Il mercato del lavoro. Gli ammortizzatori sociali. Le principali dinamiche del II trimestre 2010 sulla base dei dati Istat

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1 SEGNALI DI FIDUCIA DEL MERCATO DEL LAVORO REGIONALE : CRESCONO L OCCUPAZIONE E IL FLUSSO DI ASSUNZIONI, MENTRE SI RIDUCE IL NUMERO DI PERSONE IN CERCA DI LAVORO. NEL COMPLESSO SI ATTENUA ANCHE IL RICORSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI. Il mercato del lavoro Le principali dinamiche del II trimestre 2010 sulla base dei dati Istat Le forze di lavoro... 2 L occupazione... 4 Le persone in cerca di occupazione e le non forze di lavoro... 6 Gli ingressi nell occupazione: le assunzioni registrate dai Centri per l Impiego nella regione Le assunzioni... 8 La dimensione territoriale Le assunzioni per genere Le tipologie contrattuali Le assunzioni per settore di attività Il saldo delle assunzioni e cessazioni Il saldo...12 Il saldo per provincia Il saldo per CIOF Il saldo per genere Il saldo per tipologie contrattuali Il saldo per settori di attività Prosegue, in questo II trimestre 2010, il lento ma progressivo recupero del mercato del lavoro regionale. Tornano infatti a crescere sia l occupazione che il flusso di nuove assunzioni. In riferimento al primo aspetto, si registra un incremento di oltre occupati grazie soprattutto al contributo delle costruzioni e del terziario. Alla positiva e considerevole riduzione del numero di disoccupati, (il tasso di disoccupazione scende al 5,4%, ben al di sotto della media nazionale), si osserva un generale attenuarsi del ricorso agli ammortizzatori sociali. Se da un lato rimane pressoché stabile il ricorso alla CIG, i lavoratori licenziati e posti in mobilità diminuiscono, rispetto al II trimestre 2009, del 37,5%. Non mancano, tuttavia, elementi di criticità che devono indurre alla prudenza e impongono il proseguimento della politica dell impegno e della responsabilità. La nuova occupazione è sostanzialmente un occupazione non dipendente, che potrebbe riflettere sia una positiva vitalità imprenditoriale che una ulteriore precarizzazione del lavoro. Le nuove assunzioni, inoltre, sono in prevalenza regolate da forme contrattuali atipiche quasi ad indicare la tendenza, ormai in atto da tempo, di una progressiva trasformazione del rapporto tra lavoro e impresa. Gli ammortizzatori sociali Il ricorso alla mobilità Le liste di mobilità nelle Marche...15 Le dimensioni territoriali Gli iscritti in base al genere I lavoratori stranieri L indennità Le iscrizioni per settori di attività Il ricorso alla Cassa integrazione guadagni La CIG nelle Marche...17 La CIG Ordinaria e Straordinari dimensione territoriale regionale e nazionale La CIG ordinaria e straordinaria dimensione provinciale La CIG ordinaria e straordinaria per settore attività Full time equivalent: la stima dei lavoratori soggetti ad ammortizzatori sociali...20 Osservatorio Regionale Mercato del Lavoro Via Tiziano, 44 Ancona Tel / orml@regione.marche.it Dirigente della P.F. Servizi per l Impiego e Mercato del Lavoro Dott. Fabio Montanini

2 99,0 99,3 100,0 100,0 63,5 62,6 62,5 102,1 101,7 67,7 68,5 67,8 Anno IV - Numero 13 09/10 1. Le forze di lavoro Sono in lieve calo le forze di lavoro (-0,4%). Il tasso di attività anni (67,8%) risulta superiore al Centro (66,9%), ma inferiore al dato del Nord (oltre il 69%). Le forze di lavoro nel II trimestre 2010 sono complessivamente , in calo rispetto allo stesso trimestre dell anno scorso di unità (-0,4%). In tutti gli altri riferimenti territoriali considerati, eccetto che nel Nord Ovest (-0,1%), l offerta di lavoro risulta in aumento. In Italia, così come nel Nord Est, si registra una crescita dello 0,2%; nella media delle regioni del Centro il trend è leggermente più marcato (+0,6%). Nelle Marche la flessione riguarda entrambe le componenti di genere ed è più accentuata per gli uomini (-0,6% e -0,2% rispettivamente) Il tasso di attività anni scende di 0,7 punti percentuali e si attesta al 67,8%, superiore al Centro (66,9%) e, in particolare, alla media nazionale (62,5%), anche se inferiore al dato del Nord (oltre il 69%). Sia il dato delle donne (58,9%, -0,8 punti percentuali) che quello degli uomini (76,7%, 0,5 punto percentuale in meno) risultano in diminuzione rispetto allo stesso trimestre del Nella media nazionale la situazione si mantiene pressoché stabile (62,5%). Forze di lavoro (M+F) II II II Tasso attività (M+F) Marche Italia Marche Italia Numeri indice a base fissa 2

3 Territorio Forze di lavoro II II I II Media 2009 II-08 / II-10 II-09 / II-10 I-10 / II-10 Marche ,7% -0,4% 0,1% Nord Ovest ,1% -0,1% -0,3% Nord Est ,5% 0,2% -0,1% Centro ,1% 0,6% 0,2% Italia ,7% 0,2% 0,3% Maschi Marche ,2% -0,6% 1,0% Nord Ovest ,6% -1,0% -0,4% Nord Est ,4% 0,6% -0,5% Centro ,2% 1,4% -0,1% Italia ,1% 0,1% 0,0% Femmine Marche ,9% -0,2% -1,0% Nord Ovest ,0% 1,1% -0,2% Nord Est ,7% -0,3% 0,5% Centro ,1% -0,4% 0,7% Italia ,2% 0,4% 0,6% Territorio Tasso di attività Punti di variazione II II I II Media 2009 II-08 / II-10 II-09 / II-10 I-10 / II-10 Marche 67,7 68,5 67,6 67,8 68,4 0,1-0,7 0,2 Nord Ovest 69,5 69,3 69,2 69,0 69,1-0,5-0,3-0,2 Nord Est 70,4 70,2 70,0 70,0 69,6-0,4-0,2 0,0 Centro 67,2 67,0 66,9 66,9 66,8-0,3-0,1 0,0 Italia 63,5 62,6 62,4 62,5 62,4-1,0-0,1 0,1 Marche 75,5 77,2 75,3 Maschi 76,7 76,9 1,2-0,5 1,4 Nord Ovest 78,4 78,4 77,7 77,5 78,1-0,9-0,9-0,2 Nord Est 79,0 78,5 79,0 78,7 78,2-0,3 0,2-0,3 Centro 76,6 75,9 76,8 76,5 76,6-0,1 0,6-0,3 Italia 74,9 73,8 73,6 73,6 73,7-1,3-0,2 0,0 Femmine Marche 59,8 59,7 59,8 58,9 59,8-0,9-0,8-0,9 Nord Ovest 60,5 60,0 60,5 60,3 60,0-0,2 0,3-0,2 Nord Est 61,6 61,7 60,9 61,1 60,9-0,5-0,6 0,2 Centro 58,0 58,3 57,2 57,6 57,3-0,4-0,7 0,4 Italia 52,1 51,5 51,2 51,4 51,1-0,7-0,1 0,2 Fonte: elab Osservatorio Mercato del Lavoro su dati Rcfl Istat 3

4 97,6 98,4 57,9 57,2 59,2 100,0 100,1 100,7 100,0 64,7 64,1 64,1 Anno IV - Numero 13 09/10 2. L occupazione Nel secondo trimestre 2010, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, il numero di occupati registra un incremento pari allo 0,6%. Il tasso di occupazione anni (64,1%) risulta stabile. Nel periodo che va da aprile a giugno 2010 il numero di occupati, pari a unità, registra un incremento dello 0,6%. Tale dinamica risulta migliore di quella di tutti gli altri riferimenti territoriali qui considerati. Solo nel Centro, infatti, il trend è leggermente positivo (+0,1%); nel Nord e nella media dell intero Paese la flessione oscilla tra lo 0,8% (Italia) e l 1% (Nord Ovest). Il favorevole trend occupazionale nelle Marche riguarda sia uomini che donne. La componente femminile è in crescita dello 0,9% ( unità), quella maschile dello 0,4% ( unità). Il complessivo saldo occupazionale, pari a oltre 4mila unità, è dovuto esclusivamente all aumento degli indipendenti (+4,5%), mentre lo stock dei dipendenti si riduce di unità circa, segnando una flessione dello 0,8%. Secondo il profilo settoriale, l occupazione aumenta nelle attività del primario (+600 unità circa) ma soprattutto nell ambito dei servizi, dove l incremento complessivo si attesta al 5% (poco meno di addetti in più). Il trend è particolarmente positivo per i dipendenti (in aumento del 6,8%), mentre per l occupazione alle dipendenze si registra una crescita contenuta all 1,1%. Il commercio risulta la componente trainante con un saldo occupazionale di oltre unità sulle dell intero comparto. Considerando il settore industriale, alla forte ripresa delle costruzioni (+22,3%) si contrappone il pesante calo dell industria in senso stretto, che registra la perdita di circa posti di lavoro, di cui poco meno di alle dipendenze. In questo caso soffre particolarmente la componente maschile (-16,7%), mentre per le donne si registra un incremento del 3,9%. Il tasso di occupazione risulta nel complesso stabile al 64,1%: quello degli uomini aumenta di 0,2 punti percentuali (72,5%), quello delle donne registra un calo di 0,3 punti percentuali (55,6%). Nel complesso, le Marche si collocano circa 7 punti percentuali al di sopra della media nazionale e 2 al di sotto di quella del Nord Est. Occupazione (M+F) II II II Tasso occupazione (M+F) Marche Italia Marche Italia Numeri indice a base fissa 4

5 Territorio Occupati II II I II Media 2009 II-08 / II-10 II-09 / II-10 I-10 / II-10 Marche ,7% 0,6% 0,4% Nord Ovest ,1% -1,0% 0,4% Nord Est ,6% -0,9% 0,2% Centro ,4% 0,1% 1,6% Italia ,4% -0,8% 1,1% Maschi Marche ,1% 0,4% -0,3% Nord Ovest ,4% -2,3% 0,0% Nord Est ,0% -0,5% -0,5% Centro ,4% 0,3% 1,0% Italia ,4% -1,3% 0,6% Femmine Marche ,4% 0,9% 1,3% Nord Ovest ,3% 0,7% 0,9% Nord Est ,1% -1,4% 1,3% Centro ,3% 0,0% 2,5% Italia ,0% -0,2% 1,8% Territorio Tasso di occupazione Punti di variazione II II I II Media 2009 II-08 / II-10 II-09 / II-10 I-10 / II-10 Marche 64,7 64,1 63,7 64,1 63,8-0,6 0,0 0,4 Nord Ovest 66,6 65,5 64,4 64,6 65,1-2,0-0,9 0,2 Nord Est 67,9 67,0 65,9 66,1 66,3-1,8-0,9 0,2 Centro 62,9 62,5 61,2 62,1 61,9-0,8-0,4 0,9 Italia 59,2 57,9 56,6 57,2 57,5-2,0-0,7 0,6 Marche 72,9 72,3 72,1 Maschi 72,5 72,0-0,4 0,2 0,4 Nord Ovest 75,9 74,7 72,8 72,9 74,1-3,0-1,8 0,1 Nord Est 77,1 75,5 75,3 75,0 75,1-2,1-0,5-0,3 Centro 72,9 71,9 71,1 71,6 72,1-1,3-0,3 0,5 Italia 70,8 69,0 67,6 68,0 68,6-2,8-1,0 0,4 Femmine Marche 56,4 55,9 55,3 55,6 55,4-0,8-0,3 0,3 Nord Ovest 57,2 56,1 55,8 56,2 55,9-1,0 0,1 0,4 Nord Est 58,6 58,2 56,4 57,0 57,3-1,6-1,2 0,6 Centro 53,0 53,3 51,5 52,8 52,0-0,2-0,5 1,3 Italia 47,5 46,9 45,7 46,5 46,4-1,0-0,4 0,8 Fonte: elab Osservatorio Mercato del Lavoro su dati Rcfl Istat 5

6 100,0 100,0 4,4 5,4 145,6 123,1 108,1 122,8 6,3 6,7 7,4 8,3 Anno IV - Numero 13 09/10 3. Le persone in cerca di occupazione e le non forze di lavoro Il numero di persone in cerca di occupazione si attesta, nel II trimestre 2010, a unità, con un consistente calo pari al 15,5%: il trend è favorevole a entrambe le componenti di genere. Il tasso di disoccupazione passa dal 6,3% al 5,4%. Le non forze di lavoro anni aumentano del 2,7%. Il numero di persone in cerca di occupazione si attesta a unità nel II trimestre 2010, in calo rispetto allo stesso trimestre del 2009 di unità (-15,5%). In tutti gli altri riferimenti territoriali considerati le persone in cerca di occupazione registrano incrementi di entità rilevante. In Italia i disoccupati crescono del 13,7%, nel Nord Est del 22,4%; nella media delle regioni del Centro le dinamiche sono più attenuate (+7,7%). Nella nostra regione il dato risulta favorevole ad entrambe le componenti di genere. Il numero degli uomini in attiva ricerca di un occasione di lavoro diminuisce del 14,9%, quello delle donne del 16,2%. Il tasso di disoccupazione dal secondo trimestre 2009 al secondo trimestre 2010 passa dal 6,3% al 5,4%; tale diminuzione si deve ad entrambe le componenti di genere, mentre in tutti gli altri riferimenti territoriali considerati si registrano incrementi, seppur modesti. In Italia passa dal 7,4% all 8,3%. Il tasso di disoccupazione diminuisce anche rispetto al I trimestre 2010 (5,6%). Nelle Marche le non forze di lavoro anni, che risultano unità, aumentano del 2,7%, variazione analoga per entrambe le componenti di genere. In Italia tale variazione risulta pari allo 0,6%. In cerca di occupazione (M+F) II II II Tasso disoccupazione (M+F) Marche Italia Marche Italia Numeri indice a base fissa 6

7 Territorio In cerca di occupazione II II I II Media 2009 II-08 / II-10 II-09 / II-10 I-10 / II-10 Marche ,1% -15,5% -4,0% Nord Ovest ,4% 15,7% -9,7% Nord Est ,2% 22,4% -4,6% Centro ,6% 7,7% -14,9% Italia ,8% 13,7% -7,9% Maschi Marche ,6% -14,9% 32,5% Nord Ovest ,5% 25,0% -6,5% Nord Est ,6% 27,3% 0,8% Centro ,2% 23,3% -14,8% Italia ,9% 19,7% -6,4% Femmine Marche ,6% -16,2% -29,4% Nord Ovest ,4% 6,6% -13,2% Nord Est ,8% 18,1% -9,2% Centro ,0% -4,4% -15,1% Italia ,3% 7,4% -9,6% Territorio Tasso di disoccupazione Punti di variazione II II I II Media 2009 II-08 / II-10 II-09 / II-10 I-10 / II-10 Marche 4,4 6,3 5,6 5,4 6,6 1,0-0,9-0,2 Nord Ovest 4,1 5,4 6,9 6,2 5,8 2,1 0,8-0,7 Nord Est 3,5 4,5 5,8 5,5 4,7 2,0 1,0-0,3 Centro 6,4 6,7 8,4 7,1 7,2 0,7 0,4-1,3 Italia 6,7 7,4 9,1 8,3 7,8 1,6 0,9-0,8 Maschi Marche 3,4 6,3 4,1 5,4 6,2 2,0-0,9 1,3 Nord Ovest 3,1 4,6 6,2 5,9 5,0 2,8 1,3-0,3 Nord Est 2,4 3,7 4,6 4,7 3,8 2,3 1,0 0,1 Centro 4,8 5,2 7,3 6,3 5,7 1,5 1,1-1,0 Italia 5,4 6,3 8,1 7,6 6,8 2,2 1,3-0,5 Femmine Marche 5,8 6,4 7,6 5,4 7,2-0,4-1,0-2,2 Nord Ovest 5,5 6,3 7,7 6,7 6,9 1,2 0,4-1,0 Nord Est 4,9 5,6 7,3 6,6 5,8 1,7 1,0-0,7 Centro 8,5 8,6 9,8 8,3 9,2-0,2-0,3-1,5 Italia 8,7 8,8 10,5 9,4 9,3 0,7 0,6-1,1 Fonte: elab Osservatorio Mercato del Lavoro su dati Rcfl Istat Territorio Non forze di lavoro anni II II I II Media 2009 II-08 / II-10 II-09 / II-10 I-10 / II-10 Marche ,2% 2,7% -0,6% Nord Ovest ,7% 1,3% 0,6% Nord Est ,9% 1,1% 0,2% Centro ,3% 1,0% 0,0% Italia ,7% 0,6% -0,3% Maschi Marche ,7% 2,6% -5,7% Nord Ovest ,6% 4,3% 0,8% Nord Est ,5% -0,9% 1,5% Centro ,8% -1,7% 1,4% Italia ,1% 0,9% 0,0% Femmine Marche ,2% 2,7% 2,5% Nord Ovest ,7% -0,4% 0,6% Nord Est ,1% 2,2% -0,5% Centro ,5% 2,5% -0,7% Italia ,5% 0,5% -0,5% Fonte: elab Osservatorio Mercato del Lavoro su dati Rcfl Istat 7

8 4. Le assunzioni Torna a crescere, in questo secondo trimestre 2010, il numero di assunzioni effettuate da imprese ed enti pubblici della nostra regione. Il dato positivo riguarda unicamente la componente maschile (+6,8%) poiché quella femminile risulta ancora una volta in calo (-2,2%). Aumenta il ricorso al lavoro intermittente, subordinato e a termine mentre prosegue la flessione dei contratti a tempo indeterminato. In ripresa il manifatturiero, ad eccezione della meccanica, e le principali componente del terziario. Il quadro al II trimestre 2010 Nel II trimestre 2010 le assunzioni effettuate da imprese e pubbliche amministrazioni della regione Marche sono state complessivamente Il territorio del Ciof di Ancona intercetta il 16% della complessiva domanda di lavoro. Seguono poi, in modo coerente alle precedenti osservazioni, Pesaro (11,2%) e Fermo (11,%). A causa dell ulteriore flessione accusata nel periodo aprile giugno dell anno in corso, la quota riferita alla componente femminile si attesta al 50% dopo essere arrivata, nell intero arco del 2009, al 52,9%. Dimensione territoriale: il quadro complessivo nel II trimestre 2010 CIOF Assunzioni Maschi Femmine Totale Pesaro Fano Urbino Senigallia Ancona Jesi Fabriano Civitanova Marche Macerata Tolentino Fermo S. Benedetto T Ascoli Piceno Totale Pesaro Fano Urbino Senigallia Ancona Jesi Fabriano Civitanova Marche Macerata Tolentino Fermo S. Benedetto T. Ascoli Piceno 2,69 3,65 5,10 5,12 5,25 6,28 6,02 8,37 8,44 11,21 11,02 10,85 16,00 Fonte: elab. Osservatorio Mdl su dati Sil L analisi tendenziale Dopo sei trimestri caratterizzati da un tendenziale segno meno, torna a crescere il numero di assunzioni registrate nella nostra regione. L incremento, pari al 2,1%, risulta territorialmente diffuso con le rilevanti eccezioni riferite al Ciof di Fabriano (- 30,8%) e Ascoli Piceno (-9,4%). Si noti l accentuato dinamismo dell area di Fano, in aumento del 10,6%, dopo il prolungato periodo di recessione del settore nautico; in progresso anche il mercato del lavoro fermano (+9,2%) e quello di Tolentino in cui gli ingressi nell occupazione salgono, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, del 7,3%. Il passo avanti compiuto nel II trimestre non è tuttavia sufficiente a riportare il flusso delle assunzioni al periodo pre-crisi: nel 2008, infatti, il numero di nuovi contratti registrati nel territorio regionale era prossimo alle 86mila unità, circa il 20% in più rispetto alla performance attuale. Osservando le principali caratteristiche del trend in atto, si riscontra l accentuarsi delle differenti dinamiche di genere: mentre per gli uomini si verifica un ulteriore passo avanti (+6,8%) iniziato già nei primi tre mesi dell anno, le assunzioni riferite alla componente femminile risultano ancora in flessione con un calo del 2,2%. Viene dunque riportata ad una sostanziale parità la quota di nuovi contratti intercettati da maschi e femmine dopo che nell intero anno 2009 le donne avevano raggiunto un incidenza del 52,9%. 8

9 Dimensione territoriale: le assunzioni per Centro per l'impiego CIOF Pesaro ,5% 4,9% -5,1% Fano ,2% 10,6% -22,8% Urbino ,2% 5,2% -17,1% Senigallia ,9% 1,9% -4,1% Ancona ,1% 2,4% -14,1% Jesi ,0% -4,0% -22,2% Fabriano ,3% -30,8% -42,0% Civitanova Marche ,2% 1,2% -14,2% Macerata ,8% 0,5% -18,4% Tolentino ,2% 7,3% -10,1% Fermo ,8% 9,2% -11,3% S. Benedetto T ,0% 5,8% -1,6% Ascoli Piceno ,9% -9,4% -27,5% Totale ,3% 2,1% -14,6% Le assunzioni per genere Genere Maschi ,3% 6,8% -12,7% Femmine ,5% -2,2% -16,3% Totale ,3% 2,1% -14,6% Le tipologie contrattuali Contratti Apprendistato ,5% -2,4% -30,2% Collaborazioni ,3% 2,3% 64,1% Somministrazione ,9% -13,8% -37,8% Intermittente ,4% 35,5% 3533,3% Lavoro domestico ,6% -50,4% -7,5% T. determinato ,1% 3,1% -28,9% T. indeterminato ,0% -9,2% -39,1% Nd ,0% ,0% Totale ,3% 2,1% -14,6% Le assunzioni per settore di attività Settori Agr., pesca ,3% 9,7% -3,7% Alimentare ,6% -1,5% -6,0% Tessile - abb ,6% 19,5% -16,0% Calzaturiero ,7% 35,0% -19,9% Legno mobile ,1% 4,1% -82,4% Chimica, gomma ,8% 4,5% -23,5% Meccanica ,9% -4,4% -81,7% Altre industrie ,1% 6,4% -90,6% Costruzioni ,0% 16,7% -18,3% Commercio ,6% -0,5% -84,7% Alberghiero, rist ,5% 5,1% -83,7% Trasporti e com ,9% 2,0% 58,1% Servizi alle impr ,2% 3,9% 889,1% Istruzione ,4% -6,6% -59,3% Lavoro domestico ,3% 11,9% 23,4% Altri servizi ,7% -3,6% 63,7% Nd ,7% ,0% Totale ,3% 2,1% -14,6% Fonte: elab Osservatorio MdL Regione Marche su dati Sil - Job Agency 9

10 Agr. Alim Tess / abb Calz. Legno Chim. Mecc. Altre ind. Costr. Comm Alb / rist. Trasp. Serv. imprese Istr. Lav. dom. Altri serv Appr Coll Sommin Intermitt T. det T. ind Anno IV - Numero 13 09/10 Il profilo settoriale della domanda di lavoro pone in luce una buona ripresa del comparto manifatturiero che, più di altri, aveva subito i pesanti effetti della crisi mondiali sia dal punto di vista economico. (fatturato e produzione), che occupazionale. Particolarmente accentuata la ripresa delle assunzioni nel calzaturiero (+35%) e nel tessile abbigliamento (+19,5%), mentre rimane il segno meno per l alimentare (-1,5%) e per la meccanica. In questo importante settore dell economia regionale, gli ingressi nell occupazione risultano in calo del 4,4% rispetto al secondo trimestre Tuttavia per valutare in maniera compiuta, almeno dal punto di vista della domanda di lavoro, le conseguenze della recessione basta allargare l orizzonte temporale di altri dodici mesi: nel 2008 le assunzioni sono state poco meno di mentre, nel trimestre appena concluso, non hanno raggiunto le unità. Tornano a salire le assunzioni anche nelle costruzioni (+16,7%) mentre per il terziario si registrano segnali positivi nell ambito dei trasporti, dei servizi alle imprese, e delle attività turistiche. Quest ultima componente, cosi come il commercio, ha registrato un calo dell 84% rispetto al secondo trimestre La fragilità della ripresa in atto e il clima di incertezza ancora avvertito può desumersi anche dalle tipologie contrattuali scelte dalle imprese per far fronte ai previsti livelli della domanda di beni e servizi. La crescita delle assunzioni, infatti, può essere attribuita unicamente al lavoro intermittente, a quello parasubordinato e a termine. Rimane accentuata, anche in questo trimestre, la flessione delle assunzioni a tempo indeterminato che, scendendo sotto le unità mettono a segno una contrazione del 9,2%. La loro incidenza, sul complessivo flusso di ingressi nell occupazione, si attesta al 9,6% valore mai toccato in precedenza. Contratti Genere II II II Maschi Femmine Settori Fonte: elab Osservatorio MdL Regione Marche su dati Sil - Job Agency 10

11 5. Il saldo delle assunzioni e cessazioni Il saldo assunzioni-cessazioni si attesta a circa unità, in leggero aumento rispetto al II trimestre Il dato è positivo sia per gli uomini (7.846) che per le donne (5.092) ma riguarda prevalentemente lavoro intermittente e a tempo determinato. Nel secondo trimestre 2010 la differenza tra ingressi e uscite dallo stato di occupazione assume segno positivo e pari a unità. Tale valore risulta in crescita rispetto alla lettura del corrispondente periodo 2009 (+8,9%). Dimensione territoriale: i saldi per Centro per l'impiego CIOF Assunzioni Cessazioni Saldo II II II II II II Pesaro Fano Urbino Senigallia Ancona Jesi Fabriano Civitanova Marche Macerata Tolentino Fermo San Benedetto del Tronto Ascoli Piceno Totale Genere I saldi per genere Assunzioni Cessazioni Saldo II II II II II II Maschi Femmine Totale I saldi per tipologia contrattuale Contratti (analitico) Assunzioni Cessazioni Saldo II II II II II II Apprendistato Lavoro Parasubordinato Somministrazione Lavoro Intermittente Lavoro Domestico Tempo Determinato Tempo Indeterminato N.d Totale Fonte: elab Osservatorio MdL Regione Marche su dati Comunicazioni Obbligatorie Il dato è positivo sia per gli uomini (+7.846) che, seppure in termini più contenuti, per le donne (+5.092). Si noti, tuttavia, che il valore positivo è dovuto prevalentemente al contributo del lavoro intermittente e a quello a tempo determinato. Per il tempo indeterminato, al calo delle assunzioni non corrisponde una dinamica altrettanto favorevole per le cessazioni che, seppure in flessione, le superano di oltre unità. Il saldo dell occupazione permanente e presente sul territorio regionale migliora però rispetto al II trimestre 2009 quando era negativo più di unità. 11

12 La differenza tra entrate e uscite riferita ai settori di attività migliora soprattutto nel calzaturiero (da -187 a +486) e nel tessile abbigliamento (da +65 a +471). Si registra, dopo il risultato favorevole del primo trimestre 2010 e quello leggermente positivo del 2009, un delta negativo per la meccanica. Segno meno anche per le costruzioni (-507) e la componente residuale dei servizi (-1.622). I saldi per settore di attività Settori Assunzioni Cessazioni Saldo II II II II II II Agricoltura e pesca Alimentare Tessile e abbigliamento Calzaturiero Legno mobile Chimica e gomma Meccanica Altre industrie Costruzioni Commercio Alberghiero e ristorazione Trasporti e comunicazioni Servizi alle imprese Istruzione Lavoro domestico Altri servizi Nd Totale Fonte: elab Osservatorio MdL Regione Marche su dati Comunicazioni Obbligatorie 12

13 Agricoltura e pesca Alimentare Tessile e abbigliamento Calzaturiero Carta poligrafica Legno mobile Chimica e gomma Minerali non metalliferi Meccanica Altre industrie Costruzioni Commercio Alberghiero e ristorazione Trasporti e comunicazioni Servizi alle imprese Altri servizi Nd Anno IV - Numero 13 09/10 6. Le liste di mobilità nelle Marche Nel secondo trimestre 2010 i lavoratori collocati in mobilità sono 2.294, con una diminuzione, rispetto al II trimestre 2009, del 37,5% La componente maschile (1.334 lavoratori) supera quella femminile (960), avendo la crisi colpito settori a forte connotazione maschile come ad esempio la meccanica. Nel secondo trimestre 2010 i lavoratori collocati in mobilità sono 2.294, con una diminuzione, rispetto al II trimestre 2009, del 37,5%. Il dato risulta inoltre su valori prossimi a quelli rilevati nel II trimestre 2008 (2.106). Gli uomini sono 1.334, più delle donne (960), dal momento che la crisi è stata particolarmente cruenta in settori a forte connotazione maschile, con particolare riferimento alla meccanica. Tale comparto, in termini tendenziali, vede diminuire i licenziamenti del 35,8% (da 881 a 566 lavoratori). La dinamica è favorevole anche in tutti gli altri settori manifatturieri mentre si registra un ulteriore deterioramento nella componente delle altre industrie (+12,9%) e nelle costruzioni (+4,3%). E maggiore il ricorso alla mobilità non indennizzata (1.470 lavoratori), mentre quella indennizzata riguarda 824 persone. Gli stranieri collocati in mobilità sono 412, mentre gli italiani Il ricorso alla mobilità diminuisce in tutte le province delle Marche: la flessione risulta più accentuata a Fermo (-80,7%) e a Ascoli Piceno (-45,2%). Genere Cittadinanza Indennità II II II Maschi Femmine Italiani Stranieri Ind Non ind Settori Fonte: elab. Osservato Mdl su dati Sil - Job agency 13

14 Dimensione territoriale: le iscrizioni alle liste di mobilità per provincia Province Ancona ,7% -24,8% -0,9% Ascoli Piceno ,7% -45,2% 14,4% Fermo ,5% -80,7% -44,6% Macerata ,2% -3,9% 46,3% Pesaro e Urbino ,3% -42,8% 11,1% Totale ,3% -37,5% 8,9% Genere Gli iscritti in base al genere Femmine ,8% -39,3% -3,6% Maschi ,2% -36,1% 20,2% Totale ,3% -37,5% 8,9% I lavoratori stranieri Cittadinanza Italiani ,7% -38,5% 9,9% Stranieri ,2% -32,5% 4,8% Totale ,3% -37,5% 8,9% L'indennità Indennità Indennizzata ,2% -41,6% -13,5% Non indennizzata ,9% -34,9% 27,5% Totale ,3% -37,5% 8,9% Le iscrizioni per settore di attività Settori Agricoltura e pesca ,0% -61,1% 40,0% Alimentare ,1% -82,4% -3,7% Tessile e abbigliamento ,6% -44,2% 17,0% Calzaturiero ,5% -61,2% -56,0% Carta poligrafica ,6% -57,6% -20,0% Legno mobile ,5% -38,0% 143,3% Chimica e gomma ,0% -49,6% -45,0% Minerali non metalliferi ,2% -23,9% -60,6% Meccanica ,7% -35,8% 111,2% Altre industrie ,8% 12,9% 114,3% Costruzioni ,3% 4,3% 53,7% Commercio ,3% -41,6% 10,0% Alberghiero e ristorazione ,0% -18,9% 50,0% Trasporti e comunicazioni ,4% -32,2% -33,8% Servizi alle imprese ,9% -45,6% -11,9% Altri servizi ,7% -8,2% 49,3% Nd ,2% -54,5% -44,4% Totale ,3% -37,5% 8,9% Fonte: elab. Osservatorio Mdl su dati Sil 14

15 7. La cassa integrazione guadagni nelle Marche Il ricorso alla cassa integrazione rimane pressoché costante a confronto con il secondo trimestre 2009, attestandosi sulla soglia dei 5milioni di ore. Ancona è al primo posto sia per il ricorso alla CIG ordinaria che per quella straordinaria. A livello settoriale, la meccanica risulta il settore in maggiore sofferenza: con 2milioni 380mila ore rappresenta il 42% dell ammontare complessivo. Il ricorso alla cassa integrazione rimane all incirca costante nel confronto fra secondo trimestre 2009 ( ore) e 2010 ( ore). Passando ad esaminare le due componenti della CIG, si può notare che è la componente straordinaria a registrare, in termini tendenziali, il più alto valore di ore, mentre quella ordinaria diminuisce leggermente e si attesta, nelle Marche, a poco meno di 1.800mila ore esclusa la gestione edilizia Marche La cassa integrazione guadagni Ordinaria Industria ,7% -54,0% 303,1% Edilizia ,1% 22,2% 177,5% Totale ordinaria ,8% -46,5% 265,8% Straordinaria Industria ,4% 124,0% 619,8% Edilizia Artigianato ,8% Commercio ,0% 2088,3% Settori vari ,6% Totale straordinaria ,9% 126,4% 633,4% Totale Industria ,3% -5,8% 462,4% Edilizia ,1% 25,7% 185,4% Artigianato ,8% Commercio ,0% 2088,3% Settori vari ,6% Totale complessivo ,6% -2,7% 419,2% Fonte: elab Osservatorio MdL Regione Marche su dati Sil - Job Agency 15

16 Italia La cassa integrazione guadagni II II II Tot / / / 10 Ordinaria Industria ,1% -52,0% 419,8% Edilizia ,4% -15,5% 99,0% Totale ordinaria ,9% -46,7% 279,7% Straordinaria Industria ,6% 176,5% 634,4% Edilizia ,7% 153,4% 515,0% Artigianato ,0% 6534,6% 25777,1% Commercio ,8% 218,2% 583,7% Settori vari ,8% -8,4% -53,1% Totale straordinaria ,9% 186,8% 651,2% Totale Industria ,1% 3,0% 540,8% Edilizia ,6% -10,8% 110,2% Artigianato ,0% 6534,6% 25777,1% Commercio ,8% 218,2% 583,7% Settori vari ,8% -8,4% -53,1% Totale complessivo ,5% 5,6% 443,1% Fonte: elab Osservatorio MdL Regione Marche su dati Sil - Job Agency Ancona è la provincia in cui il ricorso alla cassa integrazione è maggiore (oltre 2milioni di ore), seguita da Pesaro e Urbino (1milione 740mila ore complessive). Macerata è la provincia con il minore numero di ore (775mila ore). Ancona è al primo posto sia per il ricorso alla CIG ordinaria, con oltre 915mila ore (segue Pesaro e Urbino con 722mila ore), che per quella straordinaria (1milione e 118mila ore), precedendo anche in quest ultimo caso Pesaro Urbino (oltre 1milione 18mila ore). Province Ordinaria Pesaro e Urbino ,6% -46,7% 255,2% Ancona ,6% -41,6% 663,6% Macerata ,0% -49,8% 126,6% Ascoli Piceno ,6% -53,4% 109,9% Totale ordinaria ,8% -46,5% 265,8% Straordinaria Pesaro e Urbino ,1% 713,0% 51607,7% Ancona ,4% 80,2% 690,0% Macerata ,9% 33,3% 333,1% Ascoli Piceno ,4% 93,5% 252,9% Totale straordinaria ,9% 126,4% 633,4% Totale Pesaro e Urbino ,2% 17,5% 747,7% Ancona ,6% -7,1% 677,9% Macerata ,7% -19,2% 218,8% Ascoli Piceno ,7% -6,6% 186,6% Totale complessivo ,6% -2,7% 419,2% Fonte: elab Osservatorio MdL Regione Marche su dati Sil - Job Agency 16

17 Attività agricole Alimentare Tessile abbigliamento Pelli calzature Carta poligrafica Legno mobile Chimica gomma Minerali non metalliferi Meccaniche Edilizia industriale Trasporti Commercio Altro Gestione edilizia Anno IV - Numero 13 09/10 A livello settoriale, le meccaniche rappresentano il 42% delle ore totali concesse nelle Marche, ben 2milioni 380mila seguite dalle pelli e calzature (650mila ore) e dalla chimica gomma (590mila). Se la variazione tendenziale relativa alla CIG ordinaria è di segno negativo (-46,5%), quella relativa alla CIG straordinaria è di segno positivo (126,42%), ed è appunto questa componente a determinare, in prospettiva; le situazioni di maggiore entità. Settori Totale Attività agricole Alimentare ,9% Tessile abbigliamento ,3% -14,8% 180,5% Pelli calzature ,0% -17,9% 95,5% Carta poligrafica ,0% 171,3% 27,5% Legno mobile ,1% 19,8% 1039,8% Chimica gomma ,9% 37,1% 956,7% Minerali non metalliferi ,0% 28,7% 887,2% Meccaniche ,4% -13,8% 985,9% Edilizia industriale ,9% 26,3% 316,6% Trasporti ,6% -33,3% 3653,8% Commercio ,0% 2088,3% Altro ,0% -55,5% 1465,8% Tot. eccetto gest. ed ,7% -5,0% 468,1% Gestione edilizia ,1% 25,7% 185,4% Totale complessivo ,6% -2,7% 419,2% Fonte: elab Osservatorio MdL Regione Marche su dati Sil - Job Agency Settori Fonte: elab Osservatorio MdL Regione Marche su dati Sil - Job Agency 17

18 8. Full time equivalent: la stima dei lavoratori soggetti ad ammortizzatori sociali Nota metodologica L Inps fornisce statistiche mensili sull ammontare di ore autorizzate di cassa integrazione guadagni. Per risalire ad una stima del numero di lavoratori interessati, che ai fini delle statistiche sul lavoro vengono considerati a tutti gli effetti occupati, si utilizzano i Full Time Equivalent (F.T.E.). Questi rappresentano il numero medio di lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni durante il periodo considerato. Per calcolare questo indicatore le ore di Cassa Integrazione Guadagni (ordinaria, straordinaria e totale) vengono divise per il numero medio di ore lavorate da un soggetto nello stesso periodo 1. Considerazioni La stima dei lavoratori posti in cassa integrazione guadagni nel II trimestre 2010 ammonta a unità con una riduzione rispetto al II trimestre 2009 di 592 unità (5%). In Italia il medesimo indicatore presenta un valore superiore alle 491mila unità. Il numero medio di lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni di tipo ordinaria rappresenta il 35% dell intero stock, mentre a livello nazionale si arresta al 33%. Full Time Equivalent Media II II II / / / 10 Marche Ordinaria (esclusa edilizia) ,7% -54,0% 303,1% Straordinaria (esclusa edilizia) ,9% 125,4% 630,1% Totale (esclusa edilizia) ,7% -5,0% 468,1% Italia Ordinaria (esclusa edilizia) ,1% -52,0% 419,8% Straordinaria (esclusa edilizia) ,2% 187,3% 653,3% Totale (esclusa edilizia) ,2% 7,7% 554,9% Fonte: elab. Osservatorio MdL Regione Marche su dati Istat e Inps 1 Le ore in media lavorate da un soggetto in un mese sono 149 (fonte: dati CCNL). 18

19 Dirigente della P.F. Servizi per l Impiego e Mercato del Lavoro: Fabio Montanini Responsabile dell Osservatorio Regionale del Mercato del Lavoro: Marco Canonico Supervisione generale del progetto: Comitato Tecnico Scientifico Estensori dei testi ed elaborazione dati: Stefano Canestrari Gianluca Goffi Corrado Paccassoni Simone Silvestrini Progetto grafico: Roberto Sordoni 19