti giunti di dilatazione. Dal momento che le pareti divisorie con lastre in gessofibra FERMACELL sono soggette a variazioni della lunghezza (dilatazioni e contrazioni) legate al mutare delle condizioni climatiche ambientali, dovranno essere previsti dei giunti di dilatazione. I giunti di dilatazione devono essere collocati: con giunti stuccati, almeno ogni 8 metri con giunti incollati, almeno ogni 10 metri. La progettazione e la realizzazione di giunti di dilatazione per pareti FERMACELL con tamponamento a lastra singole e doppia sono illustrati nei disegni. Tali dettagli esecutivi garantiscono una discontinuità coerente e sicura delle due sezioni di parete da separare (cioè sia della zona del tamponamento FERMACELL, sia della sottostruttura). Per la protezione antincendio si deve tenere conto delle stratigrafie minime previste per le resistenze al fuoco richieste (chiedere a tal scopo estratto delle prove REI effettuate ai sensi della Circ. M.I. n. 91 del o della normativa europea vigente se già recepita). Anche per garantire l isolamento acustico è necessario rispettare la sezione minima atta a garantire il risultato desiderato (vedere anche la perizia tecnica relativa alla norma DIN 4102 Parte 4, paragrafo 4.10).

61 Giunti di dilatazione 61 Parete FERMACELL a lastra singola senza esigenze di protezione antincendio. Giunto di dilatazione con profilato supplementare A A A = Misura dilatazione in mm Parete FERMACELL a lastra doppia con resistenza al fuoco F 30-A/F 60-A. Giunto di dilatazione con fascio di lastre 20 A A A = Misura dilatazione in mm Parete FERMACELL a lastra doppia con resistenza al fuoco F 90-A. Giunto di dilatazione con fascio di lastre In pareti sottili con sottostruttura in montanti a "C 50 mm e spessore 0,6 mm è idonea l esecuzione sopra illustrata con fascio di lastre. Il fascio di lastre viene fissato con viti passanti M6 (fori 8 mm) poste a distanza di 100 cm ca.

62 62 Porte 10. Porte, riquadri a vetri (1) (2) (3) [1] Lastra in gessofibra FERMACELL [2] Guida a "U [3] Lana minerale [4] Montante a "C [5] Telaio della porta [6] Rinforzo in legno (5) (4) Fissaggio del telaio a due montanti a "C inseriti uno nell altro (1) (2) (3) (1) (2) (3) (5) (4) Fissaggio del telaio direttamente a due montanti a "C (5) (6) (4) Fissaggio del telaio a montanti a "C con rinforzo in legno 10.1 Montaggio delle porte, aperture nelle pareti Il montaggio delle porte nelle pareti divisorie FERMACELL è indipendente dalla progettazione ed esecuzione del telaio delle stesse. Con telai monoblocco il montaggio delle porte viene eseguito assieme al montaggio della sottostruttura, con telai in più parti viene eseguito al termine del tamponamento e anche dell eventuale finitura della superficie. Indipendentemente dal tipo e dall esecuzione dei telai delle porte, si devono lasciare nell orditura delle aperture di grandezze adeguata agli elementi da montare in seguito (profili di rinforzo o controtelai, voltini, e il telaio della porta o dell apertura stessa). Le guide a "U a pavimento devono essere interrotte nella zona dell apertura della porta. I materiali isolanti e le lastre in gessofibra FERMACELL devono essere montati sui telai nella zona delle aperture delle porte come descritto nel paragrafo "Schema di montaggio dei telai. A seconda delle esigenze, nelle pareti divisorie FERMACELL possono essere incorporati/montati diversi telai: Telai monoblocco in acciaio o legno Telai speciali per porte con elevati requisiti di isolamento acustico o protezione antincendio Telai ad altezza di stanza e/o con traversa per sopraluce Telai in blocchetti di legno Telai per porte scorrevoli con binario guida interno/esterno alla parete Telai di protezione contro le radiazioni

63 Telai 63 (1) (2) (5) (4) Fissaggio del telaio a profilati di rinforzo a U; tamponamento con lastra singola (1) (3) (5) (4) Fissaggio del telaio a profilati di rinforzo a U; tamponamento con doppia lastra 10.2 Schema di montaggio dei telai Per il fissaggio dei telai delle porte su pareti divisorie FERMACELL e pareti tagliafuoco possono essere adottate varie modalità. A seconda dell altezza della stanza, della larghezza della porta, del peso del battente della porta incluse le guarnizioni ecc., si configurano diversi modi di fissaggio: Fissaggio del telaio della porta direttamente a normali montanti a "C Fissaggio del telaio della porta a montanti a "C inseriti l uno nell altro per formare uno "scatolato. Fissaggio del telaio della porta a guide a "U con rinforzo in legno Fissaggio del telaio della porta a profilati di rinforzo a "U con spessore 2 mm Fissaggio del telaio della porta direttamente a normali montanti a "C Quando si verifica una delle seguenti condizioni: battente della porta leggero (circa 25 kg inclusi accessori) e/o larghezza della porta fino a 88,5 cm e/o altezza della stanza nella zona dell apertura fino a 2,60 m, utilizzare normali montanti a "C indipendentemente dal tipo di telaio che sarà successivamente montato Fissaggio del telaio della porta a montanti a "C con forma a scatola (inseriti l uno nell altro) Fissaggio del telaio della porta a guide a "U con rinforzo in legno Quando si verifica una delle seguenti condizioni: battente della porta con peso medio/elevato (circa 35 kg inclusi accessori) e/o larghezza della porta fino a 90 cm e/o un altezza della stanza nella zona dell apertura fino a 2,80 m, si possono adottare per la zona dell apertura le seguenti tre soluzioni: due montanti a "C inseriti l uno nell altro a formare un profilo "scatolato, oppure inserire una guida a "U nel montante a "C, oppure inserire un profilo di legno nel montante a "C. In tutti i casi questi profilati di rinforzo devono essere a tutta altezza (pezzo unico dal pavimento al soffitto).

64 64 Telai delle porte 62,5 62,5 max. 62,5 (1) (3) (4) (5) (1) (2) (2) (4) [1] Guida a "U [2] Montante a "C [3] Montante a "C con rinforzo o profilo ad "U con spessore 2 mm [4] Profilato distanziatore a "U come architrave [5] Telaio [6] Fascetta di fissaggio/zanca (1) (6) Schema di montaggio del telaio con sottostruttura (dimensioni in cm) (3) (1) Fissaggio del telaio della porta a profilati di rinforzo a "U di spessore 2 mm Quando si verifica una delle seguenti condizioni: battente della porta pesante (peso con accessori 35 kg) e/o una larghezza della porta 90 cm e/o un altezza della stanza nella zona del passaggio 2,80 m, devono essere previsti dei profilati di rinforzo particolarmente irrigiditi, eventualmente dotati di certificato di prova. In queste circostanze una soluzione pratica può essere il montaggio di profilati di rinforzo ad "U di 2 mm di spessore. Questi profilati ad "U devono essere fissati tramite angolari direttamente alla solaio grezzo superiore e inferiore; per garantire un disaccoppiamento dinamico alla soletta grezza questi angolari non devono essere inseriti nelle guide a "U a pavimento e soffitto. I fori con asola del dorso dei profilati a "U rinforzati e dell angolare di raccordo permettono l assorbimento di lievi inflessioni della soletta e la compensazione di limitate tolleranze dell altezza della stanza. Se il profilato ad "U da 2 mm non risultasse sufficiente, come misura di rinforzo devono essere previsti profilati di dimensione speciale. Anche in questi casi occorre garantire che tramite angolari o fascette venga realizzato un collegamento dinamico tra profilati e costruzione grezza. Le lastre di gessofibra verranno avvitate ai profilati rinforzati tramite viti FERMACELL con punta perforante. Laddove ciò non fosse possibile, accanto al profilato di rinforzo può essere collocato un montante a "C aggiuntivo sul quale avvitare sull intera lunghezza le lastre di gessofibra con viti autofilettanti FERMACELL. Per assicurare un collegamento dinamico e affidabile dei telai di acciaio, saldare ai profilati rinforzati verticali dell orditura, due, tre o più fascette di fissaggio. Con queste zanche si fisserà il telaio della porta alle sottostruttura rinforzata (seguire in ogni caso le indicazioni dei produttori dei telai delle porte). I profilati di rinforzo verticali indipendentemente dal tipo scelto, devono essere posati in pezzo unico ad altezza di parete (altezza di stanza) e fissati direttamente alla costruzione grezza con angolari o fascette attraverso le guide a "U superiori e inferiori (le strisce isolanti perimetrali non sono necessarie in questa zona). Sopra l apertura della porta viene montata come architrave una guida "U. Nel voltino soprastante l architrave verranno inseriti due montanti a "C (senza fissaggio meccanico) per garantire che i giunti delle lastre non si trovino sul montante della porta, ma al di sopra dell architrave della porta.

65 Riquadro vetrato 65 (1) ,5 62,5 62,5 (1) (3) (2) (3) (2) (3) (3) Montaggio di profilati distanziatori a "U nell orditura nella zona delle aperture (1) Formazione di aperture per riquadri a vetri nelle pareti FERMACELL (dimensioni in cm) (2) (1) [1] Guida a "U [2] Montante a "C [3] Profilato distanziatore a "U con ripiegamento del dorso 10.3 Schema di montaggio riquadro a vetri La presenza nelle pareti FERMACELL di riquadri a vetri (p. es. lucernari, vetrature mediane, ecc.) deve essere preso in considerazione già nel montaggio della sottostruttura. A questo scopo i montanti a "C verticali nella zona dei riquadri a vetri devono essere montati con precisione secondo la dimensione dell apertura. Se questa misura è superiore a 62,5 mm, sotto e sopra le aperture devono essere collocati montanti a "C verticali supplementari, da installare senza un fissaggio meccanico nelle guide a "U a pavimento e soffitto e nei profilati distanziatori. A seconda del tipo e della forma delle cornici dei riquadri a vetri che dovranno essere montate successivamente, per l orditura verticale adiacente all apertura possono anche essere utilizzati profilati a "U rinforzati con spessore 2 mm (al posto dei montanti a "C e dei profilati distanziatori descritti). In questo caso il fissaggio dei profilati verticali e orizzontali fra loro deve essere realizzato con l impiego di angolari idonei. Il tamponamento FERMACELL nella zona di raccordo tra parete cieca e aperture/voltini deve essere realizzato come descritto nel paragrafo 10.2.

66 66 Schema singolo strato per lato 10.4 Schema di tamponamento intorno a porte e riquadri a vetri In caso di elementi della porta non ad altezza di stanza, le lastre in gessofibra FERMACELL vengono tagliate in modo tale che i giunti delle lastre non arrivino a trovarsi sulla linea dei montanti o dei profilati di rinforzo adiacenti ai telai, ma siano sempre al di sopra delle aperture delle porte. A questo scopo deve essere rispettato uno sfalsamento di almeno 20 cm (vedere disegni). Se non si riesce ad evitare l esecuzione di giunti orizzontali utilizzare la tecnica del giunto incollato (vedere paragrafo 2.8). I giunti delle lastre del tamponamento anteriore e posteriore della parete devono essere sfalsati l uno dall altro nella zona dell architrave della porta. Nel caso di tamponamento con due strati, i giunti dello strato esterno della lastra devono essere sfalsati di un montante rispetto allo strato inferiore. Il fissaggio del tamponamento sopra l apertura della porta viene eseguito con viti autofilettanti FERMACELL su profilati a "C verticali, che sono collocati fra guida a "U del soffitto e guida a "U dell architrave. L avvitamento può essere effettuato soltanto sul profilato a "C, non sulle guide a "U. Nel caso di porte altamente sollecitate dal punto di vista statico, per es. a causa di altezze di stanza elevate o con battenti della porta particolarmente grandi o pesanti, si raccomanda eseguire il giunto con l adesivo per giunti FERMACELL (come de paragrafo 2.5) nella zona centrale della porta. Parete FERMACELL con lastra singola per lato Schema posa lastre sul lato anteriore (1) 20 (1) 62,5 62,5 (3) 62,5 62,5 62,5 Schema posa lastre sul lato posteriore (dimensioni in cm) Non contrapporre simmetricamente i giunti sui due lati della parete! [1] Profilato rinforzato ad altezza di stanza [2] Giunto orizzontale da eseguire con adesivo per giunti FERMACELL (vedere paragrafo 2.8) [3] Per la continuazione del tamponamento nella zona di parete cieca è consentita la contrapposizione simmetrica dei giunti sui due lati della parete (1) (2) (2)

67 Schema doppio strato per lato 67 Parete FERMACELL con lastra doppia per lato (1) (2) 1 strato 2 strato Schema posa lastre sul lato anteriore (2) 62,5 62,5 (3) 62,5 62,5 62,5 (1) (2) 1 strato 2 strato Schema posa lastre sul lato posteriore (dimensioni in cm) Non contrapporre simmetricamente i giunti sui due lati della parete! [1] Profilato di rinforzo ad altezza di stanza per telaio della porta [2] Giunto della lastra orizzontale come giunto incollato secondo 2.8 [3] Per la continuazione del tamponamento nella zona di parete cieca è consentita la contrapposizione simmetrica dei giunti sui due lati della parete

68 68 Controsoffitti 11. Controsoffitti e rivestimenti di soffitti con lastre in gessofibra FERMACELL 11.1 Interassi della sottostruttura Nei soffitti le parti portanti della sottostruttura devono essere realizzate come indicato nella tabella. Altre sottostrutture devono essere dimensionate in modo tale che non venga superata la flessione ammissibile di 1/500 della luce tra i sostegni. Nella tabella sotto si è tenuto conto di questo valore. Sia per sottostrutture metalliche sia per sottostrutture in legno, il collegamento tra elementi della sottostrutture deve avvenire con i mezzi di fissaggio idonei: viti oppure graffe o chiodi inseriti a croce (DIN 1052) per il legno, elementi di collegamento appositi, per i profilati di metallo Controsoffitti sospesi con FERMACELL Per i controsoffitti sospesi si utilizzano sistemi di sospensione comunemente reperibili in commercio, come ganci Nonius, ferri profilati o forati, fili metallici o aste filettate. Per il fissaggio di queste strutture ai solai pieni, per questa tipologia di impiego e di carico si devono utilizzare tasselli adeguati al tipo di solaio e idonei all intervento da realizzare. Ulteriori dettagli sono contenuti nelle rispettive informazioni tecniche costruttive delle sottostrutture per controsoffitti. La sezione dei sistemi di aggancio deve essere calcolata in modo da garantire la sicurezza statica del soffitto ad essi sospeso. Per l esecuzione dei giunti tra le lastre FERMACELL osservare le indicazioni riportate nei paragrafi 2.5 e 2.6. Tabella 1: Distanze dell'orditura secondaria Campo d applicazione / Moltiplicatore Passo (c) in mm dell'orditura secondaria tipologia di costruzione dello spessore (in relazione allo spessore delle lastre della lastra FERMACELL da fissare) Superfici orizzontali (controsoffitti 10 mm 12,5 mm 15 mm 18 mm sospesi/in aderenza) 35 x spessore Rivestimento falde (inclinazione ) 40 x spessore Tabella 1.I dati valgono per una sollecitazione continua con umidità relativa dell aria fino a 80 %.

69 Distanze tra i fissaggi 69 (a) massima distanza ammessa tra i fissaggi (sospensioni tra soffitto/trave e orditura primaria): vedere tabella 2 (a) massima distanza ammessa tra i fissaggi (sospensioni tra soffitto/trave e listellatura primaria): vedere tabella 2 (c) massima distanza ammessa dell orditura secondaria di fissaggio del tamponamento FERMACELL: vedere tabella 1 (b) massima distanza ammessa dell orditura primaria: vedere tabella 2 Controsoffitto sospeso con orditura metallica (c) massima distanza ammessa della listellatura secondaria di fissaggio del tamponamento FERMACELL: vedere tabella 1 (b) massima distanza ammessa della listellatura primaria: vedere tabella 2 Controsoffitto sospeso con orditura in legno (a) massima distanza ammessa tra i fissaggi alla struttura: vedere tabella Tabella 2: distanze e sezioni di profilati e listelli per controsoffitti con lastre FERMACELL (c) massima distanza ammessa della listellatura secondaria di fissaggio del tamponamento FERMACELL: vedere tabella 1 (b) massima distanza ammessa della listellatura primaria: vedere tabella 2 Tipo di orditura Profilati in lamiera d acciaio Distanza ammessa delle sospensioni/fissaggi (a) e dell'orditura primaria (b) in mm. Tamponamento Tamponamento Tamponamento con uno strato con due strati con più strati fino a 15 kg/m2 fino a 30 kg/m2 fino a 50 kg/m2 Soffitto fissato direttamente struttura in legno Distanza (a) CD 60 x 27 x Distanza (b) dell'orditura primaria CD 60 x 27 x Listelli in legno (larghezza x altezza ) [mm x mm] Distanza (a) dei fissaggi 48 x con orditura primaria 50 x in aderenza 60 x Distanza (a) delle 30 x 50 2) sospensioni con orditura 40 x primaria sospesa Distanza (b) 48 x dell'orditura primaria 50 x x ) In caso di esigenze di protezione antincendio, le distanze obbligatorie fra i fissaggi potrebbero essere inferiori, consultare a tal proposito la descrizione e i dettagli costruttivi contenuti nei rapporti di prova relativi alla classe di resistenza al fuoco da raggiungere. 2) Solo in combinazione con listelli dell orditura primaria larghi 50 mm e alti 30 mm.

70 70 Fissaggio delle lastre alle orditure 11.4 Tipologie e distanze dei fissaggi Tutti i mezzi di fissaggio devono essere sufficientemente protetti contro la corrosione. Fissaggio delle lastre alle orditure in legno: usare viti autofilettanti FERMACELL o graffe (più rapido). Fissaggio delle lastre alle orditure metalliche con spessore lamiera fino a 0,7 mm: usare viti autofilettanti FERMACELL. Tutti mezzi di fissaggio devono essere inseriti sufficientemente a fondo nella lastra in gessofibra FERMACELL; le teste delle viti o il dorso delle graffe devono essere stuccati con stucco per giunti FERMACELL. L applicazione delle lastre in gessofibra FERMACELL deve avvenire senza tensione. Per la sequenza di avvitatura si deve osservare che sugli assi di fissaggio (sottostruttura), il fissaggio avvenga partendo dal centro della lastra verso i bordi (per es. nell area della parete) oppure da un bordo della lastra proseguendo verso l altro bordo. In nessun caso si dovrà eseguire prima il fissaggio di tutti gli angoli e dopo il fissaggio del centro della lastra! Occorre avere cura, inoltre, che le lastre vengano premute saldamente sulla sottostruttura. Distanze e incidenze dei mezzi di fissaggio a soffitto (valori per m2 di soffitto) Spessore lastra/struttura Graffe (zincate e rivestite con resina) FERMACELL viti autofilettanti d 1,5 mm d = 3,9 mm Lunghezza Distanza Consumo Lunghezza Distanza Consumo Orditura metallo tamponamento strato singolo [mm] [cm] [pz/m2] [mm] [cm] [pz/m2] 10 mm ,5 mm mm Orditura metallo tamponamento doppio strato - 2 strato fissato alla sottostruttura 1 strato: 10 mm strato: 10 mm strato: 12,5 mm strato: 12,5 mm strato: 15 mm strato: 12,5 mm o 15 mm Orditura legno tamponamento strato singolo 10 mm ,5 mm mm Orditura legno tamponamento doppio 2 strato fissato alla sottostruttura 1 strato: 10 mm strato: 10 mm strato: 12,5 mm strato: 12,5 mm strato: 15 mm strato: 12,5 mm o 15 mm Tamponamento doppio strato con fissaggio "lastra su lastra : tipi, distanze e incidenze dei mezzi di fissaggio Spessore lastra/struttura Graffe ad espansione (zincate e resinate) FERMACELL viti autofilettanti d 1,5 mm, distanza delle file 30 cm d = 3,9 mm, distanza delle file 30 cm Lunghezza Distanza Consumo Lunghezza Distanza Consumo Zona soffitto per m_ di superficie del soffitto [mm] [cm] [pz/m2] [mm] [cm] [pz/m2] FERMACELL da 10 mm su FERMACELL da 10 mm FERMACELL 12,5 mm su FERMACELL da 12,5 o 15 mm FERMACELL da 15 mm su FERMACELL da 15 mm

71 Raccordi a soffitto Raccordi a soffitto Nei raccordi tra lastre in gessofibra FERMACELL a soffitto o falda e materiali di altro tipo, ad esempio intonaci, calcestruzzo a vista, muratura, acciaio o legno, deve essere prevista una separazione dei diversi materiali da costruzione. Per evitare un collegamento rigido esistono numerose possibilità come illustrato nelle figure. Se non si presuppongono movimenti della struttura adiacente al rivestimento FERMACELL si può adottare a scelta una delle due tecniche seguenti: 1. prima di applicare le lastre FERMACELL all orditura, applicare delle strisce adesive (p. es. nastro da pacco) di separazione sul corpo della costruzione in corrispondenza alla zona perimetrale del tamponamento. Fissare le lastre FERMACELL rispettando una distanza di 5 7 mm fra la zona perimetrale del soffitto (o falda) FERMACELL e l elemento costruttivo adiacente. Riempire la fuga aperta con stucco per giunti FERMACELL. Quando lo stucco per giunti FERMACELL si è indurito, rimuovere con un cutter la parte di striscia adesiva di separazione in eccedenza (fig. 1). 2. chiudere i giunti di raccordo fra le lastre in gessofibra FERMACELL e l elemento costruttivo adiacente con un materiale sigillante elastico (tenuta elastoplastica) con un assorbimento permanente della 150 mm 1. Raccordo con striscia di separazione dilatazione di almeno 20 %. Il giunto di raccordo deve essere realizzato con una larghezza di 5 7 mm. Sul bordo della lastra deve essere applicato un primer prima della sigillatura (fig. 2). Se si invece presuppongono movimenti della struttura adiacente al rivestimento FERMACELL, si può adottare a scelta una delle due tecniche seguenti: 1. chiusura della zona perimetrale (tra le lastre in gessofibra FERMACELL e l elemento costruttivo adiacente) con angolari di raccordo (fig. 3), evitando un collegamento rigido sull angolare di raccordo. 2. lasciare tra le lastre in gessofibra FERMACELL e l elemento costruttivo adiacente uno scuretto aperto (come fig. 3 ma senza copriscuretto ad "L ). La distanza tra l orditura secondaria e la parete deve essere di circa 150 mm (figure 1,2, e 3). 150 mm 2. Raccordo con materiale sigillante elastico 4. Raccordo con profilato per soffitti 150 mm 3. Raccordo con angolare

72 72 Giunti di dilatazione soffitto Struttura del soffitto FERMACELL con esigenze di protezione antincendio. Giunto di dilatazione nel tamponamento con uno o due strati. Strisce di lastra incollate su un lato e avvitate. Struttura del soffitto/tetto FERMACELL senza esigenze di protezione antincendio. Giunto di dilatazione con guarnizione elastica. (2) (1) Raccordo con di lastra strisce [1] Lastre in gessofibra FERMACELL da 10 mm (12,5 mm) [2] Fascio di lastre 11.6 Raccordo a parete con scuretto I raccordi a parete con scuretto vengono realizzati sopra il tamponamento con fasci di lastre FERMACELL verticali. Devono essere osservati imperativamente eventuali requisiti di protezione antincendio Giunti di dilatazione I giunti di dilatazione in soffitti e falde FERMACELL sono necessari laddove nell edificio (costruzione grezza) siano presenti giunti di dilatazione. Dal momento che soffitti e tetti tamponati con lastre in gessofibra FERMACELL sono soggetti a variazioni della lunghezza (dilatazioni e contrazioni) legate al mutare delle condizioni climatiche ambientali, dovranno essere previsti dei giunti di dilatazione. Nelle costruzioni di soffitti e tetti FERMACELL i giunti di dilatazione devono essere collocati a distanze massime di 8,0 m. Per la protezione antincendio si deve tenere conto delle stratigrafie minime previste per le resistenze al fuoco richieste (chiedere a tal scopo estratto delle prove REI effettuate ai sensi della Circ. M.I. n. 91 del o della normativa europea vigente se già recepita). A garanzia della protezione antincendio richiesta osservare la perizia tecnica relativa alla norma DIN 4102 Parte 4.

73 Carichi Fissaggio di carichi su pareti e soffitti FERMACELL 12.1 Carichi isolati leggeri sospesi a parete I carichi isolati leggeri, che agiscono perpendicolarmente e parallelamente alla superficie della parete con una sporgenza contenuta, come nel caso di quadri o decorazioni, possono essere fissati direttamente alle lastre FERMACELL con i mezzi di fissaggio appropriati e comunemente reperibili in commercio, senza ulteriori sottostrutture di rinforzo. A questo scopo sono adatti chiodi, ganci per quadri con attacco a uno o più chiodi, oppure viti e tasselli. I carichi ammessi indicati sono calcolati secondo la normativa DIN 4103, con un fattore di sicurezza di 2, con una sollecitazione a fatica (carico e scarico ripetuto) e con un umidità relativa dell aria fino all 85 %. Carico max. ammesso in kg per ciascun gancio secondo lo spessore della lastra FERMACELL in mm 2) Ganci per quadri con fissaggio a chiodo 1) 10 mm ,5 mm mm mm , mm ) Carico di rottura dei ganci a seconda del prodotto. Fissaggio dei ganci nella lastra indipendentemente dalla sottostruttura. 2) Fattore di sicurezza 2 (sollecitazione a fatica con umidità relativa dell aria fino all 85 %). Carico F max. ammesso in kg 1) con sospensione singola secondo lo spessore della lastra FERMACELL in mm 2) Spessore lastra Tipo di fissaggio Vite con filettatura Tasselli per muro cavo continua Ø 5mm 10 mm ,5 mm mm mm , mm ) Carico testato conformemente a norma DIN 4103, fattore di sicurezza 2 (rispettare le indicazioni di fissaggio del produttore dei tasselli). 2) Distanza massima dei montanti dell orditura: 50 x spessore lastra. I valori di carico indicati nella tabella precedente si possono sommare, se le distanze dei tasselli sono 50 cm. In caso di distanze minori dei tasselli, per ogni tassello è possibile applicare il 50 % dei rispettivo carico massimo ammesso. Il totale dei carichi isolati non deve superare 1,5 kn/m per le pareti a orditura semplice, 0,4 kn/m per le contropareti autoportanti o pareti divisorie a orditura doppia (anche se sono presenti collegamenti tra le orditure). Nel caso i valori del carico superino 0,4 kn/m in pareti con rivestimento a singola lastra, i giunti orizzontali dovranno avere un rinforzo retrostante oppure dovranno essere incollati. Secondo la norma DIN 4103 Parte 1, nel caso di carichi superiori a quelli elencati, la parete o la controparete dovranno essere opportunamente rinforzate.

74 74 Pareti divisorie FERMACELL 12.2 Carichi di mensola medio-leggeri I carichi di mensola medio-leggeri, ad esempio scaffali, armadietti pensili, vetrine, lavagne ecc. possono essere fissati direttamente alle lastre in gessofibra FERMACELL soltanto con viti oppure con tasselli per muro cavo di diverso tipo comunemente reperibili in commercio con viti adatte al sistema di tasselli, senza che debbano essere previste ulteriori sottostrutture, ad esempio profilati trasversali. Per quanto riguarda i tasselli, normalmente si tratta di prodotti che vengono inseriti dal lato anteriore del tamponamento attraverso il foro trapanato e si espandono nel lato posteriore della lastra. Devono essere rispettate le indicazioni relative a diametro dei fori nel tamponamento e diametro delle viti fornite dai produttori dei tasselli. I carichi ammessi dei diversi mezzi di fissaggio per diversi spessori di lastra FERMACELL sono riportati nella tabella a pagina 73. I carichi ammessi indicati si basano su un fattore di sicurezza di 2. I valori di carico indicati si possono sommare, se le distanze dei tasselli/ fissaggi sono 50 cm. In alternativa il fissaggio di carichi di mensola medio-leggeri può anche avvenire attraverso il tamponamento direttamente ai montanti oppure ad altre sottostrutture adatte posate nell intercapedine della parete (vedere a questo riguardo il paragrafo "Montaggio di colonne portanti di sanitari alla fine di questo capitolo). Esempi di fissaggio di oggetti sospesi a parete con tasselli per muro cavo (2) (1) (8) Sezione dettagliata (3) (3) (5) (5) (7) (7) (4) (6) (4) (6) (2) (3) (4) (1) (3) (3) (1) Sezione dettagliata (5) (1) (1) 12,5 12,5 (10) Esempio: apparecchio di osservazione di pellicole radiografiche Esempio: mensola per televisore/monitor [1] Apparecchio di osservazione di pellicole radiografiche [2] Parete divisoria FERMACELL [3] Lastre in gessofibra FERMACELL da 12,5 mm [4] Guida di fissaggio [5] Ganci dell apparecchio [6] Tasselli per muro cavo con viti M 4 [7] Vite di sicurezza [8] Carico ammesso secondo tabella (carichi di mensola medio-leggeri) [1] Mensola, fissaggio a parete con 4 tasselli [2] Parete divisoria FERMACELL [3] Lastre in gessofibra FERMACELL da 12,5 mm [4] Tasselli metallici per muro cavo con viti M 8 [5] Carico di rottura del fissaggio - nell interasse tra i montanti 140 kg - in corrispondenza dei montanti a "C 180 kg

75 Soffitti FERMACELL 75 Tasselli per carico di trazione assiale (tasselli basculanti e tasselli con alette a farfalla/ad ancora) 12.3 Fissaggio dei carichi su lastre FERMACELL a soffitto Sulle lastre FERMACELL montate a soffitto è possibile applicare e fissare senza problemi dei carichi. A questo scopo hanno dato risultati particolarmente positivi i tasselli basculanti e i tasselli con alette a farfalla/ad ancora in metallo. Piccoli carichi "fissi" possono anche essere fissati direttamente con viti. I carichi ammessi per ciascun mezzo di fissaggio in caso di carico di trazione assiale sono rilevabili dalla tabella seguente. Carico max. ammesso con sospensione singola fissata con tasselli basculanti o con alette a farfalla 3) 10 mm 20 12,5 mm mm mm 24 Valori in kg 1) secondo lo spessore della lastra FERMACELL in mm 2) 12, mm 25 1) Valori di carico testati secondo a DIN 4103, fattore di sicurezza 2. 2) L interasse massimo ammesso dell orditura secondaria deve essere 35 x spessore lastra. Fissare la lastra all orditura con viti autofilettanti FERMACELL. 3) Rispettare le indicazioni del produttore dei tasselli. Per la sottostruttura devono essere tenuti in considerazione i carichi supplementari.

76 76 Sanitari Traversa per lavandino leggero (dimensioni in mm) Tavola di legno o pannello di truciolare per lavandini leggeri (dimensioni in mm) 12.4 Montaggio di colonne portanti per sanitari Per il fissaggio su pareti e contropareti autoportanti FERMACELL di carichi a sbalzo pesanti con sollecitazioni dinamiche, ad esempio sanitari (lavandini, WC sospesi, cassette incassate, bidet, orinatoi), è necessario procedere al montaggio di un telaio portante sufficientemente dimensionato sotto il profilo strutturale. I sanitari leggeri possono essere fissati su guide di metallo orizzontali, su pannelli in legno con spessore di almeno 40 mm o su telai di rinforzo simili. A tale scopo orientare due montanti a "C con il lato aperto rivolto verso il previsto rinforzo. Inserire quindi l elemento di rinforzo tra i due montanti e bloccarlo in modo rigido con viti forando a seconda del tipo di rinforzo scelto, o il dorso o le ali dei due montanti. Montare i rinforzi in modo tale che siano in aderenza con il retro delle lastre FERMACELL sulle quali verrà sospeso il sanitario leggero. I sanitari pesanti devono essere fissati a traverse o colonne portanti prefabbricate. A questo scopo esistono numerosi sistemi disponibili sul mercato, che di regola possono essere forniti come supporti saldati a telaio in acciaio zincato oppure come sottostrutture in acciaio in più parti, regolabili in continuo. Questi telai si inseriscono fra i montanti a "C delle sottostrutture delle pareti divisorie e vengono fissati ai montanti e al pavimento secondo le indicazioni del produttore.

77 Sanitari Colonna portante per WC sospeso con cassetta esterna (dimensioni in mm) Colonna portante per lavandino, orinatoio o lavatoio (dimensioni in mm) Questo fissaggio al pavimento deve essere realizzato in linea di massima attraverso le piastre di base sulla soletta grezza portante (non sul sottofondo flottante). Al riguardo occorre assolutamente verificare che la colonna portante sia montata a filo con il bordo anteriore dei montanti della parete. Nel caso di carichi di mensola particolarmente pesanti e/o impianti sanitari molto frequentati o cavedi tecnici relativamente alti, nella zona della colonna portante è opportuno impiegare (al posto dei montanti a "C ) dei profilati di rinforzo a "U dello spessore di 2 mm con angolari di raccordo a soffitto e pavimento. Se dei carichi di mensola particolarmente pesanti vengono montati in pareti a doppia orditura FERMACELL, i montanti a "C verticali devono essere collegati fra loro in maniera resistente alla trazione e compressione ad ogni terzo dell altezza della parete mediante fette di lastra FERMACELL. Indipendentemente dal tipo e dall esecuzione delle sottostrutture di rinforzo o delle colonne portanti, i passaggi per tubi e fissaggi attraverso il tamponamento devono essere ritagliati in modo pulito con un diametro di circa 10 mm, i bordi di taglio devono essere provvisti di una mano di fondo e chiusi con un mastice elastico fungicida per giunti.

78 78 Servizio e consulenza FERMACELL 13. Resistenza al fuoco e prestazioni acustiche delle pareti divisorie FERMACELL Certificazione I sistemi FERMACELL sono certificati dai migliori Istituti di prova italiani ed europei. Nella tabella sottostante sono riportati alcuni dati sulla resistenza al fuoco e sull isolamento acustico dei sistemi a secco FERMACELL. Ulteriori certificazioni su base della normativa europea vigente, sono disponibili a richiesta presso i nostri Uffici. Programma di aggiornamento FERMACELL sviluppa un programma di completamento e aggiornamento della certificazione costante. Le prove e i certificati a relativi ad acustica, reazione e resistenza al fuoco, biocompatibilità, resistenza agli urti, ecc. riguardanti sia i sistemi per pavimento, sia i sistemi per parete e soffitto, vengono costantemente adeguati alla normativa europea e nazionale vigente. Per avere informazioni aggiornate su tutta la certificazione esistente contattate senza esitazione i nostri Uffici all indirizzo riportato sul retro della copertina o consultate il nostro sito internet Nome e Schema Rivestimento Dimensione Lana di Resistenza Isolamento spessore FERMACELL orditura roccia al fuoco acustico (R w ) parete (mm) per lato 1 S 11 12,5 50 REI 30 50,6 db 1) 75 mm 1 S 21 12, mm/40 kg/m3 REI db 100 mm 1 S 41/I 12, mm/60 kg/m3 REI db 120 mm 1 S 32/A1 12,5 (esterno) e 60 mm / 60 kg/m mm (interno) mm / 40 kg/m3 REI 60 2) 65,3 db 3) 1) REI 30 senza isolante, prestazione acustica indicata con lana di roccia sp. 40 mm, densità 40 kg/m3. 2) REI 60 come estensione del certificato parete 1 S 21/100 mm. 3) 64,8 db con scatolette elettriche contrapposte installate (simulazione camera d albergo, ospedale e affini) REI Resistenza al fuoco certificata a norma della Circ. M.I. n da "Istituto Giordano Bellaria. db Valori R w di isolamento acustico secondo UNI EN ISO 140/3 e UNI EN ISO 717/1 ( Istituto Giordano Bellaria e Istituto "MPA Braunschweig) Ulteriori informazioni e copie dei certificati relativi a pareti, pavimenti e soffitti possono essere richiesti all ufficio italiano di FERMACELL.

79 Servizio e consulenza FERMACELL Servizio e consulenza FERMACELL Architetti e ingegneri sono consigliati da architetti e ingegneri In ogni ufficio di vendita FERMACELL sono disponibili tecnici specializzati che sono in grado di consigliarvi sulla soluzione più adatta per le vostre esigenze: si mettono a disposizione documentazione completa di progettazione e dettagli costruttivi, si fornisce aiuto per la stesura di capitolati dettagliati. Su richiesta costruiamo delle pareti campione ed effettuiamo presentazioni pratiche del prodotto sul posto. Rivolgetevi a noi con fiducia: sapremo trovare la soluzione migliore e più conveniente. Naturalmente forniamo la nostra consulenza anche per telefono. Saremo lieti di rispondere alle vostre chiamate. Applicatori supportati da applicatori Su richiesta, il nostro servizio assistenza guida i vostri collaboratori sul posto e fornisce una dimostrazione della velocità ed economicità della lavorazione con la tecnica a giunto incollato FERMACELL. I collaboratori del nostro servizio assistenza conoscono il loro mestiere e vi riveleranno i loro trucchi e consigli. Naturalmente forniamo la nostra consulenza anche per telefono. Saremo lieti di rispondere alle vostre chiamate.

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