SOMMARIO PARTE PRIMA

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1 SOMMARIO PARTE PRIMA Programma annuale 2006, terzo segmento, relativo alla formazione e all aggiornamento professionale del C.F.S..... pag. 5 Decreto graduatoria finale del 50 corso allievi agenti «8 Decreto conferimento dei riconoscimenti per anzianità e merito di servizio al personale del C.F.S. (D.M. 444/298)... «16 Decreto interministeriale recante la disciplina dei rapporti di collaborazione tra il Ministero della difesa ed il Ministero delle politiche agricole e forestali nel settore aeronautico del Corpo forestale dello Stato «30 PARTE SECONDA Assegnazione temporanea «43 Assegnazione comando stazione «43 Revoca aggregazione comando stazione «44 Proroga comando «45 Applicazioni P.G «45 Rinnovo applicazioni P.G «46 Congedo per formazione «46 Aspettativa «47 Trasferimenti «48 Cessazione dal servizio «54 Cessazione dal ruolo «60 Sanzioni disciplinari «61

2 PARTE PRIMA

3 Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali CORPO FORESTALE DELLO STATO ISPETTORATO GENERALE Serivizio Centrale della Scuola del C.F.S. OGGETTO: Programma annuale 2006, terzo segmento, relativo alla formazione e all aggiornamento professionale del personale del C.F.S.. VISTO il D. L.vo 12 maggio 1995, art. 3, comma 7; VISTO il D.P.R. 31 luglio 1995, n. 395, art. 22, comma 3; VISTO il D. L.vo 12 gennaio 2005, art. 9, comma 1; VISTO l Accordo Nazionale Quadro 6 giugno 2002, sezione IV, riguardante l elevazione e l aggiornamento culturale; VISTO il vigente Piano Triennale contenente gli indirizzi generali e gli obiettivi in materia di formazione ed aggiornamento professionale degli appartenenti al Corpo forestale dello Stato; VISTO il primo segmento del Programma annuale per la formazione ed aggiornamento professionale del personale relativo all anno 2006, approvato con Decreto del Capo del Corpo forestale dello Stato in data 6 aprile 2006, composto da n. 3 schede esplicative degli interventi formativi proposti che riportano la seguente numerazione nn. 1, 2, 3.; VISTO il secondo segmento del Programma annuale per la formazione ed aggiornamento professionale del personale relativo all anno 2006, approvato con Decreto del Capo del Corpo forestale dello Stato in data 6 giugno 2006, composto da n. 14 schede esplicative degli interventi formativi proposti che riportano la seguente numerazione nn. 4, 12 bis, 13 bis, 14 bis, 15 bis, 16 bis, 17 bis, 18 bis, 19 bis, 20, 21, 22, 23, 24; VISTA la nota n. 41/06 del 9 novembre 2006 della Commissione Nazionale per la formazione, l addestramento e l aggiornamento professionale del C.F.S., dal quale risultano approvati ulteriori interventi formativi previsti per il corrente anno; 5

4 DECRETA Articolo 1 È approvato il terzo segmento del Programma annuale 2006, relativo alla formazione ed all aggiornamento professionale del personale del Corpo forestale dello Stato. Esso è articolato nei seguenti corsi: 1) Servizio Meteomont Vigilanza e soccorso sulle piste a sci scheda n. 10 bis; 2) Servizio Meteomont Osservatore meteonivometrico scheda n. 11 bis; 3) Servizio Meteomont Esperto di neve e valanghe scheda n. 25. Roma, 13 dicembre 2006 Il Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone SCHEDA RIEPILOGATIVA CORSI METEOMONT ANNO 2006 Corso per osservatore meteonivometrico Trattasi di corso di qualificazione organizzato in collaborazione col Comando Truppe Alpine presso la Caserma alpina al Passo del Tonale (BS), dove la presenza del ghiacciaio garantisce le necessarie condizioni di innevamento per lo svolgimento del corso. È destinato al personale non ancora qualificato, che svolge servizio presso i Comandi Stazione facenti parte della rete di rilevamento meteomont, ed al prsonale dei Comandi Regionali, dei CTA e degli UTB, impegnati nelle attività di acquisizione, controllo, inserimento, elaborazione, gestione e pubblicazione dei dati meteonivometrici trasmessi quotidianamente dai Comandi Stazione. 6

5 Il personale viene designato dai Comandi Regionali di appartenenza secondo i criteri dettati dall accordo nazionale quadro e verificando l effettivo svolgimento del servizio e le reali esigenze locali, il tutto al fine di garantire una diffusa ed omogenea presenza di personale qualificato nella propria rete di rilevamento meteomont regionale. Corso per esperto neve e valanghe Trattasi di corso di qualificazione organizzato in collaborazione col Comando Truppe Alpine Centro Addestramento Alpino presso la Caserma Alpina de La Thuielle (AO), in un comprensorio noto per la pericolosità delle valanghe ma anche per le numerose ed elevate professionalità presenti in materia, e pertanto idoneo ad effettuare esercitazioni sui vari metodi e criteri di valutazione della stabilità del manto nevoso e ad elaborare i relativi bollettini di previsione del pericolo. È destinato al personale già qualificato osservatore meteonivometrico ed impegnato in attività di elaborazione e redazione del bollettino meteomont di settore che compete al C.F.S. (Lombardia, App. settentrionale, tirrenico ed adriatico, Appennino centrale e meridionale) presso i relativi Centri settore (CTA di Bormio, Comandi Regionali di Firenze, Bologna, L Aquila e Napoli) ed a valutare particolari e locali situazioni di pericolo valanghe. La realizzazione di tale corso è fondamentale per migliorare l attività di previsione e valutazione locale del pericolo valanghe, attualmente garantita da un solo esperto sull intero territorio nazionale. Corso per la vigilanza e soccorso sulle piste da sci Trattasi di corso di qualificazione organizzato presso il Distaccamento Scuola del C.F.S. di Collalto di Auronzo (BL) per garantire lo svolgimento dei compiti assegnati dalla legge 363/2003 al Corpo forestale dello Stato, in concorso con le altre forze di polizia, per il controllo dell osservanza delle disposizioni in materia di sicurezza nella pratica dello sci nell ambito del servizio di vigilanza e soccorso nei comprensori sciistici. È destinato al personale non ancora qualificato, dotato di tecnica sciistica ognineve, valuta all inizio del corso, in servizio presso i Comandi 7

6 Stazione ubicati in prossimità di importanti comprensori sciistici dove richiesta la presenza del servizio piste. Il personale viene designato ai Comandi Regionali di appartenenza secondo i criteri dettati dall accordo nazionale quadro, verificando l effettivo svolgimento del servizio, le reali esigenze e richieste locali, il tutto al fine di garantire una adeguata e costante presenza di personale qualificato nei comprensori sciistici ricadenti nel proprio territorio di competenza. Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali CORPO FORESTALE DELLO STATO ISPETTORATO GENERALE Il Capo del Corpo forestale dello Stato OGGETTO: Decreto graduatoria finale del 50 corso allievi agenti. VISTO il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3; VISTO il D. L.vo 12 maggio 1995, n. 201, come modificato dal D. L.vo 28 febbraio 2001, n. 87, ed in particolare l art. 4 concernente la nomina alle qualifiche di allievo agente ed agente del Corpo forestale dello Stato; VISTO il D.PR. 2 settembre 1997, n. 332, concernente il regolamento recante norme per l ammissione dei volontari delle Forze armate nelle carriere iniziali della Difesa, delle Forze di polizia, dei Vigili del fuoco e del Corpo militare della Croce rossa italiana; VISTO il bando di cui al D.D.G. per il personale militare del Ministero della difesa del 12 maggio 2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana IV Serie Speciale Concorsi ed esami n. 39 del 19 maggio 2000, per l arruolamento nell anno 2001 di volontari in ferma breve nelle Forze armate (c.d. 3 a regime), tra i quali gli aspiranti ai 8

7 n. 18 posti disponibili, al termine della ferma, nel ruolo degli agenti ed assistenti del Corpo forestale dello Stato; VISTO il D. L.vo 30 marzo 2001, n. 165, concernente le norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; VISTO il D.P.R. 5 novembre 2004, n. 301, di recepimento dell accordo sindacale per, tra le altre, le Forze di polizia ad ordinamento civile relativo al biennio economico 2004/2005, come modificato dal D.P.R. 28 aprile 2006, n. 220; VISTO il D.C.C. forestale dello Stato 5 dicembre 2005, con il quale, al termine della ferma triennale nelle Forze armate, sono stati nominati allievi agenti del Corpo forestale dello Stato i n. 47 volontari in ferma breve risultati idonei all immissione nei ruoli del Corpo forestale dello Stato a conclusione della procedura di cui al citato decreto 12 maggio 2000, con decorrenza 19 dicembre 2005 e, con pari decorrenza, sono stati ammessi al corso di formazione per la nomina ad agente della durata di dodici mesi; VISTO il D.D.C. 26 gennaio 2006, di decadenza, ai sensi dell art. 9, comma 3, del D.P.R. 10 gennaio 1975, n. 3, dalla nomina ad allievo agente disposta con il citato decreto del 5 dicembre 2005, relativamente a quattro unità; VISTO il D.C.C. 7 dicembre 2005, con il quale è stato determinato il programma e le modalità di svolgimento del 50 corso per allievi agenti del Corpo forestale dello Stato e degli esami finali del corso stesso; VISTO il D.C.C. 4 dicembre 2006 con il quale è stata nominata la commissione per gli esami finali del 50 corso; VISTA la nota 1490 del 12 dicembre 2006 della sede di Mongiana della Scuola del Corpo di trasmissione dei verbali della predetta commissione, con l elenco dei punteggi attribuiti nelle prove intermedie e nella prova finale che ha avuto luogo il 12 dicembre 2006; RICONOSCIUTA la regolarità degli atti della commissione e del procedimento seguito; ATTESA la necessità di approvare la graduatoria degli esami del 50 corso relativa agli allievi agenti provenienti dalla procedura per l arruolamento nelle 9

8 Forze armate di V.F.B. nel 2001 (slittato al 2002), di procedere alla nomina degli stessi alla qualifica di agente e di assegnarli alle rispettive sedi di servizio; PRESO ATTO che non si rinvengono candidati a parità di punteggio complessivo; VISTO il ruolo degli agenti ed assistenti del Corpo forestale dello Stato; DECRETA Articolo 1 Approvazione della graduatoria del 50 corso e nomina alla qualifica di agente 1. Per i motivi nelle premesse specificati, è approvata la graduatoria, di cui all allegato 1 facente parte integrante del presente decreto, degli esami finali del 50 corso di formazione per allievi agenti del Corpo forestale dello Stato nominati con il D.C.C. 5 dicembre 2005, a conclusione della procedura concorsuale di cui al D.D.G. per il personale militare del Ministero della difesa del 12 maggio 2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 39 del 19 maggio 2000, per, tra l altro, l immissione di 18 unità nella carriera iniziale del Corpo forestale dello Stato, tramite arruolamento, in qualità di V.F.B. nelle Forze armate, previsto nel 2001 e realizzato nel I n. 43 allievi agenti del Corpo forestale dello Stato inseriti nella graduatoria di cui al comma 1, nell ordine risultante dalla stessa, a decorrere dal 16 dicembre 2006 e fermo restando il disposto dell articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 201, sono nominati agenti del Corpo forestale dello Stato e collocati in ruolo dopo il pari qualifica Erik CHIARANDA. Articolo 2 Trattamento economico 1. Al personale di cui all articolo 1, a decorrere dal 16 dicembre 2006, viene attribuito, in applicazione dell articolo 2 del D.P.R. 5 novembre 2004, n. 301, il parametro 101,25 ed il relativo stipendio pari all importo annuo 10

9 lordo di ,13 euro, nonché, ai sensi dell articolo 4 del medesimo decreto, l indennità pensionabile relativa alla qualifica di agente, pari all importo annuo lordo di 5.460,00 euro. 2. Allo stesso personale, con la decorrenza di cui al comma 1, è corrisposto, ai sensi dell articolo 1, comma 3, del D.P.R. 5 novembre 2004, l importo annuo lordo di 132,97 euro, a titolo di vacanza contrattuale. Articolo 3 Assegnazione alla sede di servizio 1. Gli agenti nominati in base al presente decreto sono assegnati, a decorrere dal 20 dicembre 2006, alla sede di servizio riportata a fianco di ciascun nominativo nell allegato 2 facente parte integrante del presente decreto. Il presente decreto sarà inviato all Organo di controllo per l annotazione. Roma, 15 dicembre 2006 Il Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone 11

10 ALLEGATO 1 AL D.C.C. 15 DICEMBRE 2006 VINCITORI DEL CONCORSO PER VFB ASPIRANTI ALL IMMISSIONE NEI RUOLI DEL C.F.S. (3 regime) Graduatoria finale del 50 corso degli allievi agenti del C.F.S. MEDIA PUNTEGGIO PUNTEGGIO PUNTEGGIO FINALE POS. COGNOME NOME NASCITA TEST TEST FINALE Sommatoria DI VERIFICA Test Finale e INTERMEDI Media Test int. 1 CHIARULLO Giuseppe 02/04/ , , , DI ROBERTO Valerio 11/05/ , , , COLLURA Roberto 20/06/ , , , DELLA PENTA Niki 20/06/ , , , BELLO Mauro 15/01/ , , , BERNARDINI Marco 19/04/ , , , SOLDO Egidio 22/06/ , , , POLLIZZI Antonio 02/02/ , , , BARLOCCI Simone 27/10/ , , , DEL FERRARO Alessandro 19/06/ , , , CURSIO Giuseppe 17/10/ , , , CALCAGNO Giovanni 09/05/ , , , SAVELLI Berardino 28/12/ , , , MARTIGNANO Mimino 23/11/ , , , TURRISI Antonio 18/10/ , , , PERRINO Massimiliano 24/03/ , , , CAMPANELLA Vincenzo 19/05/ , , , BASSI Attilio 29/07/ , , , SALA Giovanni 23/10/ , , , COSTANZA Santino 01/06/ , , , PALMISANO Antonio 04/01/ , , , DANIELI Dario 17/09/ , , , ANFUSO Salvatore 31/08/ , , , BARATELLI Marco 10/06/ , , ,

11 MEDIA PUNTEGGIO PUNTEGGIO PUNTEGGIO FINALE POS. COGNOME NOME NASCITA TEST TEST FINALE Sommatoria DI VERIFICA Test Finale e INTERMEDI Media Test int. 25 SILVERI Valerio 27/10/ , , , SICILIANO Giovanni 03/08/ , , , CIRIELLO Paolo 01/05/ , , , NUTRICATO Angelo 18/01/ , , , BELTRAME Simone 29/08/ , , , MARRAZZO Antonello 08/09/ , , , SANTANIELLO Giuseppe 31/03/ , , , FERRAGINA Domenico Maria 18/04/ , , , CARLI Enrico 11/08/ , , , PALMAS Alessandro 24/01/ , , , DI COLA Mario 18/10/ , , , CAPORASO Amabile 05/12/ , , , TARÌ Marcello 12/02/ , , , PARISI Agostino 15/03/ , , , VITALE Devid 28/09/ , , , SALTI Alessandro 05/09/ , , , IORIO Antonio 29/10/ , , , RIZZO Anacleto 13/02/ , , , ATTUONI Mattia 04/02/ , , ,

12 ALLEGATO 2 AL D.C.C. 15 DICEMBRE 2006 MATR. GRADO COGNOME NOME DATA NASCITA LUOGO NASCITA SEDE ASSEGNAZIONE CODICE Agente ANFUSO Salvatore 31/08/1981 Catania (CT) SICILIA Staz. Napoli (NA) CAMPANIA F8NA6NPL Agente ATTUONI Mattia 04/02/1981 Carrara (MS) TOSCANA Staz. Levanto (SP) LIGURIA F8SP7LVN Agente BARATELLI Marco 10/06/1980 San Giovanni Bianco (BG) LOMBARDIA Centro Operativo AIB LOMBARDIA (BG) I1MI6MLN Agente BARLOCCI Simone 27/10/1979 Roma (RM) LAZIO Staz. Marigliano (NA) CAMPANIA F8NA1MRG Agente BASSI Attilio 29/07/1982 Piedimonte Matese (CE) CAMPANIA Staz. Torre del Greco (NA) CAMPANIA P8NA4TRR Agente BELLO Mauro 15/01/1980 Massafra (TA) PUGLIA Coord. Prov. Varese (VA) LOMBARDIA F6VA6VRS Agente BELTRAME Simone 29/08/1977 Soave (VR) VENETO Staz. Margno (LC) LOMBARDIA F8LC6MRG Agente BERNARDINI Marco 19/04/1981 Roma (RM) LAZIO Staz. Marigliano (NA) CAMPANIA F8NA1MRG Agente CALCAGNO Giovanni 09/05/1981 Lagonegro (PZ) BASILICATA Staz. Nebbiuno (NO) PIEMONTE F8NO8NBB Agente CAMPANELLA Vincenzo 19/05/1981 Martina Franca (TA) PUGLIA Coord. Prov. Alessandria (AL) PIEMONTE F6AL2LSS Agente CAPORASO Annibale 05/12/1981 Benevento (BN) CAMPANIA Staz. San Sebastiano al Vesuvio (NA) CAMPANIA P8NA4SNS Agente CARLI Enrico 11/08/1978 Thiene (VI) VENETO Staz. Mantova (MN) LOMBARDIA F8MN7MNT Agente CHIARULLO Giuseppe 02/04/1981 Taranto (TA) PUGLIA Staz. Napoli (NA) CAMPANIA F8NA6NPL Agente CIRIELLO Paolo 01/05/1981 Formia (LT) LAZIO Staz. Marigliano (NA) CAMPANIA F8NA1MRG Agente COLLURA Roberto 20/06/1981 Cefalù (PA) SICILIA Staz. Baiardo (IM) LIGURIA F8IM7BRD Agente COSTANZA Santino 01/06/1980 Palermo (PA) SICILIA Coord. Prov. Imperia (IM) LIGURIA F6IM7MPR Agente CURSIO Giuseppe 17/10/1981 San Severo (FG) PUGLIA Staz. Napoli (NA) CAMPANIA F8NA6NPL Agente DANIELI Dario 17/09/1982 Galatina (LE) PUGLIA Nucleo Opert. CITES Ponte Chiasso (CO) LOMBARDIA N2CO4CMO Agente DEL FERRARO Alessandro 19/06/1981 Roma (RM) LAZIO Staz. Napoli (NA) CAMPANIA F8NA6NPL Agente DELLA PENTA Niki 20/06/1981 Iserlohn (GERMANIA) Staz. Marigliano (NA) CAMPANIA F8NA1MRG 14

13 MATR. GRADO COGNOME NOME DATA NASCITA LUOGO NASCITA SEDE ASSEGNAZIONE CODICE Agente DI COLA Mario 18/10/1980 Chieti (CH) ABRUZZO Staz. Ferriere (PC) EMILIA ROMAGNA F8PC8FRR Agente DI ROBERTO Valerio 11/05/1981 Piedimonte Matese (CE) CAMPANIA Staz. San Sebastiano al Vesuvio (NA) CAMPANIA P8NA4SNS Agente FERRAGINA Domenico Maria 18/04/1981 Catanzaro (CZ) CALABRIA Staz. Castell Arquato (PC) EMILIA ROMAGNA F8PC5CST Agente IORIO Antonio 29/10/1982 Avellino (AV) CAMPANIA Staz. Torre del Greco (NA) CAMPANIA P8NA4TRR Agente MARRAZZO Antonello 08/09/1980 Nocera Inferiore (SA) CAMPANIA Staz. San Sebastiano al Vesuvio (NA) CAMPANIA P8NA4SNS Agente MARTIGNANO Mimino 23/11/1981 Nardò (LE) PUGLIA Staz. Trivero (BI) PIEMONTE F8BI7TRV Agente NUTRICATO Angelo 18/01/1982 Casarano (LE) PUGLIA Coord. Prov. Vercelli-Biella (VC) PIEMONTE F6VC8VRC Agente PALMAS Alessandro 24/01/1979 Oristano (OR) SARDEGNA Staz. Arenzano (GE) LIGURIA F8GE8RNZ Agente PALMISANO Antonio 04/01/1978 Putignano (BA) PUGLIA Coord. Prov. Bologna (BO) EMILIA ROMAGNA F6BO7BLG Agente PARISI Agostino 15/03/1978 Palermo (PA) SICILIA Staz. Cosseria (SV) LIGURIA F8SV8CSS Agente PERRINO Massimiliano 24/03/1981 Roma (RM) LAZIO Staz. Bra (CN) PIEMONTE F8CN3BRA Agente POLLIZZI Antonio 02/02/1980 Catanzaro (CZ) CALABRIA Coord. Prov. Bologna (BO) EMILIA ROMAGNA F6BO7BLG Agente RIZZO Anacleto 13/02/1981 Poggiardo (LE) PUGLIA Staz. Baceno (VB) PIEMONTE F8VB6BCN Agente SALA Giovanni 23/10/1978 Alatri (FR) LAZIO Staz. Bormio (SO) LOMBARDIA F8SO6BRM Agente SALTI Alessandro 05/09/1980 Cortona (AR) TOSCANA Coord. Prov. Genova (GE) LIGURIA F6GE6GNV Agente SANTANIELLO Giuseppe 31/03/1977 Nola (NA) CAMPANIA Staz. Torre del Greco (NA) CAMPANIA P8NA4TRR Agente SAVELLI Berardino 28/12/1979 Castellammare di Stabia (NA) CAMPANIA Staz. San Sebastiano al Vesuvio (NA) CAMPANIA P8NA4SNS Agente SICILIANO Giovanni 03/08/1981 San Giovanni Rotondo (FG) PUGLIA Staz. Parma (PR) EMILIA ROMAGNA F8PR5PRM Agente SILVERI Valerio 27/10/1982 Popoli (PE) ABRUZZO Staz. Bardi (PR) EMILIA ROMAGNA F8PR5BRD Agente SOLDO Egidio 22/06/1980 Potenza (PZ) BASILICATA Staz. Canelli (AT) PIEMONTE F8AT7CNL Agente TARÌ Marcello 12/02/1979 Monopoli (BA) PUGLIA Coord. Prov. La Spezia (SP) LIGURIA F6SP8LSP Agente TURRISI Antonio 18/10/1982 Nicosia (EN) SICILIA Staz. Corniglio (PR) EMILIA ROMAGNA F8PR0CRN Agente VITALE Devid 28/09/1980 Belvedere Marittimo (CS) CALABRIA Staz. Luino (VA) LOMBARDIA F8VA5LNU 15

14 Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali CORPO FORESTALE DELLO STATO ISPETTORATO GENERALE OGGETTO: Decreto conferimento dei riconoscimenti per anzianità e merito di servizio al personale del C.F.S. (D.M. 444/298). Il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali VISTA la legge 1 aprile 1981, n. 121, recante Nuovo ordinamento dell Amministrazione della pubblica sicurezza ; VISTO il D. L.vo 30 marzo 2001, n. 165 recante Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze pubbliche ; VISTO il decreto ministeriale 1 dicembre 1998 e successive modificazioni ed integrazioni recante le nuove disposizioni sulle uniformi del Corpo forestale dello Stato; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 27 maggio 1999, n. 201 con il quale è stato emanato il regolamento recante la disciplina in materia di ricompense al personale del Corpo forestale dello Stato, ed in particolare gli articoli 1, 5, 6, che stabiliscono che, con decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, vanno definite le caratteristiche e i criteri di attribuzione dei distintivi d onore per meriti di servizio, per anzianità di servizio ed i distintivi di specialità al personale del Corpo forestale dello Stato; RITENUTO opportuno stabilire nell occasione anche le fogge delle suddette distinzioni sulle uniformi del personale del Corpo forestale dello Stato; SENTITE le organizzazioni sindacali rappresentative sul piano nazionale del Corpo forestale dello Stato; VISTA la legge 6 febbraio 2004, n. 36 recante il Nuovo ordinamento del Corpo forestale dello Stato ; 16

15 DECRETA Articolo 1 Generalità 1. Il presente decreto disciplina il conferimento dei riconoscimenti per anzianità di servizio ed al merito di servizio da attribuire al personale del Corpo forestale dello Stato. Articolo 2 Riconoscimenti per la lunga carriera forestale, al merito di servizio, per l anzianità di servizio, per la lunga navigazione e per la lunga navigazione aerea 1. Sono istituiti, per gli appartenenti al Corpo, i seguenti riconoscimenti, o decorazioni, per anzianità di servizio ed al merito di servizio: a) la Medaglia gualbertiana al merito di dieci lustri di servizio forestale; b) la Medaglia al merito di servizio, per l anzianità di direzione o di comando; c) la Croce per l anzianità di servizio, per il lodevole servizio maturato nel Corpo; d) la Medaglia di lunga navigazione, per il servizio maturato sulle unità navali del Corpo; e) la Medaglia di lunga navigazione aerea, per il servizio maturato sui mezzi aerei del Corpo. Articolo 3 Criteri per il conferimento dei riconoscimenti 1. La Megaglia gualbertiana al merito di dieci lustri di servizio forestale, conferita con decreto del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, è concessa ai dirigenti, ai funzionari, agli ispettori, ai periti, ai sovrintendenti e ai revisori del Corpo. 2. La Medaglia al merito di servizio, la Croce per l anzianità di servizio, la Medaglia di lunga navigazione e la Medaglia di lunga navigazione aerea, conferite con decreto del Capo del Corpo, sono destinate agli appartenenti al Corpo. 17

16 3. Il procedimento di concessione della Medaglia gualbertiana è avviato d ufficio. 4. Il procedimento di concessione della Medaglia al merito di servizio, della Croce per l anzianità di servizio e delle Medaglie di lunga navigazione e di lunga navigazione aerea è avviato da un apposita istanza rivolta all Amministrazione dagli interessati. Eventuali demeriti di servizio sono pregiudizievoli alla concessione del riconoscimento. 5. Alla valutazione dei requisiti per il conferimento della Medaglia gualbertiana, nonché all esame delle domande di cui al precedente comma è preposta un apposita Commissione, da nominarsi con decreto del Capo del Corpo entro sessanta giorni dalla data del presente provvedimento. Alla predisposizione degli atti amministrativi necessari al conferimento dei predetti riconoscimenti, nonché alle prescritte annotazioni matricolari provvedono le competenti unità dirigenziali preposte all ordinamento giuridico del personale del Corpo. Articolo 4 Medaglia gualbertiana 1. La Megaglia gualbertiana al merito di dieci lustri di servizio forestale è concessa al personale indicato al comma 1 dell art. 3 che abbia compiuto cinquant anni di lodevole servizio forestale. 2. Per il computo dell anzianità utile alla concessione, il periodo di servizio prestato nel Corpo è integrato con: a) il servizio effettivo, ausiliario o di leva prestato in altre Forze di Polizia, Forze Armate e Corpi armati dello Stato, nonché del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, calcolato per intero; b) il servizio prestato in qualità di comandante di reparto, o incarichi equivalenti, calcolato per intero. I comandi e gli incarichi validi ai fini del computo dell anzianità sono i medesimi previsti per la concessione della medaglia al merito di servizio di cui al successivo articolo 5; c) i periodi di navigazione aerea e di navigazione svolti nel Corpo, calcolati della metà; d) i corsi universitari, per gli appartenenti ai ruoli dei dirigenti e dei funzionari, calcolati per intero. 18

17 3. Il periodo di servizio utile ai fini della concessione si ottiene sommando tutti i periodi di cui al precedente comma 2. La frazione di anno eventualmente risultante dal suddetto computo, se pari o maggiore a sei mesi, viene valutata come anno intero. 4. Tutte le maggiorazioni di cui al precedente comma 2 devono essere attestate dall Amministrazione forestale o risultare da appositi provvedimenti formali. 5. Le caratteristiche della Medaglia gualbertiana sono riportate nell allegato 1, Tavola A, che costituisce parte integrante del presente decreto. Articolo 5 Medaglia al merito di servizio 1. La Medaglia al merito di servizio, d oro per la I classe, d argento per la II classe, di bronzo per la III classe, è concessa ai dirigenti, ai funzionari, agli ispettori, ai periti, ai sovrintendenti e ai revisori del Corpo che abbiano raggiunto, complessivamente, anche in più riprese, i seguenti periodi minimi di comando di reparto, o incarichi equivalenti: a) per la I classe, 20 anni; b) per la II classe, 15 anni; c) per la III classe, 10 anni. 2. La Medaglia di classe superiore assorbe quelle di grado inferiore. 3. Gli incarichi utili alla concessione del riconoscimento sono stabiliti con decreto del Capo del Corpo, sentita la Commissione di cui al precedente articolo 3, comma 5. Sino alla emanazione di tale decreto, gli incarichi utili alla concessione del riconoscimento saranno stabiliti e valutati dalla Commissione medesima, su istanza degli interessati. 4. Tutti gli incarichi di cui al precedente comma 3 devono essere attestati dall Amministrazione o risultare da appositi provvedimenti formali. 5. Il periodo di servizio valutabile ai fini della concessione si ottiene sommando tutti i periodi utili di cui al precedente comma 3, senza limiti di durata. La frazione di anno eventualmente risultante dal suddetto computo se pari o maggiore a sei mesi, viene valutata come anno intero. 6. Le caratteristiche della Medaglia al merito di servizio sono riportate nell allegato 1, Tavola B, che costituisce parte integrante del presente decreto. 19

18 Articolo 6 Croce per l anzianità di servizio 1. La croce per l anzianità di servizio, d oro per la I classe e d argento per la II classe, è concessa al personale del Corpo che abbia raggiunto, complessivamente, i seguenti periodi di servizio: a) per la I classe, 25 anni; b) per la II classe, 16 anni. 2. La medaglia di classe superiore assorbe quella di grado inferiore. 3. Il nastro della croce d oro sarà sormontato da una stelletta d oro al compimento del trentacinquesimo anno di servizio. 4. Il peiodo di servizio valutabile ai fini della concessione si ottiene sommando tutti i periodi di servizio espletati nel Corpo, senza limiti di durata. La frazione di anno eventualmente risultante dal suddetto computo, se pari o maggiore a sei mesi, viene valutata come anno intero. 5. È computato, ai fini della concessione, il servizio effettivo, ausiliario o di leva prestato il altre Forze di Polizia, Forze Armate e Corpi armati dello Stato, nonché nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco anteriormente all entrata in servizio nel Corpo. 6. Le caratteristiche della Croce per l anzianità di servizio sono riportate nell allegato 1, Tavola C, che costituisce parte integrante del presente decreto. Articolo 7 Medaglia di lunga navigazione 1. La Medaglia di lunga navigazione, d oro per la I classe, d argento per la II classe, di bronzo per la III classe, è concessa al personale del Corpo che abbia raggiunto, complessivamente, i seguenti periodi di imbarco sulle unità navali del Corpo: a) per la I classe, 20 anni d imbarco; b) per la II classe, 15 anni d imbarco; c) per la III classe, 10 anni d imbarco. 2. La Medaglia di classe superiore assorbe quelle di grado inferiore. 20

19 3. Il periodo di servizio valutabile ai fini della concessione si ottiene sommando tutti i periodi di effettivo servizio navigante prestato a bordo di unità navali del Corpo, senza limiti di durata. La frazione di anno eventualmente risultante dal suddetto computo se pari o maggiore a sei mesi, viene valutata come anno intero. 4. Le caratteristiche della Medaglia di lunga navigazione sono riportate nell allegato 1, Tavola D, che costituisce parte integrante del presente decreto. Articolo 8 Medaglia di lunga navigazione aerea 1. La Medaglia di lunga navigazione aerea, d oro per la I classe, d argento per la II classe, di bronzo per la III classe, è concessa al personale del Corpo che abbia conseguito uno dei brevetti aeronautici riconosciuti dall Amministrazione e che abbia raggiunto, complessivamente, i seguenti periodi di servizio aeronavigante: a) per la I classe, 20 anni e almeno 600 ore di volo; b) per la II classe, 15 anni e almeno 450 ore di volo; c) per la III classe, 10 anni e almeno 300 ore di volo. 2. La Medaglia di classe superiore assorbe quelle di grado inferiore. 3. Il periodo di servizio valutabile ai fini della concessione si ottiene sommando tutti i periodi di effettivo servizio aeronavigante prestato a bordo di velivoli del Corpo, di cui si siano percepite le relative indennità di aeronavigazione o di volo. La frazione di anno eventualmente risultante dal suddetto computo se pari o maggiore a sei mesi, viene valutata come anno intero. 4. Le caratteristiche della Medaglia di lunga navigazione aerea sono riportate nell allegato 1, Tavola E, che costituisce parte integrante del presente decreto. Articolo 9 Medaglia d onore di commiato 1. È istituita, quale riconoscimento al personale del Corpo all atto del collocamento a riposo, la Medaglia d onore di commiato. 21

20 2. La medaglia d onore di commiato è conferita all atto del collocamento a riposo del personale del Corpo che cessi dal servizio per limiti di età e che non abbia mai riportato sanzioni disciplinari o che cessi dal servizio per infermità contratta in servizio, nonché agli eredi del personale forestale deceduto in servizio o per causa di servizio. 3. Il procedimento di concessione è avviato d ufficio e la concessione avviene con decreto del Capo del Corpo. 4. Le caratteristiche della Medaglia di commiato sono riportate nell allegato 1, Tavola F, che costituisce parte integrante del presente decreto. Articolo 10 Uso delle decorazioni e delle medaglie 1. L uso sulle uniformi del Corpo delle decorazioni cavalleresche, delle ricompense, dei riconoscimenti e delle medaglie, di cui è stata disposta la trascrizione a matricola, è obbligatorio ed è disciplinato dalle consuetudini militari in vigore. 2. I nastri possono portarsi senza medaglie e croci. I nastrini, sottopannati in verde, vengono disposti su una o più righe orizzontali, per un massimo di quattro, di formato normale, e di cinque, di formato ridotto, sopra il taschino sinistro. Sulle uniformi prive di taschini, i nastrini si applicano nella medesima posizione considerando la presenza di un ideale taschino. 3. L uso delle decorazioni cavalleresche, delle ricompense, dei riconoscimenti e delle medaglie sull abito civile è regolato dalle leggi e dai provvedimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 4. L ordine di precedenza dei riconoscimenti disciplinati con il presente decreto per il personale del Corpo è quello previsto dall ordine istitutivo di cui all articolo 2, comma 1, del presente decreto. 5. Il pubblico uso di decorazioni o onorificenze non nazionali è subordinato all autorizzazione governativa, secondo la normativa vigente. Articolo 11 Oneri, integrazioni e disposizioni finali 1. Gli oneri necessari alla fornitura al personale del Corpo delle decorazioni per anzianità di servizio ed a merito di servizio, della medaglia dono- 22

21 re di commiato, nonché dei relativi diplomi e attestati sono a carico dell Amministrazione. 2. Con successivo decreto sono istituiti i distintivi di specialità e ne sono stabiliti i criteri e le caratteristiche, nonché dettate le disposizioni sull uso. 3. Il presente decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul Bollettino ufficiale del Corpo. Roma, 27 luglio 2006 Il Ministro Paolo Di Castro 23

22 ALLEGATO 1 - TAVOLA A MEDAGLIA GUALBERTIANA (ART. 4) A B Descrizione: D/ All ingiro S. JOH. GUALB. PATRONUS nel campo l immagine del santo. R/ Nel campo A spazio per il nome dell insignato PER DIECI LUSTRI NELLA CARRIERA FORESTALE BENEMERITO. Grado: oro mm 36 Nastro: della larghezza di mm 37 di colore verde ondato con una banda bianca in palo per lato di mm 2 Nastrino (A): delle dimensioni di mm 37x10, nella banda e nei colori del nastro, avrà nella parte mediana la copia mignon del dritto della medaglia Distintivo per abito civile (B): form. diam. mm 12 Dritto della medaglia. 24

23 ALLEGATO 1 - TAVOLA B MEDAGLIA AL MERITO DI SERVIZIO (ART. 5) A B Descrizione: D/ All ingiro LUNGO COMANDO, nel campo: Aquila in volo, fronde di quercia, sole con raggi. R/ Nel campo stemma della Repubblica. Grado: oro, argento, bronzo mm 36 Nastro: della larghezza di mm 37, formato da undici righe verticali di uguale larghezza dai colori verde e bianco alternati Nastrino (A): delle dimensioni di mm 37x10, nelle righe e nei colori del nastro, avrà nella parte mediana una stelletta del colore corrispondente al grado Distintivo per abito civile (B): form. diam. mm 12 Dritto della medaglia nei tre gradi. 25

24 ALLEGATO 1 - TAVOLA C CROCE PER ANZIANITÀ DI SERVIZIO (ART. 6) A Descrizione: D/ Croce a bracci piatti bordati e pomellati. Dal centro verso i tre bracci orizzontali e in basso frasche di quercia. Nel braccio in alto il monogramma RI. R/ A centro la cifra XXV, XVI. Grado: Nastro: Nastrino (A): oro, argento, mm 36x36 della larghezza di mm 37, di colore verde con bordonatura di mm 2 di bianco e tramezzato da una lista bianca in palo da mm 12, sarà sormontato da una stelletta d oro di mm 6 al compimento del 35 anno di servizio nelle dimensioni di mm 37x10, bordonato e listato nei colori del nastro, avrà nella parte mediana una stelletta d oro per la medaglia con 35 anni di servizio e una torre repubblicana d oro per la croce d oro. 26

25 ALLEGATO 1 - TAVOLA D MEDAGLIA DI LUNGA NAVIGAZIONE (ART. 7) A Descrizione: D/ All ingiro LUNGA NAVIGAZIONE nel campo un quila, mare, nave e sole con raggi. R/ Nel campo lo stemma della Repubblica. Grado: oro, argento e bronzo mm 36 Nastro: della larghezza di mm 37, di colore azzurro tramezzato da una lista in palo della larghezza di mm 12 composta da tre bande in palo nei colori bianco, verde, bianco della larghezza di mm 5 nelle bande bianche e di mm 2 nella banda verde Nastrino (A): nelle dimensioni di mm 37x10, nella lista, bande e colori del nastro, avrà nella parte mediana un ancora del colore corrispondente al grado 27

26 ALLEGATO 1 - TAVOLA E MEDAGLIA DI LUNGA NAVIGAZIONE AEREA (ART. 8) A Descrizione: D/ All ingiro LUNGA NAVIGAZIONE AEREA nel campo due aquile che spiccano il volo e fronde di quercia. R/ Nel campo lo stemma della Repubblica. Grado: oro, argento e bronzo mm 36 Nastro: della larghezza di mm 37, di colore celeste tramezzato da una lista in palo della larghezza di mm 12 composta da tre bande in palo nei colori bianco, verde, bianco della larghezza di mm 5 nelle bande bianche e di mm 2 nella banda verde Nastrino (A): nelle dimensioni di mm 37x10, nella lista, bande e colori del nastro, avrà nella parte mediana un aquila nel colore corrispondente al grado 28

27 ALLEGATO 1 - TAVOLA F MEDAGLIA D ONORE DI COMMIATO (ART. 9) Descrizione: D/ All ingiro CORPO FORESTALE DELLO STATO nel campo aquila, fronde, motto PRO NATURA OPUS ET VIGILANTIA. R/ In alto figura allegorica, al centro A spazio per il nome dell insignito IL CAPO DEL CORPO CON GRATITUDINE. Grado: oro mm 45 29

28 Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali GABINETTO DEL MINISTRO Ufficio Legislativo OGGETTO: Decreto interministeriale recante la disciplina dei rapporti di collaborazione tra il Ministero della difesa ed il Ministero delle politiche agricole e forestali nel settore aeronautico del Corpo forestale dello Stato. Il Ministro della Difesa e Il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali VISTA la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni, recante Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile ; VISTA la legge 14 novembre 2000, n. 331 e successive modificazioni, recante Norme per l istituzione del servizio militare e professionale ; VISTA la legge 6 febbraio 2004, n. 36 e successive modificazioni, recante Nuovo ordinamento del Corpo forestale dello Stato ; VISTO il decreto del Ministro segretario di Stato per l agricoltura e le foreste 26 gennaio 1979, che istituisce il Centro operativo elicotteri, con sede in Roma; VISTO il decreto del Ministro segretario di Stato per l agricoltura e per le foreste 2 settembre 1983, che ridenomina il Centro operativo elicotteri in Centro operativo aeromobili del Corpo forestale dello Stato; VISTA la convenzione stipulata, il 14 dicembre 1981, tra il Ministero della difesa ed il Ministero dell agricoltura e foreste (ora Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali), riguardante lo svolgimento di corsi di istruzione e di addestramento di piloti e di specialisti di elicottero presso le scuole dell Aeronautica militare; VISTA il regio decreto 2 febbraio 1928, n. 263, e in particolare l articolo 21, il quale prevede che, per le spese che l amministrazione militare sostie- 30

29 ne nell interesse di altre amministrazioni dello Stato, queste debbano anticipare i fondi occorrenti versandoli in tesoreria, con imputazione a uno speciale capitolo di entrata, per esser portati in aumento allo stato di previsione della spesa del Ministero della difesa; VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, e in particolare l articolo 15, che prevede la possibilità di concludere accordi tra pubbliche amministrazioni per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; VISTO il decreto del Ministro della difesa 22 giugno 1993, che estende la competenza della commissione incaricata di esprimere il parere tecnicoamministrativo sulle responsabilità conseguenti a incidenti occorsi ad aeromobili militare anche agli incidenti che coinvolgono gli elicotteri del Ministero dell agricoltura e delle foreste, in dotazione al Corpo forestale dello Stato, pilotati dal personale del medesimo Corpo; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modificazioni, e in particolare l articolo 3, comma 1, che disciplina il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti; VISTA la legge 3 aprile 1997, n. 94 e successive modificazioni, recante norme di contabilità generale dello Stato in materia di bilancio; VISTO il D. L.vo 16 luglio 1997, n. 264 e successive modificazioni, recante Riorganizzazione dell area centrale del Ministero della difesa, a norma dell articolo 1, lettera b), della legge 28 dicembre 1995, n. 549; VISTO il D. L.vo 7 agosto 1997, n. 279 e successive modificazioni, recante Individuazione delle unità previsionali di base del bilancio dello Stato, riordino del sistema di tesoreria unica e ristrutturazione del rendiconto generale dello Stato ; VISTO il D. L.vo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, recante Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ; VISTA la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 ottobre 2002, in base alla quale gli elicotteri acquisiti per l ammodernamento e il potenziamento delle flotte elicotteristiche adibite a compiti di sicurezza, ordine pubblico o protezione civile devono presentare caratteristiche tali da consentirne l impiego come sistemi d arma e di difesa, nonché da assicura- 31

30 re la massima interoperabilità con i mezzi esistenti, minimizzando così gli impatti logistici, addestrativi e operativi connessi con il loro eventuale uso per esigenze militari e di contrasto alla minaccia terroristica; VISTO il decreto ministeriale 16 settembre 2003, recante Elenco delle imperfezioni ed infermità che sono causa di non idoneità ai servizi di navigazione aerea e criteri da adottare per l accertamento e la valutazione ai fini dell idoneità ; CONSIDERATA la necessità di disciplinare i rapporti di collaborazione tra il Ministero della difesa e il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali nel settore aeronautico del Corpo forestale dello Stato; DECRETANO Articolo 1 Finalità 1. Il Ministero della difesa, su richiesta del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali Corpo forestale dello Stato, provvede a: a) fornire specifica consulenza sui problemi in campo aeronautico, nei settori operativo, addestrativo, tecnico, logistico, giuridico e sanitario, anche con l inserimento, nelle commissioni costituite in seno al Corpo forestale dello Stato, di propri esperti in qualità di consulenti esterni e, nel caso di commissioni tecnico-economiche, in qualità di membri; b) acquistare, nell ambito della propria attività contrattuale istituzionale, mezzi, attrezzature e materiali di supporto, sulla base dei fondi resi disponibili dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali Corpo forestale dello Stato. 2. Nel caso di richiesta di consulenza di cui al comma 1, lettera a), il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali Corpo forestale dello Stato ne specifica la natura e le finalità. Qualora la prestazione assuma carattere di continuità, personale specializzato del Ministero della difesa può essere comandato presso il Corpo forestale dello Stato, fatte salve le prioritarie esigenze della Forza armata interessata. 32

31 3. Le attività di cui al comma 1, che riguardino gli aeromobili militari, gli equipaggiamenti e gli accessori aeronautici, sono svolte dalla Direzione generale degli armamenti aeronautici del Ministero della difesa, di seguito denominata D.G.A.A.. Articolo 2 Aeronavigabilità, certificazione e immatricolazione degli aeromobili 1. Il Corpo forestale dello Stato, per l omologazione dei propri aeromobili, adotta, fatta eccezione per quanto previsto al comma 2, le procedure previste dall Ente Nazionale dell Aviazione Civile (E.N.A.C.) o dell European Aviation Safety Agency (EASA). 2. Al fine di consentire anche agli aeromobili del Corpo forestale dello Stato l impiego nel sistema di difesa nazionale integrato agli altri sistemi d arma, ai sensi della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 ottobre 2002, gli aeromobili del Corpo forestale dello Stato muniti di equipaggiamenti del tipo in dotazione alle Forze armate e conformi alle prescrizioni tecniche della D.G.A.A., sono ammessi alla navigazione, certificati e immatricolati nei registri degli aeromobili militari da parte della medesima direzione generale. Articolo 3 Compiti della Direzione generale degli armamenti aeronautici 1. Per i mezzi aerei e i materiali aeronautici dello stesso tipo di quelli in dotazione all Esercito, alla Marina, all Aeronautica e all Arma dei carabinieri, dotati di certificato di omologazione di tipo aeromobile, ovvero di certificato di omologazione e di idoneità all installazione, secondo la normativa vigente dettata dalla D.G.A.A., e acquistati dal Corpo forestale dello Stato, secondo la procedura di cui all articolo 1, comma 1, lettera b), ovvero in via diretta, la citata D.G.A.A. svolge i seguenti compiti: a) approva o accetta la normativa relativa all uso, alla manutenzione e alle modifiche dei materiali aeronautici, emessa dalle ditte responsabili dei sistemi; 33

32 b) esplica le attività connesse con le ispezioni tecniche; c) adotta i provvedimenti necessari a seguito degli inconvenienti occorsi agli aeromobili militari, segnalati dai reparti di volo, secondo quanto prescritto dalla stessa D.G.A.A.; d) accetta le modifiche prescritte dalle ditte responsabili di sistema, relative ai mezzi e ai materiali aeronautici in uso presso il Corpo forestale dello Stato e ricadenti nel settore di competenza della D.G.A.A.; e) verifica i sistemi di gestione della qualità delle ditte responsabili di sistema, secondo le normative vigenti, tramite le articolazioni territoriali o periferiche della medesima D.G.A.A. e dell Aeronautica militare; f) fornisce le consulenze tecniche richieste dal Corpo forestale dello Stato. 2. Le attività di cui al comma 1, se riferite a contratti stipulati direttamente dal Corpo forestale dello Stato, sono effettuate secondo le modalità definite nei disciplinari tecnici annessi ai contratti, predisposti in conformità alle disposizioni vigenti della D.G.A.A., che vanno notificati alla stessa direzione generale. Articolo 4 Certificazione di accessori ed equipaggiamenti 1. Gli accessori e gli equipaggiamenti di tipo diverso da quelli in inventario presso l Esercito, la Marina e l Aeronautica possono essere impiegati o installati sugli aeromobili militari del Corpo forestale dello Stato, previa certificazione della D.G.A.A., in aderenza alle norme vigenti in materia. Articolo 5 Collaudo degli aeromobili, degli equipaggiamenti e degli accessori 1. Il collaudo degli aeromobili, nonché degli equipaggiamenti e degli accessori di cui all articolo 3, è effettuato da una commissione di collaudo nominata: a) dalla D.G.A.A., della quale fanno parte uno o più rappresentanti del Corpo forestale dello Stato, nel caso in cui l acquisto sia effettuato secondo la procedura di cui all articolo 1, lettera b); 34

33 b) dal Corpo forestale dello Stato, della quale fanno parte, ove richiesto, rappresentanti della D.G.A.A., in qualità di membri effettivi, nel caso in cui si tratti di aeromobili militari dotati di matricola militare e di equipaggiamenti e accessori acquistati senza avvalersi della D.G.A.A.; c) dal Corpo forestale dello Stato, nel caso in cui si tratti di aeromobili non ancora immatricolati, ovvero dotati di contrassegno sperimentale o prototipico, acquistati direttamente dal Corpo forestale dello Stato. 2. La commissione di collaudo di cui al comma 1, lettera c), è composta da un presidente, scelto tra i dirigenti del Corpo forestale dello Stato, ovvero, nel caso di indisponibilità presso il citato Corpo di un esperto nel settore tecnico degli aeromobili militari, tra gli ufficiali superiori resi disponibili dalla D.G.A.A., da un membro designato dalla citata direzione generale, nonché dagli altri membri del Corpo forestale dello Stato. Essa può avvalersi della consulenza del Centro sperimentale di volo dell Aeronautica militare. 3. Il Corpo forestale dello Stato, nell emanare le norme di impiego dei propri mezzi aerei iscritti nel registro degli aeromobili militari, può avvalersi del parere dello Stato maggiore dell Aeronautica, attenendosi a quanto stabilito dalla normativa per gli aeromobili militari edita dalla D.G.A.A.. Articolo 6 Controllo e assistenza tecnica 1. Le attività di controllo, assistenza tecnica e mantenimento in efficienza dei mezzi e del materiale di volo, di cui all articolo 4, nonché delle relative attrezzature di supporto, sono svolte nelle forme e nei limiti indicati nei rispettivi manuali o pubblicazioni tecniche di manutenzione, ovvero dalle norme a carattere generale dettate dalla D.G.A.A.. 2. Qualora una delle due parti ne ravvisi la necessità, lo svolgimento della attività, di cui al comma 1, possono essere regolate attraverso gli accordi di dettaglio tecnico di cui all articolo

34 Articolo 7 Approvvigionamento dei materiali 1. Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali Corpo forestale dello Stato approvvigiona tutti i materiali occorrenti per le lavorazioni, le scorte di magazzino, il supporto logistico e l impiego operativo. 2. Il Corpo forestale dello Stato e le Forze armate, per particolari esigenze e qualora vi siano le risorse necessarie, mettono a disposizione, reciprocamente, i materiali aeronautici occorrenti per le lavorazioni, il supporto logistico e l impiego operativo, attraverso i procedimenti amministrativi previsti dalla normativa vigente. Articolo 8 Corsi di fomazione per i piloti e gli specialisti del Corpo forestale dello Stato 1. La formazione dei piloti e degli specialisti del Corpo forestale dello Stato viene affidata all Aeronautica militare che la assicura attraverso le proprie scuole e specifici corsi di formazione, fatta salva la facoltà del citato Corpo di avvalersi di strutture di formazione civili riconosciute dall Ente nazionale dell aviazione civile (ENAC). 2. Il numero degli allievi piloti e degli allievi specialisti da ammettere annualmente ai corsi di formazione, è determinato dall Aeronautica militare, d intesa con il Corpo forestale dello Stato, avuto riguardo alle capacità organizzative e alla disponibilità delle proprie strutture didattico-addestrative. 3. Per l ammissione ai corsi di formazione, i candidati devono possedere i requisiti di idoneità previsti per il personale militare dal decreto ministeriale 16 settembre 2003, di cui in premessa. 4. L Aeronautica militare, sentite le altre Forze armate e il Corpo forestale dello Stato, può demandare a scuole di altre Forze armate lo svolgimento di alcuni corsi per la formazione di specialisti e di personale tecnico. 5. Oltre ai corsi di formazione di cui al comma 1, l Aeronautica militare e il Corpo forestale dello Stato possono concordare l effettuazione di ulteriori corsi di abilitazione e qualificazione professionale, connessi con lo svolgimento delle attività di volo degli aeromobili. 36

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