Comune di Cermenate Provincia di Como RELAZIONE

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1 1. Premessa Comune di Cermenate Provincia di Como Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) RELAZIONE Dopo, un lungo percorso normativo teso allo sfoltimento delle società partecipate, la legge di stabilità per il 2015 (legge 23/12/2014 n. 190) ha imposto agli enti locali l avvio un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, che possa produrre risultati già entro fine 2015, con l'obiettivo di ridurre il numero ed il costo delle partecipate. 2. Quadro normativo di riferimento Il comma 611 dell'articolo 1 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, gli enti locali devono avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre Lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il processo di razionalizzazione : a) eliminazione delle società e delle partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione; b) soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni. Il suddetto comma 611 prevede che il processo di razionalizzazione avvenga fermo restando quanto previsto dall'articolo 3 commi da 27 a 29 della legge 244/2007 e dall'articolo 1 comma 569 della legge 147/2013 e successive modificazioni. Il comma 27 dell'articolo 3 della legge 244/2007 prevede che non si possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società. Inoltre il comma stabilisce che è sempre ammessa la costituzione di società che producono servizi di interesse generale e che forniscono servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici. Il comma 28 dell'articolo 3 della legge 244/2007 prevede che L assunzione di nuove partecipazioni e il mantenimento delle attuali devono essere autorizzati dall organo competente con delibera 1

2 motivata in ordine alla sussistenza dei presupposti di cui al comma 27. La delibera è trasmessa alla sezione competente della Corte dei conti. Infine il comma 29 dell'articolo 3 della legge 244/2007 prevede il termine entro il quale le amministrazioni nel rispetto delle procedure ad evidenza pubblica, cedono a terzi le società e le partecipazioni vietate ai sensi del comma 27. Il comma 612 dell'articolo 1 della legge n.190/2014 fornisce indicazioni operative in ordine alla predisposizione del piano di razionalizzazione. Tale comma prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente ed indirettamente possedute indicando modalità e tempi di attuazione. Il piano, corredato di una apposita relazione tecnica, è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione. La pubblicazione è obbligatoria agli effetti del decreto trasparenza (d.lgs. 33/2013). Inoltre, i Sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, entro il 31 marzo 2016, hanno l onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti. Anche tale relazione a consuntivo deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sito internet dell'amministrazione. 3. Le partecipazioni del Comune di Cermenate Il Comune di Cermenate attualmente non detiene partecipazioni in società strumentali. Partecipa, invece, al capitale delle seguenti società: Società COMO ACQUA S.R.L.con una quota di partecipazione del 1,94%; Società LURA AMBIENTE SPA con una quota di partecipazione del del 2,27%; Società COLLINE COMASCHE S.R.L. con una quota di partecipazione del 9,41%; Società CASSA RURALE E ARTIGIANA DI CANTU' B.C.C. S.c.r.l. con una quota di partecipazione di n. 50 azioni; Società CONSORZIO PUBBLICI TRASPORTI S.P.A. con una quota di partecipazione del 1,55% Le partecipazioni societarie di cui sopra sono oggetto del presente Piano. Società Como Acqua s.r.l. La Società COMO ACQUA S.r.l. si è costituita in data il 28 aprile La Società Como Acqua s.r.l. è stata costituita in base alle normative nazionali e regionali per la gestione del servizio idrico integrato nell'ato della Provincia di Como e precisamente: il D.Lgs. 152/06, recante Norme in materia ambientale e sue modificazioni e integrazioni; la L.R. Lombardia 26/03 recante Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche e sue modificazioni e integrazioni. A seguito del referendum abrogativo dell art. 23 della legge 133/2008 e della dichiarazione di incostituzionalità dell art. 4 della legge 148/2011, ad opera della sentenza della Corte Costituzionale n.199 del , la gestione del servizio idrico integrato, quale servizio 2

3 pubblico locale di rilevanza economica, può essere affidata secondo tre diverse modalità alternative: mediante il ricorso a procedure di evidenza pubblica nel rispetto delle regole di concorrenza previste dal Trattato UE; mediante la costituzione di una società in house caratterizzata dagli indicatori del cosiddetto controllo analogo; mediante l affidamento a società mista pubblico- privato con socio privato scelto mediante gara (cosiddetta gara a doppio oggetto); Con deliberazione n. 36 del 2012 il Consiglio Provinciale ha individuato, quale soluzione adeguata ed opportuna alla realtà territoriale ed economica della Provincia di Como, la costituzione di una società interamente pubblica, partecipata dai Comuni e caratterizzata da tutti gli elementi del controllo analogo, cui affidare in house il servizio idrico integrato. E' stata quindi costituita la società Como Acqua s.r.l. Essendo detta società di nuova costituzione non ha, allo stato attuale, nè personale nè struttura organizzativa. Per tale società non sono disponibili i dati del bilancio poichè la stessa risulta inattiva. Dalla visura del registro Imprese della camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Como, alla data del 12/02/2015, risulta che il capitale sociale è pari ad ,22 ed i Comuni soci sono pari a 100. Il Comune di Cermenate, con atto consiliare n. 45 del 26/11/2014, ha deliberato di partecipare a detta società con una quota di 563,70. Attualmente quindi la quota di partecipazione è del 1,94%. Numero degli amministratori: 3 Numero di direttori / dirigenti: nessuno Numero di dipendenti: nessuno Società Lura Ambiente Spa Il Comune di Cermenate partecipa alla società Società Lura Ambiente S.p.A. con una quota del 2,27%. La durata della Società è fissata fino al 31/12/2024. Il capitale sociale è attualmente pari ad ,00. Fanno parte della società i Comuni di Bregnano, Cadorago, Caronno Pertusella, Cermenate, Guanzate, Lomazzo, Rovellasca, Rovello Porro e Saronno. La società gestisce il servizio idrico integrato nel territorio comunale sulla scorta di convenzioni sottoscritte in data 29/12/2000 che prevedono quale naturale scadenza il 31/12/2020. L attività risale al 1975, anno di costituzione del Consorzio Interprovinciale per il Risanamento Idrico del Bacino del Lura (costituito con Decreto Ministeriale n 5199 del 6/2/1975). In ottemperanza al disposto di cui all'art. 60 della legge 142/1990, che imponeva ai Comuni la revisione dei Consorzi in atto trasformandoli o sopprimendoli, Il Consorzio Interprovinciale fu sciolto ed in data 10 luglio 1995 i Comuni di Bregnano, Cadorago, Caronno Pertusella, Cermenate, Guanzate, Lomazzo, Rovellasca, Rovello Porro e Saronno costituirono la società Lura Ambiente S.p.A. alla quale è stato conferito, nel febbraio 1997, il patrimonio del disciolto Consorzio. In data 19/11/2012 con atto del notaio Paola Cianci rep. n , raccolta n , si è provveduto alla fusione per incorporazione nella Società Lura Ambiente s.p.a. delle società controllate Lura Ambiente Varese s.r.l. e Lura Ambiente Como s.r.l. Lura Ambiente S.p.a. oggi rappresenta un patrimonio sociale ed economico con collaudate capacità e competenze nella gestione della risorsa idrica nel suo complesso. Si forniscono ulteriori dati: Numero degli amministratori: 3 (Presidente ed Amministratore delegato, Vicepresidente, 3

4 Consigliere) Numero di direttori: 1 Numero di dipendenti: 32 di cui 21 impiegati e 11 operai (come da nota integrativa al bilancio esercizio 2013 della società) Risultato d' esercizio 2011 : ,00 Risultato d' esercizio 2012 : ,00 Risultato d' esercizio 2013 : ,00 Società Colline Comasche s.r.l. Il Comune di Cermenate faceva parte della società Azienda Servizi Integrati Colline Comasche spa, che si era costituita in data 16/03/1999 ed aveva tra gli scopi l'esercizio e la gestione di tutte le attività inerenti il servizio idrico integrato. La società era stata costituita a seguito dello scioglimento del Consorzio Intercomunale per l'approvvigionamento di acqua potabile, che a sua volta era stato costituito con decreto Prefettizio del 22/07/1971 n /Div.IV. Lo scioglimento del Consorzio Intercomunale era stato deciso alla luce dell'art. 60 della L.142/1990 che prevedeva la revisione dei Consorzi esistenti e la loro soppressione o trasformazione. Con deliberazione consiliare n. 31 del 14/10/2013 il Comune di Cermenate, essendo azionista della Azienda Servizi Integrati Colline Comasche spa, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione nella società Colline Comasche Erogazione s.r.l. delle società Azienda Servizi Integrati Colline Comasche spa, Faloppia Depurazione spa e Lanza Lura Faloppia spa. La fusione è avvenuta con atto del notaio dr. Massimo Caspani n /26016 del 24/12/2013. Nello stesso atto la società incorporante Colline Comasche Erogazione s.r.l. ha assunto la denominazione di Colline Comasche s.r.l. La società è a totale capitale pubblico ed opera secondo le modalità proprie degli affidamenti in house. E' subentrata in tutti i rapporti giuridici delle società incorporate. La durata è stabilita al 31/12/2050. Uno degli scopi della società è la gestione e l'erogazione del servizio idrico integrato. Il capitale sociale è pari ad ,45, i Comuni soci sono 28 ed il Comune di Cermenate partecipa al capitale con una quota del 9,41%. pari ad ,80. Si forniscono ulteriori dati: Numero degli amministratori: 5 (Presidente ed Amministratore delegato e 4 Consiglieri) Numero di dipendenti: 20 di cui 2 part-time. Risultato d' esercizio 2011 : ,00 Risultato d' esercizio 2012 : ,00 Risultato d' esercizio 2013 : ,00 Società Cassa Rurale e Artigiana di Cantu' B.C.C. S.c.r.l. Il Comune di Cermenate partecipa alla Società CASSA RURALE E ARTIGIANA DI CANTU' B.C.C. S.c.r.l. con n. 50 azioni. L'acquisto della partecipazione è stata deliberata dal Consiglio comunale con atto n. 20 del 25/06/2007.Il valore nominale delle azioni al momento dell'acquisto era di 2,58 con sovrapprezzo di 7,00 ciascuna. L'oggetto sociale della Cassa Rurale e Artigiana di Cantù è lo svolgimento del servizio bancario 4

5 secondo principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. In particolare ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l'educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. La Società partecipa ad iniziative comunali rivolte alla popolazione, nello specifico politiche per la famiglia, con contributi per i nuovi nati nella forma di emissione di libretti bancari in parte finanziati dalla stessa società. Il Comune di Cermenate in qualità di socio partecipa alla distribuzione dei dividendi della Società. Si forniscono ulteriori dati: Numero degli amministratori: 11 (Presidente, Vicepresidente, 9 Consiglieri) Numero di direttori: 1 e n.1 vicedirettore vicario Numero di dipendenti: 329 (come da nota integrativa al bilancio esercizio 2013 della società) Risultato d' esercizio 2011 : ,00 Risultato d' esercizio 2012 : ,00 Risultato d' esercizio 2013 : ,00 Società Consorzio Pubblici Trasporti s.p.a. Il Comune di Cermenate partecipa alla società Società Consorzio Pubblici Trasporti S.p.A. con una quota del 1,55%. La società è stata costituita a seguito della trasformazione del Consorzio pubblici trasporti di Como ai sensi dell'art. 113 comma 1 lettera e) del Dlgs 267/2000. Lo scopo della società è la realizzazione e gestione di servizi pubblici di trasporto, di qualunque specie, al fine di promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali interessate. Il trasporto pubblico locale è un servizio pubblico locale a rete, a rilevanza economica. Tale servizio non può essere gestito a livello locale in economia da un singolo Ente I Comuni azionisti sono 115. La durata della Società è fissata fino al 31/12/2050. Il capitale sociale al 31/12/2013, come si rileva dalla relazione illustrativa al bilancio 2013, è di ,92 composto da azioni ordinarie. La società è collegata alla S.P.T. s.p.a. che a sua volta partecipa ad A.S.F. autolinee s.r.l. Considerata l' esigua partecipazione del Comune di Cermenate alla società Consorzio pubblici trasporti s.p.a., non viene in questa sede esaminata la partecipazione indiretta alla collegata SPT S.p.A. Si forniscono ulteriori dati: Numero degli amministratori: 3 (Presidente e 2 consiglieri) Numero di dipendenti: zero (dalla relazione integrativa al bilancio 2013 si rileva che la società in corso d'esercizio non ha avuto alcun contratto di lavoro dipendente) Risultato d' esercizio 2011 : ,00 (perdita) Risultato d' esercizio 2012 : ,00 (perdita) Risultato d' esercizio 2013 : 7.506,00 5

6 Piano operativo di razionalizzazione Il Comune di Cermenate in ottemperanza alle varie disposizioni di legge in materia, ha provveduto alla ricognizione delle quote detenute nelle società partecipate. Si ricordano: - la deliberazione consiliare n. 56 del 24/11/2008 ad oggetto: Autorizzazione ex art. 3 comma 28 legge n. 244/2007 (legge finanziaria 2008) al mantenimento di quote detenute dal Comune di Cermenate in società partecipate totalmente o parzialmente. trasmessa alla Corte dei Conti sezione regionale di controllo per la Lombardia con nota prot del 29/09/2009 come previsto dalla medesima norma; - la deliberazione consiliare n. 7 del 6/2/2013 ad oggetto: Ricognizione al fine del mantenimento di quote detenute dal Comune di Cermenate in società da esso partecipate totalmente o parzialmente. Con la deliberazione consiliare 7/2013 il Comune aveva preso atto di non essere tenuto allo scioglimento di società partecipate direttamente o indirettamente o all'alienazione delle quote di partecipazione, potendo mantenere le quote in via diretta nelle seguenti società sussistendone i presupposti di legge: Lura Ambiente s.p.a., Azienda Servizi Integrati Colline Comasche s.p.a.; C.P.T. s.p.a., Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù BCC s.c.r.l.; ed in via indiretta nelle seguenti società: S.P.T. Holding s.p.a.; Como Acqua s.r.l. - Lura Ambiente s.p.a. - Colline Comasche s.r.l. Come risulta da quanto esposto in precedenza, il Comune di Cermenate è socio di Colline Comasche s.r.l., di Lura Ambiente S.p.A. e di Como Acqua s.r.l. La partecipazione in tali società non ha alcun riflesso negativo sul bilancio comunale. La partecipazione in Lura Ambiente s.p.a. ed in Colline Comasche s.r.l. dovrà essere coordinata con la partecipazione alla società Como Acqua s.r.l. nelle forme e con le procedure più opportune nel rispetto del Piano d'ambito Infatti la vigente normativa in materia di servizio idrico integrato prevede che nell' ATO vi sia un unico gestore del servizio idrico integrato. Il futuro gestore di tale servizio nell'ato della Provincia di Como sarà Como Acqua s.r.l. società partecipata direttamente solo da Comuni, costituita sulla base dei principi dell in house providing, e quindi con i requisiti del controllo analogo. La società d ambito gestirà, a regime, tutte le fasi del servizio idrico integrato e quindi: acquedotto (derivazione, adduzione, potabilizzazione, distribuzione, analisi), fognatura (raccolta, convogliamento all impianto di trattamento), depurazione (trattamento acque reflue e scarico in ambiente), bollettazione. Il Consiglio di Amministrazione dell'ufficio d'ambito con deliberazione n. 38 dell'1/10/2014 ha approvato la proposta del Piano d'ambito della Provincia di Como. L'attuazione degli obiettivi del Piano d'ambito richiede, a fronte della molteplicità dei gestori del servizio idrico integrato nel territorio provinciale, di pervenire alla gestione integrata in capo ad un singolo soggetto. Dal punto 7.5 del capitolo 7 del Piano d'ambito, dal titolo "modello gestionale", si rileva: " Nell Ambito di Como, considerata la molteplicità di operatori, è necessario addivenire ad una gestione di tipo integrato in capo ad un singolo soggetto, che fornisca un servizio ad un gruppo di utenti sufficientemente alto da poter coprire i costi di personale, delle attrezzature e delle infrastrutture, al fine di garantire un livello di servizio redditizio conforme alla legislazione attuale e finanziariamente sostenibile per andare incontro alle richieste future e quindi anche agli investimenti ivi previsti. Considerata l importanza del servizio ed il ruolo che i soggetti attualmente coinvolti hanno sempre 6

7 svolto, tra i vari modelli di affidamento possibili, l ATO di Como (Conferenza dei Comuni e Provincia di Como) ha scelto di affidare il servizio in via diretta, con la formula "in house", ad un soggetto di nuova costituzione di proprietà esclusivamente a partecipazione pubblica. Tale soggetto dovrà coordinarsi con eventuali gestioni salvaguardate presenti nell ambito. Naturalmente, considerata l estrema frammentarietà esistente, si è ipotizzato un percorso a step distinguendo sostanzialmente due fasi. FASE 1 periodo transitorio La società d ambito deve essere in grado di gestire fin dal primo giorno di affidamento il servizio idrico integrato nell ambito di Como e pertanto è necessario prevedere un periodo transitorio in cui siano presenti, accanto ad essa, alcuni operatori di supporto, individuabili negli attuali gestori presenti nell ambito territoriale ottimale di Como, con cui il gestore d ambito sottoscriverà specifiche convenzioni. In particolare dovranno essere previste due diverse tipologie di convenzioni: - una diretta a regolarizzare i rapporti tra il gestore d ambito e le società miste; - una diretta a regolarizzare i rapporti con le società pubbliche. In tali accordi, previa approvazione dell Ente Responsabile dell'ato, il gestore d'ambito potrà autorizzare le società presenti ad estendere la propria attività anche a territori limitrofi, comunque ricompresi nell'ambito di Como, al fine di abbandonare le logiche della ex gestione in economia. Inoltre, nel periodo transitorio, il gestore d ambito potrà individuare con i gestori pubblici esistenti una strategia idonea a favorire il processo di riorganizzazione e riduzione del numero di gestori attraverso operazioni societarie ritenute più congrue, al fine di addivenire entro il 31 dicembre 2015 al raggiungimento del periodo a regime nel rispetto delle linee guida provinciali e comunque entro tre anni dall affidamento del servizio idrico integrato. FASE 2 gestione a regime La società affidataria del servizio, concluso il periodo transitorio, si sarà strutturata per sostenere la gestione di tutte le infrastrutture presenti nell ambito e attraverso la tariffa consentire l ingente mole di investimenti. Allo scopo la prima operazione che il gestore dovrà avviare è la bollettazione. Il modello ipotizzato, dovrà essere in grado di svolgere autonomamente la gestione del servizio idrico integrato così da dover ricorrere a supporti esterni solo per le attività di manutenzione, costruzione e gestione straordinaria. Tutte le funzioni gestionali, quali le attività amministrative,commerciali e di engineering saranno accentrate, mentre le funzioni di esercizio e di front- office saranno svolte per il tramite di strutture periferiche dislocate sul territorio. Allo scopo, la società affidataria dovrà sostenere con efficacia ed efficienza i costi operativi, nel rispetto del servizio che deve essere garantito alle utenze e i relativi benefici sull ambiente, nel rispetto degli obiettivi imposti dalla normativa di settore vigente. Nello svolgimento della propria attività dovrà rendere conto delle proprie azioni ai vari soggetti esterni quali per esempio la Conferenza dei Comuni, la Provincia, l'ufficio d'ambito di Como e l'autorità per l'energia elettrica e il gas ed il sistema idrico." La società Colline Comasche s.r.l., nell'assemblea del 19/3/2015, ha approvato indirizzi al Consiglio di Amministrazione per l'attuazione degli obiettivi di gestione del servizio idrico integrato dei territori dei Comuni della Provincia di Como ed ha approvato un Progetto per l affidamento del servizio idrico integrato nell ATO della Provincia di Como. Tale studio prevede anche un cronoprogramma dei passaggi procedurali che Colline Comasche s.r.l. ritiene necessari per giungere alla fusione con Como Acqua s.r.l. Per quel che concerne Lura Ambiente s.p.a. il raccordo con Como Acqua s.r.l deve tener conto del fatto che Lura Ambiente, attualmente, svolge l'attività in Comuni ricadenti in due ambiti territoriali ottimali ossia Como e Varese e la maggioranza della società fa capo a Comuni ricadenti nell'ato di Varese. Peraltro, Lura Ambiente ha impugnato nel 2012 al TAR Lombardia l'atto con il quale il Consiglio Provinciale di Como ha approvato le linee guida per la riorganizzazione del servizio idrico integrato mediante costituzione di una società di proprietà dei Comuni. Successivamente ha presentato ricorsi per motivi aggiunti impugnando provvedimenti successivi tra i quali la deliberazione del C.d.A dell'ufficio d'ambito n. 38 del 1/10/2014 con la quale è stata approvata la 7

8 proposta di piano d'ambito dell'ato di Como. Inoltre, sempre nel 2012, ha impugnato l'atto con il quale il Consiglio di Amministrazione dell' Ufficio d'ambito della Provincia di Varese ha approvato il modello di affidamento in house quale modalità di gestione del servizio idrico integrato. Anche sul ricorso principale sono stati presentati diversi ricorsi per motivi aggiunti. A tutt'oggi sui ricorsi è intervenuta solo la sentenza del TAR relativa ai provvedimenti dell'ufficio d'ambito di Varese. La sentenza (RG 473/2012, RPC 98/2015 del 12/1/2015) ha respinto i ricorsi presentati da Lura Ambiente in quanto, nel frattempo, è intervenuto il DL 133/2014 convertito con modificazioni dalla legge 164/2014 che ha introdotto il principio dell'unicità della gestione nell'ato, ha disciplinato il modello dell'affidamento in house e dettato nuovi termini per la successione delle gestioni esistenti. Dalla sentenza si rileva che l'ufficio d'ambito di Varese, prima di procedere all'affidamento del servizio idrico integrato, deve rinnovare la procedura di ricognizione delle gestioni esistenti e fissare nuovi termini di scadenza alla luce della nuova disciplina. La partecipazione nelle società Como Acqua s.r.l. - Lura Ambiente s.p.a.- Colline Colline Comasche s.r.l, per quanto sopra esposto, deve essere mantenuta fino a quando la Provincia di Como non affiderà il servizio idrico integrato al gestore unico Como Acqua s.r.l. come previsto dalla normativa di settore e dal piano d'ambito. Le modalità e le tempistiche di aggregazione saranno valutate a livello sovraccomunale. Cassa Rurale e Artigiana di Cantu' B.C.C. S.c.r.l. Così come anche indicato dal Consiglio comunale con le deliberazioni n. 56/2008 e 7/2013 sopra richiamate, la partecipazione alla Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù BCC s.c.r.l. può essere mantenuta in quanto il fine del miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli appartenenti alla comunità locale rientra tra le finalità istituzionali del Comune. La partecipazione non comporta oneri per il Comune il quale partecipa ai dividendi. Inoltre la Società contribuisce economicamente ad iniziative a favore della popolazione di Cermenate. C.P.T. S.p.A. La Società CPT s.p.a. con nota datata 20 marzo, a firma del Presidente legale rappresentante, acquisita al protocollo in data 21/03/2015 n. 4531, tenuto conto del disposto dell' art. 1 commi 611 e 612 della L. 190/2014, ha comunicato che in data 13/3/2015 il C.d.A. ha deliberato all unanimità la definizione di un percorso finalizzato alla messa in liquidazione della Società attraverso l attuazione di operazioni straordinarie societarie da presentare ai Soci in assemblea ordinaria convocata per Aprile La partecipazione di questo Comune nella società cesserà quindi al termine del percorso di messa in liquidazione della Società. Conclusioni Il processo di razionalizzazione delle società cui questo Comune partecipa, dovrà essere attuato, in un prossimo futuro, attraverso deliberazioni del Consiglio comunale che potranno prevedere cessioni, liquidazioni, scioglimenti, accorpamenti, fusioni, ecc. Nello specifico, per quanto sopra esposto, il Consiglio comunale sarà interessato da provvedimenti relativi a Lura Ambiente s.p.a., Colline Comasche s.r.l. Como Acqua s.r.l. C.P.T. s.p.a. Cermenate addì 8 aprile 2015 Il Sindaco (Dr. Mauro Roncoroni) 8

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