II SESSIONE - 19 GENNAIO 2005 IDEE A CONFRONTO: PROTAGONISTI NAZIONALI. Desidero ringraziare il Sindaco dr. Veltroni per l invito rivoltomi ad

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1 II SESSIONE - 19 GENNAIO 2005 IDEE A CONFRONTO: PROTAGONISTI NAZIONALI Matteo ARPE: Desidero ringraziare il Sindaco dr. Veltroni per l invito rivoltomi ad intervenire a questo Convegno, al quale, come rappresentante del Gruppo Capitalia, ho aderito con grande entusiasmo. Oggi il Gruppo Capitalia è il quarto gruppo bancario nazionale, ed ha il proprio baricentro nella città di Roma. La formazione del Gruppo - il cui nucleo originario ha radici storiche nella Capitale - ha contribuito a garantire le condizioni per un maggiore sviluppo di qualità dell area, trattenendo nella città professionalità imprenditoriali, centri direzionali, risorse di qualità, conoscenza e capacità di creare conoscenza; costituendo o potenziando funzioni di analisi e ricerca. La storia, così come le prospettive del nostro Gruppo, sono fortemente legate allo sviluppo e alle potenzialità di questa grande città, il cui sistema economico ha mostrato negli ultimi anni - e, in base agli scenari delineati per il prossimo decennio, dovrebbe continuare a mostrare anche in futuro - una maggiore competitività rispetto all economia nazionale.

2 E devo constatare che, guardando i dati che sono stati diffusi nel corso di questo convegno, emerge un parallelismo, una simbiosi tra la crescita economica della città di Roma e la crescita economica del settore bancario e, in particolare, del Gruppo Capitalia. Il tema sul quale vorrei riflettere con Voi in questa occasione è di particolare attualità, e riguarda il ruolo e le responsabilità della banca nel sostegno allo sviluppo del territorio. Il Gruppo Capitalia ha da sempre un forte presidio nell economia del Lazio e, in particolare, nella città di Roma, con una quota di mercato degli sportelli di circa il 20%. L economia della città di Roma è fortemente specializzata nel settore dei servizi. La sua struttura produttiva mette in rilievo la presenza del più grande settore terziario privato italiano, anche se in alcuni comparti, quali energia e telecomunicazioni, è forte l incidenza dei grandi poli pubblici privatizzati. La sfida della città resta dunque quella di una più forte e incisiva modernizzazione del terziario, puntando sempre più sulla ricomposizione dei servizi verso le componenti a più alto valore aggiunto.

3 Roma ha centri di ricerca, grandi imprese, un sistema universitario di spessore, capitale umano e mercato del lavoro qualificato. La città possiede, dunque, tutte le caratteristiche per diventare sempre più un centro propulsore nazionale del terziario avanzato, che consenta di valorizzare al meglio l immenso patrimonio storico e culturale della capitale. A tal fine, tre sono le direttrici su cui agire: superare la frammentazione del settore, favorendo processi di crescita dimensionali; intensificare gli investimenti nella formazione del capitale umano; sostenere l integrazione dell ICT nei processi aziendali e sostenere la R&S e l innovazione nei settori connessi ai servizi. Le banche e a Roma, in particolare, il Gruppo Capitalia, con il sostegno della Banca d Italia e dell ABI, sono impegnate con coerenza e decisione su tutti questi aspetti. Negli ultimi anni le spinte all innovazione, alla specializzazione e alla concentrazione hanno raggiunto nel settore bancario un intensità mai sperimentata in precedenza. Sono mutati i modelli organizzativi, si è approfondito il rapporto con la telematica e le tecnologie dell informazione; cresce incessantemente la complessità dei prodotti e dei servizi offerti; il rapporto con la clientela si articola su una pluralità di canali e si segmenta su una molteplicità di esigenze. Sul fronte della gestione delle

4 risorse umane tutto questo ha richiesto non solo investimenti ingenti in formazione, ma anche un azione di interscambio manageriale. Questo spiega perché nonostante gli intensi processi di razionalizzazione dei costi indotti dalle concentrazioni il settore bancario resta fra quelli a più alto assorbimento di formazione universitaria e specialistica. Il ruolo del Gruppo Capitalia non è però solo sul lato della domanda di occupazione di qualità, ma anche su quello dell offerta formativa, sia direttamente attraverso la propria capacità di formazione, sia indirettamente attraverso il sostegno finanziario alle Università e ai master specialistici in materie relative alla finanza e al banking. Nello specifico, l attenzione dedicata al sistema universitario romano, il più grande polo italiano, con oltre studenti, si è concretizzata nell erogazione di contributi economici, ma anche nella partecipazione all organizzazione di master e nell impegno personale del management, ed anche il mio, intervenire nell ambito dei cicli universitari per dare un contributo concreto alla formazione dei giovani che saranno i manager di domani.

5 Il sistema bancario italiano e il nostro Gruppo, in particolare, possono dare un grande supporto all economia della città. Già oggi il Gruppo impiega sul territorio capitolino più risorse di quante ne raccolga, contribuendo altresì a determinare un miglioramento della qualità del credito. Precisamente il Gruppo Capitalia eroga come finanziamenti circa 22 miliardi di euro nella zona di Roma, raccogliendo nella stessa zona 16 miliardi di euro. Questo vuol dire che noi raccogliamo in altre zone dell Italia, essendo un gruppo nazionale, e parte delle risorse che sono disponibili in altre zone le investiamo nello sviluppo della nostra città e della nostra regione. Le banche possono contribuire a rafforzare il legame di fiducia con le imprese attraverso un azione continua di informazione, di servizio nella ricerca di forme di finanziamento più evolute, di sostegno nelle fasi più delicate di sviluppo e di crescita dimensionale. Ma gli Istituti bancari, e soprattutto quelli come il nostro fortemente radicati sul territorio romano, possono essere anche grandi sostenitori di programmi di social banking in collaborazione con gli Enti locali. Negli ultimi anni le Banche hanno inserito i temi connessi alla sensibilità sociale tra gli elementi qualificanti le proprie strategie al fine di generare un valore sostenibile.

6 Non è nostra abitudine dare pubblicità alle iniziative benefiche lanciate, ma ogni anno il Gruppo Capitalia partecipa ad iniziative di solidarietà insieme con le principali istituzioni della città a favore delle categorie più bisognose della popolazione. E in proposito ho il piacere di annunciare, proprio in questa occasione, un iniziativa, particolarmente rilevante, che stiamo per lanciare sul territorio di Roma. Si tratta di un progetto di cui ho parlato per la prima volta proprio con il Sindaco, dr. Veltroni, diversi mesi fa, e per il quale abbiamo collaborato con la Comunità di Sant Egidio, che ci ha fornito idee e spunti e ci sta aiutando a realizzarli. Il Gruppo Capitalia sta, infatti, realizzando una carta di credito etica che genererà fondi da destinare in beneficenza, commisurati all utilizzo della stessa. I fondi non saranno devoluti dal cliente, ma dalla banca, che rinuncerà ad una parte delle commissioni sul transato. Il cliente quindi non sosterrà alcun onere, ma ogni mese riceverà una rendicontazione dei contributi che Capitalia ha versato grazie al suo utilizzo della carta. Per la distribuzione dei fondi, Capitalia si affiderà ad operatori specializzati nel

7 settore sociale e, in particolare, destinerà le somme in parte ai senza reddito, senza dimora ed in parte alle famiglie in temporanea difficoltà (donne sole con figli piccoli, anziani). Grazie alla capillarità ed alla capacità distributiva della rete del Gruppo Capitalia potremo creare un fenomeno di solidarietà di massa che non costerà ai nostri clienti, ma che consentirà di aiutare migliaia di persone su base stabile. Quindi, vorrei concludere il mio intervento con una promessa per la città di Roma: il Gruppo Capitalia continuerà anche nel futuro ad essere vicino e a sostenere, con determinazione, la crescita di questa meravigliosa città. Grazie

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